c.m.g
05-03-2014, 11:05
martedì 4 marzo 2014
Telefoni bloccati, connessione a Internet a singhiozzo. Il Governo denuncia il sabotaggio da parte delle forze armate del paese avversario che sono entrate in Crimea
http://punto-informatico.it/punto/20140304/04.gif
Tra Russia e Ucraina è già guerra nel cyberspazioRoma - "Confermo che un attacco alla telefonia IP è in corso da due giorni sui telefoni cellulari dei parlamentari ucraini": a dirlo (http://www.reuters.com/article/2014/03/04/us-ukraine-crisis-telecoms-idUSBREA230Q920140304) a Reuters è il capo della servizi di sicurezza del paese (la cosiddetta SBU: Sluzhba Bezpeky Ukrayiny), Valentyn Nalivaichenko, che precisa anche che i suoi colleghi e sottoposti stanno tentando di mettere fine all'offensiva digitale. I servizi segreti sono all'opera in Crimea, visto che a quanto pare l'offensiva è iniziata da lì: la guerra tra Russia e Ucraina è già scoppiata nel cyberspazio.
I soldati russi calati nella penisola sul Mar Nero, strategica (http://www.theregister.co.uk/2014/03/04/ukraine_cyber_conflict/) per il governo di Mosca vista la presenza di una imponente base navale a Sebastopoli, secondo Nalivaichenko hanno installato degli apparecchi che interferiscono con le operazioni di Ukrtelecom e influenzano le comunicazioni nell'intero paese. "Tutti i sistemi informativi sicuri nazionali erano impreparati a una tale sfrontata violazione della legge": i servizi segreti stanno provando a ripristinare almeno le comunicazioni essenziali, ma AFP riferisce (http://www.foreignpolicy.com/articles/2014/03/03/hack_attack) anche di problemi alla connettività Internet sia in Crimea che nel resto del paese. Quanto accaduto potrebbe anche essere (http://qz.com/183775/russias-cyberwar-against-ukraine-appears-to-be-as-limited-as-its-ground-strategy/) un semplice danno collaterale: le truppe russe potrebbero essere interessate unicamente al controllo della rete in Crimea, e gli effetti sul resto dell'Ucraina potrebbero essere del tutto involontari.
L'offensiva non pare neppure a senso unico: in nottata (http://grahamcluley.com/2014/03/russia-today-website-defaced/) a essere colpito era stato il sito Russia Today, in cui un ignoto gruppo hacktivista aveva provveduto a sostituire tutte le occorrenze della parola "russi" con "nazi". Il problema è stato risolto in tempi relativamente brevi, ma la scelta di RT come obiettivo non è casuale: l'agenzia di stampa è di orientamento spiccatamente filo-russo e anti-americano, e il connotato politico del gesto è innegabile. L'azione è stata anche confermata dal sito stesso, anche se per ora non ci sono rivendicazioni.
http://s7.postimg.org/o95m6ncaf/twett.jpg (http://postimg.org/image/o95m6ncaf/)
Non è la prima volta che nei paesi dell'ex-Unione Sovietica si scatena un'offensiva digitale: in passato gli screzi tra la Russia e altre nazioni nate dall'esplosione del blocco orientale avevano dato origine a uno dei casi di cyberattacchi più noti e studiati della storia recente, quello del 2007 che coinvolse Estonia (http://punto-informatico.it/1994234/PI/News/se-nato-entra-una-guerra-informatica.aspx), e non si può neppure trascurare il caso del 2008 in Georgia (http://punto-informatico.it/2365486/PI/News/georgia-un-ddos-contro-presidente.aspx). L'Ucraina ha a sua volta (http://www.renesys.com/2014/02/internetunderfire/) una infrastruttura di connettività piuttosto estesa: un attacco è senz'altro in grado di causare danni sotto il profilo delle comunicazioni politiche e informative, limitando la possibilità di trasmettere notizie da e verso il paese. E le notizie, scambiate con altri paesi o tra gli attivisti e i politici locali, rivestono nell'era di Internet un ruolo ancora più importante che in passato, in grado pure di influenzare la diplomazia internazionale.
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/4004487/PI/News/russia-ucraina-gia-guerra-nel-cyberspazio.aspx)
Telefoni bloccati, connessione a Internet a singhiozzo. Il Governo denuncia il sabotaggio da parte delle forze armate del paese avversario che sono entrate in Crimea
http://punto-informatico.it/punto/20140304/04.gif
Tra Russia e Ucraina è già guerra nel cyberspazioRoma - "Confermo che un attacco alla telefonia IP è in corso da due giorni sui telefoni cellulari dei parlamentari ucraini": a dirlo (http://www.reuters.com/article/2014/03/04/us-ukraine-crisis-telecoms-idUSBREA230Q920140304) a Reuters è il capo della servizi di sicurezza del paese (la cosiddetta SBU: Sluzhba Bezpeky Ukrayiny), Valentyn Nalivaichenko, che precisa anche che i suoi colleghi e sottoposti stanno tentando di mettere fine all'offensiva digitale. I servizi segreti sono all'opera in Crimea, visto che a quanto pare l'offensiva è iniziata da lì: la guerra tra Russia e Ucraina è già scoppiata nel cyberspazio.
I soldati russi calati nella penisola sul Mar Nero, strategica (http://www.theregister.co.uk/2014/03/04/ukraine_cyber_conflict/) per il governo di Mosca vista la presenza di una imponente base navale a Sebastopoli, secondo Nalivaichenko hanno installato degli apparecchi che interferiscono con le operazioni di Ukrtelecom e influenzano le comunicazioni nell'intero paese. "Tutti i sistemi informativi sicuri nazionali erano impreparati a una tale sfrontata violazione della legge": i servizi segreti stanno provando a ripristinare almeno le comunicazioni essenziali, ma AFP riferisce (http://www.foreignpolicy.com/articles/2014/03/03/hack_attack) anche di problemi alla connettività Internet sia in Crimea che nel resto del paese. Quanto accaduto potrebbe anche essere (http://qz.com/183775/russias-cyberwar-against-ukraine-appears-to-be-as-limited-as-its-ground-strategy/) un semplice danno collaterale: le truppe russe potrebbero essere interessate unicamente al controllo della rete in Crimea, e gli effetti sul resto dell'Ucraina potrebbero essere del tutto involontari.
L'offensiva non pare neppure a senso unico: in nottata (http://grahamcluley.com/2014/03/russia-today-website-defaced/) a essere colpito era stato il sito Russia Today, in cui un ignoto gruppo hacktivista aveva provveduto a sostituire tutte le occorrenze della parola "russi" con "nazi". Il problema è stato risolto in tempi relativamente brevi, ma la scelta di RT come obiettivo non è casuale: l'agenzia di stampa è di orientamento spiccatamente filo-russo e anti-americano, e il connotato politico del gesto è innegabile. L'azione è stata anche confermata dal sito stesso, anche se per ora non ci sono rivendicazioni.
http://s7.postimg.org/o95m6ncaf/twett.jpg (http://postimg.org/image/o95m6ncaf/)
Non è la prima volta che nei paesi dell'ex-Unione Sovietica si scatena un'offensiva digitale: in passato gli screzi tra la Russia e altre nazioni nate dall'esplosione del blocco orientale avevano dato origine a uno dei casi di cyberattacchi più noti e studiati della storia recente, quello del 2007 che coinvolse Estonia (http://punto-informatico.it/1994234/PI/News/se-nato-entra-una-guerra-informatica.aspx), e non si può neppure trascurare il caso del 2008 in Georgia (http://punto-informatico.it/2365486/PI/News/georgia-un-ddos-contro-presidente.aspx). L'Ucraina ha a sua volta (http://www.renesys.com/2014/02/internetunderfire/) una infrastruttura di connettività piuttosto estesa: un attacco è senz'altro in grado di causare danni sotto il profilo delle comunicazioni politiche e informative, limitando la possibilità di trasmettere notizie da e verso il paese. E le notizie, scambiate con altri paesi o tra gli attivisti e i politici locali, rivestono nell'era di Internet un ruolo ancora più importante che in passato, in grado pure di influenzare la diplomazia internazionale.
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/4004487/PI/News/russia-ucraina-gia-guerra-nel-cyberspazio.aspx)