View Full Version : Impianto fotovoltaico. Considerazioni e progetto isola.
Salve a tutti, sto appunto progettando un impianto fotovoltaico a isola (non collegato in rete) e mi stanno venendo dei dubbi. Faccio un rapido elenco:
Batterie: sto considerando batterie AGM che sembrano le migliori per questo utilizzo. Quanto durano ? Vanno tenute a temperature costanti ? Leggevo su delle caratteristiche che garantiscono 500 cicli di carico/scarico. Vuol dire che usando tutti i giorni tutta la corrente disponibile delle batterie (normalmente fino a circa 11v) durano 500gg ?? ..un po poco quando sembrano "garantirle" anche per 10 anni...Cambiarle almeno ogni 2 anni azzera praticamente il guadagno che garantiscono ! Considerando 2 batterie d 100ah, dovrebbero fornire circa 2kw, quindi circa 0,5 euro, x 500gg sono 250 euro di risparmio..quanto costano le batterie stesse !!
Considerando che, nel corso del tempo, potrei arrivare a circa 30-40A a 24v, che sezione di cavi devo usare ?
Idee sul miglior inverter ad onda sinusoidale pura (migliore considerando prezzo/prestazioni) per carichi fino a 2kw (tipo lavatrice) ?
per lo stoccaggio le AGM sono sicuramente le piu' indicate, i 500 cicli si considerano come cicli di scarica completa , se non le scarichi completamente ma solo a meta' i cicli di scarica sono molti di piu' sia perche' ogni ciclo e' meno profondo e meno usurante per la chimica sia perche' fai lavorare la batteria lontano dagli estremi.
Per intenderci se una batteria normalmente ti dura 500 cicli con una profondita' di scarica dell' 80% , se la scarichi solo al 50% ti puo' durare anche 1500-2000 cicli.
Viceversa se ogni giorno la scharichi completamente a zero la puoi rovinare anche in 50-100 cicli.
La fine vita di una batteria non si intende quando non tiene piu' la carica ma quando non tiene piu' dell' 80% della capacita' iniziale , quindi una batteria da 100Ah dopo 500 cicli in condizioni standard avra' una capacita' ridotta ad 80Ah , non serve buttarla , puoi continuare ad usarla tranquillamente anche cosi , di solito le batterie si cambiano quando la loro capacita' scende al di sotto della meta' di quella originale.
Per fare durare le batterie davvero a lungo bisognerebe anche avere l'accortezza di modificare leggermente i profili di carica per non caricare completamente al 100% la batteria ma fermarsi leggermente prima , verso il 96-98% per evitare il gassing delle piastre.
per 30-40A serve almeno un 10mm2 , comunque piu' usi cavi grossi meno energia disperdi in giro e quindi piu' efficiente risutla il tuo sistema.
Per il dimensionamento dell' inverter considera che a volte i carichi come i motori elettrici hanno bisogno di uno spunto iniziale molto superiore a quello che serve per tenerli operativi , controlla che l'inverter sia in grado di reggere.
Ma per scarica al 50 o 80% che si intende esattamente ? Carica completa per una 12v si considera 13,5v a riposo, normalmente si portano fino a 11v in scarica, 11v a che percentuale di scarica corrisponde ??
Per l'inverter si, bisogn dimensionarlo adeguatamente, ma bisogna considerare anche che più potente è e più consuma corrente lui stesso. Mi sembra di capire che un 1000w consumi circa 25w e un 2000 50w ! A mio avviso conviene prendere più inverter mano mano che si aggiungono carichi. Comunque stavo vedendo questo, sembra tra i più gettonati tra i "cinesi": http://www.ebay.it/itm/INVERTER-AD-ONDA-SINUSOIDALE-PURA-DA-2000W-6000W-24V-220-Vca-CARICA-BATTERIE-/271142414985?pt=Generatori_di_Corrente&hash=item3f2158ea89&_uhb=1#ht_4637wt_1305
Ma per scarica al 50 o 80% che si intende esattamente ? Carica completa per una 12v si considera 13,5v a riposo, normalmente si portano fino a 11v in scarica, 11v a che percentuale di scarica corrisponde ??
il ciclo completo di una batteria al piombo AGM va da 13.5 fino a 10.5 , fermarsi ad 11 e' corretto per un uso normale e corrisponde a lasciare circa il 16% di carica ancora disponibile. Se si vuole aumentare la vita di calendario della batteria bisogna fermarsi un pochino prima , a circa 11,5 che corrisponde al lasciare circa il 33% di carica nella batteria ( e quindi aver fatto una scarica con il 66% di profondita').
Ogni batteria ha delle curve caratteristiche di corrispondenza tra voltaggio a riposo e stato della carica , fortunatamente nelle celle al piombo voltaggio e carica sono fortemente collegate ( invece ad esempio nelle LiFePO4 il voltaggio e' costante durante carica e scarica)
Le curve rilasciate dai costruttori sono normalizzate a 21° , se le tue batterie lavorano a temperature diverse devi applicare dei fattori correttivi.
entanglement
06-05-2013, 22:24
ma fallo a scambio sul posto
le batterie ancora non convengono
entanglement
16-01-2017, 17:34
qua poi ?
qua poi ?
Cos'è...un necro-rebus?
jumpjack
19-01-2017, 11:06
Tieni presente anche che gli Ah indicati sulle batterie il piombo sono sostanzialmente una frottola: sono veri solo se estrai un ventesimo della corrente...
Cioè, una 100Ah fornisce 100Ah solo se scarichi al massimo 5A per volta!
Se prelevi 100A, la batteria fornisce solo 50Ah.
A questo devi aggiungere che per farla durare anni è meglio non scaricarla oltre il 50%.
Inoltre devi calcolare l'energia totale che ri serve (kWh, non kW).
Per una potenza di 2 kW avresti questi assorbimenti:
12V --> 170A
24V --> 85A
48V --> 42A
Insomma ci sono un sacco di fattori da mettere insieme, tanto che stavo provando a mettere insieme una pagina per metterceli tutti, ma non si finisce mai...
http://jumpjack.altervista.org/pannelli/dimensionamento.html
Encounter
20-01-2017, 09:19
ma fallo a scambio sul posto
le batterie ancora non convengono
Genio magari lo fa per altri motivi e non per convenienza.
entanglement
23-01-2017, 14:38
Genio magari lo fa per altri motivi e non per convenienza.
genio, magari l'ho scritto nel 2013
Ziosilvio
23-01-2017, 16:34
Finiamola qui.
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