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View Full Version : Micron riduce del 40% i dipendenti nelle proprie 4 sedi italiane


Redazione di Hardware Upg
30-01-2014, 14:31
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/micron-riduce-del-40-i-dipendenti-nelle-proprie-4-sedi-italiane_50773.html

L'azienda americana, con una presenza di circa 1.100 dipendenti in Italia, annuncia un taglio radicale nel numero dei dipendenti. Si cerca, anche attraverso il ministero, un punto d'incontro che per il momento è ancora lontano.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Dumah Brazorf
30-01-2014, 18:02
Tanto questi non sono operai Fiat o della Electrolux, se manifestano non se accorge nessuno.

dobermann77
30-01-2014, 18:15
Tanto questi non sono operai Fiat o della Electrolux, se manifestano non se accorge nessuno.

Una delle aziende piu' importanti in Abruzzo :-(

Phantom II
30-01-2014, 21:59
Tanto questi non sono operai Fiat o della Electrolux, se manifestano non se accorge nessuno.
Se non fai sentire il tuo dissenso nessuno si accorge di te, a prescindere.

euscar
30-01-2014, 22:18
Andando avanti di questo passo che fine faremo?
Molte aziende o chiudono o delocalizzano mentre il governo non riesce a fare una riforma che sia una per diminuire il carico fiscale su chi produce... sono sempre più convinto che la situazione dell'Italia si avvicina a quella della Grecia.

loop585
30-01-2014, 23:46
Se io fossi una potenza simile me ne sarei andato via da un pezzo da sto paese, anzi non avrei proprio aperto sedi in italia. Sono sicuro che la pensano come me milioni di imprenditori.

maxmax80
31-01-2014, 01:30
bene, io metterei l' embargo ai prodotti micron in italia.

Phantom II
31-01-2014, 07:46
Andando avanti di questo passo che fine faremo?
Molte aziende o chiudono o delocalizzano mentre il governo non riesce a fare una riforma che sia una per diminuire il carico fiscale su chi produce... sono sempre più convinto che la situazione dell'Italia si avvicina a quella della Grecia.

Se io fossi una potenza simile me ne sarei andato via da un pezzo da sto paese, anzi non avrei proprio aperto sedi in italia. Sono sicuro che la pensano come me milioni di imprenditori.
Scrivete come se il problema fosse solo italiano e non sistemico, magari vi è sfuggito che proprio in questi giorni la divisione server x86 di IBM e Motorola Mobility sono passate dalla mano statunitense a quella cinese...

Agli imprenditori poi del paese di turno non frega niente, interessa soltanto realizzare il massimo profitto, politica che di solito (giusto per usare un eufemismo) cozza con gli interessi della stragrande maggioranza della popolazione, ma evidentemente qui dentro siete tutti imprenditori...

adario73
31-01-2014, 07:49
Sono un impiegato Micron di Catania, e stavolta voglio dire la mia.
L'azienda ha inglobato non solo Numonyx ( joint venture fra i rami memorie di Intel/STMicroelectronics ), ma anche tutti i suoi brevetti,
provenienti dal duro lavoro degli inegneri specializzati ITALIANI.
Inoltre Numonyx aveva beneficiato ( stramite ST ) di incentivi europei, e in cambio si era impegnata a rimanere sul territorio nazionale.
L'acquisto da parte di Micron e' stata un'abile mossa,
ma ancora una volta la prendiamo in quel posto noi lavoratori ...

Il titolo MU ( Micron ) si e' QUADRUPLICATO nell'ultimo anno.

Ultimamente la politica e' "sembrata" interessata alla situazione.
Giorno 28 c.m. e' fissato l'incontro al MISE,
saranno presenti i rappresentanti delle regioni in cui Micron e' presente ( Lombardia, Campania, Abruzzo, Sicilia ),
le parti sociali e il presidente di Micron Italia ( relegato al ruolo di passacarte dalla direzione Americana di Boise ).

Dei miei colleghi stanno rinunciando a sposarsi, altri stanno cercando lavoro all'estero.
Chi rimane ( non toccato, per il momento, dalla procedura di mobilita' ), non sta di sicuro meglio degli altri,
in quanto e' palese la volonta' dell'azienda di abbandonare l'Italia.
Scusate lo sfogo !
GRAZIE Micron !

recoil
31-01-2014, 07:59
Tanto questi non sono operai Fiat o della Electrolux, se manifestano non se accorge nessuno.

è vero
stessa cosa per realtà molto importanti del mondo TLC come NSN e ALU

se chiudono realtà come quelle di cui stiamo parlando se ne vanno i brevetti, il know how e soprattutto si perdono posti di lavoro per gente laureata e preparata
si parla tanto di investire nell'università ma se cedi in settori come questi i giovani cosa si laureano a fare? o vanno all'estero o rimangono qui a fare lavori per i quali il loro titolo di studio non serve a niente... (ammesso di trovarlo il lavoro)

AlexSwitch
31-01-2014, 09:20
è vero
stessa cosa per realtà molto importanti del mondo TLC come NSN e ALU

se chiudono realtà come quelle di cui stiamo parlando se ne vanno i brevetti, il know how e soprattutto si perdono posti di lavoro per gente laureata e preparata
si parla tanto di investire nell'università ma se cedi in settori come questi i giovani cosa si laureano a fare? o vanno all'estero o rimangono qui a fare lavori per i quali il loro titolo di studio non serve a niente... (ammesso di trovarlo il lavoro)

Hai toccato il ganglio vitale della questione: l'incapacità ( tutta italiana ) di mantenere e far fruttare le proprietà intellettuali sviluppate da noi.
Ciò dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, l'arretratezza della politica e dei sindacati nei confronti delle moderne necessità di sviluppo e lavoro.
Oltre a tutelare e promuovere la ricerca negli atenei ( e già qui ci si scontra con la supercasta dei professori ordinari che devono difendere il loro feudo con i loro vassalli e valvassori ), bisogna riuscire a favorire anche quella privata; ma un sistema fiscale oltremodo oneroso, una burocrazia asfissiante e iperinvasiva, un sistema paese ( telecomunicazioni, trasporti, giustizia e relazioni industriali ) arretrato sono trappole mortali.
D'altronde è dimostrato che nei settori industriali ad alto contenuto tecnologico ciò che si cerca è l'expertise e non l'abbattimento dei costi di R&D, manifattura e produzione... Quindi la delocalizzazione, a priori, non è una necessità. Ma lo diventa quando, a fronte di una ottima specializzazione e ricerca, ci si deve scontrare con una montagna di difficoltà strutturali e amministrative e con una politica miope e corporativa che comportano solamente oneri extra che si scontano sul bilancio.

polkmn
31-01-2014, 09:34
Dopo aver approfittato dello stato italiano e dei suoi lavoratori per decenni, micron cerca nuove agevolazioni fiscali, il vecchiuo gioco degli esuberi colpisce ancora, e i boccaloni abboccano a frotte.

adario73
31-01-2014, 09:53
Dopo aver approfittato dello stato italiano e dei suoi lavoratori per decenni, micron cerca nuove agevolazioni fiscali, il vecchiuo gioco degli esuberi colpisce ancora, e i boccaloni abboccano a frotte.

Attenzione che Micron non ha mai chiesto alcun tipo di finanziamento per i suoi plants italiani...
L'unica realta' produttiva si trovava ad Avezzano (sensori di immagine per UN solo cliente ) e' stata venduta l'anno scorso.
Per il resto in Italia Micron ha solo design, marketing, R&D, IT, ecc,
ma nessuna fabbrica.

san80d
31-01-2014, 09:54
Se io fossi una potenza simile me ne sarei andato via da un pezzo da sto paese, anzi non avrei proprio aperto sedi in italia. Sono sicuro che la pensano come me milioni di imprenditori.

considerazione amara ma che purtroppo condivido

SmbSmb
01-02-2014, 15:29
Se non fai sentire il tuo dissenso nessuno si accorge di te, a prescindere.

E dopo che ti sei fatto sentire?

san80d
01-02-2014, 23:42
E dopo che ti sei fatto sentire?

purtroppo interviene lo stato a dare soldi pubblici

SmbSmb
02-02-2014, 09:43
purtroppo interviene lo stato a dare soldi pubblici

Da mo' che so' finiti i soldi pubblici...

san80d
02-02-2014, 09:46
Da mo' che so' finiti i soldi pubblici...

c'e' sempre il debito da aumentare :read:

AleLinuxBSD
02-02-2014, 13:02
Questi dipendenti sono in grado di trovarsi il lavoro, pure all'estero, dato che da quanto scritto mi pare abbiano le professionalità.
Poi, se vogliamo risolvere i problemi alla radice, anziché cadere dal pero ogni volta che una multinazionale si comporta in una determinata maniera, bisognerebbe operare in maniera diversa, sia da parte di chi detta le regole, sia di chi le deve fare rispettare, mentre adesso esiste un evidente squilibrio, considerato, erroneamente, naturale.
Piuttosto che stare a chiedere sempre al Governo di turno, miracoli a personam ...
Certo considerando quando poco facciano gli altri Paesi in analoghe circostanze, pur essendo messi molto meglio dell'Italia, mi pare inutile stupirsi di quanto accade nel nostro Paese barzelletta.

san80d
02-02-2014, 13:15
Certo considerando quando poco facciano gli altri Paesi in analoghe circostanze, pur essendo messi molto meglio dell'Italia, mi pare inutile stupirsi di quanto accade nel nostro Paese barzelletta.

io mi stupisco di come facciano ad investire in italia le aziende straniere

AlexSwitch
02-02-2014, 15:51
c'e' sempre il debito da aumentare :read:

Se non ci fosse la miope e stolta politica economica targata UE e FMI!!
Purtroppo, per ragioni squisitamente di Stato ( leggasi Germania ) e di affari privati ( leggasi le grandi banche di affari che sono ancora impantanate con i CDS ), da anni passa il messaggio che fare debito pubblico sia una bestemmia, una eresia... Ma in realtà non è così perché uno Stato non è una società di diritto privato che deve fare utili o chiudere in pareggio il bilancio, ma bensì quello di essere volano dell'economia finanziando quei settori e opere strategiche a cui il privato si appoggerà e ne beneficerà, incrementando il reddito nazionale. Ciò non significa però giustificare una spesa pubblica, finanziata dal debito, di scarsissima qualità come quella italiana, dove la gran parte delle risorse finisce in esclusivamente in trasferimenti di reddito e a finanziare il mero apparato statale ( burocrazia ). Per non parlare poi delle opere pubbliche che arrivano a costare anche 10 volte di più quanto preventivato con ritardi di decenni.
Altrimenti, tornando al debito pubblico, nazioni come gli USA e il Giappone come hanno superato la crisi del 2008 e dato incremento al PIL? Stampando moneta ( cosa che in UE viene fatta con il contagocce e con condizioni capestro ) per agevolare la spesa... Noi invece siamo sotto il tacco del vincolo di rapporto deficit/PIL che limita le manovre e non permette di riavviare il volano economico... Quando i capoccioni a Bruxelles lo capiranno sarà forse troppo tardi, visto che all'orizzonte si prospettano altre tempeste finanziare sull'andamento dei BRICS che complicheranno ulteriormente il quadro economico Europeo... Intanto, grazie al Fiscal Compact, a dicembre 2014 l'Italia dovrà trovare 25 Mld di Euro da destinare direttamente all'abbattimento del debito pubblico; una montagna di denaro che servirà solamente a garantire gli indici di rendimento sui nostri titoli e che non servirà ne ad abbassare la pressione fiscale totale, che a finanziare il rinnovamento delle infrastrutture.

Dimonios
02-02-2014, 15:56
Mi sa che il problema è l'Italia, non la UE.

http://www.eetimes.com/electronics-news/4415021/Europe-launches-chip-support-campaign

http://www.bitsandchips.it/9-hardware/2875-la-rinascita-di-stmicroelectronics-fd-soi-ha-lo-sponsor

san80d
02-02-2014, 16:14
Se non ci fosse la miope e stolta politica economica targata UE e FMI!!...

il problema e' a cosa e' servito fare quel debito, ovvero a nulla

san80d
02-02-2014, 16:15
Mi sa che il problema è l'Italia, non la UE.

http://www.eetimes.com/electronics-news/4415021/Europe-launches-chip-support-campaign

http://www.bitsandchips.it/9-hardware/2875-la-rinascita-di-stmicroelectronics-fd-soi-ha-lo-sponsor

quei soldi andranno anche all'italia

Dimonios
02-02-2014, 17:36
quei soldi andranno anche all'italia

I soldi andranno all'Italia se questa presenterà progetti concreti. Che come al solito non presenteremo e ce la prenderemo con la UE ladrona ... :rolleyes:

san80d
02-02-2014, 17:40
I soldi andranno all'Italia se questa presenterà progetti concreti. Che come al solito non presenteremo e ce la prenderemo con la UE ladrona ... :rolleyes:

forse e' meglio cosi... visto come vengono spesi i soldi