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View Full Version : Tribunale tedesco respinge istanza su rivendita del software scaricato su Steam


Redazione di Hardware Upg
11-02-2014, 07:01
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/tribunale-tedesco-respinge-istanza-su-rivendita-del-software-scaricato-su-steam_50929.html

Un'istanza di un gruppo tedesco per la difesa dei consumatori a proposito della rivendita del software su Steam è stata respinta dalla Corte Regionale di Berlino.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Paganetor
11-02-2014, 07:06
C'è da dire che Steam fa spesso ottime offerte a prezzi ridicoli: se mi fa pagare un gioco 5 euro e io rompo le palle a oltranza finché non mi dà la possibilità di rivenderlo - cifra a caso - a 3 euro, poi non lamentiamoci se i prossimi giochi in offerta li troviamo a 10 euro.
Idem con i supporti fisici: difficilmente (praticamente mai) si rivende allo stesso prezzo di acquisto... poco poco ci smeni 5 o 10 euro! E allora tanto vale prenderlo in DD direttamente al costo di Steam e amen, uno se lo tiene!

Poi capisco il discorso di potersi scambiare i giochi con gli amici, impossibile con Steam (credo...), ma viste le cifre in gioco ci può anche stare.

Dave83
11-02-2014, 08:15
Giusto così, la rivendita come usato di contenuti digitali non ha senso e non farebbe altro che aumentare i costi dei prodotti nuovi.
Se dovessero approvarla, allora potrei anche vendere delle canzoni su iTunes o delle app comprate per gli smartphone. Idem per i film in digitale.

Discorso diverso invece per chi compra i supporti fisici che sono comunque legati a Steam

SpyroTSK
11-02-2014, 08:38
non è solo su giochi scaricabili da steam, ma in generale.
Per ipotesi anche il DVD originale non si potrebbe rivendere, ad esempio il DVD di skyrim, Fear3 ecc.
Proprio perchè steam vuole vincolare gli utilizzatori della propria piattaforma a comprare il più possibile il nuovo, evitando così che io giro a te il dvd da 15-20€.

Il problema però dove sorge per noi utilizzatori? Oltre al fatto che non è più fattibile vendere giochi usati e dovremmo dunque comprarli nuovi, sarà che i videogiochi che prima costavano 20€ saliranno a 30€ perchè i produttori hanno deciso così. E noi se volessimo quel gioco che sia con drm o meno, lo dovremmo comprare nuovo.

yukon
11-02-2014, 08:44
il problema per me non è il fatto di poter rivendere, ma quello di poter ereditare un'account alla morte del detentore.

mi piacerebbe che quando passerò a miglior vita che i miei figli abbiano la possibilità di ereditare il mio account steam, che ha un certo valore economico, così come tutti gli altri miei beni.

kliffoth
11-02-2014, 08:44
Più che altro il problema è l'assistenza sui titoli prodotti da terzi.
Alla fin fine io compro da Steam e Steam deve farsi carico della mediazione.
Mi è venuto in mente dopo che da giorni sto cavando il sangue dalle rape per tentare di giocare a Metro 2033 (PC ampiamente sopra i requisiti suggeriti: i7 e gtx 770)...per la cronaca ho rinunciato e lo tengo parcheggiato tra i titoli acquistati

Kino87
11-02-2014, 08:44
Secondo me a Steam converrebbe, istanze giudiziarie o meno...
Metti che tirino su un market parallelo in cui puoi facilmente mettere e cercare giochi usati: il prezzo dei giochi è fisso al (per dire) 75% del prezzo del gioco originale, Steam si tiene un terzo del costo e lascia i 2/3 all'utente che ha venduto sotto forma di soldi nel wallet di steam (quindi comunque da riusare all'interno della rete steam).
Chi compra riceve un leggero sconto per un gioco che è perfettamente identico ad uno nuovo e l'unico disagio consiste nel trovare qualcuno che lo venda.
Chi vende recupera metà dei soldi che ha speso per prendere nuovi giochi (o giochi usati).
Steam guadagna su licenze che ha già acquistato per cui non ha di conseguenza alcuna spesa nei confronti degli sviluppatori. Oltretutto reimmette soldi nel circuito portando la gente a fare nuovi acquisti.

Gli unici a rimetterci sono quest'ultimi (salvo poi vedere fenomeni per cui il mercato maggiormente movimentato finisce per far bene pure a loro), ma del resto non è niente che non succeda già da una vita con i vari gamestop e simili.
Fra l'altro sono pronto a scommettere che la domanda supererebbe l'offerta visto che ci sono tante persone (me incluso) che prendono giochi con scopo quasi collezionistico e poi non vogliono separarsene, quindi non è che le vendite normali verrebbero affossate.

KADAJ
11-02-2014, 09:00
Secondo me a Steam converrebbe, istanze giudiziarie o meno...
Metti che tirino su un market parallelo in cui puoi facilmente mettere e cercare giochi usati: il prezzo dei giochi è fisso al (per dire) 75% del prezzo del gioco originale, Steam si tiene un terzo del costo e lascia i 2/3 all'utente che ha venduto sotto forma di soldi nel wallet di steam (quindi comunque da riusare all'interno della rete steam).
Chi compra riceve un leggero sconto per un gioco che è perfettamente identico ad uno nuovo e l'unico disagio consiste nel trovare qualcuno che lo venda.
Chi vende recupera metà dei soldi che ha speso per prendere nuovi giochi (o giochi usati).
Steam guadagna su licenze che ha già acquistato per cui non ha di conseguenza alcuna spesa nei confronti degli sviluppatori. Oltretutto reimmette soldi nel circuito portando la gente a fare nuovi acquisti.

Gli unici a rimetterci sono quest'ultimi (salvo poi vedere fenomeni per cui il mercato maggiormente movimentato finisce per far bene pure a loro), ma del resto non è niente che non succeda già da una vita con i vari gamestop e simili.
Fra l'altro sono pronto a scommettere che la domanda supererebbe l'offerta visto che ci sono tante persone (me incluso) che prendono giochi con scopo quasi collezionistico e poi non vogliono separarsene, quindi non è che le vendite normali verrebbero affossate.

L'idea potrebbe essere pure sensata, solo che non credo che a loro convenga: loro questo mercato "parallelo" già lo hanno in possesso, dal momento che le copie sono digitali, ne possono smerciare quanto vogliono...non è come il supporto fisico che per loro sarebbe "perso"...metti che vogliono vendere di più un gioco rimasto "invenduto", o le cui vendite sono calate... a loro basterà mettere l'80% di sconto et voilà...avranno il mercato parallelo che tu dici..!! senza dovere dare una lira agli utenti (come tu suggerisci), ma tenendosi tutti i profitti per loro. Poi come si gestisce l'oscillazione del prezzo di un "usato" ??(che in realtà è un prodotto nuovo se ci pensi, in fondo vendi solo una chiave di accesso!), nel momento che fanno uno sconto al 75% sul nuovo, chi comprerebbe l'usato da te?

Gylgalad
11-02-2014, 09:10
il mercato digitale ha compresso notevolmente i diritti di un utente pagante ed in regola (impossibilità di disporre fisicamente della cosa comprata, impossibilità di farne copie autorizzate, impossibilità di di rivenderlo a suo piacimento, impossibilità di uso al di fuori dei confini nazionali, ecc.) mentre ha ampliato a dismisura le possibilità di un utente "pirata"..

l'unica via che andrebbe percorsa sarebbe quella che il mercato si pieghi e vada incontro a ciò che l'utenza chiede

anche se il caso di steam è solo da lodare, come quello di spotify

jotaro75
11-02-2014, 09:13
il problema per me non è il fatto di poter rivendere, ma quello di poter ereditare un'account alla morte del detentore.

mi piacerebbe che quando passerò a miglior vita che i miei figli abbiano la possibilità di ereditare il mio account steam, che ha un certo valore economico, così come tutti gli altri miei beni.

ecco io concordo abbastanza con questa posizione, il mercato dell'usato nei giochi pc e visti i prezzi che girano nei vari store ha poco senso(capisco il voler rivendere un gioco pagato magari 60 euro ma sinceramente vendere un gioco pagato 5 o 6 euro IMHO mi sembra più lo sbattimento che altro)
Piuttosto io permetterei la vendita regolare dell'intero account, quello mi da fastidio non poter fare alla luce del giorno...non lo voglio fare...ma se volessi perchè non devo poterlo vendere come magari vendo la collezione di un certo fumetto?è come l'account di wow che non si poteva vendere ufficialmente ma poi esisteva tutto un mercato grigio/nero con vendite di account...

Raghnar-The coWolf-
11-02-2014, 09:28
sì però steam dovrebbe dare la possibilità di condividere i giochi, almeno con un numero di account selezionato e ridotto.

Tipo è ridicolo che io e mio fratello ogni volta abbiamo problemi perché se io sloggo sul mio pc e lui logga sul suo è macello con la cache e tutto il resto...
Idem quando avevo sia portatile che fisso, alla fine il portatile lo tenevo sempre offline e ho rinunciato per un periodo a scaricare aggiornamenti o nuovi giochi perché altrimenti era una pena...

Anche solo una condivisione dei giochi fra 3/5 account "famiglia" cambierebbe radicalmente l'attitudine nei confronti di steam.

Kino87
11-02-2014, 09:34
L'idea potrebbe essere pure sensata, solo che non credo che a loro convenga: loro questo mercato "parallelo" già lo hanno in possesso, dal momento che le copie sono digitali, ne possono smerciare quanto vogliono...non è come il supporto fisico che per loro sarebbe "perso"...metti che vogliono vendere di più un gioco rimasto "invenduto", o le cui vendite sono calate... a loro basterà mettere l'80% di sconto et voilà...avranno il mercato parallelo che tu dici..!! senza dovere dare una lira agli utenti (come tu suggerisci), ma tenendosi tutti i profitti per loro. Poi come si gestisce l'oscillazione del prezzo di un "usato" ??(che in realtà è un prodotto nuovo se ci pensi, in fondo vendi solo una chiave di accesso!), nel momento che fanno uno sconto al 75% sul nuovo, chi comprerebbe l'usato da te?

Non so come funzioni di preciso, ma credo che Steam le licenze le paghi ai produttori.. Probabilmente deve versare ai vari produttori/distributori una percentuale di quello che guadagna dalla vendita dei loro giochi. Con il discorso dell'usato questo decadrebbe perché steam farebbe soldi offrendo un servizio (e non la vendita di un bene) su un prodotto per cui il produttore è già stato pagato.
Per il discorso degli sconti hai ragione ed infatti è il problema più grosso.. d'altra parte magari non tutti hanno voglia di aspettare un anno o due che il prodotto che hanno preso di mira venga scontato (io ho aspettato quasi un anno per prendere borderlands 2 per questo motivo).

sì però steam dovrebbe dare la possibilità di condividere i giochi, almeno con un numero di account selezionato e ridotto.

Tipo è ridicolo che io e mio fratello ogni volta abbiamo problemi perché se io sloggo sul mio pc e lui logga sul suo è macello con la cache e tutto il resto...
Idem quando avevo sia portatile che fisso, alla fine il portatile lo tenevo sempre offline e ho rinunciato per un periodo a scaricare aggiornamenti o nuovi giochi perché altrimenti era una pena...

Anche solo una condivisione dei giochi fra 3/5 account "famiglia" cambierebbe radicalmente l'attitudine nei confronti di steam.

Lo stanno facendo, c'è il programma di condivisione dei giochi con membri della famiglia attualmente in beta. Puoi condividere la tua libreria con 10 persone, l'unica limitazione è che 2 persone non possono giocare contemporaneamente con giochi della stessa libreria (anche giochi diversi purtroppo).

kliffoth
11-02-2014, 09:36
il problema per me non è il fatto di poter rivendere, ma quello di poter ereditare un'account alla morte del detentore.

mi piacerebbe che quando passerò a miglior vita che i miei figli abbiano la possibilità di ereditare il mio account steam, che ha un certo valore economico, così come tutti gli altri miei beni.

Lascia la password da un notaio con precise disposizioni (insieme a quella dell'account email collegato).
Al limite scrivi il tutto su un fogliettino e tienilo al sicuro, dovrebbe essere sufficiente: dubito che gli eredi inizino una battaglia legale o impugnino un eventuale testamento riguardo questo punto.
Certo l'utilità dei tuoi titoli tra parecchi anni credo sia nulla, riesco solo ad immaginare la gioia degli eredi per avere la possibilità di giocare a Team Fortess o COD o qualunque altro titolone odierno nel 2070 (o più tardi).
Comunque si può fare.

PS:
Steam è una società privata che potrebbe anche chiudere domani e cancellare tutto.
Inoltre c'è il discorso da fare sul possesso del bene e sulla licenza d'uso del bene.

MiKeLezZ
11-02-2014, 10:33
il problema per me non è il fatto di poter rivendere, ma quello di poter ereditare un'account alla morte del detentore.

mi piacerebbe che quando passerò a miglior vita che i miei figli abbiano la possibilità di ereditare il mio account steam, che ha un certo valore economico, così come tutti gli altri miei beni.A oggi non è richiesta alcuna identificazione oltre username e password quindi non vedo limiti...

Più che altro mi piacerebbe avere delle tutele sulla licenza di uso del software, ovvero non che ieri l'ho comprato e domani me lo tolgono senza dire nulla... Cosa che non è mai specificata...

Secondo me a Steam converrebbe, istanze giudiziarie o meno...
Metti che tirino su un market parallelo in cui puoi facilmente mettere e cercare giochi usati: il prezzo dei giochi è fisso al (per dire) 75% del prezzo del gioco originale, Steam si tiene un terzo del costo e lascia i 2/3 all'utente che ha venduto sotto forma di soldi nel wallet di steam (quindi comunque da riusare all'interno della rete steam).
Chi compra riceve un leggero sconto per un gioco che è perfettamente identico ad uno nuovo e l'unico disagio consiste nel trovare qualcuno che lo venda.
Chi vende recupera metà dei soldi che ha speso per prendere nuovi giochi (o giochi usati).
Steam guadagna su licenze che ha già acquistato per cui non ha di conseguenza alcuna spesa nei confronti degli sviluppatori. Oltretutto reimmette soldi nel circuito portando la gente a fare nuovi acquisti.

Gli unici a rimetterci sono quest'ultimi (salvo poi vedere fenomeni per cui il mercato maggiormente movimentato finisce per far bene pure a loro), ma del resto non è niente che non succeda già da una vita con i vari gamestop e simili.
Fra l'altro sono pronto a scommettere che la domanda supererebbe l'offerta visto che ci sono tante persone (me incluso) che prendono giochi con scopo quasi collezionistico e poi non vogliono separarsene, quindi non è che le vendite normali verrebbero affossate.E' previsto venga introdotto da GreenManGaming, se non erro.
La sua utilità è comunque molto relativa.
Se per un Tomb Raider per PS4 da 70 euro capisco la necessità di cercare di rivenderlo per magari rifarci 30 euro, siamo veramente in zona pezzenti per un Tomb Raider per PC da 2,8€.

Non so come funzioni di preciso, ma credo che Steam le licenze le paghi ai produttori.. Probabilmente deve versare ai vari produttori/distributori una percentuale di quello che guadagna dalla vendita dei loro giochi. Non credi che sarà il contrario? Verserà l'intero ammontare delle vendite tranne una percentuale (generalmente il 30%).

Kino87
11-02-2014, 16:10
Non credi che sarà il contrario? Verserà l'intero ammontare delle vendite tranne una percentuale (generalmente il 30%).

Si, che è sempre una percentuale delle vendite, solo quella maggioritaria anziché essere quella minoritaria e non mi pare di aver scritto il contrario.
Per questo dicevo che forse farebbero più soldi a prendersi il 33% di una vendita scontata che non l'x% di una vendita a prezzo pieno (non so quali siano le commissioni della Valve verso le software house, ma credo di aver letto da qualche parte che variano di caso in caso).