View Full Version : IPCom denuncia Apple e chiede 2 miliardi di dollari USA
Redazione di Hardware Upg
06-02-2014, 08:38
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/telefonia/3912/ipcom-denuncia-apple-e-chiede-2-miliardi-di-dollari-usa_index.html
Sull'articolata scena delle accuse fra aziende fa la sua comparsa una novità: la tedesca IPCom intende portare in tribunale Apple per la presunta violazione di un proprio brevetto, chiedendo la bellezza di quasi 1,58 miliardi di Euro
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Ma che cosa vergognosa.
Ma possibile che il sistema sia così marcio da consentire assurdi del genere??
hanno capito che le denunce non vanno fatte in usa dove Obama cancella tutte quelle contro apple
se un'azienda ha violato i brevetti di un'altra è giusto che paghi si può discutere sul quanto deve pagare ma non sul fatto che deve pagare
AlexSwitch
06-02-2014, 09:37
Bhè per prima cosa bisogna vedere se i brevetti sono stati infranti e in che modo... Più in generale il diritto internazionale e non si dovrebbe dotare di strumenti che permettano una organizzazione e classificazione dei brevetti per facilitare l'eventuale riconoscimento di royalties e di licenze da parte degli utilizzatori. Inoltre, come le dispute in USA tra Apple e Samsung hanno dimostrato, bisognerebbe usare dei criteri più stringenti nella validazione e registrazione di un brevetto: non è possibile brevettare o registrare una forma geometrica o una tecnologia fondamentale per l'utilizzo di un servizio di base come una chiamata di emergenza.
dopo che hanno brevettato gli angoli arrotondati non mi meraviglio piu' di nulla ... e' un sistema tristissimo, devono sbrigarsi a fare qualcosa, e' diventato una barzelletta
ma perchè tocca continuare a leggere commenti come questo ? Per aziende che investono tanto sul look & feel, aziende molto attente al design in funzione del prdootto è vitale proteggere anche questo tipo di proprieta intellettuali. Noi in italia con il made in italy, siamo uno degli esempi piu lampanti di quanto sia importante proteggere il design. Il design non è solo la forma del prodotto è molto di più. Il design in Apple porta a scelte diverse anche in campo ingegneristico, al fine di arrivare al prodotto desiderato. In altre aziende il design viene accantonato in funzione delle richieste dei reparti engineering.
I prodotti che maggiormente hanno dato impulso ad un mercato o che comunque vengono ricordati o esposti in muesi, sono quelli che hanno meglio bilanciato la parte ingegneristica a quella "uamana", rendendoli accessibili alle masse. Il design hw e sw sono proprietà che Apple fa bene a proteggere, perchè sono l'elemento distintivo del marchio.
AlexSwitch
06-02-2014, 09:50
ma perchè tocca continuare a leggere commenti come questo ? Per aziende che investono tanto sul look & feel, aziende molto attente al design in funzione del prdootto è vitale proteggere anche questo tipo di proprieta intellettuali. Noi in italia con il made in italy, siamo uno degli esempi piu lampanti di quanto sia importante proteggere il design. Il design non è solo la forma del prodotto è molto di più.
Però chi amministra ed interpreta la legge non la pensa così... Apple si è vista cancellare ( a mio avviso giustamente ) qualche brevetto come appunto la forma di un dispositivo o la rubber band della GUI.
Un buon design, con tutto ciò che c'è dietro tra ricerca e creatività, se è davvero buono, si difende da solo e non con un brevetto. Pensa alla caffettiera Bialetti, quante copie esistono in vendita con forma e linee molto simili se non uguali? Una infinità, ma la Bialetti non ha mai fatto causa per copia di forma geometrica!!
Però chi amministra ed interpreta la legge non la pensa così... Apple si è vista cancellare ( a mio avviso giustamente ) qualche brevetto come appunto la forma di un dispositivo o la rubber band della GUI.
Un buon design, con tutto ciò che c'è dietro tra ricerca e creatività, se è davvero buono, si difende da solo e non con un brevetto. Pensa alla caffettiera Bialetti, quante copie esistono in vendita con forma e linee molto simili se non uguali? Una infinità, ma la Bialetti non ha mai fatto causa per copia di forma geometrica!!
Veramente Bialetti ha portato in tribunale più di un'azienda per aver copiato la Moka. L'ultima ad essere stata trascinata in tribunale è stata la Gat (http://www.gatspa.it/novita/Novita/BIALETTI-PERDE-LA-CAUSA-INTENTATA-NEI-CONFRONTI-DI-G.A.T.-S.p.A./?id=3).
Prima hanno dato ragione alla Bialetti ed infine alla Gat come si legge nel comunicato ufficiale.
Evidentemente la materia non è di così facile soluzione se per una cosa cosi semplice non c'è una soluzione chiara neanche nel settore di design industriale.
a parte l'assurdità di certi brevetti chi è chiamato a decidere l'entità dei danni da pagare? presumo che il tribunale nomini dei periti, ma come quantificano il valore di un brevetto?
MiKeLezZ
06-02-2014, 10:41
Definirla patent troll è offensivo, è più una patent assertion entity
Praticamente è un fondo di investimenti che ha comprato da Bosch alcuni brevetti che questi aveva ricercato (spendendo gran soldoni e tempo, se qualcuno volesse parlare di "giustizia") agli albori della telefonia (prima ancora che vi entrasse Siemens... la quale appunto acquistò la divisione telefonia da Bosch) e per i quali non riusciva più a farsi pagare dalle aziende di telefonia
In soldoni una società di capitale che specula sulla fattibilità del recupero di immensi crediti (prima di Apple lo fecero con Nokia per oltre 12 miliardi)
palleggiatore
06-02-2014, 10:43
non è possibile brevettare o registrare una forma geometrica o una tecnologia fondamentale per l'utilizzo di un servizio di base come una chiamata di emergenza.
il secondo caso è possibile da sempre, essendo ciò quello che è storicamente conosciuto come "brevetto", in primo invece è diventato possibile grazie alla famigerata globalizzazione: gli accordi internazionali hanno consentito che i brevetti si potessero richiedere per oggetti invece che solo per tecnologie produttive e questo è il risultato.
resta il fatto che comunque patent troll ha l'accezione negativa che tutti conosciamo, e a ragione secondo me, visto che acquistare un brevetto senza sfruttarlo industrialmente ha il chiaro interesse di arricchirsi in modo certamente legale, ma totalmente pretestuoso.
inoltre sui tempi del diritto di usufrutto ho una mia opinione, ma non so se è il posto per discuterne.
dico la mia.
riflettendo , il tribunale che prima dar ragione alla bialetti e poi alla gat la dice lunga.
perche? perche a parer mio, quindi imho, il fatto è un altro.
la proprieta' intellettuale NON ESISTE. :)
e per non esiste, intendo proprio che non esiste.
immaginate il caso. un tizio inventa una palla. questo tizio mette la palla di sua proprieta' intellettuale.
a distanza di tempo, caio, senza aver visto alcunche di quella "proprieta intellettuale" inventa la palla.
quindi cosa succede? tutti e due hanno inventato la palla, solo che tizio l'ha pensata prima di caio.
quindi? questo basta per demolire l'idea di caio? solo per un fattore temporale e nessuna copia effettiva o provata?
faccio un altro esempio.
tizio fa il compito di matematica.
caio lo fa identico, stessi passaggi , senza copiare.
tizio consegna per primo. caio dopo.
a caio viene annullato il compito di matematica. è giusto? la risposta è NO.
non è giusto. la proprieta intellettuale , in questi termini, NON ESISTE. i discorsi stanno a zero. poi , se vogliamo in qualche modo , disordinatamente, cercare di "proteggere" le iniziative, le idee(!!? come se le idee possano esser protette e non copiate) allora è un altro conto.
apre un mega supermercato ikea davanti casa. chiudono tutti i negozietti davanti che vendono le stesse cose che vende ikea , piu grande e concorrenziale. non viene fatto niente. non è allora lo stesso metro di giudizio?
diritti di autore o di idea? ok , ma formiamoli meglio, un plagio , deve essere verificato , sotto tanti punti di vista , obiettivi soprattutto.
Ho visto un solo telefono BOSCH (non ricordo il modello), lo aveva mia moglie ed era stato il suo primo cellulare... l'ho sempre ritenuto uno dei migliori telefoni al tempo!!!
MiKeLezZ
06-02-2014, 12:33
dico la mia.
riflettendo , il tribunale che prima dar ragione alla bialetti e poi alla gat la dice lunga.
perche? perche a parer mio, quindi imho, il fatto è un altro.
la proprieta' intellettuale NON ESISTE. :)
e per non esiste, intendo proprio che non esiste.
immaginate il caso. un tizio inventa una palla. questo tizio mette la palla di sua proprieta' intellettuale.
a distanza di tempo, caio, senza aver visto alcunche di quella "proprieta intellettuale" inventa la palla.
quindi cosa succede? tutti e due hanno inventato la palla, solo che tizio l'ha pensata prima di caio.
quindi? questo basta per demolire l'idea di caio? solo per un fattore temporale e nessuna copia effettiva o provata?
faccio un altro esempio.
tizio fa il compito di matematica.
caio lo fa identico, stessi passaggi , senza copiare.
tizio consegna per primo. caio dopo.
a caio viene annullato il compito di matematica. è giusto? la risposta è NO.
non è giusto. la proprieta intellettuale , in questi termini, NON ESISTE. i discorsi stanno a zero. poi , se vogliamo in qualche modo , disordinatamente, cercare di "proteggere" le iniziative, le idee(!!? come se le idee possano esser protette e non copiate) allora è un altro conto.
apre un mega supermercato ikea davanti casa. chiudono tutti i negozietti davanti che vendono le stesse cose che vende ikea , piu grande e concorrenziale. non viene fatto niente. non è allora lo stesso metro di giudizio?
diritti di autore o di idea? ok , ma formiamoli meglio, un plagio , deve essere verificato , sotto tanti punti di vista , obiettivi soprattutto.
Benissimo... allora Tizio studia 6 mesi matematica, rinunciando a hobby e vita sociale e consegna il compito per primo; Caio che si è fatto 6 mesi di vacanza copia le sue risposte e lo consegna per secondo... asserendo sia tutta farina del suo sacco. Ti sembra più giusto?
Dovremmo verificarlo prima, e come? Mettiamo un controllore in tutte le aziende così si accerti che se Tizio pubblica qualcosa, Caio continui a fare il compitino solo con le sue risorse interne? Chi paga e controlla i controllori?
Altro scenario, togliamo la possibilità di brevettare. Perché io azienda (ma anche privato) dovrei innovare se tanto in un paio di giorni di reverse engineering ho anche io qualsiasi scoperta si possa fare? Immagina che tu riesca a scoprire come fare andare le macchine ad acqua corrente, in due giorni le grosse case riutilizzano questa tua scoperta e creano anche applicazioni, quando tu con i 1500 euro in tasca da un lavoro dipendente fatichi a registrare una società per anche solo iniziare qualcosa.
A questi punti anzi chiudere tutti i finanziamenti alla ricerca e investire nello spionaggio industriale e nell'assoldare hacker e cracker.
Va bene rivedere magari la durata degli attuali brevetti e copyright, va bene rendere più specifico un brevetto, va bene rendere diversamente brevettabili scoperte utili all'umanità (come la cura per il cancro), ma allo stesso tempo per alimentare l'innovazione bisogna rinforzare la tutela verso chi si vuole appunto tutelare con un brevetto.
Gylgalad
06-02-2014, 12:47
Va bene rivedere magari la durata degli attuali brevetti e copyright, va bene rendere più specifico un brevetto, va bene rendere diversamente brevettabili scoperte utili all'umanità (come la cura per il cancro), ma allo stesso tempo per alimentare l'innovazione bisogna rinforzare la tutela verso chi si vuole appunto tutelare con un brevetto.
niente di più sbagliato.
la tutela dovrebbe essre solo contro il plagio e non contro lo sfruttamento di un'idea altrui migliorandola ulterioriormente!
il progresso tecnologico funzionava anche quando non esistevano i brevetti ;)
MiKeLezZ
06-02-2014, 13:24
niente di più sbagliato.Abbi pazienza, ma sarà sbagliata la tua convizione retrograda, non sei di certo Dio in terra da sputare giudizi!!!
il progresso tecnologico funzionava anche quando non esistevano i brevetti ;)Ma di che parli? I brevetti risalgono a circa il 1500 e hanno dipinto la storia dell'umanità, trovando territorio fertile proprio nel periodo dell'Illuminismo... Il periodo di cui parli è medioevo (e ere precedenti) e sappiamo tutti quale grande progresso tecnologico vide (sena contare il fatto che mancavano del tutto mezzi di comunicazione efficaci)!!!
CrapaDiLegno
06-02-2014, 13:39
Benissimo... allora Tizio studia 6 mesi matematica, rinunciando a hobby e vita sociale e consegna il compito per primo; Caio che si è fatto 6 mesi di vacanza copia le sue risposte e lo consegna per secondo... asserendo sia tutta farina del suo sacco. Ti sembra più giusto?
Dovremmo verificarlo prima, e come? Mettiamo un controllore in tutte le aziende così si accerti che se Tizio pubblica qualcosa, Caio continui a fare il compitino solo con le sue risorse interne? Chi paga e controlla i controllori?
Altro scenario, togliamo la possibilità di brevettare. Perché io azienda (ma anche privato) dovrei innovare se tanto in un paio di giorni di reverse engineering ho anche io qualsiasi scoperta si possa fare? Immagina che tu riesca a scoprire come fare andare le macchine ad acqua corrente, in due giorni le grosse case riutilizzano questa tua scoperta e creano anche applicazioni, quando tu con i 1500 euro in tasca da un lavoro dipendente fatichi a registrare una società per anche solo iniziare qualcosa.
A questi punti anzi chiudere tutti i finanziamenti alla ricerca e investire nello spionaggio industriale e nell'assoldare hacker e cracker.
Va bene rivedere magari la durata degli attuali brevetti e copyright, va bene rendere più specifico un brevetto, va bene rendere diversamente brevettabili scoperte utili all'umanità (come la cura per il cancro), ma allo stesso tempo per alimentare l'innovazione bisogna rinforzare la tutela verso chi si vuole appunto tutelare con un brevetto.
Il punto è diverso.
Non è che non si dovrebbe poter brevettare qualcosa. Ma, come avviene in Europa, si deve poter brevettare solo la soluzione ad un problema (tutte le applicazioni pratiche sono la soluzione di un problema).
Esempio.
Scopro che la benzina brucia. Ci metto un brevetto? A parte che non hai fatto nulla di tuo se non scoprire un evento naturale che già esiste, ma la brevettabilità deve essere spostata sul come usi la combustione.
Tutti i motori termici non esiterebbero, altrimenti.
Invece ognuno crea il suo, diverso da quello degli altri, e tramite lo stesso principio fisico naturale e l'idea (che essite in astratto e non è di tuo possesso, perché come idea può nascere spontaneamente in milioni di persone e non è che vale la regola che chi ariv aprimo frega gli altri) che il movimento lineare possa diventare circolare, ognuno crea la sua soluzione.
Chi la fa meglio, chi la fa peggio, chi meglio per particolari casi, chi in altri.
Usi il pistone con le fasce elastiche? Bene, quello è brevettabile. Usi l'iniezione diretta? Bene quella non è brevettabile, solo il tuo iniettore fatto così o pomì è brevettabile. Usi il turbo? Bravo, la tua turbina è brevettabile, non l'idea generale della turbo.
Se così non è, non si va avanti. E infatti in USA dove si possono brevettare le idee hanno questo problema. Là ognuno brevetta quello che gli passa per la mente, come fosse suo ed esclusivamente suo. L'astratto, categoria nel quale rientrano le idee, non è di nessuno per definizione. La soluzione che sfrutta una idea invece è personale.
La questione "forma e design" è un campo al limite. Se usi una forma comune che è necessaria per realizzare uno strumento, non puoi pretendere di essere "l'inventore della forma che diviene tua e tua soltanto".
Insomma, la brevettabilità deve essere una caratteristica di qualcosa che ha richiesto ingegno per essere realizzata. Non il fatto che si è arrivati prima (anche se spesso anche quando non si è arrivati prima si riesce a ottenere l'esclusività di qualcosa).
Un'altro campo in cui mi viene in mente la brevettabilità è quello matematico: pensa se ci fosse il brevetto sulla logica Booleana. Che in stratto esiste da sempre, solo che qualcuno l'ha formalizzata.
Non esisterebbe nulla di quello che usi oggi. Invece è brevettato il transistor e le sue interazioni con altri transistor, che è una realizzazione pratica della realizzazione della logica booleana in concreto. Uso il silicio e il germanio sfruttando la fisica della banda di conduzione... mi sa che IBM potrebbe dire qualcosa.
Se io domani scopro che posso fare circuiti logici con lo zucchero e le formiche, non sono tenuto a pagare niente a nessuno, perché la realizzazione è diversa e la logica Booleana è un formalismo astratto di qualcosa che esiste da quando esiste il cervello dell'uomo.
Se così non fosse non potremmo evolvere, perché ogni cosa che si immagina è sempre basato sulle scoperte o idee di qualcuno venuto prima di noi.
A qualcuno è mai venuto in mente di pagare Newton e Einstein e la pletora di fisici in mezzo a questi perché oggi realizziamo satelliti? O Galileo perché abbiamo il telescopio, il microscopio e le lenti per le macchine fotografiche?
A qualcuno è mai venuto in mente di pagare Galileo (e i suoi discendenti) solo per il fatto che è stato il primo a realizzare le lenti di forma rotonda? Giusto per rimanetre in tema di forme e design.
Mi sembra che si sia arrivati al punto in cui per difendere gli investimenti si giustifichi un po' tutto. Gli investimenti devono essere fatti per realizzare il prodotto migliore. Non per tagliar fuori dalla competizione gli altri che magari hanno una soluzoine migliore dello stesso problema. Dire "la causa del problema l'ho scoperta io" (perché non la inventi) non deve porti in alcun vantaggio. Se l'hai scoerta per primo hai la possibilità di usare per primo una soluzione. Ma non è detto che sia la migliore, ed è lì che devi investire.
Questo è stato il motivo principale dell'innovazione fino alla fine della seconda guerra mondiale. Poi il sistema (sopratutto in USA) è andato piano piano alla deriva e oggi si hanno aziende che fanno tecnologia al più alto livello portare in tribunale quelli che fanno taglieri per cucina. Solo questo dimostra che si è perso di vista quello che è il reale motivo per cui è nato il brevetto, e non c'è alcuna giustificazione su presunti investimenti o bubbole varie che tenga.
Raghnar-The coWolf-
06-02-2014, 14:23
Ma di che parli? I brevetti risalgono a circa il 1500 e hanno dipinto la storia dell'umanità, trovando territorio fertile proprio nel periodo dell'Illuminismo... Il periodo di cui parli è medioevo (e ere precedenti) e sappiamo tutti quale grande progresso tecnologico vide (sena contare il fatto che mancavano del tutto mezzi di comunicazione efficaci)!!!
Mah, veramente i brevetti e il copyright fino al diciannovesimo secolo erano cose abbastanza bislacche e particolari di durata e applicabilita' ESTREMAMENTE ridotta.
Oltretutto non sono sicuro che il sistema di brevetto sia cosi' efficace alla diffusione della tecnologia, oltretutto in quest'epoca di iper-scolarizzazione...
Gylgalad
06-02-2014, 14:44
@Mike devo mettere IMO ogni volta?
sono daccordo con i due interventi precedenti
voglio aggiungere che in america in questi ultimi anni stanno tendando di brevettare le scoperte biologiche, come qd esempio le varietà di sementi o di piante, in futuro si arriverà a brevettare anche il genoma di organismi di questo passo.
o per fare un altro esempio: se fossero brevettabili gli schemi usati durante le partite di football o di calcio? alla loro base c'è del lavoro e comunque sono pure sempre delle idee
il guaio è che i brevetti sono oggi usati come un'arma per garantirsi delle rendite di oligopolio a discapito dell'innovazione. e badate che non stiamo parlando di plagio..
Gylgalad
06-02-2014, 14:59
penso tu abbia perfettamente descritto cosa fanno in pratica queste società
altro aspetto da valutare sono i cosiddetti "brevetti sottomarini", ossia dei brevetti che vengono tenuti nascosti e fatti "riemergere" quando si fiuta un questo tipo di cause fruttuose
MiKeLezZ
06-02-2014, 16:08
Mah, veramente i brevetti e il copyright fino al diciannovesimo secolo erano cose abbastanza bislacche e particolari di durata e applicabilita' ESTREMAMENTE ridotta.
Oltretutto non sono sicuro che il sistema di brevetto sia cosi' efficace alla diffusione della tecnologia, oltretutto in quest'epoca di iper-scolarizzazione...Certo era solo un inizio, ma il XIX secolo è stato pregno di brevetti e tutt'ora siamo in avanzamento tecnologico con andamento esponenziale... Se davvero fosse stato un freno mi sarei aspettato per i giorni attuali un secondo medioevo, non un secondo Illuminismo!
@Mike devo mettere IMO ogni volta?
sono daccordo con i due interventi precedenti
voglio aggiungere che in america in questi ultimi anni stanno tendando di brevettare le scoperte biologiche, come qd esempio le varietà di sementi o di piante, in futuro si arriverà a brevettare anche il genoma di organismi di questo passo.
o per fare un altro esempio: se fossero brevettabili gli schemi usati durante le partite di football o di calcio? alla loro base c'è del lavoro e comunque sono pure sempre delle idee
il guaio è che i brevetti sono oggi usati come un'arma per garantirsi delle rendite di oligopolio a discapito dell'innovazione. e badate che non stiamo parlando di plagio..Sono d'accordo che debbano essere limitati, ma non sono d'accordo nel fatto siano inutili o siano di intralcio all'avanzamento tecnologico.
I brevetti si possono sia vendere che licenziare.
Se io domani scopro come controllare la fusione nucleare mi piacerebbe sia che venisse utilizzata sia che venissi ricompensato per questo (perché magari l'ho scoperta in giardino o perché magari ci ho speso 10 anni e milioni di euro a fondo perduto).
Se non riesco a creare un'applicazione commerciale è giusto che qualcuno compri tale tecnologia.
Se poi qualcuno scopre un ulteriore metodo per effettuare la fusione nucleare è altresì giusto che inneschi concorrenza con la mia soluzione, cercando a sua volta di licenziarla a minor prezzo o, se ritiene di preferire la gloria, regalandola e di fatto rendendo poco utile (o meglio, poco commercializzabile) il mio brevetto.
Il punto quindi è più sul COSA poter brevettare che non sul SE poter brevettare... Se qualcuno brevetta la fusione nucleare è male, perché di fatto sta bloccando la possibilità di ulteriori strada, ma se qualcuno brevetta il metodo per ottenerla trovo che sia bene, perché incentiva altri a compiere ulteriori scoperte, sia nuove che riguardanti l'ottimizzazione delle esistenti.
Raghnar-The coWolf-
06-02-2014, 16:14
Guarda caso il XIX secolo è
Forse la tastiera ti ha mangiato un pezzo, ma e' facilmente intuibile cio' che volevi dire.
Si' il 19esimo secolo e' un'era di una rivoluzione industriale e tre quarti ed enormi sviluppi.
Ma
1- Non sappiamo cosa sarebbe potuto essere senza il brevetto, magari anche migliore
2- Oggi non siamo nel 19esimo secolo. Un tempo solo l'elite poteva permettersi di studiare, e voleva essere tutelata, e l'informazione non viaggiava tramite internet, e non esistevano conglomerati cosi' giganti (e quando si creavano l'antitrust era perentorio a smantellare la baracca, altro che multina...), e le cause non costavano millemiliardi convolgendo avvocati a dozzine, e il brevetto durava meno ed era infinitamente piu' specifico...etc... insomma era un'epoca decisamente diversa.
Ammesso e non concesso che il sistema brevetti generi il migliore dei 19esimi secoli possibili, non siamo decisamente certi che possa fare altrettanto nel 21esimo, anzi direi che c'e' piu' di un'evidenza che rema verso il contrario.
palleggiatore
06-02-2014, 16:19
questi di IPCom si comportano né più né meno di come fa equitalia, e il punto non è apple o non apple, che ce n'è a iosa di società che fanno lo stesso giochetto con chiunque.
con questo non voglio aprire il vaso di pandora "equitalia-iniquitalia".
Gylgalad
06-02-2014, 17:48
questi di IPCom si comportano né più né meno di come fa equitalia, e il punto non è apple o non apple, che ce n'è a iosa di società che fanno lo stesso giochetto con chiunque.
con questo non voglio aprire il vaso di pandora "equitalia-iniquitalia".
equitalia esegue solo i ruoli che gli vengono consegnati all'agenzia delle entrate ;)
e se l'agenzia iscrive qualcuno a ruolo a titolo definitivo è perché ha evaso^^
palleggiatore
06-02-2014, 18:14
non sono contro equitalia a prescindere, ma se il parametro per capire chi evade sono gli studi di settore...
Gylgalad
06-02-2014, 18:42
non sono contro equitalia a prescindere, ma se il parametro per capire chi evade sono gli studi di settore...
se non quadri gli studi di settore e parte un'avviso di accertamento analitico-induttivo l'agenzia DEVE convocare il contribuente e lì starà a lui spiegare perché si è fuori dagli studi ;) equitalia non centra! casomai prenditela con l'agenzia :D
scusate l'OT
@MiKeLezZ
secondo me tu confondi il plagio con l'uso di idee altrui..
resta il fatto che comunque patent troll ha l'accezione negativa che tutti conosciamo, e a ragione secondo me, visto che acquistare un brevetto senza sfruttarlo industrialmente ha il chiaro interesse di arricchirsi in modo certamente legale, ma totalmente pretestuoso.
ehm, è il commercio. è un aspetto che ritrovi in ogni prodotto che acquisti.
se pensi il contrario vuol dire che vivi in un altro pianeta :)
palleggiatore
06-02-2014, 21:37
il commercio di beni è un conto, questo è un altro discorso.
effettivamente mi piacerebbe vivere su un altro pianeta, ma manca l'atmosfera adatta :D
comunque gylgalad a me puzza di brevetto sottomarino sta cosa.
la maggior parte delle persone ha voluto la libertà ed il capitalismo. questo è quanto.
ti sembra più lecito speculare commerciando sui generi alimentari piuttosto che sulle proprietà intellettuali o sui servizi?
il lavoro di scrivere un algoritmo o un software di qualsiasi tipo, secondo te non dovrebbe essere riconosciuto? chi lo scrive lo vende. se non è capace di commercializzare la sua idea vende il brevetto a chi sa implementare il tutto in un prodotto. se non sei capace di vendere un brevetto ci sono aziende che lo fanno per te.
ognuno è libero di fare ciò che crede nel rispetto delle leggi.
a me dà più fastidio vedere che il mais viene pagato all'agricoltore 16€ al quintale, mentre se vai all'essiccatoio a comprarlo te ne chiedono 40.
pincapobianco
06-02-2014, 23:15
quando tutti sanno che al mondo c'è una gallina dalle uova d'oro $$$ (=Apple) $$$ fanno a gara per spellarle quanti più soldi possibili con le scuse più disparate :asd:
quando tutti sanno che al mondo c'è una gallina dalle uova d'oro $$$ (=Apple) $$$ fanno a gara per spellarle quanti più soldi possibili con le scuse più disparate :asd:
Scusa, se tu investi soldi per sviluppare tecnologie e le brevetti, oppure compri brevetti da terzi e un azienda li usa senza permesso non ti girano?
E' per questo che esistono i tribunali per decidere se la violazione c'è stata, e nel caso ci sia stata quale sia la giusta somma per risarcire questa IPCom.
questi di IPCom si comportano né più né meno di come fa equitalia, e il punto non è apple o non apple, che ce n'è a iosa di società che fanno lo stesso giochetto con chiunque.
con questo non voglio aprire il vaso di pandora "equitalia-iniquitalia".
Questi di IPCom hanno investito somme notevoli nel comprare proprietà intellettuali. Ti pare giusto che eventualmente terze aziende utilizzino queste proprietà intellettuali gratis senza pagare?
Ci sono i tribunali apposta a giudicare se c'è stato un uso illecito di tali brevetti.
Per quello che riguarda Equitalia, il paragone è ridicolo.
pincapobianco
07-02-2014, 00:04
Scusa, se tu investi soldi per sviluppare tecnologie e le brevetti, oppure compri brevetti da terzi e un azienda li usa senza permesso non ti girano?
E' per questo che esistono i tribunali per decidere se la violazione c'è stata, e nel caso ci sia stata quale sia la giusta somma per risarcire questa IPCom.
se anziché starci Apple dall'altro lato ci stava una squattrinata compagnia da due soldi, nessuno si sarebbe sognato di citarla in tribunale per avere un risarcimento a nove zeri :asd:
MiKeLezZ
07-02-2014, 00:11
se anziché starci Apple dall'altro lato ci stava una squattrinata compagnia da due soldi, nessuno si sarebbe sognato di citarla in tribunale per avere un risarcimento a nove zeri :asd:Già è lo stesso procedimento per cui se tu inventi una ricetta particolare e te la copia il vicino te ne sbatti, ma se te la copia la knorr e ci fa i soldi, forse non te ne sbatti più. Così strano? Non mi pare...
palleggiatore
07-02-2014, 03:26
la maggior parte delle persone ha voluto la libertà ed il capitalismo. questo è quanto.a mio parere più che di capitalismo si dovrebbe parlare di anarchia economica, in quanto nessuno sembra rendersi conto che le risorse esistono in quantità finite, e sul fatto che sia stata una scelta consapevole, beh, lasciami dubitare. a proposito, se hai due minuti da perdere, vediti questo http://www.youtube.com/watch?v=WNOQbqVkzH0 e pensa a qual è lo stato in cui hanno sede le più grandi multinazionali.
comunque il fatto di cui si discute qui è il ricavare denaro dal nulla, o meglio dal lavoro altrui senza metterlo a frutto.
ti sembra più lecito speculare commerciando sui generi alimentari piuttosto che sulle proprietà intellettuali o sui servizi? mi sembra la stessa cosa. come ho già detto prima un conto è commerciare, un altro è speculare.
il lavoro di scrivere un algoritmo o un software di qualsiasi tipo, secondo te non dovrebbe essere riconosciuto? chi lo scrive lo vende. se non è capace di commercializzare la sua idea vende il brevetto a chi sa implementare il tutto in un prodotto. se non sei capace di vendere un brevetto ci sono aziende che lo fanno per te.
ognuno è libero di fare ciò che crede nel rispetto delle leggi.
a me dà più fastidio vedere che il mais viene pagato all'agricoltore 16€ al quintale, mentre se vai all'essiccatoio a comprarlo te ne chiedono 40.qui non si parla di questo, infatti non si legge in nessuna parte dell'articolo che ipcom implementerà tali brevetti in qualche tipo di produzione, e proprio a questo mi riferivo.
Vul: hanno investito somme notevoli nel comprare proprietà intellettuali per fare...cosa precisamente?
equitalia in sostanza ha mandato per recuperare il massimo possibile dei crediti dai debitori traendone profitto, ipcom acquista la proprietà intellettuale di bosch per cercare di ottenere più soldi possibile dalle cause che così può intentare. io in questo specifico caso vedo qualche analogia.
il comportamento poi verrà giudicato da un giudice e potrà essere considerato lecito, ma egualmente parassitario se ipcom non mette a frutto i brevetti.
ipcom ha comprato il brevetto per rivenderlo.
come il barile di petrolio prima di arrivare in raffineria cambia proprietario 10 volte, loro comprano i brevetti ed aspettano qualcuno che li compri. poi c'è chi usa il contenuto del brevetto a sbafo e ipcom si sente derubata ed agisce di conseguenza. c'è tanto da capire?
ma devono rendere conto a te quali brevetti comprano o cosa se ne fanno?
piuttosto se le cose stanno come è scritto nell'articolo la colpa è di apple visto che non le mancano le risorse per fare una verifica all'ufficio brevetti.
se devi prendertela con qualcuno fallo con chi ha istituito il sistema dei brevetti, ipcom non ha scritto le regole del gioco, è semplicemente un giocatore.
ancora con sta equitalia..
loro offrono un servizio, dovrebbero farlo gratuitamente? nel concetto non c'è niente di sbagliato: il creditore emette un ruolo, equitalia si prende carico della riscossione e si fa pagare per il suo servizio.
al più puoi criticare le modalità, i tempi, la comunicazione, le sanzioni, le commissioni. tutti elementi concordati tra le parti.
come sopra: lamentati con chi fa le regole.
palleggiatore
07-02-2014, 10:54
spero di poter dire che l'attuale sistema dei brevetti presenta storture abbastanza evidenti, come è stato ampiamente motivato anche da altri, anche se non sei d'accordo.
tornando alla questione dei passaggi di proprietà è chiaro che il mais comprato all'essiccatoio lo paghi di più, devi pagare le spese di trasporto (che dipendono dal costo del *carburante*) e di stoccaggio, come succede per i vari passaggi di mano dei barili di petrolio, in quanto è la fase successiva del processo produttivo.
paragonare questo alla speculazione è fuorviante.
PS: anche gli elusori fiscali giocano secondo le regole. per me l'elemento di volontà va considerato.
l'esempio del costo mais comprato all'essicatoio è invece esplicativo di un sistema che specula sul lavoro altrui.
forse non ti sono note certe dinamiche ma se l'agricoltore prende 16€ al quintale, al netto delle spese e se ha il contributo pac ottiene un profitto ridicolo se non addirittura una perdita.
agricoltore che ha investito, lavorato e sostenuto il rischio d'impresa.
tralasciando che trattori e camion utilizzano il gasolio come combustibile e non la benzina.. il nolo del trasporto è a carico dell'agricoltore.
l'essicatoio ha dalla sua costi di stoccaggio, selezione e conservazione del prodotto. i margini per quest'ultimo sono enormi e soprattutto enormemente sproporzionati rispetto a quello che è il margine di chi effettivamente fa il grosso del lavoro.
eppure il mondo va avanti così da sempre, chi lavora fa la fame, chi commercia guadagna, spesso straguadagna e tanto più ha una posizione dominante sul mercato, tanto più guadagna.
cosa c'è di scandaloso se ipcom o chi per lei mette in campo le sue competenze ed il proprio lavoro nell'identificare, acquistare e rivendere brevetti. cosa c'è di scandaloso se compra un brevetto a poco e lo rivende ad un'enormità? cosa c'è di scandaloso se compra un brevetto ed aspetta che un'azienda lo usi indebitamente per querelarla?
siamo un sistema capitalistico pieno di farabutti in ogni campo. un centinaio di uomini detengono il 50% delle ricchezze del pianeta, quel che c'è di sbagliato è il sistema, non ipcom che lo applica.
però nella foresta amazzonica, ancora per un po', forse potresti trovarti a tuo agio, qui o ti adatti o cambi le regole.
ah dimenticavo la questione del "barile di petrolio".. ti è chiaro che i molteplici passaggi di mano, a volte decine, non hanno dietro alcun trasporto/stoccaggio/alcunché ma si tratta solamente di un titolo di possesso che viene ceduto da un intermediario all'altro? la borsa e la finanza creano soldi dal nulla, è fantastico.
salvo poi far saltare il banco a scadenze regolari ed accollare tutto ai contribuenti lol
equitalia in sostanza ha mandato per recuperare il massimo possibile dei crediti dai debitori traendone profitto, ipcom acquista la proprietà intellettuale di bosch per cercare di ottenere più soldi possibile dalle cause che così può intentare. io in questo specifico caso vedo qualche analogia.
L'analogia è assurda.
IPCom ha comprato la proprietà intellettuale di Bosch per rivenderla, non per portare in tribunale la gente. Se Apple fosse andata da IPCom e gli avesse detto "bello questo brevetto, mi piacerebbe avere questa tecnologia sui miei telefoni cosa ne pensi di prendere X dollari a telefono oppure prenderti X dollari per la licenza di poterla usare?" il problema non si sarebbe posto.
l'esempio del costo mais comprato all'essicatoio è invece esplicativo di un sistema che specula sul lavoro altrui.
forse non ti sono note certe dinamiche ma se l'agricoltore prende 16€ al quintale, al netto delle spese e se ha il contributo pac ottiene un profitto ridicolo se non addirittura una perdita.
Mi sembra molto idealizzata tutta sta storia.
Sono d'accordo che l'agricoltore prenda una miseria (ho parenti agricoltori per cui so bene di cosa parli).
Ma se così fosse 3-4-5-10 agricoltori si metterebbero d'accordo e ne metterebbero uno in piedi loro d'essiccatoio senza dover passare attraverso terzi e così ci guadagnerebbero tanto di più. Eppure non funziona così.
palleggiatore
07-02-2014, 12:55
Vul non mi stupirei che l'intento fosse predatorio, ma lo scopriremo presto.
Abalfor cosa c'è di scandaloso se compra un brevetto ed aspetta che un'azienda lo usi indebitamente per querelarla? il fatto che sia considerato normale.
ciò non toglie che è nel mio pieno diritto criticare le storture del sistema senza dover andare in amazzonia, piuttosto che farsi andar bene tutto perché è così che funziona.
Vul non mi stupirei che l'intento fosse predatorio, ma lo scopriremo presto.
Ma se le aziende pagassero i brevetti anzichè usarli facendo finta di niente nessuno le prederebbe.
IPCom vende migliaia di brevetti ad altrettante aziende in giro per il mondo, ogni tanto qualcuna li usa senza pagare e viene giustamente portata in tribunale (il giustamente lo decide il giudice).
IPCom non è una società che fa delle cause a in tribunale il proprio business, IPCom vende i suoi brevetti a Coca Cola quanto a Fujifilm, da Chevron a Lenovo, da Sony a IBM, da Siemens a Samsonite.
Perchè Apple dovrebbe usare le sue tecnologie gratis? IPCom le ha pagate profumatamente o le ha ricercate profumatamanete proprio per venderle.
pincapobianco
07-02-2014, 13:49
Già è lo stesso procedimento per cui se tu inventi una ricetta particolare e te la copia il vicino te ne sbatti, ma se te la copia la knorr e ci fa i soldi, forse non te ne sbatti più. Così strano? Non mi pare...
ad un pesce piccolo puoi spillare qualche centinaia di migliaia di euro, ma ad un pesce grosso (= Apple) puoi spillare cifre a nove zeri :asd:
Ma se così fosse 3-4-5-10 agricoltori si metterebbero d'accordo e ne metterebbero uno in piedi loro d'essiccatoio senza dover passare attraverso terzi e così ci guadagnerebbero tanto di più. Eppure non funziona così.
il mercato dei cereali è in mano alle multinazionali.
con il pesce infatti, dove sono riusciti a farlo, funziona così. ci sono porti nei quali i pescatori consorziati vendono direttamente senza intermediari e possono avere un profitto maggiore.
Boscagoo
08-02-2014, 16:12
Anche se non sono amante di Apple, reputo questi trolloni dei magna magna (Italian Style)...
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