View Full Version : Chiude isoHunt dopo 10 anni di servizio, la MPAA vince la causa legale
Redazione di Hardware Upg
18-10-2013, 15:31
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/chiude-isohunt-dopo-10-anni-di-servizio-la-mpaa-vince-la-causa-legale_49254.html
Dopo 10 anni di servizio, uno dei più popolari servizi di ricerca BitTorrent, isoHunt, chiude in seguito alla sconfitta nella causa legale contro MPAA
Click sul link per visualizzare la notizia.
Portocala
18-10-2013, 16:24
Se ha deciso di pagare 110M, significa che di soldi ne ha fatti ... e pure parecchi.
carlottoIIx6
18-10-2013, 16:40
in iso si trovava anche materiale non protetto da copyright, quindi uan eprdita epr gli utenti.
110mln di dollari non sono affatto pochi :confused:
io sono daccordo sul fatto che chi ha comprato qualcosa ci possa fare quello che vuole! è suo! mettere clausole dei tipo tu compri il diritto di usarlo è forzatura del concetto stesso di acquisto e proprietà.
io sono daccordo sul fatto che chi ha comprato qualcosa ci possa fare quello che vuole! è suo! mettere clausole dei tipo tu compri il diritto di usarlo è forzatura del concetto stesso di acquisto e proprietà.
Ecco, questo commento ci mancava, giusto per rendersi conto che, all'estremo opposto di MPAA e SIAE, dopotutto non c'è molta più apertura mentale.
Non ha alcun senso parlare di proprietà per un software (applicativo, testo, immagine o flusso multimediale che sia), che è un'opera astratta dell'ingegno umano, e perdipiù immateriale. Il suo creatore ha il diritto a tutelare l'originalità e lo sforzo della sua idea/realizzazione; i suoi fruitori hanno il diritto a usufruirne secondo determinate condizioni. Ecco perché il prezzo del software si riferisce al costo della sua licenza di utilizzo, e non a quello del supporto fisico su cui (sempre più raramente) viene distribuito.
Il ragionamento di djfix13 è come dire che, se compro l'aspirina una volta, allora ho il diritto di prenderla gratis dallo scaffale le volte successive, e inoltre di poter condividere con chi mi pare la sua formula chimica brevettata.
All'opposto, ci sono le associazioni di categoria come la MPAA, che agiscono come se stessero vendendo un "diritto a guarire" invece della pastiglietta, e inoltre pretendono una royalty ogni volta che assumo il loro farmaco in un luogo pubblico...
Morale: io non ho una soluzione completa e "scientifica", ma è fuori di dubbio che la disciplina del diritto d'autore abbia bisogno di una profonda revisione, per adeguarsi ai cambiamenti radicali che sono stati introdotti con Internet. Oggi le idee viaggiano sempre più spesso in forma immateriale - replicabile all'infinito, con costi nulli, istantaneamente e in ogni luogo del pianeta - e non più solamente su supporti fisici limitati quali libri, dischi e nastri magnetici.
La necessità è garantire il diritto universale alla libera diffusione della conoscenza, tutelando contemporaneamente i fruitori e i creatori della stessa in modo EQUO (questo è l'aggettivo che sfugge agli estremisti di entrambe le parti).
Gabro_82
18-10-2013, 19:29
Isohunt era pieno di fake di tutti i tipi.. Non mi mancherà. ;)
ArteTetra
18-10-2013, 21:34
Isohunt era pieno di fake di tutti i tipi.. Non mi mancherà. ;)
Mai preso un fake su isoHunt. Ho sempre trovato quello che volevo e ho particolarmente apprezzato l'interfaccia e le funzionalità. Mi mancherà.
NON ti deve mancare, scommettiamo che tra un anno ci sarà IsoKunt che sarà la stessa cosa, ma con sede in c*lo al mondo?
Hanno chiuso Rapidshare? C'è putloker, no?
Megauploader ha davvero chiuso? Cos'è MEGA?
Questo è il pregio ed il peggior difetto di Internet nulla può essere realmente cancellato, MAI :D
(Anche ciò che ho scritto ora... per sempre! Beh a meno che un Mod non cancelli, s'intende :stordita: )
ReverendoMr.Manson
18-10-2013, 21:54
Un altro martire che si aggiunge ai vari Napster, Morpheus, Kazaa, Razorback. Ci mancherai isoHunt :cry:
rockroll
19-10-2013, 00:01
...................
La necessità è garantire il diritto universale alla libera diffusione della conoscenza, tutelando contemporaneamente i fruitori e i creatori della stessa in modo EQUO (questo è l'aggettivo che sfugge agli estremisti di entrambe le parti).
Questa ultima è una frase che desidero evidenziare.
In essa non si parla certo di tutelare interessi di bottega di volgari sfruttatori organizzati in lobbies che sanguisugano per secoli chi crea e chi consuma con la protezione di anacronistiche leggi amiche.
Sajiuuk Kaar
19-10-2013, 01:17
...dopodomani ce ne sarà un altro aperto.
Hanno davvero risolto tanto... >.>
sintopatataelettronica
19-10-2013, 07:06
Morale: io non ho una soluzione completa e "scientifica", ma è fuori di dubbio che la disciplina del diritto d'autore abbia bisogno di una profonda revisione, per adeguarsi ai cambiamenti radicali che sono stati introdotti con Internet. [...]
La necessità è garantire il diritto universale alla libera diffusione della conoscenza, tutelando contemporaneamente i fruitori e i creatori della stessa in modo EQUO (questo è l'aggettivo che sfugge agli estremisti di entrambe le parti).
Sì, la questione ormai sarebbe questa. Invece si procede sulla strada dell'iniquità, tutelando i "privilegi" anacronistici delle lobbies che detengono il potere (finanziario e politico) e privando sempre più di diritti i fruitori di detti prodotti.
Io non voglio usufruire incondizionatamente di tutto: ma, per il cielo, nemmeno voglio un gioco o film che nemmeno posso giocare quando e quanto mi pare e piace perché scopro (dopo averlo pagato 50 euro) che non posso installare più di 3 volte o giocare offline in single-player.
Questa revisione di cui parli per garantire una sensata tutela di entrambe le parti ed EQUITA' sarebbe davvero necessaria, ma nessuno fa niente in proposito (anzi, si fa di tutto per rendere la situazione più INIQUA)
Se ha deciso di pagare 110M, significa che di soldi ne ha fatti ... e pure parecchi.
su questo non ci piove :)
PaulGuru
19-10-2013, 11:29
oh no :(
Prima btjunkie, dopo le varie pulizie di tutto ciò che era interessante e mo la chiusura di isohunt.
Gylgalad
19-10-2013, 11:35
Isohunt era pieno di fake di tutti i tipi.. Non mi mancherà. ;)
i file con tanti peer erano ok dai..
oh no :(
Prima btjunkie, dopo le varie pulizie di tutto ciò che era interessante e mo la chiusura di isohunt.
tutti sulla baia allora :D
Mai preso un fake su isoHunt. Ho sempre trovato quello che volevo e ho particolarmente apprezzato l'interfaccia e le funzionalità. Mi mancherà.
Quoto
Mai preso un fake su isoHunt. Ho sempre trovato quello che volevo e ho particolarmente apprezzato l'interfaccia e le funzionalità. Mi mancherà.
idem
MARCOS_32
19-10-2013, 18:04
La soluzione esiste gia secondo me.
Sono i servizi come spotify, per quanto riguarda la musica, e netflix (mi pare) per serie tv/film e quant'altro.
Pagando un canone mensile relativamente ridotto (diciamo di 30€ in tutto/mese) si ha la possibilita' di ascoltare tutta la musica, vedere tutti i film e serie tv in totale liberta', in buona/ottima qualita', dove e come vogliamo.
Per quanto riguarda spotify, ti viene concessa anche la possibilita' di scaricare i brani in locale per ascoltarli offline.
Io direi che un modello simile puo' funzionare pressochè per ogni prodotto afflitto dalla pirateria informatica.
Personalmente, ascoltando parecchia musica, il giorno stesso dello sbarco in italia di spotify ho attivato il premium, e mi trovo davvero benissimo (va attivato lo streaming in alta qualita').
Non vedo l'ora di avere la possibilita di usufruire di un servizio del genere anche per i contenuti video.
La retribuzione è meritocratica, piu' ascolti/visualizzazioni fai, piu' guadagni.
Certo, leggendo in rete, pare che i guadagni non siano altissimi per gli autori, ma secondo me questo dipende dal fatto che gli utilizzatori di questi sistemi sono ancora pochi confrontati con i "pirati".
Se accentrassero tutti i contenuti audio/video in un unico portale/software, ad un buon prezzo, chi non lo utilizzerebbe?
Aumentando sensibilmente il numero di utenti, anche i guadagni possono aumentare in modo considerevole.
madnesshank
19-10-2013, 18:43
Grazie a Isohunt e al suo fondatore, spero possa essere presto attivo in un progetto simile. Grazie a tutti quelli che hanno condiviso qualcosa attraverso Isohunt. Esistono tanti altri siti per i file torrent, fortunatamente la nostra libertà non può essere annullata così facilmente. Internet è il luogo sacro della condivisione, ogni suo bit appartiene a tutti noi. Keep Seeding...
FunnyDwarf
19-10-2013, 19:20
Grazie a Isohunt e al suo fondatore, spero possa essere presto attivo in un progetto simile. Grazie a tutti quelli che hanno condiviso qualcosa attraverso Isohunt. Esistono tanti altri siti per i file torrent, fortunatamente la nostra libertà non può essere annullata così facilmente. Internet è il luogo sacro della condivisione, ogni suo bit appartiene a tutti noi. Keep Seeding...
sì la libertà di scroccare :asd: Per quanto mi riguarda puoi anche piratare tutto il piratabile ma non nascondiamoci dietro a concetti nobili quali la libertà per cercare di dare una giustificazione alle proprie azioni.
A 'sto punto preferisco chi ammette di scaricarsi il mondo perché è conveniente e tanto alla fine non rischia quasi nulla, almeno non c'è ipocrisia.
rocksolid
19-10-2013, 19:27
NON ti deve mancare, scommettiamo che tra un anno ci sarà IsoKunt che sarà la stessa cosa
Anche ISOcunt non mi dispiacerebbe.
uno ne chiudono e 100 ne aprono. quando cambieranno strategia?
Gylgalad
20-10-2013, 01:20
La soluzione esiste gia secondo me.
Sono i servizi come spotify, per quanto riguarda la musica, e netflix (mi pare) per serie tv/film e quant'altro.
Pagando un canone mensile relativamente ridotto (diciamo di 30€ in tutto/mese) si ha la possibilita' di ascoltare tutta la musica, vedere tutti i film e serie tv in totale liberta', in buona/ottima qualita', dove e come vogliamo.
Per quanto riguarda spotify, ti viene concessa anche la possibilita' di scaricare i brani in locale per ascoltarli offline.
Io direi che un modello simile puo' funzionare pressochè per ogni prodotto afflitto dalla pirateria informatica.
Personalmente, ascoltando parecchia musica, il giorno stesso dello sbarco in italia di spotify ho attivato il premium, e mi trovo davvero benissimo (va attivato lo streaming in alta qualita').
Non vedo l'ora di avere la possibilita di usufruire di un servizio del genere anche per i contenuti video.
La retribuzione è meritocratica, piu' ascolti/visualizzazioni fai, piu' guadagni.
Certo, leggendo in rete, pare che i guadagni non siano altissimi per gli autori, ma secondo me questo dipende dal fatto che gli utilizzatori di questi sistemi sono ancora pochi confrontati con i "pirati".
Se accentrassero tutti i contenuti audio/video in un unico portale/software, ad un buon prezzo, chi non lo utilizzerebbe?
Aumentando sensibilmente il numero di utenti, anche i guadagni possono aumentare in modo considerevole.
netflix non mi sembra sia disponibile in italia e quindi per i film come la mettiamo?
perché a mio avviso per la musica oramai non c'è più tutta questa richiesta.. io sto su grooveshark che è pure gratuito e trovo di tutto e di più
sì la libertà di scroccare :asd: Per quanto mi riguarda puoi anche piratare tutto il piratabile ma non nascondiamoci dietro a concetti nobili quali la libertà per cercare di dare una giustificazione alle proprie azioni.
A 'sto punto preferisco chi ammette di scaricarsi il mondo perché è conveniente e tanto alla fine non rischia quasi nulla, almeno non c'è ipocrisia.
perché per cosa lo si usava isohunt?
uno ne chiudono e 100 ne aprono. quando cambieranno strategia?
mai
sì la libertà di scroccare :asd: Per quanto mi riguarda puoi anche piratare tutto il piratabile ma non nascondiamoci dietro a concetti nobili quali la libertà per cercare di dare una giustificazione alle proprie azioni.
A 'sto punto preferisco chi ammette di scaricarsi il mondo perché è conveniente e tanto alla fine non rischia quasi nulla, almeno non c'è ipocrisia.
d'accordo
tidusuper91
20-10-2013, 11:29
netflix non mi sembra sia disponibile in italia e quindi per i film come la mettiamo?
perché a mio avviso per la musica oramai non c'è più tutta questa richiesta.. io sto su grooveshark che è pure gratuito e trovo di tutto e di più
perché per cosa lo si usava isohunt?
Grooveshark ha delle condizoni piuttosto oscure sul copyright. Mi pare che il materiale venga caricato dagli utenti.
Per i film ci sono, al momento, i vari servizi Sky Go On Demand e Premium Play, che sì, sono limitati, ma è comunque qualcosa per chi ha già abbonamenti alle TVSat.
Io Spotify ora è tipo il 5 mese che lo uso Premium. E' di una comodità stratosferica, il prezzo un pelino alto ma comunque non esageratamente per avere tutta la musica che vuoi sempre a disposizione. Magari se in futuro si abbassasse il prezzo a 4.99€/mese sarebbe perfetto.
Questo per dire che di soluzioni ce ne sono, saranno meno remunerative nel breve periodo, ma a mio avviso sono il giusto compromesso.
Rimango allibito come alcuni difendano ancora il copyright.
Forse servirebbe una lezione di storia a lor signori per ricordare che per oltre 10.000 anni l'artista (e non parlo di un bifolco qualsiasi ma di opere intellettuali che oggi studiamo come capolavori) non aveva alcun copyright e nonostante questo andava tranquillamente avanti.
Anzi quando veniva riconosciuto come artista quando era ancora in vita faceva anche una discreta vita rispetto alla stragrande maggioranza della popolazione.
E parliamo di ARTE, tutto maiuscolo, e non di Rihanna e company che tutto sono fuori che arte. O di film di assoluta e dubbia qualità ecc... ecc...
Per non parlare del software in cui si è veramente arrivati all'assurdo! Il software dovrebbe essere sempre libero! Non c'è cosa che mi infastidisce di più degli sciacalli del software e da sempre cerco di massacrare i vari webmaster e simili offrendo assistenza a negozi e simili gratuitamente senza pretendere nemmeno un regalo o pochi spicci.
Internet dev'essere libero, l'arte dev'essere libera!
Ma se proprio vogliamo mettere il copyright propongo una semplicissima legge: il copyright è valido fino a che l'utile (non l'incasso) è pari a 1,5 volte i costi di produzione. Superata questa soglia decade automaticamente.
piererentolo
21-10-2013, 09:06
Ma se proprio vogliamo mettere il copyright propongo una semplicissima legge: il copyright è valido fino a che l'utile (non l'incasso) è pari a 1,5 volte i costi di produzione. Superata questa soglia decade automaticamente.
Nel tuo mondo non farei mai lo scrittore :D
In questo momento risulta ancora funzionante.
Canto del cigno?
aled1974
21-10-2013, 10:12
ma perchè non attuare una politica dei prezzi aggressiva con un market legale?
Le case cinematografiche, discografiche e degli autori/editori in genere creano un bel portale di vendita web di contenuti in formato elettronico a costi ragionevoli e via
IMHO otterrebbero diversi benefici:
- riduzione della pirateria in primis, che sembra gli stia tanto a cuore :asd:
- guadagno dalla transazione diretta (evitando intermediari come amazon per dire)
- evitare la costituzione di server (quindi infrastrutture tecnologicamente avanzate) in posti sperduti con legislazioni permissive
perchè oggi fanno causa al sito torrent di turno, causa che costa tempo, soldi e popolarità. Domani forse non riusciranno a far causa nel paese in cui si sono trasferiti i siti pirata, quindi ottenendo l'esatto opposto di quel che si prefiggono: pirateria non arginabile e impossibilità di far chiudere i siti :doh:
ovviamente my 2 cents
ciao ciao
Nel tuo mondo non farei mai lo scrittore
Visti gli autori odierni penso che tutto sommato nessuno piangerebbe lacrime amare.
E comunque guarda ho un carissimo amico scrittore che intendiamoci non si avvicina nemmeno lontanamente ai volumi per cui incasserebbe chissà che cifre ma:
1) Scriverebbe comunque in quanto lo fa per passione se poi ci riprende le spese tanto di guadagnato ma comunque lavora.
2) Il 90% va all'editore e solo gli spicci vanno a lui.
Detto questo è uno di quelli che è il primo a sostenere che farebbe solo bene diminuire drasticamente i guadagni proprio perché oggi è il primo a scontrarsi con commercialate di nessuno spessore letterario ma che sono "protetti" dai colossi editoriali e quindi intoccabili e per autori seri che scrivono realmente per passione e non commercialate è difficile anche solo riuscire a far leggere un manoscritto da chi valuta le opere.
gd350turbo
21-10-2013, 11:17
Il mondo si evolve, ma alcune strutture non lo vogliono fare/capire...
Sono rimasti fermi all'epoca dei 33 e 45 giri, in cui se uno voleva musica, andava in un negozio, lasciava decine di migliaia di lire sul bancone ed usciva con il disco...
Se voleva un film lo guardava al cinema o in tv o se era fortunato in videocassetta...
Tutto questo generava ingenti flussi di cassa che ora gli mancano, quindi vai di cause legali per cercare di ripristinare quello che era un tempo, ma come è giustamente stata definita, una battaglia contro i mulini a vento !
Un noto detto afferma che se non puoi combatterli fatteli amici, questo non significa fare quello che fanno i pirati, ma utilizzare strategia di vendita diverse, così facendo, ci guadagni un euro quando una volta ne guadagnavi mille ?
Pazienza, meglio quello che niente !
Gylgalad
21-10-2013, 16:02
Grooveshark ha delle condizoni piuttosto oscure sul copyright. Mi pare che il materiale venga caricato dagli utenti.
Per i film ci sono, al momento, i vari servizi Sky Go On Demand e Premium Play, che sì, sono limitati, ma è comunque qualcosa per chi ha già abbonamenti alle TVSat.
Io Spotify ora è tipo il 5 mese che lo uso Premium. E' di una comodità stratosferica, il prezzo un pelino alto ma comunque non esageratamente per avere tutta la musica che vuoi sempre a disposizione. Magari se in futuro si abbassasse il prezzo a 4.99€/mese sarebbe perfetto.
Questo per dire che di soluzioni ce ne sono, saranno meno remunerative nel breve periodo, ma a mio avviso sono il giusto compromesso.
ho usato anch'io spotify in prova, 10 volte meglio di grooveshark ma anche a pagamento. ora per l'uso che ne faccio grooveshark va benone e quindi di musica in mp3 non ne scarico più da bel pezzo (solo qualche mp3 per fare un cd audio per l'auto), quindi una soluzione la sanno trovare se vogliono le industrie dell'intrattenimento
idem per i giochi del pc, se all'inizio scaricavo di tutto, ora con i prezzi che si sono abbassati delle chiavi online ed avendo dei negozi virtuali che ti registrano il gioco (steam ed origin) si va benissimo e non vedo più la necessità di scaricare de torrent
più delicata la questione film...
ora quello che voglio dire è: la soluzione è sempre quella di seguire la tecnologia e non il contrario, sarebbe ora che anche le major lo capissero
Il mondo si evolve, ma alcune strutture non lo vogliono fare/capire...
Sono rimasti fermi all'epoca dei 33 e 45 giri, in cui se uno voleva musica, andava in un negozio, lasciava decine di migliaia di lire sul bancone ed usciva con il disco...
Se voleva un film lo guardava al cinema o in tv o se era fortunato in videocassetta...
Tutto questo generava ingenti flussi di cassa che ora gli mancano
esatto
Io a dire il vero trovo tutto su google, che offre lo stesso servizio di isohunt: la ricerca dei torrent pirata e non. Non ci vuole uno scienziato: pensa a un film o a un software, vai su google, scrivi il nome del tuo oggetto del desiderio e la parola torrent. In genere trovi una quindicina di pagine di link.
I motori di ricerca ti dicono dove sono le cose. IsoHunt non conteneva materiale pirata. Era un motore di ricerca. Ammettiamo quindi che qualcuno può decidere cosa possiamo cercare e cosa no, che non c'entra nulla con cosa scarichiamo legalmente e cosa scarichiamo illegalmente.
Non è un modo per nascondersi dietro un dito: è una questione di sostanza e non di forma - si preclude la libertà di ricerca oggi su questo, domani chissà..
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