roccia1234
19-08-2014, 08:31
Ciao a tutti!
Vorrei fare una mini-recensione (più un de-briefing) su questo accessorio.
Innanzi tutto, questo simpatico oggetto non è altro che una custodia morbida (tranne per il "vetro" attraverso cui inquadra la lente, che è in policarbonato trasparente con coating) che serve a rendere la DSLR waterproof fino ad una profondità massima (dichiarata) di 5 metri (si è utile anche per le pentax :p ).
Per ulteriori dati tecnici vi rimando al sito web ufficiale (http://www.dicapac.com/products/products.asp?idx=20&bcate=1&scate=5&tcate=0), riportarli qui sarebbe semplicemente fare un copia-incolla.
Inizio col dire che NON si è allagata, si, è andato tutto bene.
L'ho usata in Croazia (per la precisione all'isola di Rab) durante lo snorkeling da superificie e brevi (sotto al minuto, non ho fiato :cry: ) immersioni in apnea fino a profondità massime, ad occhio, tra i 5 e i 10 metri.
Ho portato sotto la D90 (senza BG) con il 18-105 VR e il 28 f/2.8.
Inizio col dire che lo spazio è assolutamente sovrabbondante per quelle due combinazioni, in particolare lo spazio riservato alla lente.
La possibilità di controllo della macchina è ridotta: i tasti posteriori si schiacciano senza problemi, ma girare le ghiere e premere i tasti superiori o anteriori è complicato. Consiglio vivamente di preimpostare la macchina a terra.
Il pulsante di scatto, invece, è facilmente accessibile tramite una specie di "sacca" in cui infilare l'indice e scattare. In teoria è possibile anche usare la ghiera di zoom, in pratica è tutt'altro che semplice quando si è in acqua. Anche qui, consiglio di preimpostare una focale o usare direttamente un fisso.
Per quanto riguarda le lenti, consigli di usare vetri che siano IF e internal zoom, in modo che non midifichino le proprie dimensioni. Questo perchè il "dome" della lente è morbido e comprimibile, quindi la pressione dell'acqua (modesta a queste profondità ma comunque presente) tende a schiacciare il tutto.
La conseguenza è che il 18-105 era usabile solo a 18mm (se provavo a zoomare ad altre focali, la pressione, anche del semplice movimento, me lo riportava a 18mm) mentre il 28 af-D oltre una certa profondità (3-4-5 metri, a spanne) era un po' più lento a focheggiare (non è IF).
Cosa FONDAMENTALE sono i contrappesi. La sacca galleggia, e tanto, anche cercando di eliminare quanta più aria possibile. Io ho dovuto aggiungere a fianco della D90 due pesi da sub da 1 kg l'uno per renderla meno galleggiante (ma comunque lasciandola leggermente positiva, così se mi scappa di mano almeno torna a galla) e non fare eccessivamente fatica a portarla giù.
Arrivando al momento in cui si scattano fotografie... posso dire che è complicato, parecchio.
La difficoltà maggiore è mettere a fuoco tramite mirino: immaginatevi di essere sott'acqua, in apnea, a cercare il mirino tra il vetro della maschera e la plastica della sacca, individuare il punto di messa a fuoco, metterlo sul soggetto, focheggiare e scattare, il tutto mentre cercate di mantenere una posizione stabile. Una bella sfida, ve lo assicuro. Però quando esce uno scatto decente, la soddisfazione è molta.
Ovviamente non aspettatevi scatti spettacolari e di altissima qualità, per quello serve ben altra roba per la quale, con 30€, vi fanno solo vedere la fotografia della scatola (vuota) per pochi secondi.
L'uso dei flash esterni è impossibile e la luce di quello integrato è parzialmente bloccata dal ""dome"", oltre ad illuminare la sospensione.
Per scattare, ho usato quasi sempre priorità diaframma, iso 800 o 1600, f/8 e i tempi di scatto stavano tra 1/320 e 1/800, mediamente.
Concludendo, io sono assolutamente soddisfatto dell'acquisto (trovata a 30€ su ebay venduta da un tizio che non l'ha mai usata), che mi ha finalmente permesso di divertirmi a fare qualche scatto sott'acqua.
Qualche scatto di esempio, non aspettatevi nulla di che, è il mio esordio assoluto nella fotografia subacquea:
Spugne gialle:
http://imgur.com/a/jpDx9#0
Sciarrano scrittura:
http://imgur.com/a/jpDx9#1
Stella rossa:
http://imgur.com/a/jpDx9#2
Stella rossa 2:
http://imgur.com/a/jpDx9#3
Spirografo sulla sabbia:
http://imgur.com/a/jpDx9#4
Tracina nascosta (si vedono gli occhi e parte della coda):
http://imgur.com/a/jpDx9#5
Varie spugne:
http://imgur.com/a/jpDx9#6
Latterini giovani:
http://imgur.com/a/jpDx9#7
Latterini:
http://imgur.com/a/jpDx9#8
Spugna rossa:
http://imgur.com/a/jpDx9#9
Ghiozzo:
http://imgur.com/a/jpDx9#10
Ghiozzo 2:
http://imgur.com/a/jpDx9#11
Ghiozzo, ritratto:
http://imgur.com/a/jpDx9#12
Stella marina:
http://imgur.com/a/jpDx9#13
Oloturia:
http://imgur.com/a/jpDx9#14
Spirografo su roccia (e ghiozzetto sulla dx):
http://imgur.com/a/jpDx9#15
Se mai deciderete di averne una, consiglio vivamente di fare un collaudo a casa SENZA fotocamera, anche nella vasca da bagno, per verificare la tenuta.
Stessa cosa sul posto: fate un uscita con la sacca piena dei soli contrappesi e portatela giù, sempre per verificare la tenuta (l'acqua salata non perdona).
Dopo ogni uscita, sciacquate con acqua dolce, per evitare la formazione di incrostazioni di sale molto difficili da rimuovere.
Vorrei fare una mini-recensione (più un de-briefing) su questo accessorio.
Innanzi tutto, questo simpatico oggetto non è altro che una custodia morbida (tranne per il "vetro" attraverso cui inquadra la lente, che è in policarbonato trasparente con coating) che serve a rendere la DSLR waterproof fino ad una profondità massima (dichiarata) di 5 metri (si è utile anche per le pentax :p ).
Per ulteriori dati tecnici vi rimando al sito web ufficiale (http://www.dicapac.com/products/products.asp?idx=20&bcate=1&scate=5&tcate=0), riportarli qui sarebbe semplicemente fare un copia-incolla.
Inizio col dire che NON si è allagata, si, è andato tutto bene.
L'ho usata in Croazia (per la precisione all'isola di Rab) durante lo snorkeling da superificie e brevi (sotto al minuto, non ho fiato :cry: ) immersioni in apnea fino a profondità massime, ad occhio, tra i 5 e i 10 metri.
Ho portato sotto la D90 (senza BG) con il 18-105 VR e il 28 f/2.8.
Inizio col dire che lo spazio è assolutamente sovrabbondante per quelle due combinazioni, in particolare lo spazio riservato alla lente.
La possibilità di controllo della macchina è ridotta: i tasti posteriori si schiacciano senza problemi, ma girare le ghiere e premere i tasti superiori o anteriori è complicato. Consiglio vivamente di preimpostare la macchina a terra.
Il pulsante di scatto, invece, è facilmente accessibile tramite una specie di "sacca" in cui infilare l'indice e scattare. In teoria è possibile anche usare la ghiera di zoom, in pratica è tutt'altro che semplice quando si è in acqua. Anche qui, consiglio di preimpostare una focale o usare direttamente un fisso.
Per quanto riguarda le lenti, consigli di usare vetri che siano IF e internal zoom, in modo che non midifichino le proprie dimensioni. Questo perchè il "dome" della lente è morbido e comprimibile, quindi la pressione dell'acqua (modesta a queste profondità ma comunque presente) tende a schiacciare il tutto.
La conseguenza è che il 18-105 era usabile solo a 18mm (se provavo a zoomare ad altre focali, la pressione, anche del semplice movimento, me lo riportava a 18mm) mentre il 28 af-D oltre una certa profondità (3-4-5 metri, a spanne) era un po' più lento a focheggiare (non è IF).
Cosa FONDAMENTALE sono i contrappesi. La sacca galleggia, e tanto, anche cercando di eliminare quanta più aria possibile. Io ho dovuto aggiungere a fianco della D90 due pesi da sub da 1 kg l'uno per renderla meno galleggiante (ma comunque lasciandola leggermente positiva, così se mi scappa di mano almeno torna a galla) e non fare eccessivamente fatica a portarla giù.
Arrivando al momento in cui si scattano fotografie... posso dire che è complicato, parecchio.
La difficoltà maggiore è mettere a fuoco tramite mirino: immaginatevi di essere sott'acqua, in apnea, a cercare il mirino tra il vetro della maschera e la plastica della sacca, individuare il punto di messa a fuoco, metterlo sul soggetto, focheggiare e scattare, il tutto mentre cercate di mantenere una posizione stabile. Una bella sfida, ve lo assicuro. Però quando esce uno scatto decente, la soddisfazione è molta.
Ovviamente non aspettatevi scatti spettacolari e di altissima qualità, per quello serve ben altra roba per la quale, con 30€, vi fanno solo vedere la fotografia della scatola (vuota) per pochi secondi.
L'uso dei flash esterni è impossibile e la luce di quello integrato è parzialmente bloccata dal ""dome"", oltre ad illuminare la sospensione.
Per scattare, ho usato quasi sempre priorità diaframma, iso 800 o 1600, f/8 e i tempi di scatto stavano tra 1/320 e 1/800, mediamente.
Concludendo, io sono assolutamente soddisfatto dell'acquisto (trovata a 30€ su ebay venduta da un tizio che non l'ha mai usata), che mi ha finalmente permesso di divertirmi a fare qualche scatto sott'acqua.
Qualche scatto di esempio, non aspettatevi nulla di che, è il mio esordio assoluto nella fotografia subacquea:
Spugne gialle:
http://imgur.com/a/jpDx9#0
Sciarrano scrittura:
http://imgur.com/a/jpDx9#1
Stella rossa:
http://imgur.com/a/jpDx9#2
Stella rossa 2:
http://imgur.com/a/jpDx9#3
Spirografo sulla sabbia:
http://imgur.com/a/jpDx9#4
Tracina nascosta (si vedono gli occhi e parte della coda):
http://imgur.com/a/jpDx9#5
Varie spugne:
http://imgur.com/a/jpDx9#6
Latterini giovani:
http://imgur.com/a/jpDx9#7
Latterini:
http://imgur.com/a/jpDx9#8
Spugna rossa:
http://imgur.com/a/jpDx9#9
Ghiozzo:
http://imgur.com/a/jpDx9#10
Ghiozzo 2:
http://imgur.com/a/jpDx9#11
Ghiozzo, ritratto:
http://imgur.com/a/jpDx9#12
Stella marina:
http://imgur.com/a/jpDx9#13
Oloturia:
http://imgur.com/a/jpDx9#14
Spirografo su roccia (e ghiozzetto sulla dx):
http://imgur.com/a/jpDx9#15
Se mai deciderete di averne una, consiglio vivamente di fare un collaudo a casa SENZA fotocamera, anche nella vasca da bagno, per verificare la tenuta.
Stessa cosa sul posto: fate un uscita con la sacca piena dei soli contrappesi e portatela giù, sempre per verificare la tenuta (l'acqua salata non perdona).
Dopo ogni uscita, sciacquate con acqua dolce, per evitare la formazione di incrostazioni di sale molto difficili da rimuovere.