c.m.g
02-02-2013, 10:06
venerdì 1 febbraio 2013
Dopo Mozilla, anche Cupertino prende una decisione drastica. Con un aggiornamento silente viene silenziato il plugin di Oracle
Roma - Un problema che nasce lontano, quello di Apple con i linguaggi che prevedono l'esecuzione a runtime, e che ancora una volta vede al centro lo sfortunato Java. Poche ore dopo che Mozilla aveva optato (http://punto-informatico.it/3705858/PI/News/mozilla-mette-al-bando-plugin.aspx) per "bloccare" il plugin nei suoi browser, anche Cupertino ha fatto lo stesso (http://www.theregister.co.uk/2013/02/01/apple_blocks_java_mac/): con un aggiornamento automatico e silente dei suoi sistemi ha chiuso le porte all'esecuzione di codice Java 6 e 7.
Tramite Xprotect (http://phys.org/news/2013-01-apple-blocks-java-macs-due.html), una funzione integrata in OS X dalla versione 10.6 (http://punto-informatico.it/2919845/PI/News/osx-ha-un-antimalware-aggiornato.aspx), la Mela può comunicare ai PC connessi una blacklist di programmi a cui impedire l'esecuzione. La funzionalità è pensata per arginare gli ancora rari malware che si presentino nel mondo Mac, ma in questo caso Apple ha deciso di muoversi contro un applicativo lecito: le macchine che hanno a bordo il Runtime Environment (JRE) versione 6 o 7 non possono più eseguire applet all'interno del browser dalla scorsa notte. Come se ciò non bastasse, alcuni utenti si lamentano (http://www.theregister.co.uk/2013/01/31/java_security_update/) che l'aggiornamento Java 7 update 11 avrebbe rimosso la versione 6 durante l'installazione, causando qualche grattacapo per questioni di retrocompatibilità.
Apple ha insomma equiparato Java a un malware. La scelta (http://www.slashgear.com/apple-says-no-to-java-7-blocks-browser-plug-in-31267667/) è piuttosto netta, ma come detto è in linea con le intenzioni espresse da Jobs (http://punto-informatico.it/2870973/PI/News/steve-jobs-flash-passato.aspx) parecchi anni or sono e ribadita nel 2012 (http://punto-informatico.it/3630103/PI/News/apple-java-indesiderato.aspx) con la cancellazione del plugin realizzato da Apple stessa e integrato nell'OS. A Oracle non resta (http://arstechnica.com/apple/2013/01/for-second-time-in-a-month-apple-blacklists-java-web-plug-in/) che affrettarsi a sviluppare un aggiornamento da distribuire per turare le falle, e sperare che la comunicazione che intende sviluppare (http://punto-informatico.it/3704363/PI/News/java-non-ancora-sicuro.aspx) più intensamente con gli sviluppatori possa giovare alla sua situazione che al momento è piuttosto complessa (http://punto-informatico.it/3698906/PI/News/java-bloatware-falle-infinite.aspx).
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3707355/PI/Brevi/apple-ferma-java.aspx)
Dopo Mozilla, anche Cupertino prende una decisione drastica. Con un aggiornamento silente viene silenziato il plugin di Oracle
Roma - Un problema che nasce lontano, quello di Apple con i linguaggi che prevedono l'esecuzione a runtime, e che ancora una volta vede al centro lo sfortunato Java. Poche ore dopo che Mozilla aveva optato (http://punto-informatico.it/3705858/PI/News/mozilla-mette-al-bando-plugin.aspx) per "bloccare" il plugin nei suoi browser, anche Cupertino ha fatto lo stesso (http://www.theregister.co.uk/2013/02/01/apple_blocks_java_mac/): con un aggiornamento automatico e silente dei suoi sistemi ha chiuso le porte all'esecuzione di codice Java 6 e 7.
Tramite Xprotect (http://phys.org/news/2013-01-apple-blocks-java-macs-due.html), una funzione integrata in OS X dalla versione 10.6 (http://punto-informatico.it/2919845/PI/News/osx-ha-un-antimalware-aggiornato.aspx), la Mela può comunicare ai PC connessi una blacklist di programmi a cui impedire l'esecuzione. La funzionalità è pensata per arginare gli ancora rari malware che si presentino nel mondo Mac, ma in questo caso Apple ha deciso di muoversi contro un applicativo lecito: le macchine che hanno a bordo il Runtime Environment (JRE) versione 6 o 7 non possono più eseguire applet all'interno del browser dalla scorsa notte. Come se ciò non bastasse, alcuni utenti si lamentano (http://www.theregister.co.uk/2013/01/31/java_security_update/) che l'aggiornamento Java 7 update 11 avrebbe rimosso la versione 6 durante l'installazione, causando qualche grattacapo per questioni di retrocompatibilità.
Apple ha insomma equiparato Java a un malware. La scelta (http://www.slashgear.com/apple-says-no-to-java-7-blocks-browser-plug-in-31267667/) è piuttosto netta, ma come detto è in linea con le intenzioni espresse da Jobs (http://punto-informatico.it/2870973/PI/News/steve-jobs-flash-passato.aspx) parecchi anni or sono e ribadita nel 2012 (http://punto-informatico.it/3630103/PI/News/apple-java-indesiderato.aspx) con la cancellazione del plugin realizzato da Apple stessa e integrato nell'OS. A Oracle non resta (http://arstechnica.com/apple/2013/01/for-second-time-in-a-month-apple-blacklists-java-web-plug-in/) che affrettarsi a sviluppare un aggiornamento da distribuire per turare le falle, e sperare che la comunicazione che intende sviluppare (http://punto-informatico.it/3704363/PI/News/java-non-ancora-sicuro.aspx) più intensamente con gli sviluppatori possa giovare alla sua situazione che al momento è piuttosto complessa (http://punto-informatico.it/3698906/PI/News/java-bloatware-falle-infinite.aspx).
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3707355/PI/Brevi/apple-ferma-java.aspx)