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View Full Version : Gamers competitivi: quando l'arte videoludica è distrutta dagli stessi videogiocatori


DJ Bobby B
30-01-2014, 12:41
Aprirò questo scomodo argomento dopo essermi scontrato con una pessima mentalità che si insinua nel mondo dei videogames: la mentalità competitiva.


Ormai questo modo di approcciarsi al videogioco sta quasi ovunque, tolte le simulazioni sportive dove è accettabile (essendo appunto simulazioni sportive), in generi come lo “Sparatutto” o il “Picchiaduro”, la competitività sta andando troppo di moda, ofuscando il senso artistico e spensieratamente ludico di certe opere (perché così andrebbero chiamati i videogiochi: “opere d’arte interattiva”)

Il Gamer (termine nocivo perché vuol dire “giocatore” e, se il videogioco appunto è arte, il termine “giocatore” lo sminuisce a passatempo, o peggio… a “perditempo”; ammiccando giocatore di slot, al giocatore d’azzardo... oppure al bambino che gioca coi giocattoli) vergognandosi dell’appellativo di bambinone che gli viene dato dal "popolino", cerca di dare un senso alla sua passione travisandola, facendola diventare uno pseudo sport; soprattutto passati i 23 anni… ma anche per darsi un certo tono passati i 15.

Perché è più “maturo” dire di videogiocare in modo tecnico, come se fosse un'attività semi sportiva con scopo preciso; è una cosa difficile, cervellotica, che richiede un folle allenamento; un po’ diverso dall’apprezzare un titolo non solo perché appagante da giocare, ma perché ti piace un po’ per il contesto, per i personaggi, per la grafica, ecc… insomma, per i suoi parametri artistici (dato che essendo il videogioco non riconosciuto solitamente come arte, passi per fesso se guardi anche questo al di fuori di un GDR).

Non sto insultando chi si applica con queste cose, badate bene, io sono il primo che ESIGE un buon gameplay, dato che passo ore a studiarmi le lise mosse\combo dei vari fighting games; ma il discorso è un altro.

Il giocatore competitivo distrugge l’arte videoludica… perché dà importanza SOLO ad aspetti meccanici che in parte abbassano questo tipo di estro.

Pare aver confuso l'arte con la simulazione sportiva, sminuendo il picchiaduro al livello di un banale FIFA (detto "alla brutta": la morte delle saghe e la nascita delle seghe... ).
Cosa non giusta, perchè abbassa il fighting game a sola tecnica distribuita fra personaggi pretesto; mentre non è così (uno degli esempi che il picchiaduro può avere anche un pregevole background senza "ammazzare" le meccaniche, è la longeva saga di Mortal Kombat).


Evitando di soffermarmi sui competitivi degli sparatutto (non essendo molto amante dei titoli a base di pistoloni) … mi soffermerei proprio sui competitivi dei picchiaduro, che è appunto il genere di cui mi occupo da più di un decennio.



Condanna aperta all’E-Sport e tornei vari, dall'Evo allo SBO

Bisogna ammetterlo: la scena competitiva italiana è fatta comunque da quattro gatti; dovrei internazionalizzarmi e andare alla radice del fenomeno, all’estero, dove ci sono i veri “E-Sportivi del divano”:su Evenhubs, Shoryuken.com, o peggio all'Evo, Tougeki (Super Battle Opera - SBO) ecc.ecc. … che pian piano stanno rovinando tutto il panorama del genere facendo confondere una forma d’arte con un freddo insieme di meccaniche; vengono persino commercializzate bustine di “Cibi per Gamer” utili (per modo di dire) a migliorare i riflessi di chi si “fonde il cervello” in ore forzate con lo stick in mano …vero Jonathan Wendel?


Citerei anche il 2 volte campione del mondo di Mortal Kombat 9, uno che si fa chiamare Perfect Legend… che dovrebbe starmi pure simpatico data la sua dedizione a MK; mentre è proprio la sua “dedizione fisica” che rischia di far perdere attenzione a MK come saga a tutto tondo, dandogli un’altra attenzione come picchiaduro pretestuoso utile solo per fare garette.

Il ragazzo però non critica MK9 (visto che pure tecnicamente spacca i culi), quindi critica Injustice… sottolineando non solo le solite hardcoregamerate sullo spacing, sui colpi aerei (che non voglio neanche commentare), ma anche aspetti come l’interazione con gli ambienti… dico, ma qual è il problema?

Per fortuna che ci sono degli oggetti interattivi, arene distruttibili ed elementi un po’ fuori dal concetto di versus. Essendo il picchiaduro un’espressione artistica, non sia mai il dover togliere spazio alla spettacolarità fine a se stessa, è un crimine; perché l’arte è fine a se stessa, giusto? Qual motivo c’è di bistrattare quelle fighissime scene dove si passa spettacolarmente e “citazionisticamente” da un’arena all’altra? Non c’è motivo.

Aggiunge “bellezza” visiva (un concetto che purtroppo l’ignorante non può capire), facendo in modo che non diventi solo un'accozzaglia di input.

Il ragazzo si chiede perché la gente giochi a questo picchiaduro, ma glielo dico io: - caro Legend, perché i difetti che ci trovi te sono da malati mentali… non sono veri e propri difetti, a meno di essere un hardcore gamer…ovvero una minoranza con un approccio spesso sbagliato al videogioco.

Costui apprezzerà tanto MK9 perché è tecnico, non per altro… se si sostituisse Kung Lao con Kung Miao (andiamo per assurdo: una gattina verde proveniente dal reame di Bisboccia), probabilmente per lui (o per qualche altro “atleta”) non cambierebbe niente se le meccaniche restassero invariate.
Un po’ come quando chiesi ad un "competitivo" come la prenderebbe se Akira (di Virtua Fighter) venisse sostituito con “Aciuccia” , lui mi disse: “beh, tanto ci devo competere… basta che il moveset sia apposto e va bene così, pure se è un pisello gigante che fa kung fu”.

Male... a questo punto le sinapsi sono completamente bruciate.



Giochi "diddio"? Ma anche no..

Forse ho estremizzato, ma se ci pensiamo siamo quasi a questo livello: si blasona Street Fighter 4… con sempre meno attenzione nei personaggi, nell’ambientazione, nella storia, nel senso generale della vicenda, addirittura nella grafica…(i personaggi sembrano fantocci di pongo dell’era PS2 ); dove l’unico parametro decente (oltre ai personaggi di SF2 rovinati per l’occasione) è solo un presunto gameplay che sa di stantio.

Si blasona il suo cuginetto King of Fighters 13, a detta di certi u(fe)tenti “il giocodiddio”, quando graficamente ha sprites di livello MAME anche piuttosto sfocati, personaggi a volte scopiazzati dalla Capcom (since 1991, brava SNK), una storia raccontata pure male attraverso riquadri sbloccabili narranti la vicenda amorosa di un efebo e di una vestita alla “Luigi XIV”. Azzo che bello ! -_-'

Ovvio, c’è il solito gameplay con cui il competitivo “si fa la bocca”… che però sa ancora più di stantio, dato che è una copia capcomiana con meno tasti.

E questi due sarebbero giochi “diddio” ?

Se si giudica convergendo forzatamente verso la “competizione VS” potrebbe anche essere, ma non è normale.

Ragionando così “ad cazzum canis”, persino quella Fogna di Death Cargo (si può dire? Ma si dai, che lo sanno anche i programmatori stessi che è una cazzata di pessimo gusto) se avesse delle eccellenti meccaniche passerebbe per un ottimo gioco… in barba se i personaggi sembrano dei deformati, in barba alla mancanza di artisticità generale, in barba alla barba… tanto a parte le meccaniche non conta un piffero: “è come un Racing Game” (cit.).


*Ricorderei invece, che tutte le attenzioni messe maniacalmente a favore dello scontro “versus umano”, in modo che sia più bilanciato possibile per accontentare chi fa competizioni, sono quasi totalmente a favore di concetti variabili e usufruibili solo attraverso condizioni (che possono essere la presenza di gente o di una linea internet)… quindi per un giudizio di base sulla VERA natura del pocchiaduro "X", sono inutili e DEVONO essere calcolate distaccatamente (o almeno dargli un peso minore), andando oltre ai preconcetti pratici che abbassano il videogioco a mera prova d’abilità manuale.


Detto francamente, questa “dittatura dell’utile” cozza terribilmente contro i normali parametri di giudizio omogeneo che DOVREBBERO essere usati quando si parla di picchiaduro, perchè giudicare solamente il parametro tecnico come elemento principe, porta all’annullamento (o alla non seria considerazione) della parte visiva\artistica .

Indi, il giudicare “mer-da sciolta” o “roba da 5 euro” un prodotto eccellente come Injustice (che offre oltre ad un gameplay che fa il suo dovere, un’attenzione artistica oggettivamente superiore rispetto a quei jappotitoli sopracitati, con costumi studiati nel dettaglio, una storia degna e raccontata cinematograficamente con filmati di alta qualità, ambienti dinamici più un’attenzione particolare al single player e bla bla bla), è da beceri. E non parlo da fan DC, parlo da uno che riconosce la cura nelle cose.


Sono un “maschioalpha”, ma passo ore a smanettare con bambine e scolaretti


Altro danno della mentalità competitiva è che atrofizza i gusti personali; non è difficile trovare gente che si allena ore a Blazblue (un titolo a caso) senza sapere un cappero nè fregarsene qualcosa dell’universo di Blazblue.

Praticamente queste persone, per il piacere di “smuzzare” coi picchiaduri si allenano ore con un titolo che magari gli fa pure petare, ma siccome li appaga come gameplay allora ci giocano… è normale? Ovviamente no, perché questa è la negazione dei veri concetti artistici che rendono un titolo- “quel titolo”-.

Blazblue dovrebbe essere usato dagli “Otaku persi”, da gente a cui piace usare quei personaggi perché sono loro e non altri, che è veramente interessata alle vicissitudini di figure così estremamente giapponesi.

Mentre spesso capita di sentire uno totalmente ignorante in materia… allenarsi ore a Blazblue usando bimbette stile Sailor Moon o peggio.

Non ditemi che a questi interessa controllare tizi di un universo fatto di streghette kawaii, ragazzini con lo spadone o altre cose del genere? Ovviamente no: usano quel prodotto come un volgare “attrezzo ginnico” allena polpastrelli, in poche parole lo esaltano negandolo allo stesso tempo.

E così accade con tutti gli altri esponenti di varie saghe quando sono visti prevalentemente sotto un’ottica competitiva.

C’è anche da sottolineare una particolare ammirazione cieca del competitivo verso il mondo manga, apprezzando e sostenendo prodotti di “fanservice selvaggio” tipo Persona 4 o Le bizzarre avventure di JoJo, che se fossero stati americani o occidentali sarebbero stati bistrattati alla grande. Quindi altra prova che il competitivo è a volte una “pecorella” dal dubbio intelletto, che va dalla “parte forte” seguendo l’abusata ma non corretta regola “picchiaduro giapponese = picchiaduro degno”.


Concludendo

Mi rendo conto di aver leggermente estremizzato, generalizzando la figura del “picchiadurista competitivo” come l’erba da estirpare per far sopravvivere degnamente l’arte del fighting game senza farla diventare un solo insieme di meccaniche.


So che molti apprezzano ANCHE la competizione come una semplice componente e non come dogma assoluto attuo all’annichilimento dei parametri di un “opera d’arte interattiva”.

Ma io condanno la mentalità, non la singola persona(a parte rari casi), sia chiaro.


L’approccio competitivo non farà certo "scomparire" il videogioco, tutt’altro, lo modificherà rovinandolo come sta già succedendo velatamente, perchè dando importanza solo agli aspetti pratici (cosa più accettabile ai tempi di Space Invaders, ma non ora e nemmeno 20 anni fa) le case produttrici, per assecondare il "competitivo medio" di picchiaduro, si sbatteranno ancora meno per inventare serie complete anche dal punto di vista artistico ( come poche, tipo Mortal Kombat, sono riuscite ad essere), finchè si arriverà, nella peggiore delle ipotesi, ad avere prodotti con tecnica ineccepibile e un'attenzione maniacale alla sfida versus, ma con personaggi insulsi, background generale nullo e ambientazione inesistente; insomma, superando in orrore Divekick (per assurdo, visto che è impossibile), si potrebbe arrivare a roba dove due "triangolini fru fru" combattono tecnicissimamente in un'arena quadrettata.

Cordialmente,

mi permetto

Larsen
30-01-2014, 12:50
scusa, ma tutta sta supercazzola dove vuole andare a parare?

ho iniziato a giocare online con quake2, poi quake3, poi quake arena, wolfenstein et, counterstrike, battlefield, ecc.ecc.ecc.

nel periodo di quake si facevano le config "pro" per potersi concentrare solo sul fraggare, altro che orpelli grafici... con certe config sembrava di essere in matrix... ma ogni frame acquistato in piu' era, per alcuni, un frag in piu'.

nel multy e' ovvio che ci sia competizione, e il senso di gioco sta proprio nel competere... e' divertente... senno' uno accende la tv e fine dell'interazione.

quando ero nel clan (niente roba "pro", solo un gruppo di amici abbastanza bravi), facevamo le clanwars per divertirci, c'era chi rosicava, chi la prendeva sul serio, ma il senso era giocare e competere.

coop a parte, che senso ha giocare online se non competere con qualcuno piu' intelligente di un chip?
e vale per qualsiasi tipologia di gioco... fino agli scacchi :D

Essen
30-01-2014, 12:59
Può giustamente non piacerti la competitività (e anzi, anche a me quella esagerata non piace affatto), ma da qui a dire che il "tuo" metodo di giocare è quello giusto e che tutti gli altri sbagliano... Boh.. mi pare un minimo peccare di ego :D
Ognuno si divertirà come vuole no? Io mi diverto negli fps online, perché faccio versus e perché voglio combattere nemici più intelligenti di un chip (come giustamente dice larsen), ma ad esempio non scenderei "MAI" al compromesso di abbassare tutti i dettagli (parlando del mondo pc ovviamente) per vedere di merda e fraggare di più
Ma questo sono io, e io mi diverto così.. altri si divertiranno in altri modi :)


Endy.

ALESSIO78X
30-01-2014, 13:04
chi ti ha fatto piangere online? :D :D :D

Jeegsephirot
30-01-2014, 13:06
ma siccome li appaga come gameplay allora ci giocano… è normale?

si

zavatta_fighter
30-01-2014, 13:10
scusa, ma tutta sta supercazzola dove vuole andare a parare?

ho iniziato a giocare online con quake2, poi quake3, poi quake arena, wolfenstein et, counterstrike, battlefield, ecc.ecc.ecc.

nel periodo di quake si facevano le config "pro" per potersi concentrare solo sul fraggare, altro che orpelli grafici... con certe config sembrava di essere in matrix... ma ogni frame acquistato in piu' era, per alcuni, un frag in piu'.
...

E mi sà allora che qualche volta ci siamo fraggati... Cmq c'era genta con configurazioni Hardware clamorose e monitor da 21'(per allora era una dimensione clamorosa anche quella) che giocavano con una grafica stile Asteroids...

Larsen
30-01-2014, 13:12
bhe' essen :D io mi ricordo ancora la ricerca della "fisica" perfetta a 125 fps di quake 3 :D

su pc un po' "demmerda" toccata andare a lavorare parecchio sulla grafica per raggiungere quella prestazione... e le cose cambiavano parecchio tra 60, 90 o 120 fps... specie con una connessione a basso ping.

adesso non gioco piu' su pc da almeno una 10ina d'anni, e su console ovviamente non puoi modificare nulla, cio' non toglie che la competizione sia una componente fondamentale del gamingonline.

e l'impegno ci deve essere, perche' fa girare le palle finire in squadra con uno che si fa gli affari suoi e combina casini... specie in certi giochi... ma "giocare seriamente" non vuol dire essere dei fanatici, ma rispettare anche il party...

Larsen
30-01-2014, 13:15
E mi sà allora che qualche volta ci siamo fraggati... Cmq c'era genta con configurazioni Hardware clamorose e monitor da 21'(per allora era una dimensione clamorosa anche quella) che giocavano con una grafica stile Asteroids...

ai tempi giocavo sui server gib, poi ngi... e c'era ancora la sana abitudine dei lanparty... caricavo in macchina il crt da 19, il desktop e via per mezza italia :D

e si, a certi estremi, quando l'hardware era veramente scadente, con grafica stile asteroids ci sono arrivato pure io :D
conoscevo le config di quake come le mie mani :D bei nerd-tempi quelli :D potevo scrivermene una da zero a memoria :D

oggi non mi ricordo praticamente piu' un tubo....

Essen
30-01-2014, 13:20
bhe' essen :D io mi ricordo ancora la ricerca della "fisica" perfetta a 125 fps di quake 3 :D

su pc un po' "demmerda" toccata andare a lavorare parecchio sulla grafica per raggiungere quella prestazione... e le cose cambiavano parecchio tra 60, 90 o 120 fps... specie con una connessione a basso ping.

adesso non gioco piu' su pc da almeno una 10ina d'anni, e su console ovviamente non puoi modificare nulla, cio' non toglie che la competizione sia una componente fondamentale del gamingonline.

e l'impegno ci deve essere, perche' fa girare le palle finire in squadra con uno che si fa gli affari suoi e combina casini... specie in certi giochi... ma "giocare seriamente" non vuol dire essere dei fanatici, ma rispettare anche il party...
*
Condivido tutto :)
La cosa principale per giocare in un coop vs (ovvero un gioco a squadre contro un'altra squadra) è rispettare il party. Se si vuole giocare a scazzo e rovinare l'esperienza di gioco agli altri conviene stare in single player o fare i giochi 1vs1/tutti. :)
Poi ripeto: Ognuno gioca come si diverte, come dice jeeg se a me una cosa mi diverte ci gioco. E si è più che normale!


Endy.
P.S. Mi sa che tra l'altro io e te (larsen) abbiamo giocato parecchio assieme su Battlefield bc e bc2 su xbox 360 (oppure era un tuo omonimo :D)

DJ Bobby B
30-01-2014, 13:53
chi ti ha fatto piangere online? :D :D :D

Sono il Rapper Nero: non gioco online :fagiano:

Larsen
30-01-2014, 14:13
essen :D probabile, su bc e bc2 ho giocato parecchio :D

adesso non ho piu' il gold da un paio d'anni, perche' la connessione che ho qui e' ridicola, ma ho adorato i due badcompany :D

ecco, quelli sono giochi dove mi divertivo molto di piu' se avevo di fronte un nemico forte... non c'e' gusto a battere una squadra di pippe... poi vabbe', io sono scout/antiscout :D quindi se mi trovo 3 o 4 cecchini appena decenti contro, sono felice per tutta la partita a dargli la caccia in ogni modo possibile :D

shez
31-01-2014, 11:53
ai tempi giocavo sui server gib, poi ngi... e c'era ancora la sana abitudine dei lanparty... caricavo in macchina il crt da 19, il desktop e via per mezza italia :D

e si, a certi estremi, quando l'hardware era veramente scadente, con grafica stile asteroids ci sono arrivato pure io :D
conoscevo le config di quake come le mie mani :D bei nerd-tempi quelli :D potevo scrivermene una da zero a memoria :D

oggi non mi ricordo praticamente piu' un tubo....

Io mi ricordo di te....ti incontravo sui server di ngi la domenica mattina per un'instagibbata sulla "17":D

Davide9
31-01-2014, 15:43
Ma perche' la competizione dovrebbe essrre un danno? A me non piace, ce n'e' anche troppa nella vita e dai giochi cerco altro ma ognuno puo' divertirsi come vuole e se alla maggior parte piacciono le sfide non ha senso pretendere che si segua la minoranza distruggendo il mercato, e lo dico anche se io per primo faccio parte di tale minoranza.

I vg posdono essere approcviati in vario modo e limitarli solo all'aspetto artistico significa dminuirli proprio come limitarli solo a competizioni o a pazsatempi. E' assurdo poi distinguere simulazioni sportive da picchiaduro perche' per come si sono evoluti r sviluppati i picchiaduro a incontri sono proprio una delle cose piu' competitive e focalizzate al multiplayer che esistano... forse persino piu' di tanti giochi di sport in cui magari il tipo di gameplay e ovviamente di disciplina potrebbe evidenziare meno i limiti della IA... insomma come gusti potrei anche essere d'accordo ad affossare la competizione ma obiettivamente e' un discorso assurdi che non sta in piedi...

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DJ Bobby B
31-01-2014, 16:44
Ma perche' la competizione dovrebbe essrre un danno? A me non piace, ce n'e' anche troppa nella vita e dai giochi cerco altro ma ognuno puo' divertirsi come vuole e se alla maggior parte piacciono le sfide non ha senso pretendere che si segua la minoranza distruggendo il mercato, e lo dico anche se io per primo faccio parte di tale minoranza.

I vg posdono essere approcviati in vario modo e limitarli solo all'aspetto artistico significa dminuirli proprio come limitarli solo a competizioni o a pazsatempi. E' assurdo poi distinguere simulazioni sportive da picchiaduro perche' per come si sono evoluti r sviluppati i picchiaduro a incontri sono proprio una delle cose piu' competitive e focalizzate al multiplayer che esistano... forse persino piu' di tanti giochi di sport in cui magari il tipo di gameplay e ovviamente di disciplina potrebbe evidenziare meno i limiti della IA... insomma come gusti potrei anche essere d'accordo ad affossare la competizione ma obiettivamente e' un discorso assurdi che non sta in piedi...

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è proprio per quello che ho fatto l'articolo :rolleyes: (in neretto), e di sicuro alcune serie come Street Fighter si sono evolute proprio male. ( a meno di amare la competizione)

Davide9
31-01-2014, 16:59
Ma e' abbastanza congenito per quel genere evolversi cosi. Poi apprezzare anche altri aspetti e' giustissimo e chiedere che vengano curati altrettanto ma se uno si focalizza solo sulla competizione il picchiaduro e' proprio uno dei generi in cui si puo' pbiettare di meno.

Quella struttura viene valorizzata dallo scontro tra due giocatori umani, a quel punto non e' nemmeno piu' una scelta degli sviluppatori... puoi fare.un picchiaduro solo per il single ma sapresti gia' in partenza che non avra' mai un gameplay al top perche' il computer non e' in grado di gestire al meglio i personaggi

Inviato dal mio LG-E610 utilizzando Tapatalk

Larsen
01-02-2014, 09:18
bello leggere che i vecchi gamers hanno fatto tutti lo stesso percorso :D
io ho la memoria di una zanzara ubriaca, quindi non mi ricordo praticamente nessuno (e endy ce l'ho pure in lista amici sulla 360 :D), ma mi sento meno "vecchio" a leggere di altri che hanno fatto la stessa "trafila" :D

su ngi giocavo anche a uol, almeno finche' hanno tenuto i server... se ci penso... in 56k con la sveglia di fianco al monitor per non far esplodere le bollette del telefono :D

jotaro75
20-02-2014, 16:12
bhe...se giochi in multiplayer è ovvio che la competitività la faccia da padrona...come in qualunque cosa ci si sfidi fra esseri umani(non è che il gaming online sia l'inferno e il mondo reale il paradiso...guarda nello sport...il discorso doping...e lo si può trovare anche in quello dilettantistico...tanto per dire)...anzi nel gaming sei fortunato perchè se quel mondo non ti piace hai comunque tutto il gaming single player che ti permette di portare avanti la tua passione senza incrociare la mentalità competitiva del mondo videoludico...per riprendere l'esempio sportivo...prova a giocare a calcio da solo :D

Alessiuccio
21-02-2014, 13:55
per riprendere l'esempio sportivo...prova a giocare a calcio da solo :D

... esistono anche gli sport individuali eh... :D

Goofy Goober
21-02-2014, 14:46
pur condividendo appieno l'idea che oggi tanti videogiocatori siano ossessionati dalla competizione, MOLTO piu' che in passato, non ho ben compreso il discorso fatto.

il fatto che il multiplayer oggi sia un'ossessione per molti è chiaro. siamo arrivati ad avere videogiochi dove viene messa una modalità multiplayer anche quando è completamente inutile e superflua per il tipo di gioco. per esempio in bioshock infinite o the last of us, a che razzo serve avere il multiplayer? per me è utile tanto quanto avere il multiplayer giocando a solitario, visto il tipo di gioco e quello che vogliono raccontare... è giusto perchè ci sono delle mappe di gioco, ci sono della armi, beh allora buttiamo dentro tot. giocatori e facciamoli ammazzare :fagiano:

stesso discorso per la competizione, sempre più giocatori vivono il gioco come un "lavoro", si sente spesso dire "non hai giocato al gioco X se non lo hai finito al 100%"...
con l'introduzione dei trofei e achievement qualche anno fa si è creata tutta la schiera degli achievement o trophy hunters, e per loro e molti altri chi non raccoglie tutti gli obiettivi non ha finito il gioco, seppure la maggioranza di tali obiettivi siano azioni di gioco completamente fini a se stesse, che non aggiungono/sbloccano niente nel gioco, ma che appunto dicono solo al mondo che "io ce l'ho tu no".
cosa c'è di più ridicolamente competitivo di questo?

--

detto questo, non capisco perchè si è tirato a mezzo il genere picchiaduro "elevandolo" ad un tipo di gioco che dovrebbe stare fuori dalla competitività e del multiplayer.

a mio modesto parere i picchiaduro, fin dalla loro nascita, avevano come ultima destinazione finale quella di diventare prima di tutto un genere altamente competitivo con una forte componente multiplayer-online.
non c'è storia.
si esatto. non c'è storia... anche nel senso che nei picchiaduro odierni non si va certo a cercare la storia. in quanti, potenzialmente/numericamente parlando potrebbero andare a comprarsi un Soul Calibur nuovo o un Dead or Alive nuovo pensando a "godersi" una storia o una retrospettiva sui personaggi?
in quanti "perdono" tempo anche solo ad ascoltare o leggere le poche righe di testo che raccontano la vita dei personaggi inseriti nell'ambito del gioco?
quanti invece pigliano su, finiscono gli incontri di modalità storia, finisco qualche volta la modalità arcade con vari personaggi e poi si tuffano a pestarsi online? :stordita:

questo i produttori di giochi lo sanno... ovviamente.
e di certo non sono solo i malati di competizione ad agire a quel modo...
anche un semplice giocatore anti-competitivo può voler prendersi un picchiaduro per pestare un po' i polpastrelli sul pad, e per andare a sfogarsi online in qualche incontro...
e se non fosse online, contro amici...
e se non fosse contro amici, anche da solo...

ma in quanti, ripeto, in quanti si andrebbero a comprare un nuovo titolo di questo genere pensando all'aspetto artistico/narrativo?


parlando poi di giocare ad un titolo di cui ci piace SOLO il gameplay mentre del tutto resto se ne potrebbe fare un fascio e buttarlo in mezzo alle fiamme... beh... oggi ci sono esempi sempre più altisonanti di titoli con una profondità narrativa et artistica pari a zero che vengono giocati perchè divertenti.

al contempo, ci sono giochi che narrativamente e artisticamente possono essere mostruosamente ben riusciti, ma per tanti (se non oggettivamente per tutti) risultare dei trapanapalle da giocare dal punto di vista puramente delle azioni da compiere. anche qui si giocano perchè hanno ben più da offrire del semplice gameplay.

non ci vedo niente di male o di strano in questo.
fino ad oggi ho giocato parecchi titoli perchè volevo vedere "come andavano a finire" anche se le meccaniche del gioco mi facevano cacare, oppure ho portato avanti giochi che tecnicamente e lato gameplay erano ridicoli, ma avevano personaggi spassosi e divertenti da vedere a schermo.

così come ho giocato con personaggi che mi dicevano zero, storie di cui mi interessava meno di niente e ritenevo rumenta completa, ma l'aspetto puramente "giocato" del titolo risultava coinvolgente e divertente abbastanza da far dimenticare il resto.


detto questo e con tutto il rispetto per il genere picchiaduro, questo discorso di "preoccupazione" verso l'evoluzione odierna dei videogiochi e all'impoverimento di contenuti degli stessi l'avrei visto più idoneo se applicato ad altri generi... come le avventure, gli RPG, e via dicendo.

*aLe
21-02-2014, 15:35
Ci sono diversi spunti interessanti in questa discussione (vedere "ma che razzo c'entra il multiplayer in Bioshock?" che è una domanda che mi sono fatto spesso anche io)...

Concordo con Goofy Goober su questo: il picchiaduro è, per sua definizione, un genere votato alla competizione (salvo casi veramente eccezionali): d'altra parte si scontano due/quattro/sei personaggi appartenenti a due fazioni distinte, più competitivo di così... Già i vari coin-op secondo me erano fatti più per mazzuolarsi tra amici (stile "andiamo a giocare a Tekken in 4 o 5 e ci si spacca a vicenda") che per inserire la monetina e giocare contro il computer che bene o male gioca sempre allo stesso modo (qui dovrei aprire una discussione sul declino delle sale giochi ma non è né il posto né il tempo adatto).

D'accordo, pienamente d'accordo (tanto che come anticipavo questa domanda me la son fatta parecchie volte anche io), sull'inutilità, a volte dannosa, di voler per forza inserire una componente multiplayer online dove non ce ne sarebbe assolutamente bisogno (vedere la serie Bioshock e compagnia bella).

Credo che il problema non sia la competitività in sé (nei giochi che lo consentono e.g. i vari FIFA, i picchiaduro, i racing games) ma chi, per troppa competitività, sfrutta glitch/bug del gioco a proprio vantaggio.

Parlo di FIFA perché è il gioco che conosco meglio online: il problema non sta nell'affrontare chi gioca meglio di te e magari ti prende a pallate tutta partita. Il problema sorge quando affronti gente che pressa con 3 uomini sul portatore di palla per 90' (cosa che in una partita vera non sarebbe lontanamente possibile in quanto se una squadra adottasse un tipo di gioco del genere sarebbe fisicamente morta a neanche metà partita probabilmente), chi gioca con Muriel e Ibarbo in attacco e poi spamma sempre lo stesso passaggio alto, dallo stesso sweet spot, per mandare Muriel o Ibarbo sempre 1vs1 col portiere, chi approfitta di evidenti pecche del gioco stravolgendolo (ho visto certe partite di FIFA online talmente assurde da chiedermi "ma questo è calcio o è un altro sport?")...

La competitività (che in sé è sacrosanta, anzi è un bene) a volte diventa eccessiva e porta a gente che appunto sfrutta bug/glitch del gioco per fo:ncomment:re gli avversari che giocano legittimamente.
So che mi attirerò le antipatie di qualcuno dicendo questo, ma... Sì, parlo anche di chi giocava gli FPS in wireframe per guadagnare qualche frame o per vedere il posizionamento degli avversari dietro gli angoli (avversari che avrebbero dovuto essere coperti dai muri).

Questo secondo me è il vero problema, che certa gente ne fa davvero una malattia e rovina l'esperienza a chi invece magari gioca online per scaricare la tensione dopo una giornata di lavoro e di certi glitch neanche è a conoscenza.

Davide9
21-02-2014, 15:48
X motivi narrativi un picchiaduro non lo comprerei (penso) ma per motivi artistici assolutamente si, grafica, personaggi, ambienti, musiche eccetera di sicuro possono avere un forte impatto in un gioco del genere e in tutti i miei preferiti hanno avuto un ruolo notevole nel diventare, appunto, preferiti.
La competizione non necessariamente va contro a questi aspetti, piu che altro pensando a quanto tempo sono stato attaccato a Tekken 3 all'epoca della PSone giocandoci quasi sempre solo in single (doppio fatto SOLO UNA VOLTA a casa di amici) capisco possa dispiacere vedere giochi con personaggi anonimi, tre stage in croce e nient'altro perche' tanto la gente gioca online e non lo nota ma appunto se questi giochi vendono tanto e in pochi richiedono quel che piace a noi mica puoi pretendere che pubblichino cose diverse... a me molti picchiaduro recenti fanno schifo ma magari sono buoni in aspetti che io non valuto e non so valutare

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*aLe
21-02-2014, 16:08
capisco possa dispiacere vedere giochi con personaggi anonimi, tre stage in croce e nient'altro perche' tanto la gente gioca online e non lo nota ma appunto se questi giochi vendono tanto e in pochi richiedono quel che piace a noi mica puoi pretendere che pubblichino cose diverse...Su questo concordo: alcuni giochi recenti hanno modalità single player ridotte all'osso, che servono quasi solo da "tutorial" per poi proiettarsi online.
Ecco, questo è davvero un brutto andazzo e spero che queste rimangano, anche in futuro, rare eccezioni.

Necroticism
21-02-2014, 16:38
X motivi narrativi un picchiaduro non lo comprerei (penso) ma per motivi artistici assolutamente si, grafica, personaggi, ambienti, musiche eccetera di sicuro possono avere un forte impatto in un gioco del genere e in tutti i miei preferiti hanno avuto un ruolo notevole nel diventare, appunto, preferiti.
La competizione non necessariamente va contro a questi aspetti, piu che altro pensando a quanto tempo sono stato attaccato a Tekken 3 all'epoca della PSone giocandoci quasi sempre solo in single (doppio fatto SOLO UNA VOLTA a casa di amici) capisco possa dispiacere vedere giochi con personaggi anonimi, tre stage in croce e nient'altro perche' tanto la gente gioca online e non lo nota ma appunto se questi giochi vendono tanto e in pochi richiedono quel che piace a noi mica puoi pretendere che pubblichino cose diverse... a me molti picchiaduro recenti fanno schifo ma magari sono buoni in aspetti che io non valuto e non so valutare

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E quali sarebbero questi giochi? Io non ho mai visto un picchiaduro che non avesse una componente estetica più o meno curata. Poi ovviamente i vari stili possono piacere o meno, ma nessuno che io sappia ha mai fatto un gioco con zero grafica/storia perchè tanto la gente gioca online. Anzi, più si va avanti e più i giochi del genere sono imballati di contenuti, una volta c'era solo arcade mode, vs mode e stop, manco il training.

Davide9
21-02-2014, 17:36
A me non sembra, in parricolare il numero delle ambientazioni mi sembra che da un po' di tempo a questa parte tenda a ridursi sempre di piu', ed e' anche l'unica coda davvero oggettiva (lo stile dei personaggi puo'piacere o no, otto stage o venti e' la solita differenza per chiunque)...
Stesso dicasi per easter eggs, personaggi e contenuti segreti eccetera...

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SimonD
21-02-2014, 22:49
E quali sarebbero questi giochi? Io non ho mai visto un picchiaduro che non avesse una componente estetica più o meno curata. Poi ovviamente i vari stili possono piacere o meno, ma nessuno che io sappia ha mai fatto un gioco con zero grafica/storia perchè tanto la gente gioca online. Anzi, più si va avanti e più i giochi del genere sono imballati di contenuti, una volta c'era solo arcade mode, vs mode e stop, manco il training.

sono d'accordo. Ora mettono modalità a muzzo ovunque solo per rimpolpare il gioco, multiplayer in primis (anche se non è il caso dei picchiaduro)

shinjimimura
22-02-2014, 13:10
Concordo in tutto. Due esempi del modo in cui l'accezione estremamente competitiva con cui la massa si approccia ai picchiaduro odierni sta rovinando il genere sono il continuo affinamento dei rapporti di forza all'interno del roster e la scarsa o nulla cura che si dedica ai fondali-musiche-finali dei singoli personaggi.

La magia di Street Fighter 2 e Fatal Fury Special, per citare due mostri sacri del genere che lo hanno reso popolare all'inizio dei '90, è dovuta anche all'immediata riconoscibilità dei fondali e delle musiche ad essi accompagnati, e i personaggi protagonisti sono diventati delle icone della cultura pop di quel tempo anche in virtù di questa riconoscibilità. Ryu col tramonto e il giro di basso, Ken con la nave e l'intro rockeggiante, Andy Bogard col battello con il suo splendido tema...

Tutta roba scomparsa nell'epoca attuale, in cui non esiste più il legame personaggio-fondale-tema. Saranno meccanicamente più completi ed appaganti, ma sono artisticamente molto ma molto più poveri.

shinjimimura
22-02-2014, 13:10
Doppio post, scusate

unkle
28-02-2014, 10:23
Appena ho letto mi è venuto in mente Dark Souls e non il picchiaduro, mi spiego.
Dal mio punto di vista Dark Souls è un "gioco" estremamente competitivo, votato alla tecnica più pura. Artisticamente può piacere o meno, è soggettivo, mentre come gameplay è oggettivamente un farming selvaggio di anime votato al raggiungimento dell'obbiettivo finale, il boss, scoglio estremo anche qui da sconfiggere grazie a tecniche ben determinate, dove non si perdona la minima distrazione.
Nessuna storia, nessuna narrazione, solo tecnica.
Non sono contro questi giochi, anzi, vedo che molti hanno apprezzato, vuol dire che c'è una buona fetta di "giocatori" che predilige la competitività, la tecnica, e se ne frega del resto.
Quindi secondo me il giocatore competitivo non distrugge l'arte videoludica, ma gioca (compete) secondo il suo gusto personale, quindi ben vengano giochi altamente competitivi per questa "minoranza".

Per assurdo non capisco quelli che vogliono giocare a Dark Souls, ma si lamentano perche troppo tecnico e difficile.
Cambiate gioco, mi pare molto semplice.

Davide9
28-02-2014, 11:09
Tra l'altro trovo che la sfida e la competizione di per se' non possano giustificare una minore cura dell'aspetto "artistico"... ad esempio oggettivamente pongono molti limiti e restrizioni alla storia, ai meccanismi di gameplay eccetera ma l'aspetto artistico piu' in generale non risente di essi. Semmai se la competizione porta vendite e la cura artistica no si puo' dire che gli sviluppatori si impegnano poco e il pubblico si accontenta di poco ma non c'e' un motivo piu' concreto di questo e volendo sarebbe del tutto possibile ovviare a tale problema. A me, salvo eccezioni che comunque ovviamente ci sono, non sembra poi che i giochi single e non troppo difficili artisticamente si differenzino molto dall'andazzo generale...

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Necroticism
28-02-2014, 11:29
A me non sembra, in parricolare il numero delle ambientazioni mi sembra che da un po' di tempo a questa parte tenda a ridursi sempre di piu', ed e' anche l'unica coda davvero oggettiva (lo stile dei personaggi puo'piacere o no, otto stage o venti e' la solita differenza per chiunque)...
Stesso dicasi per easter eggs, personaggi e contenuti segreti eccetera...

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Se con "ambientazioni" intendi i fondali, non è vero. E' solo che non stanno crescendo tanto quanto il numero dei personaggi, perchè sarebbe impossibile. SF2 aveva 8 personaggi e 12 sfondi, SSF4 ha 39 personaggi e 15 sfondi, e non è che i nuovi siano dei rettangoli senza faccia, sono tutti curati quanto gli originali. E' vero che ci sono meno segreti da sbloccare rispetto al passato, ma questo è vero un pò per tutti i giochi e non ha nulla a che vedere con il lato competitivo: è semplicemente per vendere DLC.

Davide9
28-02-2014, 12:03
Non sono d'accordo, in molti altri generi il numero di segreti/sbloccabili/easter egg è cresciuto molto o, quantomeno, l'andazzo non è così univoco come nei picchiaduro, in alcuni giochi ce ne possono essere molti di più, in altri molti meno, ma per fortuna ancora si trovano e anche solo per questioni di spazio/tecnica se ne trovano molti di più che in passato (DKC originale non aveva NULLA, a volte giocandoci ho pensato "ma a che scopo?", ok non sono un fan dei vecchi, in quello per Wii ci sono da sbloccare persino diorami in 3D che se mi permetti sono un pò meglio del solito disegnino in 2D)
riguardo ai fondali, a parte che in passato c'erano picchiaduro con un numero più consistente di fondali, ma realizzare un fondale porta via molte meno risorse che un personaggio: in un picchiaduro il fondale è SOLO una questione estetica, non esiste nemmeno il level design, mentre ogni pg è una mole di lavoro tremenda per poter essere bilanciato con gli altri e sostanzialmente perché solo su di essi si sviluppa il gameplay. Un piccolo sforzo in più potrebbero anche farlo. Bello poi l'esempio che fai di SF in cui i fondali nella prima edizione facevano bellamente schifo, e basta guardare le aggiunte delle edizioni successive per notare un consistente miglioramento rispetto agli originali tristissimi...
inoltre a me sembra importante in un picchiaduro anche una certa continuità tra i vari stage... a volte giochi a dei titoli in cui ad ogni incontro ti sembra di cambiare gioco da tanto che l'ambiente e la grafica non ci incastrano con quello di prima, altre volte invece ci sono 6 o 8 o 15 stage che sembrano presi dal gioco "trova le differenze", insomma problema opposto ma altrettanto fastidioso...
secondo me sì, nel caso specifico dei picchiaduro un pò di pigrizia da parte dei programmatori c'è... poi posso anche lamentarmi di un gioco che ha poche modalità single per cui non riesce a divertirmi, ma non c'è ragione per cui un gioco solo multiplayer debba fare economia su questi altri aspetti se non appunto il fatto che pur facendola vendono bene uguale e quindi chissenefrega...

tecnologico
28-02-2014, 13:34
tutto sto pippone di post per dire che sei scarso e rosichi? :asd:

ah ma te non sei quello del post sui picchiaduro spammato in tutto l' universo?

Zappz
28-02-2014, 16:52
ai tempi giocavo sui server gib, poi ngi... e c'era ancora la sana abitudine dei lanparty... caricavo in macchina il crt da 19, il desktop e via per mezza italia :D

e si, a certi estremi, quando l'hardware era veramente scadente, con grafica stile asteroids ci sono arrivato pure io :D
conoscevo le config di quake come le mie mani :D bei nerd-tempi quelli :D potevo scrivermene una da zero a memoria :D

oggi non mi ricordo praticamente piu' un tubo....

Che ricordi!!! Anche io giocavo a quake sui primi server gib poi dopo su ngi con half life, il primo tf e poi cs!!!

Per restare in topic, devo dire che il gioco competitivo online e' veramente cambiato in peggio rispetto al passato... Mi ricordo che prima di cs non esistevano i cheat per il multiplayer (almeno non per la massa) ed il clima che si respirava giocando era completamente diverso, non c'erano rosikoni e chi era bravo lo era veramente e veniva ammirato o per lo meno rispettato. Ora appena si vede uno un po' capace c'e' sempre il dubbio che possa "cittare" e si pensa sempre in malafede creando un clima decisamente odioso.

Z.e.t.
01-03-2014, 14:58
Mortal Kombat Domina :asd:
Dai rapper hai rotto 4/4, go away.