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View Full Version : [NEWS] USA, l'anonimato online è prioritario


c.m.g
07-09-2013, 09:06
venerdì 6 settembre 2013 di Mauro Vecchio

L'86 per cento degli utenti statunitense ha adottato specifici accorgimenti tecnici per rimuovere le tracce digitali, per prevenire i furti informatici e soprattutto la sorveglianza governativa

Roma - A pochi mesi dalle rivelazioni (http://http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=datagate&t=4&o=0) della talpa Edward Snowden sulle attività di sorveglianza dell'agenzia statunitense NSA, un nuovo sondaggio (http://http://pewinternet.org/Reports/2013/Anonymity-online.aspx) condotto dal centro Pew Internet & American Life Project ha rilevato che l'86 per cento dei netizen a stelle e strisce ha adottato specifiche misure tecniche per nascondere o rimuovere le proprie tracce digitali.

Dalla semplice eliminazione della cronologia di navigazione - e dei cosiddetti cookie rilasciati dai vari siti web - all'adozione di strumenti di cifratura delle comunicazioni via posta elettronica, i cittadini della Rete statunitensi sembrano diventati più accorti (http://http://techcrunch.com/2013/09/04/pew-86-of-u-s-adults-make-efforts-to-hide-their-digital-footprints-online-fear-creeping-ads-and-malicious-hackers-more-than-the-government/) con l'esplosione della condivisione social e soprattutto dopo una maggiore consapevolezza delle attività governative legate al tecnocontrollo.

In particolare, il 55 per cento del campione selezionato dal centro Pew Internet - poco più di un migliaio di soggetti adulti - ha deciso di nascondere le proprie attività online da occhi indiscreti, da singoli utenti terzi al governo federale. Il 68 per cento dell'utenza è convinto che le attuali leggi statunitensi non siano affatto sufficienti a tutelare la privacy sulle reti di comunicazione elettronica. In numerosi casi (http://http://news.cnet.com/8301-1009_3-57601478-83/half-of-internet-users-worry-over-personal-info-exposed-online/?part=rss&subj=news&tag=2547-1_3-0-20), le paure dei netizen a stelle e strisce provengono da incidenti informatici vissuti in prima persona. Il 21 per cento del campione di Pew Internet ha subito la compromissione fraudolenta di un account personale di posta elettronica o un profilo social. Il 12 per cento ha invece subito molestie cibernetiche, mentre l'11 per cento ha subito un vero e proprio furto di dati personali.

Mauro Vecchio





Fonte: Punto Informatico (http://http://punto-informatico.it/3884076/PI/News/usa-anonimato-online-prioritario.aspx)