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View Full Version : Bella riflessione sul cinema d'azione anni '90 (lungo)


The Legend
28-02-2014, 10:10
(metto qualche stralcio in modo da far capire l'input)
articolo completo:
http://www.repubblica.it/cultura/2013/09/10/news/l_importanza_per_cos_dire_seminale_di_terminator_2-66242506/


L'importanza (per cosí dire) seminale di Terminator 2


...Il pubblico cinematografico che negli anni Novanta si è messo le mani nei capelli ammirato e deluso alla vista di film come Twister, Vulcano e Jurassic Park può ringraziare Terminator 2. Il giorno del giudizio di James Cameron per aver inaugurato quello che è diventato lo speciale nuovo genere di film a grosso budget del decennio: il Porno a Effetti Speciali. ...

... In realtà sono cinque o sei scene isolate, spettacolari - scene che includono magari venti o trenta minuti avvincenti, goduriosi - tenute insieme da altri sessanta, novanta minuti di narrazione piatta, spenta e spesso ridicolmente insulsa. ...

... Si chiama Legge del Costo e della Qualità Inversi (Lcqi): dice molto semplicemente che quanto maggiore il budget di un film, tanto piú il film farà schifo. ... deve attenersi a determinate formule rigorosissime e già collaudate perché il successo al botteghino sia assicurato. Una tra le piú affidabili di queste formule prevede di scritturare una superstar "bancabile" (cioè che nel curriculum abbia film recenti con un Roi alto). ...

... La premessa di Cameron è finanziariamente astuta e artisticamente desolante: permette alla narrazione di T2 di sferragliare lungo i binari di ogni possibile formula consumistica. ... cosí facendo T2 ci offre un'esplorazione stereotipata di aspetti come il conflitto fra Sentimento e Logica (terreno già minato fino allo sfinimento da Star Trek) e fra Umano e Macchina (terra zappata in ogni sua zolla da Lost in Space a Blade Runner a RoboCop) oltre a sfruttare la buona vecchia formula Alieno- Robot-Impara-Usanze-e-Psicologia-Umane-da-Essere-Umano-Sarcastico-e/o-Precoce-ma-Fondamentalmente-Buono-con-il-Quale-Stringe-un-Legame ...

... Ecco allora che l'ottantacinque per cento di quanto in T2 non siano sequenze con effetti speciali digitali allucinanti ci ammorba con dialoghi tipo: "Perché piangete?" e "Che fico! Il mio Terminator privato!" e "Puoi imparare roba che non hai in memoria per poter diventare, diciamo, piú umano e un po' meno imbranato?" e "Che ficata!" ...

... Un ciclo di questo tipo è sintomatico dell'insidioso triplice circolo che caratterizza il Porno a Effetti Speciali:

1) Strabilianti effetti dinosauro/tornado/vulcano/Terminator digitali che consumano quasi tutta l'attenzione
creativa del regista e richiedono un massiccio impegno economico da parte dello studio;
2) Il conseguente bisogno di garantire un Roi da milioni di dollari, che comporta gli elementi stereotipati e un facile sentimentalismo tali da assicurare il gradimento di massa (che in piú si traduca facilmente in altre lingue e culture, per le importanti vendite all'estero...);
3) Un regista - spesso uno che ha dimostrato grande talento in film precedenti e meno costosi - ormai cosí consumato dal desiderio di realizzare le sue spettacolari visioni digitali, e cosí dipendente dai soldi dello studio per ottenere gli effetti speciali, da non avere né la voce in capitolo né l'energia per battersi in nome di trame/tematiche/personaggi piú interessanti o originali; e perciò produce i due piú importanti corollari alla Legge del Costo e della Qualità Inversi:
(Lcqi (a)): Quanto piú sono lauti e spettacolari gli effetti speciali di un film, tanto piú quel film farà schifo sotto tutti gli aspetti che non riguardino gli effetti speciali. Come ovvio esempio a sostegno di Lcqi(a), vedi le righe 1-2 del presente articolo e/o anche Jurassic Park, Independence Day, Forrest Gump, ecc. ...


DAVID FOSTER WALLACE
(da ignorante, leggo fra i migliori artisti dell'ultima generazione, prematuramente scomparso)


Che ne pensate?

Il_Grigio
28-02-2014, 11:37
Se fa tutta 'sta manfrina per Terminator 2, è un bene che non abbia visto Avatar.
:sofico:

Leggere oggi una recensione così datata, per di più su un film del genere, mi suscita un senso di anacronismo pazzesco. :asd:

Comunque sia, anche sforzandomi divedere le cose in retrospettiva, non posso concordare con la recensione.
Per quanto mi riguarda, T2 è il classico film in cui l'azione esagerata e il pesante ricorso agli effetti speciali sono perfettamente giustificati. E sono giustificati non perchè "è solo un film d'azione", ma perchè grazie ad essi la narrazione "furbetta, stereotipata e calcolatrice" risulta comunque avvincente.
Non ho niente in contrario a film di pura spettacolarità, purchè che siano fatti bene. In altre parole, mi aspetto che il ritmo, le scelte narrative e l'impatto emotivo siano talmente godibili da compensare ogni altra lacuna (e questa è una cosa assai difficile).
In questo caso, Cameron ci riesce: tenta la strada del film d'azione puro e stravince, generando un cult.

Che poi questa vittoria abbia poi dato origine ad un lunghissimo filone di film, via via sempre più insulsi, potrebbe anche essere. Ma io non darei la colpa a T2, quanto piuttosto ai suoi imitatori dozzinali.

Aggiungo che la critica dell'autore, nei confronti dei "Porno a Effetti Speciali", mi sembra infinitamente più adatta agli anni 2000 che ai '90.
Anche volendo mantenere/proseguire il paragone, trovo che ci sia la stessa (abissale) differenza tra un porno ben fatto ed uno improvvisato e scadente. :D

Davide9
28-02-2014, 11:49
Non ho letto l'intero articolo, magari lo faccio perché sembra ben scritto e "potenzialmente" interessante, ma, a giudicare dagli stralci riportati, sembra comunque la solita questione di prodotto commerciale/per la massa VS prodotto non commerciale (indipendete / ricercato / artistico / come altro lo vuoi chiamare)... ormai sono cose abbastanza dette e ridette e in quello stesso rticolo vengono evidenziati punti che da un lato puramente pratico sono a favore della fruizione di massa e del commerciale (più facile che riscuota consensi su un numero più alto di persone, più facile da tradurre ed esportare in giro per il mondo a culture diverse eccetera)

Non mi sembra ci sia una soluzione universale al problema, visto anche che da qualunque parti tratti questi discorsi finiscono per non portare a molto... ogni tanto ci sta bene anche il giocattolone disimpegnato narrativamente piatto come una sogliola ma che diverte e basta per gli effetti speciali (anche se ormai è difficile impressionare con quelli ma se ci riesci il tuo buon quarto d'ora di divertimento sei riuscito a trasmetterlo), di sicuro non è bello che ci sia una tale predominanza (sia numerica sia come esposizione) di film del genere ma appunto sono le leggi di mercato e soprattutto il discorso che film così sono appunto più versatili adattandosi a molte più persone diverse.

Più che altro ho notato (soprattutto in altri ambiti, specialmente libri e fumetti eppure anche di quelli non è che ne divoro a fiumi) che a volte succede anche che scrittori (e per estensione - almeno immagino - registi o anche altre figure creative) si arenano nel pantano della mediocrità dopo una, due, o magari anche molte opere riuscitissime senza nemmeno buttarsi nel commerciale. Altri si buttano nel commerciale perché non sono in grado di reggere premesse o aspettative che si erano fatte troppo alte non tanto per pigrizia o mancanza di impegno ma proprio perché è l'abilità e il colpo di genio che li abbandona... non vado in fissa per giocattoloni da miliardi e miliardi che fanno di tutto per divertirti in maniera stupida senza lasciarti niente, ma almeno quelli divertono... non penso che sia meglio quando qualcuno rimane "fedele" a sé stesso o a premesse che sembravano esserci anche quando poi vien fuori che il fumo era molto più dell'arrosto solo perché non si è venduto alla massa...

Riguardo a Forrest Gump poi secondo me i motivi per cui fa schifo (e secondo me fa ESTREMAMENTE schifo) sono ben altri.
Quel film è stato concepito come uno strumento di propaganda (non tanto politica quanto di pura e semplice mentalità... per dire, "l'ottimismo è il profumo della vita, se il sapore è un pò diverso noi ti tappiamo la bocca e ti facciamo tirare su la roba col naso"), a parte che non è di azione, ma lo scopo non era semplicemente vendere e ottenere il consenso al botteghino come nei film di azione...