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View Full Version : scelta player portatile


semola7
01-04-2014, 23:30
buonasera.

stavo valutando l'acquisto di un player portatile.

possiedo già un sansa clip zip con cui mi trovo si bene, ma vorrei qualcosa di più performante, magari da attaccare anche all'impianto e usarlo come sorgente estemporanea (impianto costituito attualmente da fiio e10, preamp valvolare cinese modificato, ta2024 autocostruito e indiana line nota 260 e un vecchio notebook con ubuntu studio come sorgente).

come cuffie ho le akg k518 e le superlux 681 evo (appena arrivate), ma ho anche delle beyerdinamic a giro da cui potrei attingere con continuità (tra le 3, terrò solo una, che mi serve esclusivamente per ascolti indoor).

ora, mi ero orientato su fiio x3 o ibasso dx50. siccome ho un lettore piccolo per quando corro o per portarlo in giro sempre, e ho un impianto fisso, cercavo qualcosa che fosse una via di mezzo. quindi ascoltare musica con una qualità alta dovunque (viaggio spesso e le tesi 260 non entrano nel bagaglio).

però, pensavo: e se prendessi un fiio e12 (che sembra essere migliore dell'x3) e un lettore da abbinarci? dico una corbelleria? considerate che per quello che cerco, avere un oggetto assemblato di quelle dimensioni andrebbe benissimo.

quindi, ricapitolando: un oggetto non per forza microscopico, che entri in un borsello, che abbia un'autonomia decente (una decina di ore, ora più ora meno) e delle cuffie che mi emozionino. il tutto, a circa 400 euro (anche qui, da valutare: considerate che adesso sarei con le superlux di proprietà, se le beyer non dovessero essere così superiori, il budget lo abbasserei e direi sulle 300 trattabili per la sorgente).


il dubbio è: posso collegare il mio sansa ad un amplificatore cuffie e avere una qualità superiore? ad esempio col fiio e12.


scusate le domande da inesperto, ma io non sono nuovo di questo mondo. di solito ascolto e non mi formalizzo sull'attrezzatura, ma ho scoperto un mondo nuovo e delle emozioni mai provate prima.

ah! ascolto principalmente classica, jazz, rock vario (perlopiù prog) e robaccia indie sperimentale, spesso elettronica. anche industrial e cantautorato, più qualcosa di pop (ma poco a dire il vero). insomma NON ascolto rap/hip hop, dance, metallo pesante (ma qui valuto, eh eh).

mi interessa una resa dettagliat(issim)a, più analitica che colorata, bassi controllati e medi presenti. insomma tutto deve essere equilibrato. se dovessi scegliere, diciamo che john de leo o de andrè mi farebbe piacere sentirli bene.

grazie degli eventuali aiuti