c.m.g
09-07-2013, 07:18
Lunedì 8 luglio 2013
L'azienda californiana pagherebbe il popolare Adblock Plus per includere il proprio advertising nella whitelist dei messaggi che non vengono rimossi
Roma - Stando alle indiscrezioni (http://techcrunch.com/2013/07/06/google-and-others-reportedly-pay-adblock-plus-to-show-you-ads-anyway/) trapelate online, i responsabili di Google pagherebbero per rientrare nella specifica whitelist stilata da Eyeo per la sua popolare estensione Adblock Plus. Una lista bianca prevista nelle stesse FAQ (https://adblockplus.org/en/acceptable-ads-agreements#reason) del piccolo tool per il blocco automatico dei messaggi pubblicitari online, che contiene quei banner o finestre pop-up provenienti da piccoli siti e comunque reputati non troppo fastidiosi o invasivi.
Dal forum di Hacker News (https://news.ycombinator.com/item?id=5995140) al sito tedesco Horizont (http://translate.google.com/translate?sl=de&tl=en&u=http%3A%2F%2Fwww.horizont.at%2Fhome%2Fdetail%2Fgoogle-ist-geldgeber-von-adblock-plus.html&act=url), si rincorrono voci secondo cui l'azienda di Mountain View farebbe in modo che i suoi avvisi pubblicitari vengano considerati benigni e dunque non removibili in automatico dalla vista dei netizen su browser Chrome e Firefox.
Nessun commento da parte di Google o Eyeo, che non ha mai fatto mistero di accettare denaro per l'inclusione di piattaforme e aziende nella sua whitelist. Curiosamente, la stessa Google aveva cacciato (http://punto-informatico.it/3743190/PI/News/adblocker-fuori-google-play.aspx) numerosi adblocker - compreso Adblock Plus - dal suo store Play, per una presunta violazione del Developer Distribution Agreement sull'ecosistema operativo Android.
Mauro Vecchio
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3845675/PI/Brevi/google-paga-schivare-adblock.aspx)
L'azienda californiana pagherebbe il popolare Adblock Plus per includere il proprio advertising nella whitelist dei messaggi che non vengono rimossi
Roma - Stando alle indiscrezioni (http://techcrunch.com/2013/07/06/google-and-others-reportedly-pay-adblock-plus-to-show-you-ads-anyway/) trapelate online, i responsabili di Google pagherebbero per rientrare nella specifica whitelist stilata da Eyeo per la sua popolare estensione Adblock Plus. Una lista bianca prevista nelle stesse FAQ (https://adblockplus.org/en/acceptable-ads-agreements#reason) del piccolo tool per il blocco automatico dei messaggi pubblicitari online, che contiene quei banner o finestre pop-up provenienti da piccoli siti e comunque reputati non troppo fastidiosi o invasivi.
Dal forum di Hacker News (https://news.ycombinator.com/item?id=5995140) al sito tedesco Horizont (http://translate.google.com/translate?sl=de&tl=en&u=http%3A%2F%2Fwww.horizont.at%2Fhome%2Fdetail%2Fgoogle-ist-geldgeber-von-adblock-plus.html&act=url), si rincorrono voci secondo cui l'azienda di Mountain View farebbe in modo che i suoi avvisi pubblicitari vengano considerati benigni e dunque non removibili in automatico dalla vista dei netizen su browser Chrome e Firefox.
Nessun commento da parte di Google o Eyeo, che non ha mai fatto mistero di accettare denaro per l'inclusione di piattaforme e aziende nella sua whitelist. Curiosamente, la stessa Google aveva cacciato (http://punto-informatico.it/3743190/PI/News/adblocker-fuori-google-play.aspx) numerosi adblocker - compreso Adblock Plus - dal suo store Play, per una presunta violazione del Developer Distribution Agreement sull'ecosistema operativo Android.
Mauro Vecchio
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3845675/PI/Brevi/google-paga-schivare-adblock.aspx)