View Full Version : Il delirio dei voti ai videogiochi
Redazione di Hardware Upg
28-02-2014, 09:43
Link all'Articolo: http://www.gamemag.it/articoli/3941/il-delirio-dei-voti-ai-videogiochi_index.html
La fine dell'embargo sulle recensioni di Thief ha portato alla luce un problema sotterraneo, ma fino a un certo punto. Come si fa a determinare la qualità di un videogioco?
Click sul link per visualizzare l'articolo.
Dall'articolo:
"Insomma, se il videogioco non diventa "trending topic" per questi redattori allora è da scartare. Quell'argomento, infatti, non fa views, e questo diventa un ostacolo in un mondo, quello dell'internet di oggi, dove contano appunto solo le views."
Perchè voi di gamemag non lo fate pure? Spesso e volentieri sui miei dubbi sull'abbondanza di news, articoli e recensioni su certi titoli, mentre altri titoli meno importanti venivano bistrattati con uscite delle recensioni in ritardo (o non escono proprio), pochissime news o in ritardo, mi è stato risposto che si cerca di avvantaggiare più di altri certi titoli che interessano ai lettori. Quindi anche voi tenete conto delle views e dei videogiochi che diventano "trending topic". Mi fa ridere che ora puntate il dito contro gli altri redattori.
Per quanto riguarda Thief, non credo che sia un brutto gioco, ma non è nemmeno un capolavoro, visto che in pratica riprende gli schemi dei vecchi Thief (quelli si che si possono considerare dei capolavori) aggiornandoli per questa generazione (il che significa tanti aiutini per chi è abituato male da questa generazione). Mi spiace dirlo, ma già dai video-gameplay si notava un'i.a. non proprio all'altezza, cosi come una limitata spaziatura degli ambienti di gioco, difetti che a mio avviso hanno una certa rilevanza. Sulle fasi action, forse qualcuno ha dimenticato che si impersona un ladro, non un killer professionista come può essere Hitman o Ezio auditore.
Per quel che riguarda i voti c'è sempre stato un putiferio e sempre ci sarà finchè qualche recensore con gusti un attimino differenti rispetto agli altri recensori, darà il "numeretto" basso o quello che la mente distorta di questi tempi fa apparire come voto basso, visto che già se un gioco ha ricevuto un 8 al posto del 9 si storce il naso, se poi ha ricevuto un 7/7.5 è automaticamente una schifezza per certi "esperti". E' successa una cosa simile con il recente Castlelvania: Lord of shadows 2. Tutti si aspettavano voti alti sul 9, 8 al limite (con naso storto), invece appena hanno scoperto che le recensioni hanno dato come voti 6/7, tutti anche i più appassionati sostenitori hanno iniziato a dire che era una schifezza, nonostante 7 in fin dei conti dovrebbe rappresentare un buon gioco. L'opposto ad esempio accade con Cod. Tutti si aspettano voti sul 5/6 (tutti quelli con un cervello) ma puntualmente arrivano 8/9. Rendetevi conto, voi redattori, che avete il potere di deviare le menti di molti dei vostri lettori con un semplice numeretto.
Intendo giocarlo al massimo della difficoltà, senza perdermi nulla di nulla. Solo allora capirò quanto vale.
Da fan di lunga data dei primi Thief, non posso che concordare con Rosario - molta gente si lamenta di aspetti del gioco facendo paragoni del tutto innecessari; dopo aver visto la First Impression di TotalBiscuit i miei dubbi sono stati senza alcun dubbio fugati.
Stasera lo proveró, non vedo l'ora!
Lo ripeto anche qui, la maggior parte dei recensori son ventenni cresciuti a pane e Call of Duty, che nn hanno mai giocato a qualcosa antecedente ad Halo... lo dico da tempo, e Grasso me lo conferma. Sono come qualcuno che vuol giudicare la contemporaneità, senza conoscere la storia.
Se un gioco stealth ha un combat system fatto male, è un gioco stealth fatto bene. Punto. Il resto è fuffa. In Thief, se ti scoprono, non fuggi alla Assassin's noia Creed, semmai usi gadgets, e soprattutto non combatti, al massimo ricarichi.
Non solo, inseguire il cinema, ricercare la cinematograficità in un videogioco a tutti i costi, è la più grossa min...ata di questa generazione, ma non entra in testa alla gente, purtroppo.
Deus Ex Human Revolution:
Metascore 90
User Score 8.4
Thief:
Metascore 69
User Score 5.1
Ok, supponiamo che i recensori stranieri abbiano preso un abbaglio collettivo, mentre quelli italiani siano nel giusto. Vorrei sapere perchè gli utenti abbiano valutato molto positivamente Human Revolution mentre hanno accolto malamente quest'ultimo Thief. Evidentemente ci dev'essere qualcosa che non funziona...o no?
Alekos Panagulis
28-02-2014, 11:30
Grasso sono d'accordissimo con te. Non si può stroncare questo gioco perché il combat system non è appagante, né per mappe piccole. Significa non aver capito nulla di stealth.
Triste sapere che i reviewer di oggi sanno solo apprezzare giochi per bambini con Assassin's Creed.
Deus Ex Human Revolution:
Metascore 90
User Score 8.4
Thief:
Metascore 69
User Score 5.1
Ok, supponiamo che i recensori stranieri abbiano preso un abbaglio collettivo, mentre quelli italiani siano nel giusto. Vorrei sapere perchè gli utenti abbiano valutato molto positivamente Human Revolution mentre hanno accolto malamente quest'ultimo Thief. Evidentemente ci dev'essere qualcosa che non funziona...o no?
Se paragonato al primo Deus Ex, Human Revolution è peggio anche di Invisible War, quindi il voto alto non ha senso comunque. Sarebbe da 5, massimo.
Se invece, si giustificano le mancanze di Human Revolution con la "modernità", allora ha senso giustificarle anche a Thief.
Se paragonato al primo Deus Ex, Human Revolution è peggio anche di Invisible War, quindi il voto alto non ha senso comunque. Sarebbe da 5, massimo.
Se invece, si giustificano le mancanze di Human Revolution con la "modernità", allora ha senso giustificarle anche a Thief.
Quella su Invisible War è una tua considerazione. Obiettivamente sotto molti aspetti Human Revolution è superiore a IW.
Detto questo rimane in piedi la mia domanda: perchè gli utenti premiano HR e stroncano Thief?
insane74
28-02-2014, 11:47
Se paragonato al primo Deus Ex, Human Revolution è peggio anche di Invisible War, quindi il voto alto non ha senso comunque. Sarebbe da 5, massimo.
Se invece, si giustificano le mancanze di Human Revolution con la "modernità", allora ha senso giustificarle anche a Thief.
non sono assolutamente d'accordo su DEHU. dire che è peggio di DEIW è un'eresia.
IW era orribile anche senza paragonarlo all'immortale DE.
HU è un ottimo gioco, indipendentemente dal capostipite.
Avendo giocato a tutti e 3, il 2 non lo rigiocherei manco sotto tortura, l'1 e il 3 li ho rigiocati nmila volte, e il 3 dopo averlo preso al D1 su PS3 me lo sono ripreso questo natale in sconto su Steam e me lo sono rigiocato un altra volta con gusto.
Il voto di Metascore è (imho) più che giustificato.
Lo ripeto anche qui, la maggior parte dei recensori son ventenni cresciuti a pane e Call of Duty, che nn hanno mai giocato a qualcosa antecedente ad Halo... lo dico da tempo, e Grasso me lo conferma. Sono come qualcuno che vuol giudicare la contemporaneità, senza conoscere la storia.
Se un gioco stealth ha un combat system fatto male, è un gioco stealth fatto bene. Punto. Il resto è fuffa. In Thief, se ti scoprono, non fuggi alla Assassin's noia Creed, semmai usi gadgets, e soprattutto non combatti, al massimo ricarichi.
Non solo, inseguire il cinema, ricercare la cinematograficità in un videogioco a tutti i costi, è la più grossa min...ata di questa generazione, ma non entra in testa alla gente, purtroppo.
Concordo, sopratutto con l'ultima parte in neretto.
Grasso sono d'accordissimo con te. Non si può stroncare questo gioco perché il combat system non è appagante, né per mappe piccole. Significa non aver capito nulla di stealth.
Triste sapere che i reviewer di oggi sanno solo apprezzare giochi per bambini con Assassin's Creed.
Passi il combat system, ma non mi risulta che uno stealth-game deve avere le mappe piccole, anzi, allargare la mappa e mettere più approcci possibili dovrebbe essere una buona cosa per quel che mi riguarda. Purtroppo ormai non si invoglia quasi più all'esplorazione dei livelli. Per fare un'esempio stupido, un posto di guardia potrebbe essere aggirabile nascondendosi dietro delle casse e aspettando il momento giusto, oppure esplorando la zona cercando di trovare un punto dove ci si può arrampicare sui tetti in modo indisturbato o ancora se si possiedono grimaldelli esplorare alla ricerca di un tombino che permetta di passare dalle fogne indisturbato. Per quel che mi riguarda allargare la mappe e proporre diverse alternative d'approccio porta solo benefici.
Quella su Invisible War è una tua considerazione. Obiettivamente sotto molti aspetti Human Revolution è superiore a IW.
Detto questo rimane in piedi la mia domanda: perchè gli utenti premiano HR e stroncano Thief?
Oggettivamente, IW non è inferiore HR come "Deus Ex", sono entrambi validissimi giochi, spanne sotto al primo capitolo. Il fatto che però HR sia uscito quasi 10 anni dopo e non abbia ambientazioni vaste come il primo, ma che abbia molti dei difetti di IW, è un difetto esso stesso, che a IW si poteva perdonare dovendo girare sui 64MB della prima Xbox.
Gli utenti premiano HR perché è un Deus Ex e quindi si può giocare anche alla Call of Duty... Thief no.
Alekos Panagulis
28-02-2014, 11:58
Concordo, sopratutto con l'ultima parte in neretto.
Passi il combat system, ma non mi risulta che uno stealth-game deve avere le mappe piccole, anzi, allargare la mappa e mettere più approcci possibili dovrebbe essere una buona cosa per quel che mi riguarda. Purtroppo ormai non si invoglia quasi più all'esplorazione dei livelli. Per fare un'esempio stupido, un posto di guardia potrebbe essere aggirabile nascondendosi dietro delle casse e aspettando il momento giusto, oppure esplorando la zona cercando di trovare un punto dove ci si può arrampicare sui tetti in modo indisturbato o ancora se si possiedono grimaldelli esplorare alla ricerca di un tombino che permetta di passare dalle fogne indisturbato. Per quel che mi riguarda allargare la mappe e proporre diverse alternative d'approccio porta solo benefici.
Come giustamente ha detto Gaxel, le mappe sono probabilmente limitate dalla ridottissima memoria delle vecchie consolle.Il dettaglio degli oggetti e delle ambientazioni è troppo alto per permettersi grandi mappe, altrimenti veniva fuori una schifezza grafica simile a GTA5 e altri titoli che su consolle devono per forza accettare compromessi su profondita di campo, densità poligonale, antialising etc etc.
Alekos Panagulis
28-02-2014, 11:59
Quella su Invisible War è una tua considerazione. Obiettivamente sotto molti aspetti Human Revolution è superiore a IW.
Detto questo rimane in piedi la mia domanda: perchè gli utenti premiano HR e stroncano Thief?
Perché su HR puoi anche diventare Rambo.
Deus Ex Human Revolution:
Metascore 90
User Score 8.4
Thief:
Metascore 69
User Score 5.1
Ok, supponiamo che i recensori stranieri abbiano preso un abbaglio collettivo, mentre quelli italiani siano nel giusto. Vorrei sapere perchè gli utenti abbiano valutato molto positivamente Human Revolution mentre hanno accolto malamente quest'ultimo Thief. Evidentemente ci dev'essere qualcosa che non funziona...o no?
si ma gli user come su che basi hanno votato thief? è uscito oggi...
se votano affidandosi alle recensioni o per sentito dire è ovvio che il voto è di parte. Inoltre thief ormai va considerato come gioco di nicchia quindi del pubblico sarà nuovamente di parte.
Raghnar-The coWolf-
28-02-2014, 12:02
Deus Ex Human Revolution:
Metascore 90
User Score 8.4
Thief:
Metascore 69
User Score 5.1
Ok, supponiamo che i recensori stranieri abbiano preso un abbaglio collettivo, mentre quelli italiani siano nel giusto. Vorrei sapere perchè gli utenti abbiano valutato molto positivamente Human Revolution mentre hanno accolto malamente quest'ultimo Thief. Evidentemente ci dev'essere qualcosa che non funziona...o no?
Non so di Thief, ma Deus Ex alla fine e' tenuto in piedi da una storia avvincente, profonda e con pochi punti morti...
Che gli shortcoming del gameplay siano simili per entrambi i giochi, da quello che ho visto e sentito e' vero, ma la storia credo non sia paragonabile e da qui il voto.
Come giustamente ha detto Gaxel, le mappe sono probabilmente limitate dalla ridottissima memoria delle vecchie consolle.Il dettaglio degli oggetti e delle ambientazioni è troppo alto per permettersi grandi mappe, altrimenti veniva fuori una schifezza grafica simile a GTA5 e altri titoli che su consolle devono per forza accettare compromessi su profondita di campo, densità poligonale, antialising etc etc.
Ma io commento da utente pc :asd: A me poco frega dei limiti delle console, sta di fatto che c'è un limite alle dimensioni della mappa ed è anche giusto che si prenda in considerazione un simile limite visto che è presente.
Non so di Thief, ma Deus Ex alla fine e' tenuto in piedi da una storia avvincente, profonda e con pochi punti morti...
Che gli shortcoming del gameplay siano simili per entrambi i giochi, da quello che ho visto e sentito e' vero, ma la storia credo non sia paragonabile e da qui il voto.
Ecco l'altra rovina del media videoludico moderno dopo la cinematograficità (e il voice acting): la ricerca ossessiva di una trama come unica scusante ad andare avanti.
Al di là che quasi qualsiasi videogioco uscito fa schifo sotto questo profilo se paragonato a Torment, e che Human Revolution, sempre sotto questo profilo, è banale allo spasmo se paragonato al primo Deus Ex, ma un gioco andrebbe valutato e soprattutto giocato per il gameplay, non per la trama.
Basta un misero soggetto per andare avanti: Tu sei Garret, sei un ladro, ricevi furt su commissione per campare. Fine. Ogni missione poi è un furto. Una cosa carina semmai è creare micro-storie all'interno dell'ambiente sandbox della singola missione, che possono essere sfruttate da Garret. Ma non c'è assolutamente bisogno di una trama che faccia da legame tra le missioni e di avere un'obiettivo "finale", men che meno averlo più complesso di "vai a salvare la principessa"
Uno dovrebbe giocare perché si diverte, non per leggere dialoghi o guardarsi cutscenes. Poi certi generi ludici si appoggiano molto su questo, ok... ma non di certo l stealth, lo stealth è solo gameplay.
Alekos Panagulis
28-02-2014, 12:11
Ma io commento da utente pc :asd: A me poco frega dei limiti delle console, sta di fatto che c'è un limite alle dimensioni della mappa ed è anche giusto che si prenda in considerazione un simile limite visto che è presente.
Si ok, è un limite. Ma il gioco si giudica nel proprio contesto. E' un titolo tripla A, non è un indie games pixelloso. Gli investimenti sono cospicui, deve uscire su tutte le piattaforme disponibili e perciò non si poteva fare altrimenti.
Goofy Goober
28-02-2014, 12:12
ma che domande, in Deus Ex puoi sempre applicare la tecnica dello "spara spara" tanto cara ai nutellaboy moderni, quindi un user score più alto non mi stupisce.
se Thief come leggo invece premia innanzitutto l'approccio stealth, allora è chiaro perchè viene bocciato senza troppi discorsi...
è un po' quanto si è visto con la serie Splinter Cell, che da gioco in primis stealth è passata ad essere uno spara spara con qualche elemento stealth "opzionale", nel senso che il gioco te lo puoi finire massacrando tutto e tutti alla rambo :asd:
cmq articolo interessante, ma concordo in parte quando si dice che le recensioni bocciano la maggiorparte di quello che non è mainstream...
ho letto spesso review su siti internazionali più blasonati (per non dire mainstream anche qui....) che trattavano giochi di uber-nicchia agli occhi di molti, roba giappa di vario tipo esclusiva PS3/PS Vita per capirci, e i voti erano abbastanza tarati, i pro-contro erano tutto sommato giusti e non si puniva un gioco solo perchè non era un FPS o un Action.
a me pare sia più giusto dire che vengono bocciati troppo spesso i giochi che, per decisione di qualcuno/non si sa bene chi, avrebbero dovuto essere dei titoli AAA che accontentavano tutti a prescindere...
evidentemente i recensori Thief lo vedevano come un gioco che DOVEVA essere "standardizzato" alla preferenza della massa odierna, e dato che non lo è stato (e non so quando sarebbe dovuta nascere questa convizione) allora si è meritato la quasi-bocciatura.
Perché su HR puoi anche diventare Rambo.
Mi aspettavo una risposta simile :D
Beh, ti posso dire che leggendo i commenti nessuno o quasi si lamenta del combat system di Thief. Vengono criticati altri aspetti, come le dimensioni ridotte dei livelli, i caricamenti, l'IA, l'assenza del salto e in generale la limitata libertà di movimento, ma anche lo scarso appeal di Garrett e della trama. I livelli poi non sono così dark come dovrebbero essere...
si ma gli user come su che basi hanno votato thief? è uscito oggi...
se votano affidandosi alle recensioni o per sentito dire è ovvio che il voto è di parte. Inoltre thief ormai va considerato come gioco di nicchia quindi del pubblico sarà nuovamente di parte.
In Usa credo sia uscito il 25
Non so di Thief, ma Deus Ex alla fine e' tenuto in piedi da una storia avvincente, profonda e con pochi punti morti...
Che gli shortcoming del gameplay siano simili per entrambi i giochi, da quello che ho visto e sentito e' vero, ma la storia credo non sia paragonabile e da qui il voto.
Può darsi, ma non è solo la trama che viene criticata, come ho scritto sopra.
Ma io commento da utente pc :asd: A me poco frega dei limiti delle console, sta di fatto che c'è un limite alle dimensioni della mappa ed è anche giusto che si prenda in considerazione un simile limite visto che è presente.
Quoto ;)
Beelzebub
28-02-2014, 12:31
Pur non avendo giocato al nuovo Thief, concordo con il punto di vista del redattore: in un gioco stealth "puro" l'approccio al combattimento diretto dovrebbe essere praticamente nullo e portare quasi sistematicamente alla morte del giocatore. Forse avrebbero dovuto essere ancora più duri e punitivi col giocatore e far fallire la missione automaticamente quando si viene scoperti, costringendo a ricaricare il save precedente... Ma in quel caso immagino che le critiche sarebbero state ancora più aspre, proprio perchè ormai ci si è abituati a giochi in cui bene o male si riesce ad avanzare con una certa facilità senza trovare vicoli ciechi in cui l'unica uscita sia l'impiego della materia grigia. In questo ho apprezzato molto Dark Souls, un gioco che tra i tanti pregi ha quello di non fare sconti al giocatore, o impari o muori.
MiKeLezZ
28-02-2014, 12:39
Tutta questa tiritera, addirittura titolandola "il delirio dei voti ai videogiochi", in un misero tentativo di screditare gli altri, solo per salvaguardare il proprio lavoro?
Siamo proprio in Italia.
Che Thief fosse un gioco totalmente mediocre già l'avevo capito dal gameplay trapelato in video anteprima 8 mesi fa: intelligenza artificiale non intelligente che inficia anche i combattimenti, stealth che fa ridere nella sua inverosimilità, mappe piccole.
Sono sicuro che se vado a leggere le critiche del gioco (che non ho ancora fatto visto che il gioco appunto da ciò che vidi lo scartai bellamente) trovo tutto nuovamente citato. Quindi inutile che ci dici "io ho 14 anni di esperienza"... io pure e questo l'ho capito senza neppure giocarci.
Che le pubblicazioni straniere abbiano colto nel segno è chiaro anche dalla user score di metacritic, per me ben più affidabile di tutte le recensioni messe insieme.
E' più facile che si sbagli il singolo o tutto il mondo?
io pure e questo l'ho capito senza neppure giocarci.
Questo è un po' limitante :stordita:
E' più facile che si sbagli il singolo o tutto il mondo?
Per assurdo tutto il mondo.
Metacritic è il male assoluto da questo punto di vista dato che TUTTI possono scrivere, compresi troll, fanboy, ecc...
L'unico modo di giudicare un titolo è giocarlo, poi se un non lo vuole giocare sono fatti suoi, basta che non giudichi e passi ad altro...
Raghnar-The coWolf-
28-02-2014, 12:56
Ecco l'altra rovina del media videoludico moderno dopo la cinematograficità (e il voice acting): la ricerca ossessiva di una trama come unica scusante ad andare avanti.
Al di là che quasi qualsiasi videogioco uscito fa schifo sotto questo profilo se paragonato a Torment, e che Human Revolution, sempre sotto questo profilo, è banale allo spasmo se paragonato al primo Deus Ex, ma un gioco andrebbe valutato e soprattutto giocato per il gameplay, non per la trama.
Basta un misero soggetto per andare avanti: Tu sei Garret, sei un ladro, ricevi furt su commissione per campare. Fine. Ogni missione poi è un furto. Una cosa carina semmai è creare micro-storie all'interno dell'ambiente sandbox della singola missione, che possono essere sfruttate da Garret. Ma non c'è assolutamente bisogno di una trama che faccia da legame tra le missioni e di avere un'obiettivo "finale", men che meno averlo più complesso di "vai a salvare la principessa"
Uno dovrebbe giocare perché si diverte, non per leggere dialoghi o guardarsi cutscenes. Poi certi generi ludici si appoggiano molto su questo, ok... ma non di certo l stealth, lo stealth è solo gameplay.
Perfetto, allora se punti sul gameplay devi avere un gameplay perfetto, (il che non significa per forza complicato/open world/open schemes), cosa che mi pare questo Thief, al pari di Deus Ex HR, decisamente non ha.
C'è chi gioca ANCHE per le cutscenes e le storie, dato che il "videoludico" è un "media" e quindi può convogliare "contenuti", e grazie alla struttura può convogliarli in modo unico.
HR non l'ho trovato affatto slavato, neppure rispetto a mostri sacri fra cui il primo Deus Ex e Torrent. Al contrario affronta tematiche "borderline", che probabilmente riguarderanno il nostro futuro prossimo, in modo assolutamente brillante e soprattutto senza proporti un preconcetto masticato ma mostrandoti diversi punti di vista, ogununo dei quali ragionevole e fondato.
metacritic 90 è meritato appieno in Deus Ex per questo motivo, non tanto per uno stealth facilotto con una IA a percorsi ciclici anni '90, un approccio fps abbozzato e boss battles sbilanciate...
Alekos Panagulis
28-02-2014, 13:08
Tutta questa tiritera, addirittura titolandola "il delirio dei voti ai videogiochi", in un misero tentativo di screditare gli altri, solo per salvaguardare il proprio lavoro?
Siamo proprio in Italia.
Che Thief fosse un gioco totalmente mediocre già l'avevo capito dal gameplay trapelato in video anteprima 8 mesi fa: intelligenza artificiale non intelligente che inficia anche i combattimenti, stealth che fa ridere nella sua inverosimilità, mappe piccole.
Sono sicuro che se vado a leggere le critiche del gioco (che non ho ancora fatto visto che il gioco appunto da ciò che vidi lo scartai bellamente) trovo tutto nuovamente citato. Quindi inutile che ci dici "io ho 14 anni di esperienza"... io pure e questo l'ho capito senza neppure giocarci.
Che le pubblicazioni straniere abbiano colto nel segno è chiaro anche dalla user score di metacritic, per me ben più affidabile di tutte le recensioni messe insieme.
E' più facile che si sbagli il singolo o tutto il mondo?
Eccallà, l'ennesimo che giudica senza aver provato il titolo.
E' più facile che si sbagli il singolo o tutto il mondo?
Ma che significa? Il tuo criterio di discernimento nella vita è: seguire la maggioranza?? :asd:
Complimenti :asd:
Sei una persona molto intelligente :asd:
MiKeLezZ
28-02-2014, 13:17
Ma che significa? Il tuo criterio di discernimento nella vita è: seguire la maggioranza?? :asd:
Complimenti :asd:
Sei una persona molto intelligente :asd:Se secondo te la sottonicchia di "coloro che si registrano a metacritic per recensire i giochi" della nicchia dei "gamer che hanno anche un PC e navigano online" dello spartiacque globale dei "videogiocatori" piuttosto che salumieri è la maggioranza, i complimenti li rifaccio a te perché mi hai certamente battuto in intelligenza.
Per assurdo tutto il mondo.
Metacritic è il male assoluto da questo punto di vista dato che TUTTI possono scrivere, compresi troll, fanboy, ecc...
L'unico modo di giudicare un titolo è giocarlo, poi se un non lo vuole giocare sono fatti suoi, basta che non giudichi e passi ad altro...Benissimo citami un paio di titoli che sono dei capolavori, ma invece sono stati stroncati ingiustamente dall'user score.
E' più facile che l'user score faccia emergere dei capolavori passati in sordina dalla press, che non il contrario.
Alekos Panagulis
28-02-2014, 13:20
Se secondo te la sottonicchia di "coloro che si registrano a metacritic per recensire i giochi" della nicchia dei "gamer che hanno anche un PC e navigano online" dello spartiacque globale dei "videogiocatori" piuttosto che salumieri è la maggioranza, i complimenti li rifaccio a te perché mi hai certamente battuto in intelligenza.
Benissimo citami un paio di titoli che sono dei capolavori, ma invece sono stati stroncati ingiustamente dall'user score.
E' più facile che l'user score faccia emergere dei capolavori passati in sordina dalla press, che non il contrario.
Mi atterrò all'antico adagio "Don't feed the troll".
MiKeLezZ
28-02-2014, 13:29
Mi atterrò all'antico adagio "Don't feed the troll".Tipico comportamento di uno che sa di essere in torto: sviare la discussione.
:fuck:
Le "recenzioni" di oggi... tsk... Dopo aver visto quel disastro di bug e incuria di action/adventure alpha-Skyrim votato con 10/10 quasi ubiquitariamente, non mi sorprendo di nulla.
L'AI sembra sicuramente da sistemare (ma si vedeva già dalle video-preview che le guardie dormivano in piedi e non vedevano/sentivano manco se gli passavi sotto il naso inciampando nei loro stivali) ma per il resto non sembra male.
Spazi stretti (e che deve essere un beat'em'up a scorrimento orizzontale? Sono stanze di appartamenti!), non è action come Assassin's Creed (:doh: N.C.... anzi, meno male! Non vedo perché mai dovrebbe), sono sciocchezze.
L'AI cmq ha giustamente il suo peso visto che determina anche le azioni stealth e quindi condiziona l'intero gameplay il 4/5 è già alto per i miei gusti (3,5/5 sta bene, a meno di prossime patch)... Comunque se la grafica nei giochi di oggi non è all'altezza il voto viene abbassato di 2-3 punti, se però è il gioco in sé che fa schifo al limite si leva mezzo voto perché tecnicamente cmq è bello... In questo caso forse hanno fatto per la prima volta bene nei voti, ma per i motivi sbagliati.
Tempi tristi con recensori troppo giovani, superficiali e impreparati.
REMINDER PER I RECENSORI: 10/10 = CAPOLAVORO ASSOLUTO DA RICORDARE PER ANNI, non dato solo se è tecnicamente/artisticamente fatto bene. 7/10 = NON MALE ma con alcune cose da migliorare, non significa che sia una schifezza. Usiamoli tutti i numeri da 1-10 grazie.
Tutta questa tiritera, addirittura titolandola "il delirio dei voti ai videogiochi", in un misero tentativo di screditare gli altri, solo per salvaguardare il proprio lavoro?
Siamo proprio in Italia.
Che Thief fosse un gioco totalmente mediocre già l'avevo capito dal gameplay trapelato in video anteprima 8 mesi fa: intelligenza artificiale non intelligente che inficia anche i combattimenti, stealth che fa ridere nella sua inverosimilità, mappe piccole.
Sono sicuro che se vado a leggere le critiche del gioco (che non ho ancora fatto visto che il gioco appunto da ciò che vidi lo scartai bellamente) trovo tutto nuovamente citato. Quindi inutile che ci dici "io ho 14 anni di esperienza"... io pure e questo l'ho capito senza neppure giocarci.
Che le pubblicazioni straniere abbiano colto nel segno è chiaro anche dalla user score di metacritic, per me ben più affidabile di tutte le recensioni messe insieme.
E' più facile che si sbagli il singolo o tutto il mondo?
Se il singolo sono io, si sbaglia tutto il mondo :asd:
Sula criticità:
- L'Ia fa cagare in qualsiasi gioco non sia FEAR da sepmre, anche nei primi Thief
- Per mappe piccole devo ancora capire cosa si itenda... Assasin's Creed ha mappe vaste, perché l'ordine di grandezza del gameplay sono gli edifici e i tetti. In Thief l'ordine di grandezza sono gli angoli e i cunicoli.
- Stealth che fa ridere spiegala, perché quando il giocatore può andare da A a B senza farsi notare è stealth, qualsiasi mezzo usi.
Il gioco magari fa cagare, ma criticarlo perché è come il 99% dei giochi che si esaltano non ha senso...
Hulk9103
28-02-2014, 13:38
*
Le "recenzioni" di oggi... tsk... Dopo aver visto quel disastro di bug e incuria di action/adventure alpha-Skyrim votato con 10/10 quasi ubiquitariamente, non mi sorprendo di nulla.
L'AI sembra sicuramente da sistemare (ma si vedeva già dalle video-preview che le guardie dormivano in piedi e non vedevano/sentivano manco se gli passavi sotto il naso inciampando nei loro stivali) ma per il resto non sembra male.
Spazi stretti (e che deve essere un beat'em'up a scorrimento orizzontale? Sono stanze di appartamenti!), non è action come Assassin's Creed (N.C.... anzi, meno male! Non vedo perché mai dovrebbe), sono sciocchezze.
L'AI cmq ha giustamente il suo peso visto che determina anche le azioni stealth e quindi condiziona l'intero gameplay e il 4/5 è già alto per i miei gusti (3,5 sta bene)... Comunque se la grafica nei giochi di oggi non è all'altezza il voto viene abbassato di 2-3 punti, se però è il gioco in sé che fa schifo al limite si leva mezzo voto perché tecnicamente cmq è bello... tempi tristi con recensori troppo giovani, superficiali e impreparati.
Ma solo io ho finito Splinter Cell, Thief, Riddick, Deus Ex ecc... con nemici che mi passavano sopra, ma siccome ero al buio non mi vedevano, o che gli stramazzava a fianco uno colpito da una freccia, girottavano 30 secondi, e poi dicevano "Sarà stato un topo"?
L'IA va benissimo così, fosse veramente realistica, non lo finirebbe nemmeno unvero ladro prfessonista o una spia del MI6... e comunque è più difficile fare un'IA che sbaglia, che un'IA perfetta. Anche perché il gioco sa esattamente dov'è il giocatore e cosa sta facendo in qualsiasi momento, se i nemici sebrano stupidi, è perché se no sarebbero tutti caxxi amari per il giocatore.
Beelzebub
28-02-2014, 13:57
con nemici che mi passavano sopra, ma siccome ero al buio non mi vedevano, o che gli stramazzava a fianco uno colpito da una freccia, girottavano 30 secondi, e poi dicevano "Sarà stato un topo"?
In effetti questa cosa la ricordo chiaramente anch'io... :asd:
Forse sbaglio, ma un gioco dove c'era uno stealth abbastanza complesso era Rainbow Six Rogue Spear? Lì mi pare che se uccidevi un nemico "in vista" allertavi anche gli altri e ci voleva davvero parecchio prima che smettessero di cercarti...
MiKeLezZ
28-02-2014, 13:59
- Stealth che fa ridere spiegala, perché quando il giocatore può andare da A a B senza farsi notare è stealth, qualsiasi mezzo usi.Quindi se io tiro una freccia a una guardia, questa mi vede e mi insegue e io dopo 10 metri mi nascondo dietro due barili di un vicolo cieco (...), è giusto improvvisamente si blocchi e ritorni al suo posto? Neppure gli venga in mente di guardarsi un po' intorno? Chissà mai dove sarò andato in una mappa così piccola in cui sono presenti solo due barili!!!
Poi, con una freccia conficcata fra capo e collo non gli viene neppure in mente di stare all'erta? Molto stealth e verosimile devo dire...
Capisco se sia così in *inserire action game a caso*, ma il gameplay di Thief dovrebbe appunto basarsi largamente su queste meccaniche.
Metti insieme tutti questi lati negativi e hai un gioco magari ancora godibile, ma certamente mediocre.
Semplice.
Beelzebub
28-02-2014, 14:04
Vorrei ricordare per un attimo che una delle serie più osannate di sempre, cioè MGS, prevede che nelle fasi stealth ci si nasconda dentro una scatola di cartone... :sofico:
Quindi se io tiro una freccia a una guardia, questa mi vede e mi insegue e io dopo 10 metri mi nascondo dietro due barili, è giusto improvvisamente si blocchi e ritorni al suo posto? Neppure gli venga in mente di guardarsi un po' intorno? Chissà mai dove sarò andato in una mappa così piccola in cui sono presenti solo due barili!!!
Poi, con una freccia conficcata fra capo e collo non gli viene neppure in mente di stare all'erta? Molto stealth e verosimile devo dire...
Hai descritto l'IA di qualsiasi gioco stealth da Metal Gear in su... non sto a spiegarti come funziona a livello tecnico, ma un NPC non sente che ha una freccia conficcata da qualche parte... di solito l'IA è impostata a stati, ha un cono visivo e un campo uditivo, e si muove solo dove la navmesh glielo permette. Se vede il giocatore, entra in uno stato particolare, ma se il giocatore scappa... o la rendi "onniscente", o la rendi realistica, si perde il giocatore e deve quindi cambiare stato. Ora, siccome è un gioco, ogni stato ha un countdown, scaduto il quale, viene ripristinato lo stato precedente, per comodità... e quindi, sia che ti veda, sia che gli pianti una freccia nel collo senza ucciderlo, l'IA "ragiona" alla stessa maniera. E dopo un po che è nello stato "cerca il giocatore" torna allo stato "patrolling".
Non so quanto possa diventare più divertente uno stealth i cui l'IA si comporta come nella realtà... o meglio, sarebber veramente in pochi quelli disposti a giocarlo...
Vastator
28-02-2014, 14:11
Piuttosto che fare la morale agli altri, la cara gamemag ci potrebbe spiegare il "delirio" di certi voti dati da lei in passato: per esempio un 4.5/5 a Rome II!!!
Ma solo io ho finito Splinter Cell, Thief, Riddick, Deus Ex ecc... con nemici che mi passavano sopra, ma siccome ero al buio non mi vedevano, o che gli stramazzava a fianco uno colpito da una freccia, girottavano 30 secondi, e poi dicevano "Sarà stato un topo"?
L'IA va benissimo così, fosse veramente realistica, non lo finirebbe nemmeno unvero ladro prfessonista o una spia del MI6... e comunque è più difficile fare un'IA che sbaglia, che un'IA perfetta. Anche perché il gioco sa esattamente dov'è il giocatore e cosa sta facendo in qualsiasi momento, se i nemici sebrano stupidi, è perché se no sarebbero tutti caxxi amari per il giocatore.
Non sono per niente d'accordo: l'IA negli stealth si basa, nelle routine, su distanza e cono campo-visivio per il detect, e poi ad albero decisionale per le azioni. Qui sono cannate proprio le basi dell'AI. Un gioco valido, se vuoi renderlo accessibile a tutti lo realizzi tramite livelli di difficoltà (ampiezza cono, distanze + malus da sottrarre etc.) SELEZIONABILI. In questo modo non fai torto a nessuno: se a te diverte il non-realismo stealth lo regolerai verso il basso, gli altri faranno il contrario. NON è così complicato, ma va deciso in fase di design... e si può fare.
Ti faccio comunque notare che l'AI in Thief: Deadly Shadows per esempio era ottimamente bilanciata, e pur essendo divertente non avevano reso le guardie degli allocchi di cartonato, ma reagivano in modo abbastanza realistico a suoni provocati dal giocatore, movimenti sospetti, luci & ombre, inseguimenti a caccia dell'intruso etc. Oggi forse il problema è che si investe in 95% del budget in campo tecnico (engine ed effettoni 3D)/artistico e non a livello di programmazione.
TheDarkAngel
28-02-2014, 15:01
Piuttosto che fare la morale agli altri, la cara gamemag ci potrebbe spiegare il "delirio" di certi voti dati da lei in passato: per esempio un 4.5/5 a Rome II!!!
Non lo faranno mai :stordita: La professionalità non è di casa.
Alekos Panagulis
28-02-2014, 15:04
Se il singolo sono io, si sbaglia tutto il mondo :asd:
:sbonk:
Piuttosto che fare la morale agli altri, la cara gamemag ci potrebbe spiegare il "delirio" di certi voti dati da lei in passato: per esempio un 4.5/5 a Rome II!!!
Ma infatti, come ci si puo' fidare dopo una figura pietosa del genere... poi hanno pure il coraggio di criticare gli altri. :rolleyes:
Non sono per niente d'accordo: l'IA negli stealth si basa, nelle routine, su distanza e cono campo-visivio per il detect, e poi ad albero decisionale per le azioni. Qui sono cannate proprio le basi dell'AI. Un gioco valido, se vuoi renderlo accessibile a tutti lo realizzi tramite livelli di difficoltà (ampiezza cono, distanze + malus da sottrarre etc.) SELEZIONABILI. In questo modo non fai torto a nessuno: se a te diverte il non-realismo stealth lo regolerai verso il basso, gli altri faranno il contrario. NON è così complicato, ma va deciso in fase di design... e si può fare.
Ti faccio comunque notare che l'AI in Thief: Deadly Shadows per esempio era ottimamente bilanciata, e pur essendo divertente non avevano reso le guardie degli allocchi di cartonato, ma reagivano in modo abbastanza realistico a suoni provocati dal giocatore, movimenti sospetti, luci & ombre, inseguimenti a caccia dell'intruso etc. Oggi forse il problema è che si investe in 95% del budget in campo tecnico (engine ed effettoni 3D)/artistico e non a livello di programmazione.
Oddio, giusto ieri mi sono trovato tizi che si comportavano "stupidamente" in deadly shadows.
Il problema comunque è proprio l'aspetto tecnico, se fai per esempio, un gioco 2D a tile, e gestisci tutto tramite tile (movimento, cono visivo, raggio uditivo, luminosità, ecc.) puoi creare IA complesse e realistiche, perché c'è una sorta di dialogo tra IA e tiles, se sposti tutto in un ambiente ultrarealistico 3D, con animazioni complesse, collisioni a poligono, ecc... diventa più complesso anche creare una IA, pure semplice, perché le variabili in gioco sono decuplicate.
Devo vederla all'opera l'IA, fermo restando che nn mi preoccupa una IA stupida, non credo di aver mai giocato a qualcosa in cui l'IA mi abbia messo in difficoltà, anzi... quais sempre l'ho fregata facendo cose che nella realtà nessuno mi avrebbe permesso.
Oddio, giusto ieri mi sono trovato tizi che si comportavano "stupidamente" in deadly shadows.
Direi rari casi. La prefazione se la incontri fammi un fischio.
Il problema comunque è proprio l'aspetto tecnico, se fai per esempio, un gioco 2D a tile, e gestisci tutto tramite tile (movimento, cono visivo, raggio uditivo, luminosità, ecc.) puoi creare IA complesse e realistiche, perché c'è una sorta di dialogo tra IA e tiles, se sposti tutto in un ambiente ultrarealistico 3D, con animazioni complesse, collisioni a poligono, ecc... diventa più complesso anche creare una IA, pure semplice, perché le variabili in gioco sono decuplicate.
No non sono decuplicate, le superfici hanno di per sé dei tag definiti e la % esposta visibile al cono visivo non è pesante da calcolare... Il prob è che qui in Thief avrebbero dovuto parametrizzarla con difficoltà regolabile e avrebbero reso felici tutti.
Devo vederla all'opera l'IA.
Anche io quindi non posso permettermi un vero giudizio se non lamentarmi della mancanza di customizzazione di questo importante aspetto, per il resto aspettiamo anche possibili patch...
Necroticism
28-02-2014, 16:11
Direi che il delirio parte già dall'inizio: il gioco ha preso voti come 4/5, 7/10, 8/10 e secondo Rosario è stato "stroncato dalla maggior parte dei recensori stranieri"? A casa mia una stroncatura è un voto tipo 4/10.
Goofy Goober
28-02-2014, 16:12
Direi che il delirio parte già dall'inizio: il gioco ha preso voti come 4/5, 7/10, 8/10 e secondo Rosario è stato "stroncato dalla maggior parte dei recensori stranieri"? A casa mia una stroncatura è un voto tipo 4/10.
anche questo è vero lol :asd:
Direi rari casi. La prefazione se la incontri fammi un fischio.
No non sono decuplicate, le superfici hanno di per sé dei tag definiti e la % esposta visibile al cono visivo non è pesante da calcolare... Il prob è che qui in Thief avrebbero dovuto parametrizzarla con difficoltà regolabile e avrebbero reso felici tutti.
I problemi non sorgono dal punto di vista dell'illuminazione, ma dal punto di vista di animazioni e collisioni degli NPC... per ogni comportamento, devi gestire una particolare animazione, sincronizzata con mille altre cose, e per ogni animazione, gestire eventuali collisioni col resto del mondo.
Molte cose sono ormai gestite dagli engine, ma resta che la complessità è notevole.
Therinai
28-02-2014, 16:21
Apprezzo molto questo articolo dove Rosario Grasso ci espone come giudica un videogioco e qual è il panorama generale delle recensioni.
Sono anche d'accordo su tutti i punti (quasi non credo a quello che sto scrivendo :asd: )
Solo una cosa non mi torna: la questione visite della pagina come si correla al voto? Voglio dire, ok che per attirare l'attenzione e avere tanti click occorre sollevare argomenti quanto più mainstream possibile, ma se recensisco il nuovo Assassin's Creed e credo che faccia cascare le braccia per terra io gli do 5/10 e i click me li becco lo stesso.
Il voto che ho dato al gioco non influisce sui click che ottengo per quella recensione, ma su quelli delle recensioni future. Tu credi che il gioco xxx sia da 4,5/5? Perfetto io lo compro, inzio a giocarci e saltano fuori (sto facendo una supposizione) bug, crash, demenza artificiale, multiplayer hostato da un paninaro, gameplay abusato e già visto e rivisto... a questo punto io delle tue recensioni non ve voglio più sapere, e se proprio ti do una seconda chance alla prima cosa che non mi torna della recensione posto negatività a nastro sulla discussione.
Quindi se io tiro una freccia a una guardia, questa mi vede e mi insegue e io dopo 10 metri mi nascondo dietro due barili di un vicolo cieco (...), è giusto improvvisamente si blocchi e ritorni al suo posto? Neppure gli venga in mente di guardarsi un po' intorno? Chissà mai dove sarò andato in una mappa così piccola in cui sono presenti solo due barili!!!
Poi, con una freccia conficcata fra capo e collo non gli viene neppure in mente di stare all'erta? Molto stealth e verosimile devo dire...
E' un gioco non è la vita reale eh.
Dimmi un gioco dove c'è una ia dal comportamento "realistico".
Te lo dico io, nessuno.
Beelzebub
28-02-2014, 16:26
...multiplayer hostato da un paninaro...
:sbonk: muoro :sbonk:
Therinai
28-02-2014, 16:42
E' un gioco non è la vita reale eh.
Dimmi un gioco dove c'è una ia dal comportamento "realistico".
Te lo dico io, nessuno.
Concordo. Io continuo a non capire perché in qualsiasi recensione si faccia riferimento all'IA. Quante volte ho letto espressioni tipo "miglioramento della IA", per poi non trovare mai alcun riscontro nel giocare. Ormai lo so e ci passo sopra, ma sembra quasi che il recensore medio si senta in dovere di esprimersi su questo fattore, sembra essere una sorta di prescrizione accademica inderogabile.
ghiltanas
28-02-2014, 17:24
Strategy Informer 7,5/10
Edge 7/10
Ign 6,8/10
Joystiq 4/5
GameInformer 8/10
Gamespot 6/10
GamesBeat 7/10
Computer and Videogames 8/10
questi sarebbero voti bassi? io non so più nemmeno quant'è che non leggo una rece o guardo i voti di certi siti, però apparte gamespot che gli da la sufficienza, gli altri sono discreti o buoni come voti :mbe: .
ghiltanas
28-02-2014, 17:27
E' un gioco non è la vita reale eh.
Dimmi un gioco dove c'è una ia dal comportamento "realistico".
Te lo dico io, nessuno.
non entro nel merito di thief perchè non l'ho ancora giocato, cmq ok che non si può avere un IA reale, ma in certi casi è proprio oscena.
Esempio TES5: colpisci un omino con una freccia, ti nascondi, lui resta un pò li come un ebete e dopo 2 secondi riè tranquillo come niente fosse...mmm
MiKeLezZ
28-02-2014, 17:35
E' un gioco non è la vita reale eh.
Dimmi un gioco dove c'è una ia dal comportamento "realistico".
Te lo dico io, nessuno.Nessuno chiede un comportamento realistico.
Si sta chiedendo un comportamento congruo con la tipologia di gioco.
Se il gioco è di tipologia stealth (in questo caso "il" gioco stealth), mi aspetto che tale peculiarità sia adeguatamente sviluppata.
Mi aspetto la guardia ferita vada in allarme e rimanga in allerta, facendo magari giri di ispezione e renda il nascondersi nelle ombre più difficile.
Mi aspetto che se una guardia mi vede io non mi possa quindi nascondere dopo 5 metri.
Mi aspetto che non basti salire una trave affinché la guardia non mi veda più: non è che sono senza collo e incapaci di alzare la testa.
Mi aspetto che il mio personaggio non abbia la velocità di flash e le abilità di spiderman per superare più facilmente i punti più difficili.
Mi aspetto che se debba irrompere in una casa io lo faccia dentro un mondo sandboxed in cui posso scegliere la via e la modalità, non che debba seguire il solito binario.
Mi aspetto che la difficoltà dei combattimenti corpo a corpo sia ridicolmente elevata da scoraggiarmi nel trovarmici (d'altronde è un ladro vestito di stracci con un bastone di legno contro guardie corazzate in acciaio).
Mi aspetto in definitiva quello che erano i capitoli precedenti e che non è l'attuale.
Nessuno chiede un comportamento realistico.
Si sta chiedendo un comportamento congruo con la tipologia di gioco.
Se il gioco è di tipologia stealth (in questo caso "il" gioco stealth), mi aspetto che tale peculiarità sia adeguatamente sviluppata.
Mi aspetto la guardia ferita vada in allarme e rimanga in allerta, facendo magari giri di ispezione e renda il nascondersi nelle ombre più difficile.
Mi aspetto che se una guardia mi vede io non mi possa quindi nascondere dopo 5 metri.
Mi aspetto che non basti salire una trave affinché la guardia non mi veda più: non è che sono senza collo e incapaci di alzare la testa.
Mi aspetto che il mio personaggio non abbia la velocità di flash e le abilità di spiderman per superare più facilmente i punti più difficili.
Mi aspetto che se debba irrompere in una casa io lo faccia dentro un mondo sandboxed in cui posso scegliere la via e la modalità, non che debba seguire il solito binario.
Mi aspetto che la difficoltà dei combattimenti corpo a corpo sia ridicolmente elevata da scoraggiarmi nel trovarmici (d'altronde è un ladro vestito di stracci con un bastone di legno contro guardie corazzate in acciaio).
Mi aspetto in definitiva quello che erano i capitoli precedenti e che non è l'attuale.
aspetta, aspetta pure... :asd:
http://www.fantamonte.com/public/FotoNews/14_wait%20windows.jpg
stelestele
28-02-2014, 22:36
Non ho giocato il gioco ma ho letto la recensine di Rosario che come di consueto è molto ben scritta, argomentata, approfondita e interessante. Ammetto di non aver nemmeno guardato le stellette o i numerini/votazioni.
Ho letto un'altro paio di recensioni italiane e notato pareri discordanti sulla trama ma apprezzamenti unanimi sul buon gameplay e settings e sui difetti dell'ia. Tutti concordano nel collocare il gioco nello stealth puro.
Secondo il mio personale parere tutto questo è sufficiente per farmi una chiara idea del gioco e ho tutti gli elementi per prendere una decisione sull'acquisto o meno.
Non sarebbe la prima volta che la mia valutazione non sia in linea con il mainstream di critica. per fare un esempio il sottovalutato RememberMe che fà da contraltare hai sopravvalutati Tombraider2013 e BioshokInfinite.
Di Rosario ho una grande stima perchè nel tempo ho imparato ad apprezzarne molto la professionalità.
29Leonardo
01-03-2014, 09:05
da che pulpito viene la predica (ricordo ancora la rece di rome2) :asd:
Balthasar85
01-03-2014, 11:36
Strategy Informer 7,5/10
Edge 7/10
Ign 6,8/10
Joystiq 4/5
GameInformer 8/10
Gamespot 6/10
GamesBeat 7/10
Computer and Videogames 8/10
questi sarebbero voti bassi? io non so più nemmeno quant'è che non leggo una rece o guardo i voti di certi siti, però apparte gamespot che gli da la sufficienza, gli altri sono discreti o buoni come voti :mbe: .
Rosario si è innamorato del gioco e quindi tutti coloro che dicono il contrario son degli stolti.. un po' come quando uno si innamora e pensa che la propria ragazza sia meglio di Sasha Grey anche se si tratta di un cofano :asd:
Disgressioni e battutine a parte mi ha lasciato perplesso questo passaggio:
Il fatto, poi, che Thief abbia ricevuto delle critiche perché la parte d'azione non è fluida e accattivante come Assassin's Creed mi lascia completamente impreparato. Personalmente è un fattore su cui ho sorvolato completamente, e su cui secondo me hanno sorvolato anche gli sviluppatori. Thief è uno stealth game puro e realistico: non ci sono magie e non si può ricorrere all'azione bruta come capita in Dishonored. Nel momento in cui vengo scoperto io sempre, e sottolineo sempre, ricarico l'ultimo salvataggio, in cui il mio operato è ancora "pulito".
Premessa: non ci ho giocato.
Dishonored ed AC son dei finti sthealt effettivamente visto che puoi massacrare tutti anche senza quelle quattro o cinque mosse scriptate che si fan nell'ombra.. ed infatti quei titoli hanno presto perso il mio favore.
Ok, Thief è votato allo sthealt quindi GUAI a sparar palle di fuoco o a far uscir vincitore un giocatore che pretende di combattere contro un esercito che ti attacca uno per volta.. però allo stesso modo vorrei che il gioco sia godibile anche nell'eventualità che io commetta un errore.
Se sbaglio per un mio errore di valutazione non ricorro quasi mai al "carica l'ultimo salvataggio" ma affronto la conseguenza della mia azione e non mi piacerebbe se il lato combattimento del gioco fosse stato affrontato con leggerezza o le IA dei nemici siano di livello infimo.
Parli di "realismo" ma se il gioco lo affronti come un automa onnisciente a cosa serve il realismo?
Detto questo, stealth si.. ma valutar la possibilità di combattere contro 1/2 nemici o fuggire me la si deve lasciare e nel caso della prima ipotesi voglio che il vantaggio numerico sia DETERMINANTE così da non veder scene ridicole alla AC ma pur sempre fluido e godibile.
P.S.
Dopo aver letto e visto qualche gameplay son pronto a provarlo, spero che sia all'altezza delle aspettative.
CIAWA
JCD's back
01-03-2014, 14:37
Rosario si è innamorato del gioco e quindi tutti coloro che dicono il contrario son degli stolti.. un po' come quando uno si innamora e pensa che la propria ragazza sia meglio di Sasha Grey anche se si tratta di un cofano :asd:
Sono d'accordo, ma proprio per questo motivo mi sorgono dei dubbi sull'obiettività del recensore: passi pure il mezzo voto in più (e qui comunque su una scala da 1 a 5 non è poco), ma definire capolavoro roba del genere mi pare quantomeno un azzardo.
Piccola riflessione: sarà un caso, ma anche per questo gioco trovo che la stampa specializzata italiana abbia perso un'occasione per dimostrare di non soffrire di "sudditanza psicologica" (per non dire altro) nei confronti di publisher o di certi produttori di consoles...:rolleyes:
Therinai
01-03-2014, 14:49
Certo che, visto il tipo di articolo, sarebbe stato gradito un intervento in discussione di Rosario Grasso, altrimenti il tutto si risolve in predicare bene e razzolare come mi pare.
Sono iscritto sul forum da dieci anni e in tutto questo tempo non ho mai visto un membro della redazione di hwu contestato come lui, come può non volere intervenire direttamente? Ormai le recensione le apro solo per arrivare ai commenti e farmi qualche ghignata nel leggere attacchi, provocazioni, obiezioni e frecciattine verso di lui. Come si fa ad andare avanti così io proprio non lo capisco.
Sono d'accordo, ma proprio per questo motivo mi sorgono dei dubbi sull'obiettività del recensore: passi pure il mezzo voto in più (e qui comunque su una scala da 1 a 5 non è poco), ma definire capolavoro roba del genere mi pare quantomeno un azzardo.
Piccola riflessione: sarà un caso, ma anche per questo gioco trovo che la stampa specializzata italiana abbia perso un'occasione per dimostrare di non soffrire di "sudditanza psicologica" (per non dire altro) nei confronti di publisher o di certi produttori di consoles...:rolleyes:
Se non fosse che probabilmente Thief è il miglior stealth da Chaos Theory, potrei anche essere d'accordo....
CraigMarduk
01-03-2014, 16:22
Ecco l'altra rovina del media videoludico moderno dopo la cinematograficità (e il voice acting): la ricerca ossessiva di una trama come unica scusante ad andare avanti.
Al di là che quasi qualsiasi videogioco uscito fa schifo sotto questo profilo se paragonato a Torment, e che Human Revolution, sempre sotto questo profilo, è banale allo spasmo se paragonato al primo Deus Ex, ma un gioco andrebbe valutato e soprattutto giocato per il gameplay, non per la trama.
Basta un misero soggetto per andare avanti: Tu sei Garret, sei un ladro, ricevi furt su commissione per campare. Fine. Ogni missione poi è un furto. Una cosa carina semmai è creare micro-storie all'interno dell'ambiente sandbox della singola missione, che possono essere sfruttate da Garret. Ma non c'è assolutamente bisogno di una trama che faccia da legame tra le missioni e di avere un'obiettivo "finale", men che meno averlo più complesso di "vai a salvare la principessa"
Uno dovrebbe giocare perché si diverte, non per leggere dialoghi o guardarsi cutscenes. Poi certi generi ludici si appoggiano molto su questo, ok... ma non di certo l stealth, lo stealth è solo gameplay.
Questa è una tua considerazione del tutto personale e che non può essere estesa a tutti giocatori. Stai generalizzando quella che è solamente una tua opinione.
Personalmente, al contrario, gioco ai videogames soprattutto per la trama e l'immersività degli stessi. Non a caso, salvo rare eccezioni non amo i giochi la cui componente principale è la competizione online, preferendo le esperienze single player.
Seguendo tale principio, peraltro, lo stesso Torment sarebbe da buttare nel cesso, visto che ha un battle system abbastanza mediocre ed è praticamente ingiocabile senza min-maxarlo giocando con l'unica classe con cui è realisticamente finibile il gioco, ovvero il Mage. Senza contare le avventure punta e clicca, che farebbero tutte schifo.
Lo stealth game può essere molto story driven, invece. Lo stesso Deus Ex (e mi riferisco al primo) lo è.
No, non mi trovi per nulla d'accordo, mi spiace.
CraigMarduk
01-03-2014, 16:25
Oddio, giusto ieri mi sono trovato tizi che si comportavano "stupidamente" in deadly shadows.
Non un grande esempio, visto che lo stesso Deadly Shadows all'uscita venne criticato perchè palesemente inferiore ai primi due capitoli.
Ad oggi è considerato il peggiore della serie (per il momento).
Questa è una tua considerazione del tutto personale e che non può essere estesa a tutti giocatori. Stai generalizzando quella che è solamente una tua opinione.
Personalmente, al contrario, gioco ai videogames soprattutto per la trama e l'immersività degli stessi. Non a caso, salvo rare eccezioni non amo i giochi la cui componente principale è la competizione online, preferendo le esperienze single player.
Seguendo tale principio, peraltro, lo stesso Torment sarebbe da buttare nel cesso, visto che ha un battle system abbastanza mediocre ed è praticamente ingiocabile senza min-maxarlo giocando con l'unica classe con cui è realisticamente finibile il gioco, ovvero il Mage. Senza contare le avventure punta e clicca, che farebbero tutte schifo.
Lo stealth game può essere molto story driven, invece. Lo stesso Deus Ex (e mi riferisco al primo) lo è.
No, non mi trovi per nulla d'accordo, mi spiace.
Torment ha più gameplay di tutti i Bioshock messi assieme, e non è il combat system... pure io non gioco online, ma in single player sono rarissimi i casi in cui non salto le cutscenes (io voglio giocare, non guardare), anche perché in 20 anni, si contano sulle dita delle mani le volte che in un videogioco la trama mi ha interessato, letti un paio di libri, visti qualche film, seguita qualche serie, sai già come finiranno pure i dialoghi dei videogiochi moderni.
Anzi, Torment è Torment proprio perché non ha cutscenes e i dialoghi non sono doppiati, se no sarebbe costato 10 volte tanto e non l'avremmo mai avuto.
Non un grande esempio, visto che lo stesso Deadly Shadows all'uscita venne criticato perchè palesemente inferiore ai primi due capitoli.
Ad oggi è considerato il peggiore della serie (per il momento).
Cose di quel tipo mi capitano dagli anni 80....
Therinai
01-03-2014, 17:15
si contano sulle dita delle mani le volte che in un videogioco la trama mi ha interessato, letti un paio di libri, visti qualche film, seguita qualche serie, sai già come finiranno pure i dialoghi dei videogiochi moderni.
Ti dico spassionatamente che ti stai solo rovinando l'esperienza. Seguendo questo concetto puoi rismarmarti dell tutto anche film e libri, poi potresti smettere di socializzare con gli esseri umani, più scontati dei videogiochi che fanno :doh:
Ti dico spassionatamente che ti stai solo rovinando l'esperienza. Seguendo questo concetto puoi rismarmarti dell tutto anche film e libri, poi potresti smettere di socializzare con gli esseri umani, più scontati dei videogiochi che fanno :doh:
Veramente io leggo diversi libri all'anno, seguo una dozzina di serie tv, e ogni tanto guardo pure dei film, restando nell'ambito narrativo... semplicemente, non mi va di giocare a qualcosa solo per seguire una trama, che è come martellarsi i coglioni e provare piacere, perché su 10 ore di gioco, la trama è raccontata in 2 ore ad essere ampi (a parte i MGS che è il contrario)...
Detto questo, io non ho scritto che non seguo le trame nei giochi, ho scritto che andrebbero (e io lo faccio) giocati per altro e che nn ricordo giochi memorabili dal punto di vista della trama, anche l'osannato Bishock Infinite, al di là per me faccia cagare come gameplay (aspetto la modalità 1998), l'ho trovato talmente banale da mollarlo che manco ero a metà... mentre libri e serie tv che vale la pena seguire, ce n'è a bizzeffe. Meno i film, ma quelli durano 90 minuti... non 15 ore.
CraigMarduk
01-03-2014, 17:42
Torment ha più gameplay di tutti i Bioshock messi assieme, e non è il combat system... pure io non gioco online, ma in single player sono rarissimi i casi in cui non salto le cutscenes (io voglio giocare, non guardare), anche perché in 20 anni, si contano sulle dita delle mani le volte che in un videogioco la trama mi ha interessato, letti un paio di libri, visti qualche film, seguita qualche serie, sai già come finiranno pure i dialoghi dei videogiochi moderni.
Anzi, Torment è Torment proprio perché non ha cutscenes e i dialoghi non sono doppiati, se no sarebbe costato 10 volte tanto e non l'avremmo mai avuto.
Cose di quel tipo mi capitano dagli anni 80....
"Ha più gameplay" non significa nulla. Il gameplay è una caratteristica, non un elemento misurabile quantitativamente. Peraltro Bioshock sotto il profilo del gameplay sarebbe la brutta copia di System Shock, se è per questo.
Io invece ho sempre guardato anche i prologhi e le ending scenes dei giochi di combattimento. Come ti scrivevo, per l'appunto, è una tua opinione personale e soggettiva, non tutti i giocatori la vedono allo stesso modo. Per me l'immersività e lo storytelling contano più del gameplay, in molti casi.
CraigMarduk
01-03-2014, 17:46
Detto questo, io non ho scritto che non seguo le trame nei giochi, ho scritto che andrebbero (e io lo faccio) giocati per altro e che nn ricordo giochi memorabili dal punto di vista della trama, anche l'osannato Bishock Infinite, al di là per me faccia cagare come gameplay (aspetto la modalità 1998), l'ho trovato talmente banale da mollarlo che manco ero a metà... mentre libri e serie tv che vale la pena seguire, ce n'è a bizzeffe. Meno i film, ma quelli durano 90 minuti... non 15 ore.
Se è per questo io ho trovato stupendo lo storytelling di Bioshock Infinite e totalemente demenziale e risibile quello del film Sucker Punch (ritengo Snyder totalmente incapace di dirigere qualcosa che non siano scene d'azione o materiale pedissequamente copiato da qualcosa scritto da altri), che fa capolino dal tuo avatar. Insisto, è questione di gusti personali, non puoi elevare un tuo gusto personale a verità assoluta. De gustibus non disputandum est...
CraigMarduk
01-03-2014, 17:52
Comunque, tornando in-topic, sono andato per curiosità a dare un'occhiata a Metacritic e, leggendo le recensioni degli utenti (che per me, che ritengo la critica videoludica praticamente morta nei primi anni 90, sono la cosa più rilevante), mi risulta che il gioco non sia criticato perchè è simile ai vecchi Thief e non ai giochi odierni, bensì proprio il contrario. Gli si imputa di essere troppo lontano dai vecchi giochi e si indica come unico elemento interessante la possibilità di fare la microgestione di tutti gli aspetti del livello di difficoltà.
Ovvero, viene criticato esattamente per il contrario di ciò che pensa l'autore dell'articolo.
Se è per questo io ho trovato stupendo lo storytelling di Bioshock Infinite e totalemente demenziale e risibile quello del film Sucker Punch (ritengo Snyder totalmente incapace di dirigere qualcosa che non siano scene d'azione o materiale pedissequamente copiato da qualcosa scritto da altri), che fa capolino dal tuo avatar. Insisto, è questione di gusti personali, non puoi elevare un tuo gusto personale a verità assoluta. De gustibus non disputandum est...
In un media interattivo come i videogiochi, l'inseguimento di meccaniche e forme narrative proprie di media unidirezionali come cinema e letteratura è dannoso per il media stesso, lo castra e ne impedisce la massima espressione. Questo è un dato di fatto oggettivo.
Se poi uno preferisce film interattivi, in cui si "giocano" le scene d'azione, come appunto i Bioshock (o gli Uncharted, che personalmente preferisco), problemi suoi... i videogiochi non sono nati per quello e, grazie al cielo, solo i tripla a per la massa continuano a seguire questa strada.
Aggiungo che il voice acting è un danno perché in un gioco in cui ogni dialogo deve essere doppiato da un attore, non vedremo mai la quantità e qualità di dialoghi di un Torment, tant'è che si va nella direzione di scegliere solo risposta buona o risposta cattiva, come nei Mass Effect, altri film interattivi che vanno per la maggiore oggi. Così come usare le cutscenes ogni pié spinto (una volta le avevi a inizio e fine gioco, al massimo come incipit per un livello) non fa altro che spezzare l'azione di gioco, un po' come la pubblicità nei film... dovrebbe essere il giocatore stesso che, giocando (appunto), decide se e quando proseguire e soprattutto il gioco dovrebbe mostrare la storia in maniera interattiva, senza obbligare il giocatore a "fermarsi". La fa bene Half Life questa cosa, trama spanne sopra ai giochi odierni, senza cutscenes... ci prova Bioshock, ma lo fa peggio... soprattutto Infinite che trovo odioso (mentre mi erano piaciuti i primi due).
In un media interattivo come i videogiochi, l'inseguimento di meccaniche e forme narrative proprie di media unidirezionali come cinema e letteratura è dannoso per il media stesso, lo castra e ne impedisce la massima espressione. Questo è un dato di fatto oggettivo.
Se poi uno preferisce film interattivi, in cui si "giocano" le scene d'azione, come appunto i Bioshock (o gli Uncharted, che personalmente preferisco), problemi suoi... i videogiochi non sono nati per quello e, grazie al cielo, solo i tripla a per la massa continuano a seguire questa strada.
Aggiungo che il voice acting è un danno perché in un gioco in cui ogni dialogo deve essere doppiato da un attore, non vedremo mai la quantità e qualità di dialoghi di un Torment, tant'è che si va nella direzione di scegliere solo risposta buona o risposta cattiva, come nei Mass Effect, altri film interattivi che vanno per la maggiore oggi. Così come usare le cutscenes ogni pié spinto (una volta le avevi a inizio e fine gioco, al massimo come incipit per un livello) non fa altro che spezzare l'azione di gioco, un po' come la pubblicità nei film... dovrebbe essere il giocatore stesso che, giocando (appunto), decide se e quando proseguire e soprattutto il gioco dovrebbe mostrare la storia in maniera interattiva, senza obbligare il giocatore a "fermarsi". La fa bene Half Life questa cosa, trama spanne sopra ai giochi odierni, senza cutscenes... ci prova Bioshock, ma lo fa peggio... soprattutto Infinite che trovo odioso (mentre mi erano piaciuti i primi due).
Fortuna che non la pensano tutti come te ;)
Apollo 2
01-03-2014, 20:02
Ah be se questo è un capolavoro.."un gioco che lascia il segno" LOL
ma come recensite i giochi?? l'IA sempre di 20 anni fa, e i dialoghi lasciamo perdere da 1 a 10 se prende un 6 è gia tanto
stelestele
01-03-2014, 20:20
Ah be se questo è un capolavoro.."un gioco che lascia il segno" LOL
ma come recensite i giochi?? l'IA sempre di 20 anni fa, e i dialoghi lasciamo perdere da 1 a 10 se prende un 6 è gia tanto
Ma l'hai letta bene tutta la recensione? L'affermazione che te isoli è ben spiegata ed argomentata in profondità. Tu la contesti con 2 righe in cui evochi un paio di cose a caso che sono molto dettagliate nell'articolo.
stelestele
01-03-2014, 20:27
Certo che, visto il tipo di articolo, sarebbe stato gradito un intervento in discussione di Rosario Grasso, altrimenti il tutto si risolve in predicare bene e razzolare come mi pare.
Sono iscritto sul forum da dieci anni e in tutto questo tempo non ho mai visto un membro della redazione di hwu contestato come lui, come può non volere intervenire direttamente? Ormai le recensione le apro solo per arrivare ai commenti e farmi qualche ghignata nel leggere attacchi, provocazioni, obiezioni e frecciattine verso di lui. Come si fa ad andare avanti così io proprio non lo capisco.
Tutti quelli che hanno qualcosa da dire in un mezzo di comunicazione hanno fan/heaters/tiepidi. Anche ammesso e non concesso (non ho paragoni e statistiche come sembri avere tu) il più alto numero di interventi su Rosario... questo potrebbe essere considerato un merito... e poi l'argomento dei videogiochi è spesso molto caldo e sentito rispetto ad altri più freddi di hwu.
Ultimo ma non meno importante... io farei fatica a rispondere quando sul piatto metto un certo livello di approfondimento... e come stimolo mi torna la pochezza dell'intervento quotato da me sopra!
MiKeLezZ
01-03-2014, 20:47
Detto questo, io non ho scritto che non seguo le trame nei giochi, ho scritto che andrebbero (e io lo faccio) giocati per altro e che nn ricordo giochi memorabili dal punto di vista della trama, anche l'osannato Bishock Infinite, al di là per me faccia cagare come gameplay (aspetto la modalità 1998), l'ho trovato talmente banale da mollarlo che manco ero a metà... Praticamente l'hai lasciato quando la trama diventa interessante... Tutto l'inizio di Bioshock Infinite è da martellarsi i cosidetti, diventa avvincente giusto da metà fin verso la fine.
Comunque anche io spesso salto la trama di molti giochi, dire che è ridicola è fargli un complimento. Ma spesso è anche colpa che dopo tanti anni le meccaniche e le storie che ti ripropongono sanno di già visto mentre il tempo che hai disponibile da buttare via è sempre meno...
Therinai
01-03-2014, 20:54
Tutti quelli che hanno qualcosa da dire in un mezzo di comunicazione hanno fan/heaters/tiepidi. Anche ammesso e non concesso (non ho paragoni e statistiche come sembri avere tu) il più alto numero di interventi su Rosario... questo potrebbe essere considerato un merito... e poi l'argomento dei videogiochi è spesso molto caldo e sentito rispetto ad altri più freddi di hwu.
Ultimo ma non meno importante... io farei fatica a rispondere quando sul piatto metto un certo livello di approfondimento... e come stimolo mi torna la pochezza dell'intervento quotato da me sopra!
Vabbeh ora non esageriamo, non ho certo delle statistiche al riguardo, ma ad ogni articolo o recensione che pubblica viene constestato in qualche modo, è mi pare che ad essere contestati siano quasi sempre i contenuti dei suoi articoli, ovvero le sue parole. Nel corso degli anni tutti i membri della redazione, ovviamente, hanno ricevuto critiche, ma questo è del tutto naturale, sarebbe strano il contrario. Ma nessun'altri è stato criticato così frequentemente proprio sui contenuti, di solito le critiche sono partite per menate tecnico, per esempio dubbi sul metodo di quantificazione delle prestazioni nelle recensioni di componenti, formattazione degli articoli e dei grafici, scelte commerciali, insomma menate di questo tipo. E, certo non molto spesso, tutti prima o poi sono intervenuti comunicando direttamente con noi utenti.
Indubbiamente il tema videogiochi, come tu stesso hai notato, è parecchio caldo, non sarebbbe semplice confrontarsi direttamente con la community al riguardo, ma ignorarla mi sembra peggio. La pochezza di certi commenti, potrei obiettarti, potrebbe essere figlia di questa politica: tu non sprechi parole per me e io non ne spreco per te, e se proprio non so trattenermi ne spreco poche e pressapochiste. Occhio per occhio ecc.
Vabbeh, mio personale parere, poi ognuno faccia come gli pare.
stelestele
01-03-2014, 21:07
Il media videoludico è storicamente nato con l'enfasi sull'interazione anche se a mio avviso anche in pacman, spacewar o donkeykong c'era già una narrazione (trama e personaggi) che accompagnava o comunque faceva da cornice al gameplay.
Negli ultimi anni l'aspetto narrativo ha preso sempre maggiore spazio e consapevolezza nel media. Viene affrontato in vari modi. Più o meno vicini agli altri media. Nel citato bioshock infinitite (gioco che personalmente non mi è piaciuto nell aglobalità) la componente narrativa è più integrata a quella interattiva... in altri giochi si parla di narrativa ambientale... Il caso di Dark Soul si è parlato molto dell'aspetto narrativo 'nascosto', da scoprire... Poi ci sono giochi come gone home, to the moon, heavy rain ecc... Ci sono tanti approcci dal lato dello sviluppo e diversi gusti e aspettative nei videogiocatori.
Sul rapporto trama/gameplay, che io preferisco definire narrazione/interazione, Rosario ha detto la sua in un paio di articoli in cui si parlava di trama al servizio del gameplay (es. FarCry3) o al contrario di un approccio in cui il gameplay è al servizio della trama (es. AC3). L'argomento è decisamente interessante (almeno per chi cerca di andare oltre il 'mi piace/non mi piace') e ancora molto da approfondire. Per me le due componenti sono state (anche in termini retrospettivi) e saranno sempre più imprescindibili per i videogiochi che rispetto agli altri media hanno una dimensione in più. La consapevolezza di ciò rende a mio avviso il media molto maturo senza complessi di inferiorità. Le sperimentazioni e i prodotti mainstream che stanno venendo fuori ne sono la dimostrazione.
Sulle valutazioni molto discordanti di Thief faccio male ad esprimere un parere approfondito in quanto non ho letto quelle negative ma ho l'impressione che non tutti i recensori abbiano colto o siano pienamente entrati nel mood del titolo in tutti i suoi aspetti e questo li abbia portati a sottolinearne gli innegabili aspetti negativi e discapito di quelli positivi.
A mio avviso sulla questione è possibile che abbia pesato non poco il livello di difficoltà con cui è stato giocato. Un'altro gioco che mi viene in mente che, a livelli diversi di difficoltà diversi corrispondono esperienze completamente diverse, è Sniper Elite V2... Ma pensiamo ad esempio a DarkSoul con una modalità estremamente facile... sento già l'inorridire dei fan... ma per uno come me ad esempio non avere questa possibilità ha significato non acquistare il gioco. Demon Soul che ho gratis nel plus non lo riesco ad apprezzare anche se mi rendo conto dell'indubbio valore. Per questo io condivido molto la scelta degli sviluppatori di Thief di dare la massima libertà al videogiocatore di settarsi le preferenze di sfida (e quindi l'esperienza di gioco) nel dettaglio... anche se questo può portare allo snaturamento del gioco stesso. Rosario ha molto bene descritto nel dettaglio questo aspetto nella rece e credo che questo elemento possa essere una delle cause dei voti 'impazziti'.
Il media videoludico è storicamente nato con l'enfasi sull'interazione anche se a mio avviso anche in pacman, spacewar o donkeykong c'era già una narrazione (trama e personaggi) che accompagnava o comunque faceva da cornice al gameplay.
Negli ultimi anni l'aspetto narrativo ha preso sempre maggiore spazio e consapevolezza nel media. Viene affrontato in vari modi. Più o meno vicini agli altri media. Nel citato bioshock infinitite (gioco che personalmente non mi è piaciuto nell aglobalità) la componente narrativa è più integrata a quella interattiva... in altri giochi si parla di narrativa ambientale... Il caso di Dark Soul si è parlato molto dell'aspetto narrativo 'nascosto', da scoprire... Poi ci sono giochi come gone home, to the moon, heavy rain ecc... Ci sono tanti approcci dal lato dello sviluppo e diversi gusti e aspettative nei videogiocatori.
Sul rapporto trama/gameplay, che io preferisco definire narrazione/interazione, Rosario ha detto la sua in un paio di articoli in cui si parlava di trama al servizio del gameplay (es. FarCry3) o al contrario di un approccio in cui il gameplay è al servizio della trama (es. AC3). L'argomento è decisamente interessante (almeno per chi cerca di andare oltre il 'mi piace/non mi piace') e ancora molto da approfondire. Per me le due componenti sono state (anche in termini retrospettivi) e saranno sempre più imprescindibili per i videogiochi che rispetto agli altri media hanno una dimensione in più. La consapevolezza di ciò rende a mio avviso il media molto maturo senza complessi di inferiorità. Le sperimentazioni e i prodotti mainstream che stanno venendo fuori ne sono la dimostrazione.
Sulle valutazioni molto discordanti di Thief faccio male ad esprimere un parere approfondito in quanto non ho letto quelle negative ma ho l'impressione che non tutti i recensori abbiano colto o siano pienamente entrati nel mood del titolo in tutti i suoi aspetti e questo li abbia portati a sottolinearne gli innegabili aspetti negativi e discapito di quelli positivi.
A mio avviso sulla questione è possibile che abbia pesato non poco il livello di difficoltà con cui è stato giocato. Un'altro gioco che mi viene in mente che, a livelli diversi di difficoltà diversi corrispondono esperienze completamente diverse, è Sniper Elite V2... Ma pensiamo ad esempio a DarkSoul con una modalità estremamente facile... sento già l'inorridire dei fan... ma per uno come me ad esempio non avere questa possibilità ha significato non acquistare il gioco. Demon Soul che ho gratis nel plus non lo riesco ad apprezzare anche se mi rendo conto dell'indubbio valore. Per questo io condivido molto la scelta degli sviluppatori di Thief di dare la massima libertà al videogiocatore di settarsi le preferenze di sfida (e quindi l'esperienza di gioco) nel dettaglio... anche se questo può portare allo snaturamento del gioco stesso. Rosario ha molto bene descritto nel dettaglio questo aspetto nella rece e credo che questo elemento possa essere una delle cause dei voti 'impazziti'.
Bel post, condivido tutto.
Personalmente preferisco i giochi in cui la componente narrativa è fortemente integrata (Half Life), ambientale, che debba insomma essere io giocando, che pian piano la svelo.
Su Thief, l'IA non è così male, ma non ha routine complesse... non è un mondo vivo, hanno voluto creare una IA per rendere complesso giocare stealth, e questo lo fa benino. Le mappe sono in linea con quelle di Dishonored, ma se si gioca a Maestro, impostando le opzioni ad almeno 700 punti e disattivando dall'hud indicatori di direzione, sui nemici e pure la gemma, non è che sia così semplice...
stelestele
01-03-2014, 21:30
Praticamente l'hai lasciato quando la trama diventa interessante... Tutto l'inizio di Bioshock Infinite è da martellarsi i cosidetti, diventa avvincente giusto da metà fin verso la fine.
Comunque anche io spesso salto la trama di molti giochi, dire che è ridicola è fargli un complimento. Ma spesso è anche colpa che dopo tanti anni le meccaniche e le storie che ti ripropongono sanno di già visto mentre il tempo che hai disponibile da buttare via è sempre meno...
Io per evitare questo rischio mi sono piccato di finirlo ma che fatica! E la fine l'avevo intuita negli ultimi capitoli del resto ha quella struttura soggiacente circolare già vista e rivista da tante parti. Non approfondisco troppo per evitare spoilers ma aggiungo solo una considerazione:
Una struttura narrativa circolare molto simile ce l'ha anche un gioco come RemeberMe. Non solo. Anche in remeberMe e forse anche di più... c'è un tentativo di integrazione di narrazione con interazione: l'azione di Nilin sulla modifica dei ricordi. Darete atto che per quanto limitato è almeno altrettanto riuscito no? E allora... considerando anche gli aspetti riusciti originali del gameplay (es combo personalizzate, pressen ecc..)... l'ambientazione ricca di fascino (la neoparigi con i contrasti tra sobborghi poveri e appartamenti ultramoderni tra le note di satie) la realizzazione tecnica del tutto adeguata e confrontabile alla zuppa dell'UnrealEngine3 DI BI... la varietà di gameplay (platform, mosse speciali...) e nemici... perchè un gioco come RememberMe è passato in sordina e BioshockInfinite è stato osannato da tutti, critica e pubblico? Perchè tutti si sono stracciati le vesti per la chiusura di Irrational e quella dei Dontnod non se l'è filata nessuno? Solo perchè erano alla loro opera prima?
La questione posta sopra nel confronto tra BI e RM può essere ricondotta a quella proposta in questo post da Rosario... o sono due cose diverse? C'è un valore 'oggettivo' di un opera di comunicazionione come uun VG? Si possono individuare degli schemi di valutazione o è tutto soggettivo e quindi i 'voti deliranti' sono naturali?
Therinai
01-03-2014, 21:40
perchè un gioco come RememberMe è passato in sordina e BioshockInfinite è stato osannato da tutti, critica e pubblico?
A me il gameplay di remember me fa cagare. (scusate ma mi è uscito come un rutto)
Io per evitare questo rischio mi sono piccato di finirlo ma che fatica! E la fine l'avevo intuita negli ultimi capitoli del resto ha quella struttura soggiacente circolare già vista e rivista da tante parti. Non approfondisco troppo per evitare spoilers ma aggiungo solo una considerazione:
Una struttura narrativa circolare molto simile ce l'ha anche un gioco come RemeberMe. Non solo. Anche in remeberMe e forse anche di più... c'è un tentativo di integrazione di narrazione con interazione: l'azione di Nilin sulla modifica dei ricordi. Darete atto che per quanto limitato è almeno altrettanto riuscito no? E allora... considerando anche gli aspetti riusciti originali del gameplay (es combo personalizzate, pressen ecc..)... l'ambientazione ricca di fascino (la neoparigi con i contrasti tra sobborghi poveri e appartamenti ultramoderni tra le note di satie) la realizzazione tecnica del tutto adeguata e confrontabile alla zuppa dell'UnrealEngine3 DI BI... la varietà di gameplay (platform, mosse speciali...) e nemici... perchè un gioco come RememberMe è passato in sordina e BioshockInfinite è stato osannato da tutti, critica e pubblico? Perchè tutti si sono stracciati le vesti per la chiusura di Irrational e quella dei Dontnod non se l'è filata nessuno? Solo perchè erano alla loro opera prima?
La questione posta sopra nel confronto tra BI e RM può essere ricondotta a quella proposta in questo post da Rosario... o sono due cose diverse? C'è un valore 'oggettivo' di un opera di comunicazionione come uun VG? Si possono individuare degli schemi di valutazione o è tutto soggettivo e quindi i 'voti deliranti' sono naturali?
Remember Me è un gran gioco sotto quasi tutti i punti di vista, il combat system è la cosa forse meno riuscita, fa il verso a Batman, ma non essendone all'altezza, ma di contro la componente shooter di Bioshock Infinite è banale e semplificata a livelli infantili, con in più Elizabeth che ti lancia le munizioni e i medikit. Sull'aspett narrativo, ho trovato Remember Me più interessante, nonostante faccia più uso di cutscenes, ma probabilmente perché prefersico l'ambientazione e il livello artistico di Neo Paris alla città di cui non ricordo il nome dell'altro.
Col senno di poi, ho preso Remember Me col Plus e Infinite pagato 7.49€ su PC, avrei preso RM al day one su PC, per godermi il dettaglio grafico con filtri attivi, e Infinite avrei atteso un regalo da Sony.
Ringrazio stelestele per il sostegno che mi ha dato in questo scambio di post.
Avete sollevato tante questioni, e sarebbe troppo difficile rispondere a tutto. Principalmente perché non c'è il tempo, e questo è il principale problema di Gamemag in questo momento: il tempo per fare tutto. E a conferma delle mie parole ci sia anche l'ora a cui sto rispondendo.
Per quanto riguarda la qualità di Gamemag, credo che sia il massimo possibile ottenibile con le risorse a disposizione. Il numero di argomenti da coprire è enorme e siamo fortemente sottostaffati. Non posso scendere nei dettagli su questo, però è praticamente un miracolo avere la qualità che si ha su gamemag in funzione delle risorse a disposizione. Abbiamo recensioni lunghissime e divise su più pagine, videoarticoli montati con precisione al secondo, pareri di giornalisti professionisti e, sottolineo, valutazioni completamente a vantaggio del lettore, e mai del produttore. Anche perché il sito ha scarso sostegno pubblicitario: alcune delle vostre esternazioni, che ci accusano di essere a favore di questo o quel produttore sono, vi assicuro con la mano sul cuore, sono quanto di più lontano dalla realtà possa esserci.
Inoltre, i voti alle recensioni mandate dai collaboratori esterni non vengono mai modificati. Sono scritte da giocatori come voi e sono pubblicate senza filtro. Non c'è linea editoriale da questo punto di vista: ogni redattore può esprimersi in totale libertà. Ho scritto per diversi siti di videogiochi prima di iniziare a collaborare con hardware upgrade, e questo, posso assicurarvi, non succede da nessun'altra parte.
Quanto alle critiche ad personam, sinceramente mi interessano poco. C'è un gruppo di utenti che mi prende a bersaglio ma, ripeto, questo mi lascia indifferente perché dal mio punto di vista è sbagliato criticare il giudizio di altri. Ognuno deve sempre avere l'opportunità di esprimersi liberamente e non dovrebbe mai incontrare ostacoli in questo. Giusto sostenere la propria idea, sbagliato distruggere quelle degli altri.
Molto spesso faccio innervosire qualcuno perché ho idee molto particolari in certi casi, e non voglio mai essere scontato. Sono provocatorio e dico sempre le cose in maniera sincera. Se un gioco non offre niente in più in fatto di grafica su PC rispetto alle versioni console lo dico senza problemi, e non mi spavento se sto scrivendo sul forum di una community che difenderebbe a spada tratta il PC, spesso non a ragione e con le fette di salame sugli occhi. Provo ad anticipare il pensiero della massa, a scardinare il modo di pensare consolidato e a prevedere i temi del futuro, soprattutto con gli editoriali. Se tutto questo fosse pubblicato su un giornale cartaceo sarebbe considerato come coraggioso e basta, molti di voi invece si approfittano della libertà data dal forum e dalla clemenza e la bontà che la redazione di hwup ha sempre dimostrato di avere anche con i più facinorosi tra di voi.
C'è poi da dire che gli argomenti videoludici spesso sono in antitesi con gli argomenti storici di hwup e che spesso richiedono un approccio soggettivo che evidentemente non è digerito da alcuni di voi. Ma non tutto può essere vagliato con i numeri, e meno male aggiungerei. Spero che un giorno Gamemag possa avere una community di utenti sinceramente appassionati di videogiochi, intesi nel senso ludico, culturale e narrativo, e non solo tecnologico.
Detto questo, io sono pagato per provare videogiochi ed esprimere il mio parere, non per scrivere tutto il giorno sul forum. Arrivano quotidianamente tantissime segnalazioni e non è possibile esaminarle tutte e rispondere a tutto.
Tornando in topic, in questo pezzo sto semplicemente esprimendo una considerazione, come può fare chiunque. Io sono appassionato di videogiochi da tantissimo tempo e amo l'originale Thief. Per cui mi sembra normale che sia rammaricato per il trattamento che ha ricevuto, perché ho paura che non sia più possibile fare i videogiochi come si facevano una volta e prendere voti alti. Non mi sembra di aver letto commenti di persone che hanno giocato Thief e sinceramente non capisco xche si debba 1) leggere un articolo con considerazioni sul voto di un gioco che non si è neanche iniziato 2) commentare 3) insultare l'autore. Io non sono uno che commenta articoli di altri e, come detto, non mi sognerei mai di inveire sulle idee, ma qualora lo facessi penserei soprattutto a intervenire a ragion veduta, capire di cosa sto parlando prima di scrivere.
Detto questo, se avete delle domande specifiche sul gioco mandatemele, meglio se in privato, e proverò a rispondere. Ho lavorato alacremente, ve lo garantisco, per trattare tutti gli argomenti possibili nella recensione, con l'obiettivo di fornire un parere il più circostanziato possibile su Thief, in modo da aiutare il maggior numero di tipi di utenti possibile. E questo viene fatto per tutte le recensioni di gamemag.
Therinai
02-03-2014, 01:16
Alt un secondo, faccio un inchino a Rosario. Finisco di leggere il post ora.
Era ora che cazzz :sofico:
Therinai
02-03-2014, 02:21
Io dico la mia, poi aspetto le considerazioni degli altri utenti, che spero arrivino numerose e calorose, prima di dire altro.
Per me hai il potenziale per fare la differenza e per tasformare gamemag in un punto di riferimento nel panorama dell'editoria videoludica italiana. Come qualcun'altro ha fatto notare le critiche che vengono mosse possono essere, e per me sono, un punto di forza. Se dicessi semplicemente baggianate non starei qui a commentare.
Su cosa obietto (certo che ci sono delle obiezioni gne gne gne :Prrr: ).
Hai una visione ermetica e totalitaria del tuo giudizio. È insopportabile.
Non capisco perché fai riferimento a gamemag come fosse una testata indipendente, non lo è, ancora, fattene una ragione, chi clicca sui tuoi articoli e le tue recensioni passa da hwupgrade.it
Considerare la qualità delle recensioni di gamemag il massimo è, per voi redattori, controproducente. Stay foolish. Stay hungry (ti faccio un favore, per me è una citazione sucata), non fermatevi di fronte a niente e tirate dritto a testa bassa.
Le critiche ad personam non le sottovalutare ne tanto meno ignorare, come ho scritto all'inizio se ti vengono poste è perché hai dei "followers" (altra brutta cosa che dico per venirti incontro)... preferiresti essere ignorato o, peggio, leggere solo dei "bravo, bravo, sei bravo"?
Sei provocatorio, si! Grande! Ben vengano le provocazioni! Ne abbiamo tutti bisogno. Ma sull'approfittarsi della libertà del forum take care, ci sono tanti bimbiminkia che postano tanto per insultare e farsi una misera ghignata, ma tante dei commenti libertini che leggo ultimamente sono di utenti iscritti da anni, che magari nel frattempo si sono fatti una famiglia e da bambocci videogiocatori sono diventati adulti. Nel mentre gli anni sono passati e stanno qui a dedicarti del tempo. HWU non ha bisogno di tante teste calde che infestano il forum, ma c'è anche tanta gente che questa community ha contribuito a crealrla nel corso di tanti anni e per la quale ormai, francamente, prendersi un ban per un vaffanculo ben assestato o perché ad una certa uno si rompe seriamente le palle di leggere certe fregnacce e manda una mail del tipo eliminate il mio account... ecc. Insomma questo discorso proprio risparmiatelo, è scemo e sfrontato, io personalmente lo interpreto come una minaccia che accolgo a braccia aperte.
Community pro pc... eh, come ti dicevo ai tuoi articoli ci si arriva da hwupgrade.it, non da wleconsolles.com, fattene una ragione, è parte della sfida. Che sfida poi, se ci pensi non è così difficile da vincere, basta essere obiettivi ed evitare questa assurda e infatile guerra pc vs. consoles. Esternazioni del tipo "gli argomenti videoludici spesso sono in antitesi con gli argomenti storici di hwup" non sono certo d'aiuto... dai non ci vuole un esperto in diplomazia per arrivarci, sembra che tu ti sia messo dientro una baricata! Ma da cosa vuoi barricarti? Cosa credi che ci facciano gli utenti di hwu con le loro carissime configurazioni???
Detto questo tu sei pagato per recensire videogiochi, io no e non sono neanche pagato per scriverti questo papiro, anzi tecnicamento per il discorso visualizzazioni pagine sto contribuendo a dare la paga a te, eppure sto qui a scriverti un papiro nella speranza che ti porti ad avvicinarti alla community... E l'ora non la calcolo come straordinario, vai tranquillo.
stelestele
02-03-2014, 08:15
A parte che io seguo con attenzione HU una volta ogni tot anni mentre seguo in modo molto più costante, diretto e indipendente gammag....
Ma alla fine cos'è che non ti torna? No, davvero perchè stringi stringi a me sembra che quello che ti 'scalda' su Rosario è che esprime giudizi che tu percepisci come 'totalitari' e... 'ermetici'?!? Una valutazione caratterizzata con questi due aggettivi per me potrebbe essere: 'fa schifo' o 'un capolavoro' senza argomentazioni che mi sembra propio l'approccio alla critica esattamente speculare a quello di Rosario che al contrario potrebbe essere al limite accusato di essere troppo circostanziato e prolisso. Và letto con attenzione. A volte si può prendere fischi per fiaschi... a me è capitato.
Per esempio quando tu citi la frase:
gli argomenti videoludici spesso sono in antitesi con gli argomenti storici di hwup
la isoli e la togli dal contesto evocando le 'barricate'... o non hai capito in buona fede il messaggio (e ripeto che può capitare, e a me è successo propio in un editoriale di Rosario perchè letto con superficialità)... oppure lo snaturi in modo manipolatorio consapevole: la contrapposizione a cui fà riferimento Rosario è tra argomenti che facilitano un approccio più 'scientifico rigoroso' come ad es. un benchmark di valutazione di una scheda grafica... o argomenti che purtroppo (o perfortuna, come dice Rosario!) non concedono troppo spazio al rigore di oggettivi e rigidi schemi numerici ma sfociano inevitabilmente sul soggettivo (vedi il mio commento 79 per un es. molto preciso propio in questo thread). Un pò come Matematica vs Italiano, Inegneria vs Arte ecc...
Per difendersi e argomentare con precisione (nel suo stile) dall'accusa di sudditanza dai publisher di riferimento, ha riconosciuto e valorizzato il fatto che i sui lettori di riferimento siano utenti PC e non console, per dire che nonostante questa consapevolezza non si risparmia se c'è da muovere una critica ad una versione pc di un gioco.... l'esatto contrario dell'ermetico, totalitario, negazionista, barricadero con il finto e ipocrita prosciutto sugli occhi che tu gratuitamente e senza straordinari avresti tolto dagli occhi di Rosario :D
Per quanto divertente possa essere il piticchio... questo OT mi sembra un pochino sterile per cui passo al secondo OT di questo thread
bisogna fidarsi solo di se stesso.
Il problema è che bisogna riuscire a provare i giochi in qualche modo prima.
Dovrebbero fare demo che danno la possibilità di provare per 30 min o 1 ora il gioco completo e poi decidere.
Non nego che sono solito a scaricare i giochi per provarli ma quelli che mi piacciono li compro. E' anche colpa degli sviluppatori che hanno rubato tanti di quei soldi facendo uscire giochi pacco, ormai la gente si scotta una volta e non si fida più giustamente
stelestele
02-03-2014, 09:51
Remember Me è un gran gioco sotto quasi tutti i punti di vista, il combat system è la cosa forse meno riuscita, fa il verso a Batman, ma non essendone all'altezza
Se facciamo un focus sul combat system di RememberMe (che è solo una parte, per quanto importante, del gamaplay e di interazione ambientale che il gioco offre in generale), possiamo provare a sintetizzare i seguenti ELEMENTI:
1) un sistema di combo che si basa sul tempismo della schivata
2) Un sistema di personalizzazione degli effetti delle combo originale perchè basato su 3 aspetti:
- Rigenerazione salute
- caricamento delle mosse speciali
- danno
La creazione degli effetti delle combo porta all'aggiunta di un aspetto tattico-strategico al combat system. Io personalemnte l'o migliorato più volte: all'inizio partivo con combo veloci basate sull'attacco mentre dedicavo quelle più lunghe a salute e mosse speciali e ne buscavo anche a livelli facili. Ho progressivamente aggiustato e affinato mettendo al contrario la salute priorotaria nelle combo brevi ec...
3) Un sistema di attacchi speciali differienziato e ben calibrato (bombe logiche, sabotaggio, scariche di colpi)
4) Una differenziazione accurata dei nemici (invisibili, corazzati ecc..) e delle boss figth
Un solido sistema di PROGRESSIONE su tutti e 4 gli elementei sopra:
1) Aquisizione di combo progressivamente più lunghe e quindi con risultati più efficaci ma più difficili da portare a termine
2) livello di personalizzazione degli effetti delle combo tramite l'acquisizione di nuovi pressen che portano a modificare gli effetti per migliorarli
3) acquisizione progressiva degli attacchi speciali che non vengono subito rese disponibili ma sono acquisite durante l'avventura
4) Difficoltà dei nemici progressiva
Se confrontiamo il sistema con il famosissimo e unanimamente acclamato freeflow di Batman:
1) Il sistema si basa decisamente sul contrattacco più che sulla schivata e sulla non interruzione del flusso che sblocca alcune mosse speciali.
2) Le combo sono molto meno articolate (numero inferiori di sequenze di pulsanti) e spesso servono specificatamente per contrastare tipologie di nemici determinati (es. scudo, lama ecc..). Molto sottotono la componente tattico-strategica per non dire inesistente.
3) Le mosse speciali sembrano un aggiunta per variare la formula (es. guanti elettrici in Origins ecc..) ma non fondamentali per evere ragione della battaglia come invece spesso accade in RM
4) Differenziazione dei nemici e delle boss figth
Ora con questo non voglio dire che il combat system di batman faccia schifo... tutt'altro, ne tantomeno critico il gioco nella sua globalità (io non ho perso un gioco arkham e attando con ansia il nuovo lavoro dei rocksteady). Dico solo che il il comabt system di RM non sfigura nel confronto e che anzi casomai per certi versi ne guadagna in profondità! E mi arrischio ad andare oltre... il CS di batman mi ricorda molto quello di AC. :sofico: BOMBA Sento già l'insorgere di tutti i numerosi e inorriditi detrattori di AC: l'ia è oscena! Attaccano uno alla volta! è tutto un contrattacco! Altro che steatlth siamo schifosamente invincibili! Su questo punto specifico mi è capitato, ebbene sì, di dissentire in passato anche dal buon Rosario.
Ma se isoliamo per un attimo in modo analitico, attentamente e nel dettaglio SOLO il CS... siamo sicuri che c'è un abissso tra quello di Batman e quello di AC?
Voglio concludere con un ultimo esempio: la serie LEGO. Chiamare 'combat system' il button smashing dei giochi travelers tale non ha senso. Eppure io non me ne perdo uno! Nell'equilibrio dei giochi lego un cs non ha molto senso. Il quel contesto interattivo (varietà dei personaggi, totale distruttibilità ambientale, enorme numero di poteri o caratteristiche speciali univoche per personaggi in numero copioso ecc...) la piattezza del 'cs' non è un problema.
Il cs di batman è solo parte di una meravigliosa ricetta che vede in equilibrio:
- parti stealth
- picchiaduro
- Interazione ambientale/platform tramite gadget (che mancano in AC)
Personalmente trovo alla lunga noiose le mappe sfida che si basano sui singoli aspetti e non le ho mai finite.
In AC sia la parte stealth che l'interazione ambientale sono un pò più deboli e 'cangianti' (come dice Rosario) e questo porta alle implacabili critiche di cui sopra.... ma nella ricetta il tutto è bilanciato da ambientazioni da mozzafiato (al netto degli alti e bassi della serie) e negli ultimi AC si è trovata la formula delle battaglie navali a rafforzare il lato di interazione.
Si arriva a quello che per me è il punto della questione di questo post e forse anche del thread: come accade per la vista
http://www5.indire.it:8080/set/luce3/doc/mod1/mod1_arte/U6_STUD/48REALT%C0%20E%20ILLUSIONE.htm
a volte il contesto globale del gioco o l'equilibrio dei vari aspetti che lo compongono può ingannare la percezione e la valutazione dello stesso o di alcuni sui aspetti.
A proposito di bilanciamento realistico fra tattica e combattimento:
https://www.youtube.com/watch?v=YROGf3pJoI4
:ave:
Se facciamo un focus sul combat system di RememberMe (che è solo una parte, per quanto importante, del gamaplay e di interazione ambientale che il gioco offre in generale), possiamo provare a sintetizzare i seguenti ELEMENTI:
1) un sistema di combo che si basa sul tempismo della schivata
2) Un sistema di personalizzazione degli effetti delle combo originale perchè basato su 3 aspetti:
- Rigenerazione salute
- caricamento delle mosse speciali
- danno
La creazione degli effetti delle combo porta all'aggiunta di un aspetto tattico-strategico al combat system. Io personalemnte l'o migliorato più volte: all'inizio partivo con combo veloci basate sull'attacco mentre dedicavo quelle più lunghe a salute e mosse speciali e ne buscavo anche a livelli facili. Ho progressivamente aggiustato e affinato mettendo al contrario la salute priorotaria nelle combo brevi ec...
3) Un sistema di attacchi speciali differienziato e ben calibrato (bombe logiche, sabotaggio, scariche di colpi)
4) Una differenziazione accurata dei nemici (invisibili, corazzati ecc..) e delle boss figth
Un solido sistema di PROGRESSIONE su tutti e 4 gli elementei sopra:
1) Aquisizione di combo progressivamente più lunghe e quindi con risultati più efficaci ma più difficili da portare a termine
2) livello di personalizzazione degli effetti delle combo tramite l'acquisizione di nuovi pressen che portano a modificare gli effetti per migliorarli
3) acquisizione progressiva degli attacchi speciali che non vengono subito rese disponibili ma sono acquisite durante l'avventura
4) Difficoltà dei nemici progressiva
Se confrontiamo il sistema con il famosissimo e unanimamente acclamato freeflow di Batman:
1) Il sistema si basa decisamente sul contrattacco più che sulla schivata e sulla non interruzione del flusso che sblocca alcune mosse speciali.
2) Le combo sono molto meno articolate (numero inferiori di sequenze di pulsanti) e spesso servono specificatamente per contrastare tipologie di nemici determinati (es. scudo, lama ecc..). Molto sottotono la componente tattico-strategica per non dire inesistente.
3) Le mosse speciali sembrano un aggiunta per variare la formula (es. guanti elettrici in Origins ecc..) ma non fondamentali per evere ragione della battaglia come invece spesso accade in RM
4) Differenziazione dei nemici e delle boss figth
Ora con questo non voglio dire che il combat system di batman faccia schifo... tutt'altro, ne tantomeno critico il gioco nella sua globalità (io non ho perso un gioco arkham e attando con ansia il nuovo lavoro dei rocksteady). Dico solo che il il comabt system di RM non sfigura nel confronto e che anzi casomai per certi versi ne guadagna in profondità! E mi arrischio ad andare oltre... il CS di batman mi ricorda molto quello di AC. :sofico: BOMBA Sento già l'insorgere di tutti i numerosi e inorriditi detrattori di AC: l'ia è oscena! Attaccano uno alla volta! è tutto un contrattacco! Altro che steatlth siamo schifosamente invincibili! Su questo punto specifico mi è capitato, ebbene sì, di dissentire in passato anche dal buon Rosario.
Ma se isoliamo per un attimo in modo analitico, attentamente e nel dettaglio SOLO il CS... siamo sicuri che c'è un abissso tra quello di Batman e quello di AC?
Voglio concludere con un ultimo esempio: la serie LEGO. Chiamare 'combat system' il button smashing dei giochi travelers tale non ha senso. Eppure io non me ne perdo uno! Nell'equilibrio dei giochi lego un cs non ha molto senso. Il quel contesto interattivo (varietà dei personaggi, totale distruttibilità ambientale, enorme numero di poteri o caratteristiche speciali univoche per personaggi in numero copioso ecc...) la piattezza del 'cs' non è un problema.
Il cs di batman è solo parte di una meravigliosa ricetta che vede in equilibrio:
- parti stealth
- picchiaduro
- Interazione ambientale/platform tramite gadget (che mancano in AC)
Personalmente trovo alla lunga noiose le mappe sfida che si basano sui singoli aspetti e non le ho mai finite.
In AC sia la parte stealth che l'interazione ambientale sono un pò più deboli e 'cangianti' (come dice Rosario) e questo porta alle implacabili critiche di cui sopra.... ma nella ricetta il tutto è bilanciato da ambientazioni da mozzafiato (al netto degli alti e bassi della serie) e negli ultimi AC si è trovata la formula delle battaglie navali a rafforzare il lato di interazione.
Si arriva a quello che per me è il punto della questione di questo post e forse anche del thread: come accade per la vista
http://www5.indire.it:8080/set/luce3/doc/mod1/mod1_arte/U6_STUD/48REALT%C0%20E%20ILLUSIONE.htm
a volte il contesto globale del gioco o l'equilibrio dei vari aspetti che lo compongono può ingannare la percezione e la valutazione dello stesso o di alcuni sui aspetti.
Una volta lessi da qualche parte, e sono d'accordissimo, che l'idea non conta nulla, conta come viene implementato il gioco... probabilmente AC e Batman (che sono idee riciclate) sono implementati meglio di RM, che come idea, per me è uno dei migliori giochi di questa generazione.
Un po' grottesco questo articolo...
E' uno sfogo estremamente soggettivo mascherato da finta disquisizione intellettuale. L'ultima frase "Ripeto, non mi capacito ancora di come certi redattori abbiano potuto stroncare un gioco del genere." è l'emblema di tutto. Se all'autore fosse interessato capire veramente ne avrebbe fatto un'analisi completa ed accurata, ed invece sorvola completamente sui problemi della AI che per Gamespot praticamente rovivano il gioco, sulla libertà di movimento ne fa un discorso completamente soggettivo dove il messaggio che passa è "a me piace così agli altri no e questo non ha senso", e poi questo è il punto migliore liquida in due righe la critica alle animazioni "Personalmente è un fattore su cui ho sorvolato completamente"... :eek: ovvero gli altri redattori fanno una critica ma io me ne fotto e allo stesso tempo continuo a non capire perchè non gli è piaciuto...Ma ce la fai? :rotfl:
Mi correggo, non è grottesco, è un articolo infantile.
MiKeLezZ
02-03-2014, 13:56
[...]Gli altri redattori fanno una critica ma io me ne fotto e allo stesso tempo continuo a non capire perchè non gli è piaciuto... :rotfl:Mi sembra un ottimo riassunto.
Balthasar85
02-03-2014, 14:38
@Rosario
Sul portale GAMEmag lessi la tua recensione, i voti, caratteristiche e mi è sembrata valida ed argomentata. Ok, prenderò in considerazione il gioco.
Quel che stride è il passare dal dare un giudizio che ci aspettiamo tutti esser ponderato, razionale ed in parte emotivo dell'ESAMINATORE, ad una presa di posizione squisitamente personale.
Per me un Fallout 3 è una perla perché, oltre a deliziarmi per la storia, per le meccaniche e la grafica mi ha anche rapito emotivamente e lo difenderei a spada tratta nonostante sia consapevole che non sia perfetto. Questo giudizio però io me lo posso permettere perché sono un semplice UTENTE.
Se non sei d'accordo con il giudizi che ha preso dagli altri fai un approfondimento ma NON buttarla sul "gli altri sono tutti mainstream e non capiscono nulla" battendo i pugni sul tavolo, perché quello lo posso fare io da UTENTE, tu non lo puoi fare.. tranne se è noto a tutti che sia una tua crociata ideologica portata avanti da tempo e non nasca invece come ripicca solo perché gli altri hanno dato un giudizio non superlativo come lo hai dato tu.
Che poi, diciamocelo, tu con il tuo 4.5 gli hai dato un 90% ma gli altri son stati 75, 70, 68, 80, 80, 60, 70, 80 che son comunque voti molto elevati tranne per due casi.
Far recensioni non è una scienza esatta, che tu sia un esaminatore per il Gambero Rosso o che tu faccia parte di una giuria alle Olimpiadi non prendertela con gli altri recensori. Se son voti "regalati" o "di tendenza" i loro l'utenza un giorno se ne accorgerà e darà più valore al tuo giudizio invece che al loro, fino ad allora se li ritieni necessari fai approfondimenti ma non cercar di sbugiardare gli altri.
P.S.
Certo che non avrai tempo per legger la mia risposta perché sarai già passato a lavorare su altro ti saluto e.. buon divertimento. ;)
CIAWA
Therinai
02-03-2014, 15:00
Per esempio quando tu citi la frase:
la isoli e la togli dal contesto evocando le 'barricate'... o non hai capito in buona fede il messaggio (e ripeto che può capitare, e a me è successo propio in un editoriale di Rosario perchè letto con superficialità)... oppure lo snaturi in modo manipolatorio consapevole: la contrapposizione a cui fà riferimento Rosario è tra argomenti che facilitano un approccio più 'scientifico rigoroso' come ad es. un benchmark di valutazione di una scheda grafica... o argomenti che purtroppo (o perfortuna, come dice Rosario!) non concedono troppo spazio al rigore di oggettivi e rigidi schemi numerici ma sfociano inevitabilmente sul soggettivo (vedi il mio commento 79 per un es. molto preciso propio in questo thread). Un pò come Matematica vs Italiano, Inegneria vs Arte ecc...
Perché OT? Siamo assolutamente intopic.
Poi perché ricalchi quel HATERS VS FAN? Per quanto mi riguarda non voglio neanche sentire parlare di scemenze del genere, se vuoi farlo accomodati ma non citarmi per piacere.
PEr quanto riguardo il quote sopra io non è che ho capito, o non ho capito o snaturo, io INTERPRETO e mi faccio un'idea. Il tema che sollevi c'è innegabilmente, ma nel momento in cui apro una recensione di un videogioco sono consapevole che la valutazione necessariamente sarà in parte soggettiva, ovvero opinione del redattore, non è che casco dal pero e confondo recensioni di schede video con recensioni di videogiochi.
Therinai
02-03-2014, 15:07
bisogna fidarsi solo di se stesso.
Il problema è che bisogna riuscire a provare i giochi in qualche modo prima.
Dovrebbero fare demo che danno la possibilità di provare per 30 min o 1 ora il gioco completo e poi decidere.
Non nego che sono solito a scaricare i giochi per provarli ma quelli che mi piacciono li compro. E' anche colpa degli sviluppatori che hanno rubato tanti di quei soldi facendo uscire giochi pacco, ormai la gente si scotta una volta e non si fida più giustamente
La formula del weekend gratuito che applica steam ogni tanto la trovo ottima, ma dovrebbe essere applicata quando esce il gioco o poco dopo, non dopo qualche mese.
a mio avviso è il modo corretto di giudicare, il gioco se è un buon stealth può arrivare a 7 se ha altre frecce al suo arco, ma se lo stato dell'arte prevede giochi che lascino al giocatore di scegliere se ammazzare tutti oppure no allora il gioco non è allo stato dell'arte, anche se può rimanere un buon gioco.
francamente nel 2014 presentare un gioco del genere che se ti sgamano riprendi il salvataggio... mi pare difficile non storcere il naso... è dai tempi di metal gear per psx che si affinano questi aspetti del gameplay, mi sembrano quantomeno anacronistici per un pubblico che probabilmente avrà giocato dishonored.
tutte le recensioni che ho visto io parlano di questo aspetto, e i gameplay mi hanno fatto storcere il naso non poco
comunque metacritic non mente mai:
http://www.metacritic.com/game/pc/thief
Se il singolo sono io, si sbaglia tutto il mondo :asd:
In una frase hai evidenziato il vero succo del discorso.
Tutto è soggettivo, a me spesso sono piaciuti giochi completametne massacrati dalla critica, mentre ho trovato mediocri altri che hanno preso dei votoni assurd (in qualche caso mi hanno fatto letteralmente :Puke:)
Se un gioco piace si può sorvolare anche su svariati problemi tecnici, nel mio caso ho amato Skyrim e i precedenti TES nonostante svariati Bug, e quindi ritengo i votoni giustificati.
Mentre non ho apprezzato molto il tanto osannato "The Last Of Us", dato che incarna tutto quello che per me è "il male" dei giochi odierni, troppa cinematograficità, linearità, QTE e brevità.
Ovvio che un "giornalista" recensore dovrebbe cercare di dare un parere obiettivo e superpartes su un prodotto, ma capisco che non sia certo una cosa facile.
Io ad esempio avessi dovuto recensire TLAD e dargli un voto obiettivo gli avrei anche dato un 8, nonostante come giudizio del tutto personale non gli darei più di 5.
Per quanto riguarda la "massa" dei giocatori, è anche vero che purtroppo la maggior parte sono dei "pazzi assetati di sangue", e se non possono sparare e uccidere non si divertono.
Io invece ho apprezzato molto Dishonored o Human Revolution proprio per la possiblità di finirli senza ammazzare nessuno (e anche io se venivo scoperto, o incautamente uccidevo qualcuno ricaricavo il salvataggio precedente), e sono convinto che mi piacerà anche Thief, a prescindere dalle recensioni.
Le quali andrebbero sempre e comunque prese con le pinze, mai soffermarsi sui voti ma cercare di carpire dal testo se il gioco in questione ci potrebbe piacere o meno.
Ad esempio quando ho letto la recensione di Agarest ho capito che il gioco mi sarebbe anche potuto piacere, nonostante un voto finale gravemente insufficente, ho volunto rischiare dato che era in offerta su Steam, e devo dire che mi ha divertito.
Voglio chiedere al recensore una cosa, ok il genere stealth ok garret ok la difficoltà ma qui mancano alcune rifiniture nemmeno troppo "fine" per un gioco del 2014.
Motore grafico impacciato e ingiustificatamente pesante, animazioni legnose, IA ridicola, crash e bug continui, gameplay molto ferragginoso e poco pulito, basti vedere lo scassinare e i mini giochi sono semplici e senza ne arte ne parte, scassinare è puramente un mero movimento senza senso del mouse, inoltre i tasti di gioco sono troppi(ricordano i vecchi giochi degli anni 2000) e potevano essere ridotti per rendere l'esperienza di gioco più fluida ed elegante, saltare da un tetto al successivo a volte sembra un impresa con il personaggio che si blocca o semplicemente guarda in basso, tasto per abbassarsi tasto per camminare tasto per camminare lentamente tasto per sgusciare, tutte queste opzioni ci stanno sono belle, ma andavano inserite in modo più elegante thief è un bel gioco nell'anima, ma assolutamente non può prendere 8 o 9 e non per il gioco in se ma per i problemi che si porta dietro. Non possiamo dire è un gioco difficile per giustificare questi problemi che un gioco del 2014 non può avere se vuole raggiungere voti alti.
@Armin: sta attento su una cosa: c'è una recensione di Thief, in cui parlo di tutte le caratteristiche e motivo tutti i giudizi. E poi c'è questo editoriale, in cui discuto del perché i giochi stealth, a mio parere, ricevono valutazioni basse nell'ultimo periodo.
Chi legge gli articoli accedendo direttamente dal forum rischia di non considerarli per quelli che sono, visto che il taglio di ogni articolo dipende dalla tipologia dell'articolo stesso. Per commentare e valutare bene occorre scorrere la homepage di Gamemag, perché solo quella dà un'idea chiara della tipologia dell'articolo che si sta per leggere.
@Sonny89 ho già parlato di questa cosa nella recensione. Sulla configurazione indicata il gioco mi va bene e non è così pesante, mantenendo sempre i 60 fps (basta, sostanzialmente, rinunciare alle texture in Alta qualità). L'IA è "ridicola" come lo era in Human Revolution, ma non mi pare che questo aspetto venne rimarcato in maniera così pesante in quel caso.
@Balthasar85 Io non voglio avere ragione su nessuno, ho espresso solamente il mio giudizio. Andiamo incontro a una democratizzazione completa dei giudizi sui videogiochi, così come su molte altre cose, perché internet spinge in quel senso. Tutti hanno la possibilità di esprimere la propria opinione, e infatti forum e social servono a quello. Però, è necessario che rimangano alcuni punti fissi nella formulazione del giudizio, sennò non è possibile più determinare se un prodotto è di qualità o meno. Detto questo, fidati, ma c'è un problema nei rapporti tra stampa specializzata italiana e PR italiani.
Attenzione, e mi rivolgo a tutti, perché gli attacchi personali sono una cosa da evitare, come il tutti contro uno. Purtroppo è una tendenza estremamente diffusa nel nostro paese, ma è sbagliato, e lede personalmente la dignità di chi gli attacchi li fa. Ci sono delle mansioni a cui ha più senso dedicare del tempo o, più in generale, cercare di costruire qualcosa, piuttosto che distruggere ciò che fanno gli altri.
Alekos Panagulis
03-03-2014, 12:42
@Armin: sta attento su una cosa: c'è una recensione di Thief, in cui parlo di tutte le caratteristiche e motivo tutti i giudizi. E poi c'è questo editoriale, in cui discuto del perché i giochi stealth, a mio parere, ricevono valutazioni basse nell'ultimo periodo.
Chi legge gli articoli accedendo direttamente dal forum rischia di non considerarli per quelli che sono, visto che il taglio di ogni articolo dipende dalla tipologia dell'articolo stesso. Per commentare e valutare bene occorre scorrere la homepage di Gamemag, perché solo quella dà un'idea chiara della tipologia dell'articolo che si sta per leggere.
@Sonny89 ho già parlato di questa cosa nella recensione. Sulla configurazione indicata il gioco mi va bene e non è così pesante, mantenendo sempre i 60 fps (basta, sostanzialmente, rinunciare alle texture in Alta qualità). L'IA è "ridicola" come lo era in Human Revolution, ma non mi pare che questo aspetto venne rimarcato in maniera così pesante in quel caso.
@Balthasar85 Io non voglio avere ragione su nessuno, ho espresso solamente il mio giudizio. Andiamo incontro a una democratizzazione completa dei giudizi sui videogiochi, così come su molte altre cose, perché internet spinge in quel senso. Tutti hanno la possibilità di esprimere la propria opinione, e infatti forum e social servono a quello. Però, è necessario che rimangano alcuni punti fissi nella formulazione del giudizio, sennò non è possibile più determinare se un prodotto è di qualità o meno. Detto questo, fidati, ma c'è un problema nei rapporti tra stampa specializzata italiana e PR italiani.
Attenzione, e mi rivolgo a tutti, perché gli attacchi personali sono una cosa da evitare, come il tutti contro uno. Purtroppo è una tendenza estremamente diffusa nel nostro paese, ma è sbagliato, e lede personalmente la dignità di chi gli attacchi li fa. Ci sono delle mansioni a cui ha più senso dedicare del tempo o, più in generale, cercare di costruire qualcosa, piuttosto che distruggere ciò che fanno gli altri.
Ciao Rosario, premetto che non sono mai stato un grande fan della redazione di hwupgrade, ma sono d'accordo con te in tutto.
In questo thread ci sono alcune persone, per esempio tale Mikelezz, che sputano sentenze sul tuo lavoro senza nemmeno aver provato il gioco. Basta questo per capire qual'è la differenza fra la buonafede e il trolling gratuito.
Tieni anche presente che dubito fortemente che la maggioranza degli utenti sappia quale sia la differenza fra una RECENSIONE ed un EDITORIALE, o un CORSIVO che dir si voglia. Credo che la lettura di giornali, o la lettura in genere, non sia un'attività nella quale si sono spesi. Tranne ovviamente fumetti e cazzate varie.
Therinai
03-03-2014, 16:54
Addirittura due risposte, bravo Rosario :D
Cominciate a prepararvi per la recensione di dark souls 2, qualcosa mi dice che ci sarà una discussione molto calda :asd:
Addirittura due risposte, bravo Rosario :D
Cominciate a prepararvi per la recensione di dark souls 2, qualcosa mi dice che ci sarà una discussione molto calda :asd:
Quando uscirà non avrò molto tempo per stare a spammare sul forum... :asd:
Therinai
03-03-2014, 17:03
Quando uscirà non avrò molto tempo per stare a spammare sul forum... :asd:
Prima o poi dovrai andare in bagno :asd:
Prima o poi dovrai andare in bagno :asd:
Più che altro se è come i primi due ogni tanto dovrò prendermi delle pause per evitare di spaccare tutto... :stordita:
Ma tanto se su PC esce a fine aprile ho un mese e mezzo per spammare. :cry:
comunque forse è anche il momento di lanciare una discussine un tantino più generale sul fatto che la meccanica principale del 99% dei giochi è di ammazzare il prossimo, comunque di sparare a qualcuno e far saltare in aria tutto. Questa cosa mi lascia sempre più perplesso sinceramente.
i giochi che non sono così semplicemente sono meno apprezzati, io credo però che siano anche meno esplorati e anche tutto sommato poco elaborati.
Therinai
03-03-2014, 18:15
comunque forse è anche il momento di lanciare una discussine un tantino più generale sul fatto che la meccanica principale del 99% dei giochi è di ammazzare il prossimo, comunque di sparare a qualcuno e far saltare in aria tutto. Questa cosa mi lascia sempre più perplesso sinceramente.
i giochi che non sono così semplicemente sono meno apprezzati, io credo però che siano anche meno esplorati e anche tutto sommato poco elaborati.
Altro tema molto interessante, se penso a giochi come ICO mi viene la malinconia.
comunque forse è anche il momento di lanciare una discussine un tantino più generale sul fatto che la meccanica principale del 99% dei giochi è di ammazzare il prossimo, comunque di sparare a qualcuno e far saltare in aria tutto. Questa cosa mi lascia sempre più perplesso sinceramente.
i giochi che non sono così semplicemente sono meno apprezzati, io credo però che siano anche meno esplorati e anche tutto sommato poco elaborati.
Vero infatti io che amo giocare stealth, trovo poco pane per i miei denti, anche sul fronte RPG siamo messi male, perché i vorrei interpretare qualcuno che non si sporca mai le mani.
Mi è toccato riprendere, adeguatamente moddati, Thief e System Shock 2, acquistare Eschalon e fare il pledge a Divinity e Kingdom Come, per avere qualcosa di decente....
comunque forse è anche il momento di lanciare una discussine un tantino più generale sul fatto che la meccanica principale del 99% dei giochi è di ammazzare il prossimo, comunque di sparare a qualcuno e far saltare in aria tutto. Questa cosa mi lascia sempre più perplesso sinceramente.
i giochi che non sono così semplicemente sono meno apprezzati, io credo però che siano anche meno esplorati e anche tutto sommato poco elaborati.
Verissimo, io adoro i giochi in cui devi costruire anzichè distruggere, per cui ho amato gestionali come Sim\theme qualcheccosa e The Sims, ed anche tutti i giochi sandbox.
The sims poi è uno dei giochi più venduti al mondo, ed al tempo stesso più "snobbato" da noi appassionati, che probabilmente anche se ci giochiamo ci vergognamo ad ammetterlo... :stordita:
Verissimo, io adoro i giochi in cui devi costruire anzichè distruggere, per cui ho amato gestionali come Sim\theme qualcheccosa e The Sims, ed anche tutti i giochi sandbox.
The sims poi è uno dei giochi più venduti al mondo, ed al tempo stesso più "snobbato" da noi appassionati, che probabilmente anche se ci giochiamo ci vergognamo ad ammetterlo... :stordita:
Io al primo The Sims nel 2000, ci ho passato le notti, mi divertivo troppo :D
Tra i generi che preferisco (subito dopo RPG e Stealth) ci sono i gestionali/strategici in cui non si controllano direttamente i personaggi, ho adorato Caesar III, asfaltato il disco di Sim City 2000 e gioco spesso alla serie Anno (per me la migliore del genere) e impazzisco per Majesty come strategico, che mi piace perché ogni omino ha la sua IA e non si possono dare ordini diretti.
Premetto che non ho giocato al primo Thief. Mi sembra pero` che l'autore dell'articolo ci abbia giocato e sia piu` affascinato con il valore del gioco vecchio, che non di quello nuovo.
Secondo me comparare questo Thief con DEHR e` sbagliato, molto meglio paragonarlo con Dishonored, che ne e` molto piu` vicino sia come ambientazione che come grafica (DEHR a e sembrava un gioco di 5 o 6 anni fa dalla grafica...).
Quelli di Gamespot, con cui non sono sempre d'accordo, hanno confrontato proprio questi due giochi, in cui Dishonored ha vinto in tutte le categorie analizzate. Rispetto all'articolo, il motivo piu` grosso che li ha portati a far vincere Dishonored e` che ti lascia molta piu` liberta` di manovra rispetto a Thief. Vero che in Dishonored puoi fare delle stragi, hai poteri magici, ecc ecc, ma io l'ho giocato in difficolta` massima, e ricaricando tutte le volte che venivo scoperto (God bless F5 e F8 per salvataggio e ricarica rapida). L'uso dei "poteri" e` completamente a discrezione del giocatore, quindi mi sembra che il paragone tra i due giochi calzi molto bene.
Il video di gamespot con il confronto diretto e` qui:
http://www.gamespot.com/articles/thief-vs-dishonored-the-stealth-action-showdown/1100-6417922/
Che ne pensate?
stelestele
04-03-2014, 08:24
Un autore che adoro, Robert M. Pirsig, ha scritto un paio di meravigliosi libri sul concetto di 'qualità' con uno stile molto originale tra il narrativo e il saggistico... propio come il media videoludico stà facendo sempre meglio oggi riuscendo con efficacia a mescolare e fondere generi diversi.
Che cos'è la 'qualità'? Si chiede questo autore. Da questa semplice domanda parte un vero e propio viaggio (in tutti i sensi)... anzi almeno due. Tra le tante considerazioni una è che la qualità nasce, esiste, si forma... nell'incontro tra soggetto e oggetto. C'è una componente oggettiva e una soggettiva che la definiscono. Si può discutere quanto si vuole su quanto incida o predomini una sull'altra... ma ci saranno sempre le due componenti.
Quindi? Solo per il fatto che c'è una parte soggettiva dobbiamo rinunciare a cercare di comprenderla? di capirla meglio? Di esserne maggiormente consapevoli? Tentare di ingabbiarla in uno schema è forse un tentativo perso in partenza... ma trovare dei criteri che non pretendano di 'valutare' o peggio 'determinare' la qualità ma semplicemente e più modestamente di descrivere l'oggetto (il videogioco)... è forse utile e prezioso per chi deve prendere una decisione di acquisto o anche per chi è curioso e ama il settore e gli piace semplicemente parlarne e/o sentirne parlare. La recensione di un videogioco potrebbe essere vista come il racconto dell'esperienza di incontro tra un soggetto (il recensore) e l'oggetto (il videogioco). Non credo che con questo sminuisco il ruolo del giornalista videoludico. Per fare il giornalista bisogna essere molto eclettici, saper apprezzare fino in fondo svariati generi, affrontare e saper apprezzare giochi a vari livelli di difficoltà, riuscire a descrivere con competenza le varie cartteristiche con confronti ecc.. Cercare cioè di mettersi nei panni dei vari 'soggetti'/lettori a cui è indirizzata la recensione. Però secondo me questo non è l'unico approccio alla questione. Anche Farenz riesce a mio avviso con molte capacità di comunicazione e una invidiabile dose di autoironia a fare dell'ottima informazione videoludica. raccontando la sua esperienza SOGGETTIVA con un gioco. Molto più di tanti blasonati 'giornalisti' professionisti che prendono delle cantonate pazzesche! Le top e flop ten di Farenz non hanno niente di meno delle classifiche di fine anno di molte testate, compreso GameMag. Hanno un approccio diverso... e per questo sono meno di 'qualità'? Ah no, scusate, sono più 'soggettive'... meno 'oggettive'... ma VAFFANCULO!
È, pertanto, difficile individuare un metodo di valutazione univoco, perché le finalità dei vari titoli oggi disponibili sono molto diverse tra di loro. E per un media che ancora non ha trovato una strada veramente percorribile tra immediatezza e sfida, tra narrazione e giocato, tra esperienza e competizione, è molto difficile trovare dei parametri di valutazione oggettivi.
Il problema allora diventa più ampio: con quali criteri si può fare una valutazione il più possibile oggettiva della qualità di un videogioco?
Sull'oggettività della 'valutazione' credo che ormai il mio pensiero sia chiaro. Ma prendiamo le 3 contrapposizioni espresse nella citazione:
immediatezza vs sfida
narrazione vs giocato
esperienza vs competizione
leggendole mi sono chiesto... aumentare l'immediatezza in un gioco comporta per forza diminuirne la sfida? Puntare sulla narrazione sacrifica sempre il gameplay? Se un titolo immerge il giocatore in una esperienza... lo deve per forza fare costruendo un suggestivo e credibile universo parallelo con una trama... o può farlo attraverso una adrenalinica battaglia multigiocatore online? Io (soggetto) preferisco il primo tipo di immersione, ma è una mia preferenza. Gli sviluppatori hanno la 'finalità' di incrociare azzeccare o soddisfare le preferenze del maggior numero possibile di giocatori e si domandano come farlo. Fanno delle scelte.
Questo passaggio dell'editoriale, che cerca di sintetizzare con degli slogan il trend del media di questi ultimi anni, mi ha stimolato nel tentativo di trovare coppie di criteri mutuamente esclusivi in relazione di proporzione inversa tra loro. Il passo successivo potrebbe essere propio usare queste coppie come criteri analitico-descrittivi del videogioco.
Prendiamo i criteri che adesso sono usati da gamemag come schema riassuntivo di 'valutazione':
- Grafica
- Sonoro
- Giocabilità
- Longevità
- Originalità
- Interazione
- Fisica
- Narrazione
- Sfida
- I.A.
Trovo questo metodo coraggiosamente originale e in parte maggiormente riuscito di altri. Tento di spiegarne i motivi e faccio alcune proposte di ulteriore miglioramento:
1) Con le stellette si supera il votino. PROPOSTA Mettere anche dei meta-criteri trasversali (vedi sotto) con indicatori diversi.
2) Si individua un insieme di criteri che rimangono costanti. PROPOSTA: riorganizzazione gerarchica a 2 livelli con 4 punti fissi ed altri sottopunti più variabili e contestualizzati a seconda del gioco es. mettere l'ia solo quando a senso (vedi sotto).
3) Si supera lo schema dei pro vs contro. PROPOSTA: mettere delle coppie in contrapposizione e un'ago come indicatore del bilanìciamento tra le due (vedi sopra)?
Spesso mi è capitato di trovare tra i 'contro' di un videogioco della serie Lego... la difficoltà bassa :doh: Qualcuno allora potrebbe altrettanto mettere tra i contro di Dark Soul la difficoltà alta :Prrr: Chi ha ragione? Tutti e due? Nessuno? E' 'Soggettivo'? Forse il grado di difficoltà di un gioco... come la gradazione alcolica di una bevanda... è una caratteristica di per sè neutra... e non un 'pro' o un 'contr'o... almeno non se presa isolatamente dal contesto del resto del gioco o da suo genere di appartenza o meglio... dalla *finalità* che si pone lo sviluppatore nella progettazione del gioco, come giustamente nota Rosario nell'editoriale: che senso ha valutare negativamente Thief per le animazioni del combattimento in uno stealth puro? In un gioco pensato per evitare completamente il corpo a corpo che senso ha? Una caratteristica di per sè neutra diventa negativa o positiva solo dopo l'incontro con un 'soggetto'/giocatore e le sue aspettative/preferenze: se preferisco l'action, le brutte animazioni di thief sono un contro. Se al contrario ricarico dall'ultimo salvataggio per avere lo stealth 'pulito' non me ne può fregare di meno! E' come dire che il vino fà schifo perche' ha 13 gradi! Un'estimatore di grappe (livello di sfida alta es. sugli FPS multiplayer online) che assaggia un buon vino d'annata... può dire che fà schifo? Può dire che tra i difetti ha un tasso alcolico basso? Un estimatore, di Wisky (es. Dark Soul)... può dire che il succo di frutta (Journey) fà schifo? Ovviamente no. Può dire che a lui non piace (soggettivo). Ma come... un gioco di 'oggettiva qualità' non ti piace? Si, e allora? N.d.r. a me è piaciuto!
Dei criteri usati adesso su GameMag e prima elencati i più importanti sono:
- Narrazione
- Interazione
Concordo infatti con Rosario che li mette come imprescindibili:
La valutazione non può riguardare più la sola forma di interazione, ma anche il modo in cui il messaggio veicolato dalla storia viene portato avanti, e come viene formato agli occhi del giocatore.
Sono a mio avviso talmente importanti... che non li metterei sullo stesso piano di altri che metterei come sotto-punti.
L'interazione è forse la caratteristica più peculiare dei videogiochi come la narrazione lo è della letteratura.
Il grado di sfida io lo inserirei nell'interazione, infatti molti (secondo me a torto) lo ritengono costitutivo dell'esperienza videoludica in sè (se non c'è sfida non è un videogioco): la scelta (degli sviluppatori) del grado di sfida da dare al gioco è uno dei modi di raggiungere le finalità che si propongono con il titolo: puntiamo sull'esplorazione o sull'ammirazione di un paesaggio... sull'osservazione piuttosto che sulla distruttibilità ambientale o sui riflessi? è un aspetto dell'interazione. Se si seglie un tono che vuole divertire e non impegnare... magari si punta sulla narrazione (vedi The walking dead). Capisco che possa essere utile avere la 'gradazione' di sfida subito visibile... ma non nel senso di ' meno stellette = valutazione negativa'. E poi nel caso di thief ad esempio? Cosa mettiamo a 'sfida' visto che è così altamente personalizzabile? Io la metterei come un sotto-punto dell'interazione o, al limite, come un meta-elemento trasversale ai principali magari trovandone il criterio in relazione proporzionale inversa e mettendoci una slide.
La terza gamba per me è costituita da quella che possiamo chiamare la 'fotografia'... o la 'direzione artistica', l'art work o meglio ancora AMBIENTAZIONE di cui ad esempio fà parte il sonoro.. ed è la gamba propia del cinema, ma anche del teatro... la messa in scena o drammatizzazione. La stessa trama, ambientata nel futuro o nel medioevo, non cambia di poco! Pensiamo come in certi giochi questa sia una parte determinante su cui devono molto del loro successo...
C'è poi un quarto elemento: la realizzazione tecnica. Grafica e fisica non sono poi forse tutte caratteristiche tecniche legate alla realizzazione di un titolo? E l'IA dove la mettiamo? Anche questa non è forse una caratteristica tecnica? Spesso infatti mi chiedo che senso ha metterla come elemento di valutazione per tutti i giochi. Uno schema di 'valutazione' della 'qualità' di un gioco tende verso l'ambizione di contenere elementi il più possibile universali, che cercano cioè di essere pertinenti e pregnanti per tutti i giochi (poi c'è sempre il famoso ornitorinco;) L'IA di 'The Stanley Parable'? Quante stellette diamo all'IA in titoli come Journey, To the moon o Portal? L'IA piaccia o non piaccia, ha poca o nessuna rilevanza in sempre più giochi... nè in termini valutativi, ma nemmeno in termini meramente descrittivi.
L'originalità poi... non è forse qualcosa di trasversale... frutto della ricetta del mix dei 4 elementi precedenti?
La 'longevità' su Journey come la valutiamo? Un'esperienza del genere loopata per 10 ore non rovinerebbe il gioco? Quante stellette mettiamo?
Arrivati a questo punto, dei pochi che hanno letto l'intera pappardella, molti si chiederanno quale droga ho preso e chi è lo spacciatore... mi accuseranno che voglio fare il filosofo o semplicemente che sono svitato e che mi creo troppi problemi inutili! Bè... hanno ragione! L'autore citato da ma all'inizio ha avuto seri disturbi mentali nella vita reale che nei suoi libri (autobiografici) descrive bene. Il rischio c'è anche se per fortuna non sono all'altezza ;-) Ma siamo sicuri che siano tutte solo seghe mentali?
Quelli di HardwareUpgrade ogni volta che fanno una comparazione tra due schede occupano una cospicua parte dell'articolo a descrivere, spiegare, giustificare o comunque argomentare le scelte fatte durante la singola comparazione e descrivono il metodo utilizzato in generale. Se lo fanno loro sono professionali, mentre se ci proviamo su gamemag siamo pazzi, filosofici, intellettuali, dissertatori del nulla...
Su HardwareUpgrade vengono pubblicati gli schemi dei benchmark in cui si specificano e chiariscono i dettagli: es. * a valori maggiori corripondono prestazioni maggiori ecc... Se ci chiediamo su gamemag se meno stellette sulla sfida corrispondano ad un merito e demerito... siamo fuori di testa.
In HardwareUpgrade hanno recentemente cambiato il metodo di valutazione sulle prestazioni di una scheda video. Hanno scelto una via più impegnativa, diversa dalle altre testate. Sono stati a mio avviso coraggiosi e molto professionali. Mettiamo per assurdo che alla fine si riveli nel tempo un flop o semplicemente una scelta poco apprezzata... hanno comunque dimostrato di cercare il meglio per se e per i propi lettori, si sono rimessi in discussione, rischiando. Sono stati professionali a prescindere dal risultato (che mi sembra tra l'altro ottimo).
Propongo a GameMag di fare qualcosa di simile: mettere un link accanto allo schema di sintesi della valutazione dei videogiochi che rimandi ad una pagina dedicata con una spiegazione o una argomentazione del perchè è stato scelto quello schema e quei criteri (Es. per 'giocabilità cosa si intende? il gameplay? Qual'è la differenza con interazione?).
Magari la pagina dovrebbe essere aperta ai commenti dei lettori che possono così proporre cambiamenti, fare considerazioni sul metodo, chiedere chiarimenti... in modo che il metodo stesso sia un continuo work-in-progress collettivo: una bellissima (utopica e impossibile) agorà... fatta insieme alla comunità di lettori interessati. I non interessati, ovviamente,. possono come sempre liberamente scegliere di astenersi, dissentire o continuare a divertirsi/ci prendendo per il :ciapet:
ottimo post stelestele...è molto nobile disquisire di queste argomentazioni secondo me. Prenderemo senz'altro in considerazione i tuoi suggerimenti. Stavo pensando, però, che più che una pagina a parte si potrebbe innescare una discussione a partire da un nuovo editoriale dedicato al sistema di valutazione di Gamemag. Sperando che certi commentatori prendano la cosa per il verso giusto e non inizino a farneticare come loro solito.
Vorrei chiederti se hai letto i precedenti editoriali, quelli su The Last of Us, il finale di Mass Effect o quello su Assassin's Creed III vs Far Cry 3.
Se posso, ti suggerisco anche questi:
http://www.gamemag.it/articoli/3119/valutare-l-intrattenimento-personaggio-contro-autore_index.html
http://www.gamemag.it/articoli/2786/valutare-un-prodotto-artistico_index.html
http://www.gamemag.it/articoli/2705/esperienza-vs-sfida-il-farming-nei-videogiochi_index.html
stelestele
04-03-2014, 11:26
Non tutti ma lo farò. Grazie della segnalazione :-)
Un autore che adoro, Robert M. Pirsig, ha scritto un paio di meravigliosi libri sul concetto di 'qualità' con uno stile molto originale tra il narrativo e il saggistico... propio come il media videoludico stà facendo sempre meglio oggi riuscendo con efficacia a mescolare e fondere generi diversi.
Che cos'è la 'qualità'? Si chiede questo autore. Da questa semplice domanda parte un vero e propio viaggio (in tutti i sensi)... anzi almeno due. Tra le tante considerazioni una è che la qualità nasce, esiste, si forma... nell'incontro tra soggetto e oggetto. C'è una componente oggettiva e una soggettiva che la definiscono. Si può discutere quanto si vuole su quanto incida o predomini una sull'altra... ma ci saranno sempre le due componenti.
secondo me una parte soggettiva esiste ma può tranquillamente essere considerata con un minimo di esperienza. Voglio dire che il pubblico videoludico è fatto anche da gente che stravede per avventure punta e clicca con grafica bidimensionale e meccaniche di gioco da anni 90, ma un recensore può capire la qualità del gioco, consigliarlo a quelli cui piace e fare un discorso generale che colloca il gioco nel suo posto anche in relazione all'evoluzione del media in generale.
il problema invece è che le recensioni sono sempre soggettive ma nel senso che rendono conto solo della soggettività del pubblico, cioè tendono a dire se il pubblico (e in generale) lo accoglierà o meno. Se non fosse così, ovviamente qualsiasi nuovo FPS non andrebbe oltre il 6 come voto, perché chiaramente sotto molti aspetti non hanno nulla di nuovo ripetto a giochi di 10 o 15 anni fa e andrebbero consigliati solo a chi ama gli FPS. ma poichè si tratta di una marea di gente si tende a blasonare questi titoli seguendo la corrente, mentre i punta e clicca essendo ai margini del mercato (per esempio) pur presentando le stesse meccaniche di 15 anni fa, non sono quasi più considerati nemmeno dei giochi.
La soggettività intesa come esperienza personale non è qualcosa che non siamo in grado di distinguere da una oggettività che corrisponde a canoni abbastanza semplici e che riguardano anche una visione sul panorama generale di prodotti simili. Per me i titoli Bethesda sono lo stato dell'arte perchè nessuno propone degli open world con quelle caratteristiche, che poi i giochi siano buggati e abbiano problemi lo vedono tutti penso, ma è anche vero che se era facile fare meglio qualcuno lo avrebbe fatto, visto che ci si guadagna. stessa cosa per grand theft auto, tante prove di imitazione e poche vendite, l'unico che fece breccia nel pubblico era il primo mafia. Dunque per me il lavoro del recensore da questo punto di vista è molto semplice, se il gioco non ha rivali e pone l'asticella più in alto è da considerarsi buono, se è uguale a quelli prima ma cambia in una storia sempre allo stesso livello, o con una grafica un po' migliore è un prodotto mediocre ormai adattato al mercato generalista, che va consigliato solo a chi è un appassionato al genere.
Se io leggo un libro o vedo un film, anche se mi piace sono comunque in grado di capire se agli altri piacerà o meno, sono in grado di capire se è migliore o peggiore dei film/libri simili come genere o rispetto a ciò che già conosco dell'autore o regista. può essere che io abbia un trasporto emotivo perché parla di cose che a me toccano, ma non è che non posso capire se gli altri proveranno o meno la stessa sensazione, non sono mica autistico.
stelestele
07-03-2014, 18:57
Per me la qualità non è del gioco in sè. Al limite un gioco può avere più o meno potenzialità ma è sempre nell'incontro con il giocatore che queste si possono o meno realizzare. Sembra una distinzione di lana caprina ma la differenza è sostanziale e ha degli effetti pratici molto concreti. In quest'altro editoriale (http://www.gamemag.it/articoli/2786/valutare-un-prodotto-artistico_index.html) Rosario cita un post di un blog (http://www.keinpfusch.net/2010/10/critica-capricciosa-e-letteratura.html) che contiene tra l'altro questo passaggio:
Morale della storia: il piacere, ovvero la libido, non hanno nulla a che vedere con l'estimo. Certo, potrei spiegarvi perche' mi piace un p*****o, o perche' mi sia piaciuto un particolare p*****o. Ma non starei parlando del p*****o, bensi' sul piano logico di una relazione tra me ed il p*****o.
***** censure mie!
Che prafrasando nel contesto suonerebbe:
il piacere (di giocare ndr) ovvero la qualità non hanno nulla a che vedere con la critica. Certo, potrei spiegarvi perchè mi piace giocare, o perchè mi sia piaciuto un particolare gioco. Ma non starei parlando del gioco, bensì sul piano logico di una relazione tra me e il gioco.
Esattamente il concetto con cui ho iniziato il post e che intendevo citando 'zen e l'arte di manutenzione della motocicletta' nel commento sopra.
Non ho giocato nè a Dishonored nè a Thief e il mio inglese non mi permette una comprensione puntuale ma vorrei lo stesso prendere il paragone di gamestop linkato sopra da @squalho. Hanno preso 4 parametri:
An authentic world
Creative choices
A city in chaos
First Person Immersion
e hanno deciso che in tutti e quattro vinceva Dishonored.
Se facciamo confronto tra Italia e Germania e prendiamo 4 parametri:
Cibo
Clima
Beni artistici
Simpatia degli abitanti
Decidiamo che l'Italia vince su tutti, l'Italia è meglio della Germania!
Inutile dire che è molto arbitraria e discutibile sia la scelta dei parametri che la valutazione in sè. Il confronto tra Italia e Germania fatto da un'altra persona con gusti diversi anche con gli stessi parametri avrebbe un esito diverso. Un'altra persona avrebbe scelto parametri diversi:
Infrastruttura di mobilità (autostrade, ferrovie ecc..)
Giustizia
Ordine sociale
Economia
E potrebbe altrettanto ragionevolmente arrivare a risultati opposti alla prima comparazione. E' importante dichiarare la finalità del confronto: Rosario in altri editoriali prima da lui linkati individua ad es. la componente emozionale e la contrappone a quella competitiva.
"Ma che c'entra... io ad un gioco ci voglio giocare! E' semplice, mi deve divertire." Siamo sicuri che con il termine 'giocare' sia uguale per tutti? Quando parlo ad un giardiniere mi dice che quando torna a casa si vuole 'rilassare' e quindi stà al pc o a giocare ad un vg... se parlo con un impiegato inorridisce e mi dice che no... quando torno a casa dopo essere stato al pc in città tutto il giorno si vuole 'rilassare' e và nel suo giardino di campagna a spaccare legna!
Tornando ai VG a me ad es. piace molto poco lo stile, che io chiamo ambientazione, 'steam-punk' (o come si prefersice definirlo) di Dishonored rispetto a quello medievale di Thief. Durante le varie scene di Dishonored e in quell finale del clip quando si decreta come vincitore, si apre la porta e appare quello schifo di robot con le gambe lunghissime... faccio fatica a superare la 'disqualità' che mi provoca ed ad andare oltre. Anche se il gameplay e la trama fossere molto meglio (e non posso dirlo) io devo faticare per superare questo che per me è un grosso svantaggio: in una corsa di atletica parte con mezzo giro in meno. Alora è tutto relativo e soggettivo? La critica non serve a niente? Non la penso così ma nemmeno come @mau.c che sembra dire: il problema della critica è che si piega e adatta al gusto del videogiocatore medio (crtica simile al 'venduto agli sponsor' anche se più fine) invece di fare una 'facile valutazione oggettiva' tramite 'semplici canoni' di confronto con la concorrenza. Non condivido nè l'impostazione del 'tutto soggettivo' ma nemmeno quest'ultima. Per chiarire il mio pensiero rimando tuttavia gli interessati al mio ultimo lungo commento (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=40828552&postcount=20) all'editoriale citato (http://www.gamemag.it/articoli/2786/valutare-un-prodotto-artistico_index.html) all'inizio.
Quindi alla fine Rosario nella sua recensione di Thief è caduto nella trappola della infatuazione della riscoperta di un amore giovanile passato... o si è trovato di fronte ad un Van Gogh ancora incompreso nel suo tempo? Forse nessuno delle due o in parte entrambe. Attualmente sembra possiamo presumere da questo editoriale di avere di fronte un Manet ('un gioco che ripristina il fascino dei giochi di una volta' e ancora 'riportare in auge un grande gioco del passato e a riproporlo nella esatta forma in cui appariva una volta') ai tempi dell'espressionismo mainstream di oggi (AC E CoD).
Da parte mia ho colto che il gioco è riuscito a immergere il recensore (di cui conosco gusti e tendenze da altre recensioni) in un mondo alternativo e e a fargli 'dimenticare molti dei problemi della realtà quotidiana (...) trasportato in una dimensione in cui i problemi sono altri'. Questa è sicuramente una esperienza di qualità e nella recensione (http://www.gamemag.it/articoli/3936/recensione-thief-rubare-per-una-buona-causa_index.html) (non è lo scopo dell'editoriale) è spiegato molto approfonditamente e nei dettagli le modalità e caratteristiche di questa immersione. A me basta. Se sono interessato... mi procuro il gioco. Se voglio una stima del valore del gioco... guardo quanto viene quotato su amazon o su ebay ;)
[QUOTE=stelestele;
[email protected] che sembra dire: il problema della critica è che si piega e adatta al gusto del videogiocatore medio (crtica simile al 'venduto agli sponsor' anche se più fine) invece di fare una 'facile valutazione oggettiva' tramite 'semplici canoni' di confronto con la concorrenza. Non condivido nè l'impostazione del 'tutto soggettivo' ma nemmeno quest'ultima. Per chiarire il mio pensiero rimando tuttavia gli interessati al mio ultimo lungo commento (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=40828552&postcount=20) all'editoriale citato (http://www.gamemag.it/articoli/2786/valutare-un-prodotto-artistico_index.html) all'inizio.
[/QUOTE]
quello che dico io è che se voglio un parere soggettivo, vado su metacritic e ne trovo 50 o magari anche 500, e pure contrastanti, ma mi faccio un'idea.
io credo che un critico di professione può fare questo mestiere con 100 approcci diversi, anche decidere di impostare sul totalmemente soggettivo, come mi pare faccia "the escapist" con un certo successo.
ma se l'impostazione iniziale è quella di voler essere almeno in parte oggettivo (e credo che il voto sia la parte più significativa da questo punto di vista e forse anche l'elemento più controverso delle recensioni) allora deve per forza trovare dei parametri, ma con una certa cura. perchè se anche ha un orgasmo giocando all'ultimo gioco giapponese ultraparticolare e strambo, non può, considerando il pubblico che lo legge, non tenere conto che non può consigliarlo a tutti. ma questo in una recensione si può snocciolare tranquillamente.
ritengo che i gusti del pubblico possono essere interpretati da chi è attento e che si può dire tranquillamente che un call of duty merita un 5.5/10 pur consigliandolo a tutti gli amanti di FPS e della saga, che mi pare evidente dalle vendite, sia molto amata.
certo il problema della stampa generalista è che alla fine deve fare delle approssimazioni e dunque necessariamente qualcosa rimane fuori dall'equazione. l'unica soluzione è rivolgersi a un pubblico di esperti, essendo esperti e di una parte sola del panorama videoludico. per esempio un portale solo per avventure grafiche, un portale solo FPS, ecc. ecc. Ritorno al mio discorso che i parametri sono semplicemente gli altri giochi, un recensore non mi può stroncare Skyrim perché è pieno di bug, perché comunque non è un programmatore e non c'è veramente un gioco analogo senza bug, se fosse pieno di giochi migliori potrebbe tranquillamente ritenerlo non all'altezza.
stelestele
08-03-2014, 07:37
Quale tra questi 3 video è più oggettivo?
- Questo decisamente NO (http://www.youtube.com/watch?v=R5cqhtfnWN8)
- Un pochino di più... (http://www.youtube.com/watch?v=4Uir6O7cx5U)
- Questo si, è 'oggettivo'! (http://www.youtube.com/watch?v=3V4QYiylhbs)
Sono 3 video diversissimi ma per me, dal punto di vista della oggettività, sono uguali.
Il primo è una provocazione. Il secondo un confronto e il terzo una recensione. Il primo è una presa in giro. Il secondo ha un tono scherzoso ma poi passa ad un confronto più puntuale. L'ultimo è più serio. Il primo contiene solo un'opinione non argomentata... Nel secondo c'è anche qualche descrizione e informazione, oltre alle opinioni. L'ultimo è molto ricco di informazioni e di descrizioni, presenta il gioco in molti aspetti ed è molto professionale, montato con cura e attenzione nei particolari... ma contiene delle opinioni (da me totalmente condivise)!
Qual'è il video 'migliore'? Dipende dalla finalità.
Voglio divertirmi e provocare un amico fan di skyrim ;) ? Sono un fan di Skyrim e mi sono incuriosito molto sentendo parlare di uno 'Skyrim con le pistole'? Oppure voglio approfondire la mia conoscenza di Far Cry 3 perchè stò pensando di acquistarlo?
Che differenza c'è tra questa (http://www.gamemag.it/articoli/3468/far-cry-3-una-nuova-dimensione-del-free-roaming_index.html) recensione e questa (http://www.gamemag.it/articoli/3936/recensione-thief-rubare-per-una-buona-causa_index.html)? La prima è oggettiva e la seconda no perche la prima è vicina alla maggior parte delle altre e la seconda se ne discosta maggiormente? Ah no... scusate... la prima contiene opinioni 'giuste' e la seconda 'sbagliate'! Van Gogh è 'bello' e Manet è 'brutto'.
Se per oggettivo intendiamo professionale, descrittivo e informativo... con ambizione di asaustività e completezza... allora siamo daccordo, i doni sono sotto l'albero. Se per oggettivo intendiamo una valutazione della qualità intrinseca di un gioco magari misurabile (il voto!)... secondo me è come credere a babbo natale.
Quale tra questi 3 video è più oggettivo?
- Questo decisamente NO (http://www.youtube.com/watch?v=R5cqhtfnWN8)
- Un pochino di più... (http://www.youtube.com/watch?v=4Uir6O7cx5U)
- Questo si, è 'oggettivo'! (http://www.youtube.com/watch?v=3V4QYiylhbs)
Sono 3 video diversissimi ma per me, dal punto di vista della oggettività, sono uguali.
Il primo è una provocazione. Il secondo un confronto e il terzo una recensione. Il primo è una presa in giro. Il secondo ha un tono scherzoso ma poi passa ad un confronto più puntuale. L'ultimo è più serio. Il primo contiene solo un'opinione non argomentata... Nel secondo c'è anche qualche descrizione e informazione, oltre alle opinioni. L'ultimo è molto ricco di informazioni e di descrizioni, presenta il gioco in molti aspetti ed è molto professionale, montato con cura e attenzione nei particolari... ma contiene delle opinioni (da me totalmente condivise)!
Qual'è il video 'migliore'? Dipende dalla finalità.
Voglio divertirmi e provocare un amico fan di skyrim ;) ? Sono un fan di Skyrim e mi sono incuriosito molto sentendo parlare di uno 'Skyrim con le pistole'? Oppure voglio approfondire la mia conoscenza di Far Cry 3 perchè stò pensando di acquistarlo?
Che differenza c'è tra questa (http://www.gamemag.it/articoli/3468/far-cry-3-una-nuova-dimensione-del-free-roaming_index.html) recensione e questa (http://www.gamemag.it/articoli/3936/recensione-thief-rubare-per-una-buona-causa_index.html)? La prima è oggettiva e la seconda no perche la prima è vicina alla maggior parte delle altre e la seconda se ne discosta maggiormente? Ah no... scusate... la prima contiene opinioni 'giuste' e la seconda 'sbagliate'! Van Gogh è 'bello' e Manet è 'brutto'.
Se per oggettivo intendiamo professionale, descrittivo e informativo... con ambizione di asaustività e completezza... allora siamo daccordo, i doni sono sotto l'albero. Se per oggettivo intendiamo una valutazione della qualità intrinseca di un gioco magari misurabile (il voto!)... secondo me è come credere a babbo natale.
come ho già espresso il primo video è un parere, anche condivisibile e sicuramente si può dire in una recensione che il gioco non è perfetto, ma comunque va preso per quello che è. se a uno non piace un open world, o comunque gli piace un open world la cui meccanica è quella di sparare a tutti perché tutte le altre cose che si possono fare in skyrim lo annoiano o non lo interessano, preferirà far cry. Il problema è che lo stesso discorso si può fare di far cry. dunque quando prendi una posizione che è un punto di vista che può essere rigirato a seconda dei casi per ogni gioco non stai usando un parametro oggettivo. Francamente ho abbandonato i Far cry proprio perché non mi divertivo ad andare in giro, pur apprezzando il fatto che fosse open e non sui binari mi sembrava comunque limitato, mentre ho apprezzato molto (ai tempi) il multiplayer del primo, non so perché. le cut scenes per me sono atroci in generale.
il discorso è: "a me skyrim fa schifo, non mi diverte, dunque tutte le cose che non vanno nel gioco lo rendono brutto", ovviamente questa operazione si può fare per qualunque gioco che soggettivamente non ci piace, perché nessuno è perfetto. Una visione oggettiva incomincia a vedere punti positivi e negativi e li pone su una bilancia, ovviamente sempre paragonando l'esperienza rispetto a ciò che offre il resto del mondo.
Mi pare chiaro che se non ti piace cazzeggiare in una sandbox, sparare in giro senza motivo, rubare veicoli è inutile che giochi a GTA, ma questo non lo rende un gioco brutto oggettivamente.
francamente il secondo video non è una recensione è solo un notare che far cry ha inserito al suo interno alcuni elementi di un gioco di un altro genere per sembrare un po' di più completo. Non c'è niente di male, ma dire che è uno skyrim con le pistole, mi pare leggermente fuorviante, skyrim ha anche molto di più. Il discorso è: "se di skyrim vi è piaciuto solo l'aspetto survival (?bah?), forse vi piacerà anche questo". Voglio dire, esprime un punto di vista ma secondo me è un tantino forzato, certo molti giocatori avranno apprezzato entrambi i giochi, ma forse questo accostamento lascia il tempo che trova. comunque si ricollega al discorso che faccio sullo stato dell'arte, se tu mi proponi un gioco open world e non posso fare niente nella mappa, alla fine considero il tuo gioco limitato, mentre far cry ha provato ad inserire alcuni elementi provenienti dai GDR (anche dai tempi di gothic).
si poteva fare tanto un video sugli accostamenti quanto un video sulle differenze, dunque finché si scherza si scherza, ma il video non è obbiettivo, è realizzato per mostrare solo le affinità.
tra l'altro secondo me se a uno è piaciuto skyrim forse può provare far cry ma il contrario potrebbe essere molto più problematico da sostenere, parlerei più di stalker.
tanto per fare un esempio, anche se le meccaniche action sono probabilmente superiori in far cry3 rispetto a skyrim, se si vuole fare un paragone si deve anche dire che la mappa di skyrim almeno propone ambienti diversi con feeling diversi, mentre far cry sono 3 o 4 iterazioni che ha la stessa ambientazione tropicale. se poi far cry riesce ad avere quella profondità nel mondo e tutti gli elementi che fanno adorare la saga agli appassionati, avendo però un insieme di gamplay migliore ma almeno simile come complessità, allora automaticamente la serie elder scrolls va ridimensionata. ma c'è confusione in giro, della gente mi ha paragonato skyrim con just cause e alcune persone parlano dell'open world di far cry come se fosse una sandbox alla GTA.
il terzo video è una recensione pura, che snocciola più o meno tutte le meccaniche del gioco, è fatto bene, ma puzza un po' sulla mancanza di aspetti negativi del gioco, comunque vanno sempre trovati. alla fine dice "a meno che non vi piacciano gli open world, vi piacerà" lascia spazio alla soggettività di chi ascolta, ma avverte che il gioco è ben realizzato sotto l'aspetto tecnico.
stelestele
08-03-2014, 21:15
dunque quando prendi una posizione che è un punto di vista che può essere rigirato a seconda dei casi per ogni gioco non stai usando un parametro oggettivo.
Giusto! E quando guardi qualcosa, qualsiasi cosa, lo fai da una 'posizione' e la vedi quindi sempre da un 'punto di vista'
Una visione oggettiva incomincia a vedere punti positivi e negativi e li pone su una bilancia
A parte le considerazioni di metodo, che stò iniziando a ripetere troppo e quindi a diventare noiose, colgo il tuo stimolo per passare ad un paio di questioni di merito. La prima è che a me piacciono molto sia FarCry3 che Skyrim. La seconda è invece collegata a questo commento (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=40828753&postcount=17) di quest'altro ottimo editoriale (http://www.gamemag.it/articoli/3119/valutare-l-intrattenimento-personaggio-contro-autore_index.html) di Rosario: Il mio giudizio positivo su Batman Arkham City non è minimamente intaccato, anzi è casomai rafforzato, dal finale.
Mi torna utile rimanere su Batman per raccontare un aneddoto recente: tutto entusiasta delle anticipazioni sul quarto episodio... mentre comunico, a chi si è sbranato più di me gli altri tre episodi, tutta la mia gioia e curiosità... vedo un'ombra di forte delusione e totale disappunto nel mio interlocutore e mi sento dire: "Si, però manca il Jocker!" :confused:
Sul piatto della mia bilancia il rost dei cattivi pesava già di per sè notevomente di meno rispetto ad es. all'introduzione nel gameplay della batmobile... e quel poco peso, era poi casomai sul piatto dei lati positivi... Il Jocker mi ha un pò stancato. La conferma di questa notizia, per il mio interlocutore, addirittura pregiudica le aspettative che ha sull'intero titolo.
In una 'visione oggettiva', la mancanza del Jocker nel prossimo capitolo della serie Arkham, pesa molto o poco nella bilancia? Và nel piatto positivo o in quello negativo?
Giusto! E quando guardi qualcosa, qualsiasi cosa, lo fai da una 'posizione' e la vedi quindi sempre da un 'punto di vista'
solo se sei poco intelligente. una persona equilibrata si ferma e pondera.
le mie idee sono che gli FPS, ma anche i picchiaduro hanno rotto le balle dai tempi di doom e street fighter, fosse per me ogni nuovo gioco deve essere una evoluzione di una cosa precedente, tramite aggiunta di elementi di gameplay, oppure una cosa radicalmente diversa. Per questo ultimamente mi trovo a mio agio solo esplorando l'ambiente indie.
ma questo non significa che non sia in grado di capire che l'industria funziona in un altro modo come i gusti delle persone. Poi giustamente non tutti hanno giocato a doom e street fighter, anzi probabilmente la maggior parte dei videogiocatori di oggi non era nemmeno nata quando erano usciti.
A parte le considerazioni di metodo, che stò iniziando a ripetere troppo e quindi a diventare noiose, colgo il tuo stimolo per passare ad un paio di questioni di merito. La prima è che a me piacciono molto sia FarCry3 che Skyrim. La seconda è invece collegata a questo commento (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=40828753&postcount=17) di quest'altro ottimo editoriale (http://www.gamemag.it/articoli/3119/valutare-l-intrattenimento-personaggio-contro-autore_index.html) di Rosario: Il mio giudizio positivo su Batman Arkham City non è minimamente intaccato, anzi è casomai rafforzato, dal finale.
Mi torna utile rimanere su Batman per raccontare un aneddoto recente: tutto entusiasta delle anticipazioni sul quarto episodio... mentre comunico, a chi si è sbranato più di me gli altri tre episodi, tutta la mia gioia e curiosità... vedo un'ombra di forte delusione e totale disappunto nel mio interlocutore e mi sento dire: "Si, però manca il Jocker!" :confused:
Sul piatto della mia bilancia il rost dei cattivi pesava già di per sè notevomente di meno rispetto ad es. all'introduzione nel gameplay della batmobile... e quel poco peso, era poi casomai sul piatto dei lati positivi... Il Jocker mi ha un pò stancato. La conferma di questa notizia, per il mio interlocutore, addirittura pregiudica le aspettative che ha sull'intero titolo.
In una 'visione oggettiva', la mancanza del Jocker nel prossimo capitolo della serie Arkham, pesa molto o poco nella bilancia? Và nel piatto positivo o in quello negativo?
mi sembra chiaro che è una valutazione soggettiva. se uno non compra un gioco a prescindere dal fatto che sia bello o brutto ma solo perché non c'è un elemento è una sua scelta. Se io gioco ai simpson perché mi piace homer e non gioco ai giochi in cui c'è bart è un problema mio. non capisco come possa esserci confusione. una volta mi sono sentito dire da un appassionato di GTA (fino a vice city) che non voleva giocare a san andreas perchè il protagonista era di colore. Ora, appare chiaro che vice city è stata l'ambientazione più amata dai fan della serie, per tante buone ragioni forse, ma questo non è un buon motivo per snobbare il resto della saga.
stelestele
09-03-2014, 10:20
Sul piano del merito con gli fps e i picchiaduro con me sfondi una porta spalancata, non solo mi hanno stufato, ma non mi hanno mai preso. Farcry3 con le sue singolari caratteristiche, è forse l'eccezione che conferma la regola. E poi dopo 5 minuti di multiplayer online competitivo ho già smesso. Visto che parli di evoluzione in questi generi mi viene in mente Titanfall che sembra dire qualcosa di interessante nel genere. Io passo.
Sempre sul merito condivido la tua opinione sul caso del protagonista di colore in GTA vice city. Sono inoltre convinto che anche in gta4 c'è la stessa questione: a molti non è 'piaciuto' per ragioni di vero e propio razzismo (chiamiamolo con il suo nome) su Niko Bellic, un immigrato dalle origini, tratti e accento balcanici. Qualcuno (come il tuo amico) ha almeno la chiarezza di esplicitarlo espressamente, molti sono ipocriti e lo sanno ma non lo dicono (questi li stimo ancora meno dei primi) e qualcuno nemmeno si rende conto dell'origine della esperienza non qualitativa (poveracci!). Poi hai notato che la stessa questione del protagonista di colore si è posta molto meno con Luis Lopez del DLC? Lui è molto più fighetto e 'tromba' molto di più, un personaggio più brillante.
Queste considerazioni non sono altro che declinazioni del problema posto da Rosario nel già citato editoriale 'Valutare l'intrattenimento: personaggio contro autore' (http://www.gamemag.it/articoli/3119/valutare-l-intrattenimento-personaggio-contro-autore_index.html) con una particolarità rispetto a Batman: il paradosso che la stampa e i media tradizionali attaccano forsennatamente l'autore (Rockstar) che a ben guardare fà un'operazione culturale di tolleranza e sensibilizzazione sociale rispetto ad una parte dei suoi fruitori (i videogiocatori) che ha forti pregiudizi razziali.
Mi sembra di capire che la mia opinione su Batman ti sembra intelligente, equilibrata e ponderata e oggettiva. Magari, visto che hai apprezzato Doom e StreetFigther penserai che sono stato un pò superficiale, squilibrato e avventato a non apprezzare quei titoli (all'epoca nemmeno videogiocavo, ho saltato a piè pari dal c64 alla ps3).
Tornando quindi al metodo... il rischio che si corre, non è il tuo caso ;) è quello di ritenere che le opinioni 'oggettive' siano quelle che coincidano con le propie, le altre sono 'soggettive'. Il chè ha senso rigorso se si prende come riferimento di valutazione di un oggetto la propia posizione: se ritengo il personaggio del Jocker uno degli aspetti secondari del gioco, giudicarlo negativamente 'solo' per la sua assenza è una aberrazione. Se non ho pregiudizi razziali guardo con orrore e scandalo morale lo svilimento che alcuni giocatori fanno di un titolo per queste ragioni. Se ritengo che negli ultimi anni gli fps e i picchiaduro non siano stati più originali, guardo con sufficienza l'entusiasmo di molti giocatori per Battlefield perchè li ritengo giudizi poco intelligenti, equilibrati, ponderati... oggettivi.
Sul piano del merito con gli fps e i picchiaduro con me sfondi una porta spalancata, non solo mi hanno stufato, ma non mi hanno mai preso. Farcry3 con le sue singolari caratteristiche, è forse l'eccezione che conferma la regola. E poi dopo 5 minuti di multiplayer online competitivo ho già smesso. Visto che parli di evoluzione in questi generi mi viene in mente Titanfall che sembra dire qualcosa di interessante nel genere. Io passo.
Sempre sul merito condivido la tua opinione sul caso del protagonista di colore in GTA vice city. Sono inoltre convinto che anche in gta4 c'è la stessa questione: a molti non è 'piaciuto' per ragioni di vero e propio razzismo (chiamiamolo con il suo nome) su Niko Bellic, un immigrato dalle origini, tratti e accento balcanici. Qualcuno (come il tuo amico) ha almeno la chiarezza di esplicitarlo espressamente, molti sono ipocriti e lo sanno ma non lo dicono (questi li stimo ancora meno dei primi) e qualcuno nemmeno si rende conto dell'origine della esperienza non qualitativa (poveracci!). Poi hai notato che la stessa questione del protagonista di colore si è posta molto meno con Luis Lopez del DLC? Lui è molto più fighetto e 'tromba' molto di più, un personaggio più brillante.
Queste considerazioni non sono altro che declinazioni del problema posto da Rosario nel già citato editoriale 'Valutare l'intrattenimento: personaggio contro autore' (http://www.gamemag.it/articoli/3119/valutare-l-intrattenimento-personaggio-contro-autore_index.html) con una particolarità rispetto a Batman: il paradosso che la stampa e i media tradizionali attaccano forsennatamente l'autore (Rockstar) che a ben guardare fà un'operazione culturale di tolleranza e sensibilizzazione sociale rispetto ad una parte dei suoi fruitori (i videogiocatori) che ha forti pregiudizi razziali.
Mi sembra di capire che la mia opinione su Batman ti sembra intelligente, equilibrata e ponderata e oggettiva. Magari, visto che hai apprezzato Doom e StreetFigther penserai che sono stato un pò superficiale, squilibrato e avventato a non apprezzare quei titoli (all'epoca nemmeno videogiocavo, ho saltato a piè pari dal c64 alla ps3).
Tornando quindi al metodo... il rischio che si corre, non è il tuo caso ;) è quello di ritenere che le opinioni 'oggettive' siano quelle che coincidano con le propie, le altre sono 'soggettive'. Il chè ha senso rigorso se si prende come riferimento di valutazione di un oggetto la propia posizione: se ritengo il personaggio del Jocker uno degli aspetti secondari del gioco, giudicarlo negativamente 'solo' per la sua assenza è una aberrazione. Se non ho pregiudizi razziali guardo con orrore e scandalo morale lo svilimento che alcuni giocatori fanno di un titolo per queste ragioni. Se ritengo che negli ultimi anni gli fps e i picchiaduro non siano stati più originali, guardo con sufficienza l'entusiasmo di molti giocatori per Battlefield perchè li ritengo giudizi poco intelligenti, equilibrati, ponderati... oggettivi.
non è facile per tutti avere cosapevolezza del proprio stato mentale/emotivo, conosco gente "normale", che non sembra possedere questa abilità, è possibile che un giorno mi parla di un titolo decantando l'esperienza e il coinvolgimento e 2 mesi dopo mi parla male dell'intera saga per i suoi aspetti negativi. Per me è chiaro che è cambiato il suo stato mentale, non ha provato più quell'esperienza dell'inizio, si è annoiato e alla fine ha ceduto. Così come magari parla male dei giochi perché sono FPS sui binari che lo fanno sentire costretto, e poi ammira un FPS proprio con queste caratteristiche solo perchè in qualche modo la trama lo ha coinvolto, o semplicemente ha lasciato che ciò accadesse.
Sono d'accordo che ciò che ci insegna la rete in particolare, è che molte persone non sono in grado di distinguere la loro opinione da tutto il resto e che spesso cercano di imporre la loro visione agli altri anche in modo veemente. Queste persone probabilmente non dovrebbero fare i recensori.
Chi è che determina se una persona cade in una categoria o l'altra?
in generale è più complesso, tutti cadiamo in uno spettro su cui oscilliamo da una parte all'altra almeno un pochino nel corso della nostra vita, pensare in categorie è sempre limitativo, comunque posso dire che in generale quello che manca a chi proprio non possiede questa abilità è la coerenza, anche a livello macroscopico, a volte basta leggere due recensioni non troppo attaccate nel tempo e si può valutare, ammesso che uno ci faccia caso.
CraigMarduk
09-03-2014, 23:56
In un media interattivo come i videogiochi, l'inseguimento di meccaniche e forme narrative proprie di media unidirezionali come cinema e letteratura è dannoso per il media stesso, lo castra e ne impedisce la massima espressione. Questo è un dato di fatto oggettivo.
Se poi uno preferisce film interattivi, in cui si "giocano" le scene d'azione, come appunto i Bioshock (o gli Uncharted, che personalmente preferisco), problemi suoi... i videogiochi non sono nati per quello e, grazie al cielo, solo i tripla a per la massa continuano a seguire questa strada.
Aggiungo che il voice acting è un danno perché in un gioco in cui ogni dialogo deve essere doppiato da un attore, non vedremo mai la quantità e qualità di dialoghi di un Torment, tant'è che si va nella direzione di scegliere solo risposta buona o risposta cattiva, come nei Mass Effect, altri film interattivi che vanno per la maggiore oggi. Così come usare le cutscenes ogni pié spinto (una volta le avevi a inizio e fine gioco, al massimo come incipit per un livello) non fa altro che spezzare l'azione di gioco, un po' come la pubblicità nei film... dovrebbe essere il giocatore stesso che, giocando (appunto), decide se e quando proseguire e soprattutto il gioco dovrebbe mostrare la storia in maniera interattiva, senza obbligare il giocatore a "fermarsi". La fa bene Half Life questa cosa, trama spanne sopra ai giochi odierni, senza cutscenes... ci prova Bioshock, ma lo fa peggio... soprattutto Infinite che trovo odioso (mentre mi erano piaciuti i primi due).
C'è modo e modo di esprimere la narrazione, con metodi più convenzionali, come le cutscenes, o meno. Per quanto mi riguarda, buona parte del cinema odierno è pattume inguardabile e molti videogames lo superano agevolmente in qualità narrativa.
Parli di film interattivo come se fosse una bestemmia contro natura, ma a me pare, invece, un utilizzo intelligente del medium videoludico. Ad esempio con Heavy Rain o con The Last of Us abbiamo un grande esempio di cinematica interattiva. Così come con Bioshock Infinite, a mio avviso.
Inoltre ridurre tutta l'incredibile varietà di mezzi di espressione dello storytelling dei videogiochi alle sole cutscenes è estremamente falso, banalizzante, generalizzante e riduttivo. Ci sono altre forme di storytelling più sottili e complesse, che giocano sulla sequenzialità e la frammentarietà delle informazioni date da un protagonista che è un narratore inattendibile, sulla rottura della quarta parete, sull'immedesimazione con il protagonista, su diversi livelli di lettura ed interpretazione. E non parliamo certo solo di titoli delle major, anzi (non userei il termine "titoli tripla A", in quanto espressione di un giudizio qualitativo che vorrebbe che i giochi indie siano inferiori a quelli mainstream, concetto quantomeno ridicolo). Penso a Braid, a Hotline Miami, a The Stanley Parable, a To the Moon.
E se vogliamo parlare di titoli mainstream, come non citare il colpevolmente incompreso Metal Gear Solid 2, che nella parte finale arriva alla pura metanarrazione, anche se probabilmente lo avrà capito un 5% delle persone che lo hanno giocato, ahimè.
Se poi mi citi come esempio Half Life 2, un titolo bellissimo, che ha tutto di eccezionale ma non la storia, che è quantomeno dozzinale, allora, vabbè, che scrivo a fare (d'altra parte, come ti ho scritto, se per te è un buon esempio di narrazione Sucker Punch, allora direi che le nostre rispettive idee di "storia di qualità" sono radicalmente agli antipodi). Mi viene il dubbio che tu non abbia giocato poi tutti questi titoli, o, se lo hai fatto, che in buona parte tu non li abbia capiti.
Therinai
10-03-2014, 00:46
E se vogliamo parlare di titoli mainstream, come non citare il colpevolmente incompreso Metal Gear Solid 2, che nella parte finale arriva alla pura metanarrazione, anche se probabilmente lo avrà capito un 5% delle persone che lo hanno giocato, ahimè.
Questo è un ottimo esempio di evoluzione a doppio taglio. La meta narrazione (o meglio meta gameplay visto che il tutto accadeva nello svolgersi del gameplay) vista nel finale di mgs 2 (già accennata nel primo mgs per psx nello scontro con psicho mantis) ricordo che all'epoca mi aveva semplicemente disorientato, la trovai incomprensibile. Oggi, a parecchi anni di distanza, mi sembra, al contrario, una semplice bozza di quello che si potrebbe combinare con il media videogioco. Bisogna fare i conti anche con questo. Se propongo una produzione a chiunque mi metto nella posizione di rendere azzardate, come minimo, evoluzioni non ordinarie. La metanarrazione è una evoluzione non ordinaria, richiede una disinvoltura non da tutti per essere metabolizzata.
Gaxel muove delle obiezioni fondate, dice che vuole giocare ad un videogioco per godersi il gameplay, non per vedersi un film interattivo. Io gli ho risposto che le due cose si possono unire, e mi sembra che è anche quello che dici tu. Ma questo è totalmente soggettivo, io in bioshock vi ho trovato un buon gameplay oltre a tutto il resto, Gaxel no, tanti altri no e si. Ognuno la pensa a modo proprio.
Io credo che chi produce potrebbe investire per ridurre questo divario, soprattutto chi ha tanti soldoni, anche se dubito che verranno fatti investimenti seri in questa direzione.
zerothehero
15-03-2014, 01:38
Gaxel non ha tutti i torti quando denuncia un eccessivo approccio "cinematico" nei videogiochi, con dialoghi interminabili (generalmente anche modesti) e cutscene..un videogioco dovrebbe essere gameplay, non film interattivo solo per sopperire alle manchevolezze del primo aspetto.
Non entro nel merito di thief, non ho mai sopportato i giochi stealth, infatti human revolution l'ho finito in modalità rambo. :D
zerothehero
15-03-2014, 01:51
In una frase hai evidenziato il vero succo del discorso.
Tutto è soggettivo, a me spesso sono piaciuti giochi completametne massacrati dalla critica, mentre ho trovato mediocri altri che hanno preso dei votoni assurd (in qualche caso mi hanno fatto letteralmente :Puke:)
Se un gioco piace si può sorvolare anche su svariati problemi tecnici, nel mio caso ho amato Skyrim e i precedenti TES nonostante svariati Bug, e quindi ritengo i votoni giustificati.
Mentre non ho apprezzato molto il tanto osannato "The Last Of Us", dato che incarna tutto quello che per me è "il male" dei giochi odierni, troppa cinematograficità, linearità, QTE e brevità.
Ovvio che un "giornalista" recensore dovrebbe cercare di dare un parere obiettivo e superpartes su un prodotto, ma capisco che non sia certo una cosa facile.
Io ad esempio avessi dovuto recensire TLAD e dargli un voto obiettivo gli avrei anche dato un 8, nonostante come giudizio del tutto personale non gli darei più di 5.
Per quanto riguarda la "massa" dei giocatori, è anche vero che purtroppo la maggior parte sono dei "pazzi assetati di sangue", e se non possono sparare e uccidere non si divertono.
Io invece ho apprezzato molto Dishonored o Human Revolution proprio per la possiblità di finirli senza ammazzare nessuno (e anche io se venivo scoperto, o incautamente uccidevo qualcuno ricaricavo il salvataggio precedente), e sono convinto che mi piacerà anche Thief, a prescindere dalle recensioni.
Le quali andrebbero sempre e comunque prese con le pinze, mai soffermarsi sui voti ma cercare di carpire dal testo se il gioco in questione ci potrebbe piacere o meno.
Ad esempio quando ho letto la recensione di Agarest ho capito che il gioco mi sarebbe anche potuto piacere, nonostante un voto finale gravemente insufficente, ho volunto rischiare dato che era in offerta su Steam, e devo dire che mi ha divertito.
soggettivo fino ad un cert punto..a me ad es. non piacciono i vari halo/gears of war, ma sforzandomi (molto) posso anche trovare un senso a giochi del genere..rome2 o sim city 5 invece sono indubbiamente pura immondizia. :D
Ora è chiaro che c'è sempre un minimo di soggettività nella recensione di un videogioco, ma esistono anche dei parametri oggettivi per poter separare il grano dal miglio. :fagiano:
Questione Rosario Grasso..ma non è che fa troppo?...recensioni videogiochi, news e quant'altro..imho dovrebbe concentrarsi solo sui videogiochi, insieme ad altri recensori..fare troppo è controproducente.
stelestele
15-03-2014, 08:07
soggettivo fino ad un cert punto..a me ad es. non piacciono i vari halo/gears of war, ma sforzandomi (molto) posso anche trovare un senso a giochi del genere..rome2 o sim city 5 invece sono indubbiamente pura immondizia. :D
Ora è chiaro che c'è sempre un minimo di soggettività nella recensione di un videogioco, ma esistono anche dei parametri oggettivi per poter separare il grano dal miglio. :fagiano:
Questione Rosario Grasso..ma non è che fa troppo?...recensioni videogiochi, news e quant'altro..imho dovrebbe concentrarsi solo sui videogiochi, insieme ad altri recensori..fare troppo è controproducente.
Le recensioni sono imho tutte interamente soggettive perchè l'oggettività non esiste. Quello che chiami 'parametri oggettivi' io li chiamo schemi che tentano di aiutare il recensore a fare una recensione il più possibile 'professionale', 'accurata', 'completa', 'scrupolosa', 'approfondita'...
Seguo diverse testate videoludiche e ritengo Rosario un giornalista professionale, accurato, completo, scrupoloso e profondo.... quindi più cose fà e meglio è per me!
Le recensioni sono imho tutte interamente soggettive perchè l'oggettività non esiste. Quello che chiami 'parametri oggettivi' io li chiamo schemi che tentano di aiutare il recensore a fare una recensione il più possibile 'professionale', 'accurata', 'completa', 'scrupolosa', 'approfondita'...
Seguo diverse testate videoludiche e ritengo Rosario un giornalista professionale, accurato, completo, scrupoloso e profondo.... quindi più cose fà e meglio è per me!
Qualsiasi cosa sul pianeta, e non solo, si può descrivere oggettivamente, qualsiasi cosa... se una maglia è larga e rossa, è larga e rossa, fine. Il recensore che preferisce quelle bianche e strette e gli dà quindi un brutto voto, è un pessimo rencensore. Il vero recensore scrive: la maglia è larga e rossa, e chi legge deciderà se prenderla o meno in base ai suoi gusti, non in base ai gusti del recensore.
Idem per videogiochi, film, musica, ecc... chi recensisce non dovrebbe mai metterci opinioni personali, se non in una sezione apposita o scrivendolo come presupposto a quella che poi sarebbe una pseudo recensione... e di conseguenza i commenti finali e i voti, non dovrebber manco essere messi.
questo gioco mi pare sia già stato dimenticato, anche il fatto di uscire per 4 console, più il pc secondo me non è che abbia giovato molto. altre due settimane al massimo e rischia di uscire dalle classifiche...
supererà il milione di copie? a fatica forse si, ma non credo sia stato un gioco profittevole per chi ci ha investito i soldi...
potrebbe essere la fine di questa serie
Per questo dovrebbero esserci recensori che si occupano ognuno di generi diversi, un po' come valeva per GMC ma credo anche per altre riviste.
stelestele
20-03-2014, 22:26
Qualsiasi cosa sul pianeta, e non solo, si può descrivere oggettivamente, qualsiasi cosa... se una maglia è larga e rossa, è larga e rossa, fine. Il recensore che preferisce quelle bianche e strette e gli dà quindi un brutto voto, è un pessimo rencensore. Il vero recensore scrive: la maglia è larga e rossa, e chi legge deciderà se prenderla o meno in base ai suoi gusti, non in base ai gusti del recensore.
Idem per videogiochi, film, musica, ecc... chi recensisce non dovrebbe mai metterci opinioni personali, se non in una sezione apposita o scrivendolo come presupposto a quella che poi sarebbe una pseudo recensione... e di conseguenza i commenti finali e i voti, non dovrebber manco essere messi.
Mi potresti fornire il link di una recensione per te totalmente oggettiva?
questo gioco mi pare sia già stato dimenticato, anche il fatto di uscire per 4 console, più il pc secondo me non è che abbia giovato molto. altre due settimane al massimo e rischia di uscire dalle classifiche...
supererà il milione di copie? a fatica forse si, ma non credo sia stato un gioco profittevole per chi ci ha investito i soldi...
potrebbe essere la fine di questa serie
Non ho idea dei dati di vendita di thief... se anche fosse un disastro commerciale... significa che il gioco è un disastro?
Mi potresti fornire il link di una recensione per te totalmente oggettiva?
Boh... quelle degli utenti su GOG sono abbastanza oggettive, su Steam ora si trova qualcosina, ma son più simili a quelle di Metacritic (sempre utenza),devi leggerle tutte per trovare le poche con dati oggettivi che ti servono... perché ripeto, i dati soggettivi li salto a pié pari perché non servono... se ti dicessi: "vai a comprare il nuovo album dei The Pretty Reckless che è bello", tu lo compreresti?
Di recensioni da riviste/siti ne leggo pochissime, quasi zero, ho smesso il giorno che lessi su GMC che Fallout 3 era un RPG :asd:
stelestele
20-03-2014, 22:42
Boh... quelle degli utenti su GOG sono abbastanza oggettive (...)
Ok, prendiamo la più 'oggettiva' tra le più 'oggettive' su GOG... o in qualunque altro posto. Sono davvero curioso, senza ironia, di leggerne una 'oggettiva'. Io non riesco a trovarne, sul serio, quindi lo chiedo davvero, senza secondi fini o gusto di mettere in difficoltà nessuno. Non me ne frega niente. Mi interessa solo leggere una recensione oggettiva per capire come è fatta. Punto. Se qualcuno me ne linka una me la leggo. Grazie.
Ok, prendiamo la più 'oggettiva' tra le più 'oggettive' su GOG... o in qualunque altro posto. Sono davvero curioso, senza ironia, di leggerne una 'oggettiva'. Io non riesco a trovarne, sul serio, quindi lo chiedo davvero, senza secondi fini o gusto di mettere in difficoltà nessuno. Non me ne frega niente. Mi interessa solo leggere una recensione oggettiva per capire come è fatta. Punto. Se qualcuno me ne linka una me la leggo. Grazie.
Bé, ma oggettiva significa semplicemente che descvrive il gioco, senza accennare a sensazioni, emozioni e gusti personali.
Se ti dico che una sedia è in legno pitturata di verde, ha 4 gambe e uno schienale ampio con cuscinetto e poggia mani con la punta ricurva verso il basso... è oggettivo, e più dettagli aggiungo, più nella tua testa si formerà l'idea di come sia e di come debba essere piacevole o meno sedervici sopra, in base alle tue esperienze precedenti.
Se ti dico che la sedia è comoda, e quando mi siedo mi sento rilassato, e quando mi rialzo non ho nessun dolore a collo o schiena, nella tua testa magari si forma una idea, sempre basata sulle tue esperienze precedenti, che non ha niente a che fare con quella sedia.
La prima descrizione è oggettiva e utile, la seconda soggettiva e inutile, a meno che non sia scritta in un romanzo che vuole trasmettere particolari sensazioni.
Non ho idea dei dati di vendita di thief... se anche fosse un disastro commerciale... significa che il gioco è un disastro?
la regola generale è che si sottovalutano sempre gli idioti che girano, ma io ho l'impressione che tutto sommato una buona fetta del pubblico videoludico ha degli standard qualitativi non così bassi e se un gioco è veramente una schifezza fa flop in maniera sistematica (questa è una differenza con il mondo del cinema). Se il gioco non convince hanno delle vendite per l'hype ma se poi la gente non ci gioca e non se lo consiglia uno con l'altro le vendite si fermano immediatamente. Per me questo è un segnale evidente che il gioco è stato recepito genericamente male dal pubblico...
se poi si pretende di dare un valore al gioco in termini astratti dal contesto allora si può anche sostenere che è un'opera d'arte e tutto ciò che si vuole.
per me comunque non è un disastro e non ho detto questo, certo se uno presenta un titolo mainstream e alla gente non piace... non credo che gli sviluppatori come idea volessero fare un titolo per giocatori elitari.
se comunque non si vende anche se fosse il gioco più bello mai realizzato, difficilmente se ne vede un sequel, ci sono serie, anche osannate dalla critica, che sono finite così
stelestele
23-03-2014, 21:44
@mau.c
Ho sentito che alla GDC girava una demo su project morpheus di Thief... potrebbe essere una buona strategia per rilanciare il titolo che a mio avviso si presta bene (visuale in prima persona, atmosfera e ambientazione suggestiva...).
Square Enix ci ha abituato a questi rilanci, vedi TR (con la definitive edition) che è un titolo che a me è piaciuto poco, mentre thief è un mi ispira di più e sicuramente voglio provare.
@gaxel
Se descrivi ad un eschimese bambino una sedia che per te è bianca di dimensioni piccole... lui che è basso e vede (e chiama con 20 fonemi diversi) le 20 sfumature del tuo 'bianco' tutti i giorni nelle sue distese di ghiaccio e neve... non capirà niente della tua descrizione 'oggettiva'.
Si tratta di un esempio al limite? Solo teorico? Fuori di testa? Si, parlo di un presupposto teorico astratto (filosofico, metafisico, epistemologico...) ma che poi ha una serie di conseguenze molto pratiche e concrete. Le due posizioni (che possiamo per semplicità qui definire 'oggettivista' e 'soggettivista') si sono confrontate nel tempo attraverso numerosi e importanti pensatori in varie discipline che è qui fuori luogo citare. Entrambe le posizioni hanno piena dignità e se quella 'soggettivista' può sembrare fuori di testa... rispondo che non lo è meno di quanto poteva sembrare nel 1500 quella folle teoria che affermava che era la terra che girava intono al sole... e il link di queste parole non è puramente casuale! (http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_copernicana) Ma lasciamo Copernico, Kant, Popper... ad altri forum ;) Torniamo ai VG.
Vorrei riproporre in modo migliore e più preparato (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=40829895&postcount=117) un confronto tra tre 'testi': 2 audio-video e uno scritto su Demon's Soul
- Questo video (https://www.youtube.com/watch?v=zR772N_-y70#t=01m37s) di una opinione negativa.
- Un'altro video (https://www.youtube.com/watch?v=Qbtrtpl1XHU) di una opinone questa volta positiva.
- L'estratto di un tentativo di analisi che riporto in fondo al post.
A parte il gioco, sono tre documenti che hanno poco e niente in comune e sono molto diversi per stile, contenuto, scopo... ma se andiamo oltre queste differenze e non ci interessiamo del merito (ogniuno ha la sua opinione ma ora la metterei da parte)... prendiamo l'aspetto che spesso è emerso come centrale in questa discussione: oggettività/soggettività. Possiamo dire che i primi due sono 'soggettivi' e l'ultimo documento (quello qui sotto) è 'oggettivo'?
---
"Sei morto". Chi ha giocato, o tentato di giocare a Demon's Soul almeno una volta, ha letto questa scritta rossa parecchie volte. Il gioco è famoso per la sua 'difficoltà'. Vediamola meglio.
I nemici, anche quelli di base, sono impegnativi: hanno dei pattern di attacco insidiosi e lasciano poco spazio di vulnerabilità. Ogni combattimento, anche quello più semplice, richiede un tempismo ben studiato. All'inizio si tratta di comprendere bene quando parare (L1) e quando attaccare (R1) od effettuare l'attacco pesante (R2), in seguito con la conoscenza degli attacchi nemici e del propio move-set, specifico per ogni arma e armaura, si imparerà il giusto tempismo del 'perry' ovvero parata con respinta (L2) e contrattacco (R1). Il rischio in questo colpo è quello di sbagliare tempismo (non è infatti una grande finestra temporale) e quindi di subire l'intero attacco. L'altra mossa importante, che come il perry aggiuge danni ulteriori, è l'attacco alle spalle o 'backstab'. La parata normale, il perry, il backstab e le varie altre mosse sono sottolineate da animazioni accurate ed effetti sonori che aumentano la consapevolezza dei colpi.
Il ritmo è lento e ragionato, il percorso è pieno di nemici in agguato o trappole e quindi di avanzamento attento. Essere circondato da nemici che attaccano contemporaneamente può portare alla rapida sconfitta anche con nemici di base. Diventa importante attirare i nemici e combatterli isolatamente, magari in campo aperto in modo da avere spazio per schivare, saltare e attaccare al momento giusto (tutti meccansimi che consumano stamina). Pochi errori sono tollerati: eventuali sbagli di tempismo in quella che può essere considerata la 'danza' del combact system, portano all'abbassamento repentino della vitalità e quindi alla morte con le sue conseguenze negative:
- Dover riniziare da capo il livello con i nemici che rinascono (respawn) negli stessi punti. Si ripercorre quindi più volte lo stesso percorso migliorando la conoscenza dello stesso e la nostra abilità nel superarlo. Non ci sono dei checkpoint nel senso classico ma si attivano durante il percorso delle scorciatoie che una volta attivate non si perdono. Morire in uno stage avanzato del livello non significa quindi dover riniziare tutto da capo ma tramite la scorciatoia si arriva prima nel punto dove siamo morti. Potremmo definire queste scorciatoie come dei checkpoint fatti tramite il level design.
- La perdita delle anime. Nei normali GDR con l'uccisione dei nemici si guadagnano tipicamente dei punti esperienza. Perquisendo corpi e forzieri si trovano armi, armature o oggetti e si guadagna denaro per acquistarne dai mercanti e migliorare in questo modo l'equipaggiamento del personaggio. I punti esperienza vengono invece solitamente impiegati per avanzare di livello e acquisire nuove abilità o incantesimi. In entrambi i casi lo scopo è anche migliorare le statistiche che rafforzano il personaggio. In Demon's Soul non c'è la distinzione tra soldi e punti esperienza perchè il concetto è stato unificato in quello di anime che servono sia per acquistare equipaggiamento e/o incantesimi sia per avanzare di livello. Se da una parte questo dà al giocatore una maggiore libertà di progressione, dall'altra la perdita delle anime costituisce un rischio significativo in quanto sono molto preziose e costituiscono l'unico modo per avanzare e non rimanere in stallo. Le anime perse durante la morte rimangono nel puntodella sconfitta e diventa importante tornarci sopra per il recupero. Il meccanismo che si crea è quello di incentivazione della progressione, del miglioramento, di prudenza anche quando si è più sicuri (il peggor nemico in Demon's Soul). Se ad un certo punto il giocatore commette un errore e muore, ha la possibilità ri rimediare nella run successiva in cui deve arrivare almeno in quel punto e recuperare le anime. Sembra che gli svilupatori affermino: 'se ci sei arrivato una volta ci devi saper tornare'. Se il giocatore riesce a migliorarsi sempre, le conseguenze delle varie morti sono nulle da questo punto di vista. Nel percorso da A a Z si può morire anche moltissime volte ma se capita in stadi succesivi non si perde niente. L'effetto negativo della morte, per quanto riguarda la perdita di anime, si ha solo se il tentativo successivo ha un esito peggiore del precedente. Gli oggetti trovati non vengono tutavia persi con la morte. Il giocatore non solo si ritrova con tutte le armi, armature anelli trovati, ma anche con le anime sotto forma di oggetti. In alcuni corpi o forzieri infatti si trovano delle anime speciali che valgono un numero di anime, una sorta di assegno al portatore che si trova al sicuro nell'inventario del personaggio anche in caso di perdita totale di anime per morte. In ogni caso, il cospicuo numero di anime rilasciate dal boss sono salve, perchè il giocatore si ritrova subito dopo nel nexus dove le può spendere o conservare al sicuro. In sintesi il completamento di un livello premia i giocatori migliori con un maggior numero di anime che consentono una crescita più veloce del personaggio, ma porta sempre e comunque un numero minimo di anime anche ai giocatori peggiori. (...)
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