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View Full Version : [ Marte ] Viaggio Andata e Ritorno


pierluigip
25-12-2012, 20:31
prendo spunto da una trasmissione di focus sul viaggio spazilae con equipaggio umano verso marte che la nasa sta pianificando per il 2040 se non mi ricordo male

certo che
-l'assenza di gravita' che fa perdere massa ossea e muscolare
-le tempeste solari che devono essere rilevate da "satelliti" non ho capito messe dove , per avvertire in tempo l'equipaggio per rifugiarsi in capsule speciali
-la distanza e il ritardo dei segnali radio di comunicazione andata e ritorno
-qualsiasi oggetto spaziale che puo ' danneggiare l'astronave
-l'imprevibilita' psicologica che ci sara' nel'equipaggio nel non vedere la terra e solo lo spazio siderale e un pianeto alieno e ostile per almeno 1 anno
- il rifornimento di cibo e acqua per almeno 1 anno .

eì difficile far arrivare e far ripartire un equipaggio umano da un pianeta cosi' lontano

cangia
25-12-2012, 23:43
prendo spunto da una trasmissione di focus sul viaggio spazilae con equipaggio umano verso marte che la nasa sta pianificando per il 2040 se non mi ricordo male

certo che
-l'assenza di gravita' che fa perdere massa ossea e muscolare
-le tempeste solari che devono essere rilevate da "satelliti" non ho capito messe dove , per avvertire in tempo l'equipaggio per rifugiarsi in capsule speciali
-la distanza e il ritardo dei segnali radio di comunicazione andata e ritorno
-qualsiasi oggetto spaziale che puo ' danneggiare l'astronave
-l'imprevibilita' psicologica che ci sara' nel'equipaggio nel non vedere la terra e solo lo spazio siderale e un pianeto alieno e ostile per almeno 1 anno
- il rifornimento di cibo e acqua per almeno 1 anno .

eì difficile far arrivare e far ripartire un equipaggio umano da un pianeta cosi' lontano

gli eroi ( o pazzi, dipende dai punti di vista ) saranno consapevoli che il viaggio potrebbe finire da un momento all'altro praticamente senza preavviso mi sa ..

pierluigip
26-12-2012, 08:54
Io credo che non siamo pronti per inviare un equipaggio umano su Marte: ci mancano sia il know-how tecnico (mandare una sonda è un conto, mandare degli umani è un altro paio di maniche) che l'esperienza.

Probabilmente, almeno all'ultimo dei due problemi si sarebbe potuto sopperire con ulteriori missioni umane sulla Luna.

si , infatti prima di marte c'e' una missione con equipaggio sulla luna con i nuovi razzi ares , non piu' con la missione shuttle

gbhu
26-12-2012, 12:50
Secondo me la tecnologia c'è. Ovviamente il viaggio sarebbe lungo e non privo di possibili imprevisti, ma abbiamo tutte le tecnologie necessarie.
Il problema è il costo.
Attualmente con la situazione economica mondiale in cui ci troviamo sarebbe da pazzi investire miliardi di dollari in una simile impresa. Per questo ci si prende tempi lunghi (2040, etc) così tanto per tenere in piedi l'idea e il progetto.
Tra l'altro data la grande distanza e appunto il costo sarebbe insensato organizzare un viaggio tipo luna: vado là, raccolgo tre pietre e dopo un paio di giorni ritorno.
Per marte ha più senso parlare di avamposto. Cioè mandare prima sonde, robot, materiali, etc... e poi un piccolo equipaggio che si installi sul pianeta e costruisca una mini base, con l'obiettivo di avere un cambio magari dopo un anno.
Ma il costo di tutto ciò è realmente proibitivo.

Athlon
26-12-2012, 12:52
si , infatti prima di marte c'e' una missione con equipaggio sulla luna con i nuovi razzi ares , non piu' con la missione shuttle

che non si usi lo shuttle e' poco ma sicuro visto che non e' schermato e quindi e' abilitato solo al volo orbitale all' interno delle fasce di Van Allen, provare ad andare verso la luna con lo schuttle significa morire di radiazioni appena usciti dalla protezione terrestre.

Inoltre lo scudo termico dello shuttle e' progettato per dV solo da rientri orbitali , un rientro dalla luna prevede dV anche 20 volte superiori che manderebbero lo scudo in pezzi

robertogl
26-12-2012, 20:10
Secondo me la tecnologia c'è. Ovviamente il viaggio sarebbe lungo e non privo di possibili imprevisti, ma abbiamo tutte le tecnologie necessarie.
Il problema è il costo.
Attualmente con la situazione economica mondiale in cui ci troviamo sarebbe da pazzi investire miliardi di dollari in una simile impresa. Per questo ci si prende tempi lunghi (2040, etc) così tanto per tenere in piedi l'idea e il progetto.
Tra l'altro data la grande distanza e appunto il costo sarebbe insensato organizzare un viaggio tipo luna: vado là, raccolgo tre pietre e dopo un paio di giorni ritorno.
Per marte ha più senso parlare di avamposto. Cioè mandare prima sonde, robot, materiali, etc... e poi un piccolo equipaggio che si installi sul pianeta e costruisca una mini base, con l'obiettivo di avere un cambio magari dopo un anno.
Ma il costo di tutto ciò è realmente proibitivo.

Anch'io la vedo così. Più che altro sono dell'idea che l'uomo possa fare molte cose che al momento si pensano impossibili, ma non ci riesca solo per mancanza di soldi :)

Raghnar-The coWolf-
27-12-2012, 09:21
C'è chi dice che tagliando lo spessore dei Penny americani di qualche decimo di mm si risparmierebbero soldi sufficienti per finanziare missioni sulla luna e su Marte.

http://www.youtube.com/watch?v=CbIZU8cQWXc

Sicuramente il fondo salvabanche rilasciato in un solo anno più soldi di tutto il budget della NASA dagli anni '60 ad oggi...

Da quando qua i soldi devono essere un problema per l'umanità? I soldi sono una soluzione che l'uomo ha trovato, mica devono essere un intralcio! Qua si parla della specie e di prospettiva sul futuro, mica di spread.

Doraneko
27-12-2012, 11:48
C'è chi dice che tagliando lo spessore dei Penny americani di qualche decimo di mm si risparmierebbero soldi sufficienti per finanziare missioni sulla luna e su Marte.

http://www.youtube.com/watch?v=CbIZU8cQWXc

Sicuramente il fondo salvabanche rilasciato in un solo anno più soldi di tutto il budget della NASA dagli anni '60 ad oggi...

Da quando qua i soldi devono essere un problema per l'umanità? I soldi sono una soluzione che l'uomo ha trovato, mica devono essere un intralcio! Qua si parla della specie e di prospettiva sul futuro, mica di spread.

E' che le missioni lunarisono state fatte in una situazione socio-economica completamente diversa da quella attuale, il programma spaziale americano di quegli anni altro non era che un modo di manifestarsi della guerra fredda ed era in un periodo di enorme sviluppo economico.

Filo90
27-12-2012, 15:21
il fatto stesso che i soldi (un semplice metodo di scambio alternativo al baratto) debbano limitare la ricerca medica, spaziale e tecnologica in generale è una delle cose più basse a questo mondo dopo la guerra e la fame......

sbudellaman
27-12-2012, 15:52
Probabilmente siamo più preparati adesso per Marte che nel 1969 sulla luna. Purtroppo è anche vero che al momento ci sono altre urgenze. E che succede se la missione fallisce? Forse in un momento come questo la gente potrebbe perdere "fiducia" in questi programmi. Marte rimane lì ad aspettarci e non va da nessuna parte.

Doraneko
27-12-2012, 20:08
Probabilmente siamo più preparati adesso per Marte che nel 1969 sulla luna. Purtroppo è anche vero che al momento ci sono altre urgenze. E che succede se la missione fallisce? Forse in un momento come questo la gente potrebbe perdere "fiducia" in questi programmi. Marte rimane lì ad aspettarci e non va da nessuna parte.

Concordo

pierluigip
27-12-2012, 20:34
Probabilmente siamo più preparati adesso per Marte che nel 1969 sulla luna. Purtroppo è anche vero che al momento ci sono altre urgenze. E che succede se la missione fallisce? Forse in un momento come questo la gente potrebbe perdere "fiducia" in questi programmi. Marte rimane lì ad aspettarci e non va da nessuna parte.

secondo me tecnicamente e finanziaramente c'e' la possibilita' di arrivarci e tornare indietro

mi chiedevo pero dal lato umano
persone che non vedranno piu' la terra per piu' di un anno , con la possibilita' di non tornare

nella missione sulla luna , comq la terra si vedeva , il segnale radio aveva un minino di ritardo
ma una missione cosi' il fattore vista terra non c'e' piu'
e' peggio di andare in un sommergibile per un anno con le comunicazioni radio ritardate di 30-40 minuti

come dovraì essere composto l' equipaggio , 2 donne 2 uomini ?
che dovranno sapere fare tutto e farlo bene ,
ma cosa dovranno cercare su marte , segni di vita ? acqua ?

sbudellaman
27-12-2012, 21:02
Devi considerare che l'interesse del popolo permette gli investimenti, tanto per dire negli anni 70 80 il calo d'interesse ha portato ad uno stop dei lanci sulla luna. In periodi di crisi come questo si cercano anche capri espiatori e se la nasa si incattivisce la gente è finita per lei.

Comunque a te non interessa questo, lato astronauta la cosa è difficile ma non impossibile se pensi che è gente non vorrei dire speciale ma che ha superato diversi test particolari. E' stato fatto un esperimento della durata di quasi due anni per simulare condizioni di isolamento simili con tanto di "finti imprevisti" ed è andato a buon fine http://newapocalypse.altervista.org/blog/2011/11/03/missione-su-marte-gli-astronauti-sono-pronti-a-partire/

CioKKoBaMBuZzo
28-12-2012, 00:58
stare 500 giorni in isolamento sulla terra in un esperimento controllato non è proprio come stare la stessa quantità di tempo nello spazio, diretti verso un altro pianeta.
l'articolo dice che le uniche cose a non essere state simulate sono l'effetto della gravità e le radiazioni, ma mi sembra una bella semplificazione dal punto di vista psicologico. se già così ci sono stati "alti e bassi", immaginiamoci in una situazione reale..

comunque nel penultimo numero di le scienze se ne parla. a quanto pare è già stato presentato pubblicamente un programma estremamente dettagliato da parte di un'associazione indipendente ma manca la volontà politica dei governi di intraprendere un'impresa del genere.

sbudellaman
28-12-2012, 01:43
stare 500 giorni in isolamento sulla terra in un esperimento controllato non è proprio come stare la stessa quantità di tempo nello spazio, diretti verso un altro pianeta.

Dopotutto più di così non si può fare.
Io comunque non credo sia così impossibile. Preoccupiamoci si degli astronauti, e diamogli il meglio per permettergli di tornare a casa sani, ma ricordiamoci anche che questa gente vive per esplorare l'ignoto. Sa di rischiare la vita (non prendiamoci in giro: sei sparato a 30000kmh e a separarti dal vuoto assoluto ci sono un paio di cm, lo sai che ci rimetti il culo) ma dopotutto è per qualcosa di eccezionale. Due anni isolati a parlare solo col collega è una gran fatica, ma non penso che ci esci matto se gestisci le cose per bene. Lo stress fisico per assenza di gravità invece può essere un problema, dopotutto gli astronauti una volta arrivati devono camminarci su marte :asd: però sono già stati fatti esperimenti anche su questo, un russo per 450 giorni sulla mir giunto a terra aveva ancora la forza di camminare grazie all'allenamento fatto in volo http://www.wired.com/thisdayintech/2010/03/0322cosmonaut-space-record/

gino46
28-12-2012, 07:48
imho mandare uomini su marte è inutile, abbiamo parziali conoscenze in generale nel campo astronomico, i nostri velivoli sono "lenti" inadeguati a lunghi viaggi fuori dall'orbita terrestre, non riusciamo a riprodurre la gravità artificialmente perchè non la conosciamo bene nemmeno dal lato teorico, ancora non sappiamo se esiste un mediatore della gravità e solamente ipotizzato.

Io dico, possiamo continuare a mandare sonde, saranno sempre più evolute possiamo benissimo continuare a sperimentare anche senza umani a bordo
la vera esplorazione spaziale, inizierà quando potremo mandare nella spazio astronavi da "film", grandi abbastanza da permettere di riprodurre un abitat adeguato.

mortimer86
28-12-2012, 08:56
prendo spunto da una trasmissione di focus sul viaggio spazilae con equipaggio umano verso marte che la nasa sta pianificando per il 2040 se non mi ricordo male

Ho visto anch'io un pezzo di quella puntata ieri sera.
A detta dei tecnici intervistati nella trasmissione, tecnicamente siamo pronti, è dal lato umano che non abbiamo ancora certezze.
Il ritardo radio sarebbe di 20 minuti, e per la questione "camera con vista su Terra" è pianificata una prova fatta sulla luna (prevsta per il 2020) dove gli astronauti se ne staranno un 1 anno nel lato buio della luna, quindi senza vedere la terra.
Infatti la maggior preoccupazione era quella di assortire l'equipaggio, non è facile come per la luna dove è bastato mettere insieme 3 piloti dell'aeronautica che anche se si si erano antipatici a vicenda peer una settimana potevano sopportarsi.
Personalmente riterrei un'azzardo mettere insieme uomini e donne, col rischio che possano sorgere flirt, gelosie, e rancori nel caso di rotture (molto probabile in condizioni in cui sarà un continuo prendere decisioni con ovvie divergenze di opinioni).

Non concordo con gino46: non abbiamo veicoli adeguati? Li progettiamo. O pensi di arrivare dierettamente all'Enterprise partendo dal Konw-How degli shuttle?
Sarebbe come se avessero voluto realizzare una Ferrari 458 dopo aver realizzato una Fod-T.
Per quanto non possa piacere, per avere i risultati intermedi che porteranno dallo Shuttle all' Enterprise, ci vogliono soldi. E per poter stanziare soldi pubblici ci vuole consenso pubblico, consenso che arriva man-mano che si fanno vedere dei risultati.
Inoltre i vari step riverseranno conoscenze anche nella vita di tutti i giorni, un pò come accade negli sport, dalla Formula 1 al nuoto (i primi costumi "tecnologici" erano in Lycra materiale che adesso si trova anche nei costumi del supermercato)

Giuss
28-12-2012, 09:58
Io dico, possiamo continuare a mandare sonde, saranno sempre più evolute possiamo benissimo continuare a sperimentare anche senza umani a bordo
la vera esplorazione spaziale, inizierà quando potremo mandare nella spazio astronavi da "film", grandi abbastanza da permettere di riprodurre un abitat adeguato.

Di certo non potranno stare 1 anno e più in una capsula Orion e neanche nello spazio che c'era nello shuttle, mi sono sempre domandato come potrebbe essere una astronave per una missione simile, deve sicuramente avere degli spazi adeguati e confort per gli astronauti. Dovrebbe avvicinarsi più a una mini stazione spaziale che a una astronave. La vedo molto difficile da attuare.

sbudellaman
28-12-2012, 12:01
non riusciamo a riprodurre la gravità artificialmente perchè non la conosciamo bene nemmeno dal lato teorico

mica devi per forza riprodurre "la gravità" vera e propria, come quella che genera il pianeta Terra con la sua massa. E' sufficiente invece riprodurre una forza che spinga gli oggetti verso una superficie, per esempio la forza centrifuga. Magari non con la stessa intensità di 1G perchè ci vorrebbe qualcosa di enorme, ma magari si può studiare qualcosa che si possa avvicinare almeno un poco e sia sufficiente quel tanto che serve agli atronauti, considerando che ci sono anche altri mezzi per ridurre gli effetti fisici nocivi dell'assenza di gravità.

pierluigip
28-12-2012, 19:50
mica devi per forza riprodurre "la gravità" vera e propria, come quella che genera il pianeta Terra con la sua massa. E' sufficiente invece riprodurre una forza che spinga gli oggetti verso una superficie, per esempio la forza centrifuga. Magari non con la stessa intensità di 1G perchè ci vorrebbe qualcosa di enorme, ma magari si può studiare qualcosa che si possa avvicinare almeno un poco e sia sufficiente quel tanto che serve agli atronauti, considerando che ci sono anche altri mezzi per ridurre gli effetti fisici nocivi dell'assenza di gravità.

cioe' , tipo una capsula rotante? ( tipo odiseea nello spazio ? )

cioe' quando e' fuori dalla orbita terrestre , si accende un razzo all'estremita' per indurre il moto rotatorio( dopo il moto e' perpetuo vista l'assenza di atrito ) ?
per fermare questa rotazione basta una spinta uguale e contraria ?
ma questa rotazione non puo' incasinare la traettoria che deve fare verso marte ?

sono domande curiose da ignorante

sbudellaman
28-12-2012, 20:36
Si qualcosa del genere tipo cilindro di O' Neill.
Finchè la rotazione rimane sullo stesso asse non credo incasini chissacchè, poi con le simulazioni che fanno non credo sia un problema calcolare una traiettoria anche piuttosto complessa.
Il problema credo sia piuttosto che la cosa richiede comunque grandi dimensioni.

pierluigip
31-12-2012, 08:08
c''e un articolo interessante su tomhw

http://www.tomshw.it/cont/news/nasa-next-il-propulsore-ionico-per-lunghe-missioni-spaziali/42028/1.html

paolor_it
01-01-2013, 22:09
il fatto stesso che i soldi (un semplice metodo di scambio alternativo al baratto) debbano limitare la ricerca medica, spaziale e tecnologica in generale è una delle cose più basse a questo mondo dopo la guerra e la fame......

Ad un'impresa spaziale ci devono lavorare migliaia di persone, servono forniture di apparecchiature sofisticatissime e costosissime, ecc.

Come li paghi?

zerothehero
01-01-2013, 23:50
Secondo me la tecnologia c'è. Ovviamente il viaggio sarebbe lungo e non privo di possibili imprevisti, ma abbiamo tutte le tecnologie necessarie.
Il problema è il costo.
Attualmente con la situazione economica mondiale in cui ci troviamo sarebbe da pazzi investire miliardi di dollari in una simile impresa. Per questo ci si prende tempi lunghi (2040, etc) così tanto per tenere in piedi l'idea e il progetto.
Tra l'altro data la grande distanza e appunto il costo sarebbe insensato organizzare un viaggio tipo luna: vado là, raccolgo tre pietre e dopo un paio di giorni ritorno.
Per marte ha più senso parlare di avamposto. Cioè mandare prima sonde, robot, materiali, etc... e poi un piccolo equipaggio che si installi sul pianeta e costruisca una mini base, con l'obiettivo di avere un cambio magari dopo un anno.
Ma il costo di tutto ciò è realmente proibitivo.

Denaro non ce nè è mai stato così tanto e così a buon mercato come nel 2012 tra ltro e allentamenti quantitativi. :fagiano:
Io invece penso che sarebbe ottimo spendere denaro per un'impresa del genere, va visto più come un investimento che come un semplice costo.

robertogl
02-01-2013, 09:08
Denaro non ce nè è mai stato così tanto e così a buon mercato come nel 2012 tra ltro e allentamenti quantitativi. :fagiano:
Io invece penso che sarebbe ottimo spendere denaro per un'impresa del genere, va visto più come un investimento che come un semplice costo.

Investimento? Investimento è quando metti del denaro e ti aspetti del ritorno, ora come ora non so che ritorno abbia andare su Marte. Aiuterebbe la scienza e sarebbe una grande impresa, ma questo non fa mettere i soldi agli Stati :)
I soldi spesi per andare sulla Luna sono serviti a far vedere la superiorià degli USA rispetto all'URSS, ma ora non ci sono questi problemi...fortunatamente direi :O

Rejde
02-01-2013, 10:02
Investimento? Investimento è quando metti del denaro e ti aspetti del ritorno, ora come ora non so che ritorno abbia andare su Marte. Aiuterebbe la scienza e sarebbe una grande impresa, ma questo non fa mettere i soldi agli Stati :)
I soldi spesi per andare sulla Luna sono serviti a far vedere la superiorià degli USA rispetto all'URSS, ma ora non ci sono questi problemi...fortunatamente direi :O

Il ritorno c'e' eccome in un progetto di tale portata, tutte le conoscenze tecnologiche devono essere spinte su nuovi livelli e creano per forza di cose un incremento delle tecnologie a portata di uomo sul mercato (per rientrare dalle spese ci si rivolgera' al mercato e tutte le aziende partecipanti al progetto avranno nuovi prodotti all'avanguardia da proporre).
Senza contare l'incremento di conoscenze e publicazioni che saranno rese disponibili per nuove ricerche e progressi.
Missioni spaziali e, ahime', militari, portano tanto progresso tecnologico alla societa'.
Considera inoltre che nei prossimi 20-30 anni andremo incontro a grandi sfide di sostenibilita' alimentare ed energetica nel nostro pianeta, sara' inevitabile rivolgere lo sguardo in pianeti esterni per reperire innanzitutto nuove risorse. Considerando sono nate gia' diverse aziende finanziate con enormi capitali di privati per attivita' di reperimento risorse in altri pianeti (o meteoriti), tutti i progressi tecnologici dovuti da una nuova missione spaziale saranno di grande utilita'.
Credo i moderni politici dovrebbero essere capaci di stilare una sorta di rapporto in lingua comprensibile in cui presentano tutto cio' che comporta (o ha comportato) una missione spaziale in termini di nuove conoscenze, tecnologie e prospettive per l'umanita' perche' per molti sono solo soldi sparati nello spazio.

gino46
02-01-2013, 17:13
Secondo me la tecnologia non è assolutamente matura per un viaggio umano su Marte, le radiazioni come le schermiamo in maniera efficiente, ricordiamoci che ci sono persone e non apparecchiature.
Il propellente necessario per abbandonare il pianeta, che ha una forza di gravita superiore a quella lunare è tutto peso in più da portarsi dietro.
Io aspetterei di avere conoscenze tecnologiche superiori prima di intraprendere un simile viaggio.
Senza contare che non siamo economicamente parlando nelle condizioni di affrontare una spesa simile, voglio dire sistemiamo i problemi che abbiamo creato tutti noi umani, non sarà più semplice sistemare la nostra "casa" prima di andare a cercarne delle altre???

Non sono assolutamente contro alla scienza anzi, ma per simili imprese aspetterei di avere un certo margine di sicurezza.

Il tutto imho!

momo-racing
02-01-2013, 21:11
il rovescio della medaglia è la fine che han fatto gli urss che tra investimenti spaziali e militari sono di fatto finiti in bancarotta.

Rejde
03-01-2013, 09:56
Di qui al 2040 di tecnologie ne saranno sviluppate parecchie, senza contare che noi non siamo di certo al corrente degli ultimi ritrovati in termini di schermatura o propulsione. Di certo la propulsione a ioni e' gia' in buono stato di avanzamento e permetterebbe di arrivare a Marte in pochi mesi (mi pare si parlava di 2), per la schermatura non credo sara' un problema trovare quacosa di affidabile.
Per il lato economico c'e' da considerare che i debiti che sono da una parte del pianeta sono crediti dall'altra parte, ovviamente se le nazioni si unissero in un progetto globale ci sarebbero fondi pressoche' illimitati. Ad ogni modo i fondi stanziati per queste missioni credo siano irrisori per tutti i benefici che portano alla nostra tecnologia e conoscenze. Quando il tutto diventera' business con l'avvio dei primi viaggi spaziali turistici la gente (e imprenditori)probabilmente intendera' diversamente la cosa. Senza contare che se si iniziano ad estrarre risorse da meteoriti o pianeti iniziera' una nuova corsa all'oro.
Per il nostro pianeta mi auguro riusciremo a sistemarlo ma sara' piu' probabile arriveremo ad un compromesso, ormai diversi meccanismi di cambiamento climatico sono stati innestati, la popolazione mondiale continuera' a crescere, insomma, il processo e' a una direzione, ovviamente si puo' incrementarne l'efficienza al massimo, magari con tecnologie legate anche a missioni spaziali...chissa' che un giorno non utilizzeremo macchine (o aerei) a propulsione ionica (o qualsiasi altra cosa) oppure che operatori su Marte non lavorino in basi schermate facendo ricorso alle tecnologie adottate per le prime missioni su quel pianeta:)
Ad ogni modo credo la vera spinta verso lo spazio sara' il business...un po' come l'America. A quel punto i fondi sono certo compariranno :)

mortimer86
03-01-2013, 14:32
Il propellente necessario per abbandonare il pianeta, che ha una forza di gravita superiore a quella lunare è tutto peso in più da portarsi dietro.


Sempre secondo la puntata di Focus, è allo studio un'ipotesi in cui prima viene inviato un dispositivo per produrre carburante utilizzando idrogeno e carbonio presente su Marte.

Dinofly
04-01-2013, 00:17
Attenzione distinguiamo i concept di missione:
Primo concept Space Exploration Initiative (http://en.wikipedia.org/wiki/Space_Exploration_Initiative) Bush Padre, 1989, costo 500 (CINQUECENTO) miliardi di dollari. Rigettata dal congresso :rotfl: sarebbe stato il progetto di investimento più costoso dopo la seconda guerra mondiale (il che porta a qualche considerazione OT) :D
Progetti più realistici
Mars Direct (http://en.wikipedia.org/wiki/Mars_Direct)Proposto da Zubrin dopo il rigetto del SEI, molto meno costosa, la NASA ha rivisto la missione perché devastante dal punto di vista umano e ha elamborato una versione semi-direct (poi evolutasi nella reference mission che rimane ancora il riferimento per una missione su marte) da 55 miliardi di dollari.
Poi è arrivato il progetto sponsorizzato da Bush figlio (poco in contatto con le lobby aereospaziali sti qua eh :D) Il Vision for Space Exploration (http://en.wikipedia.org/wiki/Vision_for_Space_Exploration) Che però aveva un orizzonte piuttosto sulla base lunare.
Poi Obama l'ha ridotto drasticamente, al momento c'è un piano per portare uomini su un asteroide.
Posto che imho dal punto di vista scientifico ci sono delle piorità come unmanned mission per le lune gioviane e di saturno (e lander per titano europa e encelado)

-kurgan-
04-01-2013, 09:25
Posto che imho dal punto di vista scientifico ci sono delle piorità come unmanned mission per le lune gioviane e di saturno (e lander per titano europa e encelado)

l'ideale sarebbe arrivare all'oceano sotto il ghiaccio di europa, ma per ora mi sembra fantascienza :(

Klawd3
04-01-2013, 11:08
l'ideale sarebbe arrivare all'oceano sotto il ghiaccio di europa, ma per ora mi sembra fantascienza :(

Esplorare la superficie di Titan sarebbe ancora più figo secondo me :O

Raghnar-The coWolf-
04-01-2013, 14:47
Attenzione distinguiamo i concept di missione:
Primo concept Space Exploration Initiative (http://en.wikipedia.org/wiki/Space_Exploration_Initiative) Bush Padre, 1989, costo 500 (CINQUECENTO) miliardi di dollari. Rigettata dal congresso :rotfl: sarebbe stato il progetto di investimento più costoso dopo la seconda guerra mondiale (il che porta a qualche considerazione OT) :D

500 miliardi, che è comunque inferiore al fondo salvabanche di Obama e al nuovo Fiscal Cliff e meno di quanto speso per le guerre in medio oriente dagli stati uniti, spalmati in 30 anni che comprendevano una base spaziale più grande della ISS, una base lunare, e l'uomo su marte...
Dici cazzi...

Progetti di questo tipo di solito hanno ritorni che sono 10 volte i soldi investiti, oltre che per le scoperte collaterali (come furono molte scoperte dell'era lunare e oggi il www), per galvanizzare l'immaginario di una generazione e di una nazione, e per farlo l'obiettivo deve essere ambizioso, quasi impossibile e quindi il progetto costoso.

"faster,better cheaper" degli anni '90 cioè "chissenefrega, nello spazio andiamoci coi robot" è una strategia imho fallimentare fin dal principio.
Nello spazio non ci vai perchè ti conviene o ti serve, e quindi è meglio che sia faster better e cheaper, ci vai perchè così una generazione abbia qualcosa di cui sognare, un obiettivo a lungo termine da porsi, acquisisca prospettiva globale (e ancor di più) e una generale positività.

pierluigip
08-01-2013, 14:00
ieri sera su focus , hanno accennato ancora la missione su marte

stanno facendo studi sugli effetti della mancanza di gravita'
in pratica hanno stimato che tramite una macchina rotante a bordo dell'astronave su cui viene messo l'astronauta , almeno 1 ora al giorno (penso 24 ore , visto che il giorno non sara' piu' percepito ) , puo' ridurre gli effetti nocivi su sistema venoso , e ossa

da quello che ho capito , il perno deve essere sotto la testa , per evitare nausa e capogori , e la testa deve essere assolutamente ferma ,

mi chiedo come verra' alimentata la macchina rotante ( o le macchine )

inoltre la missione dovrebbe almeno 2 anni

Dinofly
08-01-2013, 17:35
il rovescio della medaglia è la fine che han fatto gli urss che tra investimenti spaziali e militari sono di fatto finiti in bancarotta.

Non credo proprio, anzi il loro know how in queste materie rappresenta uno dei pochissimi settori floridi anche della Russia di oggi.
L'URSS è morta per via del proprio fallimentare sistema economico incapace di generare produzione sufficiente per garantire un livello di benessere soddisfacente.

*sasha ITALIA*
08-01-2013, 18:42
Da quel che ho capito inoltre occorrerebbe stipare tutto il cibo, non è possibile difatti coltivare in assenza di gravità

http://www.focus.it/scienza/Le_piante_crescono_in_assenza_di_gravita_C39.aspx

Ma tolti i problemi tecnici, perché dovremmo? Solamente come sfida? Per me ci sono sfide ben maggiori qui sulla terra.

La ricerca spaziale avrà un sacco di risvolti pratici ma i costi sarebbero comunque folli; se esistesse una motivazione valida per la missione, un progetto da sviluppare che non si risolva in una settimana sulla superficie con solo prelievo di campioni forse si potrebbe tentare l'azzardo.

jumpjack
09-01-2013, 15:04
Qualcuno ha proposto una soluzione a mio avviso ottima: un viaggio di sola andata. Risolverebbe a monte i problemi psicolgici di "paura-di-non-ritorno": parti solo se non ti interessa tornare.

Secoli fa gli antichi pionieri facevano così. Loro però andavano in posti dove sapevano di poter quantomeno sopravvivere, su Marte sarebbe un tantino più complicato... :rolleyes:

Ma sono sicuro che se avviassero un tale programma, i volontari ci sarebbero.

*sasha ITALIA*
09-01-2013, 15:14
Qualcuno ha proposto una soluzione a mio avviso ottima: un viaggio di sola andata. Risolverebbe a monte i problemi psicolgici di "paura-di-non-ritorno": parti solo se non ti interessa tornare.

Secoli fa gli antichi pionieri facevano così. Loro però andavano in posti dove sapevano di poter quantomeno sopravvivere, su Marte sarebbe un tantino più complicato... :rolleyes:

Ma sono sicuro che se avviassero un tale programma, i volontari ci sarebbero.

Dipende se ci ripensano! I pionieri cambiavano continente ma potevano assicurarsi uno stile di vita migliore… Qui si parla di vivere all'interno di una struttura senza più aria fresca, cielo azzurro e via dicendo... É un suicidio psicologico

jumpjack
09-01-2013, 15:21
Dipende se ci ripensano! I pionieri cambiavano continente ma potevano assicurarsi uno stile di vita migliore…
Non credo: semmai erano sicuri di CAMBIARE, ma potevano solo SPERARE che fosse in meglio, e sicuramente a costo di farsi un bel mazzo.
Un po' come fanno gli immigrati in Italia oggi: peggio di come stanno a casa loro forse non potranno stare, in Italia.... ma quando partono mica sanno come andrà a finire!

Fenice76
09-01-2013, 16:10
Secondo me la tecnologia la abbiamo o cmq lavorando la si puo ottenere almeno per il viaggio, ma psicologicamente sara distruttivo stare cosi tanto tempo lontani dalla terra in mezzo lo spazio e poi in un pianeta alieno, quando sbarcarono sulla luna alcuni astronauti ebbero dei problemi psicologici e si misero a dipingere cambiarono carattere, l'impatto psicologico fu forte, e stiamo parlando della luna, andare su marte rappresenterebbe un suicidio, e nessuna tecnologia puo preparare psicologicamente gli astronauti.

*sasha ITALIA*
09-01-2013, 19:52
Non credo: semmai erano sicuri di CAMBIARE, ma potevano solo SPERARE che fosse in meglio, e sicuramente a costo di farsi un bel mazzo.
Un po' come fanno gli immigrati in Italia oggi: peggio di come stanno a casa loro forse non potranno stare, in Italia.... ma quando partono mica sanno come andrà a finire!

si ma partivano e nonostante i dubbi sapevano che avrebbero comunque trovato un ambiente diverso ma umano, con cielo azzurro, aria fresca, acqua e tutto il resto.

Andare su Marte per poi vivere magari per il resto della tua vita in una stazione di 300 mq infilata in un buco sottoterra, con una gravità alterata, cibi preconfezionati, senza poter mai più uscire o tornare... sarebbe psicologicamente devastante per tutti.

Se consideriamo i problemi psichici che incontrano i carcerati possiamo farci un'idea.. per quanto si cerchi candidati idonei...