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View Full Version : 10.000 nuove assunzioni per Amazon, ma non si tratta di esseri umani


Redazione di Hardware Upg
29-05-2014, 14:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/10000-nuove-assunzioni-per-amazon-ma-non-si-tratta-di-esseri-umani_52499.html

Jeff Bezos ha annunciato che entro la fine del 2014 verranno assunti 10.000 "lavoratori" all'interno dei propri magazzini, ma si tratterà esclusivamente di robot

Click sul link per visualizzare la notizia.

floc
29-05-2014, 14:14
mi stupisce il fatto che ne avesse solo 1000 fino ad ora... Gli agv sono una realta' consolidata dagli anni 90 in realta' infinitamente piu' piccole :)

Vul
29-05-2014, 14:20
Mi chiedo davvero fra 20 anni chi lavorerà.

Io nel mio piccolo cerco sempre di andare allo sportello in banca anzichè al bancomat, vado sempre dalla cassiera normale anzichè a quella automatica di ikea ecc.

fraussantin
29-05-2014, 14:31
io mi chiedo davvero , fra 20 anni chi potra' comprasi la loro roba , senza lavoro!!

pincapobianco
29-05-2014, 14:36
Tra qualche anno non ci saranno più rapporti umani e credo che anche il sesso diventerà 'automated'.

Nella mia compagnia grazie all'automation hanno sostituito decine di posizioni non solo nei ruoli a scarsa specializzazione ma anche nello stesso IT: grazie a System Center e Orchestrator 2012 R2, i nostri managers hanno ridotto posizioni come Network Engineers, Sys Admin, Data Analyst, Virtualization Specialist. Da gennaio ad oggi solo due nuovi NE sono stati assunti (nel 2009 ne furono assunti 16), 1 solo nuovo SA (l'anno scorso 3, nel 2011 erano 7 i nuovi), e se si continua così anche noi Technical Consultants potremo essere a rischio, essendo sempre più diffusa l'automation anche nelle posizioni IT sales oriented.

Andiamo verso un futuro molto incerto. Credo che solo posizioni ad altissimo contenuto creativo manterranno inalterato il loro valore. :(

elevul
29-05-2014, 14:37
io mi chiedo davvero , fra 20 anni chi potra' comprasi la loro roba , senza lavoro!!

http://en.wikipedia.org/wiki/Basic_income

;)

Mparlav
29-05-2014, 14:40
Magari si saranno offesi dopo che il CEO è stato eletto come il peggior boss del mondo con questa motivazione :D

http://www.ituc-csi.org/amazon-s-jeff-bezos-wins-ituc-s?lang=en

"Amazon operating in Germany treats its workers as if they are robots. The company makes no secret that within just a few years they will replace workers with robots. A rich American corporation operating globally with disdain for dignity, for rights for working people.

Jeff Bezos represents the inhumanity of employers who are promoting the American corporate model. The message to big business is back off, you are not going to mistreat workers,” said Sharan Burrow."

ecco, ora che hanno ordinato altri veri robot, saranno "tutti" più contenti.

LucaLindholm
29-05-2014, 15:06
http://en.wikipedia.org/wiki/Basic_income

;)

Anch'io sono d'accordo con quella proposta, ma ha visto come gli italiani hanno trattato nelle elezioni europee l'unico partito, il M5S, che si proponeva di introdurlo (indicando tra l'altro le coperture, che erano state riconosciute valide dal Parlamento)?

Dumah Brazorf
29-05-2014, 15:18
Finiremo come i Jetson (aka i Pronipoti)? Mi è rimasta impressa quella puntata dove lui torna distrutto dal lavoro e dice qualcosa del tipo: "Oggi è stato orribile, ho dovuto premere ben 3 pulsanti".

Cappej
29-05-2014, 15:21
molto bello a vedersi!

Epoc_MDM
29-05-2014, 15:21
Finiremo come i Jetson (aka i Pronipoti)? Mi è rimasta impressa quella puntata dove lui torna distrutto dal lavoro e dice qualcosa del tipo: "Oggi è stato orribile, ho dovuto premere ben 3 pulsanti".

oppure così:

https://www.youtube.com/watch?v=tWp7lQd9HXk

Pier2204
29-05-2014, 15:24
Ha senso parlare di "assunzioni" quando si sta installando beni strumentali?
Un "Robot" ..o meglio, una macchina automatica per compiti specifici non si possono definire "assunzioni", perchè se così fosse queste assunzioni prevedono coperture fiscali proprie dello status di assunto, status riservato agli esseri Umani.
Titolo ad effetto oppure una pillola amara per i sindacati da parte di Bezos?

Zappz
29-05-2014, 15:49
Mi chiedo davvero fra 20 anni chi lavorerà.

Io nel mio piccolo cerco sempre di andare allo sportello in banca anzichè al bancomat, vado sempre dalla cassiera normale anzichè a quella automatica di ikea ecc.

Il realta' non e' del tutto corrretto dire che il lavoro viene a mancare, ma bisogna dire che il lavoro cambia settore/tipologia...

Perche' per il robot che va a sostituire il manovale, serve una figura che gestisca/controlli il robot, una che ne segue la manutenzione e tutta un azienda che li progetta e produce... alla fine puo' essere che la decisione di passare all'automazione crei piu' posti di lavoro di quelli che sostituisce.

Vul
29-05-2014, 16:33
Il realta' non e' del tutto corrretto dire che il lavoro viene a mancare, ma bisogna dire che il lavoro cambia settore/tipologia...

Perche' per il robot che va a sostituire il manovale, serve una figura che gestisca/controlli il robot, una che ne segue la manutenzione e tutta un azienda che li progetta e produce... alla fine puo' essere che la decisione di passare all'automazione crei piu' posti di lavoro di quelli che sostituisce.

Non è quello che sta avvenendo purtroppo.

Basti vedere come l'automazione colpisca le assunzioni in fabbrica, nella distribuzione, nel dettaglio, nell'agricoltura, nell'allevamento.

Al supermercato una volta avevamo 6 casse, ora ce ne sono 4 e 2 sono automatizzate. E treni merci senza guidatori stanno prendendo posto di quelli guidati, nei magazzini la maggior informatizzazione permette di ridurre il personale. In metro una volta servivano i controllori, ora sono tutti chiusi i passaggi e vai solo di biglietto. Agenzie viaggi chiudono come mosche sostituite dai prezzi e l'automazione di internet.

Quando decimi i settori primario e secondario il terziario (tolta la logistica) non può essere abbastanza per compensare. Io non capisco come faremo ad arginare il problema del lavoro nel tempo, siamo tanti e ne servono pochi di noi, questa è la triste realtà.

doctor who ?
29-05-2014, 16:35
Loro dominerano, Bib Bop LODE A SKYNET !

Enderedge
29-05-2014, 16:53
IL problema si risolverà da se' ... ogni volta che c'è un aumento demografico "incontrollato" ... inizia un periodo di "tumulti" più o meno vasti ( e sono anni che ne abbiamo) ... la Storia insegna ... (non è la causa primaria ma una delle maggiori cause dei conflitti importanti del passato)

the fear90
29-05-2014, 17:14
Il realta' non e' del tutto corrretto dire che il lavoro viene a mancare, ma bisogna dire che il lavoro cambia settore/tipologia...

Perche' per il robot che va a sostituire il manovale, serve una figura che gestisca/controlli il robot, una che ne segue la manutenzione e tutta un azienda che li progetta e produce... alla fine puo' essere che la decisione di passare all'automazione crei piu' posti di lavoro di quelli che sostituisce.

diciamo che per un posto di lavoro creato 100 ne vengono a mancare, le catene di montaggio per un posto di lavoro creato ne hanno eliminati centinaia.

O pensi forse che l'invenzione del carrello elevatore abbia prodotto tanti posti di lavoro quanti ne ha eliminati :asd: ?

FirePrince
29-05-2014, 18:30
Una volta, a cena, Milton ricordò che negli anni Sessanta si trovava in un Paese asiatico e di aver visitato un cantiere per la realizzazione di un canale. Friedman rimase colpito dal fatto che, anziché servirsi di macchinari e ruspe, gli operai usavano pala e piccone e chiese al suo accompagnatore per quale motivo non venivano usate più macchine. Il funzionario statale rispose: «lei non capisce: questo è un programma per la creazione di posti di lavoro». Al che Milton rispose: «ah, credevo che voleste scavare un canale. Se quello che volete sono più posti di lavoro, allora dovreste dare a questi operai dei cucchiai, non delle pale»

La lezione che dobbiamo trarre da questo aneddoto raccontato dal premio Nobel per l'economia Milton Friedman è che il lavoro non deve essere fine a se stesso. Il fatto che gli esseri umani stiano progressivamente smettendo di fare lavori ripetitivi e alienanti è solo positivo. Col tempo troveranno altre cose da fare, più nobili per lo spirito e più interessanti per il portafogli. All'amico sopra che evita cassiere automatiche, bancomat ecc. ecc. dico che io seguo la filosofia opposta: ovunque possibile evito con cura di usufruire dei servigi di esseri umani declassati a fare il lavoro di macchine. Per questo motivo ho il telepass, uso sempre gli ATM e al supermercato prediligo le casse automatiche.

the fear90
29-05-2014, 18:43
http://www.youtube.com/watch?v=W9nsE-YXCMs&src_vid=Us5MMi_rguA&feature=iv&annotation_id=annotation_287676497

A qualcuno forse dispiace che lavare i cessi in futuro non sarà più un lavoro ?

Alessiuccio
29-05-2014, 20:33
Agenzie viaggi chiudono come mosche

Perché, le mosche chiudono molto?

La lezione che dobbiamo trarre da questo aneddoto raccontato dal premio Nobel per l'economia Milton Friedman è che il lavoro non deve essere fine a se stesso

Apperò, citazioni colte. Peccato che non si trova un liberista che sia uno che dica cose sensate dal 2008 a questa parte. E Friedman, è morto nel 2006. Vorrei vederlo uno che, nel 2014 ha il coraggio di scrivere un articolo e intitolarlo "Capitalism and Freedom"

Glacius92
29-05-2014, 20:44
che futuro del c**** che avremmo noi esseri umani!!!

Zappz
29-05-2014, 22:31
diciamo che per un posto di lavoro creato 100 ne vengono a mancare, le catene di montaggio per un posto di lavoro creato ne hanno eliminati centinaia.

O pensi forse che l'invenzione del carrello elevatore abbia prodotto tanti posti di lavoro quanti ne ha eliminati :asd: ?

Molti di piu' :) Un carrello sostituisce un operaio, ma prova a pensare quante persone servono e quante aziende lavorano per costruire il carrello... Ogni azienda che investe soldi fa girare l'economia e crea posti di lavoro.

Notturnia
29-05-2014, 23:01
io stesso ho paura del progresso quando questo puo' togliermi il lavoro.. come della concorrenza.. etc.. eppure in 20 anni sono ancora qua.. e mi preoccupo di nuove cose e nuove sfide..

io stesso credo che molti lavori saranno fatti dai robot in futuro e sempre di più .. ad un certo punto, per assurdo, ci resterà solo la capacità di inventare nuovi lavori da fargli fare..

una cosa però so.. la gente vuole soldi per avere cose.. e non puo' avere soldi se nessuno fa shopping.. e nessuno fa shopping se non ha un lavoro.. di conseguenza.. alla fine.. ci sarà sempre qualche lavoro da fare per noi umani.. altrimenti non ci sarà nessuno che potrà arricchirsi con questi robot..

saranno semplicemente lavori diversi da quelli di oggi..
con la creazione delle prime catene di montaggio il lavoro non è finito.. è cambiato.. l'introduzione dei primi robot nelle fabbriche non ha eliminato i dipendenti ha solo cambiato il lavoro.. oggi ci sono lavori che 20 anni fa non esistevano.. vedi l'energy manager.. il web master.. etc.. fra 20 anni ce ne saranno altri che non conosciamo e alcuni che conosciamo oggi saranno svaniti..

Computerman
29-05-2014, 23:29
Ricordo ancora con piacere una puntata di SuperQuark (mi pare) in cui facevano vedere che gli esseri umani in un futuro lontano, avrebbero pagato qualcuno per lavorare (il contrario di quanto succede oggi), proprio perchè le macchine si sarebbero occupate di tutto ed il benessere era uguale per tutti.
Ovviamente sa molto di utopia, però è vero che l'innovazione non è un male...siete mai stati in una catena di montaggio?
Provatela e poi mi dite se non è meglio una macchina

icoborg
30-05-2014, 05:44
mi stupisce il fatto che ne avesse solo 1000 fino ad ora... Gli agv sono una realta' consolidata dagli anni 90 in realta' infinitamente piu' piccole :)

volevo quasi scrivere old

Zappz
30-05-2014, 08:52
io stesso ho paura del progresso quando questo puo' togliermi il lavoro.. come della concorrenza.. etc.. eppure in 20 anni sono ancora qua.. e mi preoccupo di nuove cose e nuove sfide..

io stesso credo che molti lavori saranno fatti dai robot in futuro e sempre di più .. ad un certo punto, per assurdo, ci resterà solo la capacità di inventare nuovi lavori da fargli fare..

una cosa però so.. la gente vuole soldi per avere cose.. e non puo' avere soldi se nessuno fa shopping.. e nessuno fa shopping se non ha un lavoro.. di conseguenza.. alla fine.. ci sarà sempre qualche lavoro da fare per noi umani.. altrimenti non ci sarà nessuno che potrà arricchirsi con questi robot..

saranno semplicemente lavori diversi da quelli di oggi..
con la creazione delle prime catene di montaggio il lavoro non è finito.. è cambiato.. l'introduzione dei primi robot nelle fabbriche non ha eliminato i dipendenti ha solo cambiato il lavoro.. oggi ci sono lavori che 20 anni fa non esistevano.. vedi l'energy manager.. il web master.. etc.. fra 20 anni ce ne saranno altri che non conosciamo e alcuni che conosciamo oggi saranno svaniti..

Qui scrivete tutti come se i robot crescessero sugli alberi e ce li troviamo gia' pronti all'uso per fare qualsiasi lavoro...

Invece i robot e l'automazione vanno creati, costruiti, messi in opera e mantenuti, questo crea una mole di lavoro enorme... percio' piu' si riusciranno a sfruttare sistemi automatizzati, piu' ci sara' lavoro.

Chiaramente i lavori piu' semplici verranno penalizzati rispetto a quelli piu' specializzati, ma fa parte del progresso e se non fosse così da sempre saremmo ancora tutti rimasti ad arare dei campi.

the fear90
30-05-2014, 09:02
Molti di piu' :) Un carrello sostituisce un operaio, ma prova a pensare quante persone servono e quante aziende lavorano per costruire il carrello... Ogni azienda che investe soldi fa girare l'economia e crea posti di lavoro.

Cioè secondo te questo:

http://www.ostianews.it/wp-content/uploads/2010/08/Muletto-NUOVO-Tailift-G.P.30-q.li-diesel-superaccessoriato-c.jpg

Sostituisce, specie nelle aziende dove arrivano 2 tir stracarichi di pedane al giorno, il lavoro di UN operaio :asd: ?

Ragionando sulla singola unità, quanto lavoro di un operaio credi ci voglia per costruire un macchinario del genere (assemblato nelle catene di montaggio), e quanto lavoro credi che abbia tolto a chi si occupa di spostamento di materiali vari ? Un operaio che guida un carrello elevatore produce MINIMO quanto 30 operai che spostano pacchi a mano, e lo fa anche stabilmente per almeno 15-20 anni. Per assemblarlo/costruirlo ci sarà voluto il lavoro di un giorno di una decina di persone, dalla miniera per estrarre i materiali di cui è fatto fino alla consegna a domicilio al cliente che l'ha acquistato, esclusa una manutenzione annuale.

Zappz
30-05-2014, 09:15
Davvero credi che per fare un carrello basti un operaio in catena di montaggio??? :D

E il progetto chi lo fa? I telai saldati chi li produce? I pezzi lavorati chi li fa? l'elettronica da chi la compri? l'idraulica da chi la compri? Hai idea da quanti componenti e' fatto un carrello del genere?

In piu' oltre alla produzione c'e' tutto quelllo che riguarda marketing, vendita/concesionari, manutenzione, ricambistica, ecc...

Prova a vedere un azienda come la Toyota a quanti dipendenti da direttamente lavoro e a quante altre aziende da lavoro di conseguenza.

Tutto questo e neanche ti sostituisce un facchino perche' cmq necessita da un mulettista che lo guidi.

the fear90
30-05-2014, 09:15
Qui scrivete tutti come se i robot crescessero sugli alberi e ce li troviamo gia' pronti all'uso per fare qualsiasi lavoro...

Invece i robot e l'automazione vanno creati, costruiti, messi in opera e mantenuti, questo crea una mole di lavoro enorme... percio' piu' si riusciranno a sfruttare sistemi automatizzati, piu' ci sara' lavoro.

Chiaramente i lavori piu' semplici verranno penalizzati rispetto a quelli piu' specializzati, ma fa parte del progresso e se non fosse così da sempre saremmo ancora tutti rimasti ad arare dei campi.

A ridaje, non è affatto così. Ti ricordo che in seguito alle prime rivoluzioni industriali si sono avuti diversi cambiamenti sociali:

-si è passato dal lavorare 15 ore al giorno a lavorare 8 ore al giorno
-si sono introdotti l'istruzione obbligatoria per tutti e le pensioni, in altre parole si è consentito alla gente di non fare nulla dai 0 ai 18 anni e dai 60 ai 70-75 anni.

Quindi no, il lavoro non è aumentato ma diminuito, tanto da consentire di ridurre di quasi 25 anni il periodo lavorativo, e all'interno di questo periodo si lavora grossomodo per la metà del tempo. Ad oggi il lavoro si è parzialmente mantenuto grazie al fatto che la produzione dei singoli beni e servizi si è diversificata in moltissime marche e tipologie di prodotti, e soprattuttograzie alla formazione di nuovi canali di sviluppo (quali computer, smartphone e quant'altro) più o meno separati dai lavori precedenti.

Il bilancio totale però è negativo, perchè nel complesso le nuove tecnologie tolgono molto più lavoro di quanto ne creano, anche se ci sono (?) nuove tecnologie che di lavoro ne danno senza toglierne.

Zappz
30-05-2014, 09:31
Direi che hai una visione un po' troppo filosofica e poco pratica della questione... :asd:

the fear90
30-05-2014, 09:38
Davvero credi che per fare un carrello basti un operaio in catena di montaggio??? :D

E il progetto chi lo fa? I telai saldati chi li produce? I pezzi lavorati chi li fa? l'elettronica da chi la compri? l'idraulica da chi la compri? Hai idea da quanti componenti e' fatto un carrello del genere?

In piu' oltre alla produzione c'e' tutto quelllo che riguarda marketing, vendita/concesionari, manutenzione, ricambistica, ecc...

Prova a vedere un azienda come la Toyota a quanti dipendenti da direttamente lavoro e a quante altre aziende da lavoro di conseguenza.

Tutto questo e neanche ti sostituisce un facchino perche' cmq necessita da un mulettista che lo guidi.

Io non metto in dubbio tutto quello che dici, ti ho semplicemente spiegato qual è il rapporto tra le ore di lavoro impiegate per mettere insieme questo macchinario (io ne possiedo due tra le altre cose) e le ore di lavoro che questo macchinario fa risparmiare ad un azienda che lo utilizza regolarmente. Il progetto dell'ingegnere è uno, e con quello ne fabbricheranno a migliaia di carrelli.

Davvero, pensi veramente che le ore di lavoro impiegate nella costruzione di un carrello elevatore siano paragonabili alle ore di lavoro che questo carrello toglie in 20 anni di utilizzo ? Come ti ho spiegato io ne possiedo due, e sono anche io a guidarli nella mia (piccola) azienda. Uno dei carrelli che possiedo è vecchio di 15 anni e funziona a benissimo con una manutenzione annuale e dei ricambi triennali di componenti di poco conto.

Tu ragioni come se per ogni piccola/media azienda ci fosse tutto il lavoro della toyota, che in realtà con il suo lavoro rifornisce migliaia di aziende in tutto il mondo :asd:.

Per farti capire meglio, immagina un'azienda in cui ogni giorno arriva un quantitativo di materiale simile a questo:

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQi9M2gP7fpQR3QPexkc8CjH4eFT8i6Ts7bZBLyxZRAhRQgLTXG

Pensa quanto tempo ci vorrebbe a scaricare da un tir tutta questa roba a mano, moltiplica il tutto per 20 anni, e confronta questa mole di ore di lavoro risparmiate con quelle impiegate nella costruzione di UN SINGOLO carrello elevatore in fabbrica. Il rapporto è di minimo 100 a 1, ma probabilmente più simile a 1000 a 1.

Più chiaro di così non riesco a spiegartelo :asd:. Ma forse è un pò colpa mia che non mi rendo conto di come molte persone, non avendo mai scaricato a mano un tir, non abbiano (senza offesa) neppure la capacità di visualizzare mentalmente la quantità di lavoro necessaria per fare questo lavoro.

Zappz
30-05-2014, 10:44
Quello che dici e' giusto, ma tu ragioni a senso unico... Chiaramente chi compra l'automazione fa anche un taglio di personale, ma la mole di lavoro che genera l'automazione comprata e' superiore al taglio creato.

Ti faccio un esempio piu' concreto...
Io sono azienda che produce sigarette e decido di sostituire l'operaio che mi chiudeva le sigarette a mano con una macchina che fa lo stesso lavoro... pero' prima l'operaio mi faceva un pacchetto al minuto, ora la macchina me ne fa 100, cosa che mi consente di essere molto piu' competitivo e vendere di piu', se vendo di piu' l'azienda si espande percio' ho meno operai, ma probabilmente piu' impiegati, compro 100 volte le quantita' di tabacco, cartine e filtri rispetto a prima creando indirettamente molto lavoro per chi mi fornisce le materie ed infine faccio lavorare le aziende che producono l'automazione con tutto il lavoro che ne consegue...

Risultato: io ho meno operai internamente, pero' ho dato un boost notevole a tutta l'economia della zona che risulta essere vantaggioso per tutti rispetto a com'era prima.

the fear90
30-05-2014, 11:04
Quello che dici e' giusto, ma tu ragioni a senso unico... Chiaramente chi compra l'automazione fa anche un taglio di personale, ma la mole di lavoro che genera l'automazione comprata e' superiore al taglio creato.

Ti faccio un esempio piu' concreto...
Io sono azienda che produce sigarette e decido di sostituire l'operaio che mi chiudeva le sigarette a mano con una macchina che fa lo stesso lavoro... pero' prima l'operaio mi faceva un pacchetto al minuto, ora la macchina me ne fa 100, cosa che mi consente di essere molto piu' competitivo e vendere di piu', se vendo di piu' l'azienda si espande percio' ho meno operai, ma probabilmente piu' impiegati, compro 100 volte le quantita' di tabacco, cartine e filtri rispetto a prima creando indirettamente molto lavoro per chi mi fornisce le materie ed infine faccio lavorare le aziende che producono l'automazione con tutto il lavoro che ne consegue...

Risultato: io ho meno operai internamente, pero' ho dato un boost notevole a tutta l'economia della zona che risulta essere vantaggioso per tutti rispetto a com'era prima.

Da dove salta fuori questa cosa ? Cioè più un'azienda produce e più vende ? A questo punto compriamo tutti catene di montaggio e macchinari così diventiamo tutti ricchi :asd:. L'incremento di capacità produttiva è una cosa, l'aumento di domanda un'altra. Se tu produci il doppio non è detto che vendi il doppio, specialmente oggi con la crisi di domanda che ci ritroviamo.

Zappz
30-05-2014, 11:15
Da dove salta fuori questa cosa ? Cioè più un'azienda produce e più vende ? A questo punto compriamo tutti catene di montaggio e macchinari così diventiamo tutti ricchi :asd:. L'incremento di capacità produttiva è una cosa, l'aumento di domanda un'altra. Se tu produci il doppio non è detto che vendi il doppio, specialmente oggi con la crisi di domanda che ci ritroviamo.

Si esatto, piu' pezzi riesci a produrre a parita' di tempo e piu' sei competitivo sul mercato, credo che sia la regola base e piu' elementare di qualsiasi azienda produttiva...

Ma c'e' qualcuno che ha mai lavorato in questo forum? :asd:

the fear90
30-05-2014, 11:28
Si esatto, piu' pezzi riesci a produrre a parita' di tempo e piu' sei competitivo sul mercato, credo che sia la regola base e piu' elementare di qualsiasi azienda produttiva...

Ma c'e' qualcuno che ha mai lavorato in questo forum? :asd:

Cosa con la quale sono perfettamente d'accordo, sei sicuramente più competitivo rispetto alle altre aziende, ma la domanda grossomodo quella è e quella rimane. L'ikea ha fatto chiudere molte piccole falegnamerie perchè è più automatizzata, più competitiva e più grande come azienda. Questo però ha prodotto meno posti di lavoro perchè la produzione è sempre quella, ma è maggiormente centralizzata in una sola grossa azienda, che ha costi (e prezzi) minori sui singoli prodotti e che riesce a coprire fette di mercato maggiori rispetto ai piccoli artigiani.

Il lavoro però non è aumentato, ma diminuito, perchè su 5 ore di lavoro guadagnate dall'ikea 10 ne sono state tolte ai piccoli artigiani ed imprese che sono meno efficienti. Quindi semmai c'è una redistribuzione/razionalizzazione/diminuzione del lavoro totale per settore, non un suo aumento.

Riassumendo un aumento di capacità produttiva non determina un aumento di domanda, al massimo determina un aumento di competitività da parte di un'azienda che riesce ad assorbire le quote di mercato di altre aziende meno efficienti.

Spyto
30-05-2014, 12:07
Lavoro come programmatore di servizi Automatici e devo ammettere che più si va avanti e più diminuiscono le persone. In questo momento sto facendo degli automatismi che andranno a sostituire 10 persone del supporto.

Zappz
30-05-2014, 12:10
Un aumento di capacita' produttiva, a parita' di tempo, determina una riduzione del costo del prodotto e un prodotto piu' economico vende di piu', e' veramente semplice da capire.

La domanda di un prodotto e' estremamente legata al prezzo.

the fear90
30-05-2014, 12:31
Un aumento di capacita' produttiva, a parita' di tempo, determina una riduzione del costo del prodotto e un prodotto piu' economico vende di piu', e' veramente semplice da capire.

La domanda di un prodotto e' estremamente legata al prezzo.

puoi anche vederla dal punto di vista opposto, l'aumento di competitività oltre ad aumentare le vendite causa anche il fallimento dei concorrenti, o comunque il loro ridimensionamento. Quindi meno impiegati -> meno gente che compra -> contrazione dei consumi.

Mi sembra che stiamo monopolizzando la discussione comunque, abbiamo idee differenti.

marchigiano
30-05-2014, 12:45
Mi chiedo davvero fra 20 anni chi lavorerà.

Io nel mio piccolo cerco sempre di andare allo sportello in banca anzichè al bancomat, vado sempre dalla cassiera normale anzichè a quella automatica di ikea ecc.

pensa come sei messo :asd:

le macchine saranno sempre indietro l'uomo, loro faranno lavori basici, pesanti, ripetitivi, pericolosi. l'uomo controllerà, progetterà e costruirà queste macchine, certo questo spingerà l'uomo a evolversi, i fessi verranno spazzati via ma ben venga voglio dire...

l'esempio del carrello è eclatante: prima c'erano 20 persone che facevano quel lavoro di sollevare, gente sottopagata e sfruttata. ora c'è l'omino che la guida, che guadagna molto di più, e quindi nel tempo libero può permettersi di andare al ristorante, al calcetto, al cinema, ecc... e quindi dà lavoro a molte più persone delle 19 licenziate con l'introduzione del carrello

se l'automazione spazzerà via la gente che non vede oltre la prima mossa (tipo bancomat=no cassiere) brinderò a dom perignon :sofico: e trovatemi il robot che il sommelier :Prrr: ritornando al discorso che l'uomo sarà sempre più avanti

Epoc_MDM
30-05-2014, 12:51
e trovatemi il robot che il sommelier :Prrr:

non so, tipo questo? http://www.nbcnews.com/id/14610793/ns/technology_and_science-innovation/t/researchers-unveil-winebot/#.U4hwb_l_u4I

:rolleyes:

elevul
30-05-2014, 13:16
pensa come sei messo :asd:

le macchine saranno sempre indietro l'uomo, loro faranno lavori basici, pesanti, ripetitivi, pericolosi. l'uomo controllerà, progetterà e costruirà queste macchine, certo questo spingerà l'uomo a evolversi, i fessi verranno spazzati via ma ben venga voglio dire...

l'esempio del carrello è eclatante: prima c'erano 20 persone che facevano quel lavoro di sollevare, gente sottopagata e sfruttata. ora c'è l'omino che la guida, che guadagna molto di più, e quindi nel tempo libero può permettersi di andare al ristorante, al calcetto, al cinema, ecc... e quindi dà lavoro a molte più persone delle 19 licenziate con l'introduzione del carrello

se l'automazione spazzerà via la gente che non vede oltre la prima mossa (tipo bancomat=no cassiere) brinderò a dom perignon :sofico: e trovatemi il robot che il sommelier :Prrr: ritornando al discorso che l'uomo sarà sempre più avanti

No, darling, siamo ben oltre il robot che fa solo i lavori sporchi:
http://www.wired.co.uk/news/archive/2013-02/11/ibm-watson-medical-doctor

Ed il motivo è anche semplice: per una compagnia è molto più vantaggioso sostituire la persona pagata 100€/ora che la persona pagata 5€/ora. :)

Zappz
30-05-2014, 13:27
puoi anche vederla dal punto di vista opposto, l'aumento di competitività oltre ad aumentare le vendite causa anche il fallimento dei concorrenti, o comunque il loro ridimensionamento. Quindi meno impiegati -> meno gente che compra -> contrazione dei consumi.

Mi sembra che stiamo monopolizzando la discussione comunque, abbiamo idee differenti.

Non e' questione di punti di vista, ma questione di numeri... Se l'azienda grande fa fallire le piccole e' perche' vende al posto loro, percio' il numero totale di pezzi venduti non diminuisce. Ci saranno meno dipendenti nelle aziende piccole, ma di conseguenza piu' nell'azienda grande, percio' nel totale non ci sono meno impiegati, al massimo meno imprenditori o artigiani.

Darkon
30-05-2014, 14:36
Pensa te... e io che invece faccio tutto l'opposto...

laddove posso faccio tutto via internet banking e bancomat, se devo pagare uso sempre la carta di credito anche per 5€ di spesa, ordino tutto online e potessi farei anche la spesa online (non vedo l'ora che si sveglino e mettano anche questo servizio)...

E dovrei rinunciare a tutto per mantenere il cassiere? Se non è in grado di adempiere a mansioni superiori è la giusta selezione naturale, c'è poco da fare.

dany-dm
30-05-2014, 14:54
Cioè secondo te questo:

http://www.ostianews.it/wp-content/uploads/2010/08/Muletto-NUOVO-Tailift-G.P.30-q.li-diesel-superaccessoriato-c.jpg

Sostituisce, specie nelle aziende dove arrivano 2 tir stracarichi di pedane al giorno, il lavoro di UN operaio :asd: ?

Ragionando sulla singola unità, quanto lavoro di un operaio credi ci voglia per costruire un macchinario del genere (assemblato nelle catene di montaggio), e quanto lavoro credi che abbia tolto a chi si occupa di spostamento di materiali vari ? Un operaio che guida un carrello elevatore produce MINIMO quanto 30 operai che spostano pacchi a mano, e lo fa anche stabilmente per almeno 15-20 anni. Per assemblarlo/costruirlo ci sarà voluto il lavoro di un giorno di una decina di persone, dalla miniera per estrarre i materiali di cui è fatto fino alla consegna a domicilio al cliente che l'ha acquistato, esclusa una manutenzione annuale.

Si, io lo credo.

Semplificando: se ci sono 10 persone che riescono a scaricare un tir al giorno senza muletto, il prodotto costa 100 euro e lo venderò a mille persone. Se c'è una persona che riesce a scaricare un tir al giorno con il muletto, il prodotto costerà circa 10 euro e lo posso vendere a 10 mila persone. Se devo vendere 10 mila prodotti per avere lo stesso guadagno, avrò anche 10 tir al giorno e quindi mi serviranno in totale sempre 10 persone per scaricarli.

Il muletto non ha sostituito l'uomo ma ha permesso di vendere lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore aumentando il bacino di utenza del mio mercato.

un volta costruivano con 10 mila schiavi un piramide ogni 100-500 anni, ora costruiamo con 1000 macchine e mille operai 1 palazzo enorme ogni 10 anni.
Gli "schiavi" che si sono visti portar via il lavoro dalle macchine, ora si chiamano "operai specializzati".

bigdrill2
30-05-2014, 14:58
Esistono persone definite "volgari" che dicevano "lo sviluppo tecnologico non porta posti lavoro, li sottrae".

marchigiano
30-05-2014, 22:35
Semplificando: se ci sono 10 persone che riescono a scaricare un tir al giorno senza muletto, il prodotto costa 100 euro e lo venderò a mille persone. Se c'è una persona che riesce a scaricare un tir al giorno con il muletto, il prodotto costerà circa 10 euro e lo posso vendere a 10 mila persone.

e sopratutto, ci saranno 10k persone che potranno permettersi un bene che prima potevano comprare solo in 1000

non so, tipo questo? http://www.nbcnews.com/id/14610793/ns/technology_and_science-innovation/t/researchers-unveil-winebot/#.U4hwb_l_u4I

:rolleyes:

è un misero giocattolino che va riprogrammato di volta in volta... figuriamoci se al ristorante si prensenta quella scatoletta al posto del sommelier :D

No, darling, siamo ben oltre il robot che fa solo i lavori sporchi:
http://www.wired.co.uk/news/archive/2013-02/11/ibm-watson-medical-doctor

Ed il motivo è anche semplice: per una compagnia è molto più vantaggioso sostituire la persona pagata 100€/ora che la persona pagata 5€/ora. :)

ma quello è una sorta di wikipedia per medici, mica li sostituisce, li aiuta

elevul
30-05-2014, 22:39
ma quello è una sorta di wikipedia per medici, mica li sostituisce, li aiuta

Per ora, ma l'obiettivo finale è sostituirli sia nella diagnosi che nelle operazioni (i chirurghi sono i medici pagati di più in assoluto). :)

the fear90
30-05-2014, 23:18
Si, io lo credo.

Semplificando: se ci sono 10 persone che riescono a scaricare un tir al giorno senza muletto, il prodotto costa 100 euro e lo venderò a mille persone. Se c'è una persona che riesce a scaricare un tir al giorno con il muletto, il prodotto costerà circa 10 euro e lo posso vendere a 10 mila persone. Se devo vendere 10 mila prodotti per avere lo stesso guadagno, avrò anche 10 tir al giorno e quindi mi serviranno in totale sempre 10 persone per scaricarli.

Il muletto non ha sostituito l'uomo ma ha permesso di vendere lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore aumentando il bacino di utenza del mio mercato.

un volta costruivano con 10 mila schiavi un piramide ogni 100-500 anni, ora costruiamo con 1000 macchine e mille operai 1 palazzo enorme ogni 10 anni.
Gli "schiavi" che si sono visti portar via il lavoro dalle macchine, ora si chiamano "operai specializzati".

Ripeto: date per scontato che l'aumento di produttività sia seguito da un aumento proporzionale di domanda, cosa non vera. La disoccupazione tecnologica ha luogo infatti laddove c'è un'automazione non corrisposta dall'espansione dei mercati esistenti o dalla formazione di nuovi canali di sviluppo, cosa che tra l'altro sta avvenendo oggi. Vedo addirittura gli stessi utenti che postano le stesse cose sugli stessi thread da anni, ho capito dove volete andare a parare :rolleyes:, purtroppo questi temi sono molto politicizzati.

tornando a noi non avete spiegato come mai oggi si lavora 8 ore al giorno, si hanno 1-2 giorni liberi settimanali, l'istruzione fino a quasi 25 anni e la pensione dai 67 anni in poi. Se con la tecnologia il lavoro aumenta come mai abbiamo dimezzato gli orari di lavoro, e come mai lavoriamo per oltre 20 anni in meno ?

Seguendo il vostro ragionamento tutti i braccianti e gli agricoltori/allevatori, che nell'ottocento erano i 2/3 della popolazione, oggi dovrebbero essere -a rigor di logica- sostituiti da braccianti a cui è affiancata l'automazione, o a limite lavorare in catene di montaggio in cui si costruiscono trattori e attrezzature per l'agricoltura. Guarda caso il mondo attuale mi sembra differente, solo una minima parte della popolazione si occupa di questi lavori, e la parte restante svolge lavori completamente diversi (oltre a lavorare meno della metà rispetto a più di un secolo prima).

TnS|Supremo
31-05-2014, 04:57
Pensa te... e io che invece faccio tutto l'opposto...

laddove posso faccio tutto via internet banking e bancomat, se devo pagare uso sempre la carta di credito anche per 5€ di spesa, ordino tutto online e potessi farei anche la spesa online (non vedo l'ora che si sveglino e mettano anche questo servizio)...

E dovrei rinunciare a tutto per mantenere il cassiere? Se non è in grado di adempiere a mansioni superiori è la giusta selezione naturale, c'è poco da fare.

"tutti froci col culo degli altri" finché non arriva il proprio turno, ovviamente.

marchigiano
31-05-2014, 12:46
Per ora, ma l'obiettivo finale è sostituirli sia nella diagnosi che nelle operazioni (i chirurghi sono i medici pagati di più in assoluto). :)

si ma prima che ci arrivano avoglia... anche un robot avrà sicuramente una mano più ferma di un uomo per operare ma dovrà essere sempre fatto sotto la supervisione di un uomo perchè sennò sai che casini...

tornando a noi non avete spiegato come mai oggi si lavora 8 ore al giorno, si hanno 1-2 giorni liberi settimanali, l'istruzione fino a quasi 25 anni e la pensione dai 67 anni in poi. Se con la tecnologia il lavoro aumenta come mai abbiamo dimezzato gli orari di lavoro, e come mai lavoriamo per oltre 20 anni in meno ?

si lavora meno e si guadagna di più... ti fa schifo? 100 anni fa un disoccupato in pratica era un mendicante, oggi un disoccupato va in piazza a manifestare e si iscrive sui gruppi facebook col ipad...

"tutti froci col culo degli altri" finché non arriva il proprio turno, ovviamente.

quando arriva il proprio turno è ora di capire che bisogna inventarsi un nuovo lavoro, cosa che un robot non potrà mai fare (e se lo farà, non sarà una macchina ma un essere senziente quindi andrà considerato alla pari di una persona)

the fear90
31-05-2014, 13:43
"tutti froci col culo degli altri" finché non arriva il proprio turno, ovviamente.

Il punto è che ad essere sostituiti sono principalmente i lavori pesanti o schifosi. Se io di mestiere lavo i cessi sono ben felice che siano state inventate le toilette che si puliscono da sole. Sia perchè è un brutto lavoro, sia perchè in futuro nessuno dovrà fare questo lavoro dedicandosi a lavori più tecnici/specializzati/creativi/intellettuali. Inoltre il disagio della mancanza di occupazione dura solo una generazione, cioè quella che lavora proprio nel periodo di tempo in cui viene immessa nel mercato l'invenzione che rende il suo lavoro inutile.

E' grazie a questo se siamo passati da poche migliaia a milioni di iscritti all'università: non fosse per questa sostituzione dei lavori staremmo tutti a zappare.



si ma prima che ci arrivano avoglia... anche un robot avrà sicuramente una mano più ferma di un uomo per operare ma dovrà essere sempre fatto sotto la supervisione di un uomo perchè sennò sai che casini...



si lavora meno e si guadagna di più... ti fa schifo? 100 anni fa un disoccupato in pratica era un mendicante, oggi un disoccupato va in piazza a manifestare e si iscrive sui gruppi facebook col ipad...



quando arriva il proprio turno è ora di capire che bisogna inventarsi un nuovo lavoro, cosa che un robot non potrà mai fare (e se lo farà, non sarà una macchina ma un essere senziente quindi andrà considerato alla pari di una persona)

Non mi fa schifo infatti sono d'accordo con te.

TnS|Supremo
31-05-2014, 14:10
Corsi di laurea che non portano a lavorare :ahsisi:
Non sto dicendo di essere contro il progresso, sto dicendo che "creare" nuovi lavori dove ricollocare la gente è facile farlo a chiacchiere come fate voi, purtroppo la vita reale è ben diversa.

E da qui torno a dire "tutti froci col culo degli altri" voglio vedere uno di voi a perdere il lavoro dall'oggi al domani con una famiglia a carico.

Ah no, voi siete dei fenomeni, giusto.

omerook
31-05-2014, 14:27
"tutti froci col culo degli altri" finché non arriva il proprio turno, ovviamente.

la cosa bella di questi personaggi è che pensano di essere dei geni indispensabili di facile ricollocazione.....lol

cresg82
31-05-2014, 23:33
un giorno inventeremmo macchine che possono inventare macchine, il giorno dopo diventeremmo storia.

Personaggio
01-06-2014, 03:39
La 1a rivoluzione industriale si sviluppa grazie a due particolari cose: La nascita e la diffusione dell'energia elettrica e la nascita dell'informazione con l'invenzione della stampa. Queste due grandissime scoperte/invenzioni gettano le basi per la prima rivoluzione industriale che rivoluzionerà completamente l'agricoltura. L'energia permette di creare e di usare nuove macchine che sostituiscono i contadini. La Stampa permette la distribuzione dei prodotti della terra su una vasta area attraverso la logistica e la grande quantità di cibo a basso costa creerà anche un boom demografico.
In questo contesto si genera anche l'industria manifatturiera, necessaria per produrre in particolare le macchine agricole. Settore che assorbirà i posti di lavoro persi nell'agricoltura.
Anche la 2a rivoluzione industriale si sviluppa per 2 grossi stravolgimenti: La scoperta del petrolio, riduce enormemente i costi energetici. Il basso costo dell'energia permette lo sviluppo dell'automazione che stravolge l'industria manifatturiera sostituendo gran parte del personale con le macchine: nascono le catene di montaggio. Ma di rivoluzione si tratta perché viene anche inventato il telegrafo che fa nascere la telecomunicazione e grazie a questa nasce un nuovo settore: il terziario. I servizi creeranno una montagna di posti di lavoro, ma non saranno sufficienti a coprire quelli persi dall'automazione dell'industria manifatturiera. Infatti ci sarà una rivoluzione anche del lavoro, viene vietato il lavoro ai minori di 14, nascono i sistemi pensionistici per non far lavorare gli anziani e il limite orario settimanale passa da 75 a 40 ore.
Ora arriviamo alla 3a rivoluzione industriale. Come per le altre due per esserci abbiamo la necessità di due cose fondamentali: una rivoluzione energetica che distribuisca energia a costi ancora più bassi e prossimi allo 0 e una comunicativa. Quest'ultima è già arrivata, si tratta ovviamente di internet in particolare il 2.0 cioè la telecomunicazione bidirezionale, ci manca quella energetica che è in corso: Avremmo energia in abbondanza e a basso costo quando non sarà più dipendente dai fossili, rinnovabile e producibile da chiunque e collegata ad una rete intelligente che permette di far accende una lampadina ad oslo con un pala eolica in Portogallo, sfruttando le caratteristiche naturali di macroaree (per es. in europa: vento sulle coste oceaniche, maree al nord, correnti marine sulla manica stretto di messina e gibilterra, fotovoltaico nel centro e nel sud, termoelettrico solare in nord africa ecc ecc). Quando avremmo avuto questa rivoluzione partirà la robotizzazione dell'industria, dell'agricoltura e dei servizi, eliminando completamente la figura di operaio e di contadino e riducendo drasticamente quella dell'impiegato, l'ingegneria del software che si sarà sviluppata per gestire i robot, sarà diventata anche in grado di manutenere grossi sistemi elettronici da sola, le macchine si ripareranno da sole e la gestione dei guasti sarà automatizzata. Come fu fatto per la 2a RI servirà una riduzione drastica dell'orario di lavoro. passando dalle 40 ore di oggi fino ad un tendenziale 0 ore. Infatti esse verranno ridotte pian piano nel corso dei decenni, fino ha non aver più la necessità del lavoro. Senza lavoro sparirà la necessità del denaro. Secondo uno studio (un economista famoso ma ora non ricordo il nome) se oggi adottassimo tutte le tecnologie che siamo già in grado di realizzare, tralasciandone i costi necessari per farlo, sarebbe necessario che lavorasse solo l' 1% della popolazione per 5 ore a settimana, e considerando che oggi il 15% di tale fa gia volontariato, si troveranno sicuramente persone che lo faranno solo per il bene della comunità.

mmiat
09-06-2014, 22:20
già i luddisti 200 anni fa' lottavano contro le macchine perché pensavano che gli avrebbero rubato il lavoro. il mondo cambia di continuo, magari arriveremo su Marte e dovremmo produrre tutto il necessario per colonizzarlo, oppure i robot faranno tutto il lavoro e passeremo tutto il giorno a giocare e a fare sport e ad essere pagati in base ai risultati. chi lo sa'. di sicuro ogni innovazione porta degli stravolgimenti a cui bisogna sapersi adattare. negli ultimi anni il benessere a cui siamo arrivati ci ha fatto forse dimenticare che nei millenni scorsi l'uomo ha sempre dovuto lottare contro qualcosa o contro qualcuno, mai nulla è stato "acquisito e mantenuto" nel tempo.