c.m.g
15-02-2013, 12:08
Giacomo Dotta, 15 febbraio 2013, 9:30
La FIPE porta ai pubblici esercenti un risultato storico: potranno offrire il WiFi ai propri clienti senza dover chiedere loro alcuna identificazione.
Dal Garante per la Privacy giunge una sentenza che di fatto sembra stravolgere quello che è stato fino ad oggi uno degli handicap principali per la diffusione del WiFi libero in Italia. Una sentenza che nasce da una interpretazione firmata originariamente dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) consacrata a verità dalla conferma del Garante. Il condizionale è d’obbligo poiché la nuova interpretazione rimane comunque in contraddizione con quanto previsto dalla normativa che impone l’identificazione del navigatore, ma trattasi di un nuovo strappo nella direzione auspicata da utenti ed esercenti.
Continua su WebNews =============>> (http://www.webnews.it/2013/02/15/italia-wifi-libero/#ixzz2KxrwESO2)
Fonte: WebNews (http://www.webnews.it/2013/02/15/italia-wifi-libero/#ixzz2KxrwESO2)
La FIPE porta ai pubblici esercenti un risultato storico: potranno offrire il WiFi ai propri clienti senza dover chiedere loro alcuna identificazione.
Dal Garante per la Privacy giunge una sentenza che di fatto sembra stravolgere quello che è stato fino ad oggi uno degli handicap principali per la diffusione del WiFi libero in Italia. Una sentenza che nasce da una interpretazione firmata originariamente dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) consacrata a verità dalla conferma del Garante. Il condizionale è d’obbligo poiché la nuova interpretazione rimane comunque in contraddizione con quanto previsto dalla normativa che impone l’identificazione del navigatore, ma trattasi di un nuovo strappo nella direzione auspicata da utenti ed esercenti.
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