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View Full Version : Fotocamere e Obiettivi: ecco come cambiano i nostri test


Redazione di Hardware Upg
25-08-2014, 11:22
Link all'Articolo: http://www.fotografidigitali.it/articoli/4121/fotocamere-e-obiettivi-ecco-come-cambiano-i-nostri-test_index.html

In questa breve guida descriviamo la rinnovata metodologia di prova da noi adottata per fotocamere e obiettivi, spiegando come interpretare correttamente alcuni risultati proposti al'interno delle recensioni di prodotto che seguiranno

Click sul link per visualizzare l'articolo.

demon77
25-08-2014, 12:06
Trovo la nuova serie di test e la nuova metodologia davvero accurata e completa.
Non nego però che la lettura dei risultati è faticosa.
Del resto non si può avere la moglie piena e la botte ubriaca :)

Per tamponare questa difficoltà di lettura che credo riguardi parecchie persone (mi includo nel gruppo) credo sia buona cosa che ogni diagramma contenente i risultai sia seguito da due righe di commento che ne inquadri il senso.

a.debernardi
25-08-2014, 12:17
Trovo la nuova serie di test e la nuova metodologia davvero accurata e completa.
Non nego però che la lettura dei risultati è faticosa.
Del resto non si può avere la moglie piena e la botte ubriaca :)

Per tamponare questa difficoltà di lettura che credo riguardi parecchie persone (mi includo nel gruppo) credo sia buona cosa che ogni diagramma contenente i risultai sia seguito da due righe di commento che ne inquadri il senso.

Grazie del suggerimento, faremo in questo modo.

Theprov
25-08-2014, 12:31
Grazie del suggerimento, faremo in questo modo.

Suggerisco anche di prestare attenzione ai colori dei grafici, evitare tonalità troppo vicine tra loro, che generano confusione in chi come me ha difficoltà coi colori :)

minatoreweb
25-08-2014, 16:05
Per obiettivi, specialmente i più luminosi a mio parere sarebbe importante allegare una tabella (visto che se ho capito bene vengono comparati per f-stop) dei t-stop corrispondenti.
Perchè sovente non è la profondità di campo che interessa ma la luminosità.
Es un bel 50 1.2 L della Canon a 1,2F fa 1,4T (mezzo stop di esposizione differente se si misura con expo esterno...)
Stessa cosa se non peggio per altre marche...
Per non parlare degli zoom stabilizzati che di lenti ne han molte...

=Cipo2003=
28-08-2014, 09:07
Suggerisco anche di prestare attenzione ai colori dei grafici, evitare tonalità troppo vicine tra loro, che generano confusione in chi come me ha difficoltà coi colori :)

mi unisco al coro :)

roccia1234
28-08-2014, 09:15
Suggerisco anche di prestare attenzione ai colori dei grafici, evitare tonalità troppo vicine tra loro, che generano confusione in chi come me ha difficoltà coi colori :)

Anche per chi non ha difficoltà con i colori tonalità molto vicine rendono il grafico parecchio difficoltoso da leggere.

Chelidon
29-08-2014, 21:06
L'aberrazione cromatica laterale, che consiste in una separazione dei colori provocata dal diverso percorso seguito dalle diverse componenti spettrali dell'immagine all'interno dell'ottica per effetto della diffrazione
DISPERSIONE (http://it.wikipedia.org/wiki/Dispersione_%28fisica%29), semmai.. :rolleyes: non diamo sempre la colpa alla povera diffrazione! :)

Non ho capito alcune cose sulla metodologia legata al MTF, che poi sono le solite cose che nessuno mai specifica nelle prove trite e ritrite sul web che si affidano bovinamente ai numeretti dell'Imatest.. :fagiano:

1) Considerato che qualsiasi obiettivo può variare anche molto MTF50 (o 30 non importa è per farla breve) a seconda della distanza a cui viene messo a fuoco, riporterete questa distanza per le prove effettuate?

2) Se vi capita un obiettivo con una forte curvatura di campo (e sono comuni, potrei pure citare un marchio) come vi comportate? Cercate la massima nitidezza al centro? Cercate un compromesso per massimizzare la resa complessiva?

3) Tenete conto del fatto che un unico MTF non distingue le differenze fra risoluzione saggittale e tangenziale?
L'astigmatismo è tutt'altro che trascurabile su molti obiettivi anche se spesso dimenticato nelle prove, al pari di altre aberrazioni come la coma (Lenstip è uno dei pochi che tratta almeno la coma e qualcosina d'altro: si distingue un po' dalla massa e a mio parere, per quanto non sia il migliore esempio, fan bene a portare una ventata di novità nell'approccio, invece che le solite menate di numerini presi senza cognizione dal programmino dell'Imatest).

Devo dire che trovo molto meno banale l'approfondimento alla parte colorimetrica per quanto sia un argomento forse ancor più intricato e coi delta che cambiano "ad ogni riunione" del CIE sia tutto poco standardizzato. :)