View Full Version : Come la realtà aumentata cambierà il concetto di giocattolo per i bambini
Redazione di Hardware Upg
12-04-2014, 10:01
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/come-la-realta-aumentata-cambiera-il-concetto-di-giocattolo-per-i-bambini_51881.html
Anche i giocattoli per bambini negli ultimi anni sono cambiati molto rispetto a quelli a cui eravamo abituati nella nostra gioventù, e iniziano a sfruttare le tecnologie più moderne.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Provo un senso di malinconia per le nuove generazioni... beati anni 90'
li rincoglionirà ancora di più
Dumah Brazorf
12-04-2014, 11:12
Vedo bambini incollati ad un tablet che si rimpinzano di porcherie. Uno c'ha già lasciato la vista.
Fantastico...
Vedo bambini incollati ad un tablet che si rimpinzano di porcherie. Uno c'ha già lasciato la vista.
Fantastico...
fateci caso quanti bambini portano gli occhiali, quando andavo alle elementari nella mia classe si e no erano 3/4 i compagni che li portavano... e anche io adesso che per lavoro passo tante/troppe ore davanti al pc noto la differenza, in peggio, rispetto a qualche anno fa
fateci caso quanti bambini portano gli occhiali, quando andavo alle elementari nella mia classe si e no erano 3/4 i compagni che li portavano... e anche io adesso che per lavoro passo tante/troppe ore davanti al pc noto la differenza, in peggio, rispetto a qualche anno fa
Si dai vabbé, io alle elementari portavo già gli occhiali e i computer manco esistevano ancora. Si giocava nei prati e sulle montagne di terra delle case in costruzione.
Poi sono arrivati i computer, usati giornalmente e per molte ore da tutti in famiglia. Tre fratelli, tre che lavoriamo sul computer tutto il giorno più la sera. E l'unico con reali problemi di vista rimango io. Quindi diciamocelo, serve anche predisposizione.
Detto questo, provo tristezza anche io. Sono cose carine certo, e sopratutto rendono la madre felice, ché non dovrà mica mettere in ordine la cameretta poi...ma il contatto fisico con il gioco è una cosa molto importante. Mio figlio ha 4 anni, pur sapendo usare tablet e smartphone (a piccole dosi) non mi ha mai visto giocare con la console, che abbiamo ma tengo accesa solo la sera quando dorme (e raramente).
Nel weekend, si fa qualcosa di bello...realtà aumentata, nel senso che aumentiamo le cose reali XD L'ultimo weekend abbiamo preso compensato e seghetto, ed abbiamo costruito una fantastica pistola spara-elastici... il prossimo si va in montagna. Insomma...sta più che altro ai genitori, i figli crescono come vuoi tu, mica loro.
Si dai vabbé, io alle elementari portavo già gli occhiali e i computer manco esistevano ancora. Si giocava nei prati e sulle montagne di terra delle case in costruzione.
Poi sono arrivati i computer, usati giornalmente e per molte ore da tutti in famiglia. Tre fratelli, tre che lavoriamo sul computer tutto il giorno più la sera. E l'unico con reali problemi di vista rimango io. Quindi diciamocelo, serve anche predisposizione.
e' ovvio che quando si generalizza (come ho fatto io nel post precedente) si rischia di fare di "tutta un'erba un fascio" ma in linea di massima un fondo di verità c'e'
immaginazione piallata anche nel gioco tradizionale? ...bene.
greyhound3
12-04-2014, 12:33
e' ovvio che quando si generalizza (come ho fatto io nel post precedente) si rischia di fare di "tutta un'erba un fascio" ma in linea di massima un fondo di verità c'e'
quando si generalizza in maniera superficiale come hai fatto te si ottengono solo informazioni sbagliate...
ci sono una miriade di fattori da tenere in considerazione...primo fra tutti la maggiore attenzione della società moderna rispetto alla diagnosi precoce dei problemi di vista..
lo stesso discorso lo si può fare sull'uso degli apparecchi per i denti...oppure i computer sono anche la cause dell'aumento esponenziale degli apparecchi nelle elementari e medie?
__miche__
12-04-2014, 12:48
Si dai vabbé, io alle elementari portavo già gli occhiali e i computer manco esistevano ancora. Si giocava nei prati e sulle montagne di terra delle case in costruzione.
Poi sono arrivati i computer, usati giornalmente e per molte ore da tutti in famiglia. Tre fratelli, tre che lavoriamo sul computer tutto il giorno più la sera. E l'unico con reali problemi di vista rimango io. Quindi diciamocelo, serve anche predisposizione.
Detto questo, provo tristezza anche io. Sono cose carine certo, e sopratutto rendono la madre felice, ché non dovrà mica mettere in ordine la cameretta poi...ma il contatto fisico con il gioco è una cosa molto importante. Mio figlio ha 4 anni, pur sapendo usare tablet e smartphone (a piccole dosi) non mi ha mai visto giocare con la console, che abbiamo ma tengo accesa solo la sera quando dorme (e raramente).
Nel weekend, si fa qualcosa di bello...realtà aumentata, nel senso che aumentiamo le cose reali XD L'ultimo weekend abbiamo preso compensato e seghetto, ed abbiamo costruito una fantastica pistola spara-elastici... il prossimo si va in montagna. Insomma...sta più che altro ai genitori, i figli crescono come vuoi tu, mica loro.
sante parole
Timewolf
12-04-2014, 13:01
io ammetto di averci passato 20 minuti buoni con questa macchina :asd:
avvelenato
12-04-2014, 14:47
fateci caso quanti bambini portano gli occhiali, quando andavo alle elementari nella mia classe si e no erano 3/4 i compagni che li portavano... e anche io adesso che per lavoro passo tante/troppe ore davanti al pc noto la differenza, in peggio, rispetto a qualche anno fa
vabbé quando la nostra era prevalentemente un'economia rurale nessuno portava gli occhiali, salvo forse qualche preste e gli orafi. Vogliamo forse asserire che riparare gli orologi rovina la vista?
O forse che la nostra vista (con tutti i suoi difetti) viene messa alla prova molto più adesso che quando il grosso dei nostri sforzi visivi era distiunguere una carota da un cetriolo?
Io questi bambini invece li invidio perché entrano a contatto con un mondo di interconnessione tra realtà e virtualità che noi abbiamo solo (malamente) immaginato.
Pensate che bello poter giocare a una versione di syndicate che fosse tipo toy-story: punti il tablet sul tavolo e vedi i tuoi agenti mitragliarsi con quelli della compagnia nemica, cercare riparo tra l'oliera e il bicchiere, poi chiami i rinforzi e vedi altri agenti che tirano rampini dal lavabo della cucina al tavolo, che figata!
vabbé quando la nostra era prevalentemente un'economia rurale nessuno portava gli occhiali, salvo forse qualche preste e gli orafi. Vogliamo forse asserire che riparare gli orologi rovina la vista?
potrebbe
O forse che la nostra vista (con tutti i suoi difetti) viene messa alla prova molto più adesso che quando il grosso dei nostri sforzi visivi era distiunguere una carota da un cetriolo?
possibile
IlNiubbo
12-04-2014, 15:40
a me piace di più questo:
https://www.youtube.com/watch?v=QnsR-kZUx6o
fateci caso quanti bambini portano gli occhiali, quando andavo alle elementari nella mia classe si e no erano 3/4 i compagni che li portavano... e anche io adesso che per lavoro passo tante/troppe ore davanti al pc noto la differenza, in peggio, rispetto a qualche anno fa
hm io non sono d'accordo con te, se oggi ci sono molti più bambini con gli occhiali (che io odio) è anche perchè anni addietro non ti mettevi gli occhiali per la minima caxxata. oggi se il figlio si sveglia strano via dal medico, cammina lento via dal medico, è lunatico via dal medico.
Timewolf
12-04-2014, 17:30
hm io non sono d'accordo con te, se oggi ci sono molti più bambini con gli occhiali (che io odio) è anche perchè anni addietro non ti mettevi gli occhiali per la minima caxxata. oggi se il figlio si sveglia strano via dal medico, cammina lento via dal medico, è lunatico via dal medico.
non ho capito...se un bambino e' miope lo lasci miope?
hm io non sono d'accordo con te, se oggi ci sono molti più bambini con gli occhiali (che io odio) è anche perchè anni addietro non ti mettevi gli occhiali per la minima caxxata. oggi se il figlio si sveglia strano via dal medico, cammina lento via dal medico, è lunatico via dal medico.
anche questo e' vero, se entri in uno studio medico puoi star certo che non esci a mani vuote... e tasche piene per loro :D
Ok dai, per una volta un post serio.
Mi ritengo un appassionato di tecnologia (pure troppo) quando questa può essere uno strumento di arricchimento o di spunto per creare cose nuove, ma vedere questo video mi ha fatto veramente venire la nausea.
Non solo perchè in tutto il video ci sono bambini che si trovano in un mondo REALE a guardare una finzione inventata da un programmatore/animatore per riuscire a giocare e che pretende di sostituirsi alla fantasia del bambino, ma anche perchè questa viene presentata come una cosa POSITIVA!
e pure nessuno si è accorto, magari in fase di montaggio, che ci sono due bambini che giocano DA SOLI?? ma che cazzuola di messaggio è?? è qui che vogliamo arrivare?
io non mi ritengo moralista, anzi direi che generalmente sono veramente aperto a qualsiasi cosa, ma dai cavolo, questo video sembra l'antieducazione fatta ad app!
Dando per scontato (purtroppo) che l'immaginazione dei bambini di oggi è purtroppo MOLTO ridotta rispetto a un tempo (e questo è dato da un insieme di cause: dalla mancanza di momenti dedicati allo stimolare la creatività e l'immaginazione, all'uso di giochi usa e getta sempre più preconfezionati, all'impossibilità da parte dei bambini di esplorare e conoscere mondi nuovi fuori di casa...) ma l'arrivare addirittura a pubblicizzare uno strumento che toglie ai bambini l'unica cosa che hanno, l'immaginazione, sostituendola con l'idea del gioco che ha l'autore, significa secondo me non aver capito proprio un cazzo.
Ai bambini non serve fornire nuove immagini, per quanto fighe possano essere, vanno invece forniti gli strumenti per poterle CREARE DA SOLI.
Tornate al "facciamo che tu eri un gigante e le mattonelle del domino erano le case della città da invadere", ridate ai bambini la possibilità di immaginare storie, città, mondi, e dategli la possibilità di farlo DA SOLI, senza stronzate pensate dagli adulti in mezzo.
E vi stupirete che lo possono già fare meglio di noi, ed è giusto che sia così.
Timewolf
12-04-2014, 23:56
Bah quante minchiate.
Oggi hanno regalato a mio figlio una macchinina a batteria che corre da sola, dopo 5 minuti mi ha fatto levare le batterie perchè è più divertente spingerla con le mani.
Gioca ai giochi sul tablet per prendere ispirazione.
Gioca per esempio ad angry birds? Per 5 minuti poi spegne il tablet fa una torre con le costruzioni e gioca a buttarla giù lanciandoli cose.
I bambini non hanno bisogno di queste cose limitate, hanno la loro fantasia che è senza limiti.
E non vi preoccupate, è la nostra generazione quella assuefatta dall'informatica non la prossima.
Per loro non è una novità è una cosa che usano i loro genitori quindi una cosa pallosa e vecchia :asd:
assolutamente d'accordo.
Inoltre aggiungo: i tempi cambiano per tutti, questi discorsi su tecnologia e tablet sono sicuro al 100% che li hanno fatti i nostri genitori/nonni quando inizio' la diffusione della TV "hai nostri tempi si andava per strada a giocare a pallone, altro che Carosello"
Inoltre non è per i videogiochi e la tv che i bambini non vanno più per strada a giocare, sono i genitori che non ce li mandano più perchè se no li stirano, li molestano i pedofili, li rapiscono, ecc.
Tv e videogiochi sono attività alternative che si fanno perchè non si può fare altro, ma appena possono i bambini preferiscono ancora la bici, il pallone e nascondino.
E' un post un po' lungo ma invito a leggerlo comunque
Ho la fortuna di avere un lavoro che mi mette di fronte entrambi i mondi: faccio l'educatore in un'associazione che si occupa di minori da 10 anni e contemporaneamente curo la grafica e la parte informatica dell'associazione stessa, ho per fortuna un po' di esperienza con diverse (centinaia) di famiglie di diverse generazioni
posso dirti che... Ni.
mi spiego meglio: prima di tutto non è che le attività diverse da tv e videogiochi sono attività che non si possono fare (anche perché a meno che un genitore non sia completamente idiota basta che si faccia una ricerca in internet o si compri un libro per scoprire che ci sono MIGLIAIA di attività che si possono fare anche al chiuso e a casa senza per forza piazzare il figlio davanti allo schermo e dimenticarsene, anche se sicuramente è più scomodo, e magari si scoprirà che sono pure divertenti e (strano a dirsi) sono pure una figata), il fatto è che sono attività che spesso non si VOGLIONO fare, perché è molto più comodo parcheggiare il figlio davanti al 50 pollici che dedicargli un po' di tempo dopo una giornata di lavoro (per quanto stanchi si possa essere).
(in merito se qualche genitore fosse interessato mi permetto di consigliare il libro "giocare insieme" - Giunti-Demetra lo trovate a meno di 10 euro in qualsiasi libreria, contiene tantissimi giochi da fare con i figli, è diviso in categorie e presenta tante idee da fare all'aperto e al chiuso, sia insieme che non) (tra parentesi sappiate che giocare a qualcosa di diverso dai videogiochi con i propri figli non è da sfigati ;) e spesso vi cambia pure l'umore in meglio)
ti invito a leggere questo articolo "The overprotected Kid" che è particolarmente interessante
http://www.theatlantic.com/features/archive/2014/03/hey-parents-leave-those-kids-alone/358631/
in secondo, TV e videogiochi non sono più (ed è un fatto purtroppo confermato) attività "alternative", proprio perché l'educazione media che viene data ai bambini al giorno d'oggi fa in modo che avendo per gran parte del tempo durante la giornata unicamente questi strumenti a disposizione, non imparano a fare altro o meglio non vengono stimolati a usare la LORO fantasia.
E di questo puoi accorgertene benissimo se hai a che fare con un paio di generazioni di bambini/ragazzi: la media dei bambini di oggi purtroppo sta perdendo la capacità (proprio a causa di mancanza di esperienze) di riuscire a far viaggiare fantasia e inventiva, perché quello che gli si presenta è unicamente formato da strumenti preconfezionati e pronti (come è questo il caso).
non a caso questo porta spesso anche a disagi e disturbi relazionali (giochi individuali che impediscono o fanno evitare la relazione con gli altri)
E questo lo si nota ancora di più con gli adolescenti (scuola media ad esempio): difficoltà enormi anche solo a riconoscere i propri sentimenti, a relazionarsi con gli altri. Emblematico il fatto che se hai davanti 20 ragazzini delle medie che hanno a disposizione un Centro aggregativo di 200 metri quadri con qualunque gioco a disposizione (calcetto, giochi di società, musica, karaoke, possibilità di fare festa) se glielo chiedi vanno a scegliere di giocare alla WII, l'unico strumento che permette di non dover interagire troppo. Quando gli presenti invece giochi di interazione e di società, (ad esempio come Cranium o Things, non roba da bambini) invece scoprono che "esiste altro" al mondo e ne escono entusiasti, ma non ne sono abituati. Idem per le relazioni: L'abuso del cellulare non è un semplice cambiamento di abitudini, in alcuni casi è diventato letteralmente una difesa dalle relazioni (mentre mi parli guardo il cellulare così non ti guardo negli occhi) queste sono cose che se si ha una piccola base di psicologia le si nota subito.
si può pensarla come si vuole sulle nuove tecnologie, la realtà aumentata è uno strumento che anche in questo ambito può essere usato per creare cose bellissime e anche positive educativamente parlando, e non è detto che non ci possano essere anche giochi semplicemente divertenti senza tenere d'occhio l'ambito educativo. La mia recriminazione sta verso il TITOLO dell'articolo, ovvero come cambierà il concetto di giocattolo. E se questo è il cambiamento c'è da preoccuparsi seriamente a livello sociale: chiunque abbia a che fare un minimo con l'educazione e le famiglie di oggi, non può che notare che non si tratta di semplici cambiamenti o di frasi fatte, piuttosto bisogna stare attenti a chi fa il qualunquista dicendo "tanto anche i nostri genitori dicevano la stessa cosa di noi".
Non è PER NIENTE la stessa cosa (purtroppo).
PS: questo non significa assolutamente che i videogiochi siano il male o che non si possa farsi una partita alla wii o guardarsi un film o un cartone, si prega di interpretare il post come una analisi sul cambiamento che sta avvenendo in generale.
Ah, e già che ci sono, invito a leggere questo articolo sul "Nomadismo domestico" di Sabine Eck
http://www.sabineeck.com/nomadismo-domestico/
I bambini devono conoscere la natura, soprattutto nei primi 7 anni. Sedersi nudi nella terra bagnata, mettere i piedi in un ruscello, toccare un coniglio, pestare la cacca delle galline… e mangiare la frutta direttamente dall’albero, giocare con l’acqua, con i bastoni, la sabbia, la terra, le pigne; sperimentare che il proprio corpo è vulnerabile. Affrontare quindi le ferite provocate da un sasso o dalle spine, punture di formiche di bosco (quelle tremende rosse, avete presente?); imparare come gestire le ginocchia sbucciate, cadere dalla bicicletta… tutte cose che non si imparano sui libri, né si recuperano a 20 anni. Se queste situazioni non si propongono nei primi 8-10 anni di vita, è dura… in seguito preferiranno “play station” e televisione.
I bambini hanno bisogno sopratutto di materiale grezzo/naturale/semplice per giocare: sassi, bastoni, stoffe, corde, cartoni, teli, cuscini, sgabelli; magari qualche dinosauro o animali della fattoria. Il resto è fantasia (televisione autoprodotta: immagini interiori). Mi rendo conto che non è facile, ma vi assicuro che non è impossibile.
Timewolf
13-04-2014, 18:32
tutto vero cio' che dici, pero' bisogna necessariamente confrontarsi con i tempi moderni.
La parte finale del tuo (bel) post e' emblematica
bambini devono conoscere la natura, soprattutto nei primi 7 anni. Sedersi nudi nella terra bagnata, mettere i piedi in un ruscello, toccare un coniglio, pestare la cacca delle galline… e mangiare la frutta direttamente dall’albero, giocare con l’acqua, con i bastoni, la sabbia, la terra, le pigne; sperimentare che il proprio corpo è vulnerabile. Affrontare quindi le ferite provocate da un sasso o dalle spine, punture di formiche di bosco (quelle tremende rosse, avete presente?); imparare come gestire le ginocchia sbucciate, cadere dalla bicicletta…
ma io che vivo in una metropoli come Roma, ad un mio futuro figlio queste cose come gliele faccio provare?
Inoltre aggiungo: e' vero, spesso la TV viene usata per "smollare" i figli dopo una giornata di lavoro, pero' purtroppo a meno che non si ha la fortuna di fare un lavoro che ci conceda del tempo per noi, ormai siamo davvero schiavi della professione, si arriva a casa tardi la sera distrutti e spesso la TV e' una "salvezza".
Non giustifico ne condivido, pero' sono i tempi che cambiano.
Ci siamo adattati a ben peggio nella nostra evoluzione, ci adatteremo anche a questo ;)
beh dai non ci vuole tanto a prendere la macchina e fare un fine settimana fuori città ogni tanto.
infatti
Timewolf
14-04-2014, 00:39
beh dai non ci vuole tanto a prendere la macchina e fare un fine settimana fuori città ogni tanto.
infatti
Certamente. Io mi riferivo più alla quotidianità.
Timewolf
14-04-2014, 08:05
Non credo riescano in molti a mettere i piedi in un ruscello tutti i giorni... a parte Heidi :p
Ho dato per scontato che si parlasse di farlo qualche volta.
P.S: il mio grande parte per la montagna oggi, previste visite a stalle con mucche e caprette e caccia all'ultima pozzanghera di neve armati di slittino.
;)
se uno lascia i figli h24 davanti ad un tablet o una tv, la colpa allora non e' della tecnologia :)
jotaro75
14-04-2014, 08:50
hm io non sono d'accordo con te, se oggi ci sono molti più bambini con gli occhiali (che io odio) è anche perchè anni addietro non ti mettevi gli occhiali per la minima caxxata. oggi se il figlio si sveglia strano via dal medico, cammina lento via dal medico, è lunatico via dal medico.
concordo...e poi attenzione a queste "cause-effetto" che si estrapolano da proprie esperienze.Come dice qboy oggi si porta il figlio dal medico per ogni minima cavolata.
Oggi ad esempio i bambini che portano l'apparecchio sono molti di più di quando ero piccolo io, ma non perchè ora i denti crescono più storti di prima ma perchè ora si tende a mettere a posto ogni piccolo "difetto"(o i medici/dentisti ti fanno credere che sia necessario...giocando sull'affetto dei genitoriale i quali, a meno di problemi economici, non dicono mai di no....)
Lo stesso vale per gli occhi o per qualsiasi altro problema.
Ma lo vediamo anche noi adulti...il mio dentista ormai mi fa il richiamo 2 volte l'anno per la pulizia dei denti...ma voi ricordate una frequentazione così assidua del dentista da parte dei nostri genitori quando eravamo piccoli(io sono del 75)?
Il discorso è di trovare equilibrio nelle cose, non bisogna abbandonarli abbandonarli a se stessi davanti a tv/pc/tablet ecc...ma nemmeno fargli credere che viviamo nell'800 in era pre-industriale...vanno accompagnati gradualmente verso gli strumenti che cmq dovranno usare nella vita...
Chi è del mio periodo...non si ricorda quando da piccoli la gente diceva di noi che saremmo cresciuti rinco*#@ perchè passavamo il tempo davanti la tv(visto che i nostri genitori erano cresciuti senza perchè non esisteva)...riteniamo che avessero ragione???
Io vorrei vedere tutti quelli che fanno i discorsi "un pallone...e via ore e ore al parco invece che davanti al pc"...come erano da piccoli...li vedo...con i genitori che li supplicavano di guardare la tv e loro che si rifiutavano categoricamente perchè volevano giocare con la palla...ma dai...
Poi questo non vuol dire permettergli di fare quel che vogliono, io ho una bambina di 3 anni, ho vietato tablet e smartphone per il momento ma solo perchè un video retroilluminato cosi vicino non fa bene alla vista che non risulta a quell'età ancora ben sviluppata, ma tv e pc li uso con lei sempre sotto controllo mio e/o di mia moglie e sempre senza esagerare...
Ultimo appunto...sempre per quelli che escono sempre con le frasi del giocare all'aperto, quando torno dal lavoro che vado a prenderla adesso che arriva la bella stagione la porto quasi sempre al parchetto prima di andare a casa...ma non è facile stargli dietro dopo una giornata di lavoro(loro hanno energia da vendere e se potessero correrebbero 25 ore al giorno...a 40 anni è un po diverso)...non è che tu ti siedi e loro giocano(o non è detto) perchè a 3 anni devi seguirli, prima che ad esempio se ne escano dal parchetto e finiscano in strada(non tutti abitano in una campagna sterminata)...oppure sei a casa e ti vuoi rilassare mezz'ora(non mi sembra di chiedere troppo) e loro vogliono giocare con te tutto il tempo(non so quelle degli altri...ma la mia da sola più di tanto non gioca...vuole papà e/o mamma...e per quanto sia piacevole...non sempre se ne ha voglia)...ammetto...quella mezz'ora le accendo la tv...poi magari dopo una mezz'oretta la spengo...ma quella mezz'ora cedo al diavolo dell'antenna....
se uno lascia i figli h24 davanti ad un tablet o una tv, la colpa allora non e' della tecnologia :)
:)
non ho capito...se un bambino e' miope lo lasci miope?
E se un bambino si sloga una caviglia lo fai camminare con le stampelle per tutta la vita?
Se un bambino è miope o ha una grave malformazione congenita oppure, nella stragrande maggioranza dei casi - che per l'appunto non sono presenti fin dalla nascita - ha semplicemente un calo di vista temporaneo, dovuto ad un sacco di fattori diversi, non ultimo quello di aver fatto lavorare poco l'occhio fissando immagini sempre alla stessa, e ravvicinata, distanza.
Mettere gli occhiali (e indossarli permanentemente, come consigliano anche gli oculisti) per una scemata, tipo lenti da 0,5 diottrie (o ancora peggio 0,25), è un ottimo modo per iniziare a percorrere la spirale praticamente senza fine della miopia. Le lenti "correttive" non correggono un bel niente, sono semplicemente come stampelle: si sostituiscono parzialmente all'occhio, che, come tutti gli altri organi del corpo umano, si "rende conto" che non è utilizzato e per questo decide che non è più necessario fare quel che faceva prima: accomoda. Il passo successivo è che il problema si ripresenta, perché le lenti hanno impigrito l'occhio limitatandone il potere visivo e la causa non è stata risolta, per cui si ha bisogno di lenti sempre più potenti. Così una scemata, che si sarebbe potuta risolvere spontaneamente o con pochi esercizi, diventa un problema serio e costringe le persone a portare gli occhiali per tutta la vita, con grande soddisfazione dell'industria ottica.
vabbé quando la nostra era prevalentemente un'economia rurale nessuno portava gli occhiali, salvo forse qualche preste e gli orafi. Vogliamo forse asserire che riparare gli orologi rovina la vista?
Esattamente. Fissare immagini sempre alla stessa distanza limitata impigrisce l'occhio, esattamente come accade a qualsiasi altro organo che non è utilizzato in pieno.
O forse che la nostra vista (con tutti i suoi difetti) viene messa alla prova molto più adesso che quando il grosso dei nostri sforzi visivi era distiunguere una carota da un cetriolo
... oltre che distinguere da 1KM di distanza una mucca mansueta da un bufalo inferocito che sta per attaccarti.
Timewolf
14-04-2014, 15:56
E se un bambino si sloga una caviglia lo fai camminare con le stampelle per tutta la vita?
Se un bambino è miope o ha una grave malformazione congenita oppure, nella stragrande maggioranza dei casi - cut
Intendevo occhiali per problemi reali. Mi aspetto che un medico sappia distinguere un problema che si risolverà con la crescita da qualcosa di grave.
Intendevo occhiali per problemi reali. Mi aspetto che un medico sappia distinguere un problema che si risolverà con la crescita da qualcosa di grave.
Ti illudi. Gli oculisti della scuola tradizionale (e sono quasi tutti) sono convinti che ogni minimo difetto vada corretto con le lenti, e i genitori stanno a quel che dicono gli oculisti. Nella mondo occidentale non esistono alternative, e la gigantesca industria ottica si guarda bene dall'instillare dubbi, sia alla gente che agli oculisti.
La miopia (ripeto, a meno che non sia congenita) non è mai grave all'inizio: invariabilmente lo diventa proprio per colpa della leggerezza con cui si prescrivono e usano gli occhiali.
deadpoet
15-04-2014, 13:18
Quoto assolutamente giuliop. Una volta ho avuto un lungo colloquio con un oculista, luminare nella sua disciplina, che mi spiegava esattamente quello che ha detto giuliop. Senza contare le lobby degli ottici che per la minima minchiata di difetto visivo anche irrilevante nella vita reale, e quasi sicuramente passeggero, "impongono" le lenti con la frase ricatto "Signora guardi che poi il difetto si aggrava". MINCHIATE! Si aggrava proprio se imbocchi quella spirale, come giustamente spiega giuliop. Andatevi a cercare i video delle iene che fanno vedere come nei centri commerciali ottici senza scrupoli senza nessuna preparazione medica per "vendere" prescrivono lenti anche alla campionessa mondiale di tiro con l'arco che ha una vista certificata di 10/10 se non di più. Ovviamente un controllo con un bravo e serio e competente oculista saprà indicare se va applicata correzione o no, ma senza abusi!
Inoltre, che un abuso di tablet e cellulari facciamo abbassare la vista nelle età evolutive è scientificamente provato, e dovuto proprio al fatto, come dice giuliop che dimostra ottima conoscenza in materia, che fissare immagini sempre alla stessa distanza limitata impigrisce l'occhio, esattamente come accade a qualsiasi altro organo che non è utilizzato in pieno.
jotaro75
15-04-2014, 13:34
che fissare immagini sempre alla stessa distanza limitata impigrisce l'occhio, esattamente come accade a qualsiasi altro organo che non è utilizzato in pieno.
ecco, ora capisco come mai mia moglie mi dice sempre questa frase anche se ho 10/10 e non porto gli occhiali :D
ecco, ora capisco come mai mia moglie mi dice sempre questa frase anche se ho 10/10 e non porto gli occhiali :D
:oink:
deadpoet
15-04-2014, 13:41
ecco, ora capisco come mai mia moglie mi dice sempre questa frase anche se ho 10/10 e non porto gli occhiali :D
:D
Timewolf
15-04-2014, 14:43
ecco, ora capisco come mai mia moglie mi dice sempre questa frase anche se ho 10/10 e non porto gli occhiali :D
:sbonk:
biometallo
15-04-2014, 15:53
fateci caso quanti bambini portano gli occhiali, quando andavo alle elementari nella mia classe si e no erano 3/4 i compagni che li portavano... e anche io adesso che per lavoro passo tante/troppe ore davanti al pc noto la differenza, in peggio, rispetto a qualche anno fa
La cosa buffa è che mi sembra di risentire gli stessi identici discorsi di 20/30 anni fa quando il bimbo ero io:
"I bambini portano tutti gli occhiali perché passano tutto il pomeriggio a guardare i cartoni animati in tv invece di uscire a giocare in giardino"
"Ai miei tempi avevamo massimo le costruzioni in legno e il pallone ce lo facevamo avvolgendo vecchi stracci, mentre le bambine si costruivano le bambole, altro che Barbie BigJim e Transoformer che ammazzano la fantasia"
E già, la vita è proprio una ruota che gira....
La cosa buffa è che mi sembra di risentire gli stessi identici discorsi di 20/30 anni fa quando il bimbo ero io:
"I bambini portano tutti gli occhiali perché passano tutto il pomeriggio a guardare i cartoni animati in tv invece di uscire a giocare in giardino"
"Ai miei tempi avevamo massimo le costruzioni in legno e il pallone ce lo facevamo avvolgendo vecchi stracci, mentre le bambine si costruivano le bambole, altro che Barbie BigJim e Transoformer che ammazzano la fantasia"
E già, la vita è proprio una ruota che gira....
io posso dirti che quando ero bambino io nessuno tra i miei cugini portava gli occhiali, se invece adesso penso ai miei nipoti sono tanti a portarli, magari e' un caso o forse la medicina e' cambiata e tende ad essere più "premurosa"... boh
Boscagoo
03-05-2014, 18:37
ma prendere un pallone e andare a prenderlo a calci? Tristezza...
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