palebbi
09-02-2014, 19:23
Ho pensato di aprire una discussione nella quale raccontare le esperienze con acquisti infelici e rivenditori scorretti, cose che spesso sono legate a doppio filo. Inizio io.
Circa una quindicina d'anni fa (forse più) con i miei decisi di acquistare il mio primo PC. All'epoca non esistevano ancora le grandi catene di rivenditori di elettronica che propongono prodotti di marchi noti per cui ci rivolgemmo a varie ditte o tecnici informatici per chiedere preventivi per l'acquisto di un computer.
Alla fine optammo per il preventivo che propose un tecnico nonché docente di scuole superiori. Ora non ricordo le caratteristiche di quella macchina, quello che so è che aveva un processore 386 e un hard disc da 100 mb...ovviamente era fornito di tastiera, mouse, e monitor e stampante ad aghi Commodore. La macchina era stata assemblata direttamente dal tecnico, questo garantiva un certo risparmio rispetto alle macchine già confezionate e di marche note.
Il giorno prima della consegna il tecnico chiama dicendoci che non gli erano arrivate delle componenti e rimandava la consegna si qualche giorno. Dopo alcuni giorni arriva col computer nuovo lo installa e lo mette in funzione dandomi alcune dritte sul funzionamento, visto che prima di allora non avevo mai visto un PC.
Dopo circa un mese o due, accendo il PC, ma la macchina non si avvia: sullo schermo solo un messaggio che diceva che non trovava l'hard disc. Chiamiamo il tecnico e qui nascono i problemi...rimanda di giorno in giorno ma alla fine dopo averlo minacciato di denuncia, viene e cambia il disco fisso. Purtroppo dopo nemmeno un mese il problema s'è ripresentati: un amico mo consiglia un tecnico a cui fare dare un occhiata al pc. Questo apre davanti a me il pc sfila il disco fisso e scopre che questi era privo di qualsiasi etichetta, codice a barre, e seriale; inoltre, questa è la cosa grave, il disco fisso era fisicamente rotto, nel senso che si era staccata una delle testine e muovendolo produceva l'effetto uovo di Pasqua...evidentemente il disco era usato.
Cerchiamo di contattare il rivenditore ma questo continua a farsi negare, così decidiamo con un associazione consumatori di portarlo davanti al giudice di pace per farci rimborsare il costo della riparazione. Il tizio non si presente e viene condannato a risarcire il danno...peccato che anche con la condanna questo tizio s'è sempre negato, L'avvocato, sentenza alla mano si presenta presso la scuola dove lavorava: a questo non potendone fare a meno paga il danno. Il giorno stessi riceve dal preside della scuola una lettera di richiamo.
Circa una quindicina d'anni fa (forse più) con i miei decisi di acquistare il mio primo PC. All'epoca non esistevano ancora le grandi catene di rivenditori di elettronica che propongono prodotti di marchi noti per cui ci rivolgemmo a varie ditte o tecnici informatici per chiedere preventivi per l'acquisto di un computer.
Alla fine optammo per il preventivo che propose un tecnico nonché docente di scuole superiori. Ora non ricordo le caratteristiche di quella macchina, quello che so è che aveva un processore 386 e un hard disc da 100 mb...ovviamente era fornito di tastiera, mouse, e monitor e stampante ad aghi Commodore. La macchina era stata assemblata direttamente dal tecnico, questo garantiva un certo risparmio rispetto alle macchine già confezionate e di marche note.
Il giorno prima della consegna il tecnico chiama dicendoci che non gli erano arrivate delle componenti e rimandava la consegna si qualche giorno. Dopo alcuni giorni arriva col computer nuovo lo installa e lo mette in funzione dandomi alcune dritte sul funzionamento, visto che prima di allora non avevo mai visto un PC.
Dopo circa un mese o due, accendo il PC, ma la macchina non si avvia: sullo schermo solo un messaggio che diceva che non trovava l'hard disc. Chiamiamo il tecnico e qui nascono i problemi...rimanda di giorno in giorno ma alla fine dopo averlo minacciato di denuncia, viene e cambia il disco fisso. Purtroppo dopo nemmeno un mese il problema s'è ripresentati: un amico mo consiglia un tecnico a cui fare dare un occhiata al pc. Questo apre davanti a me il pc sfila il disco fisso e scopre che questi era privo di qualsiasi etichetta, codice a barre, e seriale; inoltre, questa è la cosa grave, il disco fisso era fisicamente rotto, nel senso che si era staccata una delle testine e muovendolo produceva l'effetto uovo di Pasqua...evidentemente il disco era usato.
Cerchiamo di contattare il rivenditore ma questo continua a farsi negare, così decidiamo con un associazione consumatori di portarlo davanti al giudice di pace per farci rimborsare il costo della riparazione. Il tizio non si presente e viene condannato a risarcire il danno...peccato che anche con la condanna questo tizio s'è sempre negato, L'avvocato, sentenza alla mano si presenta presso la scuola dove lavorava: a questo non potendone fare a meno paga il danno. Il giorno stessi riceve dal preside della scuola una lettera di richiamo.