mi consigliate qualche racconto breve horror o di fantasia?

[Davide9]

Anche le raccolte vanno bene ovviamente, e anzi vorrei anche provare se ne esistono e ne conoscete audiolibri del genere.

Per spiegare meglio cosa cerco la cosa fondamentale è che ci si focalizzi sull'aspetto misterioso e paranormale, ho provato a leggere Schiavi dell'inferno ma non mi è piaciuto proprio perché seppure molto interessante e intrigante l'idea sovrannaturale mi è sembrato che venisse solo "sfruttata" per mettere in scena quella storia e che quello su cui ci si focalizzava fosse più la storia dei personaggi che l'elemento sovrannaturale in sé. Mi piace molto Lovecraft e mi va più che bene anche una storia praticamente assente in favore di una graduale scoperta e rivelazione dell'elemento misterioso e arcano.

Altra cosa che non mi piace sono gli autori troppo prolissi tipo Stephen King, soprattutto (ovviamente) quando come lui si perdono molto anche per descrivere gli elementi ordinari. Se uno spende due parole in più per il mostro o per gli elementi innaturali e impossibili va bene, se mi spende parole in più per descrivere la normalità preesistente mi annoia (ma questa è un pò una conseguenza del primo punto...)

Sempre su questa linea tendo a preferire ambientazioni un pò classiche e rurali, paesini, ville e cose del genere.
Graaaaassie :-)

[AleAme]

Prova a vedere se c'è qualcosa che ti interessa di Dean Koontz.
Ha scritto anche una serie Frankenstein.

:)

[Davide9]

Ok grazie!

[Quiro]

Quoto per Koontz e rilancio con Clive Barker, soprattutto con i Libri di Sangue, anche se spesso si fa prendere la mano con il sangue.

[Davide9]

Quoto per Koontz e rilancio con Clive Barker, soprattutto con i Libri di Sangue, anche se spesso si fa prendere la mano con il sangue.

Eh bé ma Schiavi dell'inferno è proprio suo... sangue o no non è molto un problema (soprattutto poi se si conta che questi sono libri, con un film la questione è già più delicata :-P ), il problema è focalizzarsi o meno sul paranormale... se uno lo usa solo come pretesto e poi si concentra su altro non mi interessa... Non ho letto altri suoi racconti ma vedrò se trovo qualche recensione di qualcos'altro che mi incuriosisce...

Devo dire comunque di aver provato ad attaccare It (lo so che non è un racconto breve) e mi ha fatto un'impressione completamente diversa rispetto a tutto il resto che ho letto di King... ho letto solo il primo capitolo e non so nemmeno spiegare come mai ma mi sembra più affascinante di quello che scrive di solito, più elegante e misterioso... spero continui così perché se tanto mi da tanto potrebbe tenermi impegnato moooooooolto a lungo :-)

certo il finale metto in conto che possa essere una cavolata (quello di Cose preziose mi è parso una cavolata e leggendo in giro questo di It non mi stupirei se fosse paragonabile... d'altro canto però la prima impressione con Cose Preziose era stata completamente diversa...)

[Quiro]

Eh bé ma Schiavi dell'inferno è proprio suo... sangue o no non è molto un problema (soprattutto poi se si conta che questi sono libri, con un film la questione è già più delicata :-P ), il problema è focalizzarsi o meno sul paranormale... se uno lo usa solo come pretesto e poi si concentra su altro non mi interessa... Non ho letto altri suoi racconti ma vedrò se trovo qualche recensione di qualcos'altro che mi incuriosisce...

Devo dire comunque di aver provato ad attaccare It (lo so che non è un racconto breve) e mi ha fatto un'impressione completamente diversa rispetto a tutto il resto che ho letto di King... ho letto solo il primo capitolo e non so nemmeno spiegare come mai ma mi sembra più affascinante di quello che scrive di solito, più elegante e misterioso... spero continui così perché se tanto mi da tanto potrebbe tenermi impegnato moooooooolto a lungo :-)

certo il finale metto in conto che possa essere una cavolata (quello di Cose preziose mi è parso una cavolata e leggendo in giro questo di It non mi stupirei se fosse paragonabile... d'altro canto però la prima impressione con Cose Preziose era stata completamente diversa...)

IT é uno dei pochi libri che mi faceva chiudere per far scendere la tensione... però attento che è il classico racconto di King dove ti descrive tutto, dal protagonista alla sua maestra di asilo che passa per caso in un flashback buttato li :read: . A me la cosa piace perché riesce a farti entrare cosi tanto nella storia che poi non ti accorgi che non è reale. ;)
Per il finale.... beh.... :muro: King non è capace di scrivere o pensare ad un finale degno del libro appena scritto.... e questo racconto non fa eccezione.

P.s. scusa ma non avevo collegato Schiavi dell'inferno con Barker :(