View Full Version : Intel rimuove la sua pubblicità su Gamasutra, ma fa marcia indietro
Redazione di Hardware Upg
06-10-2014, 08:42
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/intel-rimuove-la-sua-pubblicita-su-gamasutra-ma-fa-marcia-indietro_54333.html
È stata coinvolta nel cosiddetto GamerGate, ovvero la polemica che è divampata negli Stati Uniti a proposito di sessismo ed etica giornalistica nel mondo dei videogiochi.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Notturnia
06-10-2014, 08:52
questi gamer sono folli..
ad ogni modo.. cercare una scusa puerile per fare polemica è veramente da bambini..
ci sono persone che non hanno altro scopo nella vita che protestare.. se uno dice una cosa è sbagliato.. se dice l'opposto è sbagliato.. se non dice sbaglia lo stesso..
l'importante è dimostrare il proprio dissenso.. mi ricorda il bastian contrario dei puffi.. "io odioooo...."
O sono lento io, o non ho assolutamente capito il perché delle accuse verso Intel, il perché del messaggio di scuse, e cosa centra Intel con l'articolo.
Detto questo, i giocatori che si lamentano della 'diffusione e democraticizzazione dei videogiochi' devono rassegnarsi: é successo ai 'lettori' (con l'alfabetizzazione) e a tanti altri campi.
Capisco peró le loro istanze, quando si lamentano del tipo di giochi prodotti a causa di questo cambiamento.
Pubblico piú ampio significa, come per il cinema, che il gioco deve 'accontentare un pó tutti'. inoltre, significa anche un pubblico mediamente meno esigente.
O sono lento io, o non ho assolutamente capito il perché delle accuse verso Intel, il perché del messaggio di scuse, e cosa centra Intel con l'articolo.
Speravo di leggere un commento del genere: anch'io non ho capito un'acca di quello che è successo... che articolo fatto male :(
Per chi non ha seguito la vicenda Gamergate (giornalisti inclusi eh) il tutto risulta probabilmente di difficile comprensione. Purtroppo il politically correct impedisce una corretta ed imparziale informazione in tal senso. Roba che ad indagare un attimino è da mettersi le mani nei capelli.
Speravo di leggere un commento del genere: anch'io non ho capito un'acca di quello che è successo... che articolo fatto male :(
E siamo in 3 allora. L'articolo di Hupgrade non aiuta affatto a capire una questione gia fumusa di suo.
E siamo in 3 allora. L'articolo di Hupgrade non aiuta affatto a capire una questione gia fumusa di suo.
Siamo in 4...
Goofy Goober
06-10-2014, 09:51
Per chi non ha seguito la vicenda Gamergate (giornalisti inclusi eh) il tutto risulta probabilmente di difficile comprensione. Purtroppo il politically correct impedisce una corretta ed imparziale informazione in tal senso. Roba che ad indagare un attimino è da mettersi le mani nei capelli.
Puoi illuminarci?
Perchè mi pare di aver capito il "succo" del discorso, ma non perchè ha generato tanto macello.
Cioè, se il tutto il discorso si riassume a dire che definire "gamer" chi gioca non ha più senso, perchè tanto "tutti" giocano o con un giochino sul cellulare o con solitario sul pc, ok, è un parere di una giornalista, mi pare che non debba diventare una legge assoluta :asd:
Se invece dietro c'è altro, che ha causato tutto il marasma, vorrei capire di che si tratta
da quello che ho capito io : da una parte c'è chi punta sulle pari opportunità ( tipo imporre un numero minimo di donne e roba simile ) tipo intel e altre società e dall'altra parte c'è chi dice che la differenza la fanno i risultati sulle competizioni e non e di conseguenza il peso femminile è molto basso
la questione è nata dal fatto che adesso si viene considerato giocatore o gamer anche se uno gioca a candu crash , criminal intent ( giochi di facebook ) oppure a lol cod che sono giochi per pc e console
Se invece dietro c'è altro, che ha causato tutto il marasma, vorrei capire di che si tratta
Una spiegazione dettagliata è molto complicata, però si può fare un riassunto dei principali avvenimenti (nota: questo è un riassunto MOLTO riassunto, tralascia varie cose che hanno contribuito alla creazione di GamerGate):
In sostanza, il 28 Agosto svariate riviste online che trattano di videogiochi hanno pubblicato svariati articoli stranamente simili tra loro, a meno di 24 ore di distanza tra loro; uno di questi è proprio l'articolo di Gamasutra (http://www.gamasutra.com/view/news/224400/Gamers_dont_have_to_be_your_audience_Gamers_are_over.php) citato.
Oltre alla vicinanza temporale, questi articoli si assomigliano per forti parole contro i cosidetti "gamers" (intendendo con questa parola i "gaming enthusiast"), chiamandoli "people who are okay with an infantilized cultural desert of shitty behavior", "lonely basement kids", "These obtuse shitslingers, these wailing hyper-consumers, these childish internet-arguers" (e questo solo nell'articolo di Gamasutra!).
Questa presa di posizione estrema da parte della "gaming press" (le riviste online di videogiochi), ha fatto girare le palle ai gamers (= gaming enthusiasts) che si son visti così all'improvviso esser attaccati e chiamati sessisti (a causa di altre controvery tra cui la cosidetta Quinnspiracy, dove una sviluppatrice di videogiochi è "andata a letto" con vari giornalisti per guadagnarsi review, avvenimento fortemente criticato dai gamers).
Così vari gamers si sono messi insieme e sotto il nome di GamerGate hanno "combattuto" per riavere un'etica giornalistica in quelle riviste che in qualche modo dovrebbero rappresentarli.
Poichè i "giornalisti" di queste riviste continuavano a insultarli gratuitamente (letteralmente; basta andare a leggere un po' di tweet anche della stessa Leigh Alexander per rendersi conto che gentaglia sono questi "giornalisti") secondo l'"operazione" Disrespectful Nod, molti gamers hanno cominciato a inviare mail alle varie case produttrici che sponsorizzavano questi siti per mostrare il loro dissenso.
Fino ad adesso, solo Intel ha risposto rimuovendo la sponsorizzazione a Gamasutra, e, come fatto verso i gamer, tutte queste riviste online si sono messe a insultare Intel e a chiamarli "sessisti" (una parola che a loro piace molto usare).
Questo è un po' il riassunto che ha portato a questa notizia su Intel (che non ha per niente fatto "marcia indietro", cisto che comunque la sponsorizzazione a Gamasutra l'hanno tolta sicuramente), però GamerGate comprende molte altre cose e ci sono moltri altri dettagli che hanno portato all'"incazzatura" dei gamer, come la precedentemente menzionata Quinnspiracy e i video di Anita Sarkeesian.
A chi è interessato indagare la cosa, sia preparato a leggere MOLTO (e in inglese ovviamente) e può trovare un'ottimo riassunto con prove fotografiche e video a questo indirizzo:
http://knowyourmeme.com/memes/events/gamergate
Purtroppo knowyourmeme.com è l'unico dei molti siti rimasti "imparziali" e che non si legano totalmente alla narrativa della gaming press; Wikipedia ad esempio è completamente di parte a causa di vari troll tra gli editor e l'obbligo che ha tra le regole a citare solo le "fonti autorevoli", il che rimuove la possibilità di presentare tutte quelle prove che vengono fatte da Youtubers o bloggers vari.
da quello che ho capito io : da una parte c'è chi punta sulle pari opportunità ( tipo imporre un numero minimo di donne e roba simile ) tipo intel e altre società e dall'altra parte c'è chi dice che la differenza la fanno i risultati sulle competizioni e non e di conseguenza il peso femminile è molto basso
Beh imporre un numero minimo di donne all'interno di certi contesti non è discriminatorio tanto quanto non averne per scelta ? Sia nei confronti della donna che viene etichettata implicitamente come incapace di crearsi una carriera da se in quanto femmina e per gli uomini che si vedrebbero sorpassare da una donna solo per via del sesso ...
la questione è nata dal fatto che adesso si viene considerato giocatore o gamer anche se uno gioca a candu crash , criminal intent ( giochi di facebook ) oppure a lol cod che sono giochi per pc e console
E cosa centra la questione di genere in tutto questo ? :mc: :rolleyes:
Goofy Goober
06-10-2014, 10:21
la questione è nata dal fatto che adesso si viene considerato giocatore o gamer anche se uno gioca a candu crash , criminal intent ( giochi di facebook ) oppure a lol cod che sono giochi per pc e console
Ma il punto secondo me è CHI e' che considera "gamer" (nel senso storico del termine) chi gioca a candy crush?
Nel senso, che mi frega a me se una giornalista dice che chi gioca a Freecell su pc è un gamer tanto quanto chi gioca a Civilization?
è un punto di vista.
come dire che chi va in scooter è un motociclista, chi si scalda la cena al microonde è un cuoco e chi si taglia i capelli a casa con la macchinetta è un parrucchiere.
perchè bisogna intavolare un discorso "cattivo" (come pare sembra sia successo qui) su dei banali punti di vista?
è come dire che gli audiofili sono "finiti" perchè tutti possono comprarsi un home theater a buon mercato... balle...
se il mercato videoludico diventerà tutto una serie di candy crush e angry birds non saranno i "gamer" ad essere finiti, bensì saranno i videogiochi così come erano nati ad esser finiti.
sarà il mercato a deciderlo, non certo chi si proclama videogiocatore professionista da garage perchè gioca a Sudoku sullo smartphone.
EDIT:
-cut-
ho visto dopo aver risposto il post, grazie, ora leggo :)
Puoi illuminarci?
Perchè mi pare di aver capito il "succo" del discorso, ma non perchè ha generato tanto macello.Non vorrei assumermi la responsabilità di portare la questione qui così :stordita:
E' un grande e torbido marasma in cui il mondo del giornalismo gaming e della community di sviluppatori indie (anglofoni principalmente) ne escono malissimo a causa di storie di "mafia giornalistica", collusione, corruzione, beghe personali e progetti politici di alcune femministe radicali (ed i loro follower) a scapito della figura del gamer nel senso tradizionale del termine, ultimamente sempre più demonizzata all'insegna del politically correct e l'articolo originale linkato da hwupgrade è l'ennesimo esempio.
Analizzare obiettivamente la situazione o prenderne le distanze senza essere tacciati di misoginia/maschilismo e/o venire giornalisticamente emarginati è un'impresa che pochi hanno avuto il coraggio di intraprendere, e per questo la questione è fortemente polarizzata.
Io (che ammetto essere di parte) posso solo suggerirti di cercare e guardarti su youtube i video "Quinnspiracy Theory" dell'utente InternetAristocrat... però poi non dire che non ti avevo avvertito :stordita:
sbazaars
06-10-2014, 10:26
Trovo tutta la questione abbastanza ridicola. Gente che se la prende se una va a letto per interesse?? (fosse la prima volta che succede). Addirittura la fondazione di un movimento. Io credo che comunque la gente che sta da una parte o dall'altra sia mossa da un interesse chiaro... A parere mio un vero gamer vuole solo videogiocare, gliene frega poco di altre cose che non centrano nulla..Detto da uno che videogioca dalla prima Atari sia chiaro.
Bah. Se è come dite è davvero ridicolo. Articoli di quel genere sono scritti apposta con l'intento di fare polemica gratuita. Poi ci sono i babbi che ci vanno dietro e danno modo a chi scrive in malafede di strumentalizzare ulteriormente la situazione (sessismo, misoginia addirittura ... dai andiamo ...)
Eventi di questo tipo andrebbero ignorati e lasciati cadere nell'oblio.
Goofy Goober
06-10-2014, 10:39
Ho letto il post di Z80Fan, e ora ho più chiara la situazione...
Non vorrei assumermi la responsabilità di portare la questione qui così :stordita:
E' un grande e torbido marasma in cui il mondo del giornalismo gaming e della community di sviluppatori indie (anglofoni principalmente) ne escono malissimo a causa di storie di "mafia giornalistica", collusione, corruzione, beghe personali e progetti politici di alcune femministe radicali (ed i loro follower) a scapito della figura del gamer nel senso tradizionale del termine, ultimamente sempre più demonizzata all'insegna del politically correct e l'articolo originale linkato da hwupgrade è l'ennesimo esempio.
Analizzare obiettivamente la situazione o prenderne le distanze senza essere tacciati di misoginia/maschilismo e/o venire giornalisticamente emarginati è un'impresa che pochi hanno avuto il coraggio di intraprendere, e per questo la questione è fortemente polarizzata.
Io (che ammetto essere di parte) posso solo suggerirti di cercare e guardarti su youtube i video "Quinnspiracy Theory" dell'utente InternetAristocrat... però poi non dire che non ti avevo avvertito :stordita:
Appena riesco vedo il video.
Ma per ora, da quanto avete riportato, sbaglio è tutta una grossa "bolla" giornalistica?
Chiaritemi ancora una cosa, mi pare sia una cosa organizzata per generare flame e quindi "movimento" e quindi click etc etc....
Non ho capito però come sia motivabile che certi articoli che non dicono nulla, oltre ad insultare, possano avere un seguito "positivo".
Di norma mi sarei aspettato che la reazione più comune fosse quella di ignore o di un "mavaiacacare" e fine del discorso...
Perchè ripeto alla fine mi sembra tanto che qua siano alcune persone che hanno deciso che i gamer o sono tutti o non sono nessuno.
E loro "chi sono" da poter dare questo giudizio? I creatori del tempo? :fagiano:
Una spiegazione dettagliata è molto complicata, però si può fare un riassunto dei principali avvenimenti (nota: questo è un riassunto MOLTO riassunto, tralascia varie cose che hanno contribuito alla creazione di GamerGate):
In sostanza, il 28 Agosto svariate riviste online che trattano di videogiochi hanno pubblicato svariati articoli stranamente simili tra loro, a meno di 24 ore di distanza tra loro; uno di questi è proprio l'articolo di Gamasutra (http://www.gamasutra.com/view/news/224400/Gamers_dont_have_to_be_your_audience_Gamers_are_over.php) citato.
Oltre alla vicinanza temporale, questi articoli si assomigliano per forti parole contro i cosidetti "gamers" (intendendo con questa parola i "gaming enthusiast"), chiamandoli "people who are okay with an infantilized cultural desert of shitty behavior", "lonely basement kids", "These obtuse shitslingers, these wailing hyper-consumers, these childish internet-arguers" (e questo solo nell'articolo di Gamasutra!).
Questa presa di posizione estrema da parte della "gaming press" (le riviste online di videogiochi), ha fatto girare le palle ai gamers (= gaming enthusiasts) che si son visti così all'improvviso esser attaccati e chiamati sessisti (a causa di altre controvery tra cui la cosidetta Quinnspiracy, dove una sviluppatrice di videogiochi è "andata a letto" con vari giornalisti per guadagnarsi review, avvenimento fortemente criticato dai gamers).
Così vari gamers si sono messi insieme e sotto il nome di GamerGate hanno "combattuto" per riavere un'etica giornalistica in quelle riviste che in qualche modo dovrebbero rappresentarli.
Poichè i "giornalisti" di queste riviste continuavano a insultarli gratuitamente (letteralmente; basta andare a leggere un po' di tweet anche della stessa Leigh Alexander per rendersi conto che gentaglia sono questi "giornalisti") secondo l'"operazione" Disrespectful Nod, molti gamers hanno cominciato a inviare mail alle varie case produttrici che sponsorizzavano questi siti per mostrare il loro dissenso.
Fino ad adesso, solo Intel ha risposto rimuovendo la sponsorizzazione a Gamasutra, e, come fatto verso i gamer, tutte queste riviste online si sono messe a insultare Intel e a chiamarli "sessisti" (una parola che a loro piace molto usare).
Questo è un po' il riassunto che ha portato a questa notizia su Intel (che non ha per niente fatto "marcia indietro", cisto che comunque la sponsorizzazione a Gamasutra l'hanno tolta sicuramente), però GamerGate comprende molte altre cose e ci sono moltri altri dettagli che hanno portato all'"incazzatura" dei gamer, come la precedentemente menzionata Quinnspiracy e i video di Anita Sarkeesian.
A chi è interessato indagare la cosa, sia preparato a leggere MOLTO (e in inglese ovviamente) e può trovare un'ottimo riassunto con prove fotografiche e video a questo indirizzo:
http://knowyourmeme.com/memes/events/gamergate
Purtroppo knowyourmeme.com è l'unico dei molti siti rimasti "imparziali" e che non si legano totalmente alla narrativa della gaming press; Wikipedia ad esempio è completamente di parte a causa di vari troll tra gli editor e l'obbligo che ha tra le regole a citare solo le "fonti autorevoli", il che rimuove la possibilità di presentare tutte quelle prove che vengono fatte da Youtubers o bloggers vari.
Nel tuo post c'è tutto quello che dovrebbe esserci in un buon giornalista: conoscenza esatta della questione; capacità di sintesi e chiarezza; evidente interesse nell'informare il prossimo; indicazione delle fonti. Peccato che raramente queste qualità siano presenti nei giornalisti pagati per farlo.
P.S.: Con tutto che Rosario di solito fa un buon lavoro e mi sta anche molto simpatico...
Sti ca raga ... c'è anche la pagina di Wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Gamergate_controversy
:mbe: :mbe:
Goofy Goober
06-10-2014, 11:02
Ho letto anche la pagina di Know Your Meme.
Interessante.
Ma continuo a non capire da dove possa montare tutto il caso (devo ancora vedere il video consigliatomi però), mi sembra solo impossibile che dopo l'uscita degli articoli che insultavano i videogiocatori ci sia qualcuno a "favore" di tali articoli.
Intendo qualcuno lato utenza, dato che la maggioranza dei chiamati in causa sono proprio quelli insultati su tutta la linea, gli "altri", inteso il pubblico che gioca con più disinteresse, dubito che vada a cercarsi tali articoli per dargli supporto... cioè, secondo quale interesse chi non è un "gamer" (o meglio chi non è uno di quelli insultati) dovrebbe circolare sui siti giornalistici che parlano di videogiochi in maniera più specifica?
Non penso proprio che chi gioca solo (o principalmente) a candy crush e giochi da smartphone vari sia il frequentatore abituale di quei siti, e tantomeno uno di quelli a cui "interessa" sul serio la qualità del gioco che gioca...
Goofy leggi la pagina di wikipedia. Li è spiegato per filo e per segno.
L'ondata di articoli credo sia stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Prima c'è stato molto altro.
Goofy Goober
06-10-2014, 11:11
Goofy leggi la pagina di wikipedia. Li è spiegato per filo e per segno.
L'ondata di articoli credo sia stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Prima c'è stato molto altro.
Vado a leggere, però prima si diceva che l'articolo di Wikipedia è di parte e quindi fuorviante :fagiano:
Vado a leggere, però prima si diceva che l'articolo di Wikipedia è di parte e quindi fuorviante :fagiano:
Vabbeh basta saper leggere tra le rige, come sempre.
Vabbeh basta saper leggere tra le rige, come sempre.
Ovviamente, ma chi non sa della vera controversia o ne viene a sapere tangenzialmente (magari perché non gioca oppure perché legge solo o principalmente i siti web della gaming press coinvolta nella vicenda - e non sono pochi)? Si fa tutta un'altra idea, magari pensa che sia "semplicemente" la solita questione dei diritti delle donne disturbata da gamerz sessisti ed infantili.
Da qui sorge fra l'altro il dilemma su chi controlla (non necessariamente economicamente) l'informazione con cui si viene a contatto.
Therinai
06-10-2014, 11:54
Gamergate è una gran stronzata. Qualcuno prima ha usato l'espressione "bolla giornalistica", che mi pare calzi a pennello. Giusto informarsi, ma prendere posizione nella questione significa prendersi per i fondelli. In ogni caso le testate coinvolte sono tutte quelle che un gamer non ritiene attendibili in quanto a divulgazione dell'informazione.
Come hanno detto altri, è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Riassumo tutto ipervelocemente per chi non è pratico della faccenda:
1) molti giocatori e non erano già arrabbiati di brutto per i video di una certa sarkesian, che ha descritto il mondo gaming come totalmente sessista e i giocatori come misogini perdenti
2) scoppia la storia di questa zoe quenn, una svviluppatrice femminista nota per aver detto che un uomo che va a letto con la propria ragazza dopo averla tradita commette uno stupro. E lei ha tradito il proprio ragazzo con varie figure del mondo gaming, tra cui recensori di siti importanti.
3) i giocatori si lamentano del possibile/probabile favoritismo che la quinn ha ricevuto andando a letto con detti recensori. personalmente, credo che sotto sotto molti se ne sbattano dell'integrità delle riviste di settore, che hanno cmq poca credibilità; era solo un modo per sfogare lo stress contro tutti gli attacchi al mondo gaming quale sessista ecc
4) tutte le riviste del mondo gaming non solo cercano di ignorare o minimizzare la vicenda, ma rilasciano tonnellate di editoriali in cui parlano della fine dei gamer e di come sono solo degli sfigati sessisti
5) cominciano gli attacchi ddos, e le lettere di lamentela mandate ai tizi terzi come intel da un lato e dall'altro. un gran casino.
Personalmente, questo mi ricorda moltissimo il vecchio elevatorgate, un altro casino iniziato dal femminismo. La comunità che si autodistrusse all'epoca però fu quella atea americana:
http://freethoughtkampala.wordpress.com/2011/09/11/elevatorgate/
benderchetioffender
06-10-2014, 12:31
detta così, che dall'articolo non se capisce una mazza, la storia ha senso, direi che hanno ragione i gamers a questo punto, non vedo perchè dei mezzi giornalisti che rilasciano recensioni farlocche dovrebbero poter insultare un gruppo di presone solo perchè tra di loro si celano dei bimbiminkia, li insultano e poi si nascondono dietro il palo del politically correct (fasullo)
non vedo perchè l'autrice di quell'articolo non dovesse prendersela con il sessismo nelle gare di Superbike o F1, dove delle figone fanno da reggi-ombrelli (e non diciamo cos'altro -imho- nel backstage) :doh:
detta così, che dall'articolo non se capisce una mazza, la storia ha senso, direi che hanno ragione i gamers a questo punto, non vedo perchè dei mezzi giornalisti che rilasciano recensioni farlocche dovrebbero poter insultare un gruppo di presone solo perchè tra di loro si celano dei bimbiminkia, li insultano e poi si nascondono dietro il palo del politically correct (fasullo)
non vedo perchè l'autrice di quell'articolo non dovesse prendersela con il sessismo nelle gare di Superbike o F1, dove delle figone fanno da reggi-ombrelli (e non diciamo cos'altro -imho- nel backstage) :doh:
Mai visto nella f1 odierna un'ombrellina.. sono i meccanici che reggono l'ombrello ormai (o a volte ci sono i gazebo quando piove forte come ieri). Dire stupidaggini tanto per infangare...
Goofy Goober
06-10-2014, 12:39
Più che altro mi sembra evidente come le persone che hanno attuato la parte della protesta "violenta" nei confronti della tizia non possano esser in nessun modo associate alla totalità dei "gamer" intesi sia come hardcore gamer che gamer di vecchia data o quel che si vuole... Non ha senso e mi fa assurdo pensare che ci sia stato tutto il seguito delle pubblicazioni giornalistiche che danno contro a TUTTI i gamer e al concetto stesso, storico-attuale ed eventualmente futuro che la parola porta con se...
La sola domanda è, perchè?
Ci vuole del coraggio a definirsi giornalisti e poi finire a generalizzare a quel modo, riassumendo il tutto con "non sei gamer, non esisti, i gamer sono morti, sei una persona cattiva e devi lasciare in pace il mondo, chiuditi nel tuo garage e arrivederci" :asd:
Nel tuo post c'è tutto quello che dovrebbe esserci in un buon giornalista: conoscenza esatta della questione; capacità di sintesi e chiarezza; evidente interesse nell'informare il prossimo; indicazione delle fonti. Peccato che raramente queste qualità siano presenti nei giornalisti pagati per farlo.
Grazie. :) Ho seguito l'argomento molto da vicino e ne ho viste le varie sfacettature; è qualcosa che mi sta "a cuore" (termine anche fin troppo "forte" ma non me ne viene in mente altro).
Ma per ora, da quanto avete riportato, sbaglio è tutta una grossa "bolla" giornalistica?
Chiaritemi ancora una cosa, mi pare sia una cosa organizzata per generare flame e quindi "movimento" e quindi click etc etc....
E' iniziata come un'operazione giornalistica, ma è lo sfociare al pubblico di vari movimenti femministi integralisti coltivati dietro le porte chiuse dell'accademia, un po' come successe con Atheism+ qualche tempo fa.
Perchè ripeto alla fine mi sembra tanto che qua siano alcune persone che hanno deciso che i gamer o sono tutti o non sono nessuno.
E loro "chi sono" da poter dare questo giudizio? I creatori del tempo? :fagiano:
Loro sono le riviste del settore, sono la voce "autoriataria" (nel senso che ha autorità, viene presa come "corretta") che dovrebbe rappresentare il mondo dei videogiochi e la loro cultura, sono gli articoli che vengono citati come base per altri articoli (come quello su Wikipedia), e sono quelli a cui le aziende si rivolgono per pubblicizzare o sponsorizzare i propri prodotti.
Purtroppo, la "misoginia" in questa società è fortemente disprezzata (molto di più che il termine opposto, "misandria", che pochissimi conoscono), quindi chiunque si faccia passare per "vittima" di sessismo e misoginia (con accuse vere o false che siano) ha una fortissima voce e si prende il consenso di tantissime voci, visto che in pochi si azzardano a contestare il loro punto di vista per paura di essere altrettanto additati come sessisti.
Ma continuo a non capire da dove possa montare tutto il caso (devo ancora vedere il video consigliatomi però), mi sembra solo impossibile che dopo l'uscita degli articoli che insultavano i videogiocatori ci sia qualcuno a "favore" di tali articoli.
Intendo qualcuno lato utenza, dato che la maggioranza dei chiamati in causa sono proprio quelli insultati su tutta la linea, gli "altri", inteso il pubblico che gioca con più disinteresse, dubito che vada a cercarsi tali articoli per dargli supporto... cioè, secondo quale interesse chi non è un "gamer" (o meglio chi non è uno di quelli insultati) dovrebbe circolare sui siti giornalistici che parlano di videogiochi in maniera più specifica?
Non penso proprio che chi gioca solo (o principalmente) a candy crush e giochi da smartphone vari sia il frequentatore abituale di quei siti, e tantomeno uno di quelli a cui "interessa" sul serio la qualità del gioco che gioca...
A favore sono solo altri giornalisti che sono dentro la stessa cerchia, altri giornalisti e compagnie che pur di non essere additati come misoginisti accetano tacitamente di stare dalla loro parte, e gente mal informata dalle suddette testate giornalistiche.
Come hai detto tu stesso, ai non-game-enthusiast (e molti degli stessi che non hanno seguito la vicenda) non gliene frega niente oppure non hanno un "lato" da cui stare.
Il fatto è che si è un dibattito relativamente piccolo (che cmq prende dentro decine di migliaia di gamer, basta solo vedere il milione di tweet creati solo a settembre), però è importante che questo femminismo dilagante non invada il settore dei videogame, mettendo paletti del politically correct a una sottocultura che fin'ora è rimasta sempre libera di esprimersi nel modo che preferisce.
Se ti interessa, ti consiglio di vedere i video di Thunderf00t (https://www.youtube.com/user/Thunderf00t/videos) riguardo Anita Sarkeesian e al femminismo moderno.
Per chi vuole un riassunto del quinngate in italiano, che ha dato il via al tutto, c'è questo:
https://medium.com/@twitReolo/zoe-quinn-anita-sarkeesian-phil-fish-e-i-social-justice-warriors-57e200b5b321
Goofy Goober
06-10-2014, 15:30
Purtroppo, la "misoginia" in questa società è fortemente disprezzata (molto di più che il termine opposto, "misandria", che pochissimi conoscono), quindi chiunque si faccia passare per "vittima" di sessismo e misoginia (con accuse vere o false che siano) ha una fortissima voce e si prende il consenso di tantissime voci, visto che in pochi si azzardano a contestare il loro punto di vista per paura di essere altrettanto additati come sessisti.
A favore sono solo altri giornalisti che sono dentro la stessa cerchia, altri giornalisti e compagnie che pur di non essere additati come misoginisti accetano tacitamente di stare dalla loro parte, e gente mal informata dalle suddette testate giornalistiche.
Come hai detto tu stesso, ai non-game-enthusiast (e molti degli stessi che non hanno seguito la vicenda) non gliene frega niente oppure non hanno un "lato" da cui stare.
Il fatto è che si è un dibattito relativamente piccolo (che cmq prende dentro decine di migliaia di gamer, basta solo vedere il milione di tweet creati solo a settembre), però è importante che questo femminismo dilagante non invada il settore dei videogame, mettendo paletti del politically correct a una sottocultura che fin'ora è rimasta sempre libera di esprimersi nel modo che preferisce.
Se ti interessa, ti consiglio di vedere i video di Thunderf00t (https://www.youtube.com/user/Thunderf00t/videos) riguardo Anita Sarkeesian e al femminismo moderno.
Lo vedrò sicuramente.
Cmq il femminismo è già una piaga cavolo, e come se non bastasse rischia di dilagare a più non posso senza un freno.
Mi chiedo come sia possibile che nessuno ne parli in tal senso e in modo serio e costruttivo, senza sfociare nei solidi discorsi da galline urlanti...
Qua rischiamo di arrivare ad un livello che supera la demenzialità se non ci si ferma alla svelta :stordita:
Io che son appassionato di cultura giapponese e di media giapponesi (inclusi i giochi) potrei esser appeso per le balle a leggere cosa scrivono e cosa hanno detto solo in questo caso specifico :stordita:
Speriamo che questo caso resti una mosca bianca...
cdimauro
06-10-2014, 17:40
Grazie a Z80Fan per aver chiarito molto bene la questione. Concordo anche sul femminismo militante e, purtroppo, dilagante che non ha nulla a che vedere coi propositi originali, e che costituisce oggi una minaccia non solo alla libertà di espressione, ma in generale ai diritti personali.
In un mondo infestato da femministe, ai maschietti non rimane che diventare anti-femministi per poter sopravvivere mantenendo un po' di dignità.
Cmq il femminismo è già una piaga cavolo, e come se non bastasse rischia di dilagare a più non posso senza un freno.
Mi chiedo come sia possibile che nessuno ne parli in tal senso e in modo serio e costruttivo, senza sfociare nei solidi discorsi da galline urlanti...
In un mondo infestato da femministe, ai maschietti non rimane che diventare anti-femministi per poter sopravvivere mantenendo un po' di dignità.
Purtroppo, quando uno si dichiara "anti-femminismo", la maggior parte delle persone lo capisce come "anti-femmine", e quindi pensa che tu sia misogino.
Cmq è evidente che la società è già abbondantemente femminista, si può solo sperare che andando avanti ci si muova sempre più verso un'ideologia egalitaria.
cdimauro
07-10-2014, 06:21
Sono per l'egalitarismo estremo, e questo dovrebbe bastare loro, ma non ho intenzione di piegarmi alle loro follie e alla brama di vendetta atavica che covano nei confronti dei "maschietti brutti e cattivi che le hanno schiavizzate".
Goofy Goober
07-10-2014, 10:20
Purtroppo, quando uno si dichiara "anti-femminismo", la maggior parte delle persone lo capisce come "anti-femmine", e quindi pensa che tu sia misogino.
Cmq è evidente che la società è già abbondantemente femminista, si può solo sperare che andando avanti ci si muova sempre più verso un'ideologia egalitaria.
Io non capisco come si faccia a dare del misogino con così tanta facilità.
Non è un termine troppo estremo per venir usato così tanto a cuor leggero?
E, tra l'altro, trovo offensivo il termine femminicidio, perchè sembra voler elevare e distinguere il valore della vita di una donna da quella di un uomo.
cdimauro
07-10-2014, 20:54
Io non capisco come si faccia a dare del misogino con così tanta facilità.
Non è un termine troppo estremo per venir usato così tanto a cuor leggero?
Perché così fanno la parte delle vittime, e il maschietto viene fatto passare per il "solito" orco cattivo.
E' in questo modo che distruggono qualunque critica, anche perfettamente legittima: basta additare come misogino chiunque si azzardi, per avere facile gioco.
E, tra l'altro, trovo offensivo il termine femminicidio, perchè sembra voler elevare e distinguere il valore della vita di una donna da quella di un uomo.
Esattamente. Ma se un uomo che fa delle differenze fra maschio e femmina viene additato come sessista / maschilista (a seconda dei casi)...
Perché così fanno la parte delle vittime, e il maschietto viene fatto passare per il "solito" orco cattivo.
E' in questo modo che distruggono qualunque critica, anche perfettamente legittima: basta additare come misogino chiunque si azzardi, per avere facile gioco.
E con questo, si ritorna esattamente al discorso GamerGate: ai giornalisti basta indicare i pro-GG come misogini e il discorso si chiude di fatto: loro hanno ragione e tutti gli altri torto automaticamente.
Vista la tipa, ci credo che il giornalista sia corso ai ripari per negare l'accaduto... :D
È abbastanza interessante comunque che le donne rivendichino il diritto di darla dietro compenso come più gli aggradi, e che poi si sentano in diritto di offendersi se l'atto viene indicato col nome che gli è proprio.
È il principio dell'edulcorazione a tutti i costi, per chi ha la coscienza sporca, che ha portato i bidelli a diventare "assistenti scolastici", e i netturbini "operatori ecologici"...
Io solleverei un movimento di protesta anche contro chi addita come ladri le persone "diversamente oneste"... :asd:
A causa dei rapidi cambiamenti del mondo della tecnologia e di internet, i giocatori sono diventati sempre più esigenti...
A causa dei rapidi cambiamenti del mondo della tecnologia e di internet, i giocatori sono diventati sempre più STUPIDI...
-Fixed-
BlueSkull86
14-10-2014, 22:36
Le solite ridicole news femministe di Rosario Grasso. :doh:
Individui del genere non dovrebbero occuparsi di videogames su siti come HwUpgrade.
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