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View Full Version : [NEWS] Ryan Stevenson, hacker recidivo


c.m.g
20-03-2013, 12:15
mercoledì 20 marzo 2013

Il ventenne smanettone beccato con le mani nella marmellata dall'esperto di sicurezza Brian Krebs, costretto a fronteggiare una squadra di SWAT alla porta oltre a un attacco al suo sito


Roma - C'è un hacker apparentemente responsabile di attacchi recenti e meno recenti contro siti di informazione e investigatori esperti di underground telematico, e quell'hacker si chiama Ryan Stevenson. Anche se il ventenne del Connecticut avrebbe preferito restate anonimo, visti i suoi trascorsi e i potenziali effetti legali delle sue scorribande telematiche.

Stevenson, anche noto online come "Phobia", è stato individuato da Brian Krebs: il reporter (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=%22Brian+krebs%22&t=4&o=0) ed esperto di underground telematico è stato spinto ad indagare dopo aver subito in contemporanea (http://techcrunch.com/2013/03/18/security-expert-brian-krebs-faced-a-real-life-swating-after-posting-about-russian-cybercrime-site/) un attacco ai server del suo sito ("Krebs on Security") e una poco piacevole visita di una squadra SWAT in carne e ossa presso il suo domicilio.

Dopo aver superato indenne l'incontro con la squadra speciale anticrimine - allertata con una falsa telefonata sul presunto omicidio della moglie del reporter - Krebs ha scoperto (http://gizmodo.com/5991256/the-20+year+old-hacker-whos-taken-down-ars-technica-and-journalists-personal-accounts) che l'autore della falsa telefonata e dell'attacco DoS contro il suo sito era conosciuto come Phobia, e che era attivo con altri nel "Team Hype" specializzato nel furto di gamertag su Xbox Live.

Phobia, ha fatto i conti Krebs, doveva essere quello stesso "PhobiaTheGod" connesso al clamoroso caso di hacking di cui era caduto vittima Mat Honan (http://punto-informatico.it/3579058/PI/News/crack-icloud-parola-alla-vittima.aspx), e ulteriori indagini hanno portato alla scoperta di un numero telefonico e della vera identità del giovane.

Krebs ha chiamato Stevenson (http://krebsonsecurity.com/2013/03/the-obscurest-epoch-is-today/), confermando la sua connessione con il caso Honan e la partecipazione al team (Hype) che si era in seguito "occupato" di Krebs on Security. Il sito Ars Technica ha inoltre chiamato in causa Stevenson (http://arstechnica.com/security/2013/03/same-hacker-may-have-targeted-ars-reporter-krebs-and-wireds-honan/) in merito a un attacco DoS recentemente subito dai server.

La storia non è ancora finita, dice Krebs: resta da capire la responsabilità effettiva di Stevenson in tutti questi episodi di attacchi DoS, hacking e false telefonate alla SWAT, la portata delle attività del Team Hype e i possibili contraccolpi legali che i protagonisti della storia potrebbero subire in un futuro non troppo lontano.

Alfonso Maruccia






Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3747547/PI/News/ryan-stevenson-hacker-recidivo.aspx)