View Full Version : Domande al controllo documenti (UK)
Tempo fa è capitata una cosa che non mi era mai accaduta, durante l'ingresso in UK (provenendo da area Schengen).
Ad Edimburgo, l'addetto al controllo documenti mi ha chiesto la ragione per la quale fossi lì, chiedendomi di specificare se fosse per affari o vacanza.
Oltre a non essermi mai capitato prima, non ne capisco la ragione, essendo cittadino UE, e potendomi negare l'ingresso solo per questioni di pubblica sicurezza (AFAIK l'area UE extra-Schengen non prevede limitazioni, in caso di viaggi d'affari effettuati da cittadini UE). Avrei potuto dare una risposta qualsiasi, ed in nessun modo ciò avrebbe potuto influenzare quello che è un semplice controllo documenti.
Giusto per curiosità, sarebbe interessante capirne la ragione.
hai per caso fatto viaggi in paesi "particolari" che possa aver "insospettito" l'addetto?
No no, nessun timbro che abbia mai fatto insospettire la TSA, figuriamoci un addetto civile dell'UK border agency. Fra l'altro, credo che si sia limitata a vedere solo la pagina con la foto e la nazionalità.
Più che altro, la domanda è curiosa, non mi era mai capitata in UK... magari era una sua curiosità? :p
Più che altro, la domanda è curiosa, non mi era mai capitata in UK... magari era una sua curiosità? :p
magari ci stava provando :D
Mmmh, Scozzese, di mezz'età... quasi quasi mi facevo rispedire indietro a Bruxelles. :D
Mmmh, Scozzese, di mezz'età... quasi quasi mi facevo rispedire indietro a Bruxelles. :D
:D
Abadir_82
03-12-2013, 19:35
Per lavoro faccio mooolto spesso Linate -> Heathrow come pendolare settimanale.
Le prime volte lo chiesero anche a me il motivo per cui fossi li (business or pleasure), poi registrarono la carta d'identità ed ora non me lo chiedono più.
Magari lo fanno solo per "etichetta", anche perchè, esattamente come in USA, secondo te sono così fesso da dirti che sto venendo per commettere qualche reato? :asd:
Chissà, mi piacerebbe capire quale sia lo scopo di tale domanda, visto che da ciò non può scaturire un rifiuto ad entrare nel Paese (forse si tratta di una mera statistica dell'HM border agency?).
Chissà, mi piacerebbe capire quale sia lo scopo di tale domanda, visto che da ciò non può scaturire un rifiuto ad entrare nel Paese (forse si tratta di una mera statistica dell'HM border agency?).
ma sai, fa il paio con le domanda alle quali devi rispondere quando vai negli stati uniti
Insomma, lì però sei fuori dall'UE, loro possono e pretendono di sapere il più possibile, prima di decretare l'ammissione.
Insomma, lì però sei fuori dall'UE, loro possono e pretendono di sapere il più possibile, prima di decretare l'ammissione.
Anche in Svizzera ti chiedono perchè entri; anche loro, pur non essendo UE hanno comunque i trattati di libera circolazione.
Sisupoika
17-01-2014, 19:42
Forse chiedono per vedere se hai qualche reazione in viso nel caso non si tratta ne' di lavoro ne' di vacanza :D
A me mai capitato in UK cmq.
- "Motivo della visita?"
- "Terrorismo"
- "Vada pur... cooosa?"
bancodeipugni
17-01-2014, 21:04
meglio evitare di fare gli spiritosi, onde evitare di perdere la giornata in guardina a rispondere a delle domande, farsi perquisire svuotare la valigia ri riempirla ecc ecc :D
meglio evitare di fare gli spiritosi, onde evitare di perdere la giornata in guardina a rispondere a delle domande, farsi perquisire svuotare la valigia ri riempirla ecc ecc :D
soprattutto se si va negli stati uniti
bio.hazard
29-04-2014, 20:03
guardate comunque che il diritto di circolazione nei paesi della UE per i cittadini comunitari non è assoluto.
ogni paese membro, sulla base di una specifica Direttiva dell'Unione (2004/38/CE), ha recepito le norme comunitarie sulla possibilità di espulsione del cittadino comunitario (o sul rifiuto di ammissione nel paese), in un'apposita normativa nazionale.
in linea generale il cittadino comunitario può essere espulso, o gli può essere negato l'accesso, per motivi di sicurezza pubblica, se viola le leggi del pese che lo ospita, o se non dispone di idonei mezzi di sostentamento.
per l'Italia, valgono le norme contenute nel decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, avente ad oggetto "Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare"
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