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View Full Version : Dubbi su hd esterno per storage


McGlovin
15-03-2014, 06:36
Premessa
Ciao, premetto di essere un profano nella materia quindi spero che comprendiate le mie domande.Fino adesso per il backup non avendo molti dati usavo fare una copia in dvd e una su un vecchio hard disk esterno, acceso di rado, ma i pochi dati veramente importanti li avevo per comodita' su piu' penne usb.Una volta mi sembra di aver letto che le pendrive, essendo memorie flash, erano considerate piu' affidabili.Ma ultimamente mi sembra si dica il contrario, che sarebbero i supporti meno sicuri e in previsione anche di un aumento di dati a cui tengo sto correndo ai ripari prima che sia troppo tardi, acquistando dei buoni hd esterni.
Caratteristiche hd uso storage
Prima di scrivere ho cercato di informarmi, ho fatto una ricerca nella sezione per cercare di avere un quadro sui possibili modelli di hd adatti ad uso storage esterno con i relativi box piu' consigliati.
Ovviamente per questi usi leggo che si cerca l'affidabilita' nel tempo, non necessariamente la velocita' del disco.Ma per velocita' si intende il numero di giri?
Le due caratteristiche possono coesistere o si escluderebbero a vicenda?
Fin'ora avevo capito che un disco lento, a 5400giri, avesse in teoria una prospettiva di vita piu' lunga di quelli veloci a 7200giri, e per questo fosse il piu' indicato per conservare i nostri dati.Mentre quelli a 7200giri sarebbero concepiti per garantire prestanza nell'uso con sistema operativo o per usi specifici dove si richiede velocita'.E' cosi'?
Certo non guasterebbe avere anche una buona velocita' nel trasferimento dei nostri dati backup. :)
Sistema di Backup Dati
Per avere una certa sicurezza dei dati, e lasciando stare nas o raid, pensavo di acquistare due o piu' hd in modo da avere (ridondanza) piu' copie manuali possibile dei miei dati.Ma quante? :D Dovrei affidarmi al numero perfetto 3(copie) hd? o due hd gia' bastano? Un fotografo disse che 4 copie dei propri dati sono gia' un buon numero per sentirsi relativamente piu' sicuri.Come supporti venivano consigliati anche i dvd, non saprei sulla loro durata, ma sono scomodi per la loro misera capienza e l'impossibilita' di modificare i dati.

Scelta Modello
Arrivando al concreto per la scelta di un modello hd esterno da assemblare, avrei pensato di optare per i 3.5" non avendo un reale bisogno di portabilita' e leggendo della loro maggiore affidabilita'.Tuttavia mi chiedo cosa li renda piu' affidabili dei 2.5", in verita' avevo anche letto che fossero questi ultimi i piu' resistenti perche' concepiti per notebook.Mi attirano per la loro compatezza e praticita'.Nel frattempo ho cercato di avere sul sito WD una visione completa dei modelli 3.5 andando in Storage Interno; i modelli che mi appaiono alla dx di "Hard disk per desktop/workstation" sono il Blue, il Green e il Black (tralasciando il velociraptor) ma la scritta caviar non c'è?
Il Blue e il Black da 3.5" leggo che sono a 7200, quindi immagino siano per uso interno con OS, vero?
Per il Green e il Red nelle Specifiche, sotto a RPM (numero di giri) è solo riportato "IntelliPower" se ho ben capito dovrebbe riferirsi a quella velocita' di rotazione variabile 5400-7200 RPM, anche se mi pare dicevate che alla fine son sempre 5400 giri vero?

Pensavo che i caviar green fossero gli ideali, con funzione risparmio energetico e pure i piu' economici.Ma senza andare nel tecnico ho letto che quella funzione IntelliPark legata al risparmio energetico sia degradante per la meccanica, e quindi li ho scartati.E pensare che secondo WD quel funzionamento "fresco" grazie al risparmio energetico comporterebbe una minor usura dell'hard disk.L'alternativa starebbe nei tanto citati Red, che da quanto dice "HoSoloFattoCosi" :) nei vari post qui ad es. (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2580318&highlight=re4) anche se concepiti per NAS, per stare accesi 24/7 in continua lettura/scrittura, sarebbero a maggior ragione ottimi anche nell'uso storage.Fatti per durare proprio perche' studiati per quelle condizioni estreme, offrono anche un anno di garanzia in piu', 3 anni invece che 2.(Nella discussione si precisa comunque che per tutti i dischi è sempre da evitare un frequente on/off perche' li fara' soffrire.) Tuttavia per complicare le cose da parte di WD leggo (grazie all'utente "sbrocca" qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=39914398&postcount=16)) che nel formato 2TB ci sarebbero due versioni sotto lo stesso codice identificativo "WD20EFRX" (2 piatti / 4 testine [1TB per piatto]) e (3 piatti / 6 testine [667GB per piatto]) meglio 2 piatti.L'unico modo per distinguerle dovrebbe essere l'eventuale peso riportato nelle schede dei siti: circa 600 gr. (2 piatti) contro 640 gr. (3 piatti) sperando sia un dato affidabile.Bene, se non fosse per altro considererei il WD Red il prodotto ideale per il mio scopo di backup.Ma a complicare le cose ed impensiermi, almeno a me che non mastico assolutamente la materia, ci si mette la questione del T.L.E.R, che coinvolge anche il modello RE4 che avevo considerato per l'acquisto (per una maggiore sicurezza dei dati importanti, ma alla fine credo che piu' Red possano bastare) .
Cito il post dell'utente che ha introdotto qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=39728848&postcount=11) il discorso.
scusate se mi intrometto nella discussione ma da alcuni giorni ho cercato di informarmi sulla rete circa il WD Red e se può essere usato come storage al pari di un WD Green; a dire il vero è un dubbio che si sono posti in tanti,sia nei forum italiani che esteri e da quello che ho letto pare che le incertezze al riguardo sono date dalla funzione T.L.E.R presente negli hard disk ideati per NAS/RAID(come lo sono il RED e il RE4) e che mal si concilia con l'uso come singolo disco per archiviazione operante in ambiente non Raid o NAS.
Detto ciò aggiungo anche che, non essendo un esperto, non sono in grado di dire che tipo di problemi potrebbe arrecare il T.L.E.R. in un WD Red e/o RE4 al di fuori dell'uso per cui sono stati concepiti

Riporto un'estratto della risposta dell'utente "HoFattoSoloCosi":

...In pochissime parole, diciamo che è una funzione che fa si che dopo un TOT di tempo il disco smetta di cercare di recuperare i dati in un settore che si danneggia, e questo in un disco stand alone può essere un problema, ma la critica che molti muovono, e che fa dormire sonni tranquilli i possessori di dischi RED è: se un settore si danneggia, comunque i dati al suo interno hanno un alto rischio di restare illeggibili, quindi il fatto che la funzione sia attiva non porta a veri problemi, perché quando il disco presenta un settore danneggiato (quindi si ipotizza dopo un bel po' di utilizzo) è ora di fare un backup e di cambiarlo, per buona pace dei dati presenti in quel singolo settore non più leggibile.
Insomma a mio personalissimo parere non cambia molto avere questa funzione attiva o meno, perché alla fine il rischio che un settore danneggiato diventi irrecuperabile è molto alta per qualsiasi disco...

qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=39915960&postcount=20) il post completo.

Anche se la cosa dovrebbe tranquillizzarmi da inesperto queste "complicazioni" mi destabilizzano e mi rendono nuovamente incerto e timoroso sul giusto modello da acquistare per il mio scopo :rolleyes:
Ad oggi la situazione è sempre la stessa comunque?

Avevo anche letto bene del veloce Seagate Barracuda da 2TB (St2000Dm001) 7200rpm ma non credo sia adatto per il mio uso storage.Presumo sia come una formula uno per fare la spesa, sbaglio?

Per la taglia dei dischi non saprei...sarei portato sempre ad abbondare in previsione futura, dato che i prezzi sono abbordabili; ma sembra troppo facile, credo che una qualche controndicazione nei grossi tagli (superiore a 2tb) debba esserci, è vero che a maggiore capienza c'è maggior probabilita' di rotture? sono piu' delicati?

Scusate per la lunghezza del post, spero che possiate illuminarmi su quanto ho esposto.

Grazie!

HoFattoSoloCosi
15-03-2014, 08:27
PARTE#1

Ma ultimamente mi sembra si dica il contrario, che sarebbero i supporti meno sicuri e in previsione anche di un aumento di dati a cui tengo sto correndo ai ripari prima che sia troppo tardi, acquistando dei buoni hd esterni.

Non è una buona idea affidare i propri dati a chiavette USB, le loro memorie FLASH sono molto più sensibili a eventuali sbalzi di tensione (come potrebbe essere anche una semplice estrazione durante una copia di dati) di quanto non sia in realtà un hard disk magnetico (o meccanico, o tradizionale, sono sinonimi).

Quindi quando si hanno dei dati da salvare meglio affidarsi agli hard disk non c'è dubbio http://files.overclock.net/images/smilies/thumb.gif

Ma per velocita' si intende il numero di giri?
Le due caratteristiche possono coesistere o si escluderebbero a vicenda?

Con velocità si possono intendere molte cose:

Se si parla di "velocità di banda" si intende la massima velocità di lettura/scrittura TEORICA che una connessione tra periferiche (ad esempio SATAI / II / III oppure USB1.0/2.0/3.0, ecc..) è in grado di raggiungere; Ogni connessione ha dei suoi limiti di velocità e questa si chiama appunto "banda".

Se si parla di "velocità di trasferimento" si intende la velocità di scrittura/lettura PRATICA che un disco è in grado di raggiungere, solitamente è l'inizio della copia dei file, poi man mano che la copia prosegue (soprattutto se i file da copiare sono di grandi dimensioni) la velocità diminuisce.

Perché questa differenza ? Beh perché sapere che un disco è SATAIII (velocità di banda = 600MB/s) o SATAII (velocità di banda = 300MB/s) è totalmente ininfluente perché nessun disco meccanico al mondo è in condizioni reali in grado di superare i 200-250MB/s (velocità di trasferimento).

Il fatto che un disco sia SATAIII è solo per fini commerciali, ma ormai tutti i dischi meccanici sono SATAIII.

Infine se si parla di "velocità di rotazione" si intende appunto il numero di giri al minuto, che possono essere in genere 5400 - 7200 - 10000 (quelli standard). Ovviamente c'è una correlazione, più un disco ruota velocemente più la sua velocità di trasferimento sarà alta.

A parte questa digressione, per uso storage un disco da 5400giri va benissimo.

Fin'ora avevo capito che un disco lento, a 5400giri, avesse in teoria una prospettiva di vita piu' lunga di quelli veloci a 7200giri, e per questo fosse il piu' indicato per conservare i nostri dati.Mentre quelli a 7200giri sarebbero concepiti per garantire prestanza nell'uso con sistema operativo o per usi specifici dove si richiede velocita'.E' cosi'?

Si più o meno è così, un disco da 5400giri è generalmente più indicato per l'uso storage, ma non significa che un disco da 7200giri o più non vada bene, solo che sono più indicati per altri usi, come contenere un sistema operativo, e viceversa, un 5400giri può anche contenere un sistema operativo, ma quelli da 7200giri o superiori sono più indicati.

Certo non guasterebbe avere anche una buona velocita' nel trasferimento dei nostri dati backup. :)

Questo dipende tutto dalla connessione che hai a disposizione. I dischi esterni possono essere collegati via USB2.0 | USB3.0 | eSATA | porta Firewire.

Se hai una porta USB2.0 in qualsiasi caso saturerai la banda a tua disposizione quindi non c'è differenza, per le altre connessioni, un disco da 5400giri è vero che andrà più piano, ma comunque raggiungerà velocità considerevoli e per una persona come te che non effettua copie di grandi dimensioni, un disco "lento" va comunque benissimo. Parliamo comunque di 80-90-100MB/s di velocità di trasferimento, quindi comunque molto elevata, per spostare file dell'ordine di 10GB ci vorranno circa 1 minuto, 1 minuto e mzzo, quindi pochissimo in realtà, anche se parliamo di dischi "lenti".

HoFattoSoloCosi
15-03-2014, 08:47
PARTE#2

Per avere una certa sicurezza dei dati, e lasciando stare nas o raid, pensavo di acquistare due o piu' hd in modo da avere (ridondanza) piu' copie manuali possibile dei miei dati.Ma quante? :D

Se vuoi fare così, ed è assolutamente fattibile, penso bastino 2 hard disk esterni, così nel caso sfortunato uno dei due si guasti hai sempre tutti gli stessi dati sul'altro. Andare oltre ai due dischi esterni mi sembra dispendioso, nonché non necessario.

Nel frattempo ho cercato di avere sul sito WD una visione completa dei modelli 3.5 andando in Storage Interno; i modelli che mi appaiono alla dx di "Hard disk per desktop/workstation" sono il Blue, il Green e il Black (tralasciando il velociraptor) ma la scritta caviar non c'è?

Per uso storage sono indicati il WD Green e il WD Red, invece seguendo il ragionamento di sopra, il WD Blue e WD Black essendo da 7200giri sono più indicati per un utilizzo da disco principale, cioè per contenere un sistema operativo.

Per il Green e il Red nelle Specifiche, sotto a RPM (numero di giri) è solo riportato "IntelliPower" se ho ben capito dovrebbe riferirsi a quella velocita' di rotazione variabile 5400-7200 RPM, anche se mi pare dicevate che alla fine son sempre 5400 giri vero?

La loro velocità è fissa a 5400giri http://files.overclock.net/images/smilies/thumb.gif

Siccome hai già letto altre discussioni in merito evito di ripetermi, i WD Red a mio parere sono ottimi come dischi da storage, però anche i WD Green vanno bene, soprattutto se fai un uso molto sporadico di questi hard disk. Non sarà difficile che tu arrivi ad usarlo poche ore all'anno, quindi non c'è veramente una differenza abissale tra i due, conta che la maggior parte dei consigli erano relativi ad un uso intenso del disco, per chi non ha grandi necessità ti assicuro che avere un WD Green non è un problema, anche perché l'uso comune in questi casi è:

Ho dei dati -> accendo il box esterno (o i box) -> copio i dati -> spengo il box

Quindi la funzione IntelliPark non verrebbe mai attivata perché il disco lavorerebbe tutto il tempo, mentre questa funzione si attiva in momenti di inattività, come forma di risparmio energetico.

In genere per chi non ha necessità particolari, come nel tuo caso, consiglio tranquillamente anche i WD Green, come vedi non c'è una differenza sostanziale tra i due (se non per la garanzia, che è un ottimo punto a favore dei Red come sempre).

Tuttavia per complicare le cose da parte di WD leggo (grazie all'utente "sbrocca" qui) che nel formato 2TB ci sarebbero due versioni sotto lo stesso codice identificativo "WD20EFRX" (2 piatti / 4 testine [1TB per piatto]) e (3 piatti / 6 testine [667GB per piatto]) meglio 2 piatti.L'unico modo per distinguerle dovrebbe essere l'eventuale peso riportato nelle schede dei siti: circa 600 gr. (2 piatti) contro 640 gr. (3 piatti) sperando sia un dato affidabile.

Tutto vero. Avere meno piatti è un bene nella maggior parte dei casi perché si riducono le parti che potrebbero guastarsi, oltre ad avere una velocità leggermente maggiore ma non facciamo i filosofi ;)


Per il discorso TLER considero le mie risposte ancora valide, non ho ricevuto critiche contrarie e io stesso mi sono sempre trovato bene con i WD Red in mio possesso, mai un problema sinceramente legato a questo aspetto http://files.overclock.net/images/smilies/thumb.gif

Avevo anche letto bene del veloce Seagate Barracuda da 2TB (St2000Dm001) 7200rpm ma non credo sia adatto per il mio uso storage.Presumo sia come una formula uno per fare la spesa, sbaglio?

Il Barracuda da 2TB ha lo stesso "problema" del WD Red, cioè esiste in due versioni sia con 2 che con 3 piatti.

Non è grave comunque, basta sapere che può arrivare sia una versione che l'altra nel caso lo si acquisti, non è che la versione a 3 piatti non funzioni, sono che sarebbe auspicabile l'altra.

Per la taglia dei dischi non saprei...sarei portato sempre ad abbondare in previsione futura, dato che i prezzi sono abbordabili; ma sembra troppo facile, credo che una qualche controndicazione nei grossi tagli (superiore a 2tb) debba esserci, è vero che a maggiore capienza c'è maggior probabilita' di rotture? sono piu' delicati?

Il taglio migliore al momento è quello da 3TB per il rapporto €/GB. Però sopra i 2TB di capacità un disco va necessariamente formattato in GPT e questo significa che per chi ha sistemi operativi vecchi come XP non potrà leggerlo, perché appunto non supporta il GPT (diciamo che all'epoca non esisteva ancora).

Quindi:

computer con sistemi operativi vecchi -> dischi massimo da 2TB -> MBR

computer con sistemi operativi recenti (Win7/8) -> dischi della capacità che si preferisce -> GPT

McGlovin
16-03-2014, 00:11
Sono senza parole, meriti una statua per la pazienza e la disponibilita' a rispondermi punto per punto.Grazie di vero cuore per l'aiuto :)

Attualmente comunque, in previsione di passare ad un mac (mini magari) ho un vecchio notebook con solo connessioni usb 2.0 e con sistema operativo ubuntu.I miei dati al momento ammonterebbero intorno ai 300GB.

Se hai una porta USB2.0 in qualsiasi caso saturerai la banda a tua disposizione quindi non c'è differenza, per le altre connessioni, un disco da 5400giri è vero che andrà più piano, ma comunque raggiungerà velocità considerevoli e per una persona come te che non effettua copie di grandi dimensioni, un disco "lento" va comunque benissimo. Parliamo comunque di 80-90-100MB/s di velocità di trasferimento, quindi comunque molto elevata, per spostare file dell'ordine di 10GB ci vorranno circa 1 minuto, 1 minuto e mezzo, quindi pochissimo in realtà, anche se parliamo di dischi "lenti".

Ma per le velocita' di 80-90-100MB/s, con un disco da 5400giri, ti riferisci alla sola USB3.0? eSATA ed eventuale porta Fireware si attesterebbero su livelli diversi?
Mentre se ho ben inteso con un disco da 7200giri raggiungerei velocita' maggiori.Tenendo a mente che come hai specificato aldila' delle diverse interfaccie, delle velocità di banda teoriche e velocita' di rotazione nella pratica nessun disco meccanico attualmente puo' superare i 200-250MB/s di velocità di trasferimento.
Tra l'altro osservavo che nei nostri assemblaggi di hd sul box la Firmware non c'è; solo USB3.0 o al max affiancata ad un eSATA esterna con il box FANTEC DB-ALU3e che spesso consigli :) presumo allora che si usino appositi box che implementino tale interfaccia fireware.Vero? Non che mi interessi al momento, era solo per capire.
Ritornando alla mia condizione attuale, purtroppo il mio portatile ha solo USB 2.0 ed ho letto che la velocita' di trasferimento si dovrebbe attestare intorno ai 30 MB/sec, è bassina, ci vorra piu' tempo, ma spero almeno di riuscire a completare con successo il trasferimento.Per sicurezza ii copiero' a piccole quantita' per volta.

Per quanto riguarda l'indecisione sui Red o Green, si, come ho specificato gli hd li userei per il backup.Ma nella mia concezione, forse ragiono male e ti prego di avere pazienza, non pensavo ad un uso sporadico e limitativo, relegando gli hd a custodire solo copie di dati che potevo consultare sul pc, o almeno potrei riservarne alcuni a questo unico scopo, il cosiddetto uso Storage giusto? Per mia abitudine gia' ti dico che sarei comunque portato ad accenderli con una maggiore frequenza, anche quotidianamente se è il caso...per tenere sempre aggiornate le copie dei miei dati importanti.

Pensavo di utilizzare anche gli hd esterni per copiare solo su di essi una parte dei dati, magari sempre in doppia copia su due hd, ma non presenti sul pc.Ecco perche' in quest'ottica avrei la necessita' di accedervi probabilmente con una certa frequenza e tenendoli accesi per consultare i miei dati, quali audio, video ecc....
Non prevedo al momento di usarli per operazioni particolari come video editing o altro, che immagino richiedano hd piu' dotati, come maggiore velocita' di rotazione ecc...magari il seagate barracuda menzionato precedentemente.

Immagino che la tua risposta sia a questo punto il Red piu' che mai, vero? (essendo appunto ideato per restare sempre acceso in lettura/scrittura)

Quindi la funzione IntelliPark non verrebbe mai attivata perché il disco lavorerebbe tutto il tempo, mentre questa funzione si attiva in momenti di inattività, come forma di risparmio energetico.
Capisco, ma in ogni caso se il Red non prevede questa funzione controproducente (un problema in meno) e il nostro ripiegarlo ad uso storage (visto che ufficialmente è stato realizzato per NAS) non compromette in qualche modo l'affidabilita' e il buon funzionamento del disco, e questo T.L.E.R diviene ininfluente direi che per una manciata di euro in piu' e un ulteriore anno di garanzia si possa considerare un acquisto dall'ottimo rapporto qualita'/prezzo, o sbaglio?

Sul discorso taglie in riferimento alle due versioni del Red da 2TB, con 3 piatti e 2 piatti, dove è auspicabile ritrovarsi quello a 2, mi avevi risposto cosi'
Avere meno piatti è un bene nella maggior parte dei casi perché si riducono le parti che potrebbero guastarsi, oltre ad avere una velocità leggermente maggiore ma non facciamo i filosofi
Ma i tagli maggiori (2-3TB..) implicano sempre un maggior numero di piatti?
Se cosi', allora considerando quanto dici è vero che a maggiore capienza (piu' piatti) c'è maggior probabilita' di rotture? si puo' trarre questa conclusione o il ragionamento è sbagliato? :confused:

Quando parlavo di come organizzare il backup dati, con piu' copie su hd, mi hai risposto
Se vuoi fare così, ed è assolutamente fattibile, penso bastino 2 hard disk esterni...
perche' c'è qualche altra alternativa senza andare su NAS o RAID?
Per adesso ho pensato di affidarmi alle semplici copie manuali, ma so anche che passando a Mac c'è Time Machine; dovrei collegargli un hd esterno appropriato e tenerlo acceso insieme al mac per accogliere il suo flusso di dati, da quello che ho capito.Ho sentito anche di chi utilizza modelli con thunderbolt, ma non ho approfondito al momento.

Adesso stavo per scrivere che mi ero deciso sui WD Red, ma ora ho letto il post di "Cloud76" qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=40862988&postcount=64) e cadono le braccia :rolleyes:
Da quel che dice sembra che quell'Intellipark non sia affatto disattivato sui Red, ma piu' attivo che mai. mah
Rimango a questo punto in attesa di capire come stanno realmente le cose...

Potrei scegliere i 2.5", un WD Scorpion Blue 1TB (WD10JPVX)
o superiore ad un 1TB un WD Scorpion Green

ma non saprei a questo punto....

HoFattoSoloCosi
16-03-2014, 10:46
Ma per le velocita' di 80-90-100MB/s, con un disco da 5400giri, ti riferisci alla sola USB3.0? eSATA ed eventuale porta Fireware si attesterebbero su livelli diversi?

E' la massima velocità del disco, a prescindere dalla connessione :)

:) presumo allora che si usino appositi box che implementino tale interfaccia fireware.Vero? Non che mi interessi al momento, era solo per capire.

Si i box con porta firmware sono molto rari rispetto alle altre connessioni.

Per mia abitudine gia' ti dico che sarei comunque portato ad accenderli con una maggiore frequenza, anche quotidianamente se è il caso...per tenere sempre aggiornate le copie dei miei dati importanti.

Capisco, in tal caso non ritengo ci sia comunque una sostanziale differenza, anche perché comunque il "problema" sarebbe la frequente accensione/spegnimento non tanto il parcheggiamento delle testine. Per intenderci è un problema di minore importanza lo spostamento delle testine rispetto all'accensione dal punto di vista dello stress, è un po' come un motore, quando lo accendi è il momento di massimo sforzo per lui quindi se già sai che lo accenderai spesso, preoccuparsi del parcheggiamento delle testine è abbastanza superfluo perché non è un vero e proprio problema, è solo un avvertenza..se un disco "parcheggia" spesso si usurerà un po' di più di uno che non lo fa, ma non è che non vada ecco, c'è molta paura legata a questo e non si pensa che in realtà lo si stressa molto di più continuando ad accenderlo/spegnerlo :D

Mi sono dilungato un po' ma per fare più che altro chiarezza su questo punto, non bisogna preoccuparsi troppo perché altrimenti si andrebbe a non comprare più alcun disco.

Immagino che la tua risposta sia a questo punto il Red piu' che mai, vero? (essendo appunto ideato per restare sempre acceso in lettura/scrittura)

Io continuo a sostenerli anche perché, salvo il problema che ha rimarcato Cloud76 che ovviamente è da approfondire, con le precedenti serie non c'era nulla di tutto questo, anzi l'intelliPark era proprio una caratteristica che non era presente, ma nulla vieta a WD di cambiare idea e di metterlo anche per i Red, dovrò indagare in tal senso.

Ma i tagli maggiori (2-3TB..) implicano sempre un maggior numero di piatti?

Si necessariamente, al massimo i piatti sono da 1TB l'uno. Questo per dire che come sopra, i punti a sfavore vanno presi con le dovute maniere: è auspicabile avere un disco con meno piatti possibili, quindi se un modello esiste sia con 2 che con 3 piatti, la versione a due è preferibile. Ma questo non va letto come "se un disco ha più di un piatto non va bene"..altrimenti resteremo sempre con dischi da 1TB.

Nell'ottica dell'investimento, costando meno per GB i dischi da 2/3TB è giusto puntualizzare che un disco da 2/3TB è più economico in rapporto a uno da 1TB.

perche' c'è qualche altra alternativa senza andare su NAS o RAID?

Esistono box esterni che portano due hard disk, e che addirittura si possono mettere in RAID1 per avere la copia automatica di tutto quello che si carica sul primo disco. Però nel caso -sfortunato- che il box si guasti, essendo collegati entrambi i dischi allo stesso box è possibile -con molta sfortuna- che si guastino entrambi i dischi.

Avere tutto su due box completamente separati invece, anche se è più scomodo, è sicuramente più sicuro ;)

Potrei scegliere i 2.5", un WD Scorpion Blue 1TB (WD10JPVX)
o superiore ad un 1TB un WD Scorpion Green

Non ci sono controindicazioni, è una scelta come un'altra, però se scegli questi solo per il parcheggiamento delle testine credo sia esagerato, ripeto che un conto è dire che sia auspicabile che il parcheggiamento non ci sia, ma se anche fosse, per le ultimissime serie, che questa funzione sia stata attivata, non è assolutamente un problema tale da rinunciare a questi ottimi dischi http://files.overclock.net/images/smilies/thumb.gif

McGlovin
18-03-2014, 22:47
Scusa se ti rispondo solo ora, come sempre sei di una disponibilita' impressionante, grazie ancora.

HoFattoSoloCosi
19-03-2014, 00:15
Nessun problema, è un piacere :mano: