PDA

View Full Version : [NEWS] UK: in Rete, libera intercettazione


c.m.g
19-06-2014, 10:27
mercoledì 18 giugno 2014

L'intelligence del Regno Unito spiega le proprie policy e gli appigli legali delle sue azioni: intercettare i cittadini britannici attraverso Google, Facebook e via dicendo non richiede prove e sospetti


Roma - Le forze antiterrorismo britanniche sono state costrette (https://www.privacyinternational.org/sites/privacyinternational.org/files/downloads/press-releases/witness_st_of_charles_blandford_farr.pdf) a rivelare la politica segreta governativa in materia di intercettazioni.

Ad ottenere (https://www.privacyinternational.org/press-releases/uk-intelligence-forced-to-reveal-secret-policy-for-mass-surveillance-of-residents) le rivelazioni è stata l'azione legale portata avanti da una serie di organizzazioni nazionali di pressione per le libertà civili tra cui Privacy International, Liberty, Amnesty International, American Civil Liberties Union (ACLU) e la Pakistana Bytes for All. In particolare, Charles Farr, Direttore generale dell'Office for Security and Counter Terrorism di Sua Maestà, ha spiegato (http://www.bbc.com/news/technology-27887639) che le intercettazioni indiscriminate di ogni utente Facebook, Twitter, YouTube e Google nel Regno Unito sono permesse in quanto considerate "comunicazioni esterne".

È la prima giustificazione (http://arstechnica.com/tech-policy/2014/06/uk-official-reveals-secret-justification-for-govt-social-media-spying/) del quadro legale del programma di intercettazione (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=tempora&t=4) TEMPORA messo in atto dal controspionaggio della Regina, svelato (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=datagate&t=4) dalle rivelazioni dell'ex spia NSA Edward Snowden: dato che si tratta di comunicazioni che passano attraverso piattaforme web con base negli Stati Uniti - si legge (http://www.theregister.co.uk/2014/06/17/charles_farr_uk_mass_surveillance_policy/) nel comunicato di Farr - sono considerate "esterne" anche se chiamano in causa solo cittadini britannici. Si tratta (http://www.theguardian.com/world/2014/jun/17/mass-surveillance-social-media-permitted-uk-law-charles-farr) di una distinzione fondamentale in quanto secondo il Under theRegulation of Investigatory Powers Act (RIPA (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=ripa&t=4)), la legge che nel paese regola i poteri di intercettazione delle istituzioni, per le comunicazioni interne le autorità hanno bisogno di un mandato specifico e legato ad una singola persona o indirizzo, nonché a delle prove, cioè ragioni sufficienti per un sospetto.

Al contrario, per le intercettazioni esterne tali paletti non ci sono e possono essere condotte intercettazioni indiscriminate, anche in assenza di prove preliminari.

Claudio Tamburrino







Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/4070818/PI/News/uk-rete-libera-intercettazione.aspx)

c.m.g
20-06-2014, 08:43
Scandalo privacy, governo inglese ammette di spiare l'utenza: non sarebbe illegale (http://www.downloadblog.it/post/110745/scandalo-privacy-governo-inglese-ammette-di-spiare-lutenza-non-sarebbe-illegale) su punto informatico