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View Full Version : [NEWS] Il tecnocontrollo statunitense è in tutto il mondo


c.m.g
18-01-2013, 11:17
giovedì 17 gennaio 2013

Diffuso l'impiego di dispositivi di sicurezza prodotti dall'azienda californiana Blue Coat da parte di governi illiberali. Che li utilizzano a scopo di censura e controllo. Una pratica non vietata eccetto per i paesi sotto embargo


Roma - Le tecnologie informatiche prodotte negli Stati Uniti avrebbero un ruolo primario nella costruzione dei sistemi di censura da parte di quei paesi (http://punto-informatico.it/3477532/PI/News/cybercensura-nuovi-nemici-della-rete.aspx) abituati a reprimere i diritti civili e il dissenso online: a rivelarlo è un report prodotto da CitizenLab (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=citizen+lab&t=4&o=0), laboratorio di ricerca e monitoraggio di Internet con base presso l'Università di Toronto.

Uno dei dati più rilevanti emersi dalla mappa globale (https://citizenlab.org/2013/01/planet-blue-coat-mapping-global-censorship-and-surveillance-tools/) del cybercontrollo e della censura online concerne l'adozione di sistemi di filtraggio, censura e sorveglianza prodotti dall'azienda statunitense Blue Coat da parte di governi illiberali rispetto all'uso di Internet: tra gli altri, Egitto, Arabia Saudita, Cina, India, Turchia e Russia.

In particolare (https://citizenlab.org/wp-content/uploads/2013/01/Planet-Blue-Coat.pdf), i ricercatori di CitizenLab informano che 61 dispositivi prodotti dall'azienda di Sunnyvale (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Coat_Systems), specializzata in soluzioni per la sicurezza, sono stati implementati all'interno dei network di "paesi che presentano una storia problematica rispetto ai diritti umani, sorveglianza e censura". Nello specifico, è stata riscontrata la presenza di 11 sistemi ProxySG e 50 PacketShaper, dispositivi software e hardware installati su reti di computer (i primi) e su personal computer (i secondi) con una funzione di controllo dei contenuti.

Gli autori della ricerca hanno allertato (http://www.nytimes.com/2013/01/16/business/rights-group-reports-on-abuses-of-surveillance-and-censorship-technology.html?partner=rss&emc=rss&_r=1&) l'opinione pubblica circa il crescente aumento di tecnologie di sorveglianza e controllo distribuite, la cui esportazione non è vietata dal Dipartimento di Stato statunitense se non per i paesi sotto embargo come la Siria, l'Iran e Corea del Nord. "I nostri dati - affermano dal CitizenLab - supportano la necessità che vi sia un'ispezione nazionale e internazionale sulle forniture operate da Blue Coat che abbiamo segnalato, unitamente a una vigilanza più attenta circa la proliferazione globale di sistemi di comunicazione e informazione che seguono un doppio impiego".

Interrogata nel merito, Blue Coat ha spiegato, tramite un proprio portavoce, di dover ancora acquisire i risultati della ricerca e di non essere dunque pronta a rilasciare commenti.

Cristina Sciannamblo







Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3692876/PI/News/tecnocontrollo-statunitense-tutto-mondo.aspx)

c.m.g
10-05-2013, 08:16
Correlata:
USA, tra tecnocontrollo e privacy (http://punto-informatico.it/3787324/PI/News/usa-tecnocontrollo-privacy.aspx) su punto informatico