View Full Version : Backup personali di film e musica presto legalizzati in Regno Unito
Redazione di Hardware Upg
31-03-2014, 09:41
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/backup-personali-di-film-e-musica-presto-legalizzati-in-regno-unito_51675.html
A partire dal mese di giugno, agli utenti in Regno Unito sarà permesso il backup personale di contenuti multimediali difesi da diritto d'autore
Click sul link per visualizzare la notizia.
L'articolo non chiarisce un punto chiave (immagino non sia disponbile tale informazione).
Prendo a d esempio l'Italia: il diritto alla copia privata già esiste, quello che (assurdamente) non è permesso è l'aggirare le protezioni, impedendo di fatto di poter fare copie private (in barba al diritto).
Questo tra l'altro rende del tutto inesistenti i presupposti per i quali si paga l'equo compenso.
La vera rivoluzione in UK sarebbe se il diritto alla copia privata prevalesse su ogni altra legge, ovvero che si possa creare una copia di backup indipendentemente dalle protezioni applicate alla sorgente originale.
Non ho capito una cosa.
Ad oggi, almeno in Italia, per poter usufruire del diritto al backup, in molti casi, devo aggirare in qualche modo le protezioni (software e video) per la musica, ci sono meno problemi, mi estraggo le tracce e il gioco è fatto.
Quindi, in una eventuale "liberizzazione" del backup, che fanno, mi tolgono le protezioni? Mi danno le chiavi? Mi permettono un numero limitato di backup? In quest'ultimo caso, come fanno?
Ovviamente il discorso è valido per materiale su supporto fisico, per il digital download come funziona?
Che marasma... :muro:
Goofy Goober
31-03-2014, 10:40
La vera rivoluzione in UK sarebbe se il diritto alla copia privata prevalesse su ogni altra legge, ovvero che si possa creare una copia di backup indipendentemente dalle protezioni applicate alla sorgente originale.
Se la legge dice che si può fare una copia privata senza problemi, e al contempo che le protezioni anticopia sono legali/utilizzabili senza problemi, due cose permesse non ne fanno una vietata, almeno credo :fagiano:
Quindi se uno per copiare un disco protetto usa un programma, magari acquistato e che quindi a sua volta dovrà essere legale (tipo AnyDVD?), per rimuovere tale protezione e procedere di fatto a copiarne il contenuto, come si fa a dire che è illegale rimuovere le protezioni?
Se la legge dice che si può fare una copia privata senza problemi, e al contempo che le protezioni anticopia sono legali/utilizzabili senza problemi, due cose permesse non ne fanno una vietata, almeno credo :fagiano:
Quindi se uno per copiare un disco protetto usa un programma, magari acquistato e che quindi a sua volta dovrà essere legale (tipo AnyDVD?), per rimuovere tale protezione e procedere di fatto a copiarne il contenuto, come si fa a dire che è illegale rimuovere le protezioni?
In Italia è così.
Hai il diritto di poter fare una copia privata ma non di aggirare le protezioni, ovvero puoi fare un backup solo ciò che è privo di protezioni/DRM.
E' per questo che dico che l'equo compenso è illegittimo dato che si paga per un diritto che può essere esercitato in un numero limitatissimo di casi.
Delle 2 l'una: o si permette sempre la copia privata, o si elimina l'equo compenso (o si sposta il pagamento solo sulle opere per le quale è effettivamente possibile eseguire la copia e non sui media di destinazione).
E' per questo che per essere un vero passo in avanti in UK dovrebbero pemettere la copia privata indipendentemente dalle protezioni.
In Italia è così.
Hai il diritto di poter fare una copia privata ma non di aggirare le protezioni, ovvero puoi fare un backup solo ciò che è privo di protezioni/DRM.
E' per questo che dico che l'equo compenso è illegittimo dato che si paga per un diritto che può essere esercitato in un numero limitatissimo di casi.
Delle 2 l'una: o si permette sempre la copia privata, o si elimina l'equo compenso (o si sposta il pagamento solo sulle opere per le quale è effettivamente possibile eseguire la copia e non sui media di destinazione).
E' per questo che per essere un vero passo in avanti in UK dovrebbero pemettere la copia privata indipendentemente dalle protezioni.
Semplicemente in Italia siamo governati da una massa di buffoni:
Se una legge mi permette la copia privata come diritto e contemporaneamente un'altra legge mi vieta di aggirare le protezioni anticopia mi risulta lampante che le uniche protezioni legali siano quelle univoche legate al seriale ed alla biunivocità con l'utente che l'ha registrato, tutti gli altri sistemi antipirateria legati alla duplicazione del supporto sono illegali e tutti i contenuti che fanno uso di tale sistema dovrebbero essere illegali (perché violano il diritto di copia) e conseguentemente vietata la commercializzazione.
Gylgalad
31-03-2014, 11:34
in Italia la legislazione su diritto d'autore è stata impostata nel 1941 e tramite poche e maldestre modifiche è quella che ci ritroviamo oggi a commentare
ok che è 'proibito' aggirare i DRM
ma, francamente, chi controlla questo?
la rete e quello che scorre in essa, e tantomeno i dati digitali dei singoli utenti, non si possono controllare.
Althotas
31-03-2014, 11:57
Semplicemente in Italia siamo governati da una massa di buffoni:
Se una legge mi permette la copia privata come diritto e contemporaneamente un'altra legge mi vieta di aggirare le protezioni anticopia mi risulta lampante che le uniche protezioni legali siano quelle univoche legate al seriale ed alla biunivocità con l'utente che l'ha registrato, tutti gli altri sistemi antipirateria legati alla duplicazione del supporto sono illegali e tutti i contenuti che fanno uso di tale sistema dovrebbero essere illegali (perché violano il diritto di copia) e conseguentemente vietata la commercializzazione.
Quoto.
Quello che hai esposto è troppo semplice e logico per essere compreso dai nostri politici. Se fossero almeno in buona fede, e con un minimo di sale in zucca, prima di fare certe leggi o certe modifiche a leggi già esistenti, consulterebbero qualche normale "esperto" della materia in questione, e si farebbero poi consigliare. Ma quando invece si va a braccetto con le lobbies, le cose non potranno che andare sempre peggio per i cittadini.
Ma le avete mai sentite le bufale che sparano quando vengono intervistati? Ieri sera, a "La gabbia" su LA7, hanno aggiunto un nuovo "spazio" dedicato alle "SUPERCAZZOLE" che sparano i nostri disinformati politici, e certi manager stra-pagati, quando vengono intervistati.
Parlando di leggi in alcuni Paesi, l'altro giorno in TV hanno dato questi dati, che riguardano il numero (all'incirca) di leggi vigenti:
1. Gran Bretagna: 3.000 leggi
2. Germania: 5.500 leggi
3. Francia: 7.000 leggi
4. Italia: 150/200.000 leggi
Mi pare che la risposta fu data da uno dei due giornalisti che ha scritto il famoso libro "La casta".
Personaggio
31-03-2014, 21:10
Il problema delle tante leggi in italia oltre all'inefficienza dei legislatori, è l'Italiano stesso. La nostra è una lingua troppo complessa e ogni legge è troppo soggetta a interpretazione, capita tantissime volte che un giudice interpreta una legge in maniera differente di come se lo era immaginato il legislatore, e così si fa un altra legge che modifica la prima per correggere l'interpretazione e così via, legge dietro legge.
Il problema delle tante leggi in italia oltre all'inefficienza dei legislatori, è l'Italiano stesso. La nostra è una lingua troppo complessa e ogni legge è troppo soggetta a interpretazione, capita tantissime volte che un giudice interpreta una legge in maniera differente di come se lo era immaginato il legislatore, e così si fa un altra legge che modifica la prima per correggere l'interpretazione e così via, legge dietro legge.
La nostra lingua è talmente complessa che volendo si possono scrivere legge impossibili da interpretare ma solo da far rispettare.
I nostri politici si divertono a fare modifiche a leggi invece di riscriverle, ogni volta che un loro amico-finanziatore-compagno di merende lo chiede a proprio uso.
Nei paesi anglosassoni per esempio il furto è contemplato da un ristretto numero di leggi, che si tratti di un pacchetto di gomme o dell'auto, in Italia c'è una legge per ogni bene che possa essere rubato come se rubare un portamonete fosse diverso che rubare un telefonino, e spesso queste leggi si compenetrano rendendo l'applicazione delle stesse impossibile da attuare moralmente.
UnicoPCMaster
01-04-2014, 13:41
L'articolo non chiarisce un punto chiave (immagino non sia disponbile tale informazione).
Prendo a d esempio l'Italia: il diritto alla copia privata già esiste, quello che (assurdamente) non è permesso è l'aggirare le protezioni, impedendo di fatto di poter fare copie private (in barba al diritto).
Questo tra l'altro rende del tutto inesistenti i presupposti per i quali si paga l'equo compenso..Davvero? Io sapevo che il diritto alla copia privata valeva anche per l'aggiramento degli eventuali drm.
Gylgalad
01-04-2014, 13:57
questa è la legge in Italia:
Art. 102-quater.
1. I titolari di diritti d'autore e di diritti connessi nonché del diritto di cui all'art. 102-bis, comma 3, possono apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologiche di protezione efficaci che comprendono tutte le tecnologie, i dispositivi o i componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati a impedire o limitare atti non autorizzati dai titolari dei diritti.
2. Le misure tecnologiche di protezione sono considerate efficaci nel caso in cui l'uso dell'opera o del materiale protetto sia controllato dai titolari tramite l'applicazione di un dispositivo di accesso o di un procedimento di protezione, quale la cifratura, la distorsione o qualsiasi altra trasformazione dell'opera o del materiale protetto, ovvero sia limitato mediante un meccanismo di controllo delle copie che realizzi l'obiettivo di protezione.
3. Resta salva l'applicazione delle disposizioni relative ai programmi per elaboratore di cui al capo IV sezione VI del titolo I.
Art. 102-quinquies.
1. Informazioni elettroniche sul regime dei diritti possono essere inserite dai titolari di diritti d'autore e di diritti connessi nonché del diritto di cui all'art. 102-bis, comma 3, sulle opere o sui materiali protetti o possono essere fatte apparire nella comunicazione al pubblico degli stessi.
2. Le informazioni elettroniche sul regime dei diritti identificano l'opera o il materiale protetto, nonché l'autore o qualsiasi altro titolare dei diritti. Tali informazioni possono altresì contenere indicazioni circa i termini o le condizioni d'uso dell'opera o dei materiali, nonché qualunque numero o codice che rappresenti le informazioni stesse o altri elementi di identificazione.
[...]
1. È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinque a trenta milioni di lire chiunque a fini di lucro:
h) abusivamente rimuove o altera le informazioni elettroniche di cui all'articolo 102-quinquies, ovvero distribuisce, importa a fini di distribuzione, diffonde per radio o per televisione, comunica o mette a disposizione del pubblico opere o altri materiali protetti dai quali siano state rimosse o alterate le informazioni elettroniche stesse.
QUINDI, puoi rimuovere qualsiasi tipo di DRM a patto che lo fai per guadagnarci. semplice
franzing
01-04-2014, 14:02
L'articolo non chiarisce un punto chiave (immagino non sia disponbile tale informazione).
Prendo a d esempio l'Italia: il diritto alla copia privata già esiste
Lo si paga preventivamente tramite una porcheria chiamata "contributo siae", credo che un diritto propriamente detto abbia una natura un po' diversa
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