View Full Version : Acquisti all'estero e google tax , cosa si può fare e cosa no.
fraussantin
14-12-2013, 07:32
Salve apro questa discussione per chiedere agli esperti se possiamo continuare oppure no a comprare giochi in dd all'estero.
Ho aperto questa discussione,non per discutere se il governo è bravo o incompetente , ma per capire se potremmo continuare a comprare da siti esteri giochi in dd , o in scatola, per non parlare di ricambi hw o altro.
sembra da alcune news che martedì debbano rivedere la cosa , perche' a come stanno le cose adesso :
"I soggetti passivi che intendano acquistare servizi online sia come commercio elettronico diretto che indiretto, anche attraverso centri media e operatori terzi - si legge nel testo dell'emendamento - sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita Iva italiana"( ricopiato online da un quotidiano)
e di certo steam amazon e google apriranno partita iva in italia, dubito però che lo faranno gog humble, indigala gmg ecc ecc , e soprattutto i buyer inglesi che vendoro ricambi di elettronica.
E poi chi verrà sanzionato: il cliente o il venditore?
Quindi il nocciolo della questione è questo.
Giovannino
14-12-2013, 07:50
Salve apro questa discussione per chiedere agli esperti se possiamo continuare oppure no a comprare giochi in dd all'estero.
Steam è considerato estero o ha anche la pseudo-sede italiana?
fraussantin
14-12-2013, 07:52
Steam è considerato estero o ha anche la pseudo-sede italiana?
le ultime ricevute le dava dal lussemburgo.
ma i grossi colossi si presume che a breve si adegueranno.
resta il problema dei piccoli come gmg , gf , hb , ecc ecc.
Iscritto, mi interessa.
Ma questo cosa significa, che gli shop che non si adeguano non possono vendere o che faranno in modo di caricare la tassa sul cliente? :rolleyes:
E poi che diavolo di globalizzazione è se non posso comprare in libertà da un paese della comunità europea?
Iscritto, mi interessa.
Ma questo cosa significa, che gli shop che non si adeguano non possono vendere o che faranno in modo di caricare la tassa sul cliente? :rolleyes:
E poi che diavolo di globalizzazione è se non posso comprare in libertà da un paese della comunità europea?
Dovendo rispondere ad una tassazione più elevata, possono rinunciare ad una parte degli utili e lasciare invariati i prezzi, oppure aumentare i prezzi al cliente finale. Un provvedimento intelligente, finalmente.
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A questo punto era meglio mettere una tassa su tutte le transazioni verso l'estero....uff
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Dovendo rispondere ad una tassazione più elevata, possono rinunciare ad una parte degli utili e lasciare invariati i prezzi, oppure aumentare i prezzi al cliente finale. Un provvedimento intelligente, finalmente.
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Spero tu stia scherzando.. sembriamo tornati al mercantilismo. Questi nullafacenti sanno solo alzare le tasse...
Spero tu stia scherzando.. sembriamo tornati al mercantilismo. Questi nullafacenti sanno solo alzare le tasse...
In questo caso non stanno alzando niente, stanno solo mettendo sullo stesso piano contributivo aziende che adesso sono al limite dell'elusione fiscale, quando i loro corrispettivi italiani versavano allo stato tutte le tasse dovute (che sono assurdamente alte, e siamo d'accordo).
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http://www.forbes.com/sites/timworstall/2013/12/14/italy-passes-the-illegal-google-tax/
Questa invece la versione italiana:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-12-13/web-tax-norma-anti-google-passa-camera-commissione-bilancio-205115.shtml?uuid=ABxLQxj
Complimenti ai nostri politici...come sempre.Altro che forconi...
In questo caso non stanno alzando niente, stanno solo mettendo sullo stesso piano contributivo aziende che adesso sono al limite dell'elusione fiscale, quando i loro corrispettivi italiani versavano allo stato tutte le tasse dovute (che sono assurdamente alte, e siamo d'accordo).
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Ma quale elusione fiscale... è perfettamente legale che compagnie con sede in europa paghino le tasse sui profitti in un solo stato e non anche negli altri!
Sylvester
14-12-2013, 11:24
Ma quale elusione fiscale... è perfettamente legale che compagnie con sede in europa paghino le tasse sui profitti in un solo stato e non anche negli altri!
Il fatto che sia legale non vuol dire che sia giusto :) (non so se rendo l'idea)
Purtroppo è una situazione che alla fine è scoppiata, e purtroppo ne pagheremo le conseguenze.
Io sono il primo a rosicare, però a livello logico non è tanto campata in aria come idea
Il fatto che sia legale non vuol dire che sia giusto :) (non so se rendo l'idea)
Purtroppo è una situazione che alla fine è scoppiata, e purtroppo ne pagheremo le conseguenze.
Io sono il primo a rosicare, però a livello logico non è tanto campata in aria come idea
Non è un bel biglietto da visita per una legge il fatto di violare contemporaneamente (in ordine decrescente di importanza): i trattati dell'unione europea, le direttive dell'unione europea, la costituzione (che si è meno importante dei trattati), e infine un discreto numero di trattati internazionali. Giusto o no (ma cosa è giusto?) questa legge è totalmente illegale. E in quanto palesemente incostituzionale le aziende hanno tutto il diritto di far finta di niente, mentre in quanto contraria al diritto ue i giudici hanno l'obbligo di disapplicarla o di rimettere la questione alla corte costituzionale. Giusto per mettere i puntini sulle i: non è affatto questione di opinioni. Praticamente è come fosse un'equazione.
Ma quale elusione fiscale... è perfettamente legale che compagnie con sede in europa paghino le tasse sui profitti in un solo stato e non anche negli altri!
Ho scritto "al limite". E' perfettamente legale ma è perfettamente stupido, perchè così facendo un'azienda come amazon paga un 10% di tasse, mentre un'altra azienda, questa volta italiana, che vende qualsiasi articolo venda amazon deve pagarne una media del 40%. Ovviamente, dovendo pagare quattro volte le tasse di amazon, questa azienda non potrà mai essere competitiva e sarà costretta a chiudere. Moltiplicalo per decine di migliaia di realtà italiane, specialmente pmi, che sono costrette a mettersi in concorrenza con aziende che pagano un quarto delle tasse, e in altri paesi, e avrai una panoramica di quanto in questo paese prima o poi non esisterà più nessuno con la voglia di fare impresa e di conseguenza non esisteranno nemmeno più i lavoratori dipendenti, perchè nessuno darà loro lavoro.
Eh, ma vuoi mettere, qua bisogna comprare le schede video a 30 euro in meno :asd:
Iscritto anch'io, mi interessa. Anche se ne potremmo sentire le conseguenze, la concorrenza dai paradisi fiscali purtroppo sta buttando giù l'economia nostrana....non possiamo negarlo.
momo-racing
14-12-2013, 11:50
ci sono leggi europee che regolano il commercio online e che hanno valenza superiore rispetto a quelle italiane. Se varano la google tax google, amazon o chi che sia potrà fare due cose:
impugnare queste leggi e sbattersene a norma di legge di quanto vogliano gli italiani.
alzare i prezzi dicendo che lo fa in accordo alla nuova legge italiana, poi impugnare queste leggi europee, sbattersene della nuova legge italiana e aumentare il proprio margine.
La globalizzazione mica puoi fermarla con una leggina da ritardato mentale.
Se fossero realmente furbi abbatterebbero radicalmente le tasse per le imprese come fanno in paesi tipo l'irlanda dove guarda caso hanno sede tutte le multinazionali straniere, a quel punto rilancerebbero economia e attirerebbero i pesci grossi. Se vanno avanti ad aumentare le tasse finirà che di sto passo non rimarrà nulla da tassare.
Ho scritto "al limite". E' perfettamente legale ma è perfettamente stupido, perchè così facendo un'azienda come amazon paga un 10% di tasse, mentre un'altra azienda, questa volta italiana, che vende qualsiasi articolo venda amazon deve pagarne una media del 40%. Ovviamente, dovendo pagare quattro volte le tasse di amazon, questa azienda non potrà mai essere competitiva e sarà costretta a chiudere. Moltiplicalo per decine di migliaia di realtà italiane, specialmente pmi, che sono costrette a mettersi in concorrenza con aziende che pagano un quarto delle tasse, e in altri paesi, e avrai una panoramica di quanto in questo paese prima o poi non esisterà più nessuno con la voglia di fare impresa e di conseguenza non esisteranno nemmeno più i lavoratori dipendenti, perchè nessuno darà loro lavoro.
Eh, ma vuoi mettere, qua bisogna comprare le schede video a 30 euro in meno :asd:
Sono perfettamente d'accordo con te, ma non è buona soluzione. Se vogliamo essere europa (e lo siamo, da quanto mi ricordi) dovremmo fare (e con dovremmo intendo che i nostri politici dovrebbero pressare la comunità europea) un regime di tassazione che non agevoli un paese piuttosto che un altro.
Penso che siamo in un periodo di transizione, che può finire o nel tornare tutti divisi così che ognuno applichi le proprie leggi, oppure che diventeremo un europa unita con regolamentazioni unificate.
Perchè è normale che se apro uno store online vado a farlo dove le tasse costano meno. La colpa non è dei negozi, ma del sistema normativo che non è equo.
Sylvester
14-12-2013, 12:11
Sono perfettamente d'accordo con te, ma non è buona soluzione. Se vogliamo essere europa (e lo siamo, da quanto mi ricordi) dovremmo fare (e con dovremmo intendo che i nostri politici dovrebbero pressare la comunità europea) un regime di tassazione che non agevoli un paese piuttosto che un altro.
Penso che siamo in un periodo di transizione, che può finire o nel tornare tutti divisi così che ognuno applichi le proprie leggi, oppure che diventeremo un europa unita con regolamentazioni unificate.
Perchè è normale che se apro uno store online vado a farlo dove le tasse costano meno. La colpa non è dei negozi, ma del sistema normativo che non è equo.
Questo è poco ma sicuro: siamo Europei in delle cose, nazionalisti in altre :O
Sono perfettamente d'accordo con te, ma non è buona soluzione. Se vogliamo essere europa (e lo siamo, da quanto mi ricordi) dovremmo fare (e con dovremmo intendo che i nostri politici dovrebbero pressare la comunità europea) un regime di tassazione che non agevoli un paese piuttosto che un altro.
Penso che siamo in un periodo di transizione, che può finire o nel tornare tutti divisi così che ognuno applichi le proprie leggi, oppure che diventeremo un europa unita con regolamentazioni unificate.
Perchè è normale che se apro uno store online vado a farlo dove le tasse costano meno. La colpa non è dei negozi, ma del sistema normativo che non è equo.
Di per sè, l'unione economica e monetaria europea non ha senso, perchè tra i firmatari ci sono paesi con situazioni economiche opposte, per non parlare di tutte le differenze sociali, linguistiche etc. che ci sono tra gli stati di quella che è, più semplicemente, l'unione europea. Ma quello è un altro discorso.
Il fatto è che l'italia, con una tassazione del genere (alta), non può permettersi di affossare ulteriormente le imprese italiane, quindi deve pareggiare un po' le cose, e occhio che quello che sta facendo non è propriamente protezionismo. Quello che si vuole è semplicemente mettere sullo stesso piano contributivo aziende italiane ed estere che vendono in territorio italiano. Che poi qua si parteggia per aziende multimiliardiarie, anche nella sezione news, tutti contenti se la propria azienda preferita realizza utili o vince una causa, come se a chi commenta ne venisse in tasca qualcosa, i fanboy delle aziende :asd:
Poi magari ci si indigna se il commerciante che non riesce a starci dentro con i costi non fa uno scontrino, ridicoli.
Di per sè, l'unione economica e monetaria europea non ha senso, perchè tra i firmatari ci sono paesi con situazioni economiche opposte, per non parlare di tutte le differenze sociali, linguistiche etc. che ci sono tra gli stati di quella che è, più semplicemente, l'unione europea. Ma quello è un altro discorso.
Il fatto è che l'italia, con una tassazione del genere (alta), non può permettersi di affossare ulteriormente le imprese italiane, quindi deve pareggiare un po' le cose, e occhio che quello che sta facendo non è propriamente protezionismo. Quello che si vuole è semplicemente mettere sullo stesso piano contributivo aziende italiane ed estere che vendono in territorio italiano. Che poi qua si parteggia per aziende multimiliardiarie, anche nella sezione news, tutti contenti se la propria azienda preferita realizza utili o vince una causa, come se a chi commenta ne venisse in tasca qualcosa, i fanboy delle aziende :asd:
Poi magari ci si indigna se il commerciante che non riesce a starci dentro con i costi non fa uno scontrino, ridicoli.
Io continuo a dire che sono d'accordo con te, ma comunque non mi sembra il sistema giusto per risolvere il problema.
In fondo se il negozio x era competitivo prima, lo sarà anche dopo con questa tassa, sia se decidesse di caricarsi tutte le tasse aggiuntive, sia che decida di caricarle sul cliente (e come al solito, in questo caso, ci rimette sempre l'utente finale). Praticamente non sarà che "l'azienda si fa carico delle tasse da pagare in Italia" ma "l'utente pagherà le tasse per l'azienda". Quindi alla fine dei giochi sarà una tassa sul cliente, non sull'azienda. Quanti venditori pagheranno la tassa senza gravare sull'utente finale? Credo 1 su 20 a essere ottimisti.
EDIT: Non facciamo partire una discussione del genere comunque, è meglio parlarne altrove :D.
Il punto è: Cosa cambia a noi con questa tassa? Qualcuno sa se Steam stia smuovendo qualcosa in tal senso?
fraussantin
14-12-2013, 12:57
In questo caso non stanno alzando niente, stanno solo mettendo sullo stesso piano contributivo aziende che adesso sono al limite dell'elusione fiscale, quando i loro corrispettivi italiani versavano allo stato tutte le tasse dovute (che sono assurdamente alte, e siamo d'accordo).
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nulla in contrario , ma:
ho aperto questa discussione, per capire se potremmo continuare a comprare da siti esteri giochi in dd , o in scatola, per non parlare di ricambi hw o altro.
sembra da alcune news che martedi debbano rivedere la cosa , perche a come stanno le cose adesso :
"I soggetti passivi che intendano acquistare servizi online sia come commercio elettronico diretto che indiretto, anche attraverso centri media e operatori terzi - si legge nel testo dell'emendamento - sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita Iva italiana"( ricopiato online da un quotidiano)
e di certo steam amazon e google apriranno partita iva in italia, dubito però che lo faranno gog humble, indigala gmg ecc ecc , e soprattutto i buyer inglesi che vendoro ricambi di elettronica.
Quindi il nocciolo della questione è questo.
edit: e soprattutto chi viene sanzionato ? chi compra o chi vende?
momo-racing
14-12-2013, 13:00
Io continuo a dire che sono d'accordo con te, ma comunque non mi sembra il sistema giusto per risolvere il problema.
In fondo se il negozio x era competitivo prima, lo sarà anche dopo con questa tassa, sia se decidesse di caricarsi tutte le tasse aggiuntive, sia che decida di caricarle sul cliente (e come al solito, in questo caso, ci rimette sempre l'utente finale). Praticamente non sarà che "l'azienda si fa carico delle tasse da pagare in Italia" ma "l'utente pagherà le tasse per l'azienda". Quindi alla fine dei giochi sarà una tassa sul cliente, non sull'azienda. Quanti venditori pagheranno la tassa senza gravare sull'utente finale? Credo 1 su 20 a essere ottimisti.
EDIT: Non facciamo partire una discussione del genere comunque, è meglio parlarne altrove :D.
Il punto è: Cosa cambia a noi con questa tassa? Qualcuno sa se Steam stia smuovendo qualcosa in tal senso?
ho già detto che al 90% la tassa è illegale e sarà recepita come tale da google, steam, amazon e chi più ne ha più ne metta. In europa c'è il libero commercio, se vado in francia a comprare una macchina fotografica poi non è che tornato in italia ci pago l'iva perchè le frontiere sono aperte. Se acquisto online dalla francia è uguale, solamente che c'è un corriere che me la porta anzichè andare io a prendermela. L'europa ha già legislato sull'argomento e una eventuale legge italiana verrebbe dominata dalla nromativa europea.
Ora di cose così in italia se ne fanno di solito a danno dei cittadini perchè questi sono ignoranti ma se agisci in maniera non legale nei confronti di una multinazionale sta tranquillo che quelli in una settimana sono in grado di far valere i loro diritti e la legge te la rispediscono al mittente.
le cose sono cambiate, l'economia ora funziona così e bisogna adeguarcisi nel bene e nel male. Sarebbe come passare dalle candele alle lampadine e voler risolvere i problemi delle lampadine come si faceva con le candele.
wrathchild
14-12-2013, 13:04
E' palesemente una tassa, l'ennesima, sul consumatore finale.
Spero proprio che questa google tax venga cassata in sede europea. Alla faccia del libero scambio :asd:
Prima di pensare all'elusione fiscale, dovrebbero concentrarsi sul come ridurre l'evasione, problema ben più grave che non sanno (o peggio non vogliono) affrontare.
Io semplicemente cerco di incazzarmi il meno possibile per ogni "legge" fatta da questi ladri.
Passerà anche questa (dopo quella che limita gli sconti massimi sui libri da parte di Amazon)? I prezzi restano uguali? Ok, no problem. Aumentano? Pirato tutto il piratabile e sti cazzi. Ladri loro, ladro io.
Questi vogliono fare un embargo stile Cuba, che si fottano.
nulla in contrario , ma:
ho aperto questa discussione, per capire se potremmo continuare a comprare da siti esteri giochi in dd , o in scatola, per non parlare di ricambi hw o altro.
sembra da alcune news che martedi debbano rivedere la cosa , perche a come stanno le cose adesso :
"I soggetti passivi che intendano acquistare servizi online sia come commercio elettronico diretto che indiretto, anche attraverso centri media e operatori terzi - si legge nel testo dell'emendamento - sono obbligati ad acquistarli da soggetti titolari di una partita Iva italiana"( ricopiato online da un quotidiano)
e di certo steam amazon e google apriranno partita iva in italia, dubito però che lo faranno gog humble, indigala gmg ecc ecc , e soprattutto i buyer inglesi che vendoro ricambi di elettronica.
Quindi il nocciolo della questione è questo.
edit: e soprattutto chi viene sanzionato ? chi compra o chi vende?
Aprire la partita IVA costa una stupidata, il problema è poi adempiere a tutti gli obblighi che da essa derivano :asd:
Comunque è fattibile per qualunque Store dd.
ho già detto che al 90% la tassa è illegale e sarà recepita come tale da google, steam, amazon e chi più ne ha più ne metta. In europa c'è il libero commercio, se vado in francia a comprare una macchina fotografica poi non è che tornato in italia ci pago l'iva perchè le frontiere sono aperte. Se acquisto online dalla francia è uguale, solamente che c'è un corriere che me la porta anzichè andare io a prendermela. L'europa ha già legislato sull'argomento e una eventuale legge italiana verrebbe dominata dalla nromativa europea.
Ora di cose così in italia se ne fanno di solito a danno dei cittadini perchè questi sono ignoranti ma se agisci in maniera non legale nei confronti di una multinazionale sta tranquillo che quelli in una settimana sono in grado di far valere i loro diritti e la legge te la rispediscono al mittente.
le cose sono cambiate, l'economia ora funziona così e bisogna adeguarcisi nel bene e nel male. Sarebbe come passare dalle candele alle lampadine e voler risolvere i problemi delle lampadine come si faceva con le candele.
Non si parla dell'Iva, che pagano, al momento.
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fraussantin
14-12-2013, 13:24
Aprire la partita IVA costa una stupidata, il problema è poi adempiere a tutti gli obblighi che da essa derivano :asd:
Comunque è fattibile per qualunque Store dd.
Non si parla dell'Iva, che pagano, al momento.
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no , non è una stupidata, perche cmq devi avere un ufficio in italia,o cmq almeno dipendenti che parlano italiano .
siti inglesi di e-commerce non è detto che abbiano poi voglia di andare a impelagarsi con beghe e personale nuovo per vendere tre cazzate di roba in italia.
PER NON PARLARE POI DI TUTTI QUEI PICCOLI VENDITORI DI EBAY.CO.UK O AMAZON .CO.UK.
fraussantin
14-12-2013, 13:26
Probabilmente i "big" alzeranno i prezzi solo per il mercato italiano, perché dubito che si accollino l'aumento di tasse.
I "piccoli", invece, rinunceranno al nostro mercato piuttosto che avere a che fare con la nostra tassazione.
dipende , steam vende gia a prezzi " italiani" , quindi non dovrebbe cambiare nulla .
amazon già sta alzando il tiro su molta roba.
e qui son daccordo sul cercare una via per tassarli .
non vedo però perche si debba proibire il commercio europeo per far questo.
no , non è una stupidata, perche cmq devi avere un ufficio in italia,o cmq almeno dipendenti che parlano italiano .
siti inglesi di e-commerce non è detto che abbiano poi voglia di andare a impelagarsi con beghe e personale nuovo per vendere tre cazzate di roba in italia.
PER NON PARLARE POI DI TUTTI QUEI PICCOLI VENDITORI DI EBAY.CO.UK O AMAZON .CO.UK.
Stiamo parlando di shop con migliaia si utenti, eh. Allo stato italiano che tu apra la partita IVA ed eserciti da uno stabilimento o da uno sgabuzzino delle scope non gli interessa, basta che paghi le tasse come gli altri. Come fanno milioni di italiani faranno anche loro.
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il menne
14-12-2013, 13:55
E'semplicemente ridicolo, oltrechè illegale, io compro dove mi pare, visto che in europa c'è la libera circolazione delle merci, che si fa un embargo digitale?
Una norma censurabile e impugnabile sotto svariati aspetti, voglio vedere poi come potranno controllare senza violare altri diritti se gli shop di giochi online esteri (in UE) mi vendono dei giochi in DD....
Mi puzza assai di contraria alle norme comunitarie oltrechè di incostituzionalità. :rolleyes:
il menne
14-12-2013, 14:00
In questo caso non stanno alzando niente, stanno solo mettendo sullo stesso piano contributivo aziende che adesso sono al limite dell'elusione fiscale, quando i loro corrispettivi italiani versavano allo stato tutte le tasse dovute (che sono assurdamente alte, e siamo d'accordo).
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Il "rimedio" in questo caso è peggiore del male, perchè invece che rendersi conto che qui la roba costa troppo grazie ad esosi balzelli che in europa sono molto minori e ovviamente la gente compra in UE, e cercare di diminuire le tasse vorrebbero tassare le transazioni UE ... peraltro a mio avviso non è neppure legale visti i trattati internazionali che son ben più vincolanti di qualche decreto-legge italiano...
Poi voglio vedere come faranno a controllare magari GG, gmg, getgames.... se nel loro stato sono in regola e possono vendere all'estero mica l'Italia può obbligarli a prendersi una p.iva italiana... stavolta hanno proprio preso una cantonata.
Resta chiaro che se mi dovessero in qualche modo "tassare" in italia un gioco in dd preso che so in uk, impugnerei la cosa in ogni sede come illegittima, incostituzionale e contraria al diritto comunitario... e non credo sarei il solo.
Quello che più mi fa effetto sono gli utenti che qui stanno difendendo la nuova legge... insomma cornuti e pure contenti di esserlo. :rolleyes:
Balfour76
14-12-2013, 14:08
Assurda legge.
Se ogni paese europeo l'adottasse significherebbe che una società per vendere il proprio prodotto in europa dovrebbe dotarsi di 28 partite iva.
Una genialata.
fraussantin
14-12-2013, 14:11
Il "rimedio" in questo caso è peggiore del male, perchè invece che rendersi conto che qui la roba costa troppo grazie ad esosi balzelli che in europa sono molto minori e ovviamente la gente compra in UE, e cercare di diminuire le tasse vorrebbero tassare le transazioni UE ... peraltro a mio avviso non è neppure legale visti i trattati internazionali che son ben più vincolanti di qualche decreto-legge italiano...
Poi voglio vedere come faranno a controllare magari GG, gmg, getgames.... se nel loro stato sono in regola e possono vendere all'estero mica l'Italia può obbligarli a prendersi una p.iva italiana... stavolta hanno proprio preso una cantonata.
Resta chiaro che se mi dovessero in qualche modo "tassare" in italia un gioco in dd preso che so in uk, impugnerei la cosa in ogni sede come illegittima, incostituzionale e contraria al diritto comunitario... e non credo sarei il solo.
hai centrato propio il dubbio in questione , da quello che si legge in rete, e l'ho riportato anche in prima pagina, è che sembra che loro non potendo impedire ai siti esteri di vendere , hanno proibito a te di comprare.
sta cosa non mi è molto chiara.
il menne
14-12-2013, 14:12
Quello che più mi fa effetto sono gli utenti che qui stanno difendendo la nuova legge... insomma cornuti e pure contenti di esserlo. :rolleyes:
La comunità europea libera da vincoli e questa norma è PALESEMENTE contraria alla normativa sovranazionale comunitaria, verrà inesorabilmente bocciata dalle commissione UE preposte, per intanto serve al governo per far figurare nella legge di stabilità che hanno trovato una parte di soldi ( che in realtà poi non ci sono ).
il menne
14-12-2013, 14:15
hai centrato propio il dubbio in questione , da quello che si legge in rete, e l'ho riportato anche in prima pagina, è che sembra che loro non potendo impedire ai siti esteri di vendere , hanno proibito a te di comprare.
sta cosa non mi è molto chiara.
Io fino a prova contraria compro dove mi pare, e non credo che un decreto valga di più della normativa comunitaria e della costituzione.
E se cercheranno di tassarmi NON pagherò bensì farò tutti i ricorsi possibili e immaginabili in quanto questa norma è illegittima.
Stiamo parlando di shop con migliaia si utenti, eh. Allo stato italiano che tu apra la partita IVA ed eserciti da uno stabilimento o da uno sgabuzzino delle scope non gli interessa, basta che paghi le tasse come gli altri. Come fanno milioni di italiani faranno anche loro.
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Ci crederò quando vedrò l'effettivo ammontare di questo gettito. Comunque non ho capito se si applica a tutte le entità che commerciano online o solo a quelle con determinati parametri (numero dipendenti o altro). Perchè se per una multinazionale aprire una partita Iva in un paese non è un gran problema non è altrettanto vero per i più piccoli, e se una cosa del genere prende piede per commerciare in europa bisognerà aprire una trentina di partite Iva.
Poi la Google Tax è solo una parte delle ultime novità, l'altra è l'aumento dell'equo compenso per la Siae ... buone feste italiani ...
Quello che più mi fa effetto sono gli utenti che qui stanno difendendo la nuova legge... insomma cornuti e pure contenti di esserlo. :rolleyes:
Prima di essere acquirente di fuffa elettronica sei cittadino italiano, quindi se il gettito in più dovesse evitarti qualche tassa dovresti essere contento.
Una volta che ne imbroccano una :asd:
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giacomo_uncino
14-12-2013, 15:56
alè altra multa europea in arrivo per violazione di direttive e/o trattati :asd:
Io fino a prova contraria compro dove mi pare, e non credo che un decreto valga di più della normativa comunitaria e della costituzione.
E se cercheranno di tassarmi NON pagherò bensì farò tutti i ricorsi possibili e immaginabili in quanto questa norma è illegittima.
Sì, sì, continua a difendere aziende che fatturano miliardi e pagano un quarto delle tasse che paga il commerciante che magari non ti fa uno scontrino, azione per la quale ti indignerai prontamente, perchè è un evasore :asd:
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PaoPaolo
14-12-2013, 16:20
Prima di essere acquirente di fuffa elettronica sei cittadino italiano, quindi se il gettito in più dovesse evitarti qualche tassa dovresti essere contento.
Una volta che ne imbroccano una :asd:
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Se l'avessero imbroccata avresti ragione, peccato che ci sono da considerare altre cose...
Prima di tutto essendo in palese contrasto con le normative comunitarie questo portera' quasi sicuramente a una procedura di iinfrazione con il risultato che la legge sara' rimossa (ma la figura di palta no) e eventualmente ci sara' da pagare una multa (che pagheranno i cittadini italiani)
Seconda cosa.. dato che con questa novita' per un azienda italiana che vuole fare pubblicita' all'estero il concessionario estero deve aprire una partita iva italiana ed accettare pagamenti tramite bonifico bancario tutte le ditte che vogliono farsi conoscere e incrementare le vendite all'estero dovranno fare i salti mortali con conseguenti problemi ed evntualmente ulteriore abbassamento del gettito fiscale (che verra' coperto sempre dagli italiani)
Qui c'e' un articolo abbastanza chiaro:
http://www.leoniblog.it/2013/12/13/perche-la-web-tax-non-conviene-allitalia/
A parte questo la legge riguarda i "soggetti passivi ai fini IVA" e quindi aziende e liberi professionisti che comprano beni e servizi e li rivendono o li usano per la loro attivita'.
Per i consumatori finali che comprano il video gioco o la scheda video da amazon o da steam non dovrebbe cambiare nulla.
Probabilmente cambia per tutti quei siti italiani che facevano giri strani rivendendo materiale a prezzo decisamente sotto quello di mercato ergo... continuera' a convenire l'acquisto all'estero.
Se l'avessero imbroccata avresti ragione, peccato che ci sono da considerare altre cose...
Prima di tutto essendo in palese contrasto con le normative comunitarie questo portera' quasi sicuramente a una procedura di iinfrazione con il risultato che la legge sara' rimossa (ma la figura di palta no) e eventualmente ci sara' da pagare una multa (che pagheranno i cittadini italiani)
Seconda cosa.. dato che con questa novita' per un azienda italiana che vuole fare pubblicita' all'estero il concessionario estero deve aprire una partita iva italiana ed accettare pagamenti tramite bonifico bancario tutte le ditte che vogliono farsi conoscere e incrementare le vendite all'estero dovranno fare i salti mortali con conseguenti problemi ed evntualmente ulteriore abbassamento del gettito fiscale (che verra' coperto sempre dagli italiani)
Qui c'e' un articolo abbastanza chiaro:
http://www.leoniblog.it/2013/12/13/perche-la-web-tax-non-conviene-allitalia/
A parte questo la legge riguarda i "soggetti passivi ai fini IVA" e quindi aziende e liberi professionisti che comprano beni e servizi e li rivendono o li usano per la loro attivita'.
Per i consumatori finali che comprano il video gioco o la scheda video da amazon o da steam non dovrebbe cambiare nulla.
Probabilmente cambia per tutti quei siti italiani che facevano giri strani rivendendo materiale a prezzo decisamente sotto quello di mercato ergo... continuera' a convenire l'acquisto all'estero.
E' chiaro che non verrà applicata in quanto in aperto contrasto con i principi della comunità europea, però le premesse sono buone. Il punto è che non si possono mettere in competizione paesi che vanno da una tassazione di meno del 10% a oltre il 40%, quindi o si fanno regole uguali per tutti (impossibile, dati gli interessi in gioco delle aziende che hanno sede in paesi come l'irlanda) o si cerca di fare un po' di protezionismo, anche tentando di aggirare le normative europee che riguardano il libero commercio tra stati dell'unione.
Poi, oh, quando le pmi spariranno per la troppa tassazione per loro e l'inesistente tassazione per i concorrenti esteri, gli italiani andranno tutti a fare i corrieri per amazon :asd: A consegnare cosa a chi non si sa, ma immagino che allora saranno tutti contenti di aver buttato a mare il patrimonio italiano pur di comprare roba a prezzi fuori mercato e qualsiasi genere di prodotto dalla cina :asd:
PaoPaolo
14-12-2013, 18:06
Il problema non si risolve mettendo tasse e balzelli unilaterali che sono poi inapplicabili prima di tutto per le sanzioni e poi per il fatto che non possono andare a casa di tutti gli utenti per impedirgli di comprare all'estero, specialmente prodotti intangibili come i giochi in digital download o la musica in mp3.
Se si vuole risolvere il problema bisogna affrontarlo prima di tutto in sede quantomeno europea e poi andando a pareggiare le discrepanze che creano questo tipo di differenze.
Capisco che abbassando l'iva dal 22% attuale a un 15/17% come negli stati dove vanno a situarsi queste multinazionali si avrebbe una perdita di introiti ma questa magari verrebbe compensata da un maggior numero di acquisti sul territorio nazionale e magari con l'apertura di nuove aziende, piu' occupazione e di conseguenza maggiori introiti.
per dire.. l'aumento dell'1% dell'iva che c'e' stato di recente non e' che abbia automaticamente portato l'1% in piu' di introiti.. anzi...
E tanto per chiarire.. io mi occupo di assistenza e vendita di materiale informatico, ormai piu' che altro assistenza perche' tra siae e iva senza senso di materiale ne vendo sempre meno, se questa legge servisse a qualcosa sarei il primo a gioire ma non risolvera' nulla.
Sarebbe molto meglio se andassero in giro a vedere i vari siti di vendita che fanno prezzi sottocosto e che durano meno di un anno fiscale per poi riaprire con nome diverso, stessa sede legale e stesso listino, li si che prenderebbero dei soldi dall'evasione e aiuterebbero la concorrenza in Italia.
momo-racing
14-12-2013, 18:12
Sì, sì, continua a difendere aziende che fatturano miliardi e pagano un quarto delle tasse che paga il commerciante che magari non ti fa uno scontrino, azione per la quale ti indignerai prontamente, perchè è un evasore :asd:
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
si chiama appunto concorrenza e non la si risolve in questo modo: il commerciante non è in grado di concorrere con la grande distribuzione internet e sparirà, così come sono spariti i ciabattini quando sono nate le scarpe di gomma, i riparatori da quando costa più riparare un oggetto che comprarlo nuovo, i piccoli spacci quando sono nati i supermercati e i piccoli negozi quando sono nati i centri commerciali. O si impone ad un economia globale una regolamentazione globale oppure si farà la fine che si deve fare, non è con leggi raffazzonate a pene di segugio che se ne esce.
si chiama appunto concorrenza e non la si risolve in questo modo: il commerciante non è in grado di concorrere con la grande distribuzione internet e sparirà, così come sono spariti i ciabattini quando sono nate le scarpe di gomma, i riparatori da quando costa più riparare un oggetto che comprarlo nuovo, i piccoli spacci quando sono nati i supermercati e i piccoli negozi quando sono nati i centri commerciali. O si impone ad un economia globale una regolamentazione globale oppure si farà la fine che si deve fare, non è con leggi raffazzonate a pene di segugio che se ne esce.
Si chiama gara al ribasso, ovvero chi è disposto a passare sopra a più diritti acquisiti e alla riduzione dei salari va avanti, chi invece vuole mantenere una soglia di civiltà non è più competitivo e finisce per perdere la gara. La cina diventerà la prima economia mondiale proprio per quello, finchè anche lì non volerà qualche testa, allora si passerà all'india o a qualche altro paese ricco di manodopera a basso costo.
Nessuno qui ha letto "furore" di steinbeck, immagino :asd:
Il problema non si risolve mettendo tasse e balzelli unilaterali che sono poi inapplicabili prima di tutto per le sanzioni e poi per il fatto che non possono andare a casa di tutti gli utenti per impedirgli di comprare all'estero, specialmente prodotti intangibili come i giochi in digital download o la musica in mp3.
Se si vuole risolvere il problema bisogna affrontarlo prima di tutto in sede quantomeno europea e poi andando a pareggiare le discrepanze che creano questo tipo di differenze.
Capisco che abbassando l'iva dal 22% attuale a un 15/17% come negli stati dove vanno a situarsi queste multinazionali si avrebbe una perdita di introiti ma questa magari verrebbe compensata da un maggior numero di acquisti sul territorio nazionale e magari con l'apertura di nuove aziende, piu' occupazione e di conseguenza maggiori introiti.
per dire.. l'aumento dell'1% dell'iva che c'e' stato di recente non e' che abbia automaticamente portato l'1% in piu' di introiti.. anzi...
E tanto per chiarire.. io mi occupo di assistenza e vendita di materiale informatico, ormai piu' che altro assistenza perche' tra siae e iva senza senso di materiale ne vendo sempre meno, se questa legge servisse a qualcosa sarei il primo a gioire ma non risolvera' nulla.
Sarebbe molto meglio se andassero in giro a vedere i vari siti di vendita che fanno prezzi sottocosto e che durano meno di un anno fiscale per poi riaprire con nome diverso, stessa sede legale e stesso listino, li si che prenderebbero dei soldi dall'evasione e aiuterebbero la concorrenza in Italia.
Il punto è che in sede europea di queste cose non si parla, perchè ci sono troppi interessi in ballo. Sull'iva sono d'accordo, tra tutte le vaccate che potevano pensare, portarla al 22 era la più grossa, per non parlare degli aumenti sulla benzina.
Il punto è che in sede europea di queste cose non si parla, perchè ci sono troppi interessi in ballo. Sull'iva sono d'accordo, tra tutte le vaccate che potevano pensare, portarla al 22 era la più grossa, per non parlare degli aumenti sulla benzina.
Fatto sta che alla fine è un provvedimento stupido, inutile, alla meglio demagogico.
Fatto sta che alla fine è un provvedimento stupido, inutile, alla meglio demagogico.
Le intenzioni sono buone. Come detto, è in aperto contrasto con i fondamenti dell'unione economica e monetaria europea, quindi difficilmente verrà applicato o fatto valere.
fraussantin
18-12-2013, 08:06
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/11/09/Partiti-assalto-anche-vendita-spiagge-_9591924.html
grande renzi ,
li hai fermati.
adesso vale solo per la pubblicità , e tutto ha un senso.
cronos1990
18-12-2013, 08:19
Prima di essere acquirente di fuffa elettronica sei cittadino italiano, quindi se il gettito in più dovesse evitarti qualche tassa dovresti essere contento.
Una volta che ne imbroccano una :asd:
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2Mi pongo solo una domanda: da quando l'aumento di gettito di soldi ha permesso di farci evitare qualche tassa?
Poi, oh, quando le pmi spariranno per la troppa tassazione per loro e l'inesistente tassazione per i concorrenti esteri, gli italiani andranno tutti a fare i corrieri per amazon :asd: A consegnare cosa a chi non si sa, ma immagino che allora saranno tutti contenti di aver buttato a mare il patrimonio italiano pur di comprare roba a prezzi fuori mercato e qualsiasi genere di prodotto dalla cina :asd:Il punto è che questo provvedimento non riduce certo la "troppa tassazione" già presente, e le aziende italiane salteranno comunque perchè quelle rimarranno (e non solo per quello).
Parliamoci chiaro: posso capire il concetto alla base del provvedimento (equiparare il livello di tassazione per tutte le aziende che vendono in Italia), ma la cosa contiene fin troppe incongruenze.
Oltre alle già citate normative europee che sicuramente cozzano e che sicuramente bloccheranno questo provvedimento (quindi nessun risultato per chi l'ha proposto e molto probabilmente una sanzione da pagare, che peserà su di noi... già solo questo rende il provvedimento non solo inutile ma anche deleterio), ciò non risolve alcun problema, perchè di fatto non si va a toccare NESSUNO dei problemi presenti in Italia.
Perchè, ad esempio, non si è fatto il processo opposto? Ovvero abbassare le tasse alle aziende italiane, anzichè aumentarle a quelle estere? Fornirebbe compotitività, permetterebbe a molte aziende con l'acqua alla gola di respirare e sul lungo periodo la nascita di nuove aziende e di posti di lavoro. Anzi, sarebbe una spinta ulteriore per chi vuole aprire un'azienda in Italia, ma lo fa all'estero perchè paga meno tasse.
Invece no, facciamo quello che facciamo da 40 anni: aumentiamo le tasse. Giusto per dovere di cronaca, il gettito IVA per lo stato quest'anno è inferiore all'anno scorso, pur essendo aumentata.
Abbiamo problemi burocratici, di costi della politica esosi, di tassazione sul privato e sulle aziende che è il più alto al mondo, di evasione che ammonta ad almeno 120 miliardi... e loro alzano ancora le tasse?
Questa è una soluzione? Soluzione a cosa? Non aiuta per nulla le nostre aziende, e non crea certo grossi problemi ai colossi tipo Amazon, Google, Steam e via dicendo.
il menne
18-12-2013, 08:46
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/11/09/Partiti-assalto-anche-vendita-spiagge-_9591924.html
grande renzi ,
li hai fermati.
adesso vale solo per la pubblicità , e tutto ha un senso.
L'obbligo della partita iva italiana per il commercio elettronico era una norma palesemente in contrasto con le norme che sarebbe stata inattuata/abile e verso le società estere e avrebbe portato pure a sanzione della UE.
City Hunter '91
18-12-2013, 09:45
Prima di essere acquirente di fuffa elettronica sei cittadino italiano, quindi se il gettito in più dovesse evitarti qualche tassa dovresti essere contento.
Una volta che ne imbroccano una :asd:
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
E' proprio come hai detto invece, la globalizzazione ti rende prima un consumatore e poi un cittadino e non ci sono leggi o costituzione che tengano, il mondo è cambiato. Il mercato internazionale risponde ad accordi fra multinazionali, soltanto capire chi ha l'autorità, a livello internazionale, per andare ad intervenire su una consuetudine non scritta di mercato internazionale è un problema difficilmente risolvibile, e spesso non si riesce ad intervenire in modo efficace.
Ad ogni modo questa legge non ha ne capo e ne coda, ma da politici ignoranti cosa possiamo aspettarci, questi non hanno la metà della conoscenza del diritto che ha uno studente universitario discreto, ma di che stiamo parlando... lasciate perdere le quisquilie di questi buffoni, sanno solo aprire bocca e dargli fiato, ma da qui a fare i fatti ce ne passa, e di fatti se ne vedono ben pochi in italia.
Per rispondere, al momento, a parte la tassazione assurdamente alta e il fatto che Amazon possa strappare prezzi migliori, le imprese italiane che sono in competizione con Amazon sono praticamente impossibilitate ad essere competitive PER LEGGE; non stiamo parlando di mancanza di abilità imprenditoriale, cosa per la quale, in un regime di libero mercato, sarebbe anche normale che Amazon vendesse di più. Qua funziona che un'azienda italiana che è sottoposta ad una tassazione di oltre il 40% deve competere con una che se arriva al 15% è tanto, senza che nessun provvedimento, legge, dazio o comunque sistema protezionistico possano metterle su un piano contributivo simile. E funziona così ovunque. Quindi è per quello che è una gara al ribasso, perché ci sarà sempre un paradiso fiscale con una tassazione ridicola o un paese con un costo della manodopera inesistente. Se non si fa qualcosa a livello europeo o internazionale (e non si fa, perché chi dovrebbe farlo ci perderebbe), deve pensarci il singolo paese, che deve tutelare i propri cittadini per prima cosa. Quindi, qualsiasi provvedimento che serve a far pagare chi non paga un c@##o ha la mia piena approvazione.
Poi sentire di gente che difende aziende miliardarie che potrebbero tranquillamente far fronte ad una tassazione maggiore mi fa sempre sorridere, poveri imbecilli :asd:
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
momo-racing
18-12-2013, 11:36
Per rispondere, al momento, a parte la tassazione assurdamente alta e il fatto che Amazon possa strappare prezzi migliori, le imprese italiane che sono in competizione con Amazon sono praticamente impossibilitate ad essere competitive PER LEGGE; non stiamo parlando di mancanza di abilità imprenditoriale, cosa per la quale, in un regime di libero mercato, sarebbe anche normale che Amazon vendesse di più. Qua funziona che un'azienda italiana che è sottoposta ad una tassazione di oltre il 40% deve competere con una che se arriva al 15% è tanto, senza che nessun provvedimento, legge, dazio o comunque sistema protezionistico possano metterle su un piano contributivo simile. E funziona così ovunque. Quindi è per quello che è una gara al ribasso, perché ci sarà sempre un paradiso fiscale con una tassazione ridicola o un paese con un costo della manodopera inesistente. Se non si fa qualcosa a livello europeo o internazionale (e non si fa, perché chi dovrebbe farlo ci perderebbe), deve pensarci il singolo paese, che deve tutelare i propri cittadini per prima cosa. Quindi, qualsiasi provvedimento che serve a far pagare chi non paga un c@##o ha la mia piena approvazione.
Poi sentire di gente che difende aziende miliardarie che potrebbero tranquillamente far fronte ad una tassazione maggiore mi fa sempre sorridere, poveri imbecilli :asd:
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
io non difendo l'azienda miliardaria, condanno la poca lungimiranza dei politici che non si rendono conto appunto che il mondo sia cambiato e che quindi bisogna adottare nuove soluzioni. Sono entrati in un circolo vizioso dal quale non sono in grado di uscire: aumentano le tasse, uccidono le aziende, ci sono meno aziende che creano gettito e questi allora aumentano le tasse per aumentare il gettito. E' forse colpa di amazon questa?
questi hanno mandato avanti l'economia italiana per decenni facendo debito e svalutando la lira per renderci competitivi, ora non possono più fare ne l'uno ne l'altro per via dell'euro e non sanno che pesci pigliare.
io non difendo l'azienda miliardaria, condanno la poca lungimiranza dei politici che non si rendono conto appunto che il mondo sia cambiato e che quindi bisogna adottare nuove soluzioni. Sono entrati in un circolo vizioso dal quale non sono in grado di uscire: aumentano le tasse, uccidono le aziende, ci sono meno aziende che creano gettito e questi allora aumentano le tasse per aumentare il gettito. E' forse colpa di amazon questa?
questi hanno mandato avanti l'economia italiana per decenni facendo debito e svalutando la lira per renderci competitivi, ora non possono più fare ne l'uno ne l'altro per via dell'euro e non sanno che pesci pigliare.
Ma sull'incompetenza di chi ci governa siamo assolutamente d'accordo, però che google fatturi milioni con l'italia e non ci paghi sopra il giusto è un po' una presa in giro per tutti quelli che provano a pagare tutte le tasse. Che poi siamo sempre agli stessi discorsi, se chi non riesce a far fronte al carico fiscale evade qualche euro è un criminale, però aziende estere possono fare affari in italia pagando poco niente e sono da lodare perchè di successo. Va beh che nella società civile il sentimento è un altro, solo sui forum si sentono stupidaggini del genere :asd:
fraussantin
18-12-2013, 11:58
Ma sull'incompetenza di chi ci governa siamo assolutamente d'accordo, però che google fatturi milioni con l'italia e non ci paghi sopra il giusto è un po' una presa in giro per tutti quelli che provano a pagare tutte le tasse. Che poi siamo sempre agli stessi discorsi, se chi non riesce a far fronte al carico fiscale evade qualche euro è un criminale, però aziende estere possono fare affari in italia pagando poco niente e sono da lodare perchè di successo. Va beh che nella società civile il sentimento è un altro, solo sui forum si sentono stupidaggini del genere :asd:
son daccordo , ma rifatevela con google , e non con noi italiani che compriamo e paghiamo prodotti che in italia spesso non si trovano!!!
ecchepalle!!!
son daccordo , ma rifatevela con google , e non con noi italiani che compriamo e paghiamo prodotti che in italia spesso non si trovano!!!
ecchepalle!!!
E ma con google non puoi perchè ci sono i suoi fanboy che non vogliono che gli aumenti il costo dei giochini su google play; con amazon aumentano i costi della ram e poi i nerd come fanno?; con samsung aumenta il prezzo dei galaxy s qualcosa e poi come si fa con i quad core, se costano di più?; con apple ci sono i fanboy che dopo non possono più permettersi gli icosi perchè costano troppo etc. etc. :asd:
Ashgan83
18-12-2013, 12:36
E ma con google non puoi perchè ci sono i suoi fanboy che non vogliono che gli aumenti il costo dei giochini su google play; con amazon aumentano i costi della ram e poi i nerd come fanno?; con samsung aumenta il prezzo dei galaxy s qualcosa e poi come si fa con i quad core, se costano di più?; con apple ci sono i fanboy che dopo non possono più permettersi gli icosi perchè costano troppo etc. etc. :asd:
A me pare che tu non abbia la più pallida idea di cosa stai parlando, ma vuoi sembrare ben informato e con pensieri alternativi, ostentando sicurezza con asd messi a caso.
A me pare che tu non abbia la più pallida idea di cosa stai parlando, ma vuoi sembrare ben informato e con pensieri alternativi, ostentando sicurezza con asd messi a caso.
A me pare di non aver mai letto un tuo messaggio argomentato, sempre dei "tu non capisci niente" messi in ogni discussione.
Ah, dimenticavo: :asd:
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
cronos1990
18-12-2013, 13:09
Il punto non è che Google non paga il giusto quando vende su territorio italiano. Il punto è che le aziende italiane NON pagano il giusto per quello che producono sul territorio italiano.
Io non difendo nè mai lo farò questa o quella multinazionale, non me ne può frgare di meno nè ci guadagno nulla. Ma se Google piazza fisicamente i suoi server in Irlanda perchè li ha la tassazione agevolata, perchè non dovrebbe farlo? Per venire qui a pagare il 40% anzichè il 10% di tasse?
Il modello economico attuale si basa (giusto o meno che sia) sul dove il prodotto viene creato, non sul dove viene venduto. Altrimenti, come già detto in alcuni articoli, ogni azienda che opera solo in Europa dovrebbe gestire 28 tipi di tassazione diversa. Assurdo.
Ma il fatto che il problema sia NOSTRO lo dimostrano le tantissime aziende ITALIANE che si trasferiscono all'estero, o aprono filiali e fabbriche all'estero. Credo che chiunque conosca il termine "delocalizzazione", tanto in voga da qualche anno.
Perchè se noi viviamo in un paese che rende sempre più difficile vivere e lavorare, è ovvio che poi nessuno più investe nel nostro paese. E la mossa che voleva promuovere il governo non permetteva certo di migliorare le cose. Anzi, al netto di non cambiare di una virgola la situazione per le aziende che già pagano le nostre tasse, induce a rendere il nostro mercato ancor meno attraente, ed a renderlo impossibile per le piccole realtà, favorendo al contempo PROPRIO le multinazionali (Google e compagnia bella) che reggerebbero la botta e nel contempo avrebbero un mercato ancora più dominante.
Po a rimetterci saremmo noi consumatori: perchè i prezzi aumenterebbero, in una situazione generale dove dovrebbe avvenire l'opposto.
Qui si continua a dire che noi difendiamo le multinazionali: ma da questa situazione le uniche a rimanere a galla sarebbero proprio queste multinazionali.
Poi posso essere d'accordissimo che questo sistema economico vada rivisto, soprattutto per quanto riguarda i servizi digitali che in quanto tali possono essere "prodotti" in qualunque luogo senza alcuna problematica (manodopera, spedizioni, imballaggi, costruzione di fabbriche, etc. etc. etc.). Come sono d'accordo che uno dei problemi europei è che non esiste un reale sistema economico condiviso, ma ogni stato fa come cavolo gli pare.
Ma non è con una legge che crea solo danni che risolvi il problema, per quanto l'idea alla base abbia una parvenza di logica.
Il punto non è che Google non paga il giusto quando vende su territorio italiano. Il punto è che le aziende italiane NON pagano il giusto per quello che producono sul territorio italiano.
Io non difendo nè mai lo farò questa o quella multinazionale, non me ne può frgare di meno nè ci guadagno nulla. Ma se Google piazza fisicamente i suoi server in Irlanda perchè li ha la tassazione agevolata, perchè non dovrebbe farlo? Per venire qui a pagare il 40% anzichè il 10% di tasse?
Il modello economico attuale si basa (giusto o meno che sia) sul dove il prodotto viene creato, non sul dove viene venduto. Altrimenti, come già detto in alcuni articoli, ogni azienda che opera solo in Europa dovrebbe gestire 28 tipi di tassazione diversa. Assurdo.
Ma il fatto che il problema sia NOSTRO lo dimostrano le tantissime aziende ITALIANE che si trasferiscono all'estero, o aprono filiali e fabbriche all'estero. Credo che chiunque conosca il termine "delocalizzazione", tanto in voga da qualche anno.
Perchè se noi viviamo in un paese che rende sempre più difficile vivere e lavorare, è ovvio che poi nessuno più investe nel nostro paese. E la mossa che voleva promuovere il governo non permetteva certo di migliorare le cose. Anzi, al netto di non cambiare di una virgola la situazione per le aziende che già pagano le nostre tasse, induce a rendere il nostro mercato ancor meno attraente, ed a renderlo impossibile per le piccole realtà, favorendo al contempo PROPRIO le multinazionali (Google e compagnia bella) che reggerebbero la botta e nel contempo avrebbero un mercato ancora più dominante.
Po a rimetterci saremmo noi consumatori: perchè i prezzi aumenterebbero, in una situazione generale dove dovrebbe avvenire l'opposto.
Qui si continua a dire che noi difendiamo le multinazionali: ma da questa situazione le uniche a rimanere a galla sarebbero proprio queste multinazionali.
Poi posso essere d'accordissimo che questo sistema economico vada rivisto, soprattutto per quanto riguarda i servizi digitali che in quanto tali possono essere "prodotti" in qualunque luogo senza alcuna problematica (manodopera, spedizioni, imballaggi, costruzione di fabbriche, etc. etc. etc.). Come sono d'accordo che uno dei problemi europei è che non esiste un reale sistema economico condiviso, ma ogni stato fa come cavolo gli pare.
Ma non è con una legge che crea solo danni che risolvi il problema, per quanto l'idea alla base abbia una parvenza di logica.
Leggi il mio post, il #53.
Per cambiare la situazione, come ho scritto, bisogna adoperarsi in sede europea e internazionale, ma siccome questo non avviene, ogni iniziativa dello stato che vada a tutelare le imprese italiane o che faccia pagare qualcosa in più a chi, comprensibilmente, visto che nessuno lo obbliga, paga le tasse dove gli conviene ha la mia approvazione.
Che poi mi sembra di aver letto che anche altri stati della ue stiano lavorando a qualcosa di simile.
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
Ziosilvio
18-12-2013, 13:24
Capisco la serietà dell'argomento, che ci tocca da vicino.
Ma su questo forum si parla di informatica, e non di politica.
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