nikto
31-12-2012, 16:19
Ciao a tutti, sto per farvi una domanda su uno di quegli argomenti che si dovrebbero pronunciare sottovoce: GESTIRE IL COLORE DI UN'ILLUSTRAZIONE RASTER COLORATA A PHOTOSHOP CHE VA SPEDITA AD UNA TIPOGRAFIA..
Ve la faccio breve: Ho un monitor piuttosto fedele per la grafica (HP LP2275w) ma che NON E' TARATO PROFESSIONALMENTE e sto colorando in photoshop una mia illustrazione fatta a mano su carta e scansionata. Su photoshop sto usando un spazio colore RGB ADOBE 1998 perchè mi sembra logico usare lo spazio colore più vasto e ampio che ho.
Quello che voglio sapere è: visto che la tipografia non ha esigenze specifiche particolari..... LO DEVO SPEDIRE CONVERTITO IN CMYK O LO POSSO SPEDIRE IN TIFF RGB COME VORREI??
So che è una domanda che vi fa venir voglia di spedirmi un virus ma lo chiedo perchè, dopo aver letto il mondo su questo argomento, mi sembra di aver capito che le moderne stampanti e i moderni sistemi di stampa quasi preferiscono occuparsi LORO di convertire in CMYK i file in rgb che gli vengono mandati.
E' DAVVERO ANCORA NECESSARIO LAVORARE GIA' IN PARTENZA SU UNO SPAZIO COLORE LIMITATO COME IL CMYK? CHE SENSO HA? Devo disegnare e colorare una cosa che andrà bene solo in stampa e che dovrò ricolorare nel caso la debba mostrare sul web???
Come ho detto non sto lavorando su un sistema tarato ma quello che vedo è che: se mando in stampa da photoshop una prova dell'illustrazione direttamente in RGB ADOBE 1998 , facendo gestire il colore alla stampante e non a photoshop mi restituisce un colore ottimo... Se la tipografia me la stampasse così mi bacerei i gomiti... Se invece converto il file in cmyk e faccio una prova di stampa da photoshop facendo gestire a lui lo spazio colore cmyk e caricandogli il profilo della mia stampante... il risultato è una stampa scura, spenta e vomitevole..... Io non ci capisco più niente.... aiutatemi....
POSSO FIDARMI DELL' RGB ADOBE 1998 SU CUI STO LAVORANDO?
Ve la faccio breve: Ho un monitor piuttosto fedele per la grafica (HP LP2275w) ma che NON E' TARATO PROFESSIONALMENTE e sto colorando in photoshop una mia illustrazione fatta a mano su carta e scansionata. Su photoshop sto usando un spazio colore RGB ADOBE 1998 perchè mi sembra logico usare lo spazio colore più vasto e ampio che ho.
Quello che voglio sapere è: visto che la tipografia non ha esigenze specifiche particolari..... LO DEVO SPEDIRE CONVERTITO IN CMYK O LO POSSO SPEDIRE IN TIFF RGB COME VORREI??
So che è una domanda che vi fa venir voglia di spedirmi un virus ma lo chiedo perchè, dopo aver letto il mondo su questo argomento, mi sembra di aver capito che le moderne stampanti e i moderni sistemi di stampa quasi preferiscono occuparsi LORO di convertire in CMYK i file in rgb che gli vengono mandati.
E' DAVVERO ANCORA NECESSARIO LAVORARE GIA' IN PARTENZA SU UNO SPAZIO COLORE LIMITATO COME IL CMYK? CHE SENSO HA? Devo disegnare e colorare una cosa che andrà bene solo in stampa e che dovrò ricolorare nel caso la debba mostrare sul web???
Come ho detto non sto lavorando su un sistema tarato ma quello che vedo è che: se mando in stampa da photoshop una prova dell'illustrazione direttamente in RGB ADOBE 1998 , facendo gestire il colore alla stampante e non a photoshop mi restituisce un colore ottimo... Se la tipografia me la stampasse così mi bacerei i gomiti... Se invece converto il file in cmyk e faccio una prova di stampa da photoshop facendo gestire a lui lo spazio colore cmyk e caricandogli il profilo della mia stampante... il risultato è una stampa scura, spenta e vomitevole..... Io non ci capisco più niente.... aiutatemi....
POSSO FIDARMI DELL' RGB ADOBE 1998 SU CUI STO LAVORANDO?