Redazione di Hardware Upg
27-03-2013, 10:24
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/display-tridimensionali-olografici-una-ricerca-degli-hp-labs_46410.html
L'impostazione è quella di un comune LCD, ma modificandone alcuni elementi è possibile realizzare un dispositivo capace di proiettare nello spazio immagini tridimensionali
Click sul link per visualizzare la notizia.
Nell'articolo non viene specificato che un sistema del genere riduce di 200 volte la risoluzione dello schermo. Questa applicazione renderà utili gli schermi sub-retina ovvero con densità di pixel maggiori di 400ppi che in altri casi non avrebbero senso.
nell'articolo viene specificato come sia una ricerca e non un prodotto finale...quindi polemiche sui PPI finali è ironia pura!
puoi sub-retina ho qualche dubbio che sia un termine reale e che indichi qualcosa; se devo inventarne uno lo chiamerei over-retina o super-retina o meglio ancora non usare il termine fuorviante Retina...
Ci vorranno dei display appositi, quindi non ha senso preoccuparsi di quelli attualmente in giro.
Per la riduzione della risoluzione, puoi linkare la fonte?
Leggendo qui mi è parso di capire che ogni pixel "tradizionale" è dotato di numerosi "nanosolchi" per produrre l'effetto olografico, il che quindi non dovrebbe portare ad una riduzione della risoluzione.
Ma del resto stiamo parlando di proiezioni 3D, difficile ragionare in termini di risoluzione 2D.
@ djfix13
Se devi mostrare 200 immagini per ogni frame è ovvio che la tua risoluzione si riduce di 200 volte (che su frame bidimensionali vuol dire 200x200 = 40000 volte meno pixel.
Inutile stare a cincischiare sul nome subretina etc.. il concetto è quello che ho esposto, ne più ne meno.
Vi spiego come funziona:
il primo strato è una sorgente luminosa, un led ad esempio, i led emettono luce in tutte le direzioni. Il secondo strato è caratterizzato da una superficie trasparente in cui sono stati ricavati dei nano-solchi inclinati rispetto alla normale di angoli variabili da circa 0 a circa 90°. Immaginate un punto della lastra con un solco perpendicolare, circondato da un cerchio di solchi inclinato di 10°, a suo volta circondato da un cerchio più grande di solchi inclinati di 20° e così via fino al cerchio finale di solchi inclinati di quasi 90°. Questo set di cerchi concentrici è sovrastato da una matrice di pixel, la luce del led passando attraverso i solchi viene intrappolata e passano solo quei raggi che sono paralleli all'angolazione del solco. il raggio passando a sua volta attraverso uno dei pixel lo illumina, così abbiamo che ogni pixel viene illuminato da raggi di diversa pendenza. Quindi mettendoti in una determinata angolazione rispetto allo schermo riesci a vedere illuminato solo quel pixel il cui raggio è angolato come la tua linea di vista, gli altri pixel li vedi spenti anche se in realtà sono accesi, solo che non puoi vederli perchè illuminati da raggi che puntano in altre direzioni che non raggiungono i tuoi occhi.
Ora immaginate una matrice formata da questi anelli concentrici: la risoluzione dell'immagine che tu vedrai è definita dal numero di questi pattern. Ognuno di questi pattern illumina una sub matrice di led, ma l'osservatore vede solo uno dei pixel di questa sub matrice e di conseguenza la risoluzione di riduce di tante volte quanti sono i pixel della sub matrice associati ai pattern di anelli.
giovannifg
27-03-2013, 16:49
Vi spiego come funziona:
il primo strato è una sorgente luminosa, un led ad esempio, i led emettono luce in tutte le direzioni. Il secondo strato è caratterizzato da una superficie trasparente in cui sono stati ricavati dei nano-solchi inclinati rispetto alla normale di angoli variabili da circa 0 a circa 90°. Immaginate un punto della lastra con un solco perpendicolare, circondato da un cerchio di solchi inclinato di 10°, a suo volta circondato da un cerchio più grande di solchi inclinati di 20° e così via fino al cerchio finale di solchi inclinati di quasi 90°. Questo set di cerchi concentrici è sovrastato da una matrice di pixel, la luce del led passando attraverso i solchi viene intrappolata e passano solo quei raggi che sono paralleli all'angolazione del solco. il raggio passando a sua volta attraverso uno dei pixel lo illumina, così abbiamo che ogni pixel viene illuminato da raggi di diversa pendenza. Quindi mettendoti in una determinata angolazione rispetto allo schermo riesci a vedere illuminato solo quel pixel il cui raggio è angolato come la tua linea di vista, gli altri pixel li vedi spenti anche se in realtà sono accesi, solo che non puoi vederli perchè illuminati da raggi che puntano in altre direzioni che non raggiungono i tuoi occhi.
Ora immaginate una matrice formata da questi anelli concentrici: la risoluzione dell'immagine che tu vedrai è definita dal numero di questi pattern. Ognuno di questi pattern illumina una sub matrice di led, ma l'osservatore vede solo uno dei pixel di questa sub matrice e di conseguenza la risoluzione di riduce di tante volte quanti sono i pixel della sub matrice associati ai pattern di anelli.
Grazie per la spiegazione, adesso è più chiaro! ;)
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