c.m.g
24-11-2012, 10:09
venerdì 23 novembre 2012
Il commissario irlandese per la privacy critica la decisione di Menlo Park di abbandonare il meccanismo di votazione per eventuali modifiche della governance. Una scelta, dice Dublino, che non può avvenire in maniera unilaterale
Roma - All'indomani della decisione (http://punto-informatico.it/3655580/PI/News/facebook-utenti-senza-diritto-voto.aspx) di Facebook di abbandonare il meccanismo di feedback a votazione per eventuali modifiche della sua governance, l'Irlanda chiede (http://news.cnet.com/8301-1023_3-57553487-93/irish-regulators-seek-urgent-clarity-on-facebook-data-changes/?part=rss&subj=news&tag=2547-1_3-0-20) ora spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato al cambio di rotta.
Il vice commissario per la privacy dello stato irlandese Gary Davis ha richiesto "urgenti chiarimenti da parte di Facebook Irlanda" e valuterà (http://www.businessweek.com/news/2012-11-22/irish-regulator-seeks-urgent-clarification-of-facebook-changes) se gli aggiornamenti alle policy debbano essere sottoposti al consenso degli utenti europei.
Solo pochi mesi fa, l'ufficio diretto da Davis aveva ottenuto (http://punto-informatico.it/3612092/PI/News/facebook-europa-riconosce-meno.aspx) da Menlo Park la sospensione degli strumenti di riconoscimento facciale in seguito al turbinio di polemiche scatenatosi in vari paesi d'Europa.Quanto alla decisione di modificare la procedura che ammette l'intervento degli utenti nella gestione delle regole sulla privacy, l'Irish Data Protection Commissioner (DPC) ha spiegato (http://www.theregister.co.uk/2012/11/22/facebook_data_use_policy_proposed_rewrite_makes_users_cross_again/) che Facebook non può decidere deliberatamente di interrompere la fase delle consultazioni e modificare unilateralmente le norme in materia di privacy e trasparenza.
Cristina Sciannamblo
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3656195/PI/Brevi/irlanda-facebook-sorvegliato-speciale.aspx)
Il commissario irlandese per la privacy critica la decisione di Menlo Park di abbandonare il meccanismo di votazione per eventuali modifiche della governance. Una scelta, dice Dublino, che non può avvenire in maniera unilaterale
Roma - All'indomani della decisione (http://punto-informatico.it/3655580/PI/News/facebook-utenti-senza-diritto-voto.aspx) di Facebook di abbandonare il meccanismo di feedback a votazione per eventuali modifiche della sua governance, l'Irlanda chiede (http://news.cnet.com/8301-1023_3-57553487-93/irish-regulators-seek-urgent-clarity-on-facebook-data-changes/?part=rss&subj=news&tag=2547-1_3-0-20) ora spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato al cambio di rotta.
Il vice commissario per la privacy dello stato irlandese Gary Davis ha richiesto "urgenti chiarimenti da parte di Facebook Irlanda" e valuterà (http://www.businessweek.com/news/2012-11-22/irish-regulator-seeks-urgent-clarification-of-facebook-changes) se gli aggiornamenti alle policy debbano essere sottoposti al consenso degli utenti europei.
Solo pochi mesi fa, l'ufficio diretto da Davis aveva ottenuto (http://punto-informatico.it/3612092/PI/News/facebook-europa-riconosce-meno.aspx) da Menlo Park la sospensione degli strumenti di riconoscimento facciale in seguito al turbinio di polemiche scatenatosi in vari paesi d'Europa.Quanto alla decisione di modificare la procedura che ammette l'intervento degli utenti nella gestione delle regole sulla privacy, l'Irish Data Protection Commissioner (DPC) ha spiegato (http://www.theregister.co.uk/2012/11/22/facebook_data_use_policy_proposed_rewrite_makes_users_cross_again/) che Facebook non può decidere deliberatamente di interrompere la fase delle consultazioni e modificare unilateralmente le norme in materia di privacy e trasparenza.
Cristina Sciannamblo
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3656195/PI/Brevi/irlanda-facebook-sorvegliato-speciale.aspx)