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View Full Version : Brevetti software vietati in Nuova Zelanda, ma è davvero la strada da intraprendere?


Redazione di Hardware Upg
29-08-2013, 12:31
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/brevetti-software-vietati-in-nuova-zelanda-ma-e-davvero-la-strada-da-intraprendere_48419.html

Dopo un dibattimento durato cinque anni il parlamento neozelandese ha votato per l'abolizione dei brevetti software

Click sul link per visualizzare la notizia.

roccia1234
29-08-2013, 12:36
Mah, secondo me estremizzare non è mai la via giusta. Sarebbe stato più giusto e corretto trovare una via di mezzo.

Brevetti ok, ma che abbiano senso di esistere, non che mi brevetti la freccia del mouse, il doppio click o l'icona rettangolare con gli angoli smussati.

demon77
29-08-2013, 12:49
Mah, secondo me estremizzare non è mai la via giusta. Sarebbe stato più giusto e corretto trovare una via di mezzo.

Brevetti ok, ma che abbiano senso di esistere, non che mi brevetti la freccia del mouse, il doppio click o l'icona rettangolare con gli angoli smussati.

PIENAMENTE D'ACCORDO.

Ora siamo all'eccesso e oltre l'assurdo.. ma azzerare i brevetti software è come renedre vano il lavoro di chi ha avuto l'idea. Non va assolutamente bene.

Rubberick
29-08-2013, 12:51
i brevetti sono stati una manna in passato ma ora la presenza di essi frena la possibilità da parte di qualunque competitor di poter entrare e provare a fare qualcosa...

e non è che prendi e rubi un business internazionale ad un azienda grossa solo perchè vuoi provare a competere un minimo :\ anche in assenza di brevetti

quelli software poi non dovrebbero proprio esistere a meno di casi veramente eccezionali e imho hanno lasciato solo spazio al patent trolling e non mi sembra che tutelino davvero le aziende..

in generale proprio il patent trolling non dovrebbe proprio esistere.. i brevetti dovrebbero essere funzionali alla realizzazione e implementazione di qualcosa.. se nn li usi nemmeno lontanamente bon palla al centro e si rendono disponibili di chi realmente ci mette mano

cignox1
29-08-2013, 13:21
Io proporrei di legare un brevetto, anche quello software ma non solo, alla sua messa in opera. Una azienda puó pre-brevettare una tecnologia solo quando ha un prototipo che la implementi. A quel punto le vengono concessi alcuni anni (2, 4 o 6, non di piú) per farla diventare un prodotto, e nessuno puó in questo periodo sfruttare quelle idee. Se al termine di questo periodo la tecnologia non viene adottata da un prodotto, il brevetto si dichiara scaduto. Altrimenti viene garantito un periodo di qualche anno per rientrare nei costi di produzione.

Sennó si finisce come oggi che le case farmaceutiche tengono fermi brevetti potenzialmente importanti ma non li trasformano in medicine o terapie perché non converrebbero rispetto a quelle meno efficaci ma piú redditizie che giá possiedono.
E questo é eticamente inaccettabile.

dobermann77
29-08-2013, 13:31
Sennó si finisce come oggi che le case farmaceutiche tengono fermi brevetti potenzialmente importanti ma non li trasformano in medicine o terapie perché non converrebbero rispetto a quelle meno efficaci ma piú redditizie che giá possiedono.
E questo é eticamente inaccettabile.

Io non trovo eticamente inaccettabile che chi ha buone idee e investe tempo e denaro in ricerca ci guadagni sopra.
Secondo molti, vietare i brevetti sulle cose farmaceutiche, rallentera' la medicina anziche' accelerarla.

Rubberick
29-08-2013, 13:39
Io non trovo eticamente inaccettabile che chi ha buone idee e investe tempo e denaro in ricerca ci guadagni sopra.
Secondo molti, vietare i brevetti sulle cose farmaceutiche, rallentera' la medicina anziche' accelerarla.

sul discorso della salute la faccenda è ancora + diversa...

e penso che il discorso non sia la questione della ricerca quanto del fatto che i brevetti possano essere comprati, venduti e accantonati...

in teoria un qualcosa di brevettato non dovrebbe poter essere accantonato a meno di non poterlo fare per un tempo breve o giustificare il tempo di non utilizzo in qualche modo...

esistono tante possibili varianti che si possono applicare del tipo tu non usi il tuo brevetto allora il tuo brevetto può venir utilizzato ma per il 30% del tuo valore da parte di qualcun'altro che lo implementa al posto tuo superato questo tempo di grace iniziale

cioe' l'obiettivo generale con i brevetti dovrebbe essere tutelarne sia la proprietà intellettuale sia l'effettivo utilizzo... se sono utilizzati come strumenti per promuovere il progresso (scientifico, economico e dare un effettivo benessere anche all'umanità tutta per quanto possibile) allora bene

se diventano un mezzo per trasformare aziende grandi e serie in bambini che si litigano la palla no xD

come per tutto ci vuole il giusto bilanciamento delle cose :)

ndwolfwood
29-08-2013, 13:45
I brevetti sono importanti per lo sviluppo industriale ma un eccesso di protezione provoca effetti controproducenti (come sta avvenendo oggi).
IMHO per certe cose meglio introdurre un nuovo tipo di brevetto limitato che non conceda l'assoluta proprietà allo sviluppatore ma riconosca solo un compenso prestabilito da parte di chiunque decida liberamente di utilizzare la quell'idea.
Ad esempio:


Brevetti ok, ma che abbiano senso di esistere, non che mi brevetti la freccia del mouse, il doppio click o l'icona rettangolare con gli angoli smussati.

Ecco, se brevetto cose del genere non posso limitarne l'uso, chiunque può sfruttare l'idea basta che versi un compenso, una piccola percentuale dei ricavi che trae dai prodotti che la implementano, deciso dalle autorità competenti in base ad una valutazione sull'importanza del brevetto (e cmq entro certi limiti: es. dall'1x1000 all'1% e il brevetto è riconosciuto solo per 10 anni).

Gylgalad
29-08-2013, 13:49
i brevetti sono solo un freno all'innovazione e alla concorrenza

no ai brevetti e no alla copia

NZ hai fatto bene

Obelix-it
29-08-2013, 14:00
Easy one: il software e' un algoritmo, un algoritmo e' matematica, la matematica non e' brevettabile, ergo il software non e' mai bevettabile.

Easy one, ma si sa, c'e' in giro un sacc di gente (legulei, perlopiu'...) che non capisco un kaiser di matematica

demon77
29-08-2013, 14:03
i brevetti sono solo un freno all'innovazione e alla concorrenza

no ai brevetti e no alla copia

NZ hai fatto bene

E ma che vuol dire no ai brevetti e no alla copia? Se una cosa non è protetta dalla legge te la copiano.

Esagerare coi brevetti sappiamo tutti che è sbalgiato, perchè blocca lo sviluppo.. ma senza brevetti nessuno è più spinto a fare ricerca ed innovazione.. che senso avrebbe?
Tu ti fai un culo così per mettere a punto un nuovo programma perchè hai avuto una buona idea.. poi arrivo io il giorno dopo e te lo scopiazzo identico fino al capello per poi venderlo a metà prezzo.

Ti pare giusto?

cignox1
29-08-2013, 14:13
--Io non trovo eticamente inaccettabile che chi ha buone idee e investe tempo e denaro in ricerca ci guadagni sopra.
Secondo molti, vietare i brevetti sulle cose farmaceutiche, rallentera' la medicina anziche' accelerarla.--

Ha il diritto di guadagnarci sopra. Ma qui parlo di scoperte potenzialmente rivoluzionarie che potrebbero salvare o migliorare questo nostro mondo che peró non vengono trasformate in prodotti (e non si permette che altri lo facciano) solo perché é piú conveniente continuare a vendere quelli peggiori che giá si hanno.
La kodak é fallita perché, inventando la fotografia digitale, ha praticamente distrutto il proprio core businness. Immagina se avesse brevettato e tenuto in un cassetto le tecnologie prevedendo il risultato.

Ora, non avrei biasimato la kodak se, con piú lungimiranza, avesse intuito le cose e avesse 'nascosto' i brevetti.
Ma con medicine salvavita o sistemi di produzione elettrica piú ecologici, questo discorso dovrebbe essere diverso.
Per farla breve: non puoi tenere nascosta la formula della cura dell'AIDS solo perché ti conviene vendere a vita i cocktail supercostosi. (esempio stupido, se vogliamo).

jappilas
29-08-2013, 14:17
Io non trovo eticamente inaccettabile che chi ha buone idee e investe tempo e denaro in ricerca ci guadagni sopra.
Secondo molti, vietare i brevetti sulle cose farmaceutiche, rallentera' la medicina anziche' accelerarla.alquanto possibile
con un brevetto l' inventore rinuncia a mantenere la segretezza (se prima sussisteva) sulla sua ricerca o invenzione in cambio del diritto di sfruttamento economico esclusivo per un certo periodo
la disclosure è essenziale per permettere di valutare l' invenzione in sè, così come a chi operando nello stesso campo rischia di sprecare risorse due volte (tempo, per battere una strada già battuta fino a giungere a un prodotto funzionante - e denaro dovendo comunque pagare royalties)
ma ha l' effetto secondario non trascurabile di rendere l' invenzione parte di un corpus tecnologico globale, e di avanzare lo stato dell' arte di quel settore

mancando il brevetto e la relativa divulgazione e la relativa divulgazione, lo sviluppo tecnologico avverrebbe in segreto - ed essendo in certi settori già ora dettato dalla ricerca a livello industriale ben più di quella accademica, è facile capire come anche il suo avanzamento finirebbe per essere definitivamente condizionato ai loro interessi e arbitrio ...

Darkon
29-08-2013, 14:37
ma senza brevetti nessuno è più spinto a fare ricerca ed innovazione.. che senso avrebbe?

Ma quando mai!? Questa è solo una leggenda propinata alla gente.

Ti faccio una serie di esempi:

- Android... le rom stock sono quasi tutte peggiori rispetto alla stragrande maggioranza delle rom cucinate di molte community che studiano il software completamente gratis.

- IO... ho sviluppato diversi strumenti per l'encoding audio/video e non voglio dire che sia io chissà chi ma se cerchi ci sono community che fanno filtri e algoritmi di encoding totalmente gratis e non sono esattamente algoritmi che sviluppi come niente... per alcuni ci sono voluti anche un anno di test e aggiustamenti.

- Mia sorella (medico chirurgo) fa ricerca per un ospedale pubblico oltre che svolgere la professione medica per un normalissimo stipendio da ricercatrice. Non prenderà mai niente di che anche se arrivasse a scoprire qualcosa di incredibilmente innovativo ma come lei ci sono tantissime altri ricercatori e ricercatrici che lavorano in quella struttura.

- La storia... se a volte si aprisse i libri di storia si saprebbe che tutte le più grandi invenzioni dell'umanità sono frutto di persone che non avevano chissà che possibilità o mezzi o laboratori.

- Infine ma non meno importante brevettare il software è un'assurdo come sarebbe brevettare l'acqua calda, come è assurdo che si sia permesso di brevettare forme, barre di notifica e altre assurdità.

Il software e tutto ciò che è informatica dovrebbe essere open source SEMPRE e se lo dico io che ho sviluppato perdendo ore e ore della mia vita qualcosa significherà.

Ah una conclusione... che io sappia salvo rarissimi casi chi crea realmente il software dai brevetti non guadagna una cippa. I brevetti arricchiscono solo SPA e INC. che hanno modo e soldi per fare trolling.

Darkon
29-08-2013, 14:48
è facile capire come anche il suo avanzamento finirebbe per essere definitivamente condizionato ai loro interessi e arbitrio ...

Perché invece adesso? Vuoi forse farmi credere che Intel non tiene CPU molto più performanti ben nascoste perché non ha concorrenza?

O che Apple o Samsung non hanno i loro bei progetti segreti che tengono ben nascosti fino al momento giusto?

Ripeto il brevetto ha ragion d'essere dove c'era l'inventore che creava qualcosa che non era pensabile. Adesso invece prima di tutto è venuto meno la necessità economica dato che l'inventore non prende più niente ma va tutto a far cassa in super-multinazionali e poi manca anche l'invenzione perché si brevetta il nulla.

IMHO l'innovazione sarebbe molto più rapida se non esistessero i brevetti... un esempio?

Intel e AMD... senza brevetti sarebbero costrette a cercare sempre nuove soluzioni perché se una sbaglia a evolvere tempo 6 mesi e studiando la proposta altrui si adegua e fa un prodotto uguale o simile e riparte sviluppare da lì. Automaticamente non si creerebbe mai la situazione com'è adesso che le CPU evolvono lentamente e con prezzi assurdi perché non esiste concorrenza.

PacK8
29-08-2013, 15:06
Io non vedo tutto questo dramma.

L'anomalia era proprio brevettare una linea di codice, e non da cosa è composto o il suo fine. In pratica è come se io brevettassi un motivetto musicale di poche note(o anche una sola singola nota) all'interno di una canzone, ovvero una forma di "protezione" molto diversa e specifica rispetto quello che prevede il copyright.

Brevettando un software (sotto l'aspetto di programmazione) impongo che nessun altro possa crearne o utilizzarne uno simile senza la mia autorizzazione. Perché non utilizzare il copyright invece del brevetto? perché il copyright protegge solo ad opera contraffatta realizzata limitatamente alle condizioni di danno subito, mentre il brevetto consente di prendere il controllo delle opere altrui anche su nascere, di modificarle, bloccarle, eliminarle, limitarle o nel qual caso di guadagnarci sopra. Il problema è che la programmazione è quella, come lo sono anche gli strumenti: è quasi impossibile che in 2 software, anche se programmati da persone diverse, non si incontrino linee di codice simili, e qui che scatta il paradosso delle azioni legali legate al software.

demon77
29-08-2013, 15:09
Ma quando mai!? Questa è solo una leggenda propinata alla gente.

Ti faccio una serie di esempi:

- Android... le rom stock sono quasi tutte peggiori rispetto alla stragrande maggioranza delle rom cucinate di molte community che studiano il software completamente gratis.

- IO... ho sviluppato diversi strumenti per l'encoding audio/video e non voglio dire che sia io chissà chi ma se cerchi ci sono community che fanno filtri e algoritmi di encoding totalmente gratis e non sono esattamente algoritmi che sviluppi come niente... per alcuni ci sono voluti anche un anno di test e aggiustamenti.

- Mia sorella (medico chirurgo) fa ricerca per un ospedale pubblico oltre che svolgere la professione medica per un normalissimo stipendio da ricercatrice. Non prenderà mai niente di che anche se arrivasse a scoprire qualcosa di incredibilmente innovativo ma come lei ci sono tantissime altri ricercatori e ricercatrici che lavorano in quella struttura.

- La storia... se a volte si aprisse i libri di storia si saprebbe che tutte le più grandi invenzioni dell'umanità sono frutto di persone che non avevano chissà che possibilità o mezzi o laboratori.

- Infine ma non meno importante brevettare il software è un'assurdo come sarebbe brevettare l'acqua calda, come è assurdo che si sia permesso di brevettare forme, barre di notifica e altre assurdità.

Il software e tutto ciò che è informatica dovrebbe essere open source SEMPRE e se lo dico io che ho sviluppato perdendo ore e ore della mia vita qualcosa significherà.

Ah una conclusione... che io sappia salvo rarissimi casi chi crea realmente il software dai brevetti non guadagna una cippa. I brevetti arricchiscono solo SPA e INC. che hanno modo e soldi per fare trolling.

Ti rispondo solo: "OGNI COSA NELLA GIUSTA MISURA"
so benissimo che è pieno di gente che fa cose per passione e le regala al mondo e sono grato per questo. Vedi ppunto le rom cucinate o i migliaia di freeware in rete. Ma è una loro scelta.
C'è però un altrettanto grande quantità di gente che per lavoro studia e sviluppa specifici programmi per fini aziendali, roba che ricihede impegno fatica e fa girare molta economia, è da pazzi pensare che questo lavoro non abbia una tutela..

anac
29-08-2013, 15:13
Ma quando mai!? Questa è solo una leggenda propinata alla gente.

Ti faccio una serie di esempi:

- Android... le rom stock sono quasi tutte peggiori rispetto alla stragrande maggioranza delle rom cucinate di molte community che studiano il software completamente gratis.

- IO... ho sviluppato diversi strumenti per l'encoding audio/video e non voglio dire che sia io chissà chi ma se cerchi ci sono community che fanno filtri e algoritmi di encoding totalmente gratis e non sono esattamente algoritmi che sviluppi come niente... per alcuni ci sono voluti anche un anno di test e aggiustamenti.

- Mia sorella (medico chirurgo) fa ricerca per un ospedale pubblico oltre che svolgere la professione medica per un normalissimo stipendio da ricercatrice. Non prenderà mai niente di che anche se arrivasse a scoprire qualcosa di incredibilmente innovativo ma come lei ci sono tantissime altri ricercatori e ricercatrici che lavorano in quella struttura.

- La storia... se a volte si aprisse i libri di storia si saprebbe che tutte le più grandi invenzioni dell'umanità sono frutto di persone che non avevano chissà che possibilità o mezzi o laboratori.

- Infine ma non meno importante brevettare il software è un'assurdo come sarebbe brevettare l'acqua calda, come è assurdo che si sia permesso di brevettare forme, barre di notifica e altre assurdità.

Il software e tutto ciò che è informatica dovrebbe essere open source SEMPRE e se lo dico io che ho sviluppato perdendo ore e ore della mia vita qualcosa significherà.

Ah una conclusione... che io sappia salvo rarissimi casi chi crea realmente il software dai brevetti non guadagna una cippa. I brevetti arricchiscono solo SPA e INC. che hanno modo e soldi per fare trolling.


quanti luoghi comuni : puoi avere un colpo di culo e fare la scoperta del secolo pero questo è un caso su un milione tutte le altre scoperte sono fatte da professionisti che vengono finanziati e chi finanzia vuole dei guadagni quando si inventa qualcosa
il tuo ragionamento è quello che ci ha portati alla crisi attuale dato che i cinesi per 20 anni hanno preso tutte le nostre ricerche coperte da copyright e se ne sono fregati e hanno copiato con la copertura del governo il copyright è l'unica cosa che può tenere in piedi l'occidente dato che da noi ci sono le menti innovative che creano e loro copiano facendo una montagna di soldi

AlPaBo
29-08-2013, 15:21
In realtà il software è già protetto da diritto di autore.
In altri termini:
- qualcuno copia una parte significativa del tuo programma (decide il giudice cos'è significativo): puoi invocare il diritto di autore.
- qualcuno ricostruisce qual è l'algoritmo del tuo programma e lo realizza con un suo programma diverso dal tuo: se c'è, puoi invocare il brevetto.

Il secondo caso corrisponde appunto al fatto di proteggere con brevetto una formula matematica: come giustamente osservato, lo puoi fare se fa esplicitamente parte di un processo produttivo brevettato; la copia del software è invece comunque vietata.

In queste discussioni si continua a confondere tre cose molto diverse, per finalità e normative:
- la protezione dei marchi
- la protezione del diritto di autore
- la protezione dei brevetti

È la terza quella di cui qui si discute, per il software andrebbe utilizzata la seconda.

PacK8
29-08-2013, 15:48
quanti luoghi comuni : puoi avere un colpo di culo e fare la scoperta del secolo pero questo è un caso su un milione tutte le altre scoperte sono fatte da professionisti che vengono finanziati e chi finanzia vuole dei guadagni quando si inventa qualcosa
il tuo ragionamento è quello che ci ha portati alla crisi attuale dato che i cinesi per 20 anni hanno preso tutte le nostre ricerche coperte da copyright e se ne sono fregati e hanno copiato con la copertura del governo il copyright è l'unica cosa che può tenere in piedi l'occidente dato che da noi ci sono le menti innovative che creano e loro copiano facendo una montagna di soldi
A. La crisi attuale è stata causata delle banche e dai loro disastri finanziari che hanno indebolito sia le grandi che le medie e piccole imprese. Se le grandi compagnie vanno dal "cinese" è perché loro offrono materie prime e forza lavoro a prezzi inferiori (i "copyright" non li rubano ma glie li hanno sempre offerti su di un piatto d'argento).

B. Il "Copyright" e il "Brevetto" sono strumenti di protezione per opere d'ingegno umano ma sono parte di iter normativi e competenze diverse: La prima protegge prevalentemente le creazioni di carattere "cognitivo", la seconda quelle di carattere "fisico".
Essendo che il linguaggio software e tutti gli strumenti a esso correlati sono già sottoposte a forme di brevetto la creazione di opere subordinate sono da considerarsi come opere cognitive (es: a parte il supporto hardware un sistema operativo di certo non ha nulla di fisico).

Il punto della questione è: Brevettare qualcosa che non esiste fisicamente, scavalcando quindi il Copyright, a cosa porta?.

Gylgalad
29-08-2013, 15:51
E ma che vuol dire no ai brevetti e no alla copia? Se una cosa non è protetta dalla legge te la copiano.

Esagerare coi brevetti sappiamo tutti che è sbalgiato, perchè blocca lo sviluppo.. ma senza brevetti nessuno è più spinto a fare ricerca ed innovazione.. che senso avrebbe?
Tu ti fai un culo così per mettere a punto un nuovo programma perchè hai avuto una buona idea.. poi arrivo io il giorno dopo e te lo scopiazzo identico fino al capello per poi venderlo a metà prezzo.

Ti pare giusto?

non è vero che senza brevetti nessuno più è disposto a fare ricerca ed innovazione!
questo è un luogo comune

copyright e brevetti costistuiscono un male inutile perché non generano maggiore innovazione ma sono solo degli ostacoli alla diffusione delle idee

cito Boldrin:

Quando un innovatore ha l'idea di un nuovo prodotto, ne produce delle copie da mettere in vendita: quelle copie dell'idea sono di sua proprietà esattamente come i suoi calzini e decide lui quante venderne e a che prezzo. La vendita riguarda sempre e solamente le copie: le copie di un'idea si possono vendere, non l'idea stessa. In assenza di monopolio intellettuale, una volta che io abbia venduto volontariamente una copia della mia idea ad altri – per esempio una copia di questo libro – costoro diventano i proprietari di quella copia mentre io serbo la mia idea insieme a tutte le altre copie che ho stampato ma non ancora venduto. Effettuata questa vendita, gli acquirenti possono fare ciò che pare loro più appropriato con le copie della mia idea, nello stesso modo in cui possono fare ciò che pare loro con il tritaghiaccio che avevano comprato ieri da qualcun altro.

anac
29-08-2013, 16:15
A. La crisi attuale è stata causata delle banche e dai loro disastri finanziari che hanno indebolito sia le grandi che le medie e piccole imprese. Se le grandi compagnie vanno dal "cinese" è perché loro offrono materie prime e forza lavoro a prezzi inferiori (i "copyright" non li rubano ma glie li hanno sempre offerti su di un piatto d'argento).

B. Il "Copyright" e il "Brevetto" sono strumenti di protezione per opere d'ingegno umano ma sono parte di iter normativi e competenze diverse: La prima protegge prevalentemente le creazioni di carattere "cognitivo", la seconda quelle di carattere "fisico".
Essendo che il linguaggio software e tutti gli strumenti a esso correlati sono già sottoposte a forme di brevetto la creazione di opere subordinate sono da considerarsi come opere cognitive (es: a parte il supporto hardware un sistema operativo di certo non ha nulla di fisico).

Il punto della questione è: Brevettare qualcosa che non esiste fisicamente, scavalcando quindi il Copyright, a cosa porta?.

non sono d'accordo che l'attuale crisi sia colpa delle banche e della borsa penso che sia stata accentuata basta vedere la crisi finanziaria del 2000 dopo lo scoppio della bolla internet allora non avendo problemi industriali siamo riusciti a gestire la cosa in maniera quasi automatica è normale che ci siano crisi finanziarie ci sono ogni 20-30 anni in questo caso non siamo riusciti ad assorbirla perché contemporaneamente le ditte si sono totalmente delocalizzate in cina o sono fallite per la concorrenza sleale e dumping quindi il lavoratore che con le sue spese faceva girare i soldi è stato licenziato bloccando tutta l'economia , adesso c'è un accumulo di ricchezze solo nei paesi emergenti da parte di una piccola élite che non riesce a garantire lo stesso movimento di soldi precedente e la base della società delle nazioni emergenti è uguale a prima basta vedere anche il brasile dove il ceto medio non ha guadagnato niente dallo sviluppo dell'economia
sulla differenza tra copyright e brevetto non so se quello che dici vale solo per l'italia perché in america non c'è questa differenza

demon77
29-08-2013, 16:45
non è vero che senza brevetti nessuno più è disposto a fare ricerca ed innovazione!
questo è un luogo comune

copyright e brevetti costistuiscono un male inutile perché non generano maggiore innovazione ma sono solo degli ostacoli alla diffusione delle idee

cito Boldrin:

Quando un innovatore ha l'idea di un nuovo prodotto, ne produce delle copie da mettere in vendita: quelle copie dell'idea sono di sua proprietà esattamente come i suoi calzini e decide lui quante venderne e a che prezzo. La vendita riguarda sempre e solamente le copie: le copie di un'idea si possono vendere, non l'idea stessa. In assenza di monopolio intellettuale, una volta che io abbia venduto volontariamente una copia della mia idea ad altri – per esempio una copia di questo libro – costoro diventano i proprietari di quella copia mentre io serbo la mia idea insieme a tutte le altre copie che ho stampato ma non ancora venduto. Effettuata questa vendita, gli acquirenti possono fare ciò che pare loro più appropriato con le copie della mia idea, nello stesso modo in cui possono fare ciò che pare loro con il tritaghiaccio che avevano comprato ieri da qualcun altro.

Per controparte:
Tu lavori sodo per sviluppare un software curato e ben fatto con un sistema basato su una idea innovativa, lo vendi e ne godi i frutti giustamente.
Poi arrivo io e altri dieci come me che con minimo sbattimento fanno dei cloni della tua idea e vendono impuniti rubandoti tutto il mercato.

Questo non è giusto anche se gli aquirenti la fuori sono contenti perchè comunque potranno avere quel software per pochi soldi.

Ora: non sto dicendo che se tu hai un'idea allora quella diventa un castello inviolabile in eterno.. come ho detto prima "ogni cosa in giusta misura".. non va bene un estremo ma neanche il suo opposto.

Gylgalad
29-08-2013, 16:49
Per controparte:
Tu lavori sodo per sviluppare un software curato e ben fatto con un sistema basato su una idea innovativa, lo vendi e ne godi i frutti giustamente.
Poi arrivo io e altri dieci come me che con minimo sbattimento fanno dei cloni della tua idea e vendono impuniti rubandoti tutto il mercato.

Questo non è giusto anche se gli aquirenti la fuori sono contenti perchè comunque potranno avere quel software per pochi soldi.

Ora: non sto dicendo che se tu hai un'idea allora quella diventa un castello inviolabile in eterno.. come ho detto prima "ogni cosa in giusta misura".. non va bene un estremo ma neanche il suo opposto.

io comunque però avrei le rendite derivanti dal fatto che sono stato il primo a sviluppare tale software
se poi qualcuno lo migliora, e non copia, la cosa andrebbe a vantaggio di tutti, perché mi spronerebbe a migliorarlo ancora di più

Personaggio
29-08-2013, 17:06
i Brevetti software sono assolutamente ridicoli e non centra niente l'open source. Se essi esistessero da 50'anni, sarebbero brevettati il browser, la compressione di file, il compilatore, il concetto di sistema operativo o di bios, il driver, la finestra, il riproduttore audio o video ecc ecc. Tutte cose di cui oggi abbiamo offerte in abbondanza e quasi sempre gratuite.

jappilas
29-08-2013, 17:13
In realtà il software è già protetto da diritto di autore.
<...>
È la terza quella di cui qui si discute, per il software andrebbe utilizzata la seconda.brevetti e copyright tutelano a livelli diversi
i primi coprono l' aspetto progettuale - cioè la specifica applicazione delle specifiche soluzioni tecniche escogitate e messe in opera, allo specifico problema contingente

il copyright si applica all' implementazione concreta - nello specifico al codice sorgente e oggetto che la costituisce
il copyright mi assicura che io possa stabilirne i termini di licenza e capitalizzare, almeno sul codice del mio programma - ma è sufficiente la reimplementazione dello stesso design e degli stessi algoritmi (*) in un linguaggio diverso o nello stesso, perchè io non sia più tutelato

* spesso e volentieri, sono gli algoritmi e le feature architetturali il vero asset, sono loro a condensare il valore del sw avendo assorbito la maggior parte del tempo e delle risorse durante lo sviluppo...
scrivere una routine di compressione facente uso di matematica wavelet ne richiede relativamente poco (anche in C, meno ancora impiegando linguaggi RAD)
ma già capire che le wavelet (che pure sono equazioni matematiche intrinsecamente di pubblico dominio) si possono applicare al mio problema, quindi studiare come, quindi regolare il mio algoritmo (a prescindere dal linguaggio) per il mio specifico problema (comprimere stream A/V in tempo reale piuttosto che file su disco), è un altro paio di maniche...

se io fossi il primo a implementare un codec video basato su wavelet e vedessi altri reimplementare rapidamente lo stesso algoritmo sfruttando il mio lavoro (i mesi o anni che mi ci sono voluti per studiare prima la fattibilità teorica quindi l' applicabilità tecnica), diciamo che sarei alquanto scontento...

se poi vedessi un paese abolire la tutela brevettuale, potrei decidere (oltre che di non divulgare alcun dettaglio sugli internal del mio programma) di non distribuire più il mio prodotto in quel paese

PacK8
29-08-2013, 17:23
non sono d'accordo che l'attuale crisi sia colpa delle banche e della borsa penso che sia stata accentuata basta vedere la crisi finanziaria del 2000 dopo lo scoppio della bolla internet allora non avendo problemi industriali siamo riusciti a gestire la cosa in maniera quasi automatica è normale che ci siano crisi finanziarie ci sono ogni 20-30 anni in questo caso non siamo riusciti ad assorbirla perché contemporaneamente le ditte si sono totalmente delocalizzate in cina o sono fallite per la concorrenza sleale e dumping quindi il lavoratore che con le sue spese faceva girare i soldi è stato licenziato bloccando tutta l'economia , adesso c'è un accumulo di ricchezze solo nei paesi emergenti da parte di una piccola élite che non riesce a garantire lo stesso movimento di soldi precedente e la base della società delle nazioni emergenti è uguale a prima basta vedere anche il brasile dove il ceto medio non ha guadagnato niente dallo sviluppo dell'economia
sulla differenza tra copyright e brevetto non so se quello che dici vale solo per l'italia perché in america non c'è questa differenza
Guarda, t'invito a spendere un'oretta di tempo a leggere qui per meglio capire la situazione riguardante la crisi:
http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=35781

Per quanto riguarda il resto:

Copyright Law of the United States of America ( http://www.copyright.gov/title17/92chap1.html#101 )

"102 . Subject matter of copyright: In general

(a) Copyright protection subsists, in accordance with this title, in original works of authorship fixed in any tangible medium of expression, now known or later developed, from which they can be perceived, reproduced, or otherwise communicated, either directly or with the aid of a machine or device. Works of authorship include the following categories:

(1) literary works;

(2) musical works, including any accompanying words;

(3) dramatic works, including any accompanying music;

(4) pantomimes and choreographic works;

(5) pictorial, graphic, and sculptural works;

(6) motion pictures and other audiovisual works;

(7) sound recordings; and

(8) architectural works.

(b) In no case does copyright protection for an original work of authorship extend to any idea, procedure, process, system, method of operation, concept, principle, or discovery, regardless of the form in which it is described, explained, illustrated, or embodied in such work."


American Patent Act ( http://en.wikipedia.org/wiki/United_States_patent_law
http://www.bitlaw.com/source/35usc/index.html )

"(a) The term "invention" means invention or discovery.

(b) The term "process" means process, art, or method, and includes a new use of a known process, machine, manufacture, composition of matter, or material."


Similitudini che tra le 2 ce ne possono essere ma per competenze e obbiettivi sono fondamentalmente diversi.

jappilas
29-08-2013, 17:36
i Brevetti software sono assolutamente ridicoli e non centra niente l'open source. Se essi esistessero da 50'anni, sarebbero brevettati il browserbrowser come categoria applicativa generica, non è brevettabile in sè
il primo browser inteso come "metodo e apparato finalizzato all 'interazione con pagine web" non sarebbe stato brevettabile (afaik) perchè avrebbe trovato una prior art negli ipertesti
fatto salvo il fatto che un browser può avere parti dell' implementazione coperte da brevetto
, la compressione di filecerti algortmi e formati di compressione infatti erano e sono coperti da brevetti, a cominciare da RAR (primo a implementare l' "archiviazione solida" - eliminazione delle sequenze condivise tra più file dello stesso archivio, con risparmio di spazio)
il compilatore, il concetto di sistema operativo o di biosdi nuovo, il concetto di sistema operativo non è brevettabile, gli accorgimenti tecnici impiegati in un OS sì
, il driver, la finestra, il riproduttore audio o video ecc ecc. non hai idea di quanti accorgimenti tecnici brevettati siano contenuti nei driver (a partire da quelli delle schede grafiche e wireless) e nei codec (MPEG nelle sue varie versioni ecc) in circolazione - il fatto che sembrino gratuiti non vuol dire che lo siano davvero
i costi della IP contenuta nei primi è sostenuto da te che acquisti l' hw e da quei concorrenti che, consci di riciclare soluzioni tecniche brevettate, restano nella legalità negoziando e versando royalties
e per quanto riguarda i secondi, da chi fornisce il sistema operativo (microsoft, o RH, canonical o chi per essa nel caso di una distribuzione linux - infatti sulle distribuzioni "libere" teoricamente non sarebbe legalmente possibile fruire di mp3, Mp4/h264, etc non essendo state versate le royalties per i codec)
Tutte cose di cui oggi abbiamo offerte in abbondanza e quasi sempre gratuite.il fatto che le si dia per scontate non implica che siano "libere" e non contengano forme di IP protetta...

robertogl
29-08-2013, 20:39
Ma quando mai!? Questa è solo una leggenda propinata alla gente.

Ti faccio una serie di esempi:

- Android... le rom stock sono quasi tutte peggiori rispetto alla stragrande maggioranza delle rom cucinate di molte community che studiano il software completamente gratis.

- IO... ho sviluppato diversi strumenti per l'encoding audio/video e non voglio dire che sia io chissà chi ma se cerchi ci sono community che fanno filtri e algoritmi di encoding totalmente gratis e non sono esattamente algoritmi che sviluppi come niente... per alcuni ci sono voluti anche un anno di test e aggiustamenti.

- Mia sorella (medico chirurgo) fa ricerca per un ospedale pubblico oltre che svolgere la professione medica per un normalissimo stipendio da ricercatrice. Non prenderà mai niente di che anche se arrivasse a scoprire qualcosa di incredibilmente innovativo ma come lei ci sono tantissime altri ricercatori e ricercatrici che lavorano in quella struttura.

- La storia... se a volte si aprisse i libri di storia si saprebbe che tutte le più grandi invenzioni dell'umanità sono frutto di persone che non avevano chissà che possibilità o mezzi o laboratori.

- Infine ma non meno importante brevettare il software è un'assurdo come sarebbe brevettare l'acqua calda, come è assurdo che si sia permesso di brevettare forme, barre di notifica e altre assurdità.

Il software e tutto ciò che è informatica dovrebbe essere open source SEMPRE e se lo dico io che ho sviluppato perdendo ore e ore della mia vita qualcosa significherà.

Ah una conclusione... che io sappia salvo rarissimi casi chi crea realmente il software dai brevetti non guadagna una cippa. I brevetti arricchiscono solo SPA e INC. che hanno modo e soldi per fare trolling.

- Passione, non lavoro.
- Vedi quasi certamente sopra, se non sono finanziati da enti che poi sfrutteranno questi algoritmi, risparmiando sui costi di licenza di quelli già esistenti.
- Sì, ma riceve soldi dall'ente per cui lavora. Se togli i brevetti, chi mi dice che tua sorella domani troverà le porte aperte? Perché questo ente dovrebbe pagare tua sorella invece di aspettare un altro centro di ricerca, che farà lo stesso ragionamento?
- Molto pochi. A Newton non è mai caduta la mela in testa, Einstein non si è svegliato la mattina con un'idea geniale. Infatti, prima del 900 erano (quasi) tutti nobili con possibilità di tempo libero e risorse quelli che scoprivano qualcosa.
- Chiudo, open source va bene, ma chi te lo fa fare di lavorare (a tempo pieno) su un progetto quando puoi aspettare il tizio che te lo da pronto? Chi ti paga quando può anche lui aspettare lo stesso tizio?

io comunque però avrei le rendite derivanti dal fatto che sono stato il primo a sviluppare tale software
se poi qualcuno lo migliora, e non copia, la cosa andrebbe a vantaggio di tutti, perché mi spronerebbe a migliorarlo ancora di più

E quanto durerebbero questi vantaggi? Due settimane? Copiare del tutto un software non ci vuole poi molto, in assenza totale di brevetti.
Senza contare, come detto sopra, che nessuno ti pagherebbe per avere un software che il giorno dopo trovi con le stesse funzionalità gratis, tanto non c'è il brevetto...

Darkon
30-08-2013, 09:19
- Passione, non lavoro.

E la programmazione salvo quella che guida macchine industriali dovrebbe SEMPRE essere soprattutto passione e non lavoro. O comunque ripagare tramite le vendite un equo compenso e non miliardi a multinazionali che a fronte di un investimento di 10 incassano 1000 spesso senza nemmeno ingegnerizzare il prodotto.

- Vedi quasi certamente sopra, se non sono finanziati da enti che poi sfrutteranno questi algoritmi, risparmiando sui costi di licenza di quelli già esistenti.

Appunto... grazie allo sviluppo di una parte di codice mio piuttosto che di un altro altre persone hanno potuto implementare processi ancor più complessi e così via. Ma se io mi impuntavo che volevo soldi per quel codice nel 90% dei casi ci avrebbero semplicemente rinunciato e ad oggi non dico per il mio (non è che io abbia mai fatto chissà che) ma se tutti facessero così l'encoding sarebbe indietro anni luce. Moltissimi dei progressi fatti sono dovuti a gente che ha lavorato gratis negli anni e lo stesso x264 senza le varie community sarebbe a un livello qualitativo estremamente inferiore. A occhio non riesco a trovare UN esempio in cui laddove si sia dato la possibilità di accesso free e di sviluppo non si sia arrivati a un prodotto superiore a quelli a pagamento.

- Sì, ma riceve soldi dall'ente per cui lavora. Se togli i brevetti, chi mi dice che tua sorella domani troverà le porte aperte? Perché questo ente dovrebbe pagare tua sorella invece di aspettare un altro centro di ricerca, che farà lo stesso ragionamento?

L'ente è lo stato e se credi che lo stato anche arrivasse a dei brevetti medici almeno in Italia li mette a disposizione della comunità scientifica tramite pubblicazioni. Il gettito dei finanziamente è dato dalle tasse che tutti paghiamo. Porte aperte?! Capirai... con tutta probabilità farà la precaria quasi a vita lavorando per la PA e non fosse che esercita anche farebbe pure la fame ma almeno ha etica professionale e si guarda bene di mettersi al servizio di chi fa ricerca medica solo per guadagnare sulla pelle dei poveri cristi. Perché la ricerca è sempre stata al servizio dell'umanità e solo la distorsione moderna ha fatto diventare i ricercatori degli affaristi. Il ricercatore, lo scienziato sono quelle persone che ancora oggi si sbattono rimettendoci anche del proprio nel tempo libero e condividono con tutti liberamente senza voler per questo spellare altre persone per avidità. Un tempo il brevetto era il mezzo per sostentarsi e ricercare ancora. Oggi è solo un modo per arricchirsi e rubare sulla pelle degli altri e solo in una minuscola parte a rifinanziare la ricerca. Facciamo allora una legge che stabilisca che le royalties possano solo nella misura del 10% essere utilizzate per qualsiasi scopo e per il 90% vincolate al rifinanziamento delle ricerche.

- Molto pochi. A Newton non è mai caduta la mela in testa, Einstein non si è svegliato la mattina con un'idea geniale. Infatti, prima del 900 erano (quasi) tutti nobili con possibilità di tempo libero e risorse quelli che scoprivano qualcosa.

Bé certo... non intendevo certo che erano operai. Ma pure oggi credi che un laureato anche con idee geniali trovi un laboratorio come nulla fosse?! Comunque ripeto vuoi le royalties per sostentamento? Mi sta bene a patto che siano vincolate a tale scopo come ho detto su. Quanto ci scommetti che se mettessi tale normativa improvvisamente i colossi preferirebbero non brevettare e avere gli incassi spendibili come meglio credono?! La scusa di rifinanziare la ricerca è solo una leggenda, e nella maggioranza dei casi i costi di ricerca sono coperti da pochi mesi di vendita in cui brevetto o no incasseresti uguale. Laddove invece questo non è possibile tipo malattie rare, o macchinari particolari, software per scopi di nicchia stai tranquillo che il privato non investe con o senza brevetto. O anche lo facesse nessuno si sbatte a copiarti per un prodotto che serve a poche migliaia.

- Chiudo, open source va bene, ma chi te lo fa fare di lavorare (a tempo pieno) su un progetto quando puoi aspettare il tizio che te lo da pronto? Chi ti paga quando può anche lui aspettare lo stesso tizio?

Passione, il voler vedere il proprio nome sulla release, orgoglio e tanti altri motivi. Non di meno anche voler semplicemente portare avanti codice o ricerca per il puro piacere di farlo.

Personaggio
31-08-2013, 04:04
Forse non mi sono spiegato: l'elenco che ho fatto oggi non è brevettabile in senso lato perché sono già stati inventati, ma se il sistema attuale dei brevetti sw in america ci fosse stato quando per esempio è stato inventato il primo driver della storia per esempio per un monitor, esso poteva essere brevettato e chiunque avrebbe sfruttato la stessa idea anche per un hw diverso dal monitor avrebbe dovuto cmq pagare le Royalty.
Un esempio concreto il RAR è coperto da copyright e non da brevetto, ma in ogni caso se quando fu creato il PkZip, avessero potuto brevettare: "trasformare in maniera reversibile uno o più file in un altro unico e di dimensioni inferiori alla somma dei primi", chi ha fatto il RAR avrebbe dovuto pagare l'inventore del PkZip

omerook
31-08-2013, 13:03
browser come categoria applicativa generica, non è brevettabile in sè
il primo browser inteso come "metodo e apparato finalizzato all 'interazione con pagine web" non sarebbe stato brevettabile (afaik) perchè avrebbe trovato una prior art negli ipertesti
fatto salvo il fatto che un browser può avere parti dell' implementazione coperte da brevetto
certi algortmi e formati di compressione infatti erano e sono coperti da brevetti, a cominciare da RAR (primo a implementare l' "archiviazione solida" - eliminazione delle sequenze condivise tra più file dello stesso archivio, con risparmio di spazio)
di nuovo, il concetto di sistema operativo non è brevettabile, gli accorgimenti tecnici impiegati in un OS sì
non hai idea di quanti accorgimenti tecnici brevettati siano contenuti nei driver (a partire da quelli delle schede grafiche e wireless) e nei codec (MPEG nelle sue varie versioni ecc) in circolazione - il fatto che sembrino gratuiti non vuol dire che lo siano davvero
i costi della IP contenuta nei primi è sostenuto da te che acquisti l' hw e da quei concorrenti che, consci di riciclare soluzioni tecniche brevettate, restano nella legalità negoziando e versando royalties
e per quanto riguarda i secondi, da chi fornisce il sistema operativo (microsoft, o RH, canonical o chi per essa nel caso di una distribuzione linux - infatti sulle distribuzioni "libere" teoricamente non sarebbe legalmente possibile fruire di mp3, Mp4/h264, etc non essendo state versate le royalties per i codec)
il fatto che le si dia per scontate non implica che siano "libere" e non contengano forme di IP protetta...

flac è gpl. la comunity è lenta e poco efficente ma quando arriva arriva.

wal7er
02-09-2013, 09:38
flac è gpl. la comunity è lenta e poco efficente ma quando arriva arriva.

lame è LGPL.

Poi Open Source non vuole dire gratis. Un produttore può rilascaire software opensource ma farsi pagare (giustamente) per fornire assistenza al cliente che usa il suo software per configurarlo e/o adattarlo alle sue esigenze.

jappilas
02-09-2013, 12:54
Forse non mi sono spiegato: l'elenco che ho fatto oggi non è brevettabile in senso lato perché sono già stati inventati, no, i casi che hai menzionato non sono brevettabili in quanto generici - un brevetto si fa per la specifica applicazione di specifici accorgimenti tecnici a uno specifico problema o ambito
le stesse tecniche o algoritmi, applicati (sic) a problemi o campi operativi differenti, valgono per brevetti indipendenti, proprio in quanto applicazioni separate
ma se il sistema attuale dei brevetti sw in america ci fosse stato quando per esempio è stato inventato il primo driver della storia per esempio per un monitor, esso poteva essere brevettato e chiunque avrebbe sfruttato la stessa idea anche per un hw diverso dal monitor avrebbe dovuto cmq pagare le Royalty.un driver, così come il kernel di un sistema operativo, è sw particolare per funzione e collocazione logica, ma è sempre null' altro che sw
non è brevettabile di per se (altrimenti nessuno potebbe più scrivere sw di alcun tipo)
sono brevettabili le peculiarità tecniche (per dire, l' impiego di una struttura dati ottimizzata in un modo a cui nessun altro aveva pensato prima, per quell' applicazione) che lo sviluppatore vi implementa
Un esempio concreto il RAR è coperto da copyright e non da brevettoRAR mi risultava essere anche coperto da brevetti - ma non c'è problema, perchè il punto era un altro
basta pensare al formato GIF al centro degli interessi di Compuserve e di anni di polemiche, o a PKzip che secondo wikipedia vanta "alcune feature coperte da brevetto"...
ma in ogni caso se quando fu creato il PkZip, avessero potuto brevettare: "trasformare in maniera reversibile uno o più file in un altro unico e di dimensioni inferiori alla somma dei primi",che non avrebbero potuto brevettare in quanto claim generico...
come avrai a questo punto capito, il titolo di un brevetto non costituisce esclusiva di per sè, quello che conta sono i singoli claim tecnici (in forma di schemi o testo)

ti faccio un esempio concreto: Painter (di fractal design, poi metacreations poi Corel, poi ...) era ed è il programma di grafica che consente i migliori risultati agli artisti che vogliano, dipingere digitalmente, con una resa più possibile simile ai mezzi reali - aka "natural media painting"

gli algoritmi di natural media paint di Painter sono brevettati, ma l' esistenza di un brevetto per "method and apparatus for natural media digital paint" non impediva ad altri di implementare un sistema di natural media painting, o quantomeno tentare
il problema era implementarlo, ottenendo la migliore qualità o efficienza ma al tempo stesso evitando di ricalcare uno o più dei vari claim costituenti il brevetto (perchè se si fosse trattato di un' applicazione di nuovo commerciale, si sarebbe potuto versare delle royalties ma trattandosi di sw libero questo era fuori discussione), alcuni dei quali però erano cruciali per ottenere i migliori risultati
cosa che alla fine ha comportato scelte di compromesso - come si dice qui, sciuscià e sciurbì nu se peu...

flac è gplè gpl ma non coperto da brevetti, per cui non si pone il problema...

lame è LGPL.lame invece è interessante
trattandosi di tecnologia mp3, è soggetto ai brevetti e alle royalties dovute per il formato stesso che implementa, pur essendo un' implementazione open source gratuita - in teoria su distribuzioni linux puramente libere non sarebbe nemmeno usabile legalmente
Poi Open Source non vuole dire gratis. Un produttore può rilascaire software opensource ma farsi pagare (giustamente) per fornire assistenza al cliente che usa il suo software per configurarlo e/o adattarlo alle sue esigenze.quello è un discorso di business model dell' autore di un programma, che esula dalla questione dei brevetti di terzi sotto cui il programma stesso può ricadere...

omerook
02-09-2013, 13:17
lame è LGPL.

Poi Open Source non vuole dire gratis. Un produttore può rilascaire software opensource ma farsi pagare (giustamente) per fornire assistenza al cliente che usa il suo software per configurarlo e/o adattarlo alle sue esigenze.

ma gpl si!
comunque era solo per ribadite che estistono anche codec liberi e di qualita