Redazione di Hardware Upg
16-05-2013, 15:31
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/al-google-i-o-novita-per-gli-sviluppatori-con-3-api-per-la-localizzazione_47042.html
Google mette a disposizione nuovi strumenti per migliorare l'utilizzo delle funzionalità di localizzazione sfruttando GPS e sensori accelerometrici integrati nei dispositivi mobile
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Non mi è chiaro come sia possibile misurare la velocità mediante i sensori accelerometrici. Quei sensori misurano per l'appunto l'accelerazione e non la velocità, perchè l'accelerazione è ZERO quando il moto è costante quindi non si può rilevare la velocità conoscendo solo l'accelerazione, il massimo che si può fare è migliorare la rilevazione, integrando le variazioni di accelerazione nella rilevazione effettuata dal GPS.
Infatti, solo mediante il sistema GPS si può calcolare la velocità però non è istantaneo e preciso, anzi è piuttosto lento a rilevare le variazioni. In questo caso, allora, l'accelerometro può fornire informazioni ulteriori, utili per rettificare il cambiamento, informando subito il sistema che il dispositivo sta rallentando o accelerando e quindi correggendo la velocità del fattore di accelerazione rilevato.
Questo è l'unico modo che si ha per "calcolare" la velocità con un accelerometro, ma senza GPS non è proprio possibile, a meno che nel frattempo le leggi della fisica non siano cambiate.
L'avevo pensato anch'io! L'unico modo "giusto" è aggiungere e togliere le accelerazioni a partire da una situazione in cui sai che la velocità è costante (facciamo zero così partiamo "da fermo") e per quello o usi il GPS (però come hai detto tu comunque la sensibilità non è adatta e servirebbe un lungo periodo per sapere se sei fermo, soprattutto a piedi) oppure serve qualcosa che lo indichi esplicitamente. Se usa veramente SOLO gli accelerometri è possibile che se la misurazione rimane sotto una certa soglia di accelerazione per un certo il dispositivo presuma di essere fermo. Anche andando in auto difficilmente andrai a 50 km/h esatti senza curve né scosse per un lungo periodo. Da fermo (ad esempio seduto) le accelerazioni sono minime.
L'avevo pensato anch'io! L'unico modo "giusto" è aggiungere e togliere le accelerazioni a partire da una situazione in cui sai che la velocità è costante (facciamo zero così partiamo "da fermo") e per quello o usi il GPS (però come hai detto tu comunque la sensibilità non è adatta e servirebbe un lungo periodo per sapere se sei fermo, soprattutto a piedi) oppure serve qualcosa che lo indichi esplicitamente. Se usa veramente SOLO gli accelerometri è possibile che se la misurazione rimane sotto una certa soglia di accelerazione per un certo il dispositivo presuma di essere fermo. Anche andando in auto difficilmente andrai a 50 km/h esatti senza curve né scosse per un lungo periodo. Da fermo (ad esempio seduto) le accelerazioni sono minime.
Il discorso è che l'accelerazione misura solo la variazione di velocità.. ma non puoi sapere a quanto sta andando il sistema di riferimento. Se sono in auto a 100Km/h e passo a 110Km/h in 10 secondi subirò la stessa accelerazione di uno che parte da fermo e arriva a 10Km/h in 10 secondi. Quindi il sensore non può sapere a quanto sto andando, ma solo di quanto ho variato la mia velocità iniziale
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