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View Full Version : In attesa dei Link Affiliati di Steam


Redazione di Hardware Upg
02-10-2014, 15:48
Link all'Articolo: http://www.gamemag.it/articoli/4164/in-attesa-dei-link-affiliati-di-steam_index.html

Perché Valve non ha mai pensato a un Programma Affiliazione sulla scia di quello di Amazon? Potrebbe portare molti siti a parlare di più dell'universo del PC gaming soprattutto in vista dei futuri rilasci di SteamOS e delle Steam Machines.

Click sul link per visualizzare l'articolo.

Axios2006
02-10-2014, 16:30
E non dispiacerebbe vedere su Gamemag qualche articolo su Kerbal Space Program, Space Engineers, The Long Dark, Prison Architect, Door Kickers....

Ma anche 7 days to die, Rust....... Basta spulciare la lista dei più venduti o giocati su Steam.

Gnaffer
02-10-2014, 16:46
E non dispiacerebbe vedere su Gamemag qualche articolo su Kerbal Space Program, Space Engineers, The Long Dark, Prison Architect, Door Kickers....

Ma anche 7 days to die, Rust....... Basta spulciare la lista dei più venduti o giocati su Steam.

Scherzi? sono giochi dedicati ad un piccolo range. Non portano click, quindi niente soldi. Che gli dovrebbe fregare?;)

gildo88
02-10-2014, 16:48
A me il mercato pc sembra in netta risalita ed il problema della pirateria diventa sempre meno importante. I grandi pubblisher come EA, Ubisoft ed Activision sono anni che hanno dato il culo alle console ed i recenti casi clamorosi di Watch dogs e Destiny dimostrano quanta mediocrità sta portando questo approccio. Di contro esistono altre realtà al di fuori dei grandi pubblisher che fanno tripla A (solo di fama ma non di fatto), e che possono essere raggruppati in un grande insieme di piccole e medie SH non alle dipendenze dei 3 grandi pubblisher su detti, che invece riescono a fare qualcosa di buono e neanche a dirlo trovano terreno fertile su pc e su steam, kickstarter ecc. Negli ultimi anni, su pc, ho visto l'esplosione del genere dei MOBA e degli MMO, la rinascita delle avventure grafiche, una miriade di open world Survival con gli zombie o simili di successo, tantissimi giochi in stile minecraft giocatissimi e oltretutto noto una apertura sempre maggiore da parte degli sviluppatori nipponici che sembra che tutto ad un tratto si son resi conto della potenzialità dei pc e di una piattaforma come steam (e via di conversioni di capolavori del passato, grafic novel, jrpg o Ex esclusive console che di colpo diventano disponibili anche per pc). Tutto questo senza contare le altre chicche che riservano altri giochi multipiatta e non, su pc (da quel che ho visto il nuovo Shadow of mordor di Monolith si comporta egregiamente su pc, senza impiegare i tristemente noti downgrade e mal ottimizzazione di Ubisoft).
Insomma al contrario dei disfattisti e di quelli che non guardano tutto il fenomeno nel suo insieme (fermandosi spesso alla pirateria), vedo un mondo in continua crescita.
Per quanto riguarda la questione Valve e link pubblicitari, non credo che sia una soluzione e non credo nemmeno che verrà mai fatto. D'altronde recentemente con un aggiornamento steam ha cambiato un bel pò di roba nel suo client, rendendolo un pò più semplice nel suo utilizzo, oltre a segnalare ad ogni utente una lista di titoli che potrebbero interessarlo, tra indie, titoli multipiatta ed esclusive.
Io credo che le questione sollevate in questo articolo siano un non problema, se non per la stampa di settore, ed a tal proposito, leggendo le ultime frasi dell'articolo mi vien da chiedere: "Esistono ancora giornalisti che amano i videogiochi?". A giudicare da certe recensioni e da certe "simpatie" dimostrate per certi titoli o serie di titoli, direi di no. Il discorso è comunque generale ed include sia questo sito che altri siti di settore, italiani e non.

ROBHANAMICI
02-10-2014, 17:40
Concordo in pieno con gildo, tanto più che oggigiorno le esclusive per console si contano sulla punta delle dita (non come qualche anno fa) e sempre più giochi (se non tutti, "quasi", a volte non sempre con risultati eccellenti) vengono convertiti per "pc". Poi insomma, come ha detto gildo, esiste una varietà di generi veramente sterminata su pc

Therinai
02-10-2014, 19:19
Mi sfugge qualcosa. Da una parte l'affiliazione per come la pensa amazon sarebbe solo un bene per l'editoria dal punto di vista economico. Dall'altra si parla di pubblicità se non sbaglio, e ciò come si concilia con un'attività giornalistica genuina e sincera? Il concetto di recensione così verrebbe esplicitamente forviato, il giornalista a questo punto scriverebbe per convincere il lettore a cliccare sul link e basta.

pWi
02-10-2014, 21:09
Gabriele, non parlo necessariamente di recensioni, ma di news, pubblicazione di nuovi materiali durante lo sviluppo, annunci delle varie fasi di beta test, ecc...

cmq il redattore di videogiochi non spinge mai il lettore all'acquisto in maniera acritica. Cerca di comunicare i pregi di ogni gioco a quella parte di pubblico che può apprezzarli con l'obiettivo di avvicinare il target giusto al tipo di gioco adatto a quel target. Il nostro obiettivo rimane parlare di videogiochi e farli conoscere al più vasto pubblico possibile

Therinai
02-10-2014, 21:28
Therinai, non parlo necessariamente di recensioni, ma di news, pubblicazione di nuovi materiali durante lo sviluppo, annunci delle varie fasi di beta test, ecc...

cmq il redattore di videogiochi non spinge mai il lettore all'acquisto in maniera acritica. Cerca di comunicare i pregi di ogni gioco a quella parte di pubblico che può apprezzarli con l'obiettivo di avvicinare il target giusto al tipo di gioco adatto a quel target. Il nostro obiettivo rimane parlare di videogiochi e farli conoscere al più vasto pubblico possibile
Fixed :D
La tua riflessione è più che sensata secondo me, "vaglielo a spiegare a valve"... che, tra parentesi, a voler speculare sui suoi affari, farebbe anche bene ad investire in questo senso, perché per quanto riguarda gli acquisti di videogiochi online le alternative ci sono e spesso hanno prezzi più bassi di steam.

shellx
02-10-2014, 23:53
Beh, se Steam non vuole fare un approccio di affiliazione e gli editori (come Grasso) desiderano vedere i giochi di steam piu popolari la soluzione c'è: l'editore stesso si crea un banner (anche in photoshop) dando un tocco grafico e dedicato ad un gioco particolare (es: un indie poco conosciuto dagli utenti distratti ma molto apprezzato dai pcgamer su steam), crea un collegamento ipertestuale su quel banner reindirizzandolo alla pagina di steam dedicata a quel gioco in particolare. In questo modo, se tanti editori lo facessero, si avrebbe una sorta di popolarità (open), senza percentuale di lucro da parte dell'editore (se è un appassionato di editoria videoloudica e no di money). Magari facendo cosi, nel tempo, Steam si accorgerebbe dell'effettiva soluzione di successo da parte di questi editori appassionati e farebbe lei stessa una sorta di affiliazione sullo stile amazon, dando cosi in un secondo momento la possibilità di percentuale di guadagno sui click agli editori.

Ma mi sa che in questo mondo: no money no party....(da parte di tutti)...

Axios2006
03-10-2014, 00:09
Oggi ad esempio State of Decay ha raggiunto i 2 milioni di copie vendute, non contando i dlc. https://forums.undeadlabs.com/threads/two-million-sold.46159/

Space Engineers sta per festeggiare il milione di copie vendute e qui c'è il suo programma di affiliazione: http://www.keenswh.com/keen-software-house-affiliate-program-announcement.html

Kerbal Space Program ha rilasciato 2 mesi fa la alpha 0.24 con la missione "Cattura un asteroide" sviluppata in collaborazione con la NASA....

L'ultimo (ed unico) articolo su The Long Dark è targato settembre 2013: http://www.gamemag.it/news/the-long-dark-un-survival-da-veterani-bioware-relic-e-riot_48601.html

Ecco la lista dei giochi più giocati su Steam (non incluso ovviamente chi gioca offline): http://store.steampowered.com/stats/ Tanti nomi per tanti articoli.

MiKeLezZ
03-10-2014, 01:29
O sono un po' assonnato io oppure non ho veramente capito il problema.

Valve sta bene così come sta, non è minimamente in perdita (anzi, guadagna come un maiale senza fare niente grazie alla genialata del suo market). Al limite dovrebbe invece cercare di attirare i grossi publisher, non i piccoli (da cui comunque guadagna... basti vedere la sua lista dei giochi più venduti!) e questo non lo può fare certo intasando la home di giochi "indie".

I "grossi" comunque hanno già risposto aprendogli uno store in faccia (Origin), vedremo...

Gli "indie" si pubblicizzano già adeguatamente con il passaparola, i "bundle" e spammando gli user score di metacritic. Alcuni utenti hanno poi già cercato di cavalcare l'onda creando canali a tema su youtube e blog di recensioni. Quando poi veramente validi, ti vengono praticamente sbattuti in faccia ogni volta accedi a STEM.

Boh?

pWi
03-10-2014, 07:23
Mikelezz, il tuo ragionamento sarebbe giusto se il mondo editoriale e le recensioni non servissero a niente. Cosa che non credo sia vera sulla base del numero di richieste di articoli/recensioni/news che riceviamo quotidianamente dai vari produttori di videogiochi, che siano indipendenti o meno...

Se il redattore scrive un articolo e fa vendere una copia grazie a quell'articolo è giusto che tutti ci guadagnino meno quel redattore?

Phopho
03-10-2014, 08:30
cut

non ho capito il tono di questo intervento: polemico o serio?
davvero, non ho intenzioni bellicose ma voglio solo capire.
a livello teorico il redattore ha il compito di recensire imparzialmente (e comunque secondo un minimo i propi canoni e gusti) un gioco e dire a chi legge cosa ne ha pensato nel momento in cui lo giocava.
a parte il suo stipendio cosa ci dovrebbe guadagnare?!?

pWi
03-10-2014, 09:09
Intendevo redattore come editore

Therinai
03-10-2014, 13:47
non ho capito il tono di questo intervento: polemico o serio?
davvero, non ho intenzioni bellicose ma voglio solo capire.
a livello teorico il redattore ha il compito di recensire imparzialmente (e comunque secondo un minimo i propi canoni e gusti) un gioco e dire a chi legge cosa ne ha pensato nel momento in cui lo giocava.
a parte il suo stipendio cosa ci dovrebbe guadagnare?!?
innanzi tutto deve cominciare a prenderlo uno "stipendio" :asd: , in secondo luogo arrivati allo step successivo, quindi passando dal singolo redattore all'editore, sono necessarie entrate sufficienti a pagare persone e infrastrutture varie. Non sono del settore, ma qualcosa mi dice che nella maggior parte dei casi se scrivi news e recensione per un videogiocho non prendi soldi da chi il videogioco l'ha fatto. Da qui ricollegati al tema sollevato nell'articolo, se non ho frainteso, ma per questo dicevo che per me ha senso.