View Full Version : Richard Stallman contro Ubuntu
Redazione di Hardware Upg
11-12-2012, 07:01
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/richard-stallman-contro-ubuntu_45024.html
Canonical e Ubuntu sono sotto accusa da parte di Richard Stallman: i dati raccolti attraverso le ricerche online e il nuovo strumento dedicato a Amazon hanno fatto arrabbiare il presidente della Free Software Foundation*
Click sul link per visualizzare la notizia.
Posizioni estreme non fanno mai bene, poi questa spinta conservatrice non la capisco. Forse la paura del commerciale? Linux è e resta un ottimo mondo perchè si conosce per filo e per segno ogni parte del sistema, si può plasmare una distro a propria immagine e somiglianza, le società possono adattarlo ai più diversi usi. Il free è solo una parte, nemmeno la più interessante, secondo me, dell'insieme.
Phoenix Fire
11-12-2012, 08:52
non giudicate il commento senza conoscere stallman, lui è un integralista, è il paladino dell'opensource in qualsiasi cosa, quindi ha ragione a dire così dal suo punto di vista
Se si arrabbia Stallman, vuol dire che hanno fatto un buon lavoro.
non giudicate il commento senza conoscere stallman, lui è un integralista, è il paladino dell'opensource in qualsiasi cosa, quindi ha ragione a dire così dal suo punto di vista
Già, anzi se RMS ha detto (a parte i coycott di rito) di dividere semplicemente le due funzioni di ricerca possiamo dire che ha fatto un commento moderato...
Starà invecchiando?
khelidan1980
11-12-2012, 09:27
è il paladino dell'opensource in qualsiasi cosa
Già per questa frase, con il suo bel modo di fare minimo ti avrebbe insultato, sei pazzo? Fre Software...opensource è male!
Se si arrabbia Stallman, vuol dire che hanno fatto un buon lavoro.
Concordo alla grande
Da parte di Stallman c'è un vero e proprio invito al boicottaggio di Ubuntu e un suggerimento a Canonical: fornisca pulsanti diversificati per la ricerca online e quella sul dispositivo. In questo modo l'utente sarà consapevole di ciò che fa e di quali dati sta condividendo.
in effetti il fatto che venga fatto il tracking della ricerca all'interno del proprio pc che scopo ha? Dai, non sarà mica per qualcosa di commerciale.
Faccio un esempio, se io devo comprare una chiavetta usb nuova non è che faccio una ricerca nel mio pc con la frase "chiavetta usb", giusto?
Facciamo un mini sondaggio, che tipo di file cercate normalmente sul vostro pc linux, windows, osx o quel che volete? Quanti di questi hanno attinenza commerciale che possa interessare ad esempio ad Amazon?
Vista in quest'ottica mi sembra che Stallman, per quanto estremista in molti suoi atteggiamenti, non è che abbia poi detto questa grande enormità. Tutto ciò che avviene in locale dev'essere privacy assoluta, quello che avviene online devo essere in grado di capire come e cosa verrà condiviso, tracciato e riportato a chi
e poi, se domani la Microsoft o la Apple vi dicessero che raccolgono i dati delle ricerche sui vostri pc o che indicizzano i file-programmi maggiormente utilizzati cosa succederebbe?
Apriti cielo
Hermes
killercode
11-12-2012, 11:46
Per una volta ha ragione, la funzione è inutile e potenzialmente dannosa
Phoenix Fire
11-12-2012, 12:02
Già per questa frase, con il suo bel modo di fare minimo ti avrebbe insultato, sei pazzo? Fre Software...opensource è male!
Ops, hai ragione, chiedo umilmente venia
in effetti il fatto che venga fatto il tracking della ricerca all'interno del proprio pc che scopo ha? Dai, non sarà mica per qualcosa di commerciale.
Faccio un esempio, se io devo comprare una chiavetta usb nuova non è che faccio una ricerca nel mio pc con la frase "chiavetta usb", giusto?
Facciamo un mini sondaggio, che tipo di file cercate normalmente sul vostro pc linux, windows, osx o quel che volete? Quanti di questi hanno attinenza commerciale che possa interessare ad esempio ad Amazon?
Vista in quest'ottica mi sembra che Stallman, per quanto estremista in molti suoi atteggiamenti, non è che abbia poi detto questa grande enormità. Tutto ciò che avviene in locale dev'essere privacy assoluta, quello che avviene online devo essere in grado di capire come e cosa verrà condiviso, tracciato e riportato a chi
e poi, se domani la Microsoft o la Apple vi dicessero che raccolgono i dati delle ricerche sui vostri pc o che indicizzano i file-programmi maggiormente utilizzati cosa succederebbe?
Apriti cielo
Hermes
Per una volta ha ragione, la funzione è inutile e potenzialmente dannosa
concordo, specialmente sul discorso del se l'avesse fatto qualcun altro
Slater91
11-12-2012, 15:00
Il grosso problema sta nel fatto che dalla versione 12.04 di Ubuntu c'è un simpatico demone che invia ogni tipo di informazione a Canonical in maniera del tutto opaca: l'utente non ne sa assolutamente nulla se non va a spulciare tra i pacchetti installati. Io stesso l'ho scoperto per caso e l'ho immediatamente rimosso.
Se questo è quel che aspetta Linux in futuro col diffondersi della piattaforma, meglio che rimanga dov'è.
Il grosso problema sta nel fatto che dalla versione 12.04 di Ubuntu c'è un simpatico demone che invia ogni tipo di informazione a Canonical in maniera del tutto opaca: l'utente non ne sa assolutamente nulla se non va a spulciare tra i pacchetti installati. Io stesso l'ho scoperto per caso e l'ho immediatamente rimosso.
Se questo è quel che aspetta Linux in futuro col diffondersi della piattaforma, meglio che rimanga dov'è.
Non lo sapevo :eek:
Il grosso problema sta nel fatto che dalla versione 12.04 di Ubuntu c'è un simpatico demone che invia ogni tipo di informazione a Canonical in maniera del tutto opaca: l'utente non ne sa assolutamente nulla se non va a spulciare tra i pacchetti installati. Io stesso l'ho scoperto per caso e l'ho immediatamente rimosso.
Se questo è quel che aspetta Linux in futuro col diffondersi della piattaforma, meglio che rimanga dov'è.
Pesante. Evidentemente ci sono forti interessi a capire la direzione, i gusti, le abitudini dell'utenza.
Scusa perchè già non lo fanno?
Quando escono articolo tipo "il 90% dell'utenza usa la calcolatrice di windows" secondo te i dati dove li prendono?
Ormai praticamente ogni programma invia vari tipi di informazioni: steam, gli antivirus, qualsiasi programma che si aggiorna, mediaplayer, browser.
Certo c'è sempre la scusa, alla fine se ci pensiamo bene può essere utili a chi sviluppa software sapere con che programmi coesiste il proprio software o su che hw gira, magari si risolvono problemi di compatibilità o cose simili.
Ma resta il fatto che qualsiasi pc connesso a internet invia informazioni di qualche tipo, in realtà possiamo fare ben poco come utenti.
Ah ho parlato di pc ma lo stesso discorso vale per smartphone, tablet e quant'altro.
Non vi è mai successo che cercando la stessa cosa su google da 2 pc diversi dia risultati diversi anche senza essere collegati con qualche account?
Succede perchè raccolgono i dati e danno risultati personalizzati. :rolleyes:
sarà ma io ti posso assicurare che se dal mio pc faccio la ricerca "compleanno" per cercare i video dei compleanni di mio figlio quando poi apro il browser non mi appare nessuna pubblicità riguardante eventuali giocattoli, a te sì?
Se ti appaiono pubblicità o risultati online correlati alle tue ricerche locali allora dalle mie parti si dice che hai un pc infetto e in maniera estremamente pesante. Anzi, come mai visto prima.
mi porti anche qualche link alle indagini sulla calcolatrice o simili?
Il grosso problema sta nel fatto che dalla versione 12.04 di Ubuntu c'è un simpatico demone che invia ogni tipo di informazione a Canonical in maniera del tutto opaca: l'utente non ne sa assolutamente nulla se non va a spulciare tra i pacchetti installati. Io stesso l'ho scoperto per caso e l'ho immediatamente rimosso.
Se questo è quel che aspetta Linux in futuro col diffondersi della piattaforma, meglio che rimanga dov'è.
ma questo avviene solo con ubuntu o anche con le altre distribuzioni linux gratuite?
Hermes
killercode
11-12-2012, 17:24
Il grosso problema sta nel fatto che dalla versione 12.04 di Ubuntu c'è un simpatico demone che invia ogni tipo di informazione a Canonical in maniera del tutto opaca: l'utente non ne sa assolutamente nulla se non va a spulciare tra i pacchetti installati. Io stesso l'ho scoperto per caso e l'ho immediatamente rimosso.
Se questo è quel che aspetta Linux in futuro col diffondersi della piattaforma, meglio che rimanga dov'è.
nome del demone?
nome del demone?Si può disabilitare la ricerca anche nello store Amazon, dalle impostazioni di sistema.
Oppure, per sicurezza:
sudo apt-get remove unity-lens-shopping
e riavviare ;)
killercode
11-12-2012, 19:53
Si può disabilitare la ricerca anche nello store Amazon, dalle impostazioni di sistema.
Oppure, per sicurezza:
sudo apt-get remove unity-lens-shopping
e riavviare ;)
lui parlava di un'altra cosa
Salvatopo
12-12-2012, 10:19
Ecco, anche Stallman è d'accordo con me.
Comunque al posto di Ubuntu si può usare Mint o, meglio ancora, Debian liscia che è più veloce, leggera, stabile e sicura, ma anche priva di schifezze come amazon e unity.
Slater91
12-12-2012, 10:24
nome del demone?
Si chiama whoopsie. Invia informazioni sui crash a Canonical, è installato di default su tutti i sistemi Ubuntu e basati su di essa (Mint ecc).
Di default invia informazioni a Canonical, ma è possibile disabilitare questa funzionalità disinstallando il pacchetto o dalle impostazioni sulla privacy di Ubuntu. Non si sa quali informazioni invii di preciso, quindi il dubbio che invii più di quel che deve è lecito.
Non mi fido per nulla di Canonical, e lo dico da ex-utente Ubuntu passato a Linux MInt proprio per le scelte più che controverse dell'azienda di Mark Shuttleworth.
killercode
12-12-2012, 11:28
Si chiama whoopsie. Invia informazioni sui crash a Canonical, è installato di default su tutti i sistemi Ubuntu e basati su di essa (Mint ecc).
Di default invia informazioni a Canonical, ma è possibile disabilitare questa funzionalità disinstallando il pacchetto o dalle impostazioni sulla privacy di Ubuntu. Non si sa quali informazioni invii di preciso, quindi il dubbio che invii più di quel che deve è lecito.
Non mi fido per nulla di Canonical, e lo dico da ex-utente Ubuntu passato a Linux MInt proprio per le scelte più che controverse dell'azienda di Mark Shuttleworth.
Come tutti i bug report di tutti i programmi su tutti i sistemi operativi
Il grosso problema sta nel fatto che dalla versione 12.04 di Ubuntu c'è un simpatico demone che invia ogni tipo di informazione a Canonical in maniera del tutto opaca: l'utente non ne sa assolutamente nulla se non va a spulciare tra i pacchetti installati. Io stesso l'ho scoperto per caso e l'ho immediatamente rimosso.
Se questo è quel che aspetta Linux in futuro col diffondersi della piattaforma, meglio che rimanga dov'è.
Il simpatico demone non invia alcun tipo di informazione senza che l'utente lo sappia. All'utente viene chiesta conferma prima di inviare i report, a meno che non sia abilitato l'invio in automatico che è disabilitato di default:
In a new Ubuntu installation (or an upgrade to a version that introduces these settings), “Send error reports to Canonical” should be checked by default. But “Send a report automatically if a problem prevents login” and “Send occasional system information to Canonical”, when present, should be unchecked by default. (https://wiki.ubuntu.com/ErrorTracker)
Si chiama whoopsie. Invia informazioni sui crash a Canonical, è installato di default su tutti i sistemi Ubuntu e basati su di essa (Mint ecc).
Di default invia informazioni a Canonical, ma è possibile disabilitare questa funzionalità disinstallando il pacchetto o dalle impostazioni sulla privacy di Ubuntu. Non si sa quali informazioni invii di preciso, quindi il dubbio che invii più di quel che deve è lecito.
Non mi fido per nulla di Canonical, e lo dico da ex-utente Ubuntu passato a Linux MInt proprio per le scelte più che controverse dell'azienda di Mark Shuttleworth.
Ma se come spiegato nella documentazione (ad esempio il wiki linkato sopra) il report che viene inviato è consultabile dall'utente in /var/crash?
Vista in quest'ottica mi sembra che Stallman, per quanto estremista in molti suoi atteggiamenti, non è che abbia poi detto questa grande enormità. Tutto ciò che avviene in locale dev'essere privacy assoluta, quello che avviene online devo essere in grado di capire come e cosa verrà condiviso, tracciato e riportato a chi
Sono pienamente d'accordo. ;)
Slater91
12-12-2012, 15:29
Il simpatico demone non invia alcun tipo di informazione senza che l'utente lo sappia. All'utente viene chiesta conferma prima di inviare i report, a meno che non sia abilitato l'invio in automatico che è disabilitato di default:
In a new Ubuntu installation (or an upgrade to a version that introduces these settings), “Send error reports to Canonical” should be checked by default. But “Send a report automatically if a problem prevents login” and “Send occasional system information to Canonical”, when present, should be unchecked by default. (https://wiki.ubuntu.com/ErrorTracker)
Ma se come spiegato nella documentazione (ad esempio il wiki linkato sopra) il report che viene inviato è consultabile dall'utente in /var/crash?
Ti posso assicurare che non sono il solo ad aver notato che l'invio automatico è attivato di default. Basta fare una ricerca in Google.
Io non ho mai visto nessuna richiesta di invio.
Guarda cosa è uscito oggi:
http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/smartphone-la-posta-elettronica-e-l-impiego-maggiore_45045.html
Sanno anche quando usi i giochini da cesso e quindi quando vai di corpo. :asd:
sì certo, ma non si parlava di pc e di adv online correlati all'utilizzo locale? Del link che hai postato mi pare di capire che sono tutte attività online. Il che può, se vuoi, risultare in qualche modo inquietante, ma non ha alcuna attinenza con il discorso che faceva il Sig. Stallman
quel che avviene in locale = privacy assoluta
quel che avviene online = mi devi informare, nel momento in cui uso l'applicazione/programma cosa verrà condiviso e a chi, in modo che sappia che se lo utilizzo è a quelle condizioni. Altrimenti si tratta nuovamente di violazione di privacy secondo la maggior parte degli statuti giuridici mondiali
ad ogni modo un grazie a Slater91 per le informazioni sul demone, questa non la sapevo :mano:
Hermes
Si chiama whoopsie. Invia informazioni sui crash a Canonical, è installato di default su tutti i sistemi Ubuntu e basati su di essa (Mint ecc).
Di default invia informazioni a Canonical, ma è possibile disabilitare questa funzionalità disinstallando il pacchetto o dalle impostazioni sulla privacy di Ubuntu. Non si sa quali informazioni invii di preciso, quindi il dubbio che invii più di quel che deve è lecito.
Non mi fido per nulla di Canonical, e lo dico da ex-utente Ubuntu passato a Linux MInt proprio per le scelte più che controverse dell'azienda di Mark Shuttleworth.
Io uso kubuntu e tale pacchetto non risulta installato.
Poi sinceramente non capisco cosa c'è di opaco. È un segnalatore di bug, molto utile per migliorare la stabilità del sistema. Non è open source? Perché se così fosse, si potrebbe tranquillamente controllarne il codice e vedere qual'è il suo comportamento....
Ti posso assicurare che non sono il solo ad aver notato che l'invio automatico è attivato di default. Basta fare una ricerca in Google.
Io non ho mai visto nessuna richiesta di invio.
Link? Io googlando non ho trovato nulla al riguardo, anzi in risposta a una domanda su un forum di supporto è stato di recente confermato (http://askubuntu.com/questions/135540/what-is-the-whoopsie-process-and-how-can-i-remove-it) quanto ha detto litocat.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.