View Full Version : Report sulla frammentazione: 18.796 i modelli di smartphone Android
Redazione di Hardware Upg
22-08-2014, 10:43
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/report-sulla-frammentazione-18796-i-modelli-di-smartphone-android_53703.html
Secondo l'ultimo report sulla frammentazione condotto da OpenSignal, sono quasi 20 mila i modelli di dispositivi Android attualmente in circolazione
Click sul link per visualizzare la notizia.
e qual'é il problema? Su windows la frammentazione dei PC é ancora maggiore eppure hanno il monopolio di quel mercato da 30 anni.
La frammentazione é assolutamente normale ed inevitabile.
Pier2204
22-08-2014, 11:25
Android: 18.796 Smartphone
WP: 18 Smartphone
iOs: 3 Smartphone
Se si prende le quote di mercato e si dividono per i modelli si capiscono molte cose. In questa classifica la testa rimane ben salda su iOs, il 3% di WP con 18 Smartphone quanto vale in confronto a l'80% di android con 18.796 Smartphone?
Epoc_MDM
22-08-2014, 11:27
Android: 18.796 Smartphone
WP: 18 Smartphone
iOs: 3 Smartphone
Se si prende le quote di mercato e si dividono per i modelli si capiscono molte cose. In questa classifica la testa rimane ben salda su iOs, il 3% di WP con 18 Smartphone quanto vale in confronto a l'80% di android con 18.796 Smartphone?
Sempre il 3% :rolleyes:
Pier2204
22-08-2014, 11:31
Sempre il 3% :rolleyes:
Vedo che hai capito il concetto..
ciccio357p
22-08-2014, 11:37
e qual'é il problema? Su windows la frammentazione dei PC é ancora maggiore eppure hanno il monopolio di quel mercato da 30 anni.
La frammentazione é assolutamente normale ed inevitabile.
Normale ...ni
Inevitabile ... NO ( per quel che riguarda smartphone e Tablet..)
ciao
Pier2204
22-08-2014, 11:42
e qual'é il problema? Su windows la frammentazione dei PC é ancora maggiore eppure hanno il monopolio di quel mercato da 30 anni.
La frammentazione é assolutamente normale ed inevitabile.
Per Google questo è un problema: Lamentato da operatori del settore e utenti, il problema della frammentazione affligge Android da anni. La stessa Google ha cercato di recente di adottare misure correttive per ridurre la portata del fenomeno, con ulteriori manovre previste per il futuro.
Il problema è che il mercato gli è sfuggito di mano...
Hulk9103
22-08-2014, 11:45
Vedo che hai capito il concetto..
Capire o non capire le percentuali sono quelle. Quando WP avrà 18000 mila modelli e l'80% di share ne riparleremo ma fino a quel momento....... Che poi la frammentazione sia veramente ma veramente troppa è vero e trovo che la cosa sia inaccettabile e anche vergognosa. Il top è WP con i suoi 18 modelli che ti permettono una scelta giusta e ponderata senza tanti fronzoli.
Certo che è notevole la quantità di letame che Samsung produce in ambito smartphone e poi ci fanno la predica su riciclare, sacchetti, bidoncini e cavolate varie.... Ma usare questo materiale in modo più "intelligente" no eh???
Bluknigth
22-08-2014, 11:48
Che dire,
sono anche i produttori che si complicano la vita.
Facessero tre dispositivi l'anno in tre fasce di prezzo, invece di 30 dispositivi con differenze irrisorie a 10€ uno dall'altro, magari potrebbero dare un supporto migliore e aggiornare i dispositivi per un paio d'anni.
Invece di quei 30 modelli ne aggiornano forse 5 e gli altri li lasciano alla release iniziale, indipendentemente dai problemi di sicurezza
pabloski
22-08-2014, 11:49
Android: 18.796 Smartphone
WP: 18 Smartphone
iOs: 3 Smartphone
Se si prende le quote di mercato e si dividono per i modelli si capiscono molte cose. In questa classifica la testa rimane ben salda su iOs, il 3% di WP con 18 Smartphone quanto vale in confronto a l'80% di android con 18.796 Smartphone?
Insomma è come dire che Linux ha uno share maggiore di Windows perchè globalmente è installato su tipo 50 modelli diversi di pc, mentre Windows sta su millemila modelli diversi?
L'unica cosa che si capisce dalla tua analisi, è che sono gli OEM a fare il mercato non i venditori di software!!
E infatti sono anni che dico che il monopolio Windows nel mondo PC è dovuto principalmente agli OEM, stesso discorso vale per Android nel mondo mobile.
Dal punto di vista numerico, dei guadagni, dell'utenza, dei dati che si possono ottenere, ecc.... è lo share globale che conta. Che poi sia diviso tra 30.000 modelli o solo 3 non fa differenza.
Pier2204 wrote:
> Se si prende le quote di mercato e si dividono per i modelli si capiscono molte
> cose.
> [...]
:confused:
Il tuo ragionamento non ha alcun significato.
In primo luogo perché molti di questi 18796 smartphone Android sono varianti (identiche o quasi) di 1 unico modello, fatte per un singolo carrier o per un mercato specifico. Capita quindi che 1 modello sia presente con più identificativi per lo stesso mercato ed anche che abbia identificativi diversi in mercati differenti.
Per non parlare poi dei produttori che realizzano 1 singolo modello, il quale viene però distribuito con marchi diversi (basti pensare ai cellulari a marchio Vodafone, senza per forza tirare in ballo i soliti cinesi).
Senza contare, infine, che un produttore può realizzare modelli formalmente diversi ma sostanzialmente identici nelle caratteristiche.
In tutti questi casi (che non si verificano per iOS o Windows Phone, se conti solo 3 o 18 modelli differenti), due consumatori con le stesse intenzioni d'acquisto, possono trovarsi in mano modelli identificati in modo diverso, solo per differenze di mercato, carrier o di magazzino.
Epoc_MDM
22-08-2014, 11:51
Vedo che hai capito il concetto..
Ho capito il concetto invece. Il problema è che è un concetto che non ha nessuna valenza commerciale e quindi inutile.
Dal punto di vista numerico, dei guadagni, dell'utenza, dei dati che si possono ottenere, ecc.... è lo share globale che conta. Che poi sia diviso tra 30.000 modelli o solo 3 non fa differenza.
Ni. Perchè qui devi inserire anche il costo "medio" dei devices... il divario tra i ricavi si riduce.
Per Google questo è un problema: Lamentato da operatori del settore e utenti, il problema della frammentazione affligge Android da anni. La stessa Google ha cercato di recente di adottare misure correttive per ridurre la portata del fenomeno, con ulteriori manovre previste per il futuro.
Il problema è che il mercato gli è sfuggito di mano...
Quale sarebbe il problema, che l'utente finale non riceve gli aggiornamenti con la frequenza di un dispositivo nexus?
Per tre anni ho avuto un RAZR fermo ad ICS che solo ultimamente ho voluto aggiornare manualmente a kitkat giusto per passare il tempo.
Durante tutto il suo ciclo di vita non ho avuto alcun problema di stabilità o incompatibilità e tutte le applicazioni che usavo venivano aggiornate quasi una volta a settimana, oltretutto ulizzando kitkat su altri dispositivi non vedo ste enormi differenze perché cio' che conta davvero, sono le Applicazioni.
Un telefono non é un PC, la frammentazione é un falso problema ed é solo psicologico, dovuto soprattutto all'incessante aggiornamento di nuovi terminali che svalutano i precedenti che poi vengono abbandonati a loro stessi.
I produttori (non tutti per fortuna) invece di lamentarsi imparassero a sviluppare e non riempissero gli smartphone di inutili strati sw e orpelli che poi richiedono tempi biblici per essere rilasciati sulle nuove release di android.
Con l'84% di share non mi sembra che abbiano sto problema, hai praticamente 9 persone su 10 che suano gmail, maps e la ricerca ed é quello il loro business, non vendere licenze
su windows hai meno problemi a far girare un software su piu' versioni e configurazioni
non é vero neanche questo, altrimenti le aziende non starebbero ancora tutte ferme a XP e Seven
e dimmi quanti anni di differenza ci sono tra queste versioni?
Tra seven e windows 8 piu' o meno gli stessi anni che ci sono tra Gingerbread e kitkat. XP é un caso a parte e non ci sarà piu' un OS tenuto in vita per 10 anni.
Pier2204
22-08-2014, 12:51
Quale sarebbe il problema, che l'utente finale non riceve gli aggiornamenti con la frequenza di un dispositivo nexus?
Per tre anni ho avuto un RAZR fermo ad ICS che solo ultimamente ho voluto aggiornare manualmente a kitkat giusto per passare il tempo.
Durante tutto il suo ciclo di vita non ho avuto alcun problema di stabilità o incompatibilità e tutte le applicazioni che usavo venivano aggiornate quasi una volta a settimana, oltretutto ulizzando kitkat su altri dispositivi non vedo ste enormi differenze perché cio' che conta davvero, sono le Applicazioni.
Un telefono non é un PC, la frammentazione é un falso problema ed é solo psicologico, dovuto soprattutto all'incessante aggiornamento di nuovi terminali che svalutano i precedenti che poi vengono abbandonati a loro stessi.
I produttori (non tutti per fortuna) invece di lamentarsi imparassero a sviluppare e non riempissero gli smartphone di inutili strati sw e orpelli che poi richiedono tempi biblici per essere rilasciati sulle nuove release di android.
Con l'84% di share non mi sembra che abbiano sto problema, hai praticamente 9 persone su 10 che suano gmail, maps e la ricerca ed é quello il loro business, non vendere licenze
No, il problema è che molti produttori (Cinesi in particolare) rilasciano versioni senza le G.Apps, cosa molto mal vista da Google, che android stesso sta prendendo sviluppi indipendenti su dispositivi semisconosciuti e che le Rom che escono su ogni modello non fanno altro che creare ulteriore frammentazione, il che significa mancato controllo di Google, in particolare a quello che lei interessa, il materiale pubblicitario.
Google dice che questo è un problema, poi se per te non lo è sarà felice Google...nel frattempo stanno cercando in tutti i modi di risolvere la questione con cose come queste http://www.ubergizmo.com/2014/04/googles-project-hera-will-merge-android-chrome-and-the-web-rumor/
Qui (http://www.webnews.it/2014/07/08/frammentazione-android-kitkat-al-179/) ci sono i dati delle percentuali suddivisi per versione, oggi Kit Kat è ancora al 17,9%
Si sta discutendo praticamente di nulla... é normale che ci siano migliaia di modelli di smartphone android se esso è adottato da un vastissimo numero di produttori, e ognuno di essi a sua volta rilascia svariati modelli per rientrare in tutte le possibili fasce di mercato (magari qualcuno esagera :rolleyes: ) Ma alla fine, di tutti i modelli rilasciati sono 2/3 quelli principali e questi hanno anche un supporto sw accettabile. Ma la cosa più importante è che la piattaforma su cui si basano è praticamente sempre la stessa, specialmente negli ultimi tempi si vede snapdragon , i mediatek dei produttori cinesi, gli exynos dei samsung non europei e poi? niente... quindi gira e rigira ci sono millemila smartphone basati sulla stessa piattaforma con le stesse caratteristiche. Anzi ciò ti permette di scegliere il device che più ti aggrada senza dover scegliere obbligatoriamente quello imposto dal produttore (apple / microsoft) nella fascia di prezzo da te scelta (solo microsoft).
Aggiungo anche che se il supporto software fosse un problema così grande per il consumatore, questo andrebbe a comprare un Nexus risolvendo tutti i suoi problemi, ma dato che al consumatore piace poter sceglie, nella maggior parte dei casi andrà ad acquistare un altro device.
No, il problema è che molti produttori (Cinesi in particolare) rilasciano versioni senza le G.Apps, cosa molto mal vista da Google, che android stesso sta prendendo sviluppi indipendenti su dispositivi semisconosciuti e che le Rom che escono su ogni modello non fanno altro che creare ulteriore frammentazione, il che significa mancato controllo di Google, in particolare a quello che lei interessa, il materiale pubblicitario.
Google dice che questo è un problema, poi se per te non lo è sarà felice Google...nel frattempo stanno cercando in tutti i modi di risolvere la questione con cose come queste http://www.ubergizmo.com/2014/04/googles-project-hera-will-merge-android-chrome-and-the-web-rumor/
Ma che c'entra scusa? In cina google é censurato dal governo, é normale che in quel mercato vengono rilasciati dispositivi senza le gapps.
Che poi google voglia omologare un po' di piu' il mercato e ridurre la frammentazione é normale, lo dimostra la stessa linea nexus e il progetto silver presentato l'anno scorso, ma in linea di massima questo é un falso problema, la gente 3 anni al massimo e il telefono lo cambia.
Per google e per gli sviluppatori sarebbe chiaramente piu' semplice sapere che c'é in giro un unico API level sui terminali, ma é impensabile avere lo stesso OS su un miliardo di smartphone, cosi' come é impensabile avere il 100% di compatibilità su un miliardo di PC con su almeno 3 versioni di Windows.
Te lo ripeto, io con lo stesso terminale avevo gmail e maps aggiornati e con le stesse funzionalità sia su ICS che su Kitkat, stesso discorso per altre applicazioni non native.
Epoc_MDM
22-08-2014, 13:03
No, il problema è che molti produttori (Cinesi in particolare) rilasciano versioni senza le G.Apps, cosa molto mal vista da Google, che android stesso sta prendendo sviluppi indipendenti su dispositivi semisconosciuti e che le Rom che escono su ogni modello non fanno altro che creare ulteriore frammentazione, il che significa mancato controllo di Google, in particolare a quello che lei interessa, il materiale pubblicitario.
Google dice che questo è un problema, poi se per te non lo è sarà felice Google...nel frattempo stanno cercando in tutti i modi di risolvere la questione con cose come queste http://www.ubergizmo.com/2014/04/googles-project-hera-will-merge-android-chrome-and-the-web-rumor/
su questo hai perfettamente ragione.
Qui (http://www.webnews.it/2014/07/08/frammentazione-android-kitkat-al-179/) ci sono i dati delle percentuali suddivisi per versione, oggi Kit Kat è ancora al 17,9%
Su questo, non vedo dove sia il problema, se guardiamo questo analogo DATO (http://www.netmarketshare.com/operating-system-market-share.aspx?qprid=10&qpcustomd=0), la situazione è esattamente la stessa.
Il che non vuol dire non avere il controllo della situazione, quando, il maggior problema sono gli OEM, non chi distribuisce il SW.
Il problema, si verifica, se consideriamo quello che hai detto prima, ovvero che Google può rischiare di trovarsi Android senza Gapps installate.
Portocala
22-08-2014, 13:14
Android: 18.796 Smartphone
WP: 18 Smartphone
iOs: 3 Smartphone
Esattamente quello che Nino voleva ottenere, disinformazione.
L'analisi pubblicata tiene conto di TUTTI gli smartphone e table col relativo SO che sono usciti. Quindi quei 3 e 18 sono sbagliati.
e qual'é il problema? Su windows la frammentazione dei PC é ancora maggiore eppure hanno il monopolio di quel mercato da 30 anni.
La frammentazione é assolutamente normale ed inevitabile.
c'è anche molta frammentazione di sistema operativo che non aiuta in ambito mobile
nel desktop la vita è più facile, è più maturo e i sistemi operativi durano anni, per non dire decenni come XP
nel mercato mobile è diverso, ogni release del sistema operativo porta in dote centinaia di API nuove ed è veramente scomodo dover supportare vecchie versioni, che magari hanno solo un paio d'anni di vita
quanto al resto il vero problema hardware quando sviluppi per smartphone e tablet e la risoluzione dello schermo se vuoi ottimizzare veramente l'app per lo spazio a disposizione
su Android c'è più frammentazione, ma non ci sono migliaia di risoluzioni diverse quindi si tratta di doverne provare qualcuna in più rispetto a quelle che trovi nel mondo Apple, niente di trascendentale
pabloski
22-08-2014, 13:31
su windows hai meno problemi a far girare un software su piu' versioni e configurazioni
???
http://developer.android.com/training/basics/supporting-devices/platforms.html
No, il problema è che molti produttori (Cinesi in particolare) rilasciano versioni senza le G.Apps, cosa molto mal vista da Google, che android stesso sta prendendo sviluppi indipendenti su dispositivi semisconosciuti e che le Rom che escono su ogni modello non fanno altro che creare ulteriore frammentazione, il che significa mancato controllo di Google, in particolare a quello che lei interessa, il materiale pubblicitario.
Il problema è che ti ostini a voler considerare AOSP = Google Android.
AOSP è opensource e non si può impedire a chicchessia di usarlo per i propri scopi. E no, Google non si lamenta dei cinesi ma dei vari Samsung che non implementano alcuna politica di update.
Pensa ai vari AOSP cinesi come sistemi operativi a sè stanti. Del resto se non hanno il play store diventano irrilevanti per l'ipotetico sviluppatore di app che vive nel mondo Google Android.
Fermo restando che qui http://developer.android.com/training/basics/supporting-devices/platforms.html c'è scritto cosa fare per risolvere proprio questi problemi.
E del resto è una telenovela già vista nel mondo PC, eppure non mi pare che sia esploso tutto.
pabloski
22-08-2014, 13:34
nel desktop la vita è più facile, è più maturo e i sistemi operativi durano anni, per non dire decenni come XP
Si ma il fatto che xp duri decenni non significa che non usciranno altre versioni nel frattempo. Quindi se vuoi supportare anche xp devi prendere quello come riferimento, evitando di usare tutte le nuovi api introdotte nelle versioni successive.
nel mercato mobile è diverso, ogni release del sistema operativo porta in dote centinaia di API nuove ed è veramente scomodo dover supportare vecchie versioni, che magari hanno solo un paio d'anni di vita
Beh centinaia proprio no. Inoltre perchè dici "supportare le vecchie versioni"? Se vuoi un'app che gira da gingerbread in poi, allora usi le api gingerbread. Se ne vuoi una che gira da kitkat in poi, usi le api kitkat.
Mi pare la stessa identica situazione nella quale si trovano i programmatori windows.
Beh centinaia proprio no. Inoltre perchè dici "supportare le vecchie versioni"? Se vuoi un'app che gira da gingerbread in poi, allora usi le api gingerbread. Se ne vuoi una che gira da kitkat in poi, usi le api kitkat.
Mi pare la stessa identica situazione nella quale si trovano i programmatori windows.
iOS 7 aveva circa 1500 nuove API, ovviamente contano tante volte la stessa versione dell'API con parametri diversi quindi le funzionalità nuove sono molte meno, ma più di un centinaio sicuramente
buona parte sono "solo" miglioramenti a funzionalità che già esistono, ma intanto ci sono
puoi sempre sviluppare con un SDK e supportare vecchi sistemi operativi, ma significa andare a controllare se c'è l'API oppure no e fare due cose diverse a seconda del sistema operativo su cui giri, non il massimo della comodità
funziona così anche nel mondo dei PC ma non puoi paragonare il mondo desktop al mondo mobile, almeno non ora
i sistemi operativi mobili sono ancora relativamente giovani, da un rilascio all'altro cambiano troppe cose...
per me oggi supportare iOS 6 che è del 2012 è un fastidio e diventa una palla al piede, idem per i colleghi che seguono la parte Android e partirebbero volentieri da 4.4 se solo potessero
viceversa i (pochi) colleghi che lavorano ancora con app Windows supportano senza troppe rogne XP e Windows 8 con più di 10 anni di distanza tra una release e l'altra
tra qualche anno quando i sistemi operativi mobili saranno più maturi la frammentazione sarà meno problematica, questo di sicuro
robertogl
22-08-2014, 14:17
Ma che c'entra scusa? In cina google é censurato dal governo, é normale che in quel mercato vengono rilasciati dispositivi senza le gapps.
Che poi google voglia omologare un po' di piu' il mercato e ridurre la frammentazione é normale, lo dimostra la stessa linea nexus e il progetto silver presentato l'anno scorso, ma in linea di massima questo é un falso problema, la gente 3 anni al massimo e il telefono lo cambia.
Per google e per gli sviluppatori sarebbe chiaramente piu' semplice sapere che c'é in giro un unico API level sui terminali, ma é impensabile avere lo stesso OS su un miliardo di smartphone, cosi' come é impensabile avere il 100% di compatibilità su un miliardo di PC con su almeno 3 versioni di Windows.
Te lo ripeto, io con lo stesso terminale avevo gmail e maps aggiornati e con le stesse funzionalità sia su ICS che su Kitkat, stesso discorso per altre applicazioni non native.
a) Il progetto silver è ancora un rumor, fondamentalmente. Non si sa ancora nulla, figurati se è stato presentato l'anno scorso :stordita:
b) Dipende come le usi le app: gmail per te era uguale su ics e kitkat, per me no, visto che su quest'ultimo ho la possibilità di archiviare o eliminare le mail senza aprirle dalla barra delle notifiche. O posso per esempio rispondere ai messaggi direttamente dalla notifica, e su ics questo non si può fare, con le stesse app ;)
Beh centinaia proprio no. Inoltre perchè dici "supportare le vecchie versioni"? Se vuoi un'app che gira da gingerbread in poi, allora usi le api gingerbread. Se ne vuoi una che gira da kitkat in poi, usi le api kitkat.
Mi pare la stessa identica situazione nella quale si trovano i programmatori windows.
Android L avrà 5000 nuove API :asd: (poi come le contino non lo so, ma è comunque un numero molto elevato..)
a) Il progetto silver è ancora un rumor, fondamentalmente. Non si sa ancora nulla, figurati se è stato presentato l'anno scorso :stordita:
b) Dipende come le usi le app: gmail per te era uguale su ics e kitkat, per me no, visto che su quest'ultimo ho la possibilità di archiviare o eliminare le mail senza aprirle dalla barra delle notifiche. O posso per esempio rispondere ai messaggi direttamente dalla notifica, e su ics questo non si può fare, con le stesse app ;)
Sono cambiate le notifiche infatti, non gmail, l'app é la stessa.
Di fatto come vedi stiamo parlando di piccolezze, dettagli spesso ininfluenti che vengono aggiunti nell'arco di anni passando per due nuove major release ... alla faccia della frammentazione.
Sono cambiate le notifiche infatti, non gmail, l'app é la stessa.
Di fatto come vedi stiamo parlando di piccolezze, dettagli spesso ininfluenti che vengono aggiunti nell'arco di anni passando per due nuove major release ... alla faccia della frammentazione.
non conosco a fondo le API Android perché ci sviluppo poco, ma in iOS ci sono API che sono veramente cambiate da cima a fondo
è un peccato dover rinunciare a una funzionalità nuova perché sai che metà dei tuoi potenziali clienti non può usarla e giustamente non hai voglia di implementare due versioni della tua app
va a finire che come fanno molti, anche su iOS, rilasci la tua dicendo che il supporto minimo è alla versione X-1 del sistema operativo e gli altri si attaccano
solo che su iOS sei sicuro di raggiungere una fetta enorme del tuo parco clienti, su Android ti conviene spingerti più indietro nel supporto se no tagli fuori troppa gente, oppure ti semplifichi la vita tanto il market share è enorme e i clienti potenziali sono tantissimi, ma sacrifichi compatibilità
è l'utente quello ad essere maggiormente danneggiato da questa "immaturità" dei sistemi operativi mobili in questo momento
robertogl
22-08-2014, 14:35
Sono cambiate le notifiche infatti, non gmail, l'app é la stessa.
Di fatto come vedi stiamo parlando di piccolezze, dettagli spesso ininfluenti che vengono aggiunti nell'arco di anni passando per due nuove major release ... alla faccia della frammentazione.
Ma l'app le deve prevedere le notifiche 'interattive', quando l'app rileva che sei su ics non le attiva (perché non può, mancano le api). E comunque erano disponibili dalla 4.1 ;)
Sempre il 3% :rolleyes:
mi addentro questo 3d solo per dirti che mi hai fatto scompisciare dal ridere,:cincin: se mai ti incontrerò birretta per te :D
non conosco a fondo le API Android perché ci sviluppo poco, ma in iOS ci sono API che sono veramente cambiate da cima a fondo
è un peccato dover rinunciare a una funzionalità nuova perché sai che metà dei tuoi potenziali clienti non può usarla e giustamente non hai voglia di implementare due versioni della tua app
va a finire che come fanno molti, anche su iOS, rilasci la tua dicendo che il supporto minimo è alla versione X-1 del sistema operativo e gli altri si attaccano
solo che su iOS sei sicuro di raggiungere una fetta enorme del tuo parco clienti, su Android ti conviene spingerti più indietro nel supporto se no tagli fuori troppa gente, oppure ti semplifichi la vita tanto il market share è enorme e i clienti potenziali sono tantissimi, ma sacrifichi compatibilità
è l'utente quello ad essere maggiormente danneggiato da questa "immaturità" dei sistemi operativi mobili in questo momento
Ma l'app le deve prevedere le notifiche 'interattive', quando l'app rileva che sei su ics non le attiva (perché non può, mancano le api). E comunque erano disponibili dalla 4.1 ;)
Si ma io sto parlando da un punto di vista prettamente "user", all'atto pratico che differenze sostanziali ci sono tra un ICS stock e un kitkat stock a livello di esperienza di utilizzo dell'os e delle applicazioni? E' veramente poca roba.
Se scarico 100 applicazioni dal playstore su 99 c'é scritto "compatibile da android 4.X", hanno le stesse identiche funzionalità e la stessa UI eppure é pieno di gonzi che si lamentano perché non hanno ricevuto la 4.4.4 sul loro terminale.
Ok avere una migliore razionalizzazione degli API level, ma per l'utente finale oggi il problema di mancanza di aggiornamenti é dovuto solo alle eccessive personalizzazioni scritte da produttori koreani che non hanno alcun background nello sviluppo di SW e servizi e fanno piu' porcherie che altro, oltretutto tirando fuori 10 modelli all'anno no riescono chiaramente a stargli dietro con lo sviluppo.
Si ma io sto parlando da un punto di vista prettamente "user", all'atto pratico che differenze sostanziali ci sono tra un ICS stock e un kitkat stock a livello di esperienza di utilizzo dell'os e delle applicazioni? E' veramente poca roba.
Se scarico 100 applicazioni dal playstore su 99 c'é scritto "compatibile da android 4.X", hanno le stesse identiche funzionalità e la stessa UI eppure é pieno di gonzi che si lamentano perché non hanno ricevuto la 4.4.4 sul loro terminale.
Ok avere una migliore razionalizzazione degli API level, ma per l'utente finale oggi il problema di mancanza di aggiornamenti é dovuto solo alle eccessive personalizzazioni scritte da produttori koreani che non hanno alcun background nello sviluppo di SW e servizi e fanno piu' porcherie che altro, oltretutto tirando fuori 10 modelli all'anno no riescono chiaramente a stargli dietro con lo sviluppo.
come ti dicevo non ho una conoscenza sufficiente delle API android per sapere cosa cambia dal punto di vista dell'utente, se bene o male le funzionalità non sono cambiate tanto meglio per tutti
su iOS può cambiare moltissimo, specialmente come funzionalità di background quindi chi rimane indietro si perde veramente moltissimo
però c'è meno frammentazione quindi te ne freghi, inizi a supportare dalla 7 in su e ti perdi il 10% degli utenti, pazienza
il problema grosso è per chi sviluppa da zero un'app oggi, come naturale partirebbe dall'ultima versione SDK che è la 19 (Android 4.4) poi scopre che deve supportare ICS e scende alla versione del SDK 14
non è la fine del mondo, ma magari ha dei problemi, va su stackoverflow e la soluzione che trova è compatibile con SDK 16, allora avanti con la ricerca e così via
lo so perché i colleghi che seguono la parte Android sperimentano questi problemi quotidianamente
ok è il loro lavoro e all'utente non frega niente, però domandiamoci come mai ci sono app che escono prima sullo store iOS poi con calma su Google Play... eppure il market share di Android è enorme quindi i clienti potenziali non mancano, specialmente per le app gratuite
insane74
22-08-2014, 15:19
non credo si possa fare il paragone con il mondo PC perché il problema è l'OS, non le applicazioni.
sui PC è MS a rilasciare direttamente gli aggiornamenti dell'OS, indipendentemente dalla marca del PC.
su iOS è Apple, per WP è MS (almeno credo siano rilasciati direttamente da loro, ma magari mi sbaglio).
su Android invece no (gamma nexus a parte). devi ogni volta "sperare" che il produttore di turno si degni di far uscire l'aggiornamento (che magari va a correggere un problema grave di sicurezza).
magari sul solito terminale di fascia alta l'aggiornamento dell'OS arriva in tempi "ragionevoli", ma è così per tutti i 18mila modelli?
invece sui PC, che io abbia un HP o un Dell o un assemblato fatto in casa, l'OS sarà sempre aggiornato da mamma MS.
questi aggiornamenti "mancati" della parte OS sono una bella magagna per la sicurezza, considerando quanto ormai facciano parte della nostra vista quotidiana smartphone e tablet,
pabloski
22-08-2014, 15:43
iOS 7 aveva circa 1500 nuove API
Parliamo di Android o di altro? Considera pure che la frequenza dei rilasci di Android è molto più elevata rispetto ad iOS.
Per esempio nel caso di Kitkat questa è la situazione https://developer.android.com/sdk/api_diff/19/changes.html
Non vedo stravolgimenti epocali. E comunque la retrocompatibilità è garantita ed è questo che interessa al programmatore.
puoi sempre sviluppare con un SDK e supportare vecchi sistemi operativi, ma significa andare a controllare se c'è l'API oppure no
Se la retrocompatibilità è garantita non è un bel problema che dovresti incontrare. Decidi di usare una certa versione dell'api e pace. Se vuoi supportare la roba nuova, allora decidi di fare un'app che gira solo sulle versioni nuove dell'OS. Se vuoi supportare OS nuovi con le API nuove e OS vecchi con le API vecchie, allora devi darti da fare.
funziona così anche nel mondo dei PC ma non puoi paragonare il mondo desktop al mondo mobile, almeno non ora
i sistemi operativi mobili sono ancora relativamente giovani, da un rilascio all'altro cambiano troppe cose...
Oddio, veramente è su pc windows che sono avvenuti i più drastici ed epocali cambiamenti degli ultimi 10 anni. Windows 8 è completamente cambiato le carte in tavola, a partire dall'introduzione di WinRT fino alla UI metro.
E anche in questo caso devi scegliere se usare le funzionalità nuove e rimuovere il supporto alle versioni vecchie o se rinunciare alle nuove funzionalità.
Che Apple senta il bisogno di aggiungere "700 nuove api" alla volta, non implica che l'intero mondo mobile sia immaturo e prono a stravolgere tutto ad ogni nuovo giro.
per me oggi supportare iOS 6 che è del 2012 è un fastidio e diventa una palla al piede, idem per i colleghi che seguono la parte Android e partirebbero volentieri da 4.4 se solo potessero
Ok, ma quali funzionalità della 4.4 ( o comunque delle nuove versioni ) necessitano assolutamente? Perchè non possono adattarsi una versione più vecchia dell'API?
viceversa i (pochi) colleghi che lavorano ancora con app Windows supportano senza troppe rogne XP e Windows 8 con più di 10 anni di distanza tra una release e l'altra
Ovvio, perchè non si costringono ad usare per forza le nuovissime api. Windows 8 e XP sono due mondi a parte in termini di api. Ovviamente la retrocompatibilità è garantita, ma solo se si rinuncia ad usare WinRT e/o creare un'app metro.
pabloski
22-08-2014, 15:46
Android L avrà 5000 nuove API :asd: (poi come le contino non lo so, ma è comunque un numero molto elevato..)
con 5000 nuove api ricrea l'intero sistema :D
a parte il conteggio che ovviamente tiene conto pure di piccolezze insignificanti, ma credo che il numero elevato sia dovuto al supporto per android wear e ai 64 bit
non credo si possa fare il paragone con il mondo PC perché il problema è l'OS, non le applicazioni.
sui PC è MS a rilasciare direttamente gli aggiornamenti dell'OS, indipendentemente dalla marca del PC.
su iOS è Apple, per WP è MS (almeno credo siano rilasciati direttamente da loro, ma magari mi sbaglio).
su Android invece no (gamma nexus a parte). devi ogni volta "sperare" che il produttore di turno si degni di far uscire l'aggiornamento (che magari va a correggere un problema grave di sicurezza).
magari sul solito terminale di fascia alta l'aggiornamento dell'OS arriva in tempi "ragionevoli", ma è così per tutti i 18mila modelli?
invece sui PC, che io abbia un HP o un Dell o un assemblato fatto in casa, l'OS sarà sempre aggiornato da mamma MS.
questi aggiornamenti "mancati" della parte OS sono una bella magagna per la sicurezza, considerando quanto ormai facciano parte della nostra vista quotidiana smartphone e tablet,
Certo, sulla carta é esattamente cosi' ed é appunto quasi esclusivamente per eventuali bug e problemi di sicurezza.
Il problema é che pur tenendo gli aggiornamenti automatici attivati su MS nonostante gli update i problemi ci sono lo stesso :asd:
Scherzi a parte, l'OS su un dispositivo mobile é trasparente rispetto ad un PC, uno smartphone non lo usi per lanciare dei batch, non scarichi centinaia di applicazioni e plugin di terze parti e non lo usi con migliaia di differenti periferiche.
Comunque il problema come ha già evidenziato pabloski é che esite AOSP ed android by google, se tutti i produttori, o per lo meno i maggiori, la smettessero di sparare codice alla cieca senza una politica di manutenzione del SW come si fà nelle società di IT questa frammentazione sarebbe meno presente, il problema é che queste aziende sono tutto tranne che aziende IT.
insane74
22-08-2014, 15:51
Certo, sulla carta é esattamente cosi' ed é appunto quasi esclusivamente per eventuali bug e problemi di sicurezza.
Il problema é che pur tenendo gli aggiornamenti automatici attivati su MS nonostante gli update i problemi ci sono lo stesso :asd:
Scherzi a parte, l'OS su un dispositivo mobile é trasparente rispetto ad un PC, uno smartphone non lo usi per lanciare dei batch, non scarichi centinaia di applicazioni e plugin di terze parti e non lo usi con migliaia di differenti periferiche.
Comunque il problema come ha già evidenziato pabloski é che esite AOSP ed android by google, se tutti i produttori, o per lo meno i maggiori, la smettessero di sparare codice alla cieca senza una politica di manutenzione del SW come si fà nelle società di IT questa frammentazione sarebbe meno presente, il problema é che queste aziende sono tutto tranne che aziende IT.
ormai da mobile si fanno acquisti, si fa home banking, si fa di tutto. se permetti, la sicurezza è fondamentale. se salta fuori un baco per cui un'app malevola o un sito riesce a "bucare" il sistema e se Google lo patcha, quanto tempo ci vuole perché tutti i 18mila diversi dispositivi ricevano la patch, se mai la riceveranno?
per iOS o WP non è così, e nemmeno per OS desktop. solo android è messo così "male".
pabloski
22-08-2014, 15:53
su Android invece no (gamma nexus a parte). devi ogni volta "sperare" che il produttore di turno si degni di far uscire l'aggiornamento (che magari va a correggere un problema grave di sicurezza).
Appunto. Il problema non è tanto del programmatore, quanto piuttosto del sistema google-oem-utente.
Il perchè gli aggiornamenti sono rilasciati dagli OEM è dovuto al fatto che nel mondo ARM non c'è standardizzazione, per cui occorre ( di fatto ) un kernel unico per ogni SoC.
Apple risolve perchè c'ha un solo SoC e per di più autoprodotto. MS ha risolto imponendo l'uso di soli SoC Qualcomm.
Altrettanto non può essere fatto nel mondo Android, a meno che i produttori di SoC non decidano di rilasciare i driver opensource o Google si faccia carico di mantenere le varie versioni di Android per ogni dispositivo.
invece sui PC, che io abbia un HP o un Dell o un assemblato fatto in casa, l'OS sarà sempre aggiornato da mamma MS.
Sui pc hai un mucchio di standard e non si sgarra.
questi aggiornamenti "mancati" della parte OS sono una bella magagna per la sicurezza, considerando quanto ormai facciano parte della nostra vista quotidiana smartphone e tablet,
Giusto, ma il problema di sposta semplicemente di un livello.
Cosa faresti tu ( o l'utenza in generale ) se MS smettesse di fornire fix e aggiornamenti? La stessa cosa va fatta nei confronti degli OEM recidivi.
Google non si trova nella condizione fisica di poter aggiornare tutti i 18.000 tipi di terminali Android, ma gli OEM si. Quelli che non lo fanno vanno boicottati.
Google può al massimo fare pressioni. Sperando di non infastidire troppo gli OEM inducendoli a cambiare OS.
insane74
22-08-2014, 16:03
Appunto. Il problema non è tanto del programmatore, quanto piuttosto del sistema google-oem-utente.
Il perchè gli aggiornamenti sono rilasciati dagli OEM è dovuto al fatto che nel mondo ARM non c'è standardizzazione, per cui occorre ( di fatto ) un kernel unico per ogni SoC.
Apple risolve perchè c'ha un solo SoC e per di più autoprodotto. MS ha risolto imponendo l'uso di soli SoC Qualcomm.
Altrettanto non può essere fatto nel mondo Android, a meno che i produttori di SoC non decidano di rilasciare i driver opensource o Google si faccia carico di mantenere le varie versioni di Android per ogni dispositivo.
Sui pc hai un mucchio di standard e non si sgarra.
Giusto, ma il problema di sposta semplicemente di un livello.
Cosa faresti tu ( o l'utenza in generale ) se MS smettesse di fornire fix e aggiornamenti? La stessa cosa va fatta nei confronti degli OEM recidivi.
Google non si trova nella condizione fisica di poter aggiornare tutti i 18.000 tipi di terminali Android, ma gli OEM si. Quelli che non lo fanno vanno boicottati.
Google può al massimo fare pressioni. Sperando di non infastidire troppo gli OEM inducendoli a cambiare OS.
scusa ma ora come ora le cose stanno così: OS desktop -> aggiornamenti diretti. iOS/WP -> aggiornamenti diretti. Android -> spera che ti arrivi qualcosa.
è Google che è partita direttamente con questo rapporto con gli OEM, mica gliel'hanno imposto! se avesse "puntato" i piedi non saremmo in questa situazione, ma con ogni probabilità, non sarebbero nemmeno a quelle quote di market share...
PS: è google stessa a lamentarsi della frammentazione... frammentazione che ha contribuito lei stessa a creare sin dall'inizio...
pabloski
22-08-2014, 16:06
ormai da mobile si fanno acquisti, si fa home banking, si fa di tutto. se permetti, la sicurezza è fondamentale. se salta fuori un baco per cui un'app malevola o un sito riesce a "bucare" il sistema e se Google lo patcha, quanto tempo ci vuole perché tutti i 18mila diversi dispositivi ricevano la patch, se mai la riceveranno?
per iOS o WP non è così, e nemmeno per OS desktop. solo android è messo così "male".
Teoricamente è un discorso che fila. Nella pratica, Android è afflitto esclusivamente da malware presente negli store ed installato dagli utenti.
I bug ovviamente ci sono e si trovano, però i vettori d'attacco quali sarebbero? Il browser e poco più.
Google ha lavorato moltissimo sui meccanismi di sandboxing e sicurezza in generale. Se vai a guardare com'è implementato il modello di sicurezza di Android, troverai un sistema allo stato dell'arte.
Certamente il problema esiste e gli OEM devono farsene carico. Ma appunto devono essere gli OEM, perchè altrimenti non c'è modo per Google, da sola, di risolvere questo problema.
ormai da mobile si fanno acquisti, si fa home banking, si fa di tutto. se permetti, la sicurezza è fondamentale. se salta fuori un baco per cui un'app malevola o un sito riesce a "bucare" il sistema e se Google lo patcha, quanto tempo ci vuole perché tutti i 18mila diversi dispositivi ricevano la patch, se mai la riceveranno?
per iOS o WP non è così, e nemmeno per OS desktop. solo android è messo così "male".
e' molto piu' facile bucare il browser e fare phisihing al sito della tua banca che avere problemi installando l'app mobile dedicata su smartphone/tablet.
Oggi poi se uno deve fregarsi 1000.000 di numeri di carta di credito va direttamente sul server, non si mette certo a rilasciare un'app malevola che dopo 2 secondi verrà rimossa dalla store e consentirà alle autorità di risalire allo sviluppatore in meno di un'ora :asd:
Ovvio, perchè non si costringono ad usare per forza le nuovissime api. Windows 8 e XP sono due mondi a parte in termini di api. Ovviamente la retrocompatibilità è garantita, ma solo se si rinuncia ad usare WinRT e/o creare un'app metro.
è appunto una questione di maturità dei sistemi operativi desktop
su Windows stanno bene con le loro API e hanno tutto ciò di cui hanno bisogno dopo anni in cui non è cambiato granché
su iOS non è così, ti mancano proprio delle cose utilissime e non è che Apple rilascia centinaia di API ogni anno perché i primi OS erano delle ciofeche, ma perché si aggiungono sempre più funzionalità sia lato hardware sui dispositivi che software (il cloud ad esempio, le evoluzioni di bluetooth) e il tutto è iniziato nel 2008 da quando hanno iniziato ad aprire l'app store
è un sistema operativo giovane, c'è molta collaborazione con gli sviluppatori e sono state introdotte API che semplificano la vita e ottimizzano operazioni comuni, tra le altre cose
immagino che sia così anche per Android, proprio perché è relativamente giovane a sua volta
inoltre tante API sono deprecated, è vero che continuano a funzionare ma prima o poi potrebbero avere un comportamento non desiderato, infatti è consigliato di non usarle
ora non ti so dire nello specifico che API del SDK 19 mancano sul SDK 16, chi se ne occupa buon per lui è in ferie ora, comunque se la funzionalità di base per l'utente magari è la stessa a livello di API può darsi che cambi il mondo
anche ora con L cambieranno un po' di cose
tieni presente che tanti sviluppatori oggi partono da zero su Android e iOS, non hanno anni di sviluppo alle spalle su quel particolare SDK
io con 3 anni di sviluppo e di codice sono più portato a riciclare cose vecchie del passato e "accontentarmi" della vecchia API, eppure mi sento molto limitato per certe rinunce che devo fare, figurati tutti quelli che iniziato oggi o che hanno iniziato da un annetto se devono andare a supportare 4 o 5 versioni fa del SDK (su Android come dici giustamente ci sono meno modifiche da uno all'altro ma sono uscite tante versioni in pochi anni)
tra qualche anno sicuramente sarà diverso, le release di Android e iOS continueranno ad essere a cadenza annuale ma senza continue rivoluzioni e anche per gli sviluppatori ci saranno meno noie per la compatibilità, inoltre ci sarà già un'ottima base con tanti sviluppatori con anni di esperienza, che non è poco
scusa ma ora come ora le cose stanno così: OS desktop -> aggiornamenti diretti. iOS/WP -> aggiornamenti diretti. Android -> spera che ti arrivi qualcosa.
è Google che è partita direttamente con questo rapporto con gli OEM, mica gliel'hanno imposto! se avesse "puntato" i piedi non saremmo in questa situazione, ma con ogni probabilità, non sarebbero nemmeno a quelle quote di market share...
PS: è google stessa a lamentarsi della frammentazione... frammentazione che ha contribuito lei stessa a creare sin dall'inizio...
ma infatti la frammentazione danneggia l'utente alla fine
io la vedo dal mio punto di vista che è dello sviluppatore, ma se devo fare più lavoro sono pagato per farlo, quindi in un certo senso frega niente
però se ci metto di più a sviluppare e se devo perdere funzionalità ci rimettono prima di tutto i miei utenti
io lo dico perché qui rilasciamo le stesse app per Android e per iOS, solo che quella per iOS è pronta prima e quando i clienti le vedono insieme notano che quella di iOS va "leggermente" meglio (il leggermente è ironico)
questo non perché io sono figo e i colleghi che fanno Android sono pippe, ma perché il SDK di iOS è oggettivamente avanti come funzionalità e la frammentazione di Android sia lato versioni del sistema operativo che lato dispositivi rallenta molto la fase di test e sviluppo
alla fine significa tagliare qualche funzionalità o far aspettare il cliente
questo per noi che lavoriamo nel enterprise soprattutto, per chi va su app store sviluppare facilmente significa arrivare sul mercato prima, o per primo
ora la situazione è migliorata molto, ma fino a non molto tempo fa sui siti vedevi il link per scaricare da App store ma niente per Google play, ora visto il market share enorme di Android è ovvio che devono includere anche quella versione se no sono fuori dal mercato, ma non sempre la qualità è la stessa
pabloski
22-08-2014, 16:47
è appunto una questione di maturità dei sistemi operativi desktop
su Windows stanno bene con le loro API e hanno tutto ciò di cui hanno bisogno dopo anni in cui non è cambiato granché
Alcuni la vedrebbero come inerzia quella sul fronte desktop.
Poi maturità non credo sia il termine esatto. Android 2.2. Offre un tot di funzionalità. Ha il xx% di share e la gente che lo usa può ovviamente solo fare le cose che si possono fare con questa versione dell'OS.
Tu programmatore cosa fai? O ti adegui a ciò che il sistema offre o passi ad altro.
Immaginiamo che la 2.2 non offra il servizio GPS. Tu vuoi fare un'applicazione che necessita assolutamente del GPS. Ovviamente lasci perdere Android e consideri altro o rinunci a creare l'applicazione.
La 4.0 offre invece il supporto al GPS ( e così le successive ). Dunque tu decidi di creare quella famosa applicazione, ma ovviamente parti con la convinzione che la tua applicazione potrà girare solo sulla 4.0 e successive.
su iOS non è così, ti mancano proprio delle cose utilissime e non è che Apple rilascia centinaia di API ogni anno perché i primi OS erano delle ciofeche, ma perché si aggiungono sempre più funzionalità sia lato hardware sui dispositivi che software (il cloud ad esempio, le evoluzioni di bluetooth) e il tutto è iniziato nel 2008 da quando hanno
Però le cose che mancano ( in un dato momento ) comunque sono uno stop per te. Se mancano mancano. Nel momento in cui compariranno potrai usarle.
Chiaramente capisco il tuo discorso. Se iOS 7 implementa la funzionalità X, io creo la mia app che usa X e voglio che tale funzionalità sia presente su tutti i device mobili di apple. Cioè tu crei l'app per iOS e pretendi che tutti gli iOS in circolazione abbiano quella funzionalità.
Io la vedo diversamente, ovvero io creo la mia app e dico "o hai iOS 7 e successivi o t'attacchi". Chi ha iOS 6, beh, s'arrangia.
Sul fronte desktop le cose non sono tanto diverse, considerando quante funzionalità vengono richieste ai pc, funzionalità che non possono essere tutte presenti nel sistema operativo. Come risolvi? Usando librerie di terze parti.
inoltre tante API sono deprecated, è vero che continuano a funzionare ma prima o poi potrebbero avere un comportamento non desiderato, infatti è consigliato di non usarle
Su questo anch'io sono d'accordo. La deprecazione delle API crea molti problemi nel lungo periodo. Ma il mondo PC c'è passato, solo che MS ha adottato ( per decenni ) una strategia precisa, ovvero mantenere la roba vecchia anche se pesa ( non intendo in termini di spazio, ma in termini di lavoro extra per loro ).
Google e soci dovrebbero darsi una colmata su questo fronte.
anche ora con L cambieranno un po' di cose
tieni presente che tanti sviluppatori oggi partono da zero su Android e iOS, non hanno anni di sviluppo alle spalle su quel particolare SDK
Beh è un problema degli sviluppatori. Chi sviluppa deve considerare pure come vanno le cose nel mondo esterno. Uno sviluppatore non può automaticamente decidere di usare l'ultima versione dell'api, tagliando le gambe a tutti i terminali non aggiornati.
eppure mi sento molto limitato per certe rinunce che devo fare
E' un condizionamento psicologico. Se non fossero uscite le nuove versioni di Android non staresti nemmeno a porti il problema delle rinunce.
E' chiaro che se tutti i terminali Android fossero aggiornati all'ultima versione ( hardware permettendo, cosa che stiamo dimenticando in questo discorso ) sarebbe meglio, ma il mondo non va così.
figurati tutti quelli che iniziato oggi o che hanno iniziato da un annetto se devono andare a supportare 4 o 5 versioni fa del SDK (su Android come dici giustamente ci sono meno modifiche da uno all'altro ma sono uscite tante versioni in pochi anni)
No, semplicemente supportano la più vecchia delle 5. E' una scelta ragionata, va fatta dopo aver studiato il mercato, comporta delle rinunce. E' il prezzo da pagare per avere un sistema operativo che gira su tutto, dal tostapane allo space shuttle.
Non dobbiamo mai dimenticare l'hardware, perchè è da lì che nascono le differenze e le incompatibilità.
tra qualche anno sicuramente sarà diverso, le release di Android e iOS continueranno ad essere a cadenza annuale ma senza continue rivoluzioni e anche per gli sviluppatori ci saranno meno noie per la compatibilità, inoltre ci sarà già un'ottima base con tanti sviluppatori con anni di esperienza, che non è poco
Non è detto. Avrebbero potuto fermarsi e puntare sulla stabilità, invece vedo che stanno correndo per stravolgere di nuovo tutto con quegli strani gingilli a forma d'orologio.
Android: 18.796 Smartphone
WP: 18 Smartphone
iOs: 3 Smartphone
Se si prende le quote di mercato e si dividono per i modelli si capiscono molte cose. In questa classifica la testa rimane ben salda su iOs, il 3% di WP con 18 Smartphone quanto vale in confronto a l'80% di android con 18.796 Smartphone?
esatto, questo fa capire quanto lascino il tempo che trovano quelle statistiche comparative sui s.o. più diffusi
No, semplicemente supportano la più vecchia delle 5. E' una scelta ragionata, va fatta dopo aver studiato il mercato, comporta delle rinunce. E' il prezzo da pagare per avere un sistema operativo che gira su tutto, dal tostapane allo space shuttle.
ecco non sto a fare il multiquote perché non mi passa più :D comunque il discorso è proprio questo, devi scendere a compromessi
su iOS sai che perdi un 10% del mercato se rinunci alla retro compatibilità, su Android la percentuale è superiore
per Windows non conosco le cifre ma con un market share basso e meno dispositivi rispetto al mondo Android immagino siano più vicini a iOS
passi per le differenze hardware di schermo, cpu ecc. ma almeno lato software i produttori dovrebbero rilasciare più aggiornamenti e consentire a tutti di far girare l'ultima release del sistema operativo
questo aiuterebbe gli sviluppatori, ma soprattutto gli utenti che non rimarrebbero tagliati fuori dall'aggiornamento di qualche app
Google ha una politica diversa rispetto a Microsoft, questo ha le conseguenze di cui si sta parlando nell'articolo.
MS ha deciso di tenere saldamente il controllo, e quindi, almeno attualmente, gli aggiornamenti arrivano uguali per tutti, per la gioia degli sviluppatori, che possono usare le nuovissime e scintillanti API.
Google ha lasciato liberi i produttori, i quali se ne fregano altamente di aggiornare il cell patacca da 100€ (e pure il top di gamma di due anni prima, a momenti), e quindi il povero sviluppatore di app deve usare API di alcune ere geologiche fa, se vuole raggiungere millemila clienti ignari di tutte queste magagne.
E' la conseguenza di una libertà indisciplinata, che nessun vantaggio parta, alla fine, all'utente.
pabloski
22-08-2014, 20:07
comunque il discorso è proprio questo, devi scendere a compromessi
Ci fosse una sola volta nel settore ingegneristico che non implicasse il dove scendere a compromessi.
su Android la percentuale è superiore
Questo è un punto interessante. Però credo che ognuno debba partire dallo status quo del mondo in cui si muove. Pure chi fa hardware si scontra con dei limiti e li deve accettare.
Alcuni hanno pure tirato in ballo i produttori cinesi, ma quelli imho vanno considerati a parte. Usano AOSP, ma non hanno nessun legame con Google. Per come la vedo io, le loro rom andrebbero considerate come un sistema operativo a parte, così come consideriamo Firefox OS o Tizen come sistemi a parte.
E' chiaro però che una maggiore cooperazione da parte degli OEM sarebbe molto molto gradita.
passi per le differenze hardware di schermo, cpu ecc. ma almeno lato software i produttori dovrebbero rilasciare più aggiornamenti e consentire a tutti di far girare l'ultima release del sistema operativo
Il problema è che questo intacca direttamente i loro introiti. Il mercato mobile non è professionale, non produce e vende macchine per "fare le cose serie", ma ha un target di tipo entertainment. E infatti il 90% della gente va in giro a confrontarsi con gli altri, per vedere chi c'ha lo smartphone "più lungo".
sbudellaman
23-08-2014, 19:28
Certo che ci sono migliaia di modelli, è normale. Il cellulare ha smesso da tempo di essere solo "uno strumento". Come per la macchina o i vestiti, la prendi o perchè ti piace o perchè è di moda, in ogni caso tutto ciò che si "indossa" in quanto personalissimo viene diversificato per le varie tipologie di gusti... dopotutto c'è gente che ci passa metà della giornata con lo smartphone. Io non rientro fra questi perchè mi soffermo piuttosto sui dettagli tecnici, ma sono quasi un eccezione.
Non ci si dovrebbe lamentare della numero di modelli perchè quello è inevitabile, quanto piuttosto del fatto che sono tutti "uguali"... è tutto un copiare dagli altri, essendo che ci si investe milioni di dindini si ha paura di osare.
Non ci si dovrebbe lamentare della numero di modelli perchè quello è inevitabile, quanto piuttosto del fatto che sono tutti "uguali"... è tutto un copiare dagli altri, essendo che ci si investe milioni di dindini si ha paura di osare.
ormai cosa c'e' da innovare, e' diventato stucchevole il continuo rinfacciarsi l'aver copiato da...
No, il problema è che molti produttori (Cinesi in particolare) rilasciano versioni senza le G.Apps, cosa molto mal vista da Google, che android stesso sta prendendo sviluppi indipendenti su dispositivi semisconosciuti e che le Rom che escono su ogni modello non fanno altro che creare ulteriore frammentazione, il che significa mancato controllo di Google, in particolare a quello che lei interessa, il materiale pubblicitario.
Google dice che questo è un problema, poi se per te non lo è sarà felice Google...nel frattempo stanno cercando in tutti i modi di risolvere la questione con cose come queste http://www.ubergizmo.com/2014/04/googles-project-hera-will-merge-android-chrome-and-the-web-rumor/
Ma infatto non e' un problema per noi, pure io voglio un sistema senza google e le gapps.
- http://lwn.net/Articles/602521/
sbudellaman
24-08-2014, 23:11
ormai cosa c'e' da innovare, e' diventato stucchevole il continuo rinfacciarsi l'aver copiato da...
Non ho parlato di innovare ma diversificare, solo in casa samsung ce ne sono non so quanti tutti uguali o quasi.
Non ho parlato di innovare ma diversificare, solo in casa samsung ce ne sono non so quanti tutti uguali o quasi.
e' lo stesso, se lo fai con gli spigoli vivi copi i lumia, se sono arrotondati copi apple, se le cover sono colorate copi i lumia, se sono di bambù copi one plus, se il jack e' posto sotto copi apple, etc. etc. etc. ... non se ne può più
e' lo stesso, se lo fai con gli spigoli vivi copi i lumia, se sono arrotondati copi apple, se le cover sono colorate copi i lumia, se sono di bambù copi one plus, se il jack e' posto sotto copi apple, etc. etc. etc. ... non se ne può più
:asd:
pabloski
25-08-2014, 10:13
e' lo stesso, se lo fai con gli spigoli vivi copi i lumia, se sono arrotondati copi apple, se le cover sono colorate copi i lumia, se sono di bambù copi one plus, se il jack e' posto sotto copi apple, etc. etc. etc. ... non se ne può più
Se Apple "prende spunto" da MIUI sta innovando. Se MIUI, al giro successivo, ricambia il favore, allora sta spudoratamente copiando :asd:
Le cazzate dei fanboy ormai tappezzano internet. Lasciamoli marcire nelle loro scemenze.
AleLinuxBSD
25-08-2014, 12:30
La frammentazione, quando è eccessiva, è qualcosa di negativo ma l'aspetto che ritengo più problematico in ambito Android penso sia costituito dall'impossibilità di aggiornamento nella maggior parte dei sistemi.
Ed, in piccola parte, dalla presenza di moltissime unità di scarsa potenza, per presentare un costo inferiore, che non consentono un'interazione sufficientemente valida con questo sistema.
pabloski
25-08-2014, 12:37
La frammentazione, quando è eccessiva, è qualcosa di negativo ma l'aspetto che ritengo più problematico in ambito Android penso sia costituito dall'impossibilità di aggiornamento nella maggior parte dei sistemi.
Ed, in piccola parte, dalla presenza di moltissime unità di scarsa potenza, per presentare un costo inferiore, che non consentono un'interazione sufficientemente valida con questo sistema.
Ma infatti il vero grande problema è la mancanza di aggiornamenti. Non ha senso parlare di frammentazione relativamente a dimensione del display, quantità di ram, tipo di soc.
Non capisco i giornalisti ( o chi li mette per strada ) cosa vogliono? apple 2.0? poi diranno che android ha copiato!! :asd:
Il grosso problema è che gli OEM non sembrano aver capito un concetto fondamentale, ovvero che ognuno di loro è responsabile del proprio pezzettino di ecosistema android. E questo relativamente ai fix, agli update, all'ottimizzazione.
Tuttavia credo che, nonostante il colpevole disinteresse, continueranno ad avere successo, perchè stanno facendo esattamente quello che hanno fatto in passato con i pc.
E' stata citata la non maturità dell'ecosistema mobile, ma la si raggiungerà presto. Del resto ricordo ancora quando il mondo pc era immaturo, con pc che avevano schede grafiche accelerate e altri no ( ad esempio ). Eppure sono sopravvissuti, anzi hanno fatto miliardi. Accadrà lo stesso adesso.
Balthasar85
25-08-2014, 13:35
e qual'é il problema? Su windows la frammentazione dei PC é ancora maggiore eppure hanno il monopolio di quel mercato da 30 anni.
La frammentazione é assolutamente normale ed inevitabile.
Ti sfugge un piccolo dettaglio: Android non è Windows così come un bonobo non è un cocker. :rolleyes:
Se ti sfugge anche a cosa porta questa situazione cosa scrivi a fare i tuoi post?
Ma infatti il vero grande problema è la mancanza di aggiornamenti. Non ha senso parlare di frammentazione relativamente a dimensione del display, quantità di ram, tipo di soc.
[..]
Uno degli effetti più "interessanti" è proprio quello.
CIAWA
Epoc_MDM
25-08-2014, 13:43
Considerate anche il problema dei provider, oltre agli OEM.
Molto spesso un aggiornamento arriva per un provider mentre per un altro (stesso modello di telefono) passano mesi.
Diciamo che Google non ha gestito benissimo la situazione.
pabloski
25-08-2014, 14:08
Uno degli effetti più "interessanti" è proprio quello.
Direi che è l'unico vero effetto relativamente al quale si possano identificare delle responsabilità.
Il resto è l'inevitabile risultato di avere un'ecosistema composto da migliaia di oggetti tutti diversi tra loro. La soluzione? Un solo modello di telefono. Apple 2.0!
Se non ci fosse stato Android? Avremmo tanti OEM, ognuno con un OS proprietario, per cui avremmo frammentazione anche relativamente ad api, librerie e framework.
Gli ingegneri lo sanno. Se guadagni da un lato, devi per forza perdere dall'altro. La perfezione non esiste.
Diciamo che Google non ha gestito benissimo la situazione.
Piuttosto Google non poteva imporsi troppo ( all'inizio in particolare ) senza essere scaricato da oem e provider.
Questi signori vendono il ferro e vogliono venderne sempre di più. Aggiornamenti, bug fix, uniformità, sono nemici delle vendite.
gd350turbo
25-08-2014, 14:34
No, il problema è che molti produttori (Cinesi in particolare) rilasciano versioni senza le G.Apps, cosa molto mal vista da Google, che android stesso sta prendendo sviluppi indipendenti su dispositivi semisconosciuti e che le Rom che escono su ogni modello non fanno altro che creare ulteriore frammentazione, il che significa mancato controllo di Google, in particolare a quello che lei interessa, il materiale pubblicitario.
Chi vive in Cina dice le gapps, non funzionano tanto bene laggiù...
Forse motivo per cui non ci sono ?
Raghnar-The coWolf-
25-08-2014, 15:08
Android: 18.796 Smartphone
WP: 18 Smartphone
iOs: 3 Smartphone
Se si prende le quote di mercato e si dividono per i modelli si capiscono molte cose. In questa classifica la testa rimane ben salda su iOs, il 3% di WP con 18 Smartphone quanto vale in confronto a l'80% di android con 18.796 Smartphone?
Android: 18.796 Smartphone, Tablet, Nettop and Embedded Systems
WP: tanti.
iOS: 7 smartphone e 7 Tablet.
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