View Full Version : WiFi finalmente libero in Italia, niente più registrazioni obbligatorie
Redazione di Hardware Upg
23-07-2013, 14:35
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/wifi-finalmente-libero-in-italia-niente-piu-registrazioni-obbligatorie_47883.html
È una notizia dell'ultima ora quella secondo cui si è finalmente giunti a un accordo, grazie ad un emendamento che spazza via i precedenti, per rendere veramente libero il WiFi nei luoghi pubblici italiani
Click sul link per visualizzare la notizia.
sidewinder
23-07-2013, 14:37
Aspetto di vedere il testo completo sulla Gazzetta Ufficiale prima di commentare...
Io invece commento. Se hanno reso il wi-fi libero in questo modo, mantenendo la tracciabilità dell'utente che lo usa, è un gran bel passo avanti secondo me.
Speriamo in bene...
io fin'ora sono andato in centri commerciali con Wifi totalmente libero senza dover fare altro che collegarsi...
ma sempre doventoti identificare in qualche modo. All'estero ti colleghi e basta senza dover dare nessuna credenziale.
ma sempre doventoti identificare in qualche modo. All'estero ti colleghi e basta senza dover dare nessuna credenziale.
E anche in parecchi locali pubblici è così, semplicemente stanno al rischio che se qualcuno dovesse far qualcosa di male ne rispondono loro.
io fin'ora sono andato in centri commerciali con Wifi totalmente libero senza dover fare altro che collegarsi...
esatto, di solito si apre una pagina dove devi accettare le condizioni e basta
la wi-fi aperta del comune di Milano invece richiede un numero di cellulare a cui spediscono un codice per completare la registrazione quindi sanno benissimo chi sei
Intanto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/23/ammazza-internet-in-galera-per-opinioni-altrui/664405/
Se avessi un locale anch'io richiederei un autenticazione onde evitare la responsabilità di un eventuale reato.
"Da ora in poi il WiFi sarà libero e l'eventuale responsabilità dell'esercente o di un utente a seguito di una azione malevola sarà verifica solo successivamente alla presenza del reato."
Non mi sembra così facile da fare.
"Niente più installatori certificati per l'allacciamento della rete"
Cosa buona e giusta.
TheDarkAngel
23-07-2013, 16:59
"Da ora in poi il WiFi sarà libero e l'eventuale responsabilità dell'esercente o di un utente a seguito di una azione malevola sarà verifica solo successivamente alla presenza del reato."
Non mi sembra così facile da fare.
Facile o meno sarà compito delle autorità trovare prove della colpevolezza del proprietario o meno, non è che in assenza di prove la colpa ricade tout court sull'esercente :D
mauromol
23-07-2013, 17:33
È una notizia dell'ultima ora quella secondo qui si è finalmente giunti a un accordo
Secondo qui??? :mbe:
Secondo qui??? :mbe:
secondo
lui (http://www.limitededition.it/EBAY/GADGETS/DSC06124.jpg)
iccmirto
23-07-2013, 21:18
E in quei locali dove i pc sono connessi in lan ?? Tipo internet point ??
papinist
23-07-2013, 22:07
Sembra un comunicato del FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) che regolarmente se ne esce dicendo che finalmente possono mettere il wifi libero nei pubblici esercizi, mentre tempo un giorno arrivano le riflessioni di chi conosce la legge e la realtà è sempre diversa.
Se questa normativa non dichiarerà nulla la clausola dei contratti adsl che prevede la responsabilità PENALE (e ribadisco PENALE) del titolare del contratto adsl, non cambierà niente.
IO gestore non vorrei rischiare mettendo libero accesso ad internet dal mio wifi, quando posso avere conseguenza penali. E anche se a seguito di un eventuale illecito dovrà essere accertato su chi ricade la colpa, eviterò lo stesso di mettere a disposizione la connessione! Già i gestori hanno i loro problemi, figuratevi pure andarseli a cercare..
maxmax80
24-07-2013, 09:39
peccato che:
"il Senatore Salvatore Torrisi (PdL) propone di estendere l’applicazione della disciplina della responsabilità – quasi oggettiva – prevista per i direttori e vice-direttore dei giornali anche ai titolari dei nomi di dominio attraverso i quali vengano commessi reati di opinione nonché ai blogger."
"Come dire che il proprietario di un edificio risponde di eventuali scritte ingiuriose sui muri, allo stesso titolo per il quale il direttore responsabile di un quotidiano risponde dell’articolo diffamatorio di un suo giornalista."
"Il disegno di legge del Senatore Torrisi dovrebbe, semplicemente, essere considerato impresentabile perché è un autentico inno alla cialtroneria istituzionale e, soprattutto, un autentico attentato alla libertà di comunicazione online."
[dal bell' articolo di Guido Scorza]
e poi mi venite a dire che il Wifi è libero?
tanto poi nel DDL 903 (GIA' PUBBLICATO SUL SITO DEL SENATO (http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00707326.pdf)) vogliono bloccarti la libertà di opinione!
non resta soltanto che il cazzeggio, per non farti pensare al resto..
ag-ghiac-cian-te signore & signori, ag-ghiac-cian-te
Toretto_5
24-07-2013, 10:48
Salve a tutti. Ad oggi ancora non riesco a capire dove sia il problema dell'identità da rilasciare al gestore per il wifi. Alla fine se hai la coscienza pulita e non combini casini in rete che problema c'è: della rintracciabilità, dell'anonimato ecc se ne preoccupa altamente solo chi deve combinare guai. Altro punto a sfavore: il vicinato che "scrocca la rete altrui" inizierà a scaricare l'impossibile da internet anche quello che non serve, perché siamo abituati a pensare "E' GRATIS? ALLORA UNGIMI TUTTO"
paranoic
24-07-2013, 14:17
A mio parere è una mossa pericolosa. Mi spiego...come giustamente fatto notare da qualcuno alcuni provider prevedono la sottoscrizione di un regolare contratto per l'esercente che fornisce un servizio in più al consumatore finale; in questo contratto saranno previste anche delle responsabilità penali e civile a carico delle parti.
Quindi, la persona fisica o pubblica che sia, dovendosi accollare una responsabilità civile o penare per un utente qualsiasi che si connetta al wifi senza alcuna garanzia di riconoscimento, si potrebbe trovare in serie difficoltà, se il comportamento dell'utente fosse malevolo.
Qualcuno si connette per motivi tutt'altro che disonesti, ma ci potrebbe anche essere qualcuno che usa il wifi senza riconoscimento per bypassare controlli necessari al fine di evitare la pirateria informatica oppure reati anche molti più gravi (come pedopornografia, truffe varie, furto d'identità) e che ovviamente se le autorità dovessero verificarne la commissione, non potrebbero rivalersi sulla persona realmente colpevole del fatto, in quanto priva d'identità...bensì andrebbero a contestare il gestore e l'intestatario del contratto.
Ora, se qualcuno modificasse il codice, liberando penalmente l'intestatario del contratto, sarebbe diverso, in quanto quest'ultimo sarebbe dispensato da obblighi penali e civili, però si arriverebbe ad una vera e propria giungla, una sorta di anarchia virtuale molto poco gestibile.
Inoltre nelle modalità proposte il problema legale si rivelerebbe comunque di difficile risoluzione poichè una qualsiasi sim è facilmente clonabile, quindi se questa è la metodologia scelta dal legislatore per rendere il wifi totalmente pubblico è una sorta di fumo negli occhi. Il truffatore di turno, potrebbe facilmente clonare la sim di terzi ed andare in un qualsiasi esercizio pubblico permettendosi di fare qualsiasi schifezza creando guai seri al malcapitato di turno..ed ovviamente scampando a se stesso la legittimità di pagare per il proprio comportamento malevolo.
Dovrebbero creare una sorta di stazione all'entrata del locale pubblico che scannerizzi un chip con crittografia di ultima generazione presente sulle carte di identità di ognuno di noi (ovviamente bisognerebbe ammodernizzare celermente le varie anagrafi che invece di impiegare due mesi per farti avere una carta d'identità elettronica, dovrebbero essere certamente più rapidi), accompagnato dalla domanda in cui si possa chiedere all'utente se vuole o meno usufruire del wifi pubblico. In caso di risposta affermativa si registra l'utente tramite il chip di riconoscimento sulla carta d'identità e gli si permette di accedere. In questo caso il chip risulterebbe univoco ed associato a dati certi.
segnalo giusto per completezza:
http://www.wisocial.net/
:)
toretto337
24-07-2013, 20:17
sono appena tornato da berlino e tranne che per connessioni dei negozi come starbucks con le quali basta solo accettare le condizioni, il wifi gratuito nelle piazze, aeroporti ecc è utilizzabile soltanto con il login.
Non facciamo falsa informazione
papinist
24-07-2013, 20:42
Salve a tutti. Ad oggi ancora non riesco a capire dove sia il problema dell'identità da rilasciare al gestore per il wifi. Alla fine se hai la coscienza pulita e non combini casini in rete che problema c'è: della rintracciabilità, dell'anonimato ecc se ne preoccupa altamente solo chi deve combinare guai. Altro punto a sfavore: il vicinato che "scrocca la rete altrui" inizierà a scaricare l'impossibile da internet anche quello che non serve, perché siamo abituati a pensare "E' GRATIS? ALLORA UNGIMI TUTTO"
Te lo spiego velocemente: pizzeria a taglio che offre connessione wifi. Entri per uno spicchio di pizza, ti vuoi connettere un attimo per guardare la posta.
Ok, semplicissimo, basta che compili questo modulo con tutti i tuoi dati, lo firmi qui qui e qui e mi fai fare una fotocopia della tua carta di identità.
Comodo e immediato no? :)
Problema dell'identificazione con la sim: a parte le clonazioni varie (ma qui siamo già nell'illegalità), cosa si fa con tutti i tablet wifi only che sono in giro? E con i turisti stranieri?
Il vicinato che scrocca invece non è un problema. Capiamoci, il problema non è mica l'accesso alla connessione wifi in sè, voglio dire.. una protezione wpa2 con password si può mettere senza problemi, poi dai la password solo ai tuoi clienti. Che sia giornaliera, generata al momento ecc questo non ha importanza. Il problema non è questo accesso, quanto la necessità o meno di avere dei dati identificativi della persona che naviga ed essere responsabile per lui.
Non vedo una soluzione semplice nemmeno io. Si toglie la responsabilità al gestore? Bene, ma quindi se il cliente poi non è rintracciabile che succede? E' impossibile trovare il colpevole e quindi aumenterò gli affari ma solo con delinquenti :D
Si lascia la responsabilità al gestore? Bene, da me la connessione non la vedi stai tranquillo :)
L'ideale sarebbe togliere sì la responsabilità al gestore (io ti do' solo modo di accedere ad internet, quello che fai è tua responsabilità), ma deve esserci un modo sicuro e infallibile di identificazione dell'utente. Altrimenti per vendere uno spicchio di margherita in più si rischia veramente troppo.
paranoic
24-07-2013, 21:01
sono appena tornato da berlino e tranne che per connessioni dei negozi come starbucks con le quali basta solo accettare le condizioni, il wifi gratuito nelle piazze, aeroporti ecc è utilizzabile soltanto con il login.
Non facciamo falsa informazione
Appunto, ti devi loggare...quindi devi essere comunque riconosciuto dall'amministratore di sistema e quindi devi direttamente od indirettamente permettere al sistema di riconoscerti.
avvelenato
24-07-2013, 21:02
Ragazzi ma di cosa state parlando?
Quali reati possono essere commessi via internet?
Furto? Violenza? Omicidio?
Dai.
Il più grave è il traffico di materiale pedopornografico. E ce lo vedo il tizio con l'impermeabile al mcdonald che sfrutta il wifi libero per mandarsi le fotine di bambini.
Poi ci stanno le violazioni di copyright.
Poi ci stanno i vari reati di diffamazione, e quelli odiosi di opinione.
Ok, solo il primo è seriamente penale (dove per seriamente intendo che non c'è indulto che tenga. Qualsiasi reato penale con pene < 4 anni è come se non fosse penale, all'atto pratico).
E i mezzi per indagare nell'EVENTUALE RARO CASO ci sia il signore con l'impermeabile che usa il wifi del mcdonald per smerciare figurine osé, ci sono, autenticazione o meno dell'utilizzatore della rete.
Tutto il resto, mi spiegate a cosa serve? Chi li guarderà mai questi log?
A chi serve una legge come la nostra attuale sul wifi? (volendo fare un po' di dietrologia, si troverebbero alcune interessanti risposte).
e comunque, sta legge non se la c**a nessuno, ci sono centri commerciali molto grossi col wifi aperto e non autenticato, idem attività commerciali come bar, ristoranti, ecc.. Ci sono attività col wifi protetto da password richiedibile liberamente al gestore (o scritta su cartelli all'interno dell'esercizio).
Insomma, non dimentichiamoci che poi le leggi vanno anche fatte rispettare, e questo comporta un costo.
toretto337
24-07-2013, 22:06
Appunto, ti devi loggare...quindi devi essere comunque riconosciuto dall'amministratore di sistema e quindi devi direttamente od indirettamente permettere al sistema di riconoscerti.
rispondevo a chi sosteneva che nel resto di europa il wifi è libero senza login.
paranoic
24-07-2013, 22:09
rispondevo a chi sosteneva che nel resto di europa il wifi è libero senza login.
Scusami, non avevo capito.
paranoic
24-07-2013, 22:21
Ragazzi ma di cosa state parlando?
Quali reati possono essere commessi via internet?
Furto? Violenza? Omicidio?
Furto d'identità che può essere ad uso di personaggi che possono sviluppare reati di pedopornografia e reati contro il diritto d'autore. Oppure crearti un danno d'immagine, in quanto il tizio o la tizia può usare i tuoi dati per creare delle truffe ad ignari utenti. Oppure usando i tuoi dati, possono anche creare ad arte dei finti msg terriroristici e spingere l'antiterrorismo a tenere telefono, comunicazioni etc. sotto controllo per diverso tempo solo perchè un grandissimo f..... d.. p........ ti ha derubato dei tuoi dati anagrafici.
Senza considerare, che sempre il solito potrebbe intestarsi sim estere che potrebbero essere usato per compiere rapine o sequestri o altre centinaia di cose.
La maggior parte delle cose descritte potrebbero tranquillamente farti perlomeno andare sotto indagine da parte della magistratura oppure da parte di qualche poliziotto zelante che non aspetta altro per fare carriera. E sottolineo il potrebbero, nella realtà la condizione potrebbe anche divenire un imperativo od una certezza ed in quel caso la tua vita potresti vederla sbriciolarsi lentamente senza difesa alcuna.
Violenza...perchè no? Non esiste solo la violenza fisica, infatti esistono anche come risarcibili i danni morali e psicologici. Un motivo ci sarà se il codice li configura come danni risarcibili.
Quindi come puoi notare...tutto è discutibile e dipende sempre da chi si impossessa di quei dati. Tu dirai...che sono paranoico, e probabilmente così sarà, ma a parte vedere molti film sul genere a me è capitato qualcosa di simile e quando sono andato dalla polizia postale mi sono sentito chiedere delle prove alle mie affermazioni, ovviamente prove da me introvabili.
Ciao
Qua si sta parlando di fantascienza... mi sa che vi guardate troppi film di james bond.
Ad oggi ovunque in europa e ANCHE in Italia ci sono centinaia di locali, alberghi ecc... ecc... dove danno il wifi senza alcun tipo di riconoscimento.
Vicino a dove lavoro il BAR della piazza ha il wifi acceso giorno e notte (anche a locale chiuso) con un cartello in vetrina per la password e non è mai successo niente.
Sono andato in Giappone e l'albergo idem aveva un cartello appena entrati con la password del wifi e non c'era né da registrarsi né login.
I centri commerciali con wifi libero in Italia poi sono tanti e comuni.
Il pedofilo, il furto d'identità e compagnia bella non avvengono in questo tipo di reti esistono metodologie e sistemi molto ma MOLTO più semplici per commettere certi reati che non mettersi a girare col portatile alla ricerca del wifi perduto. Senza contare che i wifi liberi spesso hanno se pur non castranti ma delle limitazioni di banda per farla bastare a tutti e quindi non è che con qualunque wifi puoi metterti a scaricare GB di roba.
La realtà è che ci crogioliamo nei controlli... vorremmo sempre avere tutto sotto controllo e mettere dei controlli anche sui controlli anche laddove l'ipotesi di reato è talmente remota e improbabile da essere più una sceneggiatura che altro.
Ah giusto per chiarire... nessun poliziotto, anti-terrorismo e compagnia bella metterà mai sotto sorveglianza la tua utenza nemmeno se dalla mattina alla sera ti metti a leggere i siti per costruire una bomba kamikaze perché se dovessero controllare anche solo un decimo di quelli che leggono/scrivono su certi siti dall'Italia ci vorrebbe una regione come la Lombardia di polizia postale.
avvelenato
25-07-2013, 08:36
Quindi come puoi notare...tutto è discutibile e dipende sempre da chi si impossessa di quei dati. Tu dirai...che sono paranoico, e probabilmente così sarà, ma a parte vedere molti film sul genere a me è capitato qualcosa di simile e quando sono andato dalla polizia postale mi sono sentito chiedere delle prove alle mie affermazioni, ovviamente prove da me introvabili.
appunto, come ti ha aiutato la legge attuale?
mi spiace per ciò che ti è capitato ma la paranoia è una patologia psicologica/psichiatrica, non la risposta razionale a problemi reali.
parliamoci chiaro, all'estero il wifi è molto più deregolamentato eppure grossi problemi non ce ne sono, viceversa qui è molto più regolamentato ma l'unica differenza che esiste tra l'estero e noi è che...
...suspance...
un nuovo operatore TLC non si può inserire nel mercato senza investimenti (costosi) nelle tecnologie 3g e superiori!
mentre all'estero esistono compagnie che offrono accesso wifi libero presso gli hotspot piazzati qui e lì a costi irrisori.
Beh ora ve l'ho detto a che serviva la legge attuale, fate due conti.
paranoic
25-07-2013, 08:47
Ah giusto per chiarire... nessun poliziotto, anti-terrorismo e compagnia bella metterà mai sotto sorveglianza la tua utenza nemmeno se dalla mattina alla sera ti metti a leggere i siti per costruire una bomba kamikaze perché se dovessero controllare anche solo un decimo di quelli che leggono/scrivono su certi siti dall'Italia ci vorrebbe una regione come la Lombardia di polizia postale.
Tu ne sei proprio certo?? Molte volte puoi trovarti innanzi qualcuno che si autoconvince della tua malafede e quindi ti sottopone ad ogni sorta di controllo anche solo per avere fatto una battuta innocente. Poi, ovviamente, lo stesso o la stessa non vedono reati molto più seri innanzi ai loro occhi perchè troppo impegnati a crogiolarsi nelle proprie convinzioni.
A parte che ovviamente un poliziotto dovrebbe avere l'autorizzazione da parte della magistratura per mettere sotto sorveglianza una linea telefonica o simil, in quanto diversamente sarebbero cavoli amari e per il poliziotto e per la compagnia telefonica per responsabilità oggettiva. Inoltre anche nel caso in cui la magistratura autorizzasse il controllo il pm non può autorizzare il controllo per un tempo superiore ai 3 mesi, non estendibile, a meno che il poliziotto o chi per lui non porti concrete prove che possano validare il controllo.
Guarda, io vivrò nei films di James Bond, ma quando sento il telegiornale, leggo siti internet di news etc., parlo con altre persone che hanno racconti di persone vere, ti posso assicurare che non è poi così tanta fanta
paranoic
25-07-2013, 08:54
appunto, come ti ha aiutato la legge attuale?
mi spiace per ciò che ti è capitato ma la paranoia è una patologia psicologica/psichiatrica, non la risposta razionale a problemi reali.
La legge attuale non mi ha aiutato, la legge aiuta il vero delinquente. Se vuoi d'altronde esserlo devi anche essere conoscitore della stessa per sfruttarne la struttura imperfetta.
Conosco anche il significato della patologia paranoia e la derivanza di quest'ultima, tuttavia non è addebitale ad un soggetto che ha provato sulla sua stessa pelle un determinato evento, in quanto la ripetizione dello stesso evento genera nel soggetto uno stato ansioso, non causato da patologia, bensì da esperienza vissuta.
A mio modestissimo parere, la psiche umana è condizionabile principalmente dagli eventi reali, poi giustamente come da te sottolineato vi sono quelli derivanti da patologie, ma...e ripeto ma solo sino a quando non provi un determinato evento, non ne comprendi appieno la struttura e le complicanze che esso determina sulla psiche del malcapitato di turno.
avvelenato
25-07-2013, 09:30
La legge attuale non mi ha aiutato, la legge aiuta il vero delinquente. Se vuoi d'altronde esserlo devi anche essere conoscitore della stessa per sfruttarne la struttura imperfetta.
Conosco anche il significato della patologia paranoia e la derivanza di quest'ultima, tuttavia non è addebitale ad un soggetto che ha provato sulla sua stessa pelle un determinato evento, in quanto la ripetizione dello stesso evento genera nel soggetto uno stato ansioso, non causato da patologia, bensì da esperienza vissuta.
A mio modestissimo parere, la psiche umana è condizionabile principalmente dagli eventi reali, poi giustamente come da te sottolineato vi sono quelli derivanti da patologie, ma...e ripeto ma solo sino a quando non provi un determinato evento, non ne comprendi appieno la struttura e le complicanze che esso determina sulla psiche del malcapitato di turno.
siamo ot ma forse in quel caso si può parlare di disturbo post-traumatico da stress. Anche quella è una patologia, sebbene il fattore scatenante sia stato reale. Un consulto psicologico molto spesso può tranquillizzare, oppure far emergere problemi di cui non si era consapevoli.
Se ci pensi, razionalmente, le reazioni paranoiche non ti aiutano a prevenire i danni che sconteresti in caso di abusi di cui dovessi esser vittima.
Il significato evolutivo dell'ansia che certe situazioni elicitano su una persona "traumatizzata" è quello di predisporlo a una reazione di tipo fight-or-fly, mal si adattano per reazioni più complesse come ad esempio valutare un disegno di legge.
paranoic
25-07-2013, 13:20
siamo ot ma forse in quel caso si può parlare di disturbo post-traumatico da stress. Anche quella è una patologia, sebbene il fattore scatenante sia stato reale. Un consulto psicologico molto spesso può tranquillizzare, oppure far emergere problemi di cui non si era consapevoli.
Se ci pensi, razionalmente, le reazioni paranoiche non ti aiutano a prevenire i danni che sconteresti in caso di abusi di cui dovessi esser vittima.
Il significato evolutivo dell'ansia che certe situazioni elicitano su una persona "traumatizzata" è quello di predisporlo a una reazione di tipo fight-or-fly, mal si adattano per reazioni più complesse come ad esempio valutare un disegno di legge.
Siamo OT e rischiamo il ban.
Tuttavia si analizza quello che si può, ciò che è imponderabile è non analizzabile.
1) Non sto avendo reazioni paranoiche a nessuno evento, sto analizzando moltissime variabili che potrebbero colpire tutti noi, e nessuno esente da accuse penali infondate causate da disturbi mentali di altri soggetti. La storia stessa ci insegna questo e se a parte provare ad analizzare la mia psiche tramite il forum vai a prendere i quotidiani degli ultimi 20 anni ti potrai certamente documentare.
2) Nel caso, come tu sostieni, ed onestamente non mi sento toccato dalla tua analisi questi comportamenti paranoici non potrebbero certamente aiutarmi a prevenire i danni in caso di ulteriori abusi successivi a quelli eventualmente già subiti, ma le mie possono sembrare paranoie ai tuoi occhi, in quanto per tua fortuna, almeno per ora non hai subito comportamenti antisociali o devianti (li definisco tali per agglomerare diverse cose) ma le mie sono analisi di fatti ed eventi di vita concreta e reale, non trascritte sulle pagine dei manoscritti di psicoanalisi
3) La legge deve essere fatta non su misura per i teorici, bensì per prevenire abusi su soggetti a rischio, ribaltando la cosa potrei dire che tu non sei in grado di essere oggettivo nell'analisi della legge, in quanto come puoi anizzarla se non ne capisci le back door?
Secondo te perchè in Parlamento chiamano delle commissioni interne per redigere dl da convertire in un secondo momento in legge?? Perchè si suppone che suddette commissioni abbiamo competenza in materia, o teorici o pratici avranno ognuno il proprio campo di specializzazione inerente alla suddetta materia e quindi certamente più capaci di redigere leggi su argomenti che richiedono specifiche competenze.
4) Mi stai suggerendo di andare dallo psicologo?? Beh...onestamente è un suggerimento che mi hanno dato in molti, eppure come diceva sempre qualcuno, alla fine il tempo fornisce ragione ai giusti...infatti. Tuttavia ci sono andato 2 volte, ed entrambe non veniva fuori nulla di strano, dalla mia psiche, infatti dopo la seconda volta di comune accordo ci siamo salutati ed abbiamo determinato che il suo divano dovesse essere meta di soggetti con reali e seri problemi.
5) Noi siamo qui su un forum a discutere, a condividere opinioni e pareri, se c'è...una persona o più che sottolineano tutte le possibili ed eventuali casistiche ai propri simili, per svolgere la funzione propria del forum, ovvero condividere opinioni, pareri, idee; invece di fare un'analisi oggettiva delle ipotesi qui ci si arroga il diritto di usufuire di specialisti, in quanto, i fatti raccontati od analizzati nella loro ottica ed esperienza appaiono illogici?? Tu sei mica parte attività della comunità di soggetti che hanno la supponenza di avere nella loro linfa vitale delle gocce di divinità e quindi possono permettersi il lusso di giudicare il prossimo senza provare sulla propria pelle??
Penso e poi chiudo, se no mi bannano una volta ancora per ot, che i titolati di attività pubbliche dovrebbero essere tutelati sempre e comunque. Penso che questo mondo non è così perfetto come molti lo vogliono fare apparire, delinquenti veri, abitudinari o sporadici ce ne sono molti di più di quelli che vogliono farci credere ed il più delle volte, quelli che causano seri danni alla società civile sono maggiormente tutelati delle stesse persone che invece nella società civile subiscono l'arroganza di chi viaggia in scorta o di chi nella sua esistenza ha vissuto sotto la campana.
In Tv tempo fà, vidi una trasmissione in cui vi erano dottori, avvocati, ingegneri, costruttori edili, psicanalisti etc.. che avevano assaltato uno shop a NY post black out, i poliziotti al momento del fermo, rimasero stupiti dalle loro generalità. Si può provare ad andare a chiedere se avevano subito dei traumi??
Spesso hanno la giacca e cravatta, o meno, ma alla fine il vero delinquente è sempre più tutelato nel ns. paese, che della persona normale.
Tu ne sei proprio certo?? Molte volte puoi trovarti innanzi qualcuno che si autoconvince della tua malafede e quindi ti sottopone ad ogni sorta di controllo anche solo per avere fatto una battuta innocente. Poi, ovviamente, lo stesso o la stessa non vedono reati molto più seri innanzi ai loro occhi perchè troppo impegnati a crogiolarsi nelle proprie convinzioni.
Parliamoci chiaro se ti scontri con qualcuno che ce l'ha con te e e te la vuole far pagare... te la fa pagare a prescindere dal wifi. Che però vengano a chiederti e imputarti qualcosa perché hai il wifi libero non ci credo nemmeno se lo vedo. Ho visto gente venir segnalata per reati finanziari circostanziati e finire il tutto in un nulla di fatto figuriamoci se hanno tempo e voglia di star dietro a un reato in cui le chance di rintracciare qualcuno sono remotissime e in cui al gestore qualunque giudice non andrebbe oltre una ammenda amministrativa.
A parte che ovviamente un poliziotto dovrebbe avere l'autorizzazione da parte della magistratura per mettere sotto sorveglianza una linea telefonica o simil, in quanto diversamente sarebbero cavoli amari e per il poliziotto e per la compagnia telefonica per responsabilità oggettiva. Inoltre anche nel caso in cui la magistratura autorizzasse il controllo il pm non può autorizzare il controllo per un tempo superiore ai 3 mesi, non estendibile, a meno che il poliziotto o chi per lui non porti concrete prove che possano validare il controllo.
A parte tutto questo ma poi se tu non fai cose illegali che quelli controllino il tuo wifi che ti importa? Qualcuno dal mio wifi fa cose illegali?! Prego venite pure e controllate quanto vi pare, vi autorizzo anche io direttamente. Non vedo dove sia il problema. Anzi per quanto mi riguardano possono anche ascoltarsi le mie telefonate ma temo si annoieranno parecchio.
Guarda, io vivrò nei films di James Bond, ma quando sento il telegiornale, leggo siti internet di news etc., parlo con altre persone che hanno racconti di persone vere, ti posso assicurare che non è poi così tanta fanta
Il punto è proprio questo... nel momento in cui tu mi permetti di accedere alla tua rete o mi fai connettere dovendo poi registrarmi io posso COMUNQUE rubare informazioni che userò mesi dopo e tu non saprai mai che io quel giorno te le ho rubate. A maggior ragione se mi fai connettere e per navigare mi devo registrare me ne frego di registrarmi tanto sono già connesso e se tu usi user e pass senza crittografie posso già rubarti gli account.
Di conseguenza è un impianto legislativo che non garantisce niente. Non impedisce i reati, non garantisce il proprietario della linea, non ti fornisce strumenti di difesa... a che serve?!
Ma poi e se uso un brute force con dizionario e indovino la password? A quel punto dai log risulta che io ho loggato regolare con la pass e tu sei responsabile perché non mi hai identificato. Ti pare una cosa normale?!
La realtà è che nessuno finirà mai in galera perché ha lasciato il wifi libero per semplice buonsenso a prescindere dalla legge. Come chi fa del mero p2p senza gestire siti o cose grosse rimane di fatto impunito anche se la legge direbbe diversamente. La realtà è che non puoi fermare nemmeno con la legge certe tecnologie dall'essere usate nel bene e nel male e quindi puoi aprire gli occhi oppure nasconderti dietro a un dito e fare leggi ad minchiam.
sono appena tornato da berlino e tranne che per connessioni dei negozi come starbucks con le quali basta solo accettare le condizioni, il wifi gratuito nelle piazze, aeroporti ecc è utilizzabile soltanto con il login.
Non facciamo falsa informazione
Idem, sono stato a Malaga la settimana scorsa e non ho trovato neanche una connessione wifi libera...
Ma AL SENATO hanno idea di cosa sia un Wifi e una SIM ?
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