View Full Version : Backup su disco hot-swap
Manlio24
27-04-2014, 13:04
Ciao a tutti.
Vi spiego brevemente il mio problema.
Ho un server in uno studio sul quale sono memorizzati tutti i lavori che stiamo facendo per i clienti.
I dati chiaramente sono presenti anche sui computer mio e del mio collega quindi siamo abbastanza coperti in caso di guasti. Il problema è che in caso di furto se tutti e tre i pc venissero rubati perderemmo tutto quanto.
Parliamo di circa 2tb di dati e a volte per un singolo lavoro abbiamo 40-50gb di foto da salvare quindi fin tanto che non arriva la fibra ottica anche da noi escludo soluzioni online.
Stavo pensando ad un hdd da 3tb hot-swap da aggiungere al server e da portare a casa ogni sera per avere anche una copia in un altra location.
I backup possono essere incrementali quindi posso anche farli partire un'oretta prima di andare via.
1- Può funzionare come cosa?
2- La scheda madre ed i dischi devono essere predisposta per poter staccare i dischi a caldo?
3- Avete marche da consigliare?
Grazie in anticipo
Perché non con un disco usb?
Tasslehoff
27-04-2014, 22:55
Ritengo che perdere tre backup contemporaneamente sia una cosa statisticamente piuttosto improbabile.
Più probabile semmai è che per errore qualcuno cancelli qualcosa che non deve, e sincronizzandosi sulle due workstation questo problema si propaghi anche alle due copie di cui parli, a meno che non utilizziate qualche sistema di versioning (svn o git, giusto per citare i due più usati).
In genere si fanno backup in location separate per scongiurare perdite di dati dovute a incendi, disastri naturali o catastrofi tali da compromettere tutto il datacenter o i locali dove si trovano i dati.
Francamente io ho sempre ritenuto questa eventualità infinitamente remota rispetto ad altre cause di perdita di dati dovute ad errore umano o malfunzionamenti e realizzabile solo se si ha una connessione di rete sufficientemente performante da gestire il processo in una finestra temporale decente.
Questo non significa necessariamente avere una connessione wan titanica, ci si può organizzare anche in rete locale sfruttando edifici adiacenti o vicini cablati oppure connessi mediante rete wireless, inoltre questo backup non deve necessariamente essere fatto contemporaneamente, si può backuppare in locale e trasferire successivamente nella sede remota.
Piuttosto a me pare più rischioso fare backup su supporti removibili come dischi hot-swap o dischi esterni usb o simili, le probabilità di generare corruzioni dovute ad una errata disconnessione del supporto, oppure peggio di perdere il supporto con i dati sopra (per non parlare dell'affidabilità del supporto usato per i trasferimenti) sono superiori ai vantaggi imho.
Il tutto senza considerare che si tratterebbe di una procedura manuale, quindi suscettibile di errori a prescindere, senza contare la gestibilità d questo processo (leggasi: la volta che sei ultrapreso oppure che hai altre cose per la testa te ne dimentichi).
Manlio24
03-05-2014, 11:52
I backup dei dati contro eventuali guasti ci sono e bastano...
Quello che mi preoccupa e ciò che accadrebbe in caso di furto.
L'ufficio è sulla strada con vetrine ed è già successo a colleghi di perdere tutto perché i ladri si sono portati via pc e nas con i backup.
Ritengo che perdere tre backup contemporaneamente sia una cosa statisticamente piuttosto improbabile.
Più probabile semmai è che per errore qualcuno cancelli qualcosa che non deve, e sincronizzandosi sulle due workstation questo problema si propaghi anche alle due copie di cui parli, a meno che non utilizziate qualche sistema di versioning (svn o git, giusto per citare i due più usati).
In genere si fanno backup in location separate per scongiurare perdite di dati dovute a incendi, disastri naturali o catastrofi tali da compromettere tutto il datacenter o i locali dove si trovano i dati.
Francamente io ho sempre ritenuto questa eventualità infinitamente remota rispetto ad altre cause di perdita di dati dovute ad errore umano o malfunzionamenti e realizzabile solo se si ha una connessione di rete sufficientemente performante da gestire il processo in una finestra temporale decente.
Questo non significa necessariamente avere una connessione wan titanica, ci si può organizzare anche in rete locale sfruttando edifici adiacenti o vicini cablati oppure connessi mediante rete wireless, inoltre questo backup non deve necessariamente essere fatto contemporaneamente, si può backuppare in locale e trasferire successivamente nella sede remota.
Piuttosto a me pare più rischioso fare backup su supporti removibili come dischi hot-swap o dischi esterni usb o simili, le probabilità di generare corruzioni dovute ad una errata disconnessione del supporto, oppure peggio di perdere il supporto con i dati sopra (per non parlare dell'affidabilità del supporto usato per i trasferimenti) sono superiori ai vantaggi imho.
Il tutto senza considerare che si tratterebbe di una procedura manuale, quindi suscettibile di errori a prescindere, senza contare la gestibilità d questo processo (leggasi: la volta che sei ultrapreso oppure che hai altre cose per la testa te ne dimentichi).
Io direi che con un disco esterno su box usb 3.0 sarebbe la soluzione per te. Con l'USB 3.0 trasferisci anche oltre gli 80MB/S quindi sapendo che hai file di grandi dimensioni, le tempistiche di copia sono basse.
Io però fossi in te prenderei un nas dual bay in cui installerai 2 dischi da 3TB in RAID 1 (mirrored). Ogni sera prima di andare a casa, lo disconnetti e te lo porti a casa, tanto alla fine si tratta di disconnettere il cavo ethernet, staccare la persa e portarsi via il nas (avendone cura, senza fargli prendere colpi violenti).
Utilizza software come Uranium Backup e giornalmente gli fai fare un backup incrementale facendolo partire un'oretta o due prima della chiusura.
La spesa per un NAS dual bay e i 2 dischi è sicuramente superiore a un solo disco esterno usb, ma si tratta del tuo lavoro. Ho visto persone che hanno perso anni e anni di lavoro (esempi che mi vengono in mente ora: uno che faceva serate bar in cui metteva la sua musica mixata e karaoke, ricordo che perse 70gb di musica mixata da lui stesso. L'altro era un fotografo che teneva tutte le sue foto su UN SOLO disco 2.5" (nessun nas, nessun backup nemmeno in cloud). Ovviamente gli è caduto ed è praticamente morto il disco).
John - K
08-05-2014, 17:43
Io per risolvere anche il problema di portare un backup offsite utilizzo le cartucce RDX.
E' una soluzione che vedo che è poco usata probabilmente perchè tali cartucce hanno un costo elevato rispetto ai normali hard disk.
Però è un sistema molto comodo. In sostanza, queste cartucce RDX sono analoghe ai normali dischi rigidi però hanno caratteristiche di maggiore resistenza (le pubblicizzano facendo vedere che facendole cadere da 1 metro di altezza non subiscono guasti).
Sono però trasportabili molto facilmente, perchè hanno dimensioni contenute.
La velocità del back up è molto elevata perchè la velocità di scrittura è circa quella di un normale hard disk.
In questo modo sarebbe sufficiente avere tre cartucce, ed eseguire un backup a rotazione in modo che hai sempre una cartuccia offsite.
Il backup lo puoi eseguire la notte (tali cartucce arrivano fino ad una capienza di 1,5TB, ma comunque la loro capacità continua ad aumentare).
Anche se avvenisse un furto, puoi stare tranquillo perchè perderesti il lavoro di una sola giornata (infatti le altre due cartucce le avresti offsite al sicuro). Penso che sia un rischio che puoi permetterti, considerando che la eventualità di un furto oppure di un evento catastrofico è comunque molto bassa (molto più bassa di quella di un semplice errore umano).
Le cartucce si devono inserire in un box interno oppure esterno che si collega al computer mediante usb, per estrarre la cartuccia basta premere un tasto.
Tasslehoff
08-05-2014, 18:10
Io per risolvere anche il problema di portare un backup offsite utilizzo le cartucce RDX.
E' una soluzione che vedo che è poco usata probabilmente perchè tali cartucce hanno un costo elevato rispetto ai normali hard disk.
Però è un sistema molto comodo. In sostanza, queste cartucce RDX sono analoghe ai normali dischi rigidi però hanno caratteristiche di maggiore resistenza (le pubblicizzano facendo vedere che facendole cadere da 1 metro di altezza non subiscono guasti).
SNIPInteressante alternativa, grazie della segnalazione :)
Vedo che i drive sono molto economici e si possono usare praticamente usando anche interfaccia USB, il problema sono i supporti che a quanto vedo sono molto costosi.
LTO è sicuramente più costoso per il setup iniziale (un drive LTO6 da workstation arriva a costare sui 1300-1500$) ma i supporti sono molto più economici (40-50$ per un LTO da 2.6TB non compressi) per cui nel lungo periodo rispetto a RDX l'investimento credo si possa ammortizzare abbastanza facilmente.
Con l'introduzione di LTO5 e ltfs ormai anche questa tecnologia è diventata utilizzabile da chiunque con un semplice drag&drop, però se i le cartucce RDX dovessero scendere a prezzi interessanti potrebbero essere molto utili per i backup domestici.
Hai dettagli sul filesystem o sulla logica con cui la tecnologia RDX scrive sui supporti?
John - K
08-05-2014, 18:48
Ciao Tasslehoff,
il sistema RDX è stato studiato dalle ditte principali (Tandberg, Imation, HP e IBM) non per sostituire i nastri che rimangono il sistema per le grosse imprese, ma per venire incontro alle esigenze delle micro imprese e delle piccole imprese per le quali il sistema dei nastri potrebbe essere troppo costoso da implementare oppure sarebbe eccessivo vista la piccola dimensione dei dati da backuppare.
Il sistema RDX nelle loro intenzioni deve unire i vantaggi del backup su disco rigido (velocità sia nello scrivere i dati sia nel recuperarli in caso di bisogno) sia i vantaggi dei tape (possibilità di fare strategie di backup con rotazione di cartucce e possibilità di portare le cartucce offsite).
Per una micro impresa anche il costo delle cartucce è poco importante, per esempio io per i miei dati vado avanti da qualche anno con sole tre cartucce, e finora contrariamente agli harddisk che continuano a rompersi non se ne è ancora rotta una.
I box esterni vanno bene sempre, mentre se uno vuole installare un box interno i box tandberg oppure imation penso che vanno bene per tutti i computer normali, io che ho un server IBM ho dovuto comprare un boxRDX IBM. Il server IBM ha un attacco USB interno a cui collegare tale box.
I kernel linux recenti riconoscono automaticamente la cartuccia RDX una volta inserita e la trattano come un normale disco rigido, su cui si può usare qualsiasi filesistem (io attualmente uso ext4).
In windows bisogna installare i driver che arrivano insieme al box e poi si può scrivere in ntfs.
Io per esempio uso bacula con linux, per bacula bisogna però avere l'accortezza di montare la cartuccia RDX come utente root, dopo di che bacula lo tratta come un normale disco rigido. Io uso solo una cartuccia per semplicità, ma credo che se uno vuole può organizzare anche con bacula una strategia di backup con più cartucce.
Io uso una cartuccia con bacula, le altre due copio i dati così come sono, in modo da potere leggere tali dati anche offsite tramite portatile e box rdx esterno.
E' un sistema pensato bene, hanno anche una levetta per impedire la scrittura o cancellazione dei dati come avevano i vecchi iomegazip. Non credo che il costo delle cartucce scenderà di molto, ma come dicevo è un sistema di backup di livello enterprise o quasi ma studiato proprio per le piccole imprese. Per le grosse imprese il sistema ancora da implementare, anche per il basso costo dei nastri, è secondo me backup su disco e poi da disco su nastro.
John - K
08-05-2014, 18:51
aggiungo ancora che tali cartucce sono dei veri e propri dischi rigidi, ma con caratteristiche diverse. Ad esempio hanno una rotazione a 5400 giri, sono più lenti dei dischi normali, dicono che hanno un sistema di sospensione pneumatico. Sono pubblicizzati come dicevo sia per resistere a cadute fino a 1 metro e per resistere anche alle basse temperature
L'RDX è una soluzione ottima, che in tanti stanno inviando ad adottare per la semplicità d'uso e sopratutto per il fatto che a differenza dei classici nastri sono "quasi" indistruttibili (l'unico problema può essere la caduta di una testina interna del disco). Il costo degli RDX è un po' più elevato rispetto alle cartucce a nastro, ma se ben conservate non devono essere praticamente mai cambiate (clienti le hanno da 6/7 anni e non hanno mai avuto problemi :))
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