View Full Version : Peltier e superficie di contatto
Lupino.86
17-07-2013, 01:06
Salve a tutti,
Posso usare una cella di peltier 50x50 avendo come superficie di contatto dissipante 40x40mm anzichè 50x50mm? Rischio di bruciarla? :confused:
Dopotutto lascerei scoperto solo 5mm per ogni lato...... :mbe:
GRAZIE
fax_modem_56k
17-07-2013, 11:32
Lato caldo o lato freddo?
Perché se lasci scoperto il lato freddo si formerà ghiaccio o condensa che comunque non va affatto bene, se lasci il lato caldo la puoi facilmente danneggiare.
Ti conviene fare un "panino" con due strati di rame o alluminio sopra e sotto, spessi almeno 3 o 4 mm e coibentare bene i bordi.
Se il rame ti viene difficile da reperire, l'alluminio non è affatto male come sostituto e si trova molto più facilmente.
Lupino.86
18-07-2013, 01:13
Grazie per la risposta molto mirata :)
Ho un dissipatore che ha una base di 40mm, idem l'I7 che misura anche lui 40mm per lato.... dici che lasciando scoperta la cella 5mm per lato rischio di produrre troppa (e ingestibile) condensa così all'opposto rischio di danneggiare la cella perchè non tocca nulla e quindi non smaltisce il calore?
Non ho problemi a fare un panino con due coldplate di rame 50x50x5mm però il punto di contatto è sempre solo 40x40mm! Questo è l'atroce dilemma :cry:
fax_modem_56k
18-07-2013, 01:33
Si, hai capito giusto, è necessario inserire due coldplate, il punto di contatto tra cpu/coldplate 1 e dissi/coldplate 2 non è un problema se è ridotto, il rame ha una conducibilità termica molto elevata e se abbastanza spesso diciamo fa da buffer alla peltier con tutta l'area disponibile.
Senza è sicuramente peggio, anche nel caso che i due colplate siano sottodimensionati come spessore.
Sotto comunque dev'essere tutto coibentato altrimenti avrai problemi di condensa, tutto attorno al socket, e se la cella è tosta anche il retro della scheda madre.
Lupino.86
18-07-2013, 20:36
Grazie grazie grazie delle esaurienti spiegazioni :ave:
Al momento utilizzo una cella 40x40 da 14A e sono sceso di soli 10°C in full e 20° in idle (80-60°C temp prima con il dissipatore) quindi vorrei passare ad una cella più potente ma da 40mm non ne esistono e sono costretto ad acquistare una da 50mm, ecco il perchè di questa discussione.
Sono intenzionato a prendere a una da 26A (400W di potenza) ma a quel punto dovrei prima pensare a come gestire tanta potenza e soprattutto dissipare taaanto calore :D
Il povero Mine 2 (http://www.scythe-usa.com/mine2150index.html) collasserebbe :eek: :eek: :eek:
fax_modem_56k
18-07-2013, 21:59
Figurati, vengo qui apposta per fare quattro chiacchiere di cose di cui è difficile di solito parlare tra amici....
Tornando in tema, potrebbero essere anche altri problemi a far rendere poco la cella.
Dipende da come l'alimenti, se usi i 12 volt di un ali da pc è un po' bassa come tensione per un buon rendimento, l'ottimale è 14 - 15 volt.
Però procurarsi (o realizzare) un alimentatore che eroghi correnti molto elevate a quella tensione è piuttosto dispendioso, per questo si usano celle molto grandi o potenti, per ovviare alla perdita dovuta all'alimentazione a tensione inferiore.
L'altro è il raffreddamento, la cella lavora al suo meglio solo se il calore dal lato caldo viene smaltito molto bene, l'ideale sarebbe farla lavorare a poco più di temperatura ambiente.
In questo caso dall'altro lato ottieni temperature molto basse, anche ben al di sotto dello zero.
Il dissi ad aria che possiedi fa quello che può...io se fossi in te assemblerei un loop a liquido con qualche rad bello tosto, anche di derivazione automobilistica per risparmiare qualcosa.
Quelli del riscaldamento dell'abitacolo che puoi trovare in qualsiasi demolizione sono molto adatti, e spesso sono realizzati in rame o ottone (così non ti ritrovi problemi di corrosione galvanica).
Come waterblock puoi usarne uno qualsiasi, non è critico come nel caso del raffreddamento diretto della cpu.
Probabilmente quella che usi adesso con questi accorgimenti (soprattutto il raffreddamento), darebbe ben altri risultati.
fax_modem_56k
19-07-2013, 00:40
Leggiti questo (http://www.webalice.it/tittopower/page22.html), che ti interesserà di sicuro, ci sono molte informazioni utili.
Rispetto all'autore sulla tensione ho un idea diversa, come ho scritto più su, anche se effettivamente lavorando con una cella sovradimensionata può essere secondario.
Io ne ho sempre avute di piccole (quelle da frighetto da auto) per cui tutto quello che potevano dare lo dovevano dare.
Lupino.86
19-07-2013, 17:27
Prima di rispondere ai post ti faccio una domanda a bruciapelo: lavori con le celle di peltier? Conosci bene l'argomento per vederlo solamente come un passatempo ;)
fax_modem_56k
19-07-2013, 22:00
No, non ci lavoro, è che in passato mi piaceva sperimentare un po' di tutto in ambito elettronico ed anche se è passato molto tempo qualcosa mi è rimasto in memoria.
In realtà sono sempre stato affascinato da tutto quanto fa tecnologia, ed alla lunga tutto fa esperienza.
Di recente ho ripreso l'idea di fare qualcosa con le peltier, però è abbastanza complesso e non so quando ne farò un prototipo.
Spiegata brevemente l'idea è di fare qualcosa di simile ad un waterchiller, utilizzando la cella (o più celle volendo) per raffreddare direttamente l'acqua di un circuito a liquido anziché usarla tra il waterblock e la cpu.
I vantaggi sono notevoli, ad esempio il problema delle dimensioni, dei coldplate ecc diventa relativo, è più facile inserire una sonda nel liquido per poter controllare con un termostato la temperatura e quindi si può anche evitare la formazione di condensa se non serve scendere troppo.
Costa anche molto meno che realizzarne uno a compressore tipo frigorifero e serve molta meno attrezzatura.
La complessità sta nel fatto che devo realizzare due circuiti a liquido indipendenti, uno senza radiatori (sostituiti da uno scambiatore di calore acqua/cella) per i componenti da raffreddare, ed uno per raffreddare la cella in maniera ottimale con uno o più radiatori ben dimensionati.
Vediamo, se non rimane solo un idea ne apro di sicuro un project log perché a parte l'ingombro che sarà di sicuro elevato, potrebbe essere un qualcosa che a molti potrebbe far comodo poi replicare.
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