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View Full Version : [NEWS] Il pedoporno è parassita


c.m.g
24-10-2012, 08:06
martedì 23 ottobre 2012

Secondo una ricerca di IWF, i contenuti online più o meno sessualmente espliciti sono spesso preda di siti terzi. E' necessario, dicono i responsabili dello studio, che gli adolescenti siano consapevoli rispetto all'uso della Rete


Roma - I minori che trasferiscono in Rete contenuti personali sessualmente espliciti potrebbero perdere il controllo della gestione di tale materiale: lo dice (http://www.iwf.org.uk/about-iwf/news/post/334-young-people-are-warned-they-may-lose-control-over-their-images-and-videos-once-they-are-uploaded-online) uno studio dell'Internet Watch Foundation (IWF), secondo cui l'88 per cento di foto e video generati dagli stessi giovanissimi netizen vengono prelevati dalla collocazione originaria per essere pubblicati su altri siti.

I risultati della ricerca supporteranno l'azione di difesa e prevenzione condotta dallo UK Safer Internet Centre (http://www.saferinternet.org.uk/) - organismo co-fondato dalla Commissione Europea in partnership con Childnet International, South West Grid for Learning e Internet Watch Foundation - al fine di educare bambini e giovani all'uso coretto e sicuro di Internet.

Lo studio in questione è stato avviato (http://www.digitaltrends.com/photography/parasites-steal-explicit-images/) per appurare quanti autoscatti o fotografie dai contenuti pruriginosi realizzate con il consenso dei soggetti coinvolti fossero online, scoprendo che gran parte del materiale intercettato è stato preda di utenti adulti che lo hanno spostato su altri domini. Questi siti "parassiti", avvertono i responsabili del monitoraggio, sono spesso creati con l'unico scopo di offrire immagini e video sessualmente espliciti i cui protagonisti sono minori.Quanto ai numeri (http://www.dailytech.com/Parasite+Websites+Steal+Repost+88+Percent+of+Teens+Sexually+Explicit+Pics/article29006.htm), dei 12.224 contenuti tra immagini (7.147) e clip (5.077) analizzate su 68 diversi siti Web, 10.776 comparivano anche su siti "parassiti". Solamente in 14 circostanze i ricercatori non sono stati in grado di determinare se si trattasse di un sito parassita. I dati sono stati raccolti nel mese di settembre 2012.

"Questa ricerca fornisce indicazioni preoccupanti sul numero di foto e video presenti su Internet in cui sono coinvolti minori in pose e atti sessualmente espliciti", ha commentato (http://www.guardian.co.uk/technology/2012/oct/22/parasite-porn-websites-images-videos) Susie Hargreaves, CEO di IWF (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=iwf&t=4). "Lo studio ha inoltre sottolineato - spiega Hargreaves - la rilevanza della questione relativa al controllo dello stesso materiale, poiché non basta semplicemente rimuoverlo dai siti parassiti una volta che è stato scovato". Il capo di IWF, dunque, pone l'accento sulla consapevolezza circa l'uso della Rete che i giovani utenti dimostrano di non avere: deve essere chiaro che una volta caricati online, i contenuti potrebbero non essere mai più cancellati completamente.

Per questo motivo, le organizzazioni impegnate nella tutela dell'infanzia, avvisano sulla pericolosità di pratiche controverse come il sexting (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=sexting&t=4&o=0), che molto spesso prevede lo scambio di immagini e filmati dai contenuti compromettenti. Sulla questione, è intervenuto (http://www.smh.com.au/technology/technology-news/parasite-porn-sites-stealing-images-and-videos-posted-by-teens-20121023-282bf.html) anche Will Gardner, direttore dello UK Safer Internet Centre presso Childnet, secondo il quale il ruolo dell'educazione e del dialogo con gli adolescenti è centrale nel costruire una consapevolezza solida sulle possibili conseguenze che potrebbero sopraggiungere con la condivisione di contenuti che ci si potrebbe pentire di aver catturato.

Cristina Sciannamblo




Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3631493/PI/News/pedoporno-parassita.aspx)

c.m.g
08-09-2015, 13:00
Correlata:
Sexting, minorenni a rischio di pedoporno (http://punto-informatico.it/4268393/PI/News/sexting-minorenni-rischio-pedoporno.aspx) su punto informatico