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View Full Version : Epidemia di Ebola 2014


*sasha ITALIA*
14-10-2014, 17:46
:(
Per i più informati: quanto c'è da preoccuparsi?

Un vademecum

http://www.focus.it/scienza/salute/otto-cose-da-sapere-su-ebola

hibone
14-10-2014, 22:32
:(
Per i più informati: quanto c'è da preoccuparsi?

Un vademecum

http://www.focus.it/scienza/salute/otto-cose-da-sapere-su-ebola

Non sono informato, ma penso che forse sarebbe utile circoscrivere.
Preoccuparsi riguardo cosa?
Epidemia a livello globale?
Rischio contagio per gli europei "stanziali"?

A me pare strano invece che non se ne sia parlato per così tanti anni.
I complottisti si fregheranno i polpastrelli:
- "Sono state le case farmaceutiche!"
- "Sono stati i finanziatori segreti degli estremisti islamici che cercano di sviare la stampa!"
- "È il teaser del nuovo Dead Island!"

Doraneko
15-10-2014, 01:00
Primo post in continuo aggiornamento,con aggiunte giornaliere dei contagiati del forum.
A seguire,per fare il verso al thread dei condizionatori, "Cure per l'ebola, quali le migliori"
:asd:

FuzzyL
15-10-2014, 14:33
c'è un meme nuovo su Internet conosciuto come Ebola-chan
questo per dire quanto siamo preoccupati noi dei paesi sviluppati

*sasha ITALIA*
16-10-2014, 06:40
Per me stavolta non c'è niente da ridere.

Passi l'aviaria, passi la suina... influenze un pò aggressive che difficilmente hanno ucciso durante il loro passaggio nei paesi ricchi... ma l'ebola..

Non c'è una cura, mortalità intorno al 70% anche sotto cura, fino a 21 giorni di incubazione, si è infettivi fino a 3 mesi per quanto riguarda i rapporti sessuali... io un pò di paura l'avrei.

Notizia di ieri il secondo contagiato negli States ha preso un aereo -da infetto- con altri 132 passeggeri. Considerando la peggiore (ed irrealistica) delle ipotesi ci sono 132 persone potenzialmente infette che non hanno ancora manifestato i sintomi e che a loro volta nell'arco di 21 giorni hanno avuto contatti con altre centinaia di individui.. e via dicendo..

bio.hazard
16-10-2014, 07:02
una bella sfoltita alla popolazione ogni tanto ci vuole, altrimenti il pianeta collasserebbe.

la natura lo sa e ogni tanto provvede: epidemia di peste, epidemia di influenza spagnola, epidemia di ebola...

Ziosilvio
16-10-2014, 09:01
una bella sfoltita alla popolazione ogni tanto ci vuole, altrimenti il pianeta collasserebbe.

la natura lo sa e ogni tanto provvede: epidemia di peste, epidemia di influenza spagnola, epidemia di ebola...
Anche una sfoltita alla popolazione degli utenti di questo forum ogni tanto si rende necessaria, quando alcuni di questi dimostrano, con certe battute indegne dal punto di vista umano ed intellettuale, di essere inadatti alla vita non solo forumistica, ma forse anche civile: altrimenti il forum diventerebbe invivibile.
Lo staff lo sa, e provvede.

Hai due settimane di tempo per rendertene conto.
Adoperale bene, perché non ce ne saranno altre.

Ziosilvio
16-10-2014, 09:07
Primo post in continuo aggiornamento,con aggiunte giornaliere dei contagiati del forum.
A seguire,per fare il verso al thread dei condizionatori, "Cure per l'ebola, quali le migliori"
:asd:
Altra battuta di pessimo gusto. Altra sospensione.
Ci vediamo tra dieci giorni.

Ziosilvio
16-10-2014, 09:14
Allora, vediamo di mettere in chiaro un po' di cose:

Ebola è la peggiore emergenza sanitaria dell'ultima cinquantina d'anni se non di più.
Non c'è cura, sebbene siano in sperimentazione sia un vaccino che un siero.
Se ci si ammala, l'unica speranza è assorbire liquidi a sufficienza da non finire disidratati, dove "a sufficienza" significa "dodici litri di soluzione fisiologica al giorno": e tirare avanti finché il corpo riesce a superare la malattia, cosa che avviene in un dieci per cento dei casi. Ripeto: dieci per cento.

Per tutti questi motivi, e per molti altri che dovrebbero già essere noti a chi conosca il regolamento del forum o anche solo le regole della civile convivenza, questa discussione sarà tenuta sotto osservazione, e qualsiasi comportamento inadeguato alla serietà dell'argomento sarà sanzionato pesantemente.
Se il comportamento degli utenti sarà ritenuto inadatto al sereno svolgimento della discussione, questa verrà chiusa: con divieto di aprirne una nuova.

Lascio chiuso per un po', così che tutti possano leggere.

Ziosilvio
16-10-2014, 22:18
Riaperto. Mi raccomando...

FuzzyL
17-10-2014, 16:24
trovo interessante che una delle teorie sulla peste nera che decimò l'Europa nel Trecento proponga una similitudine con Ebola:

https://en.wikipedia.org/wiki/Theories_of_the_Black_Death#An_Ebola-like_virus.3F

che ne pensate?
noi Europei potremmo essere diventati più resistenti a virus di questo tipo "grazie" proprio a quell'epidemia?

xenom
17-10-2014, 17:01
cosa ne penso di ebola? :asd:
la stessa cosa che pensavo su aviaria, mucca pazza, sars & co.
ai media piacciono tanto le epidemie...

Sebbene l'ebola sia un virus letale, le probabilità di entrare in contatto con il virus sono esigue. L'influenza in proporzione fa molti più morti.

Il contagio non è così immediato... a sentire tv e giornali dovremmo venire contagiati tutti in poco tempo :rolleyes:

skynet.81
17-10-2014, 19:28
Sebbene l'ebola sia un virus letale, le probabilità di entrare in contatto con il virus sono esigue. L'influenza in proporzione fa molti più morti.
No dai seriamente, e tutti i presidi che adottano i medici in Africa per curare gli ammalati di ebola sono solo scena?

Pavlat
18-10-2014, 00:09
No dai seriamente, e tutti i presidi che adottano i medici in Africa per curare gli ammalati di ebola sono solo scena?
Ovviamente no, ma negli Usa e in Europa gli unici ammalati per ora sono infermieri, e nazioni come il Senegal, pur confidando con le zone "infette" hanno pochissimi malati. Questo significa che il virus è si contagioso, ma non così tanto come lo si dipinge. O perlomeno siamo ancora nella fase che il numero di infetti non è sufficiente per una diffusione rapida del virus, che può ancora essere confinato con le giuste misure.

Alessio.16390
18-10-2014, 00:16
Bello non è.

L'Ebola spaventa parecchio.
Speriamo in bene.

xenom
18-10-2014, 09:32
No dai seriamente, e tutti i presidi che adottano i medici in Africa per curare gli ammalati di ebola sono solo scena?

in africa il virus è molto più "trasmissibile", oltre al fatto che già la situazione non è delle migliori (terzo mondo), ci sono molti animali che fanno da carrier del virus

Malossi47
19-10-2014, 11:40
In America pare che il peluche sia più contagioso del virus stesso

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/18/ebola-tutto-esaurito-per-il-virus-peluche-di-una-societa-americana/1159812/

Mah....

gbhu
20-10-2014, 10:06
Secondo me la cosa non è gestita correttamente.
Di fronte ad una tale epidemia, soprattutto in quanto difficilmente curabile, occorre utilizzare il sistema della quarantena e dell'isolamento.
Fosse per me dovrebbe essere chiuso il traffico aereo da/per i paesi colpiti dall'epidemia. Solo voli controllati con a bordo personale medico.
E' assurdo che una persona che fino a poche ore prima era a contatto con malati possa prendere un aereo e andare negli Stati Uniti a farsi un giro o a trovare i parenti.
E' assurdo che la prevenzione si basi sulla "buona volontà" dei singoli, che devono preoccuparsi di sapere se sono a rischio e dichiararlo alle autorità.
Le misure di prevenzione basate sulla misura della febbre sono ridicole, quasi ci meritiamo la diffusione globale per tale stupidità.
E' ancora più incredibile, come mi pare sia accaduto negli USA, che una persona che si sa essere potenzialmente infetta possa essere lasciata libera di muoversi addirittura in aereo.

xenom
20-10-2014, 23:05
Secondo me la cosa non è gestita correttamente.
Di fronte ad una tale epidemia, soprattutto in quanto difficilmente curabile, occorre utilizzare il sistema della quarantena e dell'isolamento.
Fosse per me dovrebbe essere chiuso il traffico aereo da/per i paesi colpiti dall'epidemia. Solo voli controllati con a bordo personale medico.
E' assurdo che una persona che fino a poche ore prima era a contatto con malati possa prendere un aereo e andare negli Stati Uniti a farsi un giro o a trovare i parenti.
E' assurdo che la prevenzione si basi sulla "buona volontà" dei singoli, che devono preoccuparsi di sapere se sono a rischio e dichiararlo alle autorità.
Le misure di prevenzione basate sulla misura della febbre sono ridicole, quasi ci meritiamo la diffusione globale per tale stupidità.
E' ancora più incredibile, come mi pare sia accaduto negli USA, che una persona che si sa essere potenzialmente infetta possa essere lasciata libera di muoversi addirittura in aereo.

secondo me il motivo è semplice: tutto ciò non è necessario. i media la fanno più grave di quello che è, come al solito.

MiKeLezZ
21-10-2014, 01:46
:(
Per i più informati: quanto c'è da preoccuparsi?

Un vademecum

http://www.focus.it/scienza/salute/otto-cose-da-sapere-su-ebolaVisto che la discussione è terribilmente sotto controllo... evidenzio solo alcuni fatti decisamente interessanti (tutti dati facilmente verificabili) da cui poi ognuno potrà tirare fuori le proprie conclusioni senza quindi mi debba esporre in prima persona:

1. Ebola si contrae per contatto. Quindi una eventuale profilassi è banale rispetto a un virus aereo come potrebbe essere l'influenza o il raffreddore oppure ancora un bacillo persistente come la tubercolosi: ti chiudi in casa per un po' e non tocchi gente. Esagero: se tutti lo facemmo, la catena di contagio si spezzerebbe immediatamente senza necessità di vaccini o altro. Infatti hanno recentemente dichiarato di aver liberato, così facendo, la Nigeria. Di ebola, dal 1970 ad oggi, si contano 10.000 casi con 5.000 morti. La mortalità non è così alta: 50% (non solo, il trend è in discesa). Insomma, si guarisce.
Contagi nel mondo occidentale? 20?

2. Influenza? 4.000.000 casi gravi con 375.000 morti: il 9%.
Presente da migliaia di anni e capace di produrre stermini di massa (con mortalità altissime): nel solo 1918 morì il 5% della popolazione mondiale (svariate decine di milioni di persone!).

3. Tubercolosi? 8.000.000 contagi l'anno con 2.000.000 di morti: il 25%. Un terzo della popolazione mondiale l'ha contratta, ma non tutti si ammalano.
Presente da almeno 18.000 anni.

4. Malaria? 500.000.000 contagi l'anno con 1.000.000 di morti: lo 0,2%. Presente da almeno 50.000 anni.

5. Raffreddore virale (in cui ricadono 200 tipi diversi di virus!)? Miliardi di contagi l'anno e non esiste alcuna cura (Mozart vi morì).
Presente da almeno 6.000 anni fa.

Noi uomini moderni siamo realmente i depositari di un patrimonio genetico più forte e resistente e non sono le maggiori capacità di profilassi e la scoperta di cure più efficaci che ci salvano (questo possono farlo solo nel breve periodo o per la salvaguardia di persone più deboli), ma il rimescolamento del patrimonio genetico degli individui "scampati" o immuni a virus vecchi quanto e più dello stesso uomo.

Comunque, fa piacere che non fanno notizia 340.000 morti di influenza, né 2.000.000 di tbc, né 1.000.000 di malaria o quelli di raffreddore... figuriamoci poi a parlare dei 2.200.000 morti sul lavoro (che è anche peggio!) o dei 800.000 suicidi all'anno!
Dopo la "mamma orsa" ora la nuova moda sono i 5.000 di ebola (di cui BEN 7 nel mondo occidentale!)...

Di concreto io vedo solo che la OMS, per una manciata di casi di contagio, ha permesso prima la somministrazione sperimentale sui malati (cosa mai sentita finora!) e dopo la sperimentazione umana (su migliaia di cavie) di un "vaccino" (ma lo è?) che altrimenti sarebbe rimasto fermo per anni in un iter burocratico.
Questo ha già messo in moto tutto l'indotto industriale farmaceutico e potrebbe sfociare nella richiesta da parte degli Stati dell'acquisto di un congruo numero di vaccini "a scopo precauzionale"... mi dispiace che pochi di voi a questi punti si siano dimenticati della "temibile" aviaria che è costata allo Stato Italiano ben 117 milioni di euro (e solo perché hanno terminato il contratto di approvvigionamento, altrimenti erano 184!)... moltiplicato per tutte le varie nazioni crea una cifra che porta facilmente a pensare come gli interessi in ballo siano non proprio al 100% di tipo sanitario.

http://www.lastampa.it/2014/06/21/italia/cronache/truffa-sul-vaccino-inchiesta-su-novartis-NFgpyoY3Y3I72L93kU44iM/pagina.html

http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/03/news/salute-quel-business-segreto-della-vendita-dei-virus-1.159618

http://www.essereanimali.org/aviaria-psicosi-creata-per-profitto/

http://www.iltempo.it/cronache/2014/07/22/aviaria-commercio-di-vaccini-scaduti-con-100-lire-ho-guadagnato-milioni-1.1273591

masand
22-10-2014, 09:36
Secondo me, non è tanto la percentuale di morti rispetto ai casi o la capacità trasmissiva del virus (che con una espansione sufficiente non è detto che non possa mutare), ma dalla mortalità della malattia in sé.

Il fatto è che una volta che la malattia è conclamata, la diagnosi è abbastanza severa nella maggioranza dei casi, a prescindere (con ragionevole dubbio) dai mezzi medici a disposizione.

SohoMan
22-10-2014, 10:43
Visto che la discussione è terribilmente sotto controllo... evidenzio solo alcuni fatti decisamente interessanti (tutti dati facilmente verificabili) da cui poi ognuno potrà tirare fuori le proprie conclusioni senza quindi mi debba esporre in prima persona:

1. Ebola si contrae per contatto. Quindi una eventuale profilassi è banale rispetto a un virus aereo come potrebbe essere l'influenza o il raffreddore oppure ancora un bacillo persistente come la tubercolosi: ti chiudi in casa per un po' e non tocchi gente. Esagero: se tutti lo facemmo, la catena di contagio si spezzerebbe immediatamente senza necessità di vaccini o altro. Infatti hanno recentemente dichiarato di aver liberato, così facendo, la Nigeria. Di ebola, dal 1970 ad oggi, si contano 10.000 casi con 5.000 morti. La mortalità non è così alta: 50% (non solo, il trend è in discesa). Insomma, si guarisce.
Contagi nel mondo occidentale? 20?

2. Influenza? 4.000.000 casi gravi con 375.000 morti: il 9%.
Presente da migliaia di anni e capace di produrre stermini di massa (con mortalità altissime): nel solo 1918 morì il 5% della popolazione mondiale (svariate decine di milioni di persone!).

3. Tubercolosi? 8.000.000 contagi l'anno con 2.000.000 di morti: il 25%. Un terzo della popolazione mondiale l'ha contratta, ma non tutti si ammalano.
Presente da almeno 18.000 anni.

4. Malaria? 500.000.000 contagi l'anno con 1.000.000 di morti: lo 0,2%. Presente da almeno 50.000 anni.

5. Raffreddore virale (in cui ricadono 200 tipi diversi di virus!)? Miliardi di contagi l'anno e non esiste alcuna cura (Mozart vi morì).
Presente da almeno 6.000 anni fa.

Noi uomini moderni siamo realmente i depositari di un patrimonio genetico più forte e resistente e non sono le maggiori capacità di profilassi e la scoperta di cure più efficaci che ci salvano (questo possono farlo solo nel breve periodo o per la salvaguardia di persone più deboli), ma il rimescolamento del patrimonio genetico degli individui "scampati" o immuni a virus vecchi quanto e più dello stesso uomo.

Comunque, fa piacere che non fanno notizia 340.000 morti di influenza, né 2.000.000 di tbc, né 1.000.000 di malaria o quelli di raffreddore... figuriamoci poi a parlare dei 2.200.000 morti sul lavoro (che è anche peggio!) o dei 800.000 suicidi all'anno!
Dopo la "mamma orsa" ora la nuova moda sono i 5.000 di ebola (di cui BEN 7 nel mondo occidentale!)...

Di concreto io vedo solo che la OMS, per una manciata di casi di contagio, ha permesso prima la somministrazione sperimentale sui malati (cosa mai sentita finora!) e dopo la sperimentazione umana (su migliaia di cavie) di un "vaccino" (ma lo è?) che altrimenti sarebbe rimasto fermo per anni in un iter burocratico.
Questo ha già messo in moto tutto l'indotto industriale farmaceutico e potrebbe sfociare nella richiesta da parte degli Stati dell'acquisto di un congruo numero di vaccini "a scopo precauzionale"... mi dispiace che pochi di voi a questi punti si siano dimenticati della "temibile" aviaria che è costata allo Stato Italiano ben 117 milioni di euro (e solo perché hanno terminato il contratto di approvvigionamento, altrimenti erano 184!)... moltiplicato per tutte le varie nazioni crea una cifra che porta facilmente a pensare come gli interessi in ballo siano non proprio al 100% di tipo sanitario.

http://www.lastampa.it/2014/06/21/italia/cronache/truffa-sul-vaccino-inchiesta-su-novartis-NFgpyoY3Y3I72L93kU44iM/pagina.html

http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/03/news/salute-quel-business-segreto-della-vendita-dei-virus-1.159618

http://www.essereanimali.org/aviaria-psicosi-creata-per-profitto/

http://www.iltempo.it/cronache/2014/07/22/aviaria-commercio-di-vaccini-scaduti-con-100-lire-ho-guadagnato-milioni-1.1273591

Hai ragione,le compagnie farmaceutiche ci speculano su tutte queste malattie trasmissive.
Ma la colpa e`dei governi che glielo permettono.Cosi`come non si sa da quale laboratorio sia uscita fuori poi in messico l'H1N1..
Ora l'ebola e`la "nuova minaccia"a livello globale.Credete davvero che non la faranno diffondere e mutare questi idioti pur di specularci sopra maledettamente?
Niente succede x niente.Io onestamente nn credo che l'ebola se ne sia stato buono per 40 anni in Africa ed ora abbia deciso di spandersi per il mondo intero..
Credo piu`che sia probabile il pericolo che sia mutato in qualcosa di peggiore e piu`trasmissivo,e quindi ci stanno nascondendo qualcosa,oppure che lo stiano "aiutando"a veicolare anche nel mondo industrializzato per trarne maggiori profitti.
Abbiamo a che fare con gente senza scrupoli disposta a tutto pur di fare denaro quindi nn c'e`bisogno neppure di scomodare le massonerie e lobby oscure che vogliono rovesciare l'ordine nel mondo.

masand
22-10-2014, 14:11
Ragazzi,

non diciamo cose che potrebbero non essere vere. Ora, le aziende farmaceutiche non sono ONLUS e su questo non ci piove, ma da qui al fatto che magari speculano su questioni di questo calibro, ce ne passa.

A parte qualche caso ben documentato e che fa riferimento a determinati nominativi/personaggi, il resto è gente che lavora per fare soldi, ma di certo non per farli sulla vita delle persone. Anche perché in questo caso sono TUTTI colpiti.

Io lavoro per una azienda che ha dato e da speranza a pazienti con patologie che poco tempo fa erano sentenze di morte senza mezze misure.

Un mio caro amico è ancora vivo grazie a questo farmaco.

Una azienda farmaceutica guadagna sulle persone vive e non quelle morte. Si guadagna sulla salute e non sulle malattie...

I farmaci da banco poi sono tutt'altra cosa e quelli hanno lo stesso regime dei prodotti alimentari e utilizzano anche gli stessi stratagemmi di marketing, ma questo è un altro discorso.

Ripeto, l'Ebola è un business solo nell'accezione di immettere sul Mercato il farmaco per primi, non nell'alimentare panico.

*sasha ITALIA*
22-10-2014, 17:55
Ragazzi,

non diciamo cose che potrebbero non essere vere. Ora, le aziende farmaceutiche non sono ONLUS e su questo non ci piove, ma da qui al fatto che magari speculano su questioni di questo calibro, ce ne passa.

A parte qualche caso ben documentato e che fa riferimento a determinati nominativi/personaggi, il resto è gente che lavora per fare soldi, ma di certo non per farli sulla vita delle persone. Anche perché in questo caso sono TUTTI colpiti.

Io lavoro per una azienda che ha dato e da speranza a pazienti con patologie che poco tempo fa erano sentenze di morte senza mezze misure.

Un mio caro amico è ancora vivo grazie a questo farmaco.

Una azienda farmaceutica guadagna sulle persone vive e non quelle morte. Si guadagna sulla salute e non sulle malattie...

I farmaci da banco poi sono tutt'altra cosa e quelli hanno lo stesso regime dei prodotti alimentari e utilizzano anche gli stessi stratagemmi di marketing, ma questo è un altro discorso.

Ripeto, l'Ebola è un business solo nell'accezione di immettere sul Mercato il farmaco per primi, non nell'alimentare panico.

*

Comunque la lettura di MiKeLezZ è interessante anche se imho è letta in una sola direzione, il tasso di mortalità.

Influenza, TBC & co. fanno si una valanga di morti l'anno ma lo fanno tra le popolazioni incapaci di accedere a cure da noi banalmente prescritte dal medico e tra coloro che sono già di salute precaria (anziani, ammalati per altre patologie, infanti, ecc ecc).

Io purtroppo la vedo così: con Ebola esiste solo la guarigione spontanea e il tasso di mortalità indipendentemente dalle cure fornite oscilla intorno al 70%. E' altissimo.

L'unico punto di forza nostro è legato alla prevenzione ma ricordiamoci che basta uno starnuto del tipo di fronte a te in bus, non occorre baciarlo o avere rapporti sessuali. Con 21 giorni di incubazione c'è il rischio reale di arrivare nel nostro paese, avere il tempo di andare al lavoro, accusare i primi sintomi, scambiarli per un pò di influenza ed infettare inconsciamente i propri colleghi.

Quando lavoravo in banca ero ammalato ogni 3x2, eravamo 30 persone in una stanza sola e ciclicamente prendevano l'influenza uno dopo l'altro lavorando in gruppi da 4.

Non voglio assolutamente esagerare, ne voglio aumentare l'isteria tipica dei media.. ma per me non è da sottovalutare.

momo-racing
22-10-2014, 18:38
il fatto è questo:

o sta cosa diventa una pandemia

o si sgonfia in una bolla di sapone

visto che al 99% si sgonfierà in una bolla di sapone come si può biasimare la gente che dice di non fidarsi più della medicina e delle case farmaceutiche se ogni anno puntuale come sanremo o miss italia arriva l'allarme pandemia preannunciato da scenari apocalittici e richiami alle pestilenze medievali e ogni anno finisce che i morti si contano sulle dita di una mano? Che poi i morti magari ci sono anche ma se rimangono tutti in africa alla gente frega meno di zero. E alla fine che siano soprattutto i media a metterci il carico, come con "i cani assassini" "la morte delle api" "il millenium bug" e tutte le cose a cui ci hanno abituati, è evidente.

masand
22-10-2014, 19:10
Mm a che c'entra la Medicina? Forse sfugge il fatto che non esiste cura e nessuno deve vendere vaccini o simili. Non confondiamo le idee e non paragoniamo i titolo di alcuni giornali con il reale stato delle cose.

*sasha ITALIA*
22-10-2014, 19:39
Senza contare che alzare l'allerta porta inevitabilmente a prendere maggiori precauzioni.

cerbert
22-10-2014, 20:00
La mia signature attuale è indizio sufficiente di come la penso.

Non ho assolutamente intenzione di accusare le case farmaceutiche, nonostante non abbia tutta questa simpatia per loro, quanto piuttosto una fiera di corresponsabilità che chiama in causa istituzioni sanitarie approssimative, una stampa per cui "coprire la notizia" significa "accodarsi al primo scoop" e, diciamocelo, anche la maggioranza di noi, che se non si sente "in pericolo" sembra non sentirsi viva. Che tra una possibile disgrazia ed una buona novella certa sceglie sempre la prima, che deve avere sempre un nemico: umano va bene, ma sovrannaturale anche meglio, altrimenti su chi sfoga la sua insoddisfazione.

Terminata la filippica, permettetemi di riepilogare i dati che conosco, se sono smentiti, meglio, che non scuso neanche la mia ignoranza.
1) i dati in firma (aggiornamento 2013)
2) la maggiore mortalità, che, come detto, non supera il 50% la si ha avuta in paesi noti per le condizioni sanitarie DISASTROSE.
3) una maggiore attenzione alla profilassi ha di fatto azzerato il rischio contagio persino in UNO di questi paesi.
4) due dei casi eclatanti di occidentali contagiati si sono risolti con la totale estinzione del virus ma, apparentemente, questo solo grazie ad una normale profilassi sanitaria.

Scusate se non riesco ad essere terrorizzato.

masand
22-10-2014, 20:08
Ma infatti

gbhu
22-10-2014, 21:44
Beh diciamo che non c'è da essere terrorizzati ma preoccupati sì.
Tutti discorsi fatti sopra sull'influenza, le case farmaceutiche etc mi sembrano un pò delle disquisizioni fini a se stesse.
Nel senso che basta il buon senso, o come si dice la diligenza del buon padre di famiglia, per comprendere che ci sarebbe veramente il panico e tutti noi saremmo realmente terrorizzati se un giorno del prossimo futuro ci trovassimo ad avere una reale diffusione del virus allo stesso modo in cui si ha la diffusione dell'influenza.
Già pochi casi hanno provocato un pò di panico.
Immaginiamoci se sapessimo che realmente uscendo di casa e salendo su un bus o la metro rischieremmo di beccarci l'ebola con la stessa facilità con cui possiamo prenderci l'influenza.
Una malattia micidiale che sarebbe impossibile da gestire se colpisse le masse e ad oggi dovremmo solo rassegnarci ad accatastare i cadaveri come in africa.
Mica abbiamo migliaia di sale sterili e personale medico super attrezzato. Se ci fosse realmente una tale diffusione è facile che una parte del personale medico stesso diserterebbe gli ospedali. Chi ha voglia di andare al lavoro sapendo di avere un buon rischio di beccarsi un virus micidiale che al 50% ti ammazza in pochi giorni?
Non c'è da essere terrorizzati semplicemente perché al momento l'epidemia non c'è. Ma il punto è: se ci fosse?
Io dico che non è saggio affidarsi ai colpi di culo per evitare l'epidemia e, ad esempio, sarebbe meglio chiudere il traffico aereo con i paesi in cui il contagio è seriamente diffuso. Tanto per cominciare.
Poi anche i flussi migratori vanno controllati, soprattutto quando sono basati sulla clandestinità e sulla mancanza di regole.
L'aumento dei casi di tubercolosi negli utlimi anni ne è la dimostrazione.
Immaginiamoci se tra sei mesi arrivassero dei barconi pieni di gente contagiata con l'ebola che nemmeno lo sa.
Cioè secondo me su ste cose è meglio non scherzare e stare attenti, in quanto poi è un pò complicato risolvere il problema dopo.

momo-racing
22-10-2014, 22:20
Mm a che c'entra la Medicina? Forse sfugge il fatto che non esiste cura e nessuno deve vendere vaccini o simili. Non confondiamo le idee e non paragoniamo i titolo di alcuni giornali con il reale stato delle cose.

tu non consideri la testa dell'uomo della strada che non analizza le situazioni ma è portato a farsi un opinione, perchè guai non avere un opinione, col minor sforzo possibile. L'uomo della strada ragiona per sillogismi tipo:
"ci sono continui allarmi pandemie"
"poi alla fine non succede mai un cazzo"
"sono le case farmaceutiche che creano gli allarmi per vendere le medicine"

che poi se vogliamo negare che big pharma ci metta anche molto del suo, come quando da un anno con l'altro ti abbassano i valori per considerarti diabetico tanto per fare un esempio, così in un anno ti tirano fuori migliaia di pazienti in più che l'anno prima nelle stesse condizioni erano considerati perfettamente sani e che ora invece hanno bisogno di farmaci. O come quando si inventano cose come l' ADHD per mettere sotto terapia farmaceutica migliaia di bambini perfettamente sani ( e quale genitore vorrebbe essere considerato così irresponsabile da non far curare il proprio figlio se un medico gli dice che ha un disturbo? ) o come quando scopri che alcuni laboratori producono 10 volte il fabbisogno di determinati prodotti che casualmente poi finiscono tutti nel circuito degli sportivi come sostanze dopanti. O i premi di vendita a medici e farmacisti perchè consiglino questo o quell'altro prodotto....
su premesse come queste che l'uomo medio si senta diffidente nei confronti di quella che poi a conti fatti è di fatto è come tutte le altre un industria che come tale ha come mission principale di creare profitto e rispondere agli azionisti è tutt'altro che una sorpresa.
Con questo nessuno sta dicendo che son tutti brutti e cattivi perchè fare di tutta l'erba un fascio è sempre una stupidata, ma che la fiducia è una cosa che ci metti anni per conquistarla e minuti per perderla e motivi per perderla non è che non ce ne siano.
E poi ti lamenti se è tutto un fiorire di gente che si rivolge ai prodotti omeopatici, che vengono tra l'altro tranquillamente venduti nelle farmacie facendoli sembrare medicamenti a tutti gli effetti.

Pavlat
22-10-2014, 23:02
1) i dati in firma (aggiornamento 2013)
2) la maggiore mortalità, che, come detto, non supera il 50% la si ha avuta in paesi noti per le condizioni sanitarie DISASTROSE.
3) una maggiore attenzione alla profilassi ha di fatto azzerato il rischio contagio persino in UNO di questi paesi.
4) due dei casi eclatanti di occidentali contagiati si sono risolti con la totale estinzione del virus ma, apparentemente, questo solo grazie ad una normale profilassi sanitaria.

Scusate se non riesco ad essere terrorizzato.

Il problema sono i numeri. Se gli infetti sono pochi puoi trattarli e le probabilità di guarigione aumentano, se però ti trovi con migliaia di malati puoi avere chissà che sistema sanitario, ma non riuscirai a isolarli e curarli tutti. Quindi l'unica soluzione attuale è stringere la quarantena, contenere il contagio e far scemare il numero di malati. E non lo dico io ma le simulazioni di diffusione del virus. Terrorizzato no, ma consapevole che non ci si può permettere che la situazione degeneri.

gino46
23-10-2014, 08:41
Imho, non siamo preparati ad una situazione del genere , com'è possibile che per decenni il virus è rimasto isolato in qualche paesino dell'Africa e di colpo è arrivato nei paesi industrializzati? Non voglio gridare al complotto ma qualcuno ha commesso un terribile errore che potrebbe costare la vita a milioni di persone nel peggiore dei casi. Un'altra domanda usare un vaccino in fase sperimentale che nella migliore delle ipotesi potrebbe non fare nulla è bella peggiore uccidere il paziente, mi da l'idea che siamo vicini alla disperazione a livello medico, quando mai sono stati usati vaccini sperimentali con tanta facilità? Quali sono le possibilità che il virus ebola si combini con quello influenzale? Da cittadino ignorante in materia sono molto preoccupato.

Pavlat
23-10-2014, 10:33
com'è possibile che per decenni il virus è rimasto isolato in qualche paesino dell'Africa e di colpo è arrivato nei paesi industrializzati?

La spiegazione più quotata è che la colpa sia dello sfruttamento delle risorse naturali, ci si addentra sempre più nelle foreste e si va in luoghi che finora erano inviolati, almeno dal punto di vista industriale. La popolazione aumenta, il consumo di animali selvatici aumenta (vedi volpe volante) e aumenta la probabilità di trasmissione di patogeni dagli animali all'uomo.

Simonex84
23-10-2014, 10:46
Settimana scorsa ero in vacanza in Kenya, li per fortuna l'ebola non è arrivata (o alemno così dicono), però dopo aver visto le condizioni in cui vivono i locali è facilissimo capire come abbia fatto ad avere una diffusione così rapida nei paesi più colpiti.

Secondo me con le norme e le abitudini igieniche che abbiamo noi non rischiamo nulla.

gino46
23-10-2014, 10:50
Mi auguro che tu abbia ragione. Resta il fatto che occorre un vaccino il prima possibile per un virus di questo calibro, anche se il rischio di mutazione, nel caso di diffusione di massa, sia altamente probabile.

gbhu
23-10-2014, 11:11
Secondo me con le norme e le abitudini igieniche che abbiamo noi non rischiamo nulla.
Purtoppo non è così semplice. Diciamo che è molto molto difficile che un'epidemia di qualche virus/batterio cattivo nasca in un paese dell'Europa o degli USA.
Le sorgenti di tali pestilenze moderne sono sicuramente Africa e Asia.
Il problema è se ci arriva in Europa e USA.
A quel punto le norme igieniche e sanitarie contano a ben poco. Basta che entri in contatto con una persona contagiata e sei fottuto. E la cosa ben presto assume una diffusione esponenziale, a meno che da subito si riesca ad individuare il paziente 0 e ad isolarlo.
Cioè è una cosa elementare da capire. Basta vedere l'aumento dei casi di tubercolosi, malattia che in Italia era praticamente scomparsa e per cui la popolazione non è vaccinata (sembra che il vaccino tra l'altro non funzioni nemmeno in età adulta).
Tu puoi seguire tutte le norme igieniche che vuoi ma se ti trovi in metropolitana o su un autobus con vicino un immigrato clandestino affetto da tubercolosi c'è poco da fare. E ciò è già accaduto.
Alla fine le regole da seguire sono semplici: quarantena, evitare flussi di gente da/verso zone a rischio, controlli medici accurati e obbligatori per i casi sospetti.
Ma pare che non lo si voglia capire, da una parte forse per questioni di natura economica, in quanto bloccare il traffico aereo potrebbe avere conseguenze sui commerci etc... dall'altra per questioni di buonismo per cui non si può non dare assistenza alla popolazione africana che decide di salire su un barcone senza documenti, senza vaccinazioni etc e di venire in Italia a farsi aiutare (e solo qui perchè se poi uno prova a superare il confine e ad andare ad esempio in Austria in poche ore lo arrestano e lo rispediscono nel nostro bel paese dell'accoglienza).
Cioè a me sembra quasi che queste epidemie siano facilissime da evitare ma che alla fine il mondo occidentale crei esso stesso il proprio tragico destino.

Simonex84
23-10-2014, 11:19
Purtoppo non è così semplice. Diciamo che è molto molto difficile che un'epidemia di qualche virus/batterio cattivo nasca in un paese dell'Europa o degli USA.
Le sorgenti di tali pestilenze moderne sono sicuramente Africa e Asia.
Il problema è se ci arriva in Europa e USA.
A quel punto le norme igieniche e sanitarie contano a ben poco. Basta che entri in contatto con una persona contagiata e sei fottuto. E la cosa ben presto assume una diffusione esponenziale, a meno che da subito si riesca ad individuare il paziente 0 e ad isolarlo.
Cioè è una cosa elementare da capire. Basta vedere l'aumento dei casi di tubercolosi, malattia che in Italia era praticamente scomparsa e per cui la popolazione non è vaccinata (sembra che il vaccino tra l'altro non funzioni nemmeno in età adulta).
Tu puoi seguire tutte le norme igieniche che vuoi ma se ti trovi in metropolitana o su un autobus con vicino un immigrato clandestino affetto da tubercolosi c'è poco da fare. E ciò è già accaduto.
Alla fine le regole da seguire sono semplici: quarantena, evitare flussi di gente da/verso zone a rischio, controlli medici accurati e obbligatori per i casi sospetti.
Ma pare che non lo si voglia capire, da una parte forse per questioni di natura economica, in quanto bloccare il traffico aereo potrebbe avere conseguenze sui commerci etc... dall'altra per questioni di buonismo per cui non si può non dare assistenza alla popolazione africana che decide di salire su un barcone senza documenti, senza vaccinazioni etc e di venire in Italia a farsi aiutare (e solo qui perchè se poi uno prova a superare il confine e ad andare ad esempio in Austria in poche ore lo arrestano e lo rispediscono nel nostro bel paese dell'accoglienza).
Cioè a me sembra quasi che queste epidemie siano facilissime da evitare ma che alla fine il mondo occidentale crei esso stesso il proprio tragico destino.

Mi sono espresso male, ovviamente se entro in contatto con un malato farlo qua o in Africa non cambia nulla, quello che volevo dire, e che spero, è che qua un'epidemia dovrebbe essere più semplice da tenere sotto controllo, anche solo per il fatto che quando "un occidentale" sta male va in ospedale invece che dallo stregone del villaggio.

gbhu
23-10-2014, 11:26
Mi sono espresso male, ovviamente se entro in contatto con un malato farlo qua o in Africa non cambia nulla, quello che volevo dire, e che spero, è che qua un'epidemia dovrebbe essere più semplice da tenere sotto controllo, anche solo per il fatto che quando "un occidentale" sta male va in ospedale invece che dallo stregone del villaggio.
Certo. Se il paziente 0 arrivato da Africopoli subito si accorge di essere malato e prima nacora di aver contagiato altri va in un ospedale attrezzato con camera sterile e personale medico dotato delle attrezzature necessarie per questi casi (occorrono gli scafandri che si usano nei laboratori di ricerca sennò medici e infermieri sono a rischio, e quindi i loro famigliari, gli amici, gli amici degli amici, i compagni di scuola dei figli, le maestre, le famiglie delle maestre, etc...) non c'è problema.

Simonex84
23-10-2014, 11:35
Certo. Se il paziente 0 arrivato da Africopoli subito si accorge di essere malato e prima nacora di aver contagiato altri va in un ospedale attrezzato con camera sterile e personale medico dotato delle attrezzature necessarie per questi casi (occorrono gli scafandri che si usano nei laboratori di ricerca sennò medici e infermieri sono a rischio, e quindi i loro famigliari, gli amici, gli amici degli amici, i compagni di scuola dei figli, le maestre, le famiglie delle maestre, etc...) non c'è problema.

Visto che passa qualche giorno dal contagio alla fase epidemica se entro in contatto con un malato di ebola e sono ancora nei giorni di incubazione corro subito in ospedale e quelli attorno a me non corrono nessun rischio

momo-racing
23-10-2014, 12:10
Mm a che c'entra la Medicina? Forse sfugge il fatto che non esiste cura e nessuno deve vendere vaccini o simili.

le situazioni di panico sono quelle che ti portano a compiere scelte sull'onda dell'emotività e non della razionalità. Tu puoi benissimo sfruttare una situazione di panico del genere per convogliare fondi a pioggia verso questa o quell'altra azienda farmaceutica che ti prospetti la possibilità di sviluppare un vaccino, e più in fretta lo vuoi più soldi gli porti. Poi magari la situazione si sgonfia, i vaccini non servono più e i soldi rimangono. per questo dico che la storia di pierino e il lupo la conosciamo tutti, se qui si continua a urlare al lupo al lupo e il lupo non arriva mai, la volta che il lupo arriva per davvero fa dieci volte i danni che avrebbe fatto.

Se ti va ti racconto un aneddoto su come un noto dottore italiano di un noto centro medico italiano sviluppava i test antidoping per il CIO a cavallo degli anni 2000 non c'entra niente con l'argomento in questione ma è un buon esempio di come legare gli interessi medici ad interessi di altro tipo possa portare a situazioni paradossali e criminali.

FunnyDwarf
23-10-2014, 12:43
Il problema è se ci arriva in Europa e USA.
A quel punto le norme igieniche e sanitarie contano a ben poco. questo però temo sia un assunto errato sia dal punto di vista statistico che da quello storico poiché le pandemie (e in generale le epidemie più importanti) hanno sempre attecchito in contesti di carenza di norme igienico/sanitarie, oltre che di malnutrizione e promiscuità.

gino46
23-10-2014, 12:47
E vero ma in caso di milioni di casi di contagio in Europa non si hanno i mezzi, né i posti, né i medicinali, per curarli, in questo modo carenze igienico/sanitarie si creano per forza di cosa. Le nostre città sono sovraffollate, un infetto in una qualunque città può scatenare il panico.

FunnyDwarf
23-10-2014, 13:23
Senz'altro, ma a monte di ciò è proprio lo scenario il virus arriva in Europa -> milioni di casi di contagio a essere altamente improbabile viste anche le modalità di veicolazione del virus. Per esempio sarei molto più preoccupato se si trattasse di un ceppo particolarmente mortale di influenza piuttosto che di ebola e anche in questo scenario l'applicazione delle norme igienico-sanitarie farebbe la differenza.

Il_Grigio
23-10-2014, 15:55
Senz'altro, ma a monte di ciò è proprio lo scenario il virus arriva in Europa -> milioni di casi di contagio a essere altamente improbabile viste anche le modalità di veicolazione del virus.
Io non me ne intendo, ma se il virus arrivasse in Europa e se i soggetti infetti non venissero prontamente isolati, il rischio mi sembra invece molto serio. O meglio, non mi sembra che la modalità di trasmissione di Ebola basti ad escludere i "milioni di casi".

Prendi l'epidemia HIV/AIDS: un contagio che avviene quasi unicamente attraverso trasfusioni di sangue e rapporti sessuali. Le possibilità di contrarre la malattia tramite saliva, sudore, muco sono praticamente trascurabili.
"Sulla carta", un'epidemia del genere dovrebbe poter essere contenuta facilmente.
Sfortunatamente, la situazione è stata gestita male (l'identificazione dell'epidemia non è stata tempestiva, il fenomeno è stato sottovalutato e il pubblico non si è mai sentito veramente minacciato dalla cosa).
Risultato: nel 2007 i malati erano 40 milioni. Nel 2012, solo in italia, sono state diagnosticate quasi 4000 nuove infezioni.
Non sto preannunciando l'apocalisse o la fine del genere umano, ma solo ricordando qualcosa che è già successo: all'epoca, una malattia contratta da pochi individui è passata inosservata e ora milioni di persone ne pagano le conseguenze. Questo nonostante i progressi della medicina, le campagne di informazione/sensibilizzazione ed i decenni trascorsi.

Ora, non voglio instaurare un paragone Ebola/AIDS sul piano medico. Voglio solo ricordare come un'epidemia presa sottogamba possa avere ripercussioni gravi anche nei ricchi paesi occidentali.

Con ebola abbiamo fortunatamente un bel vantaggio: la diffusione mondiale non è ancora avvenuta, conosciamo già i focolai principali e sappiamo già come questo virus si trasmette da uomo ad uomo.
Avendo questo vantaggio, si tratta di sfruttarlo e contenere il fenomeno.
Non farlo (o non riuscirci) comporta un rischio che personalmente non sono in grado di valutare.

gino46
23-10-2014, 16:37
Quello che temo e l'eventuale mutazione del virus, finché contagi poche persone e poco probabile, quando il contagio si espande, quali sono le probabilità di ricombinazione genetica con il virus influenzale? Potrebbe mutare in virale mantenendo la letalità attuale, risultato la pandemia. Scenario possibile? Spero di no.

FunnyDwarf
23-10-2014, 17:37
Io non me ne intendo, ma se il virus arrivasse in Europa e se i soggetti infetti non venissero prontamente isolati, il rischio mi sembra invece molto serio. O meglio, non mi sembra che la modalità di trasmissione di Ebola basti ad escludere i "milioni di casi".

Ne convengo: la mia boutade era più che altro una risposta alla tesi - a mio parere errata - secondo la quale la profilassi sarebbe inefficace a contenere un'eventuale epidemia in Europa. Poi nel secondo post ho stringato un po' troppo, ci stava anche un bel "e il fatto che siamo coscienti della situazione e determinati a far sì che non ci sfugga di mano".

Ho capito il senso del tuo paragone tra ebola e aids, c'è da dire che quest'ultimo è stato preso sottogamba per tutta una serie di fattori che non troverebbero un corrispettivo odierno in un'eventuale epidemia di ebolavirus.

gbhu
23-10-2014, 20:55
Ragazzi, quando ci sono di mezzo malattie gravi, se non micidiali come l'ebola, facilmente trasmissibili con contatto o cose tipo starnuti, la profilassi etc contano fino ad un certo punto. Andate a spiegarlo agli agenti di polizia impegnati in "mare nostrum" che si sono beccati la tubercolosi. Ci possono volere anni per guarirne, se si guarisce.
Fosse stato Ebola sarebbero morti dopo pochi giorni e adesso avremmo l'epidemia, con buona pace del ministro della sanitá.
Ok finora ci è andata di culo ma è meglio non abusare della fortuna. Quando sento di persone infettate da uno che è tranquillamente sceso da un aereo proveniente da un paese in piena emergenza ebola scusate ma mi vengono dei dubbi sulla gestione della cosa.

MiKeLezZ
24-10-2014, 01:21
Prendi l'epidemia HIV/AIDS: un contagio che avviene quasi unicamente attraverso trasfusioni di sangue e rapporti sessuali. Le possibilità di contrarre la malattia tramite saliva, sudore, muco sono praticamente trascurabili.
"Sulla carta", un'epidemia del genere dovrebbe poter essere contenuta facilmente. Direi che è un pessimo esempio.

L'epidemia di HIV è dovuta alla non manifestazione dei suoi sintomi se non dopo anni... con quindi persone che eseguono atti promiscui credendo di non esser infette.

Perfettamente in linea con l'epidemia di HBV (anch'essa provoca manifestazioni reali solo dopo anni) che infatti interessa oramai ben 1/3 della popolazione mondiale (per fortuna decisamente inferiore in Italia)... di cui, nuovamente, ben pochi sanno (poiché non va "di moda").

Con ebola invece la manifestazione è immediata e quindi la propagazione prende altre vie.

Un'altra domanda usare un vaccino in fase sperimentale che nella migliore delle ipotesi potrebbe non fare nulla è bella peggiore uccidere il paziente, mi da l'idea che siamo vicini alla disperazione a livello medico, quando mai sono stati usati vaccini sperimentali con tanta facilità?C'è una teoria interessante in merito alla prima diffusione del virus del HIV. Per quanto sconfessata...

Diciamo che in ambito medico, se si vuole rimanere felici, meglio non fare troppe domande.

Quello che temo e l'eventuale mutazione del virus, finché contagi poche persone e poco probabile, quando il contagio si espande, quali sono le probabilità di ricombinazione genetica con il virus influenzale? Potrebbe mutare in virale mantenendo la letalità attuale, risultato la pandemia. Scenario possibile? Spero di no.Entrambi i virus risalgono a migliaia di anni fa e finora non si sono ricombinati.

Se lo facessero significa semplicemente che qualcuno l'ha fatto (vedere articolo della misteriosa comparsa di influenza aviaria linkato precedentemente) e quindi poco ci si può fare.

Ragazzi, quando ci sono di mezzo malattie gravi, se non micidiali come l'ebola, facilmente trasmissibili con contatto o cose tipo starnuti, la profilassi etc contano fino ad un certo punto. Andate a spiegarlo agli agenti di polizia impegnati in "mare nostrum" che si sono beccati la tubercolosi. Ci possono volere anni per guarirne, se si guarisce.Guarda che anche tu potresti esser positivo alla TBC... difatti non l'hanno riscontrato né negli agenti di polizia né negli immigrati (bufala che si sono ovviamente dimenticati di correggere), mentre lo sono stati, qualche mese prima, uno studente e un bambino...

david-1
24-10-2014, 12:45
La mia signature attuale è indizio sufficiente di come la penso.

Non ho assolutamente intenzione di accusare le case farmaceutiche, nonostante non abbia tutta questa simpatia per loro, quanto piuttosto una fiera di corresponsabilità che chiama in causa istituzioni sanitarie approssimative, una stampa per cui "coprire la notizia" significa "accodarsi al primo scoop" e, diciamocelo, anche la maggioranza di noi, che se non si sente "in pericolo" sembra non sentirsi viva. Che tra una possibile disgrazia ed una buona novella certa sceglie sempre la prima, che deve avere sempre un nemico: umano va bene, ma sovrannaturale anche meglio, altrimenti su chi sfoga la sua insoddisfazione.

Terminata la filippica, permettetemi di riepilogare i dati che conosco, se sono smentiti, meglio, che non scuso neanche la mia ignoranza.
1) i dati in firma (aggiornamento 2013)
2) la maggiore mortalità, che, come detto, non supera il 50% la si ha avuta in paesi noti per le condizioni sanitarie DISASTROSE.
3) una maggiore attenzione alla profilassi ha di fatto azzerato il rischio contagio persino in UNO di questi paesi.
4) due dei casi eclatanti di occidentali contagiati si sono risolti con la totale estinzione del virus ma, apparentemente, questo solo grazie ad una normale profilassi sanitaria.

Scusate se non riesco ad essere terrorizzato.
Scusa l'OT, mi permetto solo di segnalarti che millenni va con 2 N :) (nella sign)

nazza
29-10-2014, 13:50
Qualcuno dice che a temperature più basse di quelle africane il virus possa trasmettersi facilmente per via aerea.
http://voxnews.info/2014/10/24/pentagono-ebola-si-diffonde-per-via-aerea-in-climi-freddi/
Ma se così fosse, essendo il virus presente da qualche decennio almeno, non si sarebbe già diffuso in Europa o Nord America ?

Mauri1971
22-11-2014, 17:39
La peste fa paura in Madagascar. Oms: 40 morti per l'epidemia, rischio rapida diffusione


Articolo pubblicato il: 22/11/2014

Epidemia di peste in Madagascar. Finora la malattia ha contagiato 119 persone, uccidendone 40 nel Paese, come ha precisato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L'epidemia è stata notificata dal ministero della Sanità del Madagascar il 4 novembre scorso. Il primo caso risalirebbe al 31 agosto scorso: si tratta di un uomo del villaggio Soamahatamana, morto pochi giorni dopo. Solo il 2% dei casi identificati finora sarebbe del tipo polmonare. La malattia ha raggiunto anche la capitale, Antananarivo, e secondo l'Oms c'è il rischio di una "rapida diffusione" della peste, anche tenuto conto della "debolezza" del sistema sanitario locale.

Il governo, insieme alle organizzazioni internazionali, ha già messo in campo misure mirate per controllare l'epidemia, forte anche di un progetto da 200mila dollari americani finanziato dall'African Development Bank. L'Oms non raccomanda restrizioni di viaggi o commerci in base alle informazioni disponibili, ma un monitoraggio attento, soprattutto nelle aree urbane.


fonte:http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/11/22/peste-paura-madagascar-oms-morti-per-epidemia-rischio-rapida-diffusione_BIARGn6kNSA1b7k47vXRVL.html?refresh_ce

nemmeno il tempo di arginare l'Ebola e ne viene fuori una peggiore ?!?
pareri ?

Pavlat
22-11-2014, 18:31
fonte:http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/11/22/peste-paura-madagascar-oms-morti-per-epidemia-rischio-rapida-diffusione_BIARGn6kNSA1b7k47vXRVL.html?refresh_ce

nemmeno il tempo di arginare l'Ebola e ne viene fuori una peggiore ?!?
pareri ?
La peste è batterica, se non sbaglio, un po' di antibiotico e si guarisce.

skynet.81
22-11-2014, 20:25
La peste è batterica, se non sbaglio, un po' di antibiotico e si guarisce.
:mano:

FuzzyL
19-05-2018, 10:46
nuovo focolaio con quasi una trentina di morti in pochi giorni, e almeno un caso in una grande città (Mbandaka)

stavolta c'è una certa confidenza in un vaccino che stanno sperimentando, ma deve essere sempre conservato a temperature molto basse: speriamo che non vada via la corrente... :O