View Full Version : Mini server come NAS
Buon giorno,
Per fare automaticamente i backup stavo pensando all'acquisto di un buon NAS. Poi però guardando i prezzi ho notato che con lo stesso budget potrei prendere un mini server che mi sembra un sistema più versatile.
Il budget è di 350- max 400 € per sistema e due dischi in raid 0.
Porterei a casa un buon nas o un mini server (Hp proliant microserver o lenovo thinkserver)
Non ho mai configurato un server quindi vi chiedo.. è possibile far funzionare un server sia come NAS sia come webserver ? (Così lo sfrutterei per utilizzare una mia applicazione in php da tutti e tre i pc che ho)
Nel caso cosa consigliate ? ubuntu server ?
io sto usando con molta soddisfazione openmediavault una distro basata su debian che si amministra e configura tramite web gui , molto completa e stabile , hai a disposizioni vari olugin installabili tra cui web server , php , mysql ,clamav e molto altro
ma quindi funziona da nas e anche da webserver ?
a me è indispensabile che gestisca i due dischi in raid 0 e che si possa assegnare lo spazio disco agli utenti come in un nas ( poi li mappo sui pc windows così li vedo come unità di rete)
Se fa' anche da webserver sarebbe proprio perfetto (Apache+php+mysql) e prendo un miniserver al posto del nas.
Ciao,
Raid 0 su un server e sconsigliato, ti direi di fare un raid 1 per quello che chiedi tu puoi fare tutto con una distro Linux , io personalmente sul mio hp microserver con installata una centos minimale faccio tutto quello che mi serve : backup, share di rete, server multimediale ecc...
BMW
Ciao,
Raid 0 su un server e sconsigliato, ti direi di fare un raid 1 per quello che chiedi tu puoi fare tutto con una distro Linux , io personalmente sul mio hp microserver con installata una centos minimale faccio tutto quello che mi serve : backup, share di rete, server multimediale ecc...
BMW
Hai ragione.. raid 1.
Non ho mai configurato un server. Linux l'ho usato solo un po' come desktop (Mint).
Rimango perplesso sulla finzione nas e webserver perchè ricordo la prima esperienza con un qnap 219.. anche li c'era il plugin webserver+php+mysql.. ma anche con degli scipt semplici.. ti eri addormentato prima che caricasse la pagina (ricordo anche per pagine semplici tempi da tipo 3-5 sec.. nei quali pensavi.. ma funziona ??)
Gli hp microserver montano degli amd turion che sembrano decenti. Funziona bene ?
Come hd cosa consigliate.. wd red ?
Hai ragione.. raid 1.
Non ho mai configurato un server. Linux l'ho usato solo un po' come desktop (Mint).
Rimango perplesso sulla finzione nas e webserver perchè ricordo la prima esperienza con un qnap 219.. anche li c'era il plugin webserver+php+mysql.. ma anche con degli scipt semplici.. ti eri addormentato prima che caricasse la pagina (ricordo anche per pagine semplici tempi da tipo 3-5 sec.. nei quali pensavi.. ma funziona ??)
Gli hp microserver montano degli amd turion che sembrano decenti. Funziona bene ?
Come hd cosa consigliate.. wd red ?
Ciao ,
dal mio punto di vista per l'utilizzo Home vanno più che bene, il mio monta la configurazione base con soli 2 Gb di RAM e tiene su Plex Media server più altri servizi senza problemi, come sempre tutto sta a come configuri la macchina.
Per gli hd i WD Red vanno benissimo :cool:
BMW
Ciao ,
dal mio punto di vista per l'utilizzo Home vanno più che bene, il mio monta la configurazione base con soli 2 Gb di RAM e tiene su Plex Media server più altri servizi senza problemi, come sempre tutto sta a come configuri la macchina.
Per gli hd i WD Red vanno benissimo :cool:
BMW
Io sono indeciso tra lenovo thinkserver mini o hp proliant microserver che ho visto e monta amd turion.. però lo prenderei con 4gb di ram (costa solo un 50 euro in più).. deve soddisfare le esigenze di un piccolo ufficio.. il traffico di file scambiati è piccolo.. sarebbe pesante solo nel momento dei backup.. per il resto.. un po' di file condivisi sul disco di rete e una applicazione php per me che userei da due postazioni (mio notebook e mio pc fisso)
come consigliato da tony proverei la distro openmediavault che mi sembra più adatta ai neofiti come me..
altrimenti devo affidarmi a qualche guida.. tu eri già esperto a configurare centos ?
bobafetthotmail
02-08-2014, 15:00
c'è anche NethServer e "SME Server" che sono basati su CentOS.
C'è Zentyal che è un linux basato su ubuntu server.
Tutti i linux citati hanno una interfaccia web e sono fatti per utilizzi come il tuo.
Rimango perplesso sulla finzione nas e webserver perchè ricordo la prima esperienza con un qnap 219Aveva un processore scrauso se non erro...
c'è anche NethServer e "SME Server" che sono basati su CentOS.
C'è Zentyal che è un linux basato su ubuntu server.
Tutti i linux citati hanno una interfaccia web e sono fatti per utilizzi come il tuo.
Aveva un processore scrauso se non erro...
Interessante, proverò a guardarli.. l'importante a questo punto è che facciano girare un webserver, php + mysql in maniera decente.. e che forniscano la funzione nas.
Per fornirla usano tutti samba ? Poi si può mappare come disco di rete su windows ?
Aveva un arm 1.6 Ghz e 512 mb di ram.. non sembrava così scarso (visto anche quello che costava e che prometteva).. ma alla prova dei fatti, un buon nas.. che diventava pessimo usato come webserver php + mysql.. cadevano proprio le braccia.. quindi l'ho tenuto come nas e mi sono messo php e mysql sul pc
Un bel dubbio prima dell'acquisto..
Ma i server MicroServer HP ProLiant Microserver n54l.. hanno o no il controller raid integrato ?
Su alcune descrizioni leggo raid No.. su altre Raid: 1/0..
Chi lo possiede potrebbe darmi delucidazioni ?
x9drive9in
03-08-2014, 13:19
Un bel dubbio prima dell'acquisto..
Ma i server MicroServer HP ProLiant Microserver n54l.. hanno o no il controller raid integrato ?
Su alcune descrizioni leggo raid No.. su altre Raid: 1/0..
Chi lo possiede potrebbe darmi delucidazioni ?
Hanno un controller raid integrato con il quale potrai fare solo un raid 0 o 1..se necessiti di altri tipi di raid o prestazioni dovrai affidarti a un controller esterno o ad un raid software
Hanno un controller raid integrato con il quale potrai fare solo un raid 0 o 1..se necessiti di altri tipi di raid o prestazioni dovrai affidarti a un controller esterno o ad un raid software
Grazie mille ! Mi basta il raid 1.
Purtroppo per hp i prodotti della generazione precedente smettono di esistere quando escono quelli dell'attuale generazione e li cancellano dal sito.
A questo punto questo serverino mi sembra il miglior compromesso.
Ho lo stesso dubbio con i mini server della dell ma domani proverò a contattare il servizio di assistenza. Il sito è poco chiaro. Vengono venduti senza SO, se vuoi puoi scegliere l'opzione raid 1 che costa ZERO però ti impone di mettere due HD che costano solo loro quanto il server base. A questo punto vorrei capire se il controller è sempre lo stesso e loro ti fregano semplicemente vendendoti due hd a caro prezzo. Nel caso gli hd ce li metto io.
(Anche perchè non vorrei che aprendo il server per cambiare gli hd scadesse la garanzia perchè mettono le etichette che si tagliano)
Io valuterei bene un nas gia' pronto.
A 150 euro prendi un synology 2 slot che richiede un tempo di setup pari a 2 minuti, sei sicuro che funzioni ed ha un sacco di opzioni aggiuntive.
Tra l'altro se l'obiettivo e' il backup di qualche pc installi il client synology che lo fa in automatico sul nas.
Un server fa le stesse cose ma ci devi perdere tempo a configurarlo e se e' per lavoro potresti impiegare il tempo lavorando al core business.
Poi vedi tu.
Io valuterei bene un nas gia' pronto.
A 150 euro prendi un synology 2 slot che richiede un tempo di setup pari a 2 minuti, sei sicuro che funzioni ed ha un sacco di opzioni aggiuntive.
Tra l'altro se l'obiettivo e' il backup di qualche pc installi il client synology che lo fa in automatico sul nas.
Un server fa le stesse cose ma ci devi perdere tempo a configurarlo e se e' per lavoro potresti impiegare il tempo lavorando al core business.
Poi vedi tu.
Ci ho pensato.. sarebbe più pratico.. ma un nas con un hw in grado di far andare decentemente anche php e mysql costa praticamente la stessa cifra di un micro server se non di più.
Sono rimasto scottato 3 anni fa' dall'acquisto di un qnap ts219 che ora è morto. Configurarlo è proprio facile.. ma se provi php e mysql.. penoso.. alla fine l'ho usato solo come nas e il suo dovere l'ha fatto. Secondo il forum di qnap.. non sono l'unico utente rimasto deluso tentanto di usarlo per più funzioni.
Chiedendo sul forum di fan qnap un consiglio mi han detto TS-269.. che "non si piega" con mysql e php attivi.. ma a questo punto.. mi pare più flessibile la scelta di un mini server.
Dipende cosa ci devi fare.
Io ho l'entry level synology da 130euro e come NAS puro va benissimo certo se vuoi fargli fare anche altro devi vedere tu.
Si ormai sono convinto che visto che devo spendere voglio un prodotto che mi garantisca un po' di flessibilità.
Un nas puro costa certamente meno ed è più faile da impostare ma poi non avrei la funzione webserver che a questo punto sono deciso a sfruttare.. magari pian piano arricchisco la mia applicazione in php..
Ti posso consigliare l'italiana NethServer: http://www.nethserver.org/
E' giovane ma fatta molto bene, basata su CentOS 6 può essere installata, come pacchetti, successivamente su una CentOS 6 già deployata e in più ti permette comunque di utilizzare il server come una normale CentOS.
Ti posso consigliare l'italiana NethServer: http://www.nethserver.org/
E' giovane ma fatta molto bene, basata su CentOS 6 può essere installata, come pacchetti, successivamente su una CentOS 6 già deployata e in più ti permette comunque di utilizzare il server come una normale CentOS.
Purchè si possa installare mysql e gestirlo dall'interfaccia web, non sono capace (per ora) di usare ssh..
Proverò qualche distro segnalata durante le ferie.
bobafetthotmail
04-08-2014, 09:20
personalmente preferisco dei raid software. I controller a basso prezzo (e il loro firmware) non mi hanno mai entusiasmato, e in caso di problemi al controller/server potrebbe essere un problema recuperare i dati se non hai una scheda con lo stesso controller sotto mano per ricostruire l'array.
Con un raid software va bene qualsiasi altro sistema linux in quanto il raid software è uguale per tutti (nel kernel).
Le performance sono simili (finchè non cominciamo a confrontare con una scheda raid da 200 e passa euro).
Considera che per fare un raid software va bene un PC qualsiasi, anche uno scassone.
Aveva un arm 1.6 GhzUn raspberry tiene un webserver vero (apache) e ha un processore a 800 mhz.
Lì o faceva schifo il plugin (probabile) o faceva schifo il processore. i Ghz purtroppo non vogliono dire per forza più prestazioni.
Comunque, il server HP ProLiant Microserver n54l dice che ha un "AMD Turion™ II Neo N54L processor" che è stato testato qui http://www.cpubenchmark.net/cpu.php?cpu=AMD+Turion+II+Neo+N54L+Dual-Core
Potente è potente (relativamente parlando). Gli Atom di solito si fermano sotto i 1000 punti.
Guarda quanti punti fanno altri processori in PC che conosci per avere un'idea della potenza.
personalmente preferisco dei raid software. I controller a basso prezzo (e il loro firmware) non mi hanno mai entusiasmato, e in caso di problemi al controller/server potrebbe essere un problema recuperare i dati se non hai una scheda con lo stesso controller sotto mano per ricostruire l'array.
Con un raid software va bene qualsiasi altro sistema linux in quanto il raid software è uguale per tutti (nel kernel).
Le performance sono simili (finchè non cominciamo a confrontare con una scheda raid da 200 e passa euro).
Io mi fermerei a 2 Hd e raid 1.. quindi non usano algoritmi particolari, la ricostruzione dovrebbe essere, in questo caso, banale. O sbaglio ?
Per altri algoritmi.. si.. credo non sia facile ricostruire l'array di partenza.
Ho ben presente che di per se i ghz non vogliono dire nulla, ma non ricordo il modello esatto del processore montato sul vecchio nas. Secondo me era il complesso di php e mysql che non funzionava bene.. le pagine banali le elaborava in tempi decenti (un secondo o meno), quelle con qualche query.. tempi praticamente biblici (4-5 sec.).
bobafetthotmail
04-08-2014, 09:42
non sono capace (per ora) di usare sshè caldamente consigliato imparare, perchè in caso di problemi torna sempre utile. è facile comunque. http://www.giandoweb.it/guide/windows/connessione-server-ssh-windows-putty
Inoltre, l'installazione del file manager/editor Midnight Commander (pacchetto mc comune su tutti i sistemi linux) è caldamente consigliata. Qui per CentOS/Nethserver http://www.cyberciti.biz/faq/centos-rhel-redhat-5-6-install-midnight-commander-using-yum/ per debian/ubuntu è sudo apt-get install mc
Funzia tramite SSH e ti dà una interfaccia grafica decente (rileva i clic del mouse del tuo PC, che nessuno si aspetta da un programma da terminale) per navigare dentro le cartelle del server e muovere/modificare eventuali file di testo con le configurazioni (che a seconda di quello che vuoi fare potrebbe essere necessario).
Perchè fare tutto con comandi da terminale tira un pò il :ciapet: a tutti.
Una volta installato semplicemente ti logghi con SSH tramite Putty (se sei da un pc windows) e poi scrivi "mc" e dai invio per far partire Midnight Commander.
Io mi fermerei a 2 Hd e raid 1.. quindi non usano algoritmi particolari, la ricostruzione dovrebbe essere, in questo caso, banale. O sbaglio ?
Per altri algoritmi.. si.. credo non sia facile ricostruire l'array di partenza.L'algoritmo esatto dipende dal controller, il RAID 1 significa solo che i dati sono copiati su due dischi contemporaneamente.
Il problema nella ricostruzione avviene perchè magari quando è saltato tutto la scrittura di qualche dato è stata magari incompleta o chessò e solo un controller simile o uguale è in grado di capire che diavolo è stato scritto ed eventualmente ignorare o recuperare i dati corrotti, mentrte per un'altro controller non ha senso.
Ora, sto dicendo casi limite, non è che i controller muoiono come mosche, è solo che a me è capitato qualche volta di dover andare a caccia di una scheda con controller simile per recuperare i dati (conto terzi).
L'algoritmo esatto dipende dal controller, il RAID 1 significa solo che i dati sono copiati su due dischi contemporaneamente.
Il problema nella ricostruzione avviene perchè magari quando è saltato tutto la scrittura di qualche dato è stata magari incompleta o chessò e solo un controller simile o uguale è in grado di capire che diavolo è stato scritto ed eventualmente ignorare o recuperare i dati.
Ora, sto dicendo casi limite, non è che i controller muoiono come mosche, è solo che a me è capitato e non è stato divertente andare a caccia di una scheda con controller simile per recuperare i dati (conto terzi).
Ah.. questo non lo sapevo. Nel caso recuperare una scheda madre del mini server sarebbe un bel casino !
Nel caso un raid software quanto incide in termini di cpu ? immagino che sia a seconda del traffico..
Non mancherò di imparare ad usare ssh pian piano.. durante le ferie farò qualche esperimento.. poi a settembre quando arriva il serverino.. passo a impostare quello.
bobafetthotmail
04-08-2014, 10:21
Nel caso un raid software quanto incide in termini di cpu ? immagino che sia a seconda del traffico..Se parliamo di velocità max di 110 MB/s di un singolo cavo ethernet, e file system che non sono btrfs o zfs (che controllano l'integrità dei dati in scrittura e lettura con dei checksum, ma è roba da server serio), il processore che ha non lo dovrebbe sentire neanche sto carico.
Anche le performance lettura/scrittura dovrebbero essere grosso modo simili.
Di fatto il controller nel serverino sta usando comunque il processore e la RAM del server (come tutti i controller raid da poco) per far girare tutto, quyindi se fai un raid software salti solo l'intermediario, ed eviti i possibili problemi di compatibilità (vari controller raid da poco hanno un supporto linux approssimativo, mentre il chipset quindi le porte Sata è SEMPRE pienamente supportato) e di ricostruzione dell'array.
Se parliamo di velocità max di 110 MB/s di un singolo cavo ethernet, e file system che non sono btrfs o zfs (che controllano l'integrità dei dati in scrittura e lettura con dei checksum, ma è roba da server serio), il processore che ha non lo dovrebbe sentire neanche sto carico.
Anche le performance lettura/scrittura dovrebbero essere grosso modo simili (perchè il controller di quel serverino lì non è certo un controller megagalattico da 200 euro con processore e ram dedicati).
Di fatto il controller nel serverino sta usando comunque il processore e la RAM del server (come tutti i controller raid da poco) per far girare tutto, quyindi se fai un raid software salti solo l'intermediario, ed eviti i possibili problemi di compatibilità (vari controller raid da poco hanno un supporto linux approssimativo, mentre il chipset quindi le porte Sata è SEMPRE pienamente supportato) e di ricostruzione dell'array.
Interessante.. sto scoprendo un mondo..
io il raid 1 lo pensavo proprio banale.. del tipo il controller prende e ripete lo stesso comando, gli stessi bit.. sui canali sata impostati.. e controlla che le risposte siano le stesse.. hahaha
Io spero che hp abbia un buon supporto per linux. Il serverino è certificato per red hat enterprise.. che non userò.
bobafetthotmail
04-08-2014, 11:05
CentOS e quindi NethServer sono basati su RedHat, quindi se è certificato per RH sei a posto probabilmente anche con Debian/Ubuntu.
io il raid 1 lo pensavo proprio banale.. del tipo il controller prende e ripete lo stesso comando, gli stessi bit.. sui canali sata impostati.. e controlla che le risposte siano le stesse.. hahahaBeh, il lavoro che fa è certamente banale, hai ragione.
Ma non ci sono standard, quindi un controller si tiene una tabella di integrità qui, uno la tiene là... uno la scrive in un modo, uno in un'altro... magari uno fa dei controlli aggiuntivi per i fatti suoi o tiene della cache, un'altro no...
Ci sono tanti modi di fare la stessa cosa...
Il raid software puro è uguale per tutti, visto che è una funzionalità del kernel linux che è appunto uguale per tutti e non dipende da una azienda specifica che fa un controller specifico con un firmware specifico.
CentOS e quindi NethServer sono basati su RedHat, quindi se è certificato per RH sei a posto probabilmente anche con Debian/Ubuntu.
Beh, il lavoro che fa è certamente banale, hai ragione.
Ma non ci sono standard, quindi un controller si tiene una tabella di integrità qui, uno la tiene là... uno la scrive in un modo, uno in un'altro... magari uno fa dei controlli aggiuntivi per i fatti suoi o tiene della cache, un'altro no...
Ci sono tanti modi di fare la stessa cosa...
Il raid software puro è uguale per tutti, visto che è una funzionalità del kernel linux che è appunto uguale per tutti e non dipende da una azienda specifica che fa un controller specifico con un firmware specifico.
Si.. hp dixit: " Certificato per l'uso con Windows server 2012 SMB e Red Hat Enterprise linux 7"
Vorrei proprio conoscerlo uno che prende sto serverino per metterci su Red Hat 7...
mmm.. allora devo informarmi su come si attiva/gestisce il raid via software.. non credo sia banale impostarlo come quello del controllerino hw.
bobafetthotmail
04-08-2014, 12:00
attivarlo si attiva durante l'installazione http://nethserver.docs.nethesis.it/it/latest/installation.html (anche con ubuntu server, ma è un pò diverso ovviamente)
Se lo vuoi creare ed attivare dopo l'installazione è rapido da ssh http://tecadmin.net/setup-raid-1-array-in-centos-rhel/
Rimpiazzare un disco che muore richiede qualche minuto da SSH. http://www.kernelhardware.org/replacing-failed-raid-drive/
Da SSH è meglio per questo genere di cose perchè vedi il risultato dei tuoi comandi, e se ci sono problemi vedi i messaggi di errore. Non puoi permetterti di "credere" di aver fatto tutto con una interfaccia web e poi butti i dati dalla finestra.
I comandi sono gli stessi anche per Debian/Ubuntu.
Per il controllerino integrato devi attaccare uno schermo/tastiera al server e poi girare dalle opzioni del BIOS per andare nel pannello del RAID e fargli fare le cose da lì.
Io di solito tengo il sistema operativo del NAS/miniserver su un disco a parte o su una chiavetta USB, per evitare di sbattersi ad avere le partizioni di boot nei dischi RAID per fare il boot da quelli.
Ovviamente con un disco/chiavetta di backup sempre pronto.
A parte che adesso mi viene il dubbio che anche nei nas usino un raid software...
ma lasciando stare questa cosa..
Quindi consiglieresti.. un hd a parte per il sistema operativo ?
Io avrei un po' paura ad usare una chiavetta usb... per esperienza.. a furia di salvataggi di dati anche banali, si corrompono in fretta le memorie. Ho avuto fail anche su chiavette di qualità tipo corsair.. figuriamoci un so che scrive e legge continuamente..
Io pensavo di usare gli stessi hd per il so
bobafetthotmail
04-08-2014, 13:28
A parte che adesso mi viene il dubbio che anche nei nas usino un raid softwareDi solito sì, quelli di fascia media e superiori fanno un RAID software e caso chiuso. Essendo dei sistemi Linux embedded la funzionalità c'è già aggratis quindi costa meno di un controller scrauso e c'è meno sbattimento quando devi recuperare i dati in caso qualcosa muoia.
E poi possono vantarsi di poter fare magheggi ampiamente oltre le possibilità di un controller hardware in fasce di prezzo da esseri umani. https://www.synology.com/it-it/support/tutorials/492
Per dire, questo è il tutorial per recuperare i dati dai dischi di un NAS Synology che è morto. http://www.synology.com/it-it/support/faq/579
Ti fanno usare un CD di Ubuntu e I comandi da terminale sono quelli da RAID software linux. Quello è chiaramente un raid software normale. :D
Guarda i tutorial per recuperare i dati e scopri se il raid di un NAS è software o no, o se hanno messo dei paletti per renderlo difficile perchè sono dei %$$%$.
Io pensavo di usare gli stessi hd per il soSisì, si può fare. è più sicuro così se è anche un server che deve fare qualcosa, mentre un NAS puro non è che fa granchè col disco di sistema e gli basta una chiavetta da 4 GB. Ma c'è qualche passo in più da seguire se lo fai manualmente o quando un disco muore. http://wiki.centos.org/HowTos/Install_On_Partitionable_RAID1
NethServer e Ubuntu server/zentyal si installano in un raid1 automaticamente o con un processo guidato quando li installi se rilevano più di 1 disco, quindi...
Di solito sì, quelli di fascia media e superiori fanno un RAID software e caso chiuso. Essendo dei sistemi Linux embedded la funzionalità c'è già aggratis quindi costa meno di un controller scrauso e c'è meno sbattimento quando devi recuperare i dati in caso qualcosa muoia.
E poi possono vantarsi di poter fare magheggi ampiamente oltre le possibilità di un controller hardware in fasce di prezzo da esseri umani. https://www.synology.com/it-it/support/tutorials/492
Per dire, questo è il tutorial per recuperare i dati dai dischi di un NAS Synology che è morto. http://www.synology.com/it-it/support/faq/579
Ti fanno usare un CD di Ubuntu e I comandi da terminale sono quelli da RAID software linux. Quello è chiaramente un raid software normale. :D
Guarda i tutorial per recuperare i dati e scopri se il raid di un NAS è software o no, o se hanno messo dei paletti per renderlo difficile perchè sono dei %$$%$.
Sisì, si può fare. è più sicuro così. Ma c'è qualche passo in più da seguire se lo fai manualmente. http://wiki.centos.org/HowTos/Install_On_Partitionable_RAID1
Per quanto NethServer e Ubuntu server/zentyal lo fanno da soli o con un processo guidato quando li installi.
Ma pensa.. io la pensavo più semplice..LOL Ignoravo molte cose sul mio nas.
vabbè che il mio qnap è morto assieme ai dischi (entrmbi, fulminato).. però nel caso ho sempre pensato sarebbe bastato collegare un hd al pc con so in grado di leggere l'ext2 e copiare e incollare i dati su un altro disco.
Spero di non essere l'unico rimasto sorpreso ;)
Non credevo fossero memorizzati in modo particolare tanto da richiedere tool specifici.
Non averne a male.. ma da neofita userei Nethserver o similari.. non un centos da arricchire...
Sisi, lo voglio usare sia come nas, sia da webserver per un'applicazione php + mysql..
A questo punto però non mi fiderei nemmeno di una scheda raid costosa.. se mi si rompe dopo 5-6 anni e non ne trovo più uguali ?? O il produttore rilascia un software per recuperare i dati.. o sono fregato.
bobafetthotmail
04-08-2014, 14:05
Comprensibile :D, Installare CentOS è come metter su Red Hat 7, non ha senso perdere così tanto tempo per configurare manualmente un piccolo NAS con server web.
I tutorial e la documentazione di CentOS che ho linkato si applicano pari pari a NethServer (salvo casi dove stai usando i software che hanno aggiunto loro, quindi alcuni plugin o interfaccia web), e lo hanno fatto apposta, per comodità di utilizzo ed espansione.
Un pò come Linux Mint ha rimpiazzato solo l'interfaccia grafica di Ubuntu ma è altrimenti la stessa cosa.
Un pò come Linux Mint ha rimpiazzato solo l'interfaccia grafica di Ubuntu ma è altrimenti la stessa cosa.
E' stata la mia fortuna quando ho usato linux mint per un po'. Le guide erano le stesse. E l'interfaccia di mint.. mi era più congeniale / familiare.
P.S. Ho molto rimproverato mentalmente ubuntu per non aver capito prima che dovevano farsi un nuovo display server adatto ai desktop. Speriamo arrivi qualcosa di solido e nativo ;)
bobafetthotmail
04-08-2014, 17:14
A questo punto però non mi fiderei nemmeno di una scheda raid costosa.. se mi si rompe dopo 5-6 anni e non ne trovo più uguali ?? O il produttore rilascia un software per recuperare i dati.. o sono fregato. Per quanto ci siano in giro software di recupero dati (a pagamento) che di solito riescono a recuperare i dati (ma mica sempre...), e comunque ricordando che una scheda RAID costosa non è che muoia così a caso, il raid software questi problemi e rischi non li ha.
Ma come ti sei reso conto anche tu col Qnap, il RAID non ti protegge se salta tutto il server/NAS dischi compresi, quindi avere dei backup dei dati da un'altra parte torna utile anche in questi casi.
Comunque il futuro è raid software. Non ci piove. Sia il file system btrfs che il zfs (i cosiddetti file system di "ultima generazione") si creano il loro raid software e fanno cose turche come tenere un numero dispari di dischi con capacità diverse in RAID 1 sfruttando tutto lo spazio disponibile, che son cose fuori dalla portata di una scheda dedicata.
Le schede dedicate resteranno per la fascia alta di quelli che devono connettere 10 e passa dischi SAS ai loro server con una velocità decente, ma non ha più senso far gestire il RAID alla scheda con i processori potenti che ci sono ora.
Ma non è che debba morire a caso.. ma visto che può capitare il produttore spero fornisca un metodo per recuperare i dati.
A me non è mai nemmeno morto un controller sata.
Ma come ti sei reso conto anche tu col Qnap, il RAID non ti protegge se salta tutto il server/NAS dischi compresi, quindi avere dei backup dei dati da un'altra parte torna utile anche in questi casi.
Comunque il futuro è raid software. Non ci piove. Sia il file system btrfs che il zfs (i cosiddetti file system di "ultima generazione") si creano il loro raid software e fanno cose turche come tenere un numero dispari di dischi con capacità diverse in RAID 1 sfruttando tutto lo spazio disponibile, che son cose fuori dalla portata di una scheda dedicata.
Le schede dedicate resteranno per la fascia alta di quelli che devono connettere 10 e passa dischi SAS ai loro server con una velocità decente, ma non ha più senso far gestire il RAID alla scheda con i processori potenti che ci sono ora.
Sul qnap ci tenevo il backup dei dati dei pc.. il nas è saltato e i pc no perchè spengo sempre l'interruttore delle prese, quindi ho ancora tutti i dati ;)
P.S. Se fate l'impianto elettrico nuovo a casa fatevi installare uno scaricatore di sovratensioni, costa caro ma proteggere da scariche di fulmini.
Di per se le schede dedicate un senso l'avrebbero.. non impegnare il processore e fare le stesse cose consumando meno.. però credo sia molto costoso crearle e forse potrebbe diventare antieconomico.
Ma btrfs è entrato in produzione ? Io ho sempre sentito parlare del fatto che devono migliorare e costruire i vari tool per gestirlo e quindi è in sviluppo.
bobafetthotmail
05-08-2014, 08:56
il produttore spero fornisca un metodo per recuperare i dati.Devi avere un'altra scheda RAID di tipo simile o rivolgerti a terzi che recuperano i dati. O tentare la fortuna con programmi professionali da internet.
O ripristinare tutto da un backup.
P.S. Se fate l'impianto elettrico nuovo a casa fatevi installare uno scaricatore di sovratensioni, costa caro ma proteggere da scariche di fulmini. Ci sono anche le ciabatte (connettori a presa elettrica multipla) con la prodezione da sovraccarichi elettrici + protezione dei cavi ethernet dai sovraccarichi.
Oppure un piccolo gruppo di continuità da 50-100 euro con una batteria.
Di per se le schede dedicate un senso l'avrebbero.. non impegnare il processore e fare le stesse cose consumando meno.Consuma meno il processore, e il carico non è un granchè se non parliamo di zfs o btrfs (ho visto cose come 5% di carico di punta su un quadcore che gestiva 10 dischi, 5 anni fa, sono veramente pochi watt).
Le schede RAID hanno continuato ad esistere ben oltre il tempo in cui erano effettivamente meglio di un raid software principalmente perchè a Microsoft tirava il :ciapet: fare un raid software decente (funzionalità aggiunta in win 7 ma non è adatta ad un uso serio, mancano cose fondamentali come notificare se un disco è morto), mentre da linux sono 10 anni che c'è e va.
Ma btrfs è entrato in produzione ? tecnicamente no, ma btrfs funziona correttamente in dschi singoli, in Raid 1, 0 e 10 (che crea e gestisce da solo), compreso recupero in caso di problemi o dischi morti, se hai i kernel oltre il 3.5 (più aggiornato è e meglio va dato che gran parte sta nel kernel).
Stanno ancora lavorando sul RAID 5, sul 6 e sulla parità dinamica (cioè scegli tu quanti dischi può perdere l'array senza perdere dati), che al momento non sono utilizzabili.
Netgear usa il btrfs nei suoi ReadyNAS da qualche anno.
Facebook sta sponsorizzando il tutto (hanno assunto i developer principali) e stanno iniziando ad usarlo in produzione nei loro server web.
OpenSUSE (n'altro linux basato su RedHat, versione free di SUSE che è per le aziende/server) conta di adottare btrfs come file system di default per il prossimo release, il 13.2, che faranno verso fine anno (invece del solito EXT4 come tutti gli altri linux).
Ci sono anche le ciabatte (connettori a presa elettrica multipla) con la prodezione da sovraccarichi elettrici + protezione dei cavi ethernet dai sovraccarichi.
tecnicamente no, ma btrfs funziona correttamente in dschi singoli, in Raid 1, 0 e 10 (che crea e gestisce da solo), compreso recupero in caso di problemi o dischi morti, se hai i kernel oltre il 3.5 (più aggiornato è e meglio va dato che gran parte sta nel kernel).
Stanno ancora lavorando sul RAID 5, sul 6 e sulla parità dinamica (cioè scegli tu quanti dischi può perdere l'array senza perdere dati), che al momento non sono utilizzabili.
Netgear usa il btrfs nei suoi ReadyNAS da qualche anno.
Facebook sta sponsorizzando il tutto (hanno assunto i developer principali) e stanno iniziando ad usarlo in produzione nei loro server web.
OpenSUSE (n'altro linux basato su RedHat, versione free di SUSE che è per le aziende/server) conta di adottare btrfs come file system di default per il prossimo release, il 13.2, che faranno verso fine anno (invece del solito EXT4 come tutti gli altri linux).
Non mi fido delle ciabatte economiche con integrato quel coso.. preferisco soluzioni professionali. Adesso ne ho uno a monte dell'impianto, della dehn.
I primi readynas erano penosissimi.. speriamo che adesso siano mooolto migliorati e che diano un'implulso allo sviluppo di questi importanti componenti di linux.
Quando monto il serverino ti saprò dire che percentuale di processore occupa tenere il traffico di 5 client.
Mi sà anche che chi produce i nas fa' tutto via software.. altrimenti non si spiegano processori del tipo i3 in un nas 8 baie..
bobafetthotmail
05-08-2014, 09:44
Mi sà anche che chi produce i nas fa' tutto via software.. altrimenti non si spiegano processori del tipo i3 in un nas 8 baie..Quelli sono i NAS che gestiscono telecamere di videosorveglianza (nel senso che ricevono il feed video via rete/ethernet/wifi e loro ci creano un file e lo salvano nella memoria interna, e parliamo di riprese in HD o a 720p) e il transcoding (ricodifica video) dinamica a seconda del dispositivo, per far vedere a te, tua moglie, ai tuoi 3 figli e al gatto un bluray su altrettanti tablet diversi (vedi ad esempio suite di software mediacenter di alto livello come Plex https://plex.tv/ ).
La creazione/ricodifica di video è sempre stata pesantuccia e quelli devono reggere più di 1 utente contemporaneamente (si arriva fino a 10-15 utenti o un botto di videocamere di sorveglianza prima di passare a dei bladeserver).
Oppure hanno dei sistemi di controllo integrità dei dati, che devono calcolare il checksum di ogni pezzo di file che scrivono. Ma questo li fa diventare un problema se vuoi recuperare i dati.
I Nas commerciali di solito usano raid software come ho detto sopra, ma se non devono avere optional come il transcoding non necessitano di particolare potenza. Per dire, questo è un modello di fascia altina che si trova sui 1000 euri, https://www.synology.com/en-us/products/spec/DS1813+
Ha un processore relativamente debole (un Atom nuovo dualcore, più debole del processore nel serverino che prendi), ma tiene 8 dischi + una baia di espansione per arrivare a un totale di 18 dischi. Son 40 e passa TB di spazio, espandibili a 90 TB
Più cose varie e optional software.
Qui un tizio che ha testato e vedi il carico sul procio mentre sta facendo 3-4 cose contemporaneamente http://datacenterdude.com/storage/synology-firsthand-review-ds1813/
E se guardi nel link del recupero dati, vedi come anche questo è nella lista di quelli su cui si recuperano i dati montando i dischi da linux in raid software, quindi è chiaramente un raid software linux normale.
E' vero, guardando pare che questo raid software non pesi più di tanto sul processore nonostante debba dare tutti i comandi due volte su più canali sata e controllarli. Ha un impatto decisamente limitato.
Non mi resta che fare esperienza con il serverino. Sperando che mi basti per le esigenze dei prossimi almeno due anni.
Certo che se salta un nas da 8 baie.. devi anche trovarlo il pc con 8 canali sata per collegarci i dischi..
x9drive9in
05-08-2014, 16:25
Mi interessa questa discussione visto che anch'io sono intenzionato a farmi un nas/microserver con le stesse necessità di nanotek.
Personalmente sto optando anch'io (non ho comprato nulla ancora) per un hp microserver n54l con installato xpenology, ovvero un porting del DSM 5 dei nas synology e di tutte le sue funzionalità, affidandosi al suo raid software.
Ho visto Nethserver e sembra interessante per le funzioni che offre, credo che dopo xpenology proverò anche quello e magari lo userò in pianta stabile ;)
Mi interessa questa discussione visto che anch'io sono intenzionato a farmi un nas/microserver con le stesse necessità di nanotek.
Anche a te si è fulminato il nas con i temporali di giugno / luglio ? :D
Io l'ho ordinato, mi arriverà a fine agosto, ma dato che a settembre vado in ferie.. non lo guarderò prima di metà settembre.
C'è persino una capagna di cashback dell'hp.. non so se posso mettere il link.. ma se cerchi la trovi facilmente.
Tutto sommato costa quanto un nas da 2 baie e sembra che l'hw sia buono. Volendo con un budget superiore porti a casa dei potenti server.. c'è roba con i3 che costa solo 150 euro in più.. ma a me non credo serva.
Quando farò i test se ottengo in lettura e scrittura 80 Mb/s sarà ai livelli del mio vecchio qnap che come nas andava benissimo. Se farà di più.. tanto meglio.
Lenovo e dell mi hanno spazientito con i loro commerciali che non rispondono o non sanno.
x9drive9in
05-08-2014, 20:13
Anche a te si è fulminato il nas con i temporali di giugno / luglio ? :D
Io l'ho ordinato, mi arriverà a fine agosto, ma dato che a settembre vado in ferie.. non lo guarderò prima di metà settembre.
C'è persino una capagna di cashback dell'hp.. non so se posso mettere il link.. ma se cerchi la trovi facilmente.
Tutto sommato costa quanto un nas da 2 baie e sembra che l'hw sia buono. Volendo con un budget superiore porti a casa dei potenti server.. c'è roba con i3 che costa solo 150 euro in più.. ma a me non credo serva.
Quando farò i test se ottengo in lettura e scrittura 80 Mb/s sarà ai livelli del mio vecchio qnap che come nas andava benissimo. Se farà di più.. tanto meglio.
Lenovo e dell mi hanno spazientito con i loro commerciali che non rispondono o non sanno.
A dir la verità non ho mai avuto un NAS :D ne ho sempre rimandato l'acquisto ma non posso più farne a meno ormai ritrovandomi nella classica situazione "5 pc a casa, tanti dati, hard disk esterno pieno"
Ho optato per il Microserver sia per il rapporti prezzo/flessibilità sia perché posso usarlo come nas e sperimentarci allo stesso tempo con vari sistemi (anche usando vmware esxi)
Secondo me vmware esxi per girare bene richiede hw più potente.. rischi che le macchine virtuali vadano un po' a rallentatore.. guarda bene se l'hw del serverino hp è compatibile.. perchè ho forti dubbi.
x9drive9in
06-08-2014, 07:10
Secondo me vmware esxi per girare bene richiede hw più potente.. rischi che le macchine virtuali vadano un po' a rallentatore.. guarda bene se l'hw del serverino hp è compatibile.. perchè ho forti dubbi.
In molti nel thread di Windows Home Server 2011 l'hanno fatto girare, ci sono pure diverse guide. Ma in ogni caso ci farei girare massimo due VM giusto per vedere come funziona, di più non ne reggerebbe
bobafetthotmail
06-08-2014, 08:26
Certo che se salta un nas da 8 baie.. devi anche trovarlo il pc con 8 canali sata per collegarci i dischi..Basta una scheda PCI express con un controller sata (non raid) decente che tiene 2 dischi + i 6 canali Sata del chipset di una scheda normale. Dato che la scheda è solo un controller Sata costa poco (sotto i 50 euro) ed è facilmente rimpiazzabile.
Il raid software lavora a livello di partizioni dei dischi, qualsiasi cosa che permette al disco di essere visto da linux puoi usarla in un RAID software, anche dei dischi connessi via USB insieme ad un disco IDE e a dei dischi Sata.
Ovviamente le performance diminuiscono causa lentezza trasferimento dati via USB/IDE.
Ho optato per il Microserver sia per il rapporti prezzo/flessibilità sia perché posso usarlo come nas e sperimentarci allo stesso tempo con vari sistemi (anche usando vmware esxi)ci sono anche altri sistemi di virtualizzazione free e a basso impatto, tipo KVM https://it.wikipedia.org/wiki/Kernel-based_Virtual_Machine
E Vserver https://en.wikipedia.org/wiki/Linux-VServer
Mai usati, quindi sono solo delle idee che lancio così. :p
In molti nel thread di Windows Home Server 2011 l'hanno fatto girare, ci sono pure diverse guide. Ma in ogni caso ci farei girare massimo due VM giusto per vedere come funziona, di più non ne reggerebbe
Su questo miniserver ?
Cmq ho trovato rassicurante questo: http://cpuboss.com/cpus/AMD-Turion-II-Neo-N54L-vs-AMD-Athlon-X2-5200
L'altra è la cpu che monta un'altro pc che ho. Con 2 gb di ram ci gira sopra win 7 32 bit e fa' tutto quello che serve per l'amministrazione (gestionale, excel e balle varie )
x9drive9in
07-08-2014, 07:08
Basta una scheda PCI express con un controller sata (non raid) decente che tiene 2 dischi + i 6 canali Sata del chipset di una scheda normale. Dato che la scheda è solo un controller Sata costa poco (sotto i 50 euro) ed è facilmente rimpiazzabile.
Il raid software lavora a livello di partizioni dei dischi, qualsiasi cosa che permette al disco di essere visto da linux puoi usarla in un RAID software, anche dei dischi connessi via USB insieme ad un disco IDE e a dei dischi Sata.
Ovviamente le performance diminuiscono causa lentezza trasferimento dati via USB/IDE.
ci sono anche altri sistemi di virtualizzazione free e a basso impatto, tipo KVM https://it.wikipedia.org/wiki/Kernel-based_Virtual_Machine
E Vserver https://en.wikipedia.org/wiki/Linux-VServer
Mai usati, quindi sono solo delle idee che lancio così. :p
KVM e Vserver non li conoscevo.. Li vedo subito
Su questo miniserver ?
Cmq ho trovato rassicurante questo: http://cpuboss.com/cpus/AMD-Turion-II-Neo-N54L-vs-AMD-Athlon-X2-5200
L'altra è la cpu che monta un'altro pc che ho. Con 2 gb di ram ci gira sopra win 7 32 bit e fa' tutto quello che serve per l'amministrazione (gestionale, excel e balle varie )
Si, sull'n54l (ovviamente giusto per test o virtualizzare due sistemi al massimo)
Un dubbio... il raid software replica anche il sistema operativo, boot compreso nel secondo disco ?
zio.luciano
07-08-2014, 08:49
Un dubbio... il raid software replica anche il sistema operativo, boot compreso nel secondo disco ?
Replica tutto il volume/partizione.
E' buona cosa mantenere il sistema operativo su disco separato dai dati, proprio per semplificare le operazioni in caso di recupero dei dati (un crash dell'OS può accadere...non è propriamente simpatico ritrovarsi dati corrotti in seguito).
bobafetthotmail
07-08-2014, 09:22
il raid software replica tutto quello che sta nella partizione, quindi sì.
L'unica cosa che non replica è il bootloader, o programmino di avvio (GRUB di solito) perchè esso sta fuori dalla partizione (settori di avvio del disco). Le vecchie guide tendono a spingerti a fare una partizione di /boot separata, ma non è necessario adesso.
Se vuoi fare 2 partizioni per disco (sistema e dati) devi fare due raid 1 software (raid 1 delle partizioni dati, e raid 1 delle partizioni di sistema).
Francamente non so se nethserver piazza GRUB in tutti i dischi con partizione di sistema (così se disco 1 muore il disco 2 è in grado di avviare il server lo stesso) visto che io come ho detto tengo il sistema separato dai dischi dati e non in RAID visto che ci faccio dei NAS e non dei veri server.
comunque farlo manualmente (e rifarlo quando aggiorni il kernel) è facile
http://thepoch.com/tumblr/centos-6-2-software-raid1-and-grub.html
(la parte su Install Grub on /dev/sdb)
Con questi comandi stai installando grub nel secondo disco dicendogli di caricare il sistema dal disco 0 (primo disco) in quanto se il primo disco muore il secondo disco resta da solo e diventa il primo disco per il sistema.
Sennò ti tieni un liveCD di Ubuntu Boot Repair Disk che contiene un tool che fa la cosa in automatico, e se un disco muore e non riesci ad avviare dal secondo fai girare il tool che rileva e installa Grub correttamente (quando c'è solo un disco). https://help.ubuntu.com/community/Boot-Repair
Francamente non so se nethserver piazza GRUB in tutti i dischi con partizione di sistema (così se disco 1 muore il disco 2 è in grado di avviare il server lo stesso) visto che io come ho detto tengo il sistema separato dai dischi dati e non in RAID visto che ci faccio dei NAS e non dei veri server.
Questo sarebbe il mio obiettivo, se sono via in trasferta per un paio di gg e muore un hd che sia possibile avviare dall'unico disco rimasto.. poi torno e rimpiazzo il disco morto.. ma almeno il nas e cartelle condivise continuerebbero a funzionare. Posso istruire un'impiegata a estrarre un disco.. non certo a installare GRUB !
bobafetthotmail
07-08-2014, 17:35
sopra ho messo come fare per vedere se ha installato Grub in entrambi i dischi e installarlo tu manualmente se non lo ha fatto (da fare appena hai installato linux)
Come al solito tutto avviene tramite SSH (terminale remoto).
Ma se volete farvi un NAS usando una distribuzione linux scaricatevi ed installatevi OpenMediaVault che é basata su debian ed è ultra stabile. È semplice da installare, configurare e la si puó farcire di plug-ins.
KVM (attraverso virt-manager) é stupendo per virtualizzare... é molto semplice da usare e permette di configurare minuziosamente le vm.
Al lavoro e a casa uso solo KVM. :D
bobafetthotmail
07-08-2014, 18:20
Ma se volete farvi un NAS usando una distribuzione linux scaricatevi ed installatevi OpenMediaVault che é basata su debian ed è ultra stabile.Finchè il developer non muove il :ciapet: e la aggiorna a Debian Wheezy (il debian stable attuale), non la tocco nanche con un bastone. Basata su roba troppo vecchia e non c'è modo di installare cose più aggiornate se non ricompilare dal sorgente (che non ho alcuna intenzione di fare).
Ha ottime potenzialità eh? Dice anche che conta di creare dei moduli specifici per il btrfs, e se lo fa FreeNas avrà finalmente una alternativa all'altezza.
Finchè il developer non muove il :ciapet: e la aggiorna a Debian Wheezy (il debian stable attuale), non la tocco nanche con un bastone. Basata su roba troppo vecchia e non c'è modo di installare cose più aggiornate se non ricompilare dal sorgente (che non ho alcuna intenzione di fare).
Ha ottime potenzialità eh? Dice anche che conta di creare dei moduli specifici per il btrfs, e se lo fa FreeNas avrà finalmente una alternativa all'altezza.
Puoi anche non aspettare il developer e installarti prima una Debian Wheezy "pulita" e poi dal repository OMV installarti la versione kralizec che é appunto la versione per Wheezy. (qui (https://flexion.org/posts/2014-06-openmediavault-on-debian.html) puoi trovare come fare)
Riguardo a btrfs io non sarei cosí fiducioso: ancora non gestise minimamente l'equivalente del raid 5 e 6.
Ho chiesto agli esperti di nethserver. In fase di installazione se si sceglie di installarlo in raid 1 il boot viene automaticamente duplicato e configurato in modo che il sistema possa partire anche dal secondo disco in caso di morte del primo. Pare che questo derivi dalla distro madre CentOS poichè è il suo comportamento predefinito.
bobafetthotmail
12-08-2014, 10:12
Puoi anche non aspettare il developer e installarti prima una Debian Wheezy "pulita" e poi dal repository OMV installarti la versione kralizec che é appunto la versione per Wheezy. (qui (https://flexion.org/posts/2014-06-openmediavault-on-debian.html) puoi trovare come fare)Grazie, faccio qualche prova. Ma non lo metto su un NAS vero finchè non lo rilascia. :D
Riguardo a btrfs io non sarei cosí fiducioso: ancora non gestise minimamente l'equivalente del raid 5 e 6.Non gestisce quello che loro chiamano raid 5/6, ma col suo raid1 (funziona eh?) puoi fare qualcosa di molto simile ad un raid5 (ma meglio in vari aspetti). Le loro definizioni di raid sono più elastiche e tendono a trarre in inganno.
Il suo Raid 1 è creabile con più dischi di dimensioni diverse con i dati comunque presenti solo in duplice copia ma sparpagliati per i vari dischi in uso. Non è come con il raid 1 convenzionale (software o no) che semplicemente copia la stessa roba in tutti i dischi che metti in RAID1 (quindi se aggiungi un disco aggiungi solo una copia), col btrfs se aggiungi un disco aggiungi metà della capacità del disco nuovo (metà verrà utilizzata per la seconda copia di altri file).
Poi, visto che btrfs calcola i checksum dei dati e corregge eventuali errori di lettura o corruzione dei dati per i fatti suoi (li corregge solo se tali dati sono presenti almeno in duplice copia come in un RAID1, che volendo puoi avere anche all'interno di un singolo disco), siamo già grosso modo a livello di un raid5 che invece usa il blocco di parità, con differenza che btrfs controlla SEMPRE che i dati letti non contengano boiate, mentre un Raid5 invoca il blocco di parità solo se viene rilevato qualche errore.
Con tre grosse differenze:
-per ricostruire l'array in caso di morte di un disco, solo i file/dati che avevano una copia nel disco morto devono essere letti e copiati dagli altri dischi (quindi una mole di lavoro abbastanza limitata per ogni singolo disco, dato che il disco più grosso che ci puoi mettere attualmente è da 6 TB, ma per la gente normale i costi sono già altissimi a 4TB), diminuendo tanto le possibilità che un altro disco dia un errore di lettura mentre stai ricostruendo e mandi in vacca tutto.
-anche nel caso un disco dia un errore di lettura mentre ricostruisci/bilanci, dato che il raid è gestito a livello di file e non di disco tu hai perso solo il file dove c'è stato questo errore di lettura, non tutto l'array. (questo velocizza enormemente il ripristino dai backup)
-l'operazione di ricostruzione/bilanciamento può essere fatta senza riavvio o senza bloccare ogni altro accesso all'array come accade per un Raid5 normale.
Quindi, se stai lavorando con dei NAS per privati o piccole aziende e puoi stare su sistemi sotto i 10-15 TB di spazio, è molto interessante (perchè aggiunge varie altre cose come snapshot del sistema istantanei che occuperanno solo lo spazio delle modifiche effettuate in futuro, copia di file che sarebbero aperti senza corromperli, protezione dei dati da corruzioni varie, compressione dei dati a livello del filesystem che non fa pietà come la compressione che c'è nel NTFS)
Ho chiesto agli esperti di nethserver. In fase di installazione se si sceglie di installarlo in raid 1 il boot viene automaticamente duplicato e configurato in modo che il sistema possa partire anche dal secondo disco in caso di morte del primo. Pare che questo derivi dalla distro madre CentOS poichè è il suo comportamento predefinito.Buono a sapersi. (strano che non ne parli nessuno di sta cosa :mbe:).
Quello che ho messo sopra vale comunque per quando sostituisci un disco (per installare grub anche nel disco nuovo).
Buono a sapersi. (strano che non ne parli nessuno di sta cosa :mbe:).
Quello che ho messo sopra vale comunque per quando sostituisci un disco (per installare grub anche nel disco nuovo).
Già ! Gli proporrò un po' di miglioramenti sulla guida di installazione. Certe cose vanno indicate..
come anche il fatto che non si può lasciare in bianco il campo (FQDN, il dominio internet) che in rete lan non ha senso. Mi hanno consigliato di metterne uno a caso, tipo xx.local
Grazie, faccio qualche prova. Ma non lo metto su un NAS vero finchè non lo rilascia. :D
Non gestisce quello che loro chiamano raid 5/6, ma col suo raid1 (funziona eh?) puoi fare qualcosa di molto simile ad un raid5 (ma meglio in vari aspetti). Le loro definizioni di raid sono più elastiche e tendono a trarre in inganno.
Il suo Raid 1 è creabile con più dischi di dimensioni diverse con i dati comunque presenti solo in duplice copia ma sparpagliati per i vari dischi in uso. Non è come con il raid 1 convenzionale (software o no) che semplicemente copia la stessa roba in tutti i dischi che metti in RAID1 (quindi se aggiungi un disco aggiungi solo una copia), col btrfs se aggiungi un disco aggiungi metà della capacità del disco nuovo (metà verrà utilizzata per la seconda copia di altri file).
Poi, visto che btrfs calcola i checksum dei dati e corregge eventuali errori di lettura o corruzione dei dati per i fatti suoi (li corregge solo se tali dati sono presenti almeno in duplice copia come in un RAID1, che volendo puoi avere anche all'interno di un singolo disco), siamo già grosso modo a livello di un raid5 che invece usa il blocco di parità, con differenza che btrfs controlla SEMPRE che i dati letti non contengano boiate, mentre un Raid5 invoca il blocco di parità solo se viene rilevato qualche errore.
Con tre grosse differenze:
-per ricostruire l'array in caso di morte di un disco, solo i file/dati che avevano una copia nel disco morto devono essere letti e copiati dagli altri dischi (quindi una mole di lavoro abbastanza limitata per ogni singolo disco, dato che il disco più grosso che ci puoi mettere attualmente è da 6 TB, ma per la gente normale i costi sono già altissimi a 4TB), diminuendo tanto le possibilità che un altro disco dia un errore di lettura mentre stai ricostruendo e mandi in vacca tutto.
-anche nel caso un disco dia un errore di lettura mentre ricostruisci/bilanci, dato che il raid è gestito a livello di file e non di disco tu hai perso solo il file dove c'è stato questo errore di lettura, non tutto l'array. (questo velocizza enormemente il ripristino dai backup)
-l'operazione di ricostruzione/bilanciamento può essere fatta senza riavvio o senza bloccare ogni altro accesso all'array come accade per un Raid5 normale.
Quindi, se stai lavorando con dei NAS per privati o piccole aziende e puoi stare su sistemi sotto i 10-15 TB di spazio, è molto interessante (perchè aggiunge varie altre cose come snapshot del sistema istantanei che occuperanno solo lo spazio delle modifiche effettuate in futuro, copia di file che sarebbero aperti senza corromperli, protezione dei dati da corruzioni varie, compressione dei dati a livello del filesystem che non fa pietà come la compressione che c'è nel NTFS)
Buono a sapersi. (strano che non ne parli nessuno di sta cosa :mbe:).
Quello che ho messo sopra vale comunque per quando sostituisci un disco (per installare grub anche nel disco nuovo).
Capisco la tua eccitazione per btrfs ma al momento non è neanche lontanamente adatta alla "produzione". È piú stabile e performante ZFSOnLinux.
Btrfs è troppo "acerbo" ancora e ha ancore grosse limitazioni (recupero dati in caso di fail di un disco) oltre a non essere particolarmente performante (la differenza rispetto a ext4 é imbarazzante... figurati paragonandolo a xfs).
ZFSOnLinux dal canto suo, installato su di una Debian Wheezy, non mi ha ancora dato problemi nonostante sia in testing intensivo da almeno 6 mesi.
Non ho ancora provato Nethserver ma mi incuriosisce parecchio... appena avró un server libero faró dei test.
(Ho la fortuna di lavorare in una università con decine di migliaia di alunni e quindi la possibilitá di testare "pesantemente" i vari file system! :D )
bobafetthotmail
12-08-2014, 23:00
È piú stabile e performante ZFSOnLinux.Su che hardware? No perchè se hai dei server veri ok, ma su macchine con prezzi da essere umano normale ZFS ti costringe a spendere un occhio quando vai oltre i 5-6TB di dischi.
E comunque, ZFSOnlinux non sarà mai in produzione causa problemi di licenza che non consentono di integrare il supporto nel kernel ufficiale.
Se vuoi usare ZFS in produzione è caldamente consigliato di usare Unix (che non ha questi problemi di licenze e può integrarlo nel kernel), quindi ad esempio BSD e compagnia, o FreeNas (basata su freeBSD).
(recupero dati in caso di fail di un disco)Non capisco a cosa ti riferisci. Il suo Raid 1 funzia in creazione e gestione di un disco morto, e funzia anche il check dei dischi (tramite scrub e fsck), e l'estrazione di dati da un disco morente o corrotto.
Il raid 5/6 non funzia. Fine.
Ho un paio di NAS di prova con dischi in btrfs (raid1) da tipo 6 mesi e sono una figata. Hanno retto tutti i miei tentativi di corrompere i dischi o scasinare i file (inclusi test dove dd va a "corrompere" artificialmente i dati).
oltre a non essere particolarmente performante (la differenza rispetto a ext4 é imbarazzante... figurati paragonandolo a xfs).Secondo me hai fatto il test troppo tempo fa o hai usato un kernel troppo vecchio.
Btrfs era più lento quando ho iniziato il test 6 mesi e rotti fa, ma non è che facesse tutta sta differenza in un NAS.
Qui le performance col kernel di 1 anno fa. http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=linux_311_filesystems&num=3
mentre con l'ultimo kernel (3.15) il btrfs comincia a suonarle ad entrambi.
http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=linux_315_hddfs&num=3
I miei NAS di prova non vanno più lenti rispetto a quando avevano un raid software con dischi ext4.
Su che hardware? No perchè se hai dei server veri ok, ma su macchine con prezzi da essere umano normale ZFS ti costringe a spendere un occhio quando vai oltre i 5-6TB di dischi.
Personalmente (a casa) uso un N54L con 5 dischi da 4TB e 4 Gbyte di ram.
In facoltà sto testandolo ZFSOnLinux su uno storage da 45 dischi da 3TB gestiti da uno Xeon E5 quad core 2,2 ghz (non mi ricordo la sigla, porta pazienza!) e 32 GByte di ram.
I controller usati sono dell Perc 200 (mi sembra) flashati in IT mode.
E comunque, ZFSOnlinux non sarà mai in produzione causa problemi di licenza che non consentono di integrare il supporto nel kernel ufficiale.
Una cosa é la licenza di utilizzo e una cosa é la stabilitá del software. Qua non parliamo di licenza ma di stabilitá e funzioni e su questo (purtroppo) ZFSOnLinux é piú avanti rispetto a btrfs
Se vuoi usare ZFS in produzione è caldamente consigliato di usare Unix (che non ha questi problemi di licenze e può integrarlo nel kernel), quindi ad esempio BSD e compagnia, o FreeNas (basata su freeBSD).
Forse vorrai dire Solaris o OpenIndiana...
Non capisco a cosa ti riferisci. Il suo Raid 1 funzia in creazione e gestione di un disco morto, e funzia anche il check dei dischi (tramite scrub e fsck), e l'estrazione di dati da un disco morente o corrotto.
Il raid 5/6 non funzia. Fine.
L'ultima volta che ho provato a corrompere un disco non ha funzionato... forse ho usato una versione non troppo aggiornata
Ho un paio di NAS di prova con dischi in btrfs (raid1) da tipo 6 mesi e sono una figata. Hanno retto tutti i miei tentativi di corrompere i dischi o scasinare i file (inclusi test dove dd va a "corrompere" artificialmente i dati).
Secondo me hai fatto il test troppo tempo fa o hai usato un kernel troppo vecchio.
Btrfs era più lento quando ho iniziato il test 6 mesi e rotti fa, ma non è che facesse tutta sta differenza in un NAS.
Qui le performance col kernel di 1 anno fa. http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=linux_311_filesystems&num=3
mentre con l'ultimo kernel (3.15) il btrfs comincia a suonarle ad entrambi.
http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=linux_315_hddfs&num=3
I miei NAS di prova non vanno più lenti rispetto a quando avevano un raid software con dischi ext4.
I test di Phoronix per quanto interessanti sono da prendere un pò con le molle... Michael alle volte, per poter compiere molti test (per la sopravvivenza del sito), trascura particolari che alterano e di molto i dati (lo scheduling ho notato alla lunga influenza parecchio)
Penso però che i test che svolgiamo siano differenti: i tuoi ritengo siano mono-utente (certamente validi, non sono qui a criticarli), i miei si basano su accessi di decine (o piú) di utenti.
Io ho testato sia il kernel standard di Wheezy 3.02 sia il kernel in Backports che se non sbaglio é il 3.14 e le differenze erano marcate in entrambi i casi.
Concordo comunque con te che btrfs diventerá un eccellente strumento...
Ma i dell perc 200 non sono controller sas con raid hardware ?
Ma i dell perc 200 non sono controller sas con raid hardware ?
Gli H200 della Dell usano il chipset LSI2008 e possono essere trasformati in semplici HBA SAS 8 porte cambiandone il firmware. Se vuoi maggiori informazioni le trovi qui (http://forums.overclockers.com.au/showthread.php?t=1045376) (è la guida che ho seguito io)
Pago gli H200 della Dell l'equivalente di 100 Euro (vivo in Brasile) e sono anni luce migliori delle varie schedine con controller Marvell che girano sul mercato.
Pago gli H200 della Dell l'equivalente di 100 Euro (vivo in Brasile) e sono anni luce migliori delle varie schedine con controller Marvell che girano sul mercato.
Io vivo in italia.. se chiedo una cosa del genere alla dell, mi chiedono un rene...
No dai.. non tanto se lo compri già sul server.. dai 200 in su.. ma se li chiedi come ricambio.. ciaooo
Io vivo in italia.. se chiedo una cosa del genere alla dell, mi chiedono un rene...
No dai.. non tanto se lo compri già sul server.. dai 200 in su.. ma se li chiedi come ricambio.. ciaooo
Su ebay li trovi tra gli 80 e i 115€... ne ho comprati due prima di tornare dalle ferie (in Italia).
Ma bisogna vedere se ne hai necessità... Se ti vuoi costruire un nas da 4 dischi ti conviene usare le porte sata presenti sulla scheda madre..
A me non servono ma avevo guardato i prezzi quando stavo valutando che server prendere e tra le opzioni c'era dell. I server sono come le auto.. bisogna guardare anche quanto costano i ricambi ;) haha
In effetti è vero su ebay da venditori esteri si trovano a molto meno.
bobafetthotmail
14-08-2014, 12:20
Personalmente (a casa) uso un N54L con 5 dischi da 4TB e 4 Gbyte di ram.E sono configurati come? Il raid-z del ZFS? Io tutte le volte che ho provato con meno di 8 GB mi beccavo dei rallentamenti a casaccio.
Penso però che i test che svolgiamo siano differenti: i tuoi ritengo siano mono-utente (certamente validi, non sono qui a criticarli), i miei si basano su accessi di decine (o piú) di utenti. Beh, io ho parlato di NAS di dimensioni adatte ad uso casalingo o da piccola azienda, quindi sì.
Vedi giusto se dici che il numero di accessi contemporanei sia abbastanza ridotto (cioè non proprio mono-utente, ma non si superano i 5 accessi contemporanei salvo casi strani).
Pago gli H200 della Dell l'equivalente di 100 Euro (vivo in Brasile) e sono anni luce migliori delle varie schedine con controller Marvell che girano sul mercato.Beh, con un controller LSI lo credo bene. Un bel trucchettino questo del cambiargli il firmware. :D
100 euro per 8 porte SAS o Sata con un controller LSI non è affatto male.
E sono configurati come? Il raid-z del ZFS? Io tutte le volte che ho provato con meno di 8 GB mi beccavo dei rallentamenti a casaccio.
Esatto, sono configurati in un unico raid-z1 con disattivato dedup. Le uniche volte dove ho avuto dei rallentamenti é stato quando usavo 4 dischi in RaidZ1 (5 é il numero "giusto" per un raidz1, lo si trova nella documentazione ufficiale) e uno scheduler differente da noop.
Come disco di sistema uso un pendrive da 8GB inserito nella porta interna con le ottimizzazioni necessarie per non ucciderlo in poco tempo! :D
Beh, io ho parlato di NAS di dimensioni adatte ad uso casalingo o da piccola azienda, quindi sì.
Vedi giusto se dici che il numero di accessi contemporanei sia abbastanza ridotto (cioè non proprio mono-utente, ma non si superano i 5 accessi contemporanei salvo casi strani).
Io ti ho descritto le basi di test che ho usato e che uso a casa e al lavoro. Ovviamente non possiamo paragonare lo storage da 45 dischi con l'N54L...
L'N54L serve 2 computers, 1 WDTV 3za gen. e 4 videocamere IP (registro gli stream in raw tramite ffmpeg). I computers e il WDTV vengono connessi via NFSv4.
Ho un altro N54L con 4 dischi con una sorta di "Raid10" con btrfs... ma non posso prenderlo come metro di paragone perchè ha 16 GB di ram (ECC) e lo uso come host per la virtualizzazione quindi ha carichi di lavoro differenti.
Beh, con un controller LSI lo credo bene. Un bel trucchettino questo del cambiargli il firmware. :D
100 euro per 8 porte SAS o Sata con un controller LSI non è affatto male.
Onestamente non é farina del mio sacco... :fagiano:
Come disco di sistema uso un pendrive da 8GB inserito nella porta interna con le ottimizzazioni necessarie per non ucciderlo in poco tempo! :D
Se ne parlava all'inizio, come opzione possibile, ma a me per esperienza mi morivano in poco tempo.. anche pendrive di qualità tipo sandisk e corsair.
Che ottimizzazioni hai applicato per non farle morire in poco tempo ?
Se ne parlava all'inizio, come opzione possibile, ma a me per esperienza mi morivano in poco tempo.. anche pendrive di qualità tipo sandisk e corsair.
Che ottimizzazioni hai applicato per non farle morire in poco tempo ?
Niente di "esoterico" alla fine:
file system senza journaling (ext2)
lascio metá del pen-drive non partizionato (per favorire il wear leveling se presente)
uso zram per lo swap
uso quanto piú possibile tmpfs (esempio di un fstab con Debian)
tmpfs /tmp tmpfs nodev,nosuid,size=50M 0 0
tmpfs /var/log tmpfs nodev,nosuid,size=50M 0 0
tmpfs /var/tmp tmpfs nodev,nosuid,size=50M 0 0
tmpfs /var/spool tmpfs nodev,nosuid,size=50M 0 0
Poi se hai qualche demone che continua a scrivere dati sul pen-driver (perchè ad esempio tieni monitorato qualche servizio) non ci sono santi che tengano... :D
bobafetthotmail
17-08-2014, 23:29
Nel caso di log e balle varie, mi dà fastidio metterli come tmpfs visto che se sono dei log mi servono quando qualcosa crasha, e se sono tmpfs è tutta roba che sparisce al riavvio (e quando crasha).
Stessa cosa i file temporanei o per demoni/programmi che devono costantemente scrivere cose da qualche parte, se qualcosa va fuori controllo avere i loro log e dati temporanei mi fa comodo per capire cosa è successo.
Quindi faccio in modo che la cartella incriminata (quindi quelle che edo ha messo come tmpfs più quelle connesse ad altri eventuali programmi che scrivono i loro log) sia solo un link ad una cartella corrispondente nei dischi dati (quelli in raid) usando l'opzione bind nel file fstab.
ecco una riga generica nel file fstab che appunto fa questo giochino.
/percorso/cartella/di/partenza /percorso/cartella/in/dischi/dati none bind 0 0
quindi se vogliamo spostare la cartella /tmp dentro alla cartella syslogs che sta dentro un raid 1 software montato come /mnt/raid1 la riga nel file fstab diventa
/tmp /mnt/raid1/syslogs/tmp none bind 0 0
Qualcosa di simille si può fare con lo swap (se veramente necessario, di solito non è necessario), tenendo un file di swap dentro i dischi dati (e nei NAS col btrfs è in una chiavetta a parte causa limiti del btrfs). Millemila tutorial per fare un file di swap e aggiungerlo allo fstab, http://www.bits4beats.it/linux/aggiungere-un-file-di-swap-in-un-sistema-linux/
(continuando l'esempio di prima, se invece di scrivere /newswapfile in quel tutorial scrivi /mnt/raid1/swapfile, il file di swap viene creato dentro i dischi dati in raid1).
Nel caso di log e balle varie, mi dà fastidio metterli come tmpfs visto che se sono dei log mi servono quando qualcosa crasha, e se sono tmpfs è tutta roba che sparisce al riavvio (e quando crasha).
Stessa cosa i file temporanei o per demoni/programmi che devono costantemente scrivere cose da qualche parte, se qualcosa va fuori controllo avere i loro log e dati temporanei mi fa comodo per capire cosa è successo.
Quindi faccio in modo che la cartella incriminata (quindi quelle che edo ha messo come tmpfs più quelle connesse ad altri eventuali programmi che scrivono i loro log) sia solo un link ad una cartella corrispondente nei dischi dati (quelli in raid) usando l'opzione bind nel file fstab.
ecco una riga generica nel file fstab che appunto fa questo giochino.
/percorso/cartella/di/partenza /percorso/cartella/in/dischi/dati none bind 0 0
quindi se vogliamo spostare la cartella /tmp dentro alla cartella syslogs che sta dentro un raid 1 software montato come /mnt/raid1 la riga nel file fstab diventa
/tmp /mnt/raid1/syslogs/tmp none bind 0 0
Qualcosa di simille si può fare con lo swap (se veramente necessario, di solito non è necessario), tenendo un file di swap dentro i dischi dati (e nei NAS col btrfs è in una chiavetta a parte causa limiti del btrfs). Millemila tutorial per fare un file di swap e aggiungerlo allo fstab, http://www.bits4beats.it/linux/aggiungere-un-file-di-swap-in-un-sistema-linux/
(continuando l'esempio di prima, se invece di scrivere /newswapfile in quel tutorial scrivi /mnt/raid1/swapfile, il file di swap viene creato dentro i dischi dati in raid1).
Quello che dici è giusto... tenere i log su tmpfs non é assolutamente salutare infatti io ho uno script che allo spegnimento della macchina copia tutto il contenuto in una directory del pendrive e al boot effettua il passaggio inverso (in pratica ho rubato l'idea da voyage linux :D )
Per lo swap perchè non usare zram? Io lo uso da tempo (anche e soprattutto su macchine con poca memoria) e mi sono sempre trovato più che bene. La perdita di prestazioni è assolutamente irrilevante (nonchè indistinguibile).
Per farti un esempio riesco a far girare su di un Pentium 3 1Ghz con 256 Mbyte di ram (chipset i815) Debian Wheezy (ovviamente 32bit), Xorg con Mate Desktop, LibreOffice e Firefox usando zram come swap... mai un problema!
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