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View Full Version : Lo avevano detto, ci avevano avvertito: Free 2 Play, Deal With It!


Custode
02-08-2013, 13:44
In tempi non ancora sospetti, qualcuno là fuori iniziò a mandare segnali:
"la prossima generazione di console, così come la conosciamo, potrebbe essere l'ultima";
"tutte le nostre risorse si stanno focalizzando su titoli esclusivamente free to play";
"free to play è il futuro".

Ora, non dico di possedere la palla di vetro e di essere "Maco" e saper svulazzare, ma la situazione non sembra poi così rosea:
là fuori, grandi marchi e storici brand stanno cadendo come pere, trasformandosi o in giochi di massa online free to play, o in giochini da tablet smartphone free to play con IAP -In App Purchase-.

Quando va bene, abbiamo società storiche che hanno creato brand unici -Bungie, Respawn -ex Infinity Ward-- che tirano fuori giochi esclusivamente online come Destiny o Titanfall.
E ricordo che Respawn ha espressamente dichiarato di aver cannato il single di Titanfall perchè alla gente semplicemente non interessa.
Quando va male, accade quanto segue:
- Namco che trasforma tutti i suoi storici brand in giochi F2P: Ridge Racer Driftopia, Ace Combat Infinity, Tekken Revolution;
- Capcom che proprio ieri annuncia la nascita di Capcom Online Games e presenta 13 nuovi titoli, quasi tutti di natura mobile/browser game e quasi tutti F2P, tutti basati su brand storici come Monster Hunter, Breath of Fire, ecc:
all'annuncio di Breath of Fire 6 come MMORPG F2P anche per tablet e gestione touch dell'interfaccia, mezzo mondo si è scatenato nella sagra degli insulti verso Capcom;
- Deep Down, titolo spaccamascella per PS4, sarà online;
- Il nuovo Killer Instinct per XBone, free to play, compri a parte i nuovi personaggi;
- Drive Club per PS4, adotta una formula simile, free to play su PSN in versione limitata, poi compri e sblocchi tutto il resto;
- altri, varie ed eventuali che non ricordo più.

E' questo il futuro del gaming?
Kickstarter e compagnia bella riuscirà a frapporsi a tutto ciò?

Il mio inutile post termina qui:
è free per tutti voi, ma se volete aver miei ulteriori e scabrosi commenti, nonchè foto di me nudo che gioco a WoW, basta comprare i Custode-Coin sul mio store personale.
:D

cronos1990
02-08-2013, 14:09
Ok, non ho capito il senso del post.

Da quello che leggo, quindi, stanno effettivamente tirando fuori tutta roba FTP (al di là che siano nuovi giochi o "conversione" di vecchi).
Questo considerando che pressochè tutto quello che viene denominato FTP non è MAI Free al 100%. Il che è indubbiamente un controsenso, ma di fatto è così, e gli esempi si sprecano.

Al che, come ho introdotto, non capisco il senso del post.
è free per tutti voi, ma se volete aver miei ulteriori e scabrosi commenti, nonchè foto di me nudo che gioco a WoW, basta comprare i Custode-Coin sul mio store personale.Link, please.

II ARROWS
02-08-2013, 14:11
Kickstarter e compagnia bella riuscirà a frapporsi a tutto ciò?Io lo spero davvero, tutto ciò è ridicolo.
Anche perché in F2P in un picchiaduro è proprio l'apoteosi del Pay To Win (P2W), perché se non conosci gli altri personaggi non potrai batterli bene, vabbeh che è Killer Instinct, per lo più di una Rare che non è più la Rare di Nintendo e quindi non sarà certo un gioco tecnico...

Per quanto riguarda gli MMO, siano RPG, sparatutto o altro il F2P ci può anche stare (sempre che non diventi P2W).
Basterebbe far pagare i giochi poco, magari un 10/15 € dopo un periodo di prova e poi compri tutti i vestiti e le cose fighe, magari fai anche pagare le cose per il crafting per darti una maggiore velocità di crescita (nella mia gilda di GW2 molti siamo d'accordo che una piccola spesa per avere un PG istantaneamente al LV 80 sia gradita, ad esempio).


Però il F2P o P2W non può funzionare per i giochi che fanno della componente singolo una parte importante... semplicemente non ha senso.
Lì Kickstarter o Indiegogo sono importanti, perché gradirei comunque titoli con una certa qualità grafica e tecnica insieme ai titoli indie carini e innovativi ma che tutto sommato sono semplici.

Ad esempio Shadow of the Eternals (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2585219), che è un gioco che merita tantissimo ed è tecnicamente valido, proponendo una storia profonda e dalle atmosfere favolose e Lovecraftiane.

Non penso che i titoloni smetteranno di esistere, ma purtroppo i produttori non vogliono rischiare di perdere soldi e di certo non gliene fotte un cazzo di avere il rispetto e l'onore dei giocatori, in molti casi stare sotto al produttore significa tagliare, evitare cose belle perché vogliono le cose collaudate e vendere cazzate insieme al gioco. Senza parlare di tagliare contenuti per metterle come "DLC" a prezzi ridicolmente alti.

Kickstarter aiuta, permette di ottenere tutto questo senza i difetti della sponsorizzazione perché se il gioco non è valido e innovativo non troveranno certo fondi.

E date un'occhiata e Eternal Darkness, che merita!!
[Edit: Shadow of the Eternals, ma è praticamente il seguito che Eternal Darkness non avrà mai per le motivazioni conservative sopra indicate]

MrBrillio
02-08-2013, 14:55
Bah io da un lato avendo provato alcuni f2p son contrario a questo sistema, ma se ripenso a quanti soldi ho buttato su console per titoli inutili, probabilmente questo metodo di pubblicazione potrebbe far risparmiare dindini.
Cioè il discorso è: se me lo fai f2p ed è un giocone potrei arrivare anche a pagarti il corrispettivo di quello che mi costa un titolo normale.
Quindi magari tanto male non è se vediamo l'intero sistema così..o sbaglio?
Di fondo posso provare molti giochi, e poi deciso su quale concentrare la mia spesa per giocarci al meglio :stordita:

Custode
02-08-2013, 15:13
Ok, non ho capito il senso del post.

Da quello che leggo, quindi, stanno effettivamente tirando fuori tutta roba FTP (al di là che siano nuovi giochi o "conversione" di vecchi).
Questo considerando che pressochè tutto quello che viene denominato FTP non è MAI Free al 100%. Il che è indubbiamente un controsenso, ma di fatto è così, e gli esempi si sprecano.

Al che, come ho introdotto, non capisco il senso del post.
Link, please.

Come ben sai raramente i miei post hanno un senso, poi col caldo che tira...:D.

Se un senso aveva quando l'ho scritto, è che circa un anno e mezzo fa, forse anche due, grandi attori del settore videoludico iniziarono a dire cose preoccupanti -almeno per il sottoscritto che vive solo ed esclusivamente di single player completo ed emozionale-, tipo le 3 frasi virgolettate inserite a incipit del post di apertura:
EA disse più e più volte che si stava buttando in toto sul F2P, poi smentì, poi parlò di microtransazioni -IAP- ovunque, poi smentì ancora, poi Crytek disse che tutti i loro futuri titoli sarebbero stati F2P, poi disse che ci doveva pensare, e alcuni analisti, con il boom inarrestabile di smartphone e tablet, iniziarono a dire che forse, le nuove console, quelle che oggi aspettiamo come il pane da MS e Sony, sarebbero state le ultime, soppiantate nel corso degli anni dai nuovi strumenti mobile.

Il futuro sembrava, agli occhi di alcuni, grigio e delineato.
Due anni dopo circa, se da un lato abbiamo MS e Sony che presentano hardware che strizza l'occhio in tutto e per tutto al mondo PC -architettura e funzionalità simil Steam-, dall'altro abbiamo tutta quella pletora social di derivazione online/mobile, nonchè l'esplosione del nuovo fenomeno F2P che, proprio come tu dici, nel 90% dei casi equivale a P2W.

Nel giro di alcuni mesi, marchi storici come Namco e Capcom, fanno tabula rasa dei loro brand più conosciuti riproponendoli in salsa iOS/Android, Browser Game, F2P e IAP, a tal punto che se si segue un pò le notizie di questi ultimi giorni, i thread più discussi sui vari forum riguardano questo "nuovo" trend, e i toni non sembrano essere compiacenti.
Ovviamente si parla sempre di ristretta minoranza, chi compra e paga non farà nemmeno caso a questo cambiamento, non ci vedrà nulla di male nel sapere che Breath of Fire 6, che i fan jrpg di mezzo mondo bramano e invocano da anni, sarà un MMORPG da tablet P2W, e via tutti gli altri.

I trend del momento sembrano esser due, a mio giudizio:
da una parte l'esplosione di Kickstarter e similia, con presunti ritorni alle origini del gameplay.
Dall'altra il boom del F2P su console, con tutto quello che può comportare -e per me è solo negativo, perchè se si sviluppa come si è sviluppato su mobile, stiamo alla frutta...-.

Mi si potrà obiettare, ma sei nella sezione PC, e parli solo di console, su PC il F2P è realtà da anni.
Vero, ma nel bene o nel male è stato un F2P limitato in molte meccaniche e molto diverso da quello mobile.
Se arriva su console, io credo il boom sarà esponenziale e di rimando ricadrà su tutti noi come pioggia scura.

E' notizia di oggi che Blizzard ha per la prima volta affermato che il modello ad abbonamento non sarà più sostenibile nei futuri prodotti.
E credo che II ARROWS abbia ben sintetizzato quel che non son riuscito ad esprimere fino a qui.

Per i Custode-Coin contatti in privato :D
Scherzo!

Necroticism
02-08-2013, 15:34
Questa "esplosione" del F2P su console io non la vedo proprio. I produttori stanno solo tastando il terreno per vedere come reagisce il pubblico, e comunque solo in generi che più o meno si adattano al modello. Chiaramente è un sistema che finirà per partorire dei mostri, ma questo è inevitabile. Anche col vecchio modello abbiamo truffe tipo la Activision che ti vende ogni anno lo stesso gioco a 60€ + DLC a 15€ l'uno.

La componente online, invece, è un discorso del tutto separato dal F2P. Provano a infilarla dappertutto per aumentare la longevità del gioco, ma quanto questo vada a scapito del single dipende sempre dai casi. GTA4 ha una modalità multi che io non ho mai neanche aperto, non mi ha certo impedito di godermi il gioco. Idem per Tomb Raider (reboot). E il fatto che ce l'abbia anche Deep Down non mi stupisce, se quello che vogliono è scopiazzare Dark Souls.

Custode
02-08-2013, 16:07
Questa "esplosione" del F2P su console io non la vedo proprio. I produttori stanno solo tastando il terreno per vedere come reagisce il pubblico, e comunque solo in generi che più o meno si adattano al modello. Chiaramente è un sistema che finirà per partorire dei mostri, ma questo è inevitabile. Anche col vecchio modello abbiamo truffe tipo la Activision che ti vende ogni anno lo stesso gioco a 60€ + DLC a 15€ l'uno.

La componente online, invece, è un discorso del tutto separato dal F2P. Provano a infilarla dappertutto per aumentare la longevità del gioco, ma quanto questo vada a scapito del single dipende sempre dai casi. GTA4 ha una modalità multi che io non ho mai neanche aperto, non mi ha certo impedito di godermi il gioco. Idem per Tomb Raider (reboot). E il fatto che ce l'abbia anche Deep Down non mi stupisce, se quello che vogliono è scopiazzare Dark Souls.


Sulla prima parte ti do ragione.
Per quanto concerne la componente online, nel mio delirio di discorso non intendo l'online come estensione di qualcosa, anche io ho giocato e amato moltissimi titoli che hanno anche una componente online, ma di cui mai ho fatto partire l'eseguibile, quanto piuttosto di impostare totalmente online qualcosa che avrebbe potuto avere anche una forte componente single.

Destiny e Titanfall sono esempi, nel senso che io avrei preferito di gran lunga avessero avuto anche una classica e ben sviluppata componente single -anche il co-op mi scoccia, tanto per dirne una :D-.

E ovviamente online non necessariamente significa F2P, del resto lo dice uno che ha pagato per anni e anni 13 Euro al mese per WoW, contento di farlo.

Vedo comunque dei movimenti, tu dici che stanno testando, e sicuramente è così, però mi chiedo, e se il sistema dovesse funzionare e piacere alla maggior parte della gente?
Ancora mi brucia vedere un Titanfall e leggere che Respawn ha cannato il single perchè non interessa a nessuno, in base ai loro studi.
Il problema di Deep Down non è che abbia l'online, è che -forse- sia solo online...

Noto anche che si è fatto un gran parlare di soluzioni F2P con le nuove console, cosa mai successa prima su 360 e PS3 -forse anche per chiusure ferree e strutture non mature-.

Vedremo, come detto la palla di vetro non ce l'ho, tendo solo ad esser pessimista e a collegare frasi di qualche anno fa con qualcosa che sembra stia succedendo ora :).

Donbabbeo
02-08-2013, 16:18
Sono terribilmente hipster, ma per quel che mi riguarda quando qualcosa diventa mainstream vuol dire che è il momento di abbandonare la barca.

Con la "popolarizzazione" cresce anche la chance di profitto ed è sempre più difficile trovare prodotti fatti con passione piuttosto che seguendo indagini di marketing.
È un passaggio inevitabile.
I costi di sviluppo crescono esponenzialmente ad ogni generazione, sempre più ampi margini vengono investiti in indagini di mercato (si è capito che le ritengo il male? :asd: ) e promozione.

E giù di cloni, e giù di sequel, e giù di DLC che tanto si sa già che vendono bene. E noi giù a comprare.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Grazie a dio ho gusti videoludici molto particolari e non mi è mai interessata la "spettacolarità" degli AAA: io resto nel mio cantoncino a giocare a prodotti esotici creati da gente che mette la passione davanti al profitto (almeno per il momento).

michelgaetano
02-08-2013, 16:29
Voglio andare un attimo controcorrente e far notare come il F2P, quello fatto bene (enfasi brutale su questo), è una occasione importante e non è "male" a prescindere.

Cosa vuole dire "fatto bene"? Tante cose, ma se vogliamo insistere dei punti schematici, sono questi:

- Il prodotto finale è di qualità, che non si nasconde cioè dietro il F2P per coprire le proprie lacune
- Non essere pay to win, ponendo in una posizione di svantaggio chi non paga o semplicemente fornendo una esperienza incompleta bloccando parte del gioco

Vi porto due esempi a riguardo, Dota 2 (non citato mi pare nell'OP) e Tekken Revolution (citato).


- Dota 2: non penso servano presentazioni per il gioco, Dota 2 è appena diventato accessibile a tutti uscendo dalla beta e sta più o meno stracciando ogni genere di record.
È proprio oggi che inizia il più grande torneo nella storia degli esports con quasi 2,800,000 $ di premi, e vi basta guardare le statistiche di Steam per capire quanti ci stanno giocando - 415k nel momento in cui posto, il mese scorso negli stessi orari eravamo a circa 300k.


http://www.rockpapershotgun.com/images/12/aug/dota/6.jpg

Immagine a caso così non perdete la vista

A differenza di altri titoli del genere, Dota 2 è davvero gratuito da giocare, senza alcun tipo di limitazione in termini di gameplay.
Il paragone viene con il titolo dello stesso genere al momento più giocato, League of Legends, che a differenza di Dota vede solo un numero ristretto di eroi gratuiti che ruota ogni settimana.
Gli eroi "locked" vanno sbloccati pagando o grindando (= giocando e salendo di livello), e analogamente per le rune, che impattano sul gameplay.

In Dota 2 tutti gli eroi sono sbloccati sin da subito e le rune non esistono (e non per questo il gameplay è meno profondo, semmai è l'esatto contrario).
Tutto ciò che richiede soldi nel gioco non ha il minimo impatto sul quello che avviene quando giocate, sono semplici cosmetics, come armature diverse per i personaggi o interfacce e announcer (per gli eventi in gioco) particolari.
E anche questi, non stravolgono (come in LoL o in HoN, altro titolo del gioco) neanche l'aspetto visivo, dal momento che Valve stabilisce guidelines relativamente strette per salvaguardare il "tema" del gioco e degli eroi stessi.

Valve con Dota 2 poi ha stabilito un modello fantastico anche per gli esports.
È possibile acquistare ticket per i tantissimi torneo tenuti durante tutto l'anno, in modo da guardarli in diretta (o dopo sotto forma di replay) all'interno del client.
Non volete pagare? No problem, ogni evento è streamato. Volete vedere i replay? Su Twitch e YouTube trovate tutti i VOD degli stream passati. Se non cacciate il cash non perdete niente.

Insomma il gioco è assolutamente di qualità (stiamo parlando di Valve), ed è realmente gratuito, non c'è alcun vantaggio per chi ha soldi da spendere in abbondanza.
Potete non giocarlo perchè il genere non vi interessa, ma non perchè è un titolo castrato, fatto alla meno peggio, o dove vince solo chi molla il contante. :D


- Tekken Revolution: TR è un vero e proprio esperimento da parte di Namco, sostanzialmente il primo picchiaduro F2P a cui altri stanno succedendo.

http://media.eventhubs.com/images/2013/06/11_overviewtekrev01.jpg

Altra immagine anti wall of text

Il gioco vuole ricreare il feeling da "sala giochi", quando con pochi spicci in tasca andate a giocare e l'unico modo per continuare è vincere, vincere e vincere.
Per questo, il giocatore riceve solo un determinato numero di gettoni, e terminati quelli deve lasciar passare un tot di tempo (da mezzora a due ore in base alla modalità) per riceverne altri.
Pagando potete comprare gettoni per continuare a giocare, o cosmetici per i vostri personaggi preferiti.

Naturalmente ci sono limitazioni (non potete giocare ogni volta che volete, i gettoni si esauriscono), ma sono in parte volute per il discorso sala giochi, e in parte per il testare le acque essendo una prima volta.
Il vantaggio però di Tekken Revolution è sostanzialmente essere una sorta di demo in grande stile: scaricate il gioco, lo provate, c'è un numero discreto di personaggi (8) e altri potete sbloccarne (altri 8, e altri saranno aggiunti), potete giocarci ogni giorno e anche abbastanza, anche online con gli amici e se vi piace potete guardare al franchise.

È proprio questo il punto da sottolineare, pur se non valido per tutti i giochi F2P (perchè serve un franchise dietro).
Essendo il gioco gratuito, se fatto bene e risponde almeno in parte alle aspettative del giocatore, magari questo andrà ad acquistare altri titoli del franchise.

Namco è in posizione di svantaggio rispetto a Capcom, che un po' come Bioware o Blizzard, qualsiasi chiavica mette fuori la gente la compra comunque.
Con TR molti (magari giocatori di Street Fighter) hanno potuto provare Tekken, e non dispiacendo questo hanno poi acquistato Tekken Tag Tournament 2, che in quanto a contenuti è sostanzialmente il miglior titolo ad oggi in commercio.

Per farla breve: se il titolo è di qualità (al pari di giochi non free, o quanto meno che ha buone idee o una logica dietro il modello), non è pay to win, e può avvicinare il giocatore ad altri prodotti della stessa casa (è quindi nell'interesse loro che il gioco non faccia schifo), ben vengano anche titoli gratuiti.

Quando invece si tratta di progetti da quatto soldi, dove l'unico modo per rientrare nelle spese è quello di bloccare parte dei contenuti e metterli a pagamento, allora sì che titoli del genere sarebbe meglio non averne proprio.

TRUTEN
02-08-2013, 16:41
Il free-2-play è il male assoluto a causa di come è stato implementato fino ad ora: software che ciclicamente ogni tot ti pongono davanti ad un muro invalicabile e ti costringono od a perdere molte ore di gioco oppure a fare una specifica spesa per evitare tale spreco di tempo, oppure i più subdoli semplicemente ti vendono roba sbilanciata con netti vantaggi rispetto a chi non paga.

In realtà, se ben applicato, può essere una formula vincente per tutti: giochi gratuiti decentemente realizzati che vengono sostenuti da acquisti in game di mera personalizzazione.

Vedi gli esempi della Valve ( Team fortress 2 e Dota2): giochi indiscutibilmente divertenti e bilanciati in cui le transazioni in denaro sono delle mere aggiunte estetiche.
Peccato che fare una cosa del genere sià più difficile che vendere un oggetto "imba" a 30€ con il quale è possibile spazzare via tutto il mondo virtuale.

Custode
02-08-2013, 16:44
Ottimo, mi piace vedere anche l'altra faccia della medaglia :)

T_zi
02-08-2013, 18:56
Va beh, se a uno interessano i tripla a, è facile che si troverà a dover spendere per giocare decentemente. A me interessano solo i giochi di kickstarter e qualche esclusiva pc di publisher minori (paradox, 1c e pochi altri).
Ci sono talmente tanti indie interessanti in uscita che dei tripla a frega praticamente nulla :asd:

Donbabbeo
02-08-2013, 19:54
Va beh, se a uno interessano i tripla a, è facile che si troverà a dover spendere per giocare decentemente. A me interessano solo i giochi di kickstarter e qualche esclusiva pc di publisher minori (paradox, 1c e pochi altri).
Ci sono talmente tanti indie interessanti in uscita che dei tripla a frega praticamente nulla :asd:

:mano:

Murdock79
03-08-2013, 01:51
Va beh, se a uno interessano i tripla a, è facile che si troverà a dover spendere per giocare decentemente. A me interessano solo i giochi di kickstarter e qualche esclusiva pc di publisher minori (paradox, 1c e pochi altri).
Ci sono talmente tanti indie interessanti in uscita che dei tripla a frega praticamente nulla :asd:

^ This

C'è un mondo di roba molto molto interessante e che copre tutti i generi più importanti.

Oltretutto il Free to play "etico" esiste e si sta muovendo con risultati anche buoni, oltre ai citati sopra esiste anche Path of Exile ottimo clone di Diablo.

In questo periodo i giochi costano poco e sono in abbondanza, avessi avuto 20 anni fa tutte queste offerte e bundle vari avrei avuto vita sociale praticamente a zero :)

II ARROWS
03-08-2013, 02:30
Va beh, se a uno interessano i tripla a, è facile che si troverà a dover spendere per giocare decentemente. A me interessano solo i giochi di kickstarter e qualche esclusiva pc di publisher minori (paradox, 1c e pochi altri).
Ci sono talmente tanti indie interessanti in uscita che dei tripla a frega praticamente nulla :asd:Perché gli indie non possono essere tripla A? Il fatto di non avere un distributore dietro che decide cosa fare, non preclude la possibilità di avere tecnologia all'avanguardia!

Parlando di Kickstarter, oggi con l'aggiornamento di Shadow of the Eternals hanno annunciato, tra le nuove ricompense, anche la partecipazione a un progetto di cui non ero a conoscenza:


http://kickingitforward.org/images/kicking-it-forward.png Kicking It Forward (http://kickingitforward.org)
Aderendo all'iniziativa il produttore si impegna a reimpiegare il 5% degli introiti del prodotto finito (escludendo quello derivato dal finanziamento, quindi dopo il completamento e dopo aver coperto le spese) in altri progetti Kickstarter.
Una volta che il prodotto diventa proficuo, il 5% dell'attivo sarà reinvestito in altri progetti Kickstarter a scelta del produttore.
Questo permetterà di migliorare il funzionamento di Kickstarter alla lunga, rendendolo molto più profittevole per i progetti indipendenti!
Un modo per ringraziare la piattaforma ed aiutare chi deve ancora farcela. Sarebbe come se i guadagni di Mass Effect potessero aiutare a sviluppare Watch Dogs (EA => Ubisoft), solo con maggiore voglia di innovare e di rischiare!

L'iniziativa è partita da inExile, con Wasteland 2 (http://www.kickstarter.com/projects/inxile/wasteland-2/posts/193810).
In pratica funziona come ho scritto, potete approfondire ovviamente.
Questo sistema garantirebbe un forte potere a Kickstarter, che si auto-alimenterebbe, un produttore condividerebbe parte dei suoi guadagni con altri che a loro volta potrebbero condividerli con altri ancora... e poiché non si tratta di un investimento diretto, cioè con potere decisionale e che non può avere un tornaconto economico diretto, non c'è il problema di stagnazione che ho descritto.
Ovvero "EA" che mette i guadagni di "FIFA" per sviluppare FIFA ma senza spingersi oltre. L'unico guadagno che avrebbe EA dal supportare "Ubisoft" sarebbe di immagine perché ha partecipato, insieme ai giocatori a portare "Watch Dogs" nelle case.

II ARROWS
03-08-2013, 02:32
Va beh, se a uno interessano i tripla a, è facile che si troverà a dover spendere per giocare decentemente. A me interessano solo i giochi di kickstarter e qualche esclusiva pc di publisher minori (paradox, 1c e pochi altri).
Ci sono talmente tanti indie interessanti in uscita che dei tripla a frega praticamente nulla :asd:Perché gli indie non possono essere tripla A? Il fatto di non avere un distributore dietro che decide cosa fare, non preclude la possibilità di avere tecnologia all'avanguardia!

Parlando di Kickstarter, oggi con l'aggiornamento di Shadow of the Eternals hanno annunciato, tra le nuove ricompense, anche la partecipazione a un progetto di cui non ero a conoscenza:


http://kickingitforward.org/images/kicking-it-forward.png Kicking It Forward (http://kickingitforward.org)
Aderendo all'iniziativa il produttore si impegna a reimpiegare il 5% degli introiti del prodotto finito (escludendo quello derivato dal finanziamento, quindi dopo il completamento e dopo aver coperto le spese) in altri progetti Kickstarter.
Una volta che il prodotto diventa proficuo, il 5% dell'attivo sarà reinvestito in altri progetti Kickstarter a scelta del produttore.
Questo permetterà di migliorare il funzionamento di Kickstarter alla lunga, rendendolo molto più profittevole per i progetti indipendenti!
Un modo per ringraziare la piattaforma ed aiutare chi deve ancora farcela. Sarebbe come se i guadagni di Mass Effect potessero aiutare a sviluppare Watch Dogs (EA => Ubisoft), solo con maggiore voglia di innovare e di rischiare!

L'iniziativa è partita da inExile, con Wasteland 2 (http://www.kickstarter.com/projects/inxile/wasteland-2/posts/193810).
In pratica funziona come ho scritto, potete approfondire ovviamente.
Questo sistema garantirebbe un forte potere a Kickstarter, che si auto-alimenterebbe, un produttore condividerebbe parte dei suoi guadagni con altri che a loro volta potrebbero condividerli con altri ancora... e poiché non si tratta di un investimento diretto, cioè con potere decisionale e che non può avere un tornaconto economico diretto, non c'è il problema di stagnazione che ho descritto.
Ovvero "EA" che mette i guadagni di "FIFA" per sviluppare FIFA ma senza spingersi oltre. L'unico guadagno che avrebbe EA dal supportare "Ubisoft" sarebbe di immagine perché ha partecipato, insieme ai giocatori a portare "Watch Dogs" nelle case.

arwar
03-08-2013, 06:58
Secondo me invece il f2p non è il male. Anzi, ti da l'opportunità di provare un gioco (o addirittura giocarlo appieno) senza spendere un soldo.

Esempio eclatante è league of legends, il moba più conosciuto nel mondo ed il gioco più giocato (32 milioni di utenti attivi); con 8 milioni di € stanziati nell'esport tra i tanti tornei che ci sono.

Il tutto completamente free, con le uniche cose da pagare con soldi veri, rappresentate dalle skin dei campioni (quindi estetica).

E' uno dei pochi esempi di free2play nel vero senso della parola.

Ashgan83
03-08-2013, 07:15
Con buona pace del f2p, il single player non morirà MAI. E' un'esperienza totalmente diversa, e possono coesistere benissimo.

Judicator
03-08-2013, 08:48
Sono terribilmente hipster, ma per quel che mi riguarda quando qualcosa diventa mainstream vuol dire che è il momento di abbandonare la barca.

Con la "popolarizzazione" cresce anche la chance di profitto ed è sempre più difficile trovare prodotti fatti con passione piuttosto che seguendo indagini di marketing.
È un passaggio inevitabile.
I costi di sviluppo crescono esponenzialmente ad ogni generazione, sempre più ampi margini vengono investiti in indagini di mercato (si è capito che le ritengo il male? :asd: ) e promozione.

E giù di cloni, e giù di sequel, e giù di DLC che tanto si sa già che vendono bene. E noi giù a comprare.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Grazie a dio ho gusti videoludici molto particolari e non mi è mai interessata la "spettacolarità" degli AAA: io resto nel mio cantoncino a giocare a prodotti esotici creati da gente che mette la passione davanti al profitto (almeno per il momento).

Ah si dice così?
E allora hipster pure io, ecco.
Comunque in linea di massima concordo, lo ho già scritto qualche volta: quello che manca nelle posizioni apicali e dirigenziali dei distributori e produttori sono: mancanza di coraggio, di intraprendenza e di intelligenza.
Per il resto sono cicli nella storia del videogaming: il business si sposta dove c'è la previsione di maggiore guadagno e tanti saluti.
E come tante volte si è visto rimarranno in piedi solo quelli che hanno quel quid che permette di calamitare l'attenzione ed al contempo offrire un prodotto valido, interessante, divertente e godibile.
Come al solito, da un punto di vista puramente relativo alle dinamiche ed alle relazioni che si vengono a creare all'interno del mercato e secondo la meccanica della domanda e dell'offerta, ci sarà chi starà da una parte, per forza o per strategia, piuttosto che dall'altra.
Passato il santo passata la festa si ricomincerà da capo con tutta la retorica, il marketing ed il business della nuova gallina d'oro, chi sceglierà strade diverse avrà come al solito il suo spazietto nel bene o nel male.

T_zi
03-08-2013, 09:19
Perché gli indie non possono essere tripla A? Il fatto di non avere un distributore dietro che decide cosa fare, non preclude la possibilità di avere tecnologia all'avanguardia!

Perchè indie, nell'accezione comune del termine, indica progetti che non hanno dietro un publisher, e chi li produce ha completa autonomia decisionale. Generalmente sono titoli a basso budget.


Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2

II ARROWS
03-08-2013, 10:21
Perchè indie, nell'accezione comune del termine, indica progetti che non hanno dietro un publisher, e chi li produce ha completa autonomia decisionale. Generalmente sono titoli a basso budget.Generalmente hanno pochi soldi perché appunto non posso affidarsi a qualcuno che lo distribuisco...

Quindi, ora prova a rispondere alla mia domanda: perché non possono essere tripla A?
Ora hanno a disposizione strumenti per esserlo.

T_zi
03-08-2013, 10:47
Generalmente hanno pochi soldi perché appunto non posso affidarsi a qualcuno che lo distribuisco...

Quindi, ora prova a rispondere alla mia domanda: perché non possono essere tripla A?
Ora hanno a disposizione strumenti per esserlo.

Perchè di tripla a indie non ne ho ancora visti e dubito che ce ne saranno. Di quali strumenti parli, kickstarter? Se gli va di lusso con quello tirano su un paio di milioni, che è quello che in ea spendono in block notes :asd:

Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2

Estwald
03-08-2013, 11:05
E' questo il futuro del gaming?

Non occorre la palla di vetro. Le notizie mostrano che una parte del gaming si orienterà su quel futuro e sarà quella orientata ai grandi numeri ... ma sinceramente quando mi rendo conto che ho un mare di arretrati e quando intravedo l'uscita di roba come Wasteland 2 e Project Eternity ... di fronte al futuro dei tripla AAA mi sento di dire ... e sti BEEEP ...

II ARROWS
03-08-2013, 11:12
Perchè di tripla a indie non ne ho ancora visti e dubito che ce ne saranno. Di quali strumenti parli, kickstarter? Se gli va di lusso con quello tirano su un paio di milioni, che è quello che in ea spendono in block notes :asd:Che bastano a quegli studi...
EA spende tutti i soldi in pubblicità, a pagare il circolo dei finti giornalisti, a far conoscere il gioco...
Nel mondo moderno, Kickstart ti fornisce "gratuitamente" i tester e il pubblico, la pubblicità virale costa molto di meno e ha effetti molto ampi.

Non sono i soldi che si inseriscono dentro Watch Dogs, ma sono comunque molti soldi che permettono un alto livello tecnologico. Guardalo come un diverso tipo di indie.

michelgaetano
03-08-2013, 11:27
Perchè di tripla a indie non ne ho ancora visti e dubito che ce ne saranno. Di quali strumenti parli, kickstarter? Se gli va di lusso con quello tirano su un paio di milioni, che è quello che in ea spendono in block notes :asd:

Mi trovi d'accordo.

Inoltre quelle cifre di solito le raggiungono solo quegli studi che hanno componenti famosi, insomma che sono stati tripla A. Per gli altri va peggio.

Anche lì poi almeno fino ad ora non abbiamo visto molto in termini di produzioni davvero di massimo livello, Shadowrun ad esempio ha raccolto proprio quella cifra e da quel che leggevo è un buon titolo e nulla più, pure corto.

II ARROWS
03-08-2013, 11:35
Perché, i titoli tripla A tradizionali sono lunghi? :stordita:

T_zi
03-08-2013, 11:45
Mi trovi d'accordo.

Inoltre quelle cifre di solito le raggiungono solo quegli studi che hanno componenti famosi, insomma che sono stati tripla A. Per gli altri va peggio.

Anche lì poi almeno fino ad ora non abbiamo visto molto in termini di produzioni davvero di massimo livello, Shadowrun ad esempio ha raccolto proprio quella cifra e da quel che leggevo è un buon titolo e nulla più, pure corto.

Produzioni di massimo livello è un pò vago come termine: diciamo che prodotti di qualità elevatissima ne sono usciti diversi con kickstarter, quello che gli manca è la qualità cinematografica dei tripla a e l'attenzione per i dettagli minori, tipo la u.i. e i menu, per dire - attenzione che questo è soggettivo, io per esempio ad un dialogo recitato e doppiato preferisco leggermi un box con il testo :asd:

Shadowcoso da quello che ho letto è tipo neverwinter nights, cioè un gioco pensato per dare il meglio di sè con i mod.



Che bastano a quegli studi...
EA spende tutti i soldi in pubblicità, a pagare il circolo dei finti giornalisti, a far conoscere il gioco...
Nel mondo moderno, Kickstart ti fornisce "gratuitamente" i tester e il pubblico, la pubblicità virale costa molto di meno e ha effetti molto ampi.

Non sono i soldi che si inseriscono dentro Watch Dogs, ma sono comunque molti soldi che permettono un alto livello tecnologico. Guardalo come un diverso tipo di indie.

Che a loro bastino è scontato (ma non sempre), dato che il goal lo decidono loro.

Comunque un gioco come assassin's creed, con una riproduzione così accurata di edifici, città etc. con kickstarter non lo vedrai mai, perchè dietro a quel gioco c'è tanta ricerca storica e iconografica, che per forza di cose è costosa e richiede figure preparate in materia.

Attenzione che non sto assolutamente dicendo che i tripla a sono giochi migliori, anzi, io preferisco le buone idee degli indie, però non si può negare che sotto certi aspetti questi ultimi non possano competere minimamente con i grandi publisher - vedi anche il doppiaggio.

michelgaetano
03-08-2013, 12:14
Produzioni di massimo livello è un pò vago come termine: diciamo che prodotti di qualità elevatissima ne sono usciti diversi con kickstarter, quello che gli manca è la qualità cinematografica dei tripla a e l'attenzione per i dettagli minori, tipo la u.i. e i menu, per dire - attenzione che questo è soggettivo, io per esempio ad un dialogo recitato e doppiato preferisco leggermi un box con il testo :asd:

Era un semplice sinonimo per tripla A. :D

Un dialogo doppiato (quando non fatto da pesci in faccia) è sempre superiore al box di testo, perchè ha costi superiori e viene incontro ad entrambe le parti (chi preferisce il doppiaggio e chi no).


Shadowcoso da quello che ho letto è tipo neverwinter nights, cioè un gioco pensato per dare il meglio di sè con i mod.


A me quella è parsa più una scusa che altro, nel senso che qualcunque dev potrebbe concentrarsi solo un po' di più nel dare mezzi di sviluppo e giustificare così la poca attenzione sul single player.

Finchè è un progetto esclusivamente dedicato a quello, o dove l'enfasi a riguardo è esplicita okay, altrimenti se il single player ha lacune quelle non scompaiono certo perchè qualche utente ci farà le sue avventure sopra.

T_zi
03-08-2013, 12:19
Era un semplice sinonimo per tripla A. :D

Un dialogo doppiato (quando non fatto da pesci in faccia) è sempre superiore al box di testo, perchè ha costi superiori e viene incontro ad entrambe le parti (chi preferisce il doppiaggio e chi no).



A me quella è parsa più una scusa che altro, nel senso che qualcunque dev potrebbe concentrarsi solo un po' di più nel dare mezzi di sviluppo e giustificare così la poca attenzione sul single player.

Finchè è un progetto esclusivamente dedicato a quello, o dove l'enfasi a riguardo è esplicita okay, altrimenti se il single player ha lacune quelle non scompaiono certo perchè qualche utente ci farà le sue avventure sopra.

Io preferisco il box di testo, che a seguire i dialoghi mi annoio :asd:

Shadowcoso dovrebbe avere una campagna corta che fa da dimostrazione, mi pare, e visto anche il prezzo basso per me il gioco vale quello che costa. Alla fine prenderlo al day1 non ha molto senso a meno di essere un modder o uno che vuole supportare il progetto.

robertino75
03-08-2013, 12:22
a parte che ci sono un sacco di titoli tripla A che durano 5-6 ore e sono tutto meno che lunghi, ma il doppiaggio non è sempre migliore delle box anzi, per come la vedo io spesso è meglio immaginare le voci che rendersi conto che non piacciono per niente, visto che spesso i doppiaggi dei giochi sono di qualità tendente verso il basso(tranne imho rari casi).
ma poi costo superiore è sinonimo di superiorità?

II ARROWS
03-08-2013, 12:29
Shadow of the Eternals va anche sul doppiaggio... ;)
Se poi Tim Schafer va senza doppiaggio va anche bene, ma sono stili diversi.

Però è anche vero che sebbene un indie da Kickstarter probabilmente non potrà permettersi di fare ricerche accurate sul posto e altre cose, anche questo però è da vedere fino a che punto può essere vero, permette loro di levarsi al di sopra della media attuale degli indie e ottenere così una qualità tecnica comunque degna, che in fondo è l'unica cosa che manca per raggiungere la perfezione.


[EDIT]Quello che voglio dire è che Kickstarter permette una scelta: senza un indie è costretto a mantenere una grafica minimalista, alcuni lo usano per insultare gli sviluppatori degli anni '80 che tutto volevano tranne una grafica pixellosa, fingendo rispetto.
Ma con Kickstarter la qualità visiva può esprimere veramente quello che lo sviluppatore ha in mente, senza essere limitato finanziariamente. Se vogliono doppiare possono doppiare, se preferiscono il testo si limiteranno a usare il testo. Ma nessuno è costretto a usare il testo perché non possono permettersi di doppiare.

hotak
03-08-2013, 14:59
Perchè di tripla a indie non ne ho ancora visti e dubito che ce ne saranno.

the witcher puo essere classificato come indie, e sicuramente non manca di qualità

T_zi
03-08-2013, 16:33
the witcher puo essere classificato come indie, e sicuramente non manca di qualità

Non nell'accezione comune che viene data al termine. Per essere un prodotto dell'europa dell'est è pure costato parecchio.

Ghigi
03-08-2013, 18:24
Io ho per parecchio tempo curato un post su altro forum interamente dedicato al f2p. Ho abbandonato quel forum e aspettavo solo di vedere qualche post altrui spuntare qui....eccolo. :D Ovviamente non copio/incollo nulla eh, al massimo, se lo volete, posso copiare la (lunga) lista di titoli f2p al momento attivi (non tutti, ma ci sono *quasi* tutti).

Alla base del f2p c'è un cambio radicale nel modello di vendita di un prodotto (quello che conosciamo noi normalmente, sia esso in digital delivery che retail, è quando ovviamente si acquista una licenza d'uso pagandone subito un corrispettivo) vs *servizi* relativi a tale prodotto/licenza come è invece il free 2 play. Client e creazione account sono interamente gratuiti. Poi il giocatore ha di fronte due scelte: acquistare servizi aggiuntivi (che cambiano in base al gioco/produttore) oppure investire tempo. Posso farvi alcuni esempi concreti: Mabinogi Heroes/Vindictus (hack 'n slash), il già citato Path of Exile (dungeon crawler alla Diablo) persino il tanto discusso APB (tps stile multi di GTA), questi sono giochi che possono essere giocati in modo totalmente gratuito. Neverwinter, Warframe, Warface, Scarlet Blade ( :oink: ), Hakwen, Dragon's Prophet, TERA, il recente Rift e così via. Ci sono decine di titoli (praticamente tutti i generi), anche di case come Blizzard (in arrivo un card game con il lore di WOW HearthStone - Heroes of Warcraf), come Crytek, come appunto Capcom e Namco-Bandai, quest'ultima ha già fatto uscire un Tekken f2p su PS3, come anche Tecmo-Koei con Dead or Alive.

Il più grande fraintendimento che si viene a creare con il free to play è: devo giocare gratis. Sì ok, alla base del tutto c'è quello, ma è più (come dice Sony che ha pure registrato il tm) "free to play, your way", nel senso che il produttore concede a tutti la possibilità di giocare, chi investe denaro e tempo e chi solo tempo, ai game designers la capacità di rendere un gioco f2p davvero libero dal pay2win, la piaga di questo nuovo modello di vendita. Personalmente (e tristemente visto che ho passato 2 anni e mezzo sul gioco quando era a canone mensile), uno dei pochi giochi assurdamente più restrittivi per i giocatori free rimane Age of Conan, affiancato da Old Republic....più in generale tutti quelli che prevedono la doppia formula free to play + "vecchio" canone mensile devono essere guardati con più di un sospetto.

Una cosa che al tempo avevo previsto è che il f2p sta diventando un modello per solo una parte di un gioco, come fatto da Sony con Uncharted 3, che su PS3 appunto può essere giocato in modo gratuito per la parte multi (ignoro se esista uno shop in-game però). I SimBin con la serie di RaceRoom fanno una cosa simile a quello che faranno le varie softco con i picchiaduro: non ti offro tutte le auto e tutti i circuiti, ti faccio scegliere quelli che davvero ti interessano.

Il f2p deve concedere scelta ai giocatori, non imporre restrizioni ai giocatori free per poterli differenziare dai giocatori paganti, se quello che i giocatori recepiscono sono appunto continui blocchi e/o forzature per far fare acquisti negli shop (come il recente esempio di Mighty Quest for Epic Loot di Ubisoft, f2p che ha bruscamente virato sul pay2win) allora tranquilli, il gioco prima o poi fallirà.

Vi lascio con un trailer da sbavo dell'ennesimo mmo-rpg coreano che tanto non vedremo mai in EU: https://www.youtube.com/watch?v=SNFSw107MQs . :O Edit: ho messo la versione a 1080p del trailer, però considerate che molto probabilmente non sarà f2p. Al momento (molto) closed beta in Korea.

Alkadia2977
03-08-2013, 20:16
io ho due motivi per cui sono scettico rispetto alla formula del f2p:

-Il feticismo di possedere il gioco(o la licenza d'uso o dir si voglia). Io voglio pagare per il software che uso e voglio che la progressione, gli sbloccabili e in generale tutti i contenuti siano accessibili con un sistema di progressione umano e non teso a porre dei muri all'utente. Ad esempio, gioco a war thunder e una volta arrivati al rank 13 diventa impossibile o richiede davvero di essere degli assi di altissimo livello per sbloccare aerei successivi che hanno costi di riparazione talmente alti che ti fanno passare la voglia di giocare perché anche se vinci una partita "vai in perdita". A fronte di questo, ti trovi persone che pagano cash sonante e hanno risorse dieci volte superiori alle tue che vengono ad ararti il tuo bel messerschmitt con un bel jet appena comprato.

-Legato all'ultimo: la percezione di avere una sfida giusta. Nei giochi competitivi è veramente deleterio al divertimento avere una massa di personaggi che stanno provando il gioco perché gratis e una fetta più o meno ristretta che va in giro con armi uber/super appena comprate. Cioè, manca la percezione che colui che vince se lo sia davvero meritato , rendendo frustrante per tutti giocare (anche per chi ha pagato in fondo: vincere facile è bello fino a un certo punto).
Oltrettuto, credo che questo renda anche più volatile la community di un gioco , che sarà sempre composta dalla maggior parte da "giocatori erranti" che non sono fidelizzati al brand.


A parte i rari casi da voi già elencati, mi pare che tutti i f2p siano così.

tony89
04-08-2013, 08:07
il problema di fondo è che, dota 2 a parte che è la vera incarnazione del concetto FREE TO PLAY, il resto dei giochi sono brutti, tecnicamente orrendi e che si pagano armi,accessori ecc. per giocare. Il giocatore che gioca gratis sarà sempre superato da quello che paga. Prerisco pagare 50 € un gioco completo (es. titanfall) ma almeno so di giocare alla pari con chiunque e che la qualità del gioco grafica gameplay supporto è 10000 volte meglio di uno free to play.
Complimenti a Valve che come sempre ha colto nel segno.

alex9
04-08-2013, 12:02
the witcher puo essere classificato come indie, e sicuramente non manca di qualità

Troppo spesso riguardo a cd project sfugge che anche prima dei witcher erano già una società affermata: si erano già occupati con successo di diversi compiti nell'ambito dell'informatica, quindi non erano degli sprovveduti, ma gente esperta che aveva investito la liquidità ottenuta e la propria pluriennale esperienza nel primo the witcher...

II ARROWS
04-08-2013, 12:17
Erano sconosciuti solo ovunque che non fosse la Polonia...
E comunque ai tempi del primo The Witcher c'era Namco Bandai a distribuire il gioco, è solo con il secondo che grazie all'oscena quantità di denaro che hanno ricevuto che hanno potuto essere completamente indipendenti.

alex9
04-08-2013, 13:19
Erano sconosciuti solo ovunque che non fosse la Polonia...
E comunque ai tempi del primo The Witcher c'era Namco Bandai a distribuire il gioco, è solo con il secondo che grazie all'oscena quantità di denaro che hanno ricevuto che hanno potuto essere completamente indipendenti.

l'essere conosciuti o meno non ti rende indie... anche se non erano famosi erano comunque una azienda già affermata nel poco noto campo in cui operava (fondamentalmente erogava una pluralità di servizi informatici a varie aziende, cosa che non ti rende esattamente famoso al pubblico). E il fatto che si fossero affidati a namco certo non li rende per forza sviluppatori indie.

Ghigi
04-08-2013, 13:45
il problema di fondo è che, dota 2 a parte che è la vera incarnazione del concetto FREE TO PLAY, il resto dei giochi sono brutti, tecnicamente orrendi e che si pagano armi,accessori ecc. per giocare. Il giocatore che gioca gratis sarà sempre superato da quello che paga. Prerisco pagare 50 € un gioco completo (es. titanfall) ma almeno so di giocare alla pari con chiunque e che la qualità del gioco grafica gameplay supporto è 10000 volte meglio di uno free to play.
Complimenti a Valve che come sempre ha colto nel segno.

Purtroppo c'è molta disinformazione quando si comincia a parlare di f2p, ma capisco che sia ancora un fenomeno "acerbo", quindi la accettto. Permettetemi solo di fare alcune precisazioni.

Tecnicmanete i f2p non hanno NULLA da invidiare a produzioni tripla A. Non solo perchè, come ho già detto, alcuni f2p sono ex-titoli a canone mensile (Age of Conan, Lord Of the Rings, Old Republic, Rift, Tera ecc), ma anche perchè APB è fatto con Unreal Engine 3, ArcheAge con CryEngine. I prodotti SimBin sono tecnicamente validissimi e potrei continuare...

Sul fatto che un giocatore free sarà sempre e comunque superato da un giocatore pagante...niente di più falso. Ho fatto più di 100 ore su APB spazzando via (non sempre) anche utenti con armi d'oro. Se il gioco è skill-based, puoi comprare quanto vuoi che ti infilerò sempre.
:fagiano:
Per quanto riguarda il supporto: è un paradosso, lo so, ma il f2p è il "genere" che vanta il maggior supporto dalle case di produzione, vuoi perchè la struttura online dei giochi lo richiede, vuoi perchè è sempre essenziale monitorare la community di giocatori, come giocano, quanto giocano, cosa comprano, cosa non comprano, quali instances/raids fanno e quali no e così via. Chiamatela raccolta dati, è la parte fondamentale nella gestione di un f2p. Poi mi soffermo anche su eventi, aggiornamenti, patch correttive ecc. Nei giochi f2p ci sono in maggiore quantità rispetto ai titoli "classici". Andatevi a controllare quanti eventi Nexon organizza in Vindictus ogni 2 settimane....

Sul fatto che si "pagano armi, armature ecc", non sempre è così, anzi. Sempre più spesso gli items venduti in un titolo f2p sono solo estetici/cosmetici. Il mercato f2p è infatti in grande espansione e presto (molto presto) il pay2win sarà elemento determinante per la fine di un titolo.

II ARROWS
05-08-2013, 12:44
l'essere conosciuti o meno non ti rende indie...E io mica ho detto che erano indie... :stordita:

Ghigi
25-09-2013, 13:56
Wuxia ?
Arti marziali ?
MMO ?

Ecco a voi Age of Wulin un MMO cinese f2p che prova, a modo suo, a cambiare qualcosa nel panorama degli MMO. Il gioco è attualmente in open beta, versione EU con 3 servers disponibili (inglese, francese e tedesco).

Piccola scheda tecnica.

Sito ufficiale: http://en.wulin.gpotato.eu/
Dimensioni del client: 7,3gb
Il gioco è in italiano ? No
Pay to win ? Al momento no, il negozio in-game ha solo roba cosmetica.
Esiste anche una sottoscrizione mensile opzionale ? Sì, c'è un VIP pass che una volta comprato conferisce alcuni privilegi esclusivi (accumulo di punti cultivation offline, 50% in più di punti accumulati in-game e altro).
Il sistema di combattimento ? E' il classico tab-targeting, ma dinamico e spettacolare. Si basa sul concetto carta-sasso-forbice, arricchito dai soliti dot, crowd control ecc. Specifico subito che non sembra affatto dipendente dalle gear/armi usate.

NB.
Fate attenzione quando siete nel sito, se vedete un pop-up del browser che vuole scaricare un non precisato sys file, NON procedete con il login o con una nuova registrazione. Al momento in cui scrivo, il sito è "clean", tuttavia ieri non lo era. Ovviamente questo interessa solo ed esclusivamente il sito, il client di gioco non ha nessun problema.

La cosa che prima di tutto colpisce del titolo è la sua direzione artistica e grafica: è semplicemente una delle più belle cose viste in campo MMO. Enorme, pieno (e dico davvero PIENO) di npc, dettagli, missioni. Musiche bellissime, costumi e volti realistici. Architetture anch'esse molto realistiche e verosimili. Insomma: un piccolo capolavoro, considerato anche che sul mio sistema (anche con una sola 460) gira a 60fps sempre. Non ho testato il pvp (ci sono le sects wars, le guild wars, i battlefield, le zone proibite...tutte mappe che possono mettere in campo una vagonata di giocatori contemporaneamente).

Ma perchè dico "prova a cambiare il genere MMO ?". Perchè Age of Wulin non adotta i livelli per definire la progressione del giocatore. Avete capito bene, niente corsa sfrenata verso il level cap. Tutti i punti esperienza fatti verrano infatti subito convertiti in punti "cultivation", diciamo "apprendimento" che potranno essere spesi assolutamente in modo libero, livellando abilità interne o esterne a proprio piacimento.

Vi dico sin da subito che il gioco è complesso: le guide che ci sono in-game sono brevi e poco dettagliate. Il sistema è non solo complesso, ma adotta nomi e scelte per statistiche e abilità differenti da quello che siamo abituati a vedere. Nulla di impossibile, ma non è un gioco per casuals, questo è doveroso specificarlo, perchè la natura free 2 play potrebbe far pensare il contrario.

Il gioco è un MMO sandbox con pvp persistente ma il team di sviluppo ha pensato a protegge i newbies in due modi: prima di tutto non si può gankare un giocatore con bassa reputazione (quindi nuovo arrivato) e poi ogni giocatore espone un piccolo scudo colorato accanto al nome: se lo scudo è verde è segno che quel giocatore non intende fare alcun pvp. A me è capitato solo una volta di venire attaccato ed ucciso da un altro giocatore, ma eravamo di fronte all'entrata di un'instance molto affollata. Occasione unica, visto che il mero player killing è quasi sempre punito (se reiterato) anche con mandati di cattura, prigione o persino condanna a morte. Se si viene catturati quando c'è il mandato, si finisce appunto in prigione (si rimane effettivamente in prigione per tot minuti, si può tentare di corrompere una guardia, di chiamare in aiuto un party di 5 amici che devono giocare una sorta di mini-istanza per liberarvi). Si può finire in prigione anche se arrestati dalle guardie reali, se i nostri infamy points raggiungeranno valori molto alti, qui la cosa è complessa perchè le guardie spawnano direttamente dove siete, da quanto ho capito.

Il gioco ha una sezione pve che definirei accessoria. Non tanto per le sue dimensioni (come detto, ci sono enormi mappe piene di npc e missioni da fare, per altro tutte curatissime, sono tutte daily con la sola eccezione delle missioni della propria storia personale che è divisa in capitoli), quanto perchè i cultivation points e i Qi points si fanno meglio partecipando ad attività di gruppo ed è qui che Age of Wulin secondo me tenta di staccarsi dal genere: vi dico solo che uno dei metodi più efficaci per fare punti è la "team practice", una sorta di kata di gruppo (sono sempre necessarie 10 persone) che è un minigame dove è necessario inserire una combo via via più complessa, a turno, senza sbagliare, fino a completare i cicli (il massimo sono 25 cicli). Poi ci sono i furti di libri, la cattura di spie, lo spionaggio delle altre sette, l'assalto/difesa alle "carovane", i rapimenti dei giocatori offline e altro. Raramente mi è capitato di vedere un gioco così pieno di attività.

Altra particolarità è che quando siamo offline, il nostro personaggio diventa un npc. Se siamo vip, potremo persino metterci come npc venditore e vendere appunto i materiali e oggetti raccolti giocando. Essere un npc espone tutti i giocatori al rapimento. Questo "minigame" è fatto davvero bene, perchè anche se è possibile rapire qualsiasi giocatore offline, usando una pozione soporifera o una sorta di anestetico per i muscoli, lo dovremo poi mettere in un sacco e trasportare ad un npc del mercato nero, che però non è sempre dietro l'angolo. Ovviamente si può venir sopresi dalle guardie npc o dai giocatori online.

Professioni e crafting ? Ce ne sono tantissime, persino musica, pittura e calligrafia. Le professioni di raccolta (caccia, coltivazione, pesca ecc) si possono praticare tutte. Poi una a scelta tra le altre tre categorie: manifattura, cultura e preghiera.

Ok, mi fermo, altrimenti il wall of text diventa una muraglia (cinese appunto). :fagiano: E' gratis, gira ottimamente, poco lag, niente goldsellers o bots, enorme e con tantissime cose da fare. Provatelo, magari solo se avete già masticato MMO in passato.

maxsy
25-09-2013, 16:52
ho provato la beta di age of wulin ma, come hai detto te, l'ho trovato troppo complesso, non e' immediato secondo me. probabilmente ce' bisogno di piu tempo rispetto ad altri MMORPG per capirlo. ho apprezzato molto il combattimento, veramente bello. la grafica, mi aspettavo di meglio.

quando ci sara' la release lo provero' di nuovo (tempo permettendo)