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View Full Version : Scelte Morali nei videogiochi


Kaider
21-09-2013, 09:22
Ieri ne parlavo con un amico, riferendomi principalmente agli RPG.

Voi come vi comportate in fatto a scelte/decisioni o comportamento del vostro personaggio in un gioco?


Io non sono mai riuscito a fare "Il cattivo" o quello che pensava al profitto prima. In pratica qualsiasi gioco RPG che ho fatto, ho sempre fatto il buono: gli amici o l'aiuto prima dei soldi, il rifiutare il denaro per un buon azione, ect ect... Ero sempre tentato, "in parte" di fare il duro o diciamo le scelte negative, ma mi sentivo già un po male dentro a dover fare certe scelte o vedere scene a riguardo :asd:. Parlo principalmente di RPG dov'è la cosa è più "Marcata" in teoria. Poi ovviamente ci sono anche i vari The Witcher o altri giochi più maturi dov'è non c'è bene o male, ma solo male minore o maggiore, preferendo quest'ultimi perché ti sottopongono a più stress.

Voi invece, come vi comportate col vostro alter-ego nei videogame ?

giacomo_uncino
21-09-2013, 10:15
in genere il lato buono prevale, ma il bastardo dentro ogni tanto fuoriesce.

Tipo nei Fallout partendo dai più vetusti in isometrica a New Vegas. Per esempio in questo le possibilità del bastardo dentro sono diverse, basta scegliere un pg femmina e dargli il perk vedova nera più un robusto speech ........ povero Benny :asd:

bobby10
21-09-2013, 13:33
il male attira :O

doctor who ?
21-09-2013, 13:47
Passa al lato oscuro DAM DAM DAM DAH DAHM :mad:

Estwald
21-09-2013, 14:28
Voi invece, come vi comportate col vostro alter-ego nei videogame ?

In tutti questi anni non ricordo di aver mai assunto un atteggiamento completamente cattivo, o ero un paladino della giustizia o ero sostanzialmente un buono disincantato con qualche venatura cinica.

In Fallout 2, a New Reno, ho attraversato il più grosso conflitto interiore sul comportamento da tenere. Si trattava di una città marcia fino al midollo, controllata da gangster, appestata da prostituzione, droga e gioco d'azzardo. La prima volta che ci sono arrivato mi sono bloccato, non sapevo se far fuori tutti o cercare di salvare il salvabile, e alla fine ho abbandonato il gioco. La seconda e ultima volta ... è finita con una popolazione dimezzata e un figlio fuori dal matrimonio :asd: ... non proprio uno scenario roseo ma qualcosa di positivo è rimasto.

Comunque, trovo difficile fare il cattivo perché in generale non c'è un'impostazione, un impianto narrativo, che renda effettivamente appagante quella strada da un punto di vista ruolistico. Per esempio, spesso acquisire esperienza è legato al completamento di quest sostanzialmente rivolte a personaggi di buon cuore, e il pericolo arriva sempre da qualcosa che è per definizione più malvagio e cattivo rispetto a quanto potrà mai essere il giocatore. Un gioco che ti permetta veramente di fare il cattivo finirebbe dritto e filato sotto un fuoco moralista, e forse è anche giusto così ...

Ashgan83
21-09-2013, 15:40
In generale preferisco fare quello che guarda i propri interessi ma non fa il cattivo "perché si", a seconda delle situazioni può anche spuntare qualcosa di buono. Purtroppo però sono pochi i giochi che ti mettono davanti a delle scelte in cui ci stai i minuti prima di rispondere. Comunque quello che ricordo più volentieri sotto questo aspetto (perché altri lasciano a desiderare purtroppo) è Arcanum.

skadex
21-09-2013, 16:16
Personalmente preferisco sempre, almeno la prima volta, giocare realmente in maniera personale (compatibilmente con le opzioni che mi concede il gioco) infischiandomene se posso avere vantaggi facendo certe scelte ovvero prendo le decisioni che molto verosimilmente prenderei realmente nella stessa situazione. Voglio che l'rpg sia realmente rpg, eventualmente sperimento altre vie solo in passate successive per vedere cosa cambia ed esplorare meglio il gioco.