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View Full Version : PowerEdge 2950 upgrade dischi RAID1


neofu1
31-08-2014, 22:41
Ciao a tutti,
Sono nuovo sul forum e vi scrivo per un consiglio su un lavoro un pó delicato.

Tra due settimane dovró fare l'upgrade di 2 dischi RAID 1 da 139GB a due dischi da 450GB su un Server PowerEdge 2950 con controller PERC 5/i.
Su questo Server (dominio) gira Windows 2008 R2 con i relativi servizi di dominio, exchange server ed un software che sincronizza file con i server delle altre filiali.

La configurazione é la seguente:

2 dischi in RAID 1 per il sistema operativo.(System)
2 dischi in RAID 1 per i dati, il DB di exchange server e il software di sincronizzazione. (Dati)

I dischi da sostituire sono quelli del virtual disc Dati, che contiene appunto i dati dei profili utente del dominio windows, il db di exchange e tutte le condivisioni di rete, inutile dire che perdere questi dati sarebbe la fine...

Ho un grosso dubbio su quale sia il miglior modo di procedere, voi cosa ne pensate?
Avete esperienza con questo controller?

Grazie in anticipo per l'aiuto!!! ;)



Neofu

bobafetthotmail
01-09-2014, 09:28
Fare un bel backup dei dischi prima di fare questo giochino è sempre meglio, così se sbagli qualcosa non ti buttano dalla finestra.

la procedura standard che dà meno problemi è:
spegni tutto, metti i dischi nuovi, riaccendi e entri nel pannello di configurazione del BIOS del controller RAID, fai i settaggi per farli andare in RAID 1 come spiegato nel manuale del controller e poi usi il un software di clonaggio dei dischi o delle partizioni (Clonezilla aggratis, Acronis True Image è a pagamento, ce ne sono altri, l'importante è che abbiano il loro disco di avvio per lavorare autonomamente dal sistema operativo) per clonare il virtual disc vecchio nel virtual disk nuovo, poi ritorni nel BIOS del controller e disattivi il vecchio virtual disk facendo in modo che il nuovo virtual disk si chiami esattamente come si chiamava il vecchio virtual disk, e levi i dischi vecchi, poi avvii tutto e dovrebbe andare.

Volendo si potrebbe anche fare che aggiungi entrambi i dischi nuovi allo stesso raid 1 come "hot spare" e disattivi uno dei dischi vecchi, forzandolo ad usare l'hot spare automaticamente, poi quando ha finito e va tutto bene disattivi il secondo disco vecchio, forzandolo ad usare anche il secondo disco nuovo.
Oppure levi un disco dal raid1 e lo sostituisci con uno nuovo, dal pannello del BIOS del controller dai un ordine di rebuild per ricostruire il raid1, poi quando ha finito ripeti con il secondo disco.

neofu1
01-09-2014, 12:36
Ciao bobafett, grazie mille per la tempestiva risposta!

Avevo pensato di utilizzare Acronis Disk Director 11 Advanced Server per creare una immagine del disco e reimportarla sul nuovo array in modo da fare tutto prima del boot di windows.
In tal modo all'avvio del dominio ogni percorso e servizio si troverebbe al proprio posto.
Ma ho il dubbio che acronis non veda i virtual disk o che mi vada a rimpiazzare i dischi da 450gb con l'immagine dei vecchi a 139gb.

Un'altra alternativa sarebbe fare il backup con Window Server Backup dell'intera unità D e poi farne il recovery, ma ho paura che al boot di windows, non ritrovandosi piu' il sistema i percorsi su D, possa incasinarsi il server.

bobafetthotmail
01-09-2014, 13:29
Ma ho il dubbio che acronis non veda i virtual disk Se non li vede non puoi neanche fare il backup, quindi non c'è rischio di far danni. :D

Ma quella scheda usa i controller marca LSI che a quanto ne so sono pienamente supportati dal kernel linux (una delle due opzioni di creazione del il disco di boot di Acronis ti permette di creare un disco Acronis con linux https://kb.acronis.com/content/11763 )

Se invece fai il disco Acronis WinPE devi tenerti i driver comodi su un cd o su una chiavetta usb che devi caricare dopo che si è avviato Acronis WinPE.

o che mi vada a rimpiazzare i dischi da 450gb con l'immagine dei vecchi a 139gbNon so, i programmi seri di solito ti permettono di aumentare le dimensioni della partizione prima o dopo aver clonato tutto.
Fai una prova con un pc sacrificabile per impratichirti nell'uso del software che andrai ad usare (che ci fai più bella figura dopo).


al boot di windows, non ritrovandosi piu' il sistema i percorsi su D, possa incasinarsi il server.Se sul disco D c'è il profilo utente del server è praticamente sicuro che si incasina. Come detto sopra, se vuoi evitare casini usa dei dischi di boot del software che clona la roba, in modo da fare tutto mentre Windows è spento.

neofu1
02-09-2014, 08:56
Se non li vede non puoi neanche fare il backup, quindi non c'è rischio di far danni. :D


Ma io intendevo il Backup con "Windows Server Backup", non è possibile fare un recovery (sempre con il software nativo microsoft) prima del boot di windows?

possibile che windows ti dia un software nativo per il backup dove fai backup di intere unità (anche del sistema) e per farne il recovery devi usarlo da windows stesso?

questa cosa non l'ho mai bene capita... :s

bobafetthotmail
02-09-2014, 09:58
Stavo rispondendo alla frase "ho il dubbio che acronis non veda i virtual disk".

possibile che windows ti dia un software nativo per il backup dove fai backup di intere unità (anche del sistema) e per farne il recovery devi usarlo da windows stesso?la documentazione ufficiale non morde sai? :D
leggi qui la guida all'utilizzo http://technet.microsoft.com/it-it/library/cc755163.aspx

Morale della storia, per fare il restore si usa un mini sistema operativo windows speciale (chiamato molto fantasiosamente Ambiente Ripristino) caricato dal DVD/usb di installazione o dal disco di sistema che poi vive nella RAM mentre stai lavorando e quindi non gli importa nulla di quello che succede al disco di sistema.
Stessa storia di Acronis, Clonezilla e molti altri. Non puoi fare un restore su un sistema attivo, si incastra con violenza. Punto. (volendo anche i backup sarebbe meglio farli a server spento, ma va bene lo stesso)
Essendo Windows, devi tenere a portata di mano i driver della tua scheda di RAID per installarli in questo Ambiente Ripristino, sennò non la vede e non ci puoi lavorare.

Ora, io per Windows vista/7/8 ho sempre preferito usare l'Ambiente Ripristino di un disco di installazione e non l'Ambiente Ripristino del sistema sul quale sto lavorando per evitare potenziali casini. (sì, c'è una funzionalità di backup e restore anche per Vista/7/8, non è esclusiva di Windows server)