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View Full Version : EA: i core gamer non vedono di buon occhio la crescita dell'industria dei videogiochi


Redazione di Hardware Upg
03-07-2014, 09:01
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/ea-i-core-gamer-non-vedono-di-buon-occhio-la-crescita-dell-industria-dei-videogiochi_53026.html

Secondo Peter Moore, COO di Electronic Arts, l'industria dei giochi dovrebbe essere più propensa ad accollarsi dei rischi, evitando però di replicare il modello Napster.

Click sul link per visualizzare la notizia.

roccia1234
03-07-2014, 09:17
Momento d'oro?
Per i big di sicuro: basta investire in marketing e trailer e i record di vendita sono assicurati. Non serve nemmeno sbattersi a fare un bel gioco.

cignox1
03-07-2014, 09:37
A parte il fatto che il linguaggio é proprio da dirigente, e non da game-maker: ricordo il livello della comunicazione degli sviluppatori negli anni 90: parlavano di nuove caratteristiche, di nuove possibilitá date dall'hardware (mmx, rendering hw, t&l, shaders), parlavano di quello che desideravano poter realizzare nelle versioni successive, o dei traguardi che si stavano raggiungendo.

Ora parlano solo e soltanto di IP, esperienze e mercato. É una vera tristezza, considerando le possibilitá che ci sarebbero al giorno d'oggi...

Benna80
03-07-2014, 09:59
I core gamer non vedono di buon occhio EA :asd:

Amen.
Questa è la vera verità! Mi pare che motivazioni a suffragio delle sue affermazioni non ne abbia date. Perchè mai i core gamers non dovrebbero vedere di buon occhio questa crescita? Che mi frega se persone più anziane o più giovani entrano nel business?

Il vero problema è EA, con la sua politica arraffa soldi che porta al rilascio di giochi che definirli in fase BETA è già fargli un complimento.

Ma che ci possiamo fare?

roccia1234
03-07-2014, 10:08
Amen.
Questa è la vera verità! Mi pare che motivazioni a suffragio delle sue affermazioni non ne abbia date. Perchè mai i core gamers non dovrebbero vedere di buon occhio questa crescita? Che mi frega se persone più anziane o più giovani entrano nel business?

Il vero problema è EA, con la sua politica arraffa soldi che porta al rilascio di giochi che definirli in fase BETA è già fargli un complimento.

Ma che ci possiamo fare?

:doh:

NON COMPRARE.

È l'arma definitiva, l'alfa e l'omega, ed è in mano a NOI UTENTI. Peccato che se ne renda conto solo una percentuale ridicolmente bassa di persone :( .

No, meglio fare il preorder e poi piagnucolare sui forum se il gioco si rivela una cioofeca, quello sì che serve :muro: :muro: .

calabar
03-07-2014, 10:13
Perché mai i core gamers non dovrebbero vedere di buon occhio questa crescita? Che mi frega se persone più anziane o più giovani entrano nel business?
Perchè la gente ha bisogno di trovare un colpevole per il fatto che le cose non vanno come vogliono loro.
Quindi ci sono le consolle cattive, ci sono i giocatori casual cattivi, ci sono i giocatori poco esigenti cattivi, ecc...
Basta leggere qualche discussione recente su gioco e consolle per rendersene conto. ;)

Benna80
03-07-2014, 10:16
:doh:

NON COMPRARE.

È l'arma definitiva, l'alfa e l'omega, ed è in mano a NOI UTENTI.

Perdonami ma questo assomiglia un po ai discorsi che sentiamo negli ultimi anni in merito alle tasse.

"Per far capire che le tasse ci stanno strangolando bisognerebbe smettere TUTTI di pagare le tasse...". Penso a quelle situazioni dove l'alternativa è "o pago le tasse o mangio"

Si, siamo daccordo, questa è la cosiddetta teoria, ma la pratica aimè è ben diversa, non riuscirai mai a coordinare un collettivo di milioni di utenti per raggiungere questo scopo

floc
03-07-2014, 10:24
il problema e' qui come in molti altri campi e lo ha detto chiaramente lui: il fatto di tramutare un PRODOTTO in un SERVIZIO. Che sulla carta non e' male come idea se il produttore mantiene costi accettabili e dirige il servizio in maniera da accontentare tutti, di fatto invece si trasforma in una caccia al profitto sfrenata indirizzando le attenzioni sul settore piu' redditizio spremendoci come rape. Ed essendo questi in regime di oligopolio ci si puo' fare ben poco anche perche' chi parte bene finisce cmq male purtroppo.

gildo88
03-07-2014, 10:30
La domanda principale è una sola... Perchè EA sta antipatica a quelli che vengono definiti "core gamer"?
La risposta è semplice... E' un'azienda che tiene più al denaro ed al business che non all'utenza. E' inutile che Moore se ne esca con il fatto che loro ascoltano gli utenti e li supportano (a suon di dlc... Grazie tante eh!), perchè la realtà dei fatti è che EA ha rovinato un sacco di fantastiche ip che piacevano all'utenza e che per amor del denaro sono state rese più commerciali e snaturate, per farle piacere ad un pubblico più ampio, formato in larga parte da persone che non sono gamer (nonostante forse pensino di esserlo) e vanno in crisi quando gli si mette davanti qualcosa di più profondo.
A parte questo, mettiamoci pure che aziende come EA ed Ubisoft, non garantiscono qualità nei loro titoli! La qualità che garantiscono è tutta nei trailer, poi esce il gioco ed ha bisogno di una patch al dayone per un bug che impedisce il corretto funzionamento del gioco, ci sono cali di fps inspiegabili, contenuti segati dal gioco che ti venderanno a parte sotto forma di dlc (di solito qualche mappetta, qualche armetta nuova e ci saranno i coglioni lo comprano) e quello che tanto si sbandierava con i trailer non c'è nel gioco o è presente in una forma castrata e ridotta. Grazie tante EA ed Ubisoft! Vi meravigliate davvero cosi tanto del fatto che vi odiano, quando non riuscite a garantire un minimo di qualità ed i vostri giochi sono lontanissimi da quello che fate vedere nei trailer?
Iniziamo a non comprare queste schifezze che ci rifilano a cadenze annuali... sembra che glielo hanno prescritto il medico.

gd350turbo
03-07-2014, 10:35
I core gamer non vedono di buon occhio EA :asd:

Anche ubisoft, sta concorrendo per la 1° posizione nella classifica dei peggiori !

Benna80
03-07-2014, 10:38
:doh:

NON COMPRARE.

È l'arma definitiva, l'alfa e l'omega, ed è in mano a NOI UTENTI.





Iniziamo a non comprare queste schifezze che ci rifilano a cadenze annuali... sembra che glielo hanno prescritto il medico.

Per la cronaca, io ho iniziato nel mio piccolo a farlo.
Gioco a Battlefield dalla versione 1942, non ne ho saltato uno. Ora mi propongono questo Hardline uscito a distanza di 8 mesi da BF4 (che ricordo è ancora pieno di bachi e mancano ancora 2 DLC per i quali abbiamo già pagato). Questo hardline è chiaro che non c'entri nulla con la saga Battlefield, è un mero reskin di quest'ultimo, e per me è solo e semplicemente scaffale. Ho guardato 2 sessioni di gioco su youtube, a parte il furgoncino con i soldi non capisco cosa sovrebbe portarmi a spendere 70 € (ma siamo pazzi?!?!) per un gioco di fatto identico a BF4.

Loro comunque provano a mungere.... e so di gente che acquisterà, va beh....

gd350turbo
03-07-2014, 10:38
Si, siamo daccordo, questa è la cosiddetta teoria, ma la pratica aimè è ben diversa, non riuscirai mai a coordinare un collettivo di milioni di utenti per raggiungere questo scopo

Si vede che gli va bene così...

roccia1234
03-07-2014, 10:39
Perdonami ma questo assomiglia un po ai discorsi che sentiamo negli ultimi anni in merito alle tasse.

"Per far capire che le tasse ci stanno strangolando bisognerebbe smettere TUTTI di pagare le tasse...". Penso a quelle situazioni dove l'alternativa è "o pago le tasse o mangio"

Si, siamo daccordo, questa è la cosiddetta teoria, ma la pratica aimè è ben diversa, non riuscirai mai a coordinare un collettivo di milioni di utenti per raggiungere questo scopo

Ma non c'entrano una fava le tasse.

I VG sono beni accessori e superflui, nessuno ti obbliga ad acquistarli, tantomeno a fare preorder, se non ti piacciono.

Peccato che molti, invece, continuino a farlo basandosi sui trailer e sulle loro scimmie, portando milioni di dollari nelle casse di EA e ubisoft per giochi che definire mediocri è fargli un regalo. Ad EA e ubi basta e avanza questo: una volta che il gioco tot. ha dato utili, loro sono aposto, non gliene può fregare di meno di lamentele e piagnucolii, tanto sanno che basta qualche trailer pompato, un po' di hype e riescono a fare i milioni.
Chi glielo fa fare di sforzarsi ed investire nella produzione del gioco? Non serve...

Coordinare milioni di persone è impossibile, ma se si parte da questo presupposto e si segue la massa di pecore, non cambierà mai nulla.
Ognuno inizi a fare qualcosa nel suo piccolo... la goccia d'acqua scava la pietra.

wwanno
03-07-2014, 11:20
Ma tra i giornalisti presenti non c'è mai nessuno che gli faccia una pernacchia? Eccheccazzo prima di essere giornalisti di settore quelli seduti lì dovevano essere (e probabilmente lo sono ancora) "core gamers"!

ice_v
03-07-2014, 11:22
Perdonami ma questo assomiglia un po ai discorsi che sentiamo negli ultimi anni in merito alle tasse.



...e ho smesso di leggere lì...azzo c'entrano le tasse coi videogiochi? Ma un'analogia meno immatura non la potevi trovare? :mbe: Solo in Italia si possono sentire certi discorsi :fagiano:

Ma non c'entrano una fava le tasse.

I VG sono beni accessori e superflui, nessuno ti obbliga ad acquistarli, tantomeno a fare preorder, se non ti piacciono.

Peccato che molti, invece, continuino a farlo basandosi sui trailer e sulle loro scimmie, portando milioni di dollari nelle casse di EA e ubisoft per giochi che definire mediocri è fargli un regalo. Ad EA e ubi basta e avanza questo: una volta che il gioco tot. ha dato utili, loro sono aposto, non gliene può fregare di meno di lamentele e piagnucolii, tanto sanno che basta qualche trailer pompato, un po' di hype e riescono a fare i milioni.
Chi glielo fa fare di sforzarsi ed investire nella produzione del gioco? Non serve...

Coordinare milioni di persone è impossibile, ma se si parte da questo presupposto e si segue la massa di pecore, non cambierà mai nulla.
Ognuno inizi a fare qualcosa nel suo piccolo... la goccia d'acqua scava la pietra.

+1

Benna80
03-07-2014, 11:25
...e ho smesso di leggere lì...azzo c'entrano le tasse coi videogiochi? Ma un'analogia meno immatura non la potevi trovare? :mbe: Solo in Italia si possono sentire certi discorsi :fagiano:


Hai fatto male, se avessi continuato avresti capito il senso del mio messaggio. Non mi puoi estrapolare solo una frase da un discorso e basare il tuo commento solo su di essa. Come i giornalisti: la stessa notizia è interpretata dai in maniera diversa l'una dall'altra, alle volte arrivando al significa opposto.
Se vorrai leggere e commentare il mio commento allora sarò ben disposto a sostenere una discussione, altrimenti credo che a pranzo mangerò lo stesso :D

gildo88
03-07-2014, 12:10
Ma tra i giornalisti presenti non c'è mai nessuno che gli faccia una pernacchia? Eccheccazzo prima di essere giornalisti di settore quelli seduti lì dovevano essere (e probabilmente lo sono ancora) "core gamers"!

Sono i primi ad essersi venduti ad EA, Activision ed Ubisoft, tanto tempo fa. Non c'è più competenza nella stampa videoludica da un pezzo.

homoinformatico
03-07-2014, 12:16
Perdonami ma questo assomiglia un po ai discorsi che sentiamo negli ultimi anni in merito alle tasse.

"Per far capire che le tasse ci stanno strangolando bisognerebbe smettere TUTTI di pagare le tasse...". Penso a quelle situazioni dove l'alternativa è "o pago le tasse o mangio"

Si, siamo daccordo, questa è la cosiddetta teoria, ma la pratica aimè è ben diversa, non riuscirai mai a coordinare un collettivo di milioni di utenti per raggiungere questo scopo

non c'entra un accidente!

Le tasse saranno anche eccessive, ma intanto sono obbligatorie eppoi servono anche a mantenere i servizi dello stato. Inoltre se non le paghi equitalia ti leva tutto quello che hai.

I giochi non è che siano poi un bene primario, specie se delle schifezze piene di rootkit. Quindi basta non comprarli. Nessuno ti può costringere.
E non giocarci. Nemmeno nelle versioni pirata. Le case hanno comunque interesse affinché il gioco si diffonda

roccia1234
03-07-2014, 12:19
This

Per certi giochi non vale nemmeno la pena sprecare banda per piratarli...

Benna80
03-07-2014, 12:20
non c'entra un accidente!

Le tasse saranno anche eccessive, ma intanto sono obbligatorie eppoi servono anche a mantenere i servizi dello stato. Inoltre se non le paghi equitalia ti leva tutto quello che hai.

I giochi non è che siano poi un bene primario, specie se delle schifezze piene di rootkit. Quindi basta non comprarli. Nessuno ti può costringere.
E non giocarci. Nemmeno nelle versioni pirata. Le case hanno comunque interesse affinché il gioco si diffonda

Allora non mi sono spiegato.
L'esempio che ho apportato era solo epr fare capire di che problematica stiamo parlando. Da una parte si dice "smettiamo di comprare i giochi, noi tutti", ma questa è teoria. Non riusciremo mai a mettere in piedi una tale protesta. Comunque, come ho scritto prima, io ho già iniziato, Hardline per me è da lasciare dove sta, e spero le vendite siano un FLOP (mi spiace per la SH che l'ha sviluppato, ma se me lo avessero chiamato solo "Hardline" senza la parola "Battlefield" forse una pensata ce l'avrei fatta. Così invece è una palese mungitura

Eraser|85
03-07-2014, 12:34
This

Per certi giochi non vale nemmeno la pena sprecare banda per piratarli...

SUPER THIS!!! Certe schifezze che si vedono in giro fanno venire le lacrime di sangue per quanto sono fatte male! Preferisco usare la mia banda per altro, figurati se penso anche lontanamente tirar fuori soldi per comprarlo, a prenotarlo o addirittura a prendere la versione SUPER ULTIMATE con smiliardate di contenuti aggiuntivi inutili.

Per un titolo poi che esce come BETA e rimarrà tale fino alla fine del suo supporto (ovvero, al DAY TWO!!)

hexaae
03-07-2014, 12:37
Business e speculazione.

timer86
03-07-2014, 12:40
This

Per certi giochi non vale nemmeno la pena sprecare banda per piratarli...

Ho 28 anni, e giocavo da quando ne avevo 4 ... una cosa è certa, ha ragione dicendo che il mondo del business sta cambiando, ha ragione dicendo che il mondo dell'economia cambia e anche loro devono stare al passo con i tempi se non vogliono diventare un pezzo di museo. E' vero ciò che dice anche sui core gamer, ma non è totalmente vero tutto. Il business si butta verso il casual gaming, ormai da tempo, non fraintendetemi non odio i casual, ma semplicemente vanno premiati coloro che spendono tempo e invogliati, in maniera migliore di un Casual. Vi faccio un esempio, ho giocato a WOW per 10 anni, fino ad arrivare a Dicembre scorso dove ho mollato la spina definitivamente, di cui gli ultimi 2 anni era un po' come una relazione tra uomo donna, tira e molla. Ma alla fine, mi sono ritrovato ad addormentarmi mentre raidavo, ad appisolarmi nelle istanze, non è che mi annoiava il gioco ma mi annoiava la difficoltà talmente stupida di effettuare boss e quant'altro, mi annoiava quanto quel gioco fosse diventato casual, con uno sputo per terra e un aiutino potevi livellare ed equipparti velocemente. Io come molti altri senatori prima di me hanno mollato la presa con uno dei giochi che non dimenticherò mai, per le emozioni, per le sensazioni per la gilda, i ritrovi e le amicizie fatte. Ma, hanno trasformato un gioco in così casual che è diventato obrobrioso. Questo non va bene in un game, ok puoi dare una variante casual, ma non fare del gioco il casual la parte portante. Imho. E da un punto di vista di business, pensateci. I vecchi Senatori se ne sono andati quasi tutti, ed erano quelli che pagavano l'abbonamento anche se il giorno pioveva fuoco.

homoinformatico
03-07-2014, 13:25
Allora non mi sono spiegato.
L'esempio che ho apportato era solo epr fare capire di che problematica stiamo parlando. Da una parte si dice "smettiamo di comprare i giochi, noi tutti", ma questa è teoria. Non riusciremo mai a mettere in piedi una tale protesta. Comunque, come ho scritto prima, io ho già iniziato, Hardline per me è da lasciare dove sta, e spero le vendite siano un FLOP (mi spiace per la SH che l'ha sviluppato, ma se me lo avessero chiamato solo "Hardline" senza la parola "Battlefield" forse una pensata ce l'avrei fatta. Così invece è una palese mungitura

però l'esempio che hai fatto non è pertinente.
Lo sarebbe stato se avessi confrontato mele con mele e pere con pere (secondo me un buon esempio è l'abbigliamento "branded" a costo non troppo eccessivo, tipo dolce e gabbana o giù di li o anche i vari abbonamenti alla pay-tv)

se facevi un confronto corretto, ti saresti reso conto che quanto si dice non è sbagliato. I videogiochi sono un bene di massa non primario. E le aziende che li producono cercano di massimizzare il profitto. Non è sbagliato. Se fanno utili hanno ragione. E l'unico modo che conosco per non fargli fare utili è di non comprare il gioco. E nemmeno di giocarci nella versione pirata. Non sarò certo io quello che li aiuterà a fare massa critica.

Ok, oggi sono una goccia nell'oceano, ma domani chissà...

Comunque chi si lamenta del fatto che i giochi costano troppo e sono uno schifo, probabilmente non ho capito come va il mondo.

Siamo (per fortuna o purtroppo, a seconda dei punti di vista) in un paese libero significa -limitatamente all'oggetto della discussione- che io non posso dirgli come fare i giochi e loro non possono costringermi a comprarli. Che li spendano i paparini dei bimbi nutellosi i dindini per i giochi EA (e son d'accordo che sono sempre fatti peggio e sempre più invasivi). Una casa che vende videogiochi se vuole i miei quatto (sudati) quattrini, deve fare un gioco bello, con protezioni ragionevoli e che si possa rivendere senza troppi problemi. Altrimenti non solo non lo compro, ma nemmeno ci gioco nella versione pirata.

sbudellaman
03-07-2014, 13:28
Allora non mi sono spiegato.
L'esempio che ho apportato era solo epr fare capire di che problematica stiamo parlando. Da una parte si dice "smettiamo di comprare i giochi, noi tutti", ma questa è teoria. Non riusciremo mai a mettere in piedi una tale protesta.

Apparte l'esempio sbagliato... ma da come parli sembra che si tratti della rivoluzione francese. Non dovrebbe neanche essere una protesta, è normalissimo che l'acquirente non compri se il prodotto finale è una cag*ta. E' sufficente semplicemente che la gente capisca quanto sia stupido comprare ad occhi chiusi, e che si diffonda l'equazione preorder=NIUBBO. Secondo me non è impossibile

Cfranco
03-07-2014, 13:50
Il pezzo del discorso in cui parla del supporto ai giochi come servizio è esilarante nella sua involontaria comicità, se c' è un' azienda che ti abbandona non appena il gioco è stato pubblicato questa di sicuro è EA, specializzata nel fare giochi in cui i bug abbondano e non vengono mai corretti se non comprando a prezzo pieno la versione dell' anno dopo ( forse )

Perchè la gente ha bisogno di trovare un colpevole per il fatto che le cose non vanno come vogliono loro.
Quindi ci sono le consolle cattive, ci sono i giocatori casual cattivi, ci sono i giocatori poco esigenti cattivi, ecc...
Basta leggere qualche discussione recente su gioco e consolle per rendersene conto. ;)
C' era un bel tempo in cui chi faceva videogiochi non inseguiva il profitto ...
Perchè chi inseguiva il profitto non era affatto interessato a un settore dove si guadagnava poco
Poi però i videogiochi hanno cominciato a vendere parecchio e sono arrivati gli squali della finanza i quali pensano solo in termini di "massimizzazione del profitto", cosa producono è irrilevante, spesso manco sanno cosa vendono, l' unica cosa che conta è come spremere più soldi dagli utenti.
Non si bada più a far uscire un bel gioco, ma solo a quanto ci si riesce a guadagnare sopra, non conta se un videogiocatore è soddisfatto dell' acquisto, quando hai preso i soldi il resto non conta.
Ecco quindi che è inutile lavorare su un gioco nuovo, si prende il gioco che ha venduto bene l' anno scorso e lo si rivende quest' anno soltanto mettendoci un "2014", se le vendite dopo qualche anno scendono sotto i livelli attesi si butta via e si ricomincia con un altro brand strapubblicizzato.
Spostare il focus da "voglio fare un bel gioco" a "voglio guadagnare il più possibile" porta a investire di più in "public relations" ( AKA pubblicità, brand e mazzette ai recensori ) e tagliare i soldi dello sviluppo.

Questo potrebbe anche non essere fastidioso se il fenomeno si limitasse a produrre blockbuster per la massa, il problema è quando questi grossi publisher spesso si comprano titoli e case produttrici di qualità e le trasformano in vacche da mungere e poi buttare via quando non c' è più niente da spremere col risultato di impoverire la produzione.
Nel campo delle produzioni cinematografiche c' è un certo equilibrio che permette di far arrivare anche film di qualità nelle sale in mezzo ai vari Titanic, Avatar, Transformers o Rambo, purtroppo produrre un videogioco richiede tempo e competenze specifiche che in pochi hanno e se quei pochi vengono dirottati a produrre l' ennesimo capitolo annuale dei vari brand aspirasoldi non resta spazio o tempo per fare anche qualche gioco decente

banryu79
03-07-2014, 14:36
Probabilmente OT

Perdonami ma questo assomiglia un po ai discorsi che sentiamo negli ultimi anni in merito alle tasse.

"Per far capire che le tasse ci stanno strangolando bisognerebbe smettere TUTTI di pagare le tasse...". Penso a quelle situazioni dove l'alternativa è "o pago le tasse o mangio"

Si, siamo daccordo, questa è la cosiddetta teoria, ma la pratica aimè è ben diversa, non riuscirai mai a coordinare un collettivo di milioni di utenti per raggiungere questo scopo
@Benna: sì peccato che il tuo esempio non calzi, perchè le TASSE le DEVI pagare per legge, non è una scelta. Mentre il GIOCO è un prodotto che, se non ti soddisfa, PUOI non comprare... dicesi scelta.

Io personalmente trovo sproporzionato pagare per un gioco cifre superiori a 20 o 30 euro, sono anni che compro solo giochi sotto questa cifra, non mi frega niente di rinunciare all'acquisto-al-day-one quando, a meno prezzo e a qualità più alta (GOTY edition, patch e DLC già inclusi ecc...) posso acquistare lo stesso gioco 2 anni dopo. Nel frattempo ho tanti altri giochi a cui giocare, se proprio prorpio... Perchè diavolo dovrei pagare 20 euro in più a gioco in cambio di... niente? (Considero "niente" il fatto di avere il gioco 2 anni prima ma a qualità sostanzialmente molto inferiore... dato che la qualità dell'esperienza di gioco per me è tutto).

gildo88
03-07-2014, 14:56
Probabilmente OT


@Benna: sì peccato che il tuo esempio non calzi, perchè le TASSE le DEVI pagare per legge, non è una scelta. Mentre il GIOCO è un prodotto che, se non ti soddisfa, PUOI non comprare... dicesi scelta.

Io personalmente trovo sproporzionato pagare per un gioco cifre superiori a 20 o 30 euro, sono anni che compro solo giochi sotto questa cifra, non mi frega niente di rinunciare all'acquisto-al-day-one quando, a meno prezzo e a qualità più alta (GOTY edition, patch e DLC già inclusi ecc...) posso acquistare lo stesso gioco 2 anni dopo. Nel frattempo ho tanti altri giochi a cui giocare, se proprio prorpio... Perchè diavolo dovrei pagare 20 euro in più a gioco in cambio di... niente? (Considero "niente" il fatto di avere il gioco 2 anni prima ma a qualità sostanzialmente molto inferiore... dato che la qualità dell'esperienza di gioco per me è tutto).

Post da incorniciare :)

LukeIlBello
03-07-2014, 16:18
Quoto CFranco, e per quanto riguarda l'esempio di WoW...
si sa che WoW è una bimbominkiata madornale, dopo 10 anni d'altronde sarai cresciuto anche un pò tu...
vai su neverwinter online :read:

Sajiuuk Kaar
03-07-2014, 19:22
Veramente i core gamer on vedono di buon occhio chi spaccia per giochi nuovi dei giochi vecchi a cui è stato messo un altro texture pack ed a cui hanno incrementato il numerino affianco al motore grafico.
I core gamer vogliono giochi diversi che propongano reali sfide e non le solite quiche.
...E questo spiega perchè gli indie stiano letteralmente facendo le chiappe in pompa magna alle grandi case produttrici.

Ton90maz
04-07-2014, 02:24
Età d'oro? Io invece vedo tutti i segnali per una nuova crisi. Anche il loro amici di Atari vedevano il business allo stesso modo con tutte le vacche da mungere, poi sappiamo tutti com'è andata a finire.

Giovyx
04-07-2014, 06:05
Ho 28 anni, e giocavo da quando ne avevo 4 ... una cosa è certa, ha ragione dicendo che il mondo del business sta cambiando, ha ragione dicendo che il mondo dell'economia cambia e anche loro devono stare al passo con i tempi se non vogliono diventare un pezzo di museo. E' vero ciò che dice anche sui core gamer, ma non è totalmente vero tutto. Il business si butta verso il casual gaming, ormai da tempo, non fraintendetemi non odio i casual, ma semplicemente vanno premiati coloro che spendono tempo e invogliati, in maniera migliore di un Casual. Vi faccio un esempio, ho giocato a WOW per 10 anni, fino ad arrivare a Dicembre scorso dove ho mollato la spina definitivamente, di cui gli ultimi 2 anni era un po' come una relazione tra uomo donna, tira e molla. Ma alla fine, mi sono ritrovato ad addormentarmi mentre raidavo, ad appisolarmi nelle istanze, non è che mi annoiava il gioco ma mi annoiava la difficoltà talmente stupida di effettuare boss e quant'altro, mi annoiava quanto quel gioco fosse diventato casual, con uno sputo per terra e un aiutino potevi livellare ed equipparti velocemente. Io come molti altri senatori prima di me hanno mollato la presa con uno dei giochi che non dimenticherò mai, per le emozioni, per le sensazioni per la gilda, i ritrovi e le amicizie fatte. Ma, hanno trasformato un gioco in così casual che è diventato obrobrioso. Questo non va bene in un game, ok puoi dare una variante casual, ma non fare del gioco il casual la parte portante. Imho. E da un punto di vista di business, pensateci. I vecchi Senatori se ne sono andati quasi tutti, ed erano quelli che pagavano l'abbonamento anche se il giorno pioveva fuoco.
Anche se in realtà i miei 13 anni di gioco (parlo soprattutto verso gli MMORPG) li ho spesi tra DAoC & WoW, posso confermare ciò che ha scritto timer86 quì sopra.
Non c'è stato equilibrio tra hardcore gamer & casual gamer, ma una netta flessione unidirezionale verso il casual.. riduzione delle necessità di tempo, capacità, perdita, organizzazione, etc.. senza differenziare i bisogni di entrambe le fazioni, ma solo verso chi tira più grana.. senza tenere più di tanto in considerazione la qualità/affidabilità del cliente.

Secondo me ci sono due principali vie per risolvere questo problema della "decadenza" di qualità (nel singolo gioco)..

1. Un segnale negativo nelle vendite (flop) causato da appunto la diminuzione delle vendite, questo li costringerebbe a rivedere i metodi di produzione dei giochi. Purtroppo però come è già stato detto è un situazione molto utopistica (soprattutto per i titoli molto famosi) dato che appunto c'è (molta) gente che compra i giochi (o fa il pre-order) ancor prima di vedere un video di gameplay..

2. Concorrenza migliore. Sembrerà stupida come idea, ma in realtà è molto più concreta di quanto si possa pensare, in un qualsiasi mercato (dunque anche quello videoludico), se c'è un offerta "migliore" (quindi non necessariamente legata al prezzo), tutte le restanti offerte per tenere il passo sono costrette ad adeguarsi ad essa, o nell'ipotesi migliore a superarla.
Ora, con i mezzi e le possibilità di oggi, tipo Kickstarter per citare la più famosa, ci sono un sacco di progetti ambiziosi e interessanti su cui poter puntare, seppur prodotti da SH anonime o appena create, che però possiedono idee innovative, o semplicemente maggiormente legate alla qualità/esperienza di gioco che al bacino di utenza.. così detto "da mungere".
Sono sicuro che come è gia avvenuto in alcuni casi, quando questi progetti ottengono grande apprezzamento da parte dei giocatori, vengono immediatamente presi in considerazione delle "big" SH, e alle volte (in certi casi purtroppo :D) addirittura acquisite da esse e portate avanti con prospettive/fondi migliori..

Secondo me alla base di un buon gioco ci deve -principalmente- essere una buona idea, che poi se farcita con buon motore grafico e supporto raggiunge il livello ottimale.
Ma se l'idea non passa, otterremo soltanto delle -belle- scatole "vuote"..

Detto questo, per chiudere (sono le 6 del mattino omg :eek:), mia personalissima opinione, i giochi Free2Play (che in realtà sarebbero Pay2BeBetter..) e quelli CrossPlatform (che spero non arrivino mai, ma qualcuno più informato di mè magari ne conosce alcuni), saranno la 'morte' dei videogame stimolanti/challenging "old style"..

Saluti

timer86
04-07-2014, 09:35
Quoto CFranco, e per quanto riguarda l'esempio di WoW...
si sa che WoW è una bimbominkiata madornale, dopo 10 anni d'altronde sarai cresciuto anche un pò tu...
vai su neverwinter online :read:

NOnè una questione di crescita, è proprio una questione di casual e no. Prima world of warcraft era un gioco che dovevi dedicargli tempo, sia per farmare che per raccogliere tutto il necessario per andare in RAID, da 40. Se facevi cag**re allora non vedevi tutto il content, adesso invece vedi le persone ugualmente vestite, del farm non c'è bisogno più di tanto, i soldi li fai facile, e trovi persone che non sanno giocare ma che cmq finiscono di vedere tutta l'espansione, senza parlare dei boss tank e spank.

il concetto è questo, per quanto riguarda neverwinter ho preso qualche informazione di vole...

moicano68
04-07-2014, 15:03
ahahahha la faccia tosta di EA non conosce limiti...i core gamer non vedono di buon occhio EA.punto--chiediti perchè