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View Full Version : 'Poteri nascosti in Valve', rivela ex-dipendente


Redazione di Hardware Upg
08-07-2013, 14:31
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/poteri-nascosti-in-valve-rivela-ex-dipendente_47689.html

La struttura 'piatta' di Valve presenterebbe difetti significativi e non sarebbe praticata in maniera completa. Ne ha parlato un'ex-dipendente licenziata nella prima parte dell'anno.

Click sul link per visualizzare la notizia.

qboy
08-07-2013, 14:44
anche negli studi di google si presume sia tutto rose e fiori, ma secodno me non è affatto cosi

dobermann77
08-07-2013, 14:56
Era ovvio.

Quando ci si mette a produrre una cosa tipo "STEAM PER LINUX"
è chiaro che non c'e' sotto un'analisi di mercato seria.

Lanzus
08-07-2013, 14:57
Beh sono dinamiche che saltano fuori in qualsiasi ambiente di lavoro, piccolo o grande che sia. Era ovvio che in Valve non potevano essere tutto rose e fiori. Non possiamo sapere quanto corrisponda al vero ( e ovviamente non lo sapremo mai) ma la situazione dipinta è assolutamente plausibile. :rolleyes:

Raghnar-The coWolf-
08-07-2013, 15:18
Vabbeh ma che non esistono strutture sociali piatte e' completamente ovvio e dimostrato.

E' altresi' ovvio che altra gente per un motivo o per un altro emerga come "capo" e abbia piu' potere degli altri...

La cosa interessante dell'ambiente lavorativo Valve (e un po' Google) e' appunto essere aperti di mente e accettare idee e lavori da tutti, ma questo non vuol dire che realmente non esistano capi, perche' non e' socialmente possibile ne' plausibile.

Basta guardare le universita' europee: in teoria tutti i professori sono pari-grado. Guadagnano uguale (e non ci sono bonus personali, come per ovvi motivi ci sono nelle societa' private, ma al massimo fondi di ricerca), hanno uguali diritti, uguali doveri, nessuno puo' dire a nessun altro cosa fare, addirittura nessuno puo' essere licenziato per scelte di ricerca.
Eppure anche in un gruppo cosi' "piatto" dove in teoria tutti hanno potere assoluto sul proprio lavoro, emergono gruppi sociali e ci sono "capi" che guidano le ricerche, a cui altri si rivolgono come riferimento scientifico o che si occupano della gestione politica piuttosto che economica.

Non e' che eliminando i livelli lavorativi automaticamente appiattisci le differenze fra le persone. E meno male!

lorenzo22
08-07-2013, 15:20
"C'è una struttura di bonus che sono ancora più remunerativi dell'intero stipendio. Quindi tutti cercano di lavorare su progetti che siano visibili in quest'ottica. Nessuno si prende la responsabilità di lavorare su qualcosa di rischioso come la realtà aumentata, anzi tutti vogliono lavorare sulle cose sicure".

"Dare completo controllo sul proprio lavoro ai dipendenti secondo me è controproducente, perché la natura umana spinge a lavorare il meno possibile e ad avere sempre più controllo".

"Eravamo tutti chitarristi solisti, al punto che non potevano neanche più assumere qualcuno solo per fabbricare le parti".

Sono queste 3 cose che hanno decretato (a mio parere) la morte di questo progetto. Cose se sono accadute anche in passato con una'altre grandi aziende dell'informatica.

SinapsiTXT
08-07-2013, 15:27
Era ovvio.

Quando ci si mette a produrre una cosa tipo "STEAM PER LINUX"
è chiaro che non c'e' sotto un'analisi di mercato seria.

Quanta superficialità nel tuo commento, non credi che la strategia Steam per Linux sia in qualche modo collegata ad allargare la piattaforma Steam alla piattaforma Android (e magari iOS)?
Certo Linux e Android/iOS sono abbastanza distanti tra di loro ma avere un gruppo di lavoro esperto in quel settore potrebbe aiutare la transizione verso la piattaforma mobile e magari sviluppare software multi-piattaforma come windows-linux-android-ios senza contare che aprire Linux a Steam è un costo che verrà assorbito negli anni e garantisce comunque un afflusso di tutti gli sviluppatori (indie o meno) che sviluppano per Linux.

Quanto dice Ellsworth era abbastanza prevedibile, Valve ha sbagliato a tagliare i progetti più ambiziosi e innovativi e sbaglia a farsi manovrare dai "baroni".

giuliop
08-07-2013, 15:31
Era ovvio.

Quando ci si mette a produrre una cosa tipo "STEAM PER LINUX"
è chiaro che non c'e' sotto un'analisi di mercato seria.

L'unica analisi di mercato seria sui giochi per Linux è quella che gli arriva dal prodotto "STEAM PER LINUX".

gaxel
08-07-2013, 15:33
Valve ha semplicemente capito che si spende meno e si incassa di più a fare mercatini ingame o insteam, che sviluppare... hardware o software.

-EagleEye-
08-07-2013, 15:44
Valve ha semplicemente capito che si spende meno e si incassa di più a fare mercatini ingame o insteam, che sviluppare... hardware o software.

esattamente :read:

tribalspirit
08-07-2013, 15:56
ehbè sono strategie aziendali, tipiche di ogni azienda del settore
lei è stata la persona sbagliata nel posto sbagliato e non l'ha capito in tempo
accade spesso nelle aziende, una volta che si rimane scottati si impara a riconoscere queste situazioni e a tirarsene fuori, in un modo o nell'altro

capita anche nella mia d'altronde:
chi è nei progetti diretti piglia bonus e promozioni
chi è nell'indiretto fa la pezza da piedi, spesso con straordinari non pagati e non fa carrieria
non ti licenziano ad un certo punto te ne vai di tua spontanea volontà

tazok
08-07-2013, 16:25
Era troppo tosta per lavorare alla valve. :)

Lanzus
08-07-2013, 17:21
Il sistema a "bonus" se vero è qualcosa di assolutamente controproducente, soprattutto in un settore dove l'innovazione è il pane quotidiano. Se premi solo i progetti piu' in vista e "sicuri", ricerca e sviluppo la fa solo chi lavora per fama e gloria ? Su andiamo ... un sistema del genere sarebbe quanto meno ridicolo per un'anzienda come Valve.

T_zi
08-07-2013, 18:47
Ma ci mancherebbe. Non è una cooperativa :asd: Ovvio che newell decide tutto, essendo lui il titolare dell'azienda. I credits in rigoroso ordine alfabetico sono uno specchietto per le allodole :read:

Comunque è da mò che lo dico: valve con steam ha trovato la gallina dalle uova d'oro (tanto per restare in tema di pennuti :asd: ); vendere giochi di terzi; f2p (tf2 e dota2); carte e commissioni sulle transazioni e tutto il resto.
E qualcuno si chiede perchè hl2: ep3 non esce :asd:

tribalspirit
08-07-2013, 19:16
Il sistema a "bonus" se vero è qualcosa di assolutamente controproducente, soprattutto in un settore dove l'innovazione è il pane quotidiano. Se premi solo i progetti piu' in vista e "sicuri", ricerca e sviluppo la fa solo chi lavora per fama e gloria ? Su andiamo ... un sistema del genere sarebbe quanto meno ridicolo per un'anzienda come Valve.

è la realtà dai fatti
una cosa come la steambox che deve scontrarsi con robe tipo sony, microsoft, google...
è persa in partenza, il momento buono era poco prima uscisse la wiiU ma l'hanno perso e ora con tutto quello che sta uscendo e la crisi dovranno ripiegare sul core business.
Se c'è da innovare lo faranno lì

inited
08-07-2013, 19:24
Quanta superficialità nel tuo commento, non credi che la strategia Steam per Linux sia in qualche modo collegata ad allargare la piattaforma Steam alla piattaforma Android (e magari iOS)?Sinceramente? Non ci vedo nessuna superficialità. Android? E a far che, a costruire una seconda trafila di gestione dei contenuti da pubblicare dovendosi confrontare con lo store preinstallato e predefinito della piattaforma? E iOS, andiamo, il giorno che sarà aperto a simili iniziative - attualmente proibite dal developer agreement - non sarà più iOS.

Certo Linux e Android/iOS sono abbastanza distanti tra di loro ma avere un gruppo di lavoro esperto in quel settore potrebbe aiutare la transizione verso la piattaforma mobile e magari sviluppare software multi-piattaforma come windows-linux-android-ios senza contare che aprire Linux a Steam è un costo che verrà assorbito negli anni e garantisce comunque un afflusso di tutti gli sviluppatori (indie o meno) che sviluppano per Linux.Certo, software multipiattaforma mobile-desktop, come no. Gli esempi specifici di cose come X-Com non debbono trarre in inganno, una simile portabilità è rara e soggetta a condizioni specifiche non necessariamente riproducibili, di certo non tali da invogliare a fare una nuova piattaforma di vendita e gestione su questi sistemi, al di là delle altre difficoltà. Non che supporre che abbiano perseguito Linux con quest'intento sia più sensato. No, concordo con la persona cui hai risposto, c'era da domandarsi che fosse venuto in mente a Valve con Steam per Linux. Già Steam per OSX ha un suo perché più sensato, se non altro perché si rendono meglio conto delle dimensioni del mercato, hanno i titoli e gli sviluppatori hanno dei numeri.

Korn
08-07-2013, 19:31
Ma ci mancherebbe. Non è una cooperativa :asd: Ovvio che newell decide tutto, essendo lui il titolare dell'azienda. I credits in rigoroso ordine alfabetico sono uno specchietto per le allodole :read:

Comunque è da mò che lo dico: valve con steam ha trovato la gallina dalle uova d'oro (tanto per restare in tema di pennuti :asd: ); vendere giochi di terzi; f2p (tf2 e dota2); carte e commissioni sulle transazioni e tutto il resto.
E qualcuno si chiede perchè hl2: ep3 non esce :asd:

bah io manco non lo considero più una softhouse ma un distribuitrice come tante

gildo88
08-07-2013, 19:58
A che c'era, sta tipa poteva dare qualche info su Half life 3 :asd:
Esiste? E' un progetto già avviato? Ci sarà il piede di porco? :asd:
Sinceramente ha perso un'occasione, per dire qualcosa di interessante e per fare un dispetto serio ai suoi ex datori di lavoro, visto che non hanno mai divulgato nulla a tal proposito :asd:

hibone
08-07-2013, 22:07
Quando ho letto "poteri nascosti" ho pensato al paranormale. Usualmente quelli denunciati nell'articolo li ho sempre sentiti chiamare "poteri occulti"...

:boh:

hexaae
09-07-2013, 07:55
"Quindi tutti cercano di lavorare su progetti che siano visibili in quest'ottica. Nessuno si prende la responsabilità di lavorare su qualcosa di rischioso come la realtà aumentata, anzi tutti vogliono lavorare sulle cose sicure"

Deve essere per questo che anche il client Steam di Valve fa sempre più schifo, lento, pesante, e ha sempre più bug MAI fixati da anni (tra cui sprechi random di CPU e audio device lockato) nonostante le ricorrenti segnalazioni... in compenso aggiungono cosette alquanto inutili e di contorno a ogni aggiornamento. Ora mi è più chiaro il perché.

FatMas
09-07-2013, 08:04
Era ovvio.

Quando ci si mette a produrre una cosa tipo "STEAM PER LINUX"
è chiaro che non c'e' sotto un'analisi di mercato seria.

Questo mi sembra proprio un commento degno di nota....Immagino sia altrettanto ovvio che Tu saresti in grado di insegnare a Loro come si fa una seria analisi di mercato....:asd:

MiKeLezZ
09-07-2013, 22:18
Sono tutte cavolate di marketing... Ideate e pensate per spremere il più possibile dai poveri lavoratori.
Chi decide la summer sale? Chi decide quali progetti verranno integrati e quali no? Chi decide su licenziamenti e assunzioni? Chi si intasca i proventi della società? Chi gestisce i contatti fra i grossi publisher? E' chiaro che vi sia non solo un capo, ma come in tutte le società, più di un capo (divisi per settore) che poi dovranno riferire a un AD il quale avrà la briga di filtrare le notize al sig. Gabe e cercare di coniugare le sue "follie" da capo (es. il gaming su linux).
Quello che dice la sig.na è verosimile: di Valve Box e Augmented Reality non c'è l'ombra.
Come mai non sa di Half Life 3? Perché come in tutte le ditte vi è in realtà una sottodivisione aziendale per cui questa dipendente è relegata al suo ufficio hardware e lì sta (anzi, stava).
A cosa serve in realtà questa visione? Nell'ambito digitale e ecommerce la concorrenza è spietata: STEAM deve cercare di stare sempre "on the edge" e, sfruttando le idee di tutti i suoi dipendenti (che devono quindi non solo fare il loro lavoro, ma fare anche data mining e project building... non pagati e di cui si prenderà merito Gabe!), è più facile riesca.
Vedi l'ultima genialata di non fare più giochi, ma di vendere delle "figurine" virtuali -totalmente inutili- per soldi reali.

giuliop
09-07-2013, 23:37
Sono tutte cavolate di marketing... Ideate e pensate per spremere il più possibile dai poveri lavoratori.
Chi decide la summer sale? Chi decide quali progetti verranno integrati e quali no? Chi decide su licenziamenti e assunzioni? Chi si intasca i proventi della società? Chi gestisce i contatti fra i grossi publisher? E' chiaro che vi sia non solo un capo, ma come in tutte le società, più di un capo (divisi per settore) che poi dovranno riferire a un AD il quale avrà la briga di filtrare le notize al sig. Gabe e cercare di coniugare le sue "follie" da capo (es. il gaming su linux).
Quello che dice la sig.na è verosimile: di Valve Box e Augmented Reality non c'è l'ombra.


Guarda, tu sei liberissimo non crederci e non ti voglio certo convincere. Da una parte però non tanto tempo fa è saltato fuori il "Manuale di Valve" (http://newcdn.flamehaus.com/Valve_Handbook_LowRes.pdf) che descrive in dettaglio come funziona l'azienda, e che ti consiglio di leggere. Dall'altra se guardi l'intervista a Jeri Ellsworth da cui è stata tratta la notizia da cui è stato scopiazzato questo "articolo" (http://www.youtube.com/watch?v=zxRWW4CYLSI), vedrai che non solo lei conferma tutto ciò che si dice, ma spiega anche la sua frustrazione in alcune situazioni tipiche aziendali (per esempio se c'è qualcosa che non va, non hai nessuno a cui fare riferimento); in conclusione lei stessa dice che è stata licenziata perché non è stata in grado di integrarsi nella non-struttura.


Come mai non sa di Half Life 3?

Credo che se HL3 fosse in sviluppo, e lei lo sapesse, le avrebbero sicuramente fatto firmare un bel NDA che le impedisce di dirlo, pena ghigliottina.


Perché come in tutte le ditte vi è in realtà una sottodivisione aziendale per cui questa dipendente è relegata al suo ufficio hardware e lì sta (anzi, stava).

Il manuale dice (e lei conferma) che le scrivanie hanno le rotelle, perché tu puoi decidere, in qualsiasi momento, di andare a lavorare in un altro ufficio/gruppo. Ci sono anche le figure che ti spiegano come muoverti velocemente da un posto all'altro. A te la conclusione.