Redazione di Hardware Upg
27-01-2014, 07:31
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/i-chip-del-futuro-si-raffreddano-con-i-nanotubi-di-carbonio_50680.html
I nanotubi di carbonio potrebbero essere utilizzati per migliorare il raffreddamento dei processori, grazie ad una nuova tecnica che promette di ridurre la resistenza termica all'interfaccia tra nanotubi e metallo
Click sul link per visualizzare la notizia.
L'articolo è molto, molto ripetitivo, ma nonostante ciò non si capisce se il risultato ottenuto sia già buono (ossia già superiore ad una soluzione senza nanotubi) o sia solo un passo avanti che apre le porte verso un utilizzo futuro di questa soluzione (in attesa di ulteriori miglioramenti dello scambio di calore tra metallo e nanotubi).
Riepilogo per vedere se ho capito...
cioè se prendiamo in considerazione la CPU stiamo dicendo che i nanotubi andrebbero a sostituire la pasta termo conduttiva come mezzo di trasferimento del calore dal chip al sistema di dissipazione del calore?
oppure si intende utilizzare i nano tubi direttamente come dissipatore di calore, creando una struttura che sia raffreddabile mediante aria, liquido o quel che sia??
Perchè nel primo caso è sicuramente un miglioramento... ma poi ci si andrebbe a perdere sulla capacità degli altri elementi di assorbire il calore dai nanotubi.
Mentre nel secondo caso, se i nanotubi sono così efficienti, è possibile creare direttamente con quest'ultimi una struttura radiante che si possa refrigerare in tutti i modi che oggi conosciamo
@Zenida
No in entrambe le tue ipotesi. I nanotubi li hanno fatti crescere direttamente sul silicio. Tanto per capirci la ricetta e' così: prendi una CPU..indovina di che marca? :-).....gli togli il suo case di alluminio e su quello che ti rimane, cioè silicio, gli fai crescere uno strato di nanotubi di carbonio e poi richiudi il case.
Cmq se ho interpretato bene una notizia mal spiegata, l'articolo dice questo:
Senza aggiungere nessun nano-tubo ho una resistenza termica di valore X.
Negli esperimenti condotti i precedenza (non si sa da chi) aggiungendo i nanotubi sul silicio e poi strato di metallo (per dissipare il calore)si otteneva una resistenza termica di X+40 micron (e gia' misurare la resistenza termica in micron, mi vien da piangere), quindi il risultato era peggiore rispetto alla situazione: "non aggiungiamo i nanotubi.
Quello che hanno ottenuto questi ricercatori e' stato di aggiungere i nanotubi e strato di metallo (come hanno fatto gli altri in precedenza) ma sono riusciti a ridurre la resistenza termica a X+7 micron, grazie ad un legame chimico migliorato tra Silicio-Nanotubi-Metallo.
Quindi in realta' sempre peggiore rispetto al caso "non aggiungiamo i nanotubi", ma comunque migliore rispetto agli esperimenti precedenti.
Morale, se il succo della new e' questo, ho perso tempo a leggere una notizia utile come un necrologio.
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