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View Full Version : John Riccitiello, ex-CEO di EA: 'A nessuno interessa chi vince le console war'


Redazione di Hardware Upg
17-09-2014, 08:01
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/john-riccitiello-ex-ceo-di-ea-a-nessuno-interessa-chi-vince-le-console-war_54062.html

Riccitiello ha mostrato nuovamente il suo entusiasmo per il presente e il futuro del gaming, anche al di là delle tradizionali console da gioco.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Korn
17-09-2014, 08:34
Oste com'è il vino?

Cfranco
17-09-2014, 08:37
"A nessuno interessa chi vince le console war"
Tranne che a Sony, a Microsoft, a Nintendo e a tutti quelli che hanno comprato una console :asd:

hexaae
17-09-2014, 08:38
Un'invito a comprare di tutto, loro ringraziano...

T_zi
17-09-2014, 08:44
La console war la vincono i PC :asd:

hrossi
17-09-2014, 08:55
E' davvero un periodo d'oro per i videogiochi, anzi, ancor meglio per chi li sviluppa e li vende. Da anni propinano la stessa minestra, porting a nausea, reparti marketing che spingono e vendono sulle ali dell'hype che generano. Praticamente le idee e la qualità, intesa come trama, originalità, coinvolgimento eccetera è passato ben oltre il secondo piano, tanto si vende lo stesso. E si vende bene, per forza è un periodo d'oro. Ribaltando il punto di vista per fortuna il periodo d'oro c'è davvero anche per i videogiocatori e si chiama ecosistema indie, una quantità mai vista e mai pensabile in passato di titoli a budget ridotto con effetti grafici inferiori ai tripla A delle grandi case ma che offrono idee e qualità. E per qualità vedi la definizione precedente.
Volersi paragonare a livello qualitativo a colossi quali Ubisoft o EA appunto, non è lusinghiero, io non lo farei. Sarebbe come se il produttore di un ottimo Soave equiparasse il suo vino al Tavernello.

Hermes

Zifnab
17-09-2014, 09:26
E' davvero un periodo d'oro per i videogiochi, anzi, ancor meglio per chi li sviluppa e li vende. Da anni propinano la stessa minestra, porting a nausea, reparti marketing che spingono e vendono sulle ali dell'hype che generano. Praticamente le idee e la qualità, intesa come trama, originalità, coinvolgimento eccetera è passato ben oltre il secondo piano, tanto si vende lo stesso. E si vende bene, per forza è un periodo d'oro. Ribaltando il punto di vista per fortuna il periodo d'oro c'è davvero anche per i videogiocatori e si chiama ecosistema indie, una quantità mai vista e mai pensabile in passato di titoli a budget ridotto con effetti grafici inferiori ai tripla A delle grandi case ma che offrono idee e qualità. E per qualità vedi la definizione precedente.
Volersi paragonare a livello qualitativo a colossi quali Ubisoft o EA appunto, non è lusinghiero, io non lo farei. Sarebbe come se il produttore di un ottimo Soave equiparasse il suo vino al Tavernello.

Hermes

:ave: :ave: :ave: :ave:

futu|2e
17-09-2014, 09:38
E' davvero un periodo d'oro per i videogiochi, anzi, ancor meglio per chi li sviluppa e li vende. Da anni propinano la stessa minestra, porting a nausea, reparti marketing che spingono e vendono sulle ali dell'hype che generano. Praticamente le idee e la qualità, intesa come trama, originalità, coinvolgimento eccetera è passato ben oltre il secondo piano, tanto si vende lo stesso. E si vende bene, per forza è un periodo d'oro. Ribaltando il punto di vista per fortuna il periodo d'oro c'è davvero anche per i videogiocatori e si chiama ecosistema indie, una quantità mai vista e mai pensabile in passato di titoli a budget ridotto con effetti grafici inferiori ai tripla A delle grandi case ma che offrono idee e qualità. E per qualità vedi la definizione precedente.
Volersi paragonare a livello qualitativo a colossi quali Ubisoft o EA appunto, non è lusinghiero, io non lo farei. Sarebbe come se il produttore di un ottimo Soave equiparasse il suo vino al Tavernello.

Hermes

Hai vinto tutto :winner:

Avatar0
17-09-2014, 15:12
E' davvero un periodo d'oro per i videogiochi, anzi, ancor meglio per chi li sviluppa e li vende. Da anni propinano la stessa minestra, porting a nausea, reparti marketing che spingono e vendono sulle ali dell'hype che generano. Praticamente le idee e la qualità, intesa come trama, originalità, coinvolgimento eccetera è passato ben oltre il secondo piano, tanto si vende lo stesso. E si vende bene, per forza è un periodo d'oro. Ribaltando il punto di vista per fortuna il periodo d'oro c'è davvero anche per i videogiocatori e si chiama ecosistema indie, una quantità mai vista e mai pensabile in passato di titoli a budget ridotto con effetti grafici inferiori ai tripla A delle grandi case ma che offrono idee e qualità. E per qualità vedi la definizione precedente.
Volersi paragonare a livello qualitativo a colossi quali Ubisoft o EA appunto, non è lusinghiero, io non lo farei. Sarebbe come se il produttore di un ottimo Soave equiparasse il suo vino al Tavernello.

Hermes

meriti (http://media.tumblr.com/tumblr_lya7vh0Y8R1qzyang.gif)la (http://s3.firstpost.in/wp-content/gallery/obamas-50th-birthday/obama2.gif) quote (http://m.memegen.com/bh6n3h.jpg)

jagemal
18-09-2014, 08:50
Ribaltando il punto di vista per fortuna il periodo d'oro c'è davvero

E se aggiungi che riccitiello è stato silurato... :asd:

hrossi
18-09-2014, 09:02
meriti (http://media.tumblr.com/tumblr_lya7vh0Y8R1qzyang.gif)la (http://s3.firstpost.in/wp-content/gallery/obamas-50th-birthday/obama2.gif) quote (http://m.memegen.com/bh6n3h.jpg)

divertente (http://www.ufocasebook.com/2011/giorgiotsoukalos.jpg)

Hermes

hrossi
18-09-2014, 12:38
E se aggiungi che riccitiello è stato silurato... :asd:

Però io non ho memoria di dirigenti licenziati, da società usa, l'Italia è un caso diverso, che abbiano spalato letame nei confronti delle società per cui hanno lavorato. Prendi Ballmer ad esempio, non solo non ha criticato Microsoft ma continua tuttora ad incensarla. Quindi reputo del tutto normale il modo di porsi di un dirigente usa che lascia un'azienda per volontà propria o per costrizione.
E poi tu lo assumeresti un dirigente che appena se ne andrà sai già che parlerà male della tua società davanti al mondo intero? E' quindi ancora più normale che, siluramento o meno, parlino solo in termini positivi: tutti bravi, tutto bello, benvenuti nel paese dei balocchi.

Hermes